“Nino Bergese”

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“Nino Bergese”
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
Istituto Professionale di Stato per i Servizi
enogastronomici e l’ospitalità Alberghiera
“Nino Bergese”
Predisposto dal Collegio dei Docenti del 13 /1/ 2016
Approvato dal Consiglio di Istituto del 14/1/2016
L’effettiva realizzazione del piano nei termini di seguito indicati resta condizionata
alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica, da parte delle autorità
competenti, delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste.
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IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
1. La scuola
 Sede amministrativa: segreteria e presidenza
4
 Offerte formative dell’istituto
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2. L’Istituto professionale
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 Percorsi regionali di istruzione e formazione professionale
5
 Impianto metodologico e sistema dei crediti
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3. Profili professionali
 Servizi per l'Enogastronomia e l'ospitalità alberghiera
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
Enogastronomia
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
Opzione Prodotti dolciari artigianali ed industriali
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
Servizi di sala e di vendita
13

Accoglienza turistica
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 Servizi commerciali
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4. Spazi a disposizione
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5. Il contesto territoriale
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 Il rapporto con il territorio
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 Le attività professionalizzanti
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6. Finalità
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7. Piano di miglioramento
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8. L’Istituto e il PNSD
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9. Scelte didattiche
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 Sostegno al successo formativo e lotta alla dispersione
10. Il Progetto educativo
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 Spazio Musica
 Sportello di ascolto
 Studio lingua russa
 Lingua e cultura lusobrasiliana
 Progetto poliglotta
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 Un Monastero per Genova
 Centro Sportivo Bergese
 La nostra città
 Ligurian street food
 Progetto Bar didattico
 Progetto attività esterne
 Progetto Insieme si Può
 Progetto Inter-loqui-Amo
 Sos DSA
 Progetto Unicef
 Progetto Educazione alla Salute
 Orientamento in entrata, in itinere in uscita
 Progetto Caffè shakerato
 Art cafè
 Moodle per l’inclusione
 Dall’orto alla tavola”
 “American Bartending System”
11.

Un solo mondo, un solo futuro

Storie di diversa giovinezza
Valutazione trasparente

50
Griglia di valutazione per competenze
 Griglia di valutazione del comportamento
12. Rapporti con le famiglie
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13. Quadri Orari
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14. Funzionigramma
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15. Altri organismi
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16. Figure professionali
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17. Fabbisogno Organico Docenti
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18. Organico di Potenziamento
70
19. Fabbisogno organico di potenziamento
74
20. Fabbisogno Organico ATA
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21. Piano di formazione dei docenti
22. Clausola di salvaguardia
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77
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IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
La Scuola
 Via Giotto 10 Genova Sestri Ponente 16153
 Tel. 010.6503862
 email: [email protected]
 pec: [email protected]
sito: http://www.istitutobergese.it/ipssabergese
Dirigente Scolastico
Prof. Angelo Capizzi
Direttore SGA
Costantino Barbieri
Collaboratori del
Falcone Giovannino
Dirigente Scolastico
Fredduselli Enrica
Offerte formative dell’Istituto:
 ACCOGLIENZA TURISTICA
 ENOGASTRONOMIA
 ENOGASTRONOMIA
(OPZIONE PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI)
 SERVIZI DI SALA E DI VENDITA
 SERVIZI COMMERCIALI
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IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
L’Istituto Professionale
L’Istituto Professionale offre l’istruzione generale e tecnico-professionale
necessaria per ruoli tecnici nei settori produttivi e dei servizi di rilevanza
nazionale.
Ha una durata di 5 anni ed è suddiviso in due bienni e un quinto anno, al termine
del quale gli studenti sostengono l’esame di Stato per il conseguimento del
diploma di Istruzione Professionale, con il quale è possibile accedere
all’Università.
Sono previste 1.056 ore annuali pari a una media di 32 ore settimanali.
Più laboratori, stage, tirocini e alternanza scuola-lavoro per apprendere, specie
nel secondo biennio e nel quinto anno, attraverso un’esperienza diretta.
Gli Istituti professionali possono continuare ad organizzare percorsi triennali per
il conseguimento di qualifiche professionali sulla base della programmazione
delle Regioni.
Le materie comuni a tutti gli indirizzi sono: italiano e storia, matematica, scienze
integrate, lingua inglese, diritto ed economia.
Gli istituti professionali avranno maggiore flessibilità rispetto agli istituti tecnici.
In particolare gli spazi di flessibilità nell’area di indirizzo riservati agli istituti
professionali,
aggiuntivi alla quota del 20% di autonomia già prevista, ammontano al 25% in
prima e seconda,
al 35% in terza e quarta, per arrivare al 40% in quinta.
 Nelle quote di flessibilità, è possibile:
 articolare le aree di indirizzo in opzioni,
 introdurre insegnamenti alternativi inclusi in un apposito elenco
nazionale, definito con decreto ministeriale, per rispondere a particolari
esigenze del mondo del lavoro e delle professioni.
Percorsi regionali di istruzione
e formazione professionale (IeFP)
Percorsi in regime di sussidiarietà integrativa (IeFP)
Il nostro Istituto realizza, all'interno del curricolo quinquennale, percorsi in
regime di sussidiarietà integrativa (IeFP), da intendersi come percorsi di
istruzione e formazione professionale, di competenza regionale. Al termine del
terzo anno, pertanto, è possibile acquisire la qualifica professionale, rilasciata
dalla Regione Liguria, in operatore della ristorazione oppure operatore ai servizi
di promozione ed accoglienza dell'area professionale turistico alberghiera.
Le certificazioni regionali sono riconosciuti e spendibili a livello nazionale e
comunitario, in quanto compresi in un apposito Repertorio nazionale, condiviso
tra Stato e Regioni con Accordi del 27 luglio 2011 e del 19 gennaio 2012. Tali
certificazioni, fanno riferimento alla nuova classificazione europea dei livelli di
qualificazione che facilita il trasferimento e l’impiego delle qualifiche in più paesi
e nell'ambito di sistemi di istruzione e formazione diversi: quella del terzo anno è
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IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
una qualifica di istruzione e formazione professionale di secondo livello europeo.
Devono peraltro essere considerati da un lato come un arricchimento dell'offerta
formativa, dall'altro come un opzione aggiuntiva da parte delle studente (e delle
famiglie) che consente un primo livello di accesso al mondo del lavoro senza
peraltro limitare in nessun modo il conseguimento della qualifica quinquennale. I
percorsi in regime di sussidiarietà integrativa (IeFP) offrono pertanto una
maggior flessibilità dell'offerta formativa consentendo all'utenza di modulare per
gradi il proprio percorso formativo e di crescita personale.
I tradizionali percorsi degli istituti professionali statali, prevedevano al terzo
anno il conseguimento di una qualifica professionale che consentisse l’ingresso
nel mondo del lavoro.
La riforma della scuola superiore entrata in vigore nell’anno scolastico 2010-2011
ha eliminato l’esame di qualifica delegando alle singole regioni la possibilità, con
specifiche normative regionali, di istituire percorsi di qualifica regionali.
La Regione Liguria, ha deliberato in merito, istituendo dei percorsi di qualifica.
Per il nostro istituto, nell’ambito del percorso professionale dei “Servizi per la
ristorazione ” è previsto che, gli studenti, dopo il primo anno di frequenza
obbligatoria e dopo aver frequentato la prima parte del secondo anno, vengano:
●
inseriti in un percorso di formazione interno all’istituzione scolastica.
Tale inserimento prevede un periodo di alternanza scuola-lavoro. Questi studenti
potranno sostenere l’esame al termine del terzo anno, per il conseguimento della
qualifica che,dopo averla ottenuta, potranno :
1. interrompere gli studi ed entrare nel mondo del lavoro;
2. rientrare nel percorso scolastico accedendo al quarto anno del nostro
Istituto e conseguire al termine del quinto anno il diploma per essere
inseriti nel percorso di studi quinquennale fino al diploma.
Il percorso in essere viene attuato all’interno di quello d’istruzione quinquennale,
di conseguenza ha il medesimo orario annuale delle lezioni pari a 1056 ore,
corrispondente a 32 ore settimanali. Per realizzare ciò l’Istituto ha variato il
piano orario dell’Istruzione Professionale, da attuare con la Riforma, avvalendosi
dell’utilizzo della quota di autonomia del 20%, e delle quote di flessibilità relative
all’area di indirizzo. In tal modo si aumenta la percentuale di ore da dedicare
all’accrescimento delle competenze tecnico-professionali indispensabili per un
rapido inserimento nel mondo del lavoro, senza però trascurare le competenze di
base e trasversali che rimangono comunque ad un livello ottimale per la possibile
prosecuzione degli studi.
Infatti, anche gli studenti qualificati nei percorsi IeFP potranno proseguire gli
studi frequentando il quarto e quinto anno del percorso d’Istruzione
Professionale. Tale prosecuzione permette di ottenere il Diploma e la possibilità
di iscriversi all’Università o a corsi post-diploma.
Le certificazioni regionali fanno riferimento alla nuova classificazione europea
dei livelli di qualificazione che facilita il trasferimento e l’impiego delle qualifiche
in più paesi e nell'ambito di sistemi di istruzione e formazione diversi: quella del
terzo anno è una qualifica di istruzione e formazione professionale di secondo
livello europeo.
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IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
Per gli studenti del terzo anno vengono organizzati gli stage in chiaro
collegamento con l’acquisizione di competenze tecnico-professionali sul campo di
lavoro.
Impianto metodologico e sistema dei crediti
Ci si avvale di un metodo laboratoriale e si procede attraverso un percorso per
obiettivi e progetti. Inoltre si ricorre a lezioni frontali, utilizzo di schemi e mappe
concettuali, visione di materiali in Power point e di altri supporti informatici,
supporti cartacei preparati dall’insegnante, simulazioni ed esercitazioni, visione
di filmati a tema, discussioni guidate, utilizzo di laboratori pratici, visite guidate,
incontri con esperti che trattino temi specifici riguardanti il settore scelto.
Attività specifiche
Sono previste obbligatoriamente le seguenti attività specifiche:
•
Svolgimento durante ogni anno scolastico di 1 Unità di Apprendimento
(U.d.A.) Professionale e di 1 U.d.A. Civica per ogni classe
•
Creazione del Portfolio (cartella informatica dove ciascun studente
individualmente raccoglie ciò che ha prodotto nei 3 anni del corso e che ritiene
significativo come chiave interpretativa del suo percorso)
•
Sostenimento della Prova esperta (ad esclusione del 3^anno)
•
Stage
•
Svolgimento di L.A.R.S.A.
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L’Unità di Apprendimento (U.d.A)
Le U.d.A. non sono unità di insegnamento, preoccupate di dichiarare ciò che fa o
deve fare il docente per trasmettere determinati contenuti, ma, appunto, di
apprendimento, ovvero attente a promuovere ciò che fa e deve fare l’allievo per
imparare effettivamente, nel suo modo, tali contenuti. Essa non coinvolge mai
una sola disciplina, ma tutte quelle necessarie a tale scopo.
Il docente è il garante di tale uso strumentale delle discipline nel processo
educativo. Le UdA devono essere “critiche” cioè i ragazzi non devono conoscere ciò
che viene loro richiesto, devono animarsi da soli, riempire la “distanza”. Sono lo
strumento dell’ imparare ad imparare.
Il Portfolio
Il contenuto del Portfoglio, non più di una decina di documenti, può spaziare da
una poesia che lo ha particolarmente coinvolto, a un’esperienza di stage vissuta
dallo studente come interessante e professionalizzante (es. uno spettacolo
teatrale visto con la classe, un progetto cui ha partecipato, ecc.). Il Portfolio è il
punto di partenza del colloquio di esame. Deve essere costruito nel corso dei 3
anni.
La prova esperta
La prova esperta è da considerarsi come la prova di valutazione finale,
nell’ambito della quale devono essere verificate le competenze relative ai
seguenti assi Culturale, Professionale, di Cittadinanza.
È collocata alla fine di ogni anno scolastico per le classi 1° e 2° e consente di
rilevare in forma simultanea, sulla base di un compito significativo e rilevante, la
padronanza di più competenze e saperi da parte dei candidati, viste nel loro
insieme ovvero della capacità di mobilitazione da parte del soggetto delle risorse
(conoscenze, abilità e capacità) possedute, in un quadro di autonomia e
responsabilità.
L.A.R.S.A.
Sono attività Laboratoriali di Approfondimento, Recupero e Sviluppo degli
Apprendimenti:
•
di approfondimento e/o sviluppo per gli allievi che manifestano interesse
e/o attitudini personali e sociali in riferimento ad aree disciplinari; per chi
presenta un livello adeguato di padronanza e desidera procedere oltre verso
l’eccellenza esercitando le competenze in situazioni originali-creative
•
di recupero, per chi si trova in difficoltà lungo il percorso di
apprendimento, per attuare azioni personalizzate di compensazione e riequilibrio
culturale (specie linguistiche e logico-matematiche)
Ogni disciplina deve dedicare ai L.A.R.S.A. 1/6 (=16.7%) del proprio monte ore
annuale. Tali attività vengono anche inserite nelle attività che l’ISA prevede, a
conclusione del primo periodo didattico in orario curricolare, per il recupero,
sviluppo e approfondimento degli apprendimenti, secondo l’organizzazione a
classi aperte.
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Durata del corso
Il corso è triennale e prevede un periodo di stage presso aziende del territorio al
terzo anno.
Il percorso in essere viene attuato all’interno di quello d’istruzione quinquennale,
di conseguenza ha il medesimo orario annuale delle lezioni pari a 1056 ore,
corrispondente a 32 ore settimanali. Per realizzare ciò l’Istituto ha variato il
piano orario dell’Istruzione Professionale, da attuare con la Riforma, avvalendosi
dell’utilizzo della quota di autonomia del 20%, e delle quote di flessibilità relative
all’area di indirizzo (25% nel primo biennio e 35% nel terzo anno). In questo modo
si riesce ad aumentare la percentuale di ore da dedicare all’accrescimento delle
competenze tecnico-professionali indispensabili per un rapido inserimento nel
mondo del lavoro, senza però trascurare le competenze di base e trasversali che
rimangono comunque ad un livello ottimale per la possibile prosecuzione degli
studi.
Il passaggio alla annualità successiva del percorso formativo e l’ammissione agli
esami di accertamento finali sono subordinate, oltre al raggiungimento degli
obiettivi minimi previsti, alla frequenza di un congruo numero di ore del percorso
formativo.
Esame di qualifica
Al termine del percorso è previsto il superamento di un Esame di qualifica,
basato su prove teorico-pratiche, il cui superamento permette agli allievi di
conseguire l’attestato di qualifica professionale regionale in
“Operatore dei servizi enogastronomici e turistici”.
Ammissione all’esame
Alla fine del terzo anno è previsto un doppio scrutinio:
•
1 per l’ammissione alla classe IV
•
1 per l’ammissione all’esame di qualifica
Il voto di ammissione all’esame di qualifica (credito formativo di ammissione) non
tiene conto solamente dei risultati ottenuti nelle singole discipline ma anche della
valutazione del comportamento, delle UdA, delle prove esperte e dello stage. Il
Consiglio di classe ha stabilito un peso differente ad ognuna di queste componenti
e anche le varie discipline non hanno lo stesso peso (maggior valore viene dato
alle materie professionalizzanti).
La commissione
La commissione è nominata con apposito atto dal Dirigente della struttura
regionale competente, ed è composta da:
•
4 docenti della scuola
•
1 Presidente nominato da apposito albo regionale
Le prove d’esame
•
1 prova scritta Multidisciplinare (Lingua e letteratura italiana, ed. civica,
storia, inglese)
•
1 prova scritto-pratica Professionale con assi culturali (la valutazione della
prova professionale è determinante ai fini del superamento dell’esame: se il
candidato non raggiunge almeno il grado “basilare” la prova di esame è da
considerare non superata indipendentemente dai risultati delle altre prove e dal
credito di ammissione)
•
1 prova orale (colloquio senza domande sulle materie specifiche per
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verificare le conoscenze, ma una discussione da parte dell’allievo di un elaborato
scritto o multimediale da lui stesso realizzato)
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Servizi per l'Enogastronomia e
l'ospitalità alberghiera
L'identità degli Istituti professionali è connotata dall'integrazione tra una solida
base di istruzione generale e la cultura professionale che consente agli studenti di
sviluppare i saperi e le competenze necessarie ad assumere ruoli tecnici operativi
nei settori produttivi e di servizio di riferimento, considerati nella loro
dimensione sistemica.
In linea con le indicazioni dell'Unione europea e in coerenza con la normativa
sull'obbligo di istruzione, che prevede lo studio, l'approfondimento e l'applicazione
di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, l'offerta formativa
degli istituti professionali si articola in :
●
un'area di istruzione generale, comune a tutti i percorsi, con funzione di
promuovere un'equilibrata crescita culturale dello studente, riguardo i linguaggi
e gli aspetti storico - sociali, matematici, scientifico - tecnologici.
●
un area di indirizzo, che si differenzia a seconda del percorso,con il compito
promuovere una professionalità di base su cui innestare successive e più ampie
specializzazioni.
Il Diplomato nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità
alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle
filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene
in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi, è in grado di:
 utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e
l’organizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di
ristorazione e di ospitalità;
 Organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle
attrezzature e alle risorse umane.
 Applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni
di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro.
 applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni
di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;
 utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito
professionale orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della
qualità del servizio;
 comunicare in almeno due lingue straniere;
 reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione
dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi
applicativi;
 attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi
enogastronomici;
 curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il
patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del
territorio e la tipicità dei suoi prodotti;
 organizzare e gestire servizi con competenze tecniche , normative ed
economiche, nell’ambito delle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità
 alberghiera;
 Valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali,
artigianali del territorio e la tipicità dei prodotti locali.
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Articolazioni:
Enogastronomia
Nell’articolazione “Enogastronomia”, il Diplomato è in grado di intervenire
nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione
dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le
tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le nuove tendenze
enogastronomiche.
Dall’anno scolastico 2013/2014 nell’articolazione “enogastronomia” del ciclo di
studi, è attiva un’opzione denominata “Prodotti dolciari artigianali ed
industriali” (Pasticceria) che vede in particolare un implemento del
laboratorio di servizi enogastronomici-settore pasticceria, specie nel terzo anno, e
l’introduzione di Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari.
L’inserimento di tale specializzazione all’interno dell’offerta formativa
dell’Istituto, va nella direzione attuale del mercato e della relativa carenza di
percorsi formativi ad hoc in tale specializzazione sul territorio.
Tale percorso formativo è condotto anche con interventi didattici di supporto
ricorrendo alle altissime professionalità e realtà imprenditoriali del settore
tradizionalmente operanti sul territorio. Al termine del ciclo di studi lo studente
potrà scegliere tra l’inserimento nel mondo lavorativo, la frequenza a corsi post
diploma di specializzazione o l’iscrizione a corsi universitari.
Nell’ opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali” il Diplomato è in
grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione,
conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici dolciari e da forno; ha
competenze specifiche sugli impianti, sui processi industriali di produzione, e sul
controllo di qualità del prodotto alimentare.
I diplomati conseguiranno i seguenti risultati di apprendimento:
1. Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico,
nutrizionale e gastronomico;
2. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda
dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.
3. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni
industriali e artigianali dolciarie e da forno.
4. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali delle
produzioni industriali e artigianali dolciarie e da forno individuando le nuove
tendenze di filiera.
5. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza,
trasparenza e tracciabilità dei prodotti.
6. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per
ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto.
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Servizi di sala e di vendita
Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita”, il diplomato è in grado di
svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione,
produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi
enogastronomici; interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per
adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della
clientela, valorizzando i prodotti tipici.
A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nelle
articolazioni
“Enogastronomia” e “Servizi di sala e di vendita”, raggiungono le seguenti
competenze.
1. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,
merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.
2. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in
relazione a specifiche necessità dietologiche.
3. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda
dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.
Accoglienza turistica
Nell’articolazione “Accoglienza turistica”, il diplomato è in grado di
intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e
organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della
clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche
attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del
territorio.
Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza,
informazione, intermediazione, organizzazione e gestione turistica alberghiera.
Tra le figure professionali più richieste per l’intero settore cui accedere anche con
livelli di istruzione post-diploma:
 Maitre,
 Chef,
 Cuoco Barman,
 Cameriere,
 Responsabile servizi alloggio,
 Responsabile servizi ricevimento,
 Responsabile servizi ristorazione,
 Direttore d’albergo.
A conclusione del percorso quinquennale è possibile proseguire gli studi
presso gli Istituti Tecnici Superiori dell’Ambito “Fruizione e valorizzazione
del patrimonio culturale” o scegliere l’università più idonea alle proprie
caratteristiche e aspirazioni.
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Servizi commerciali
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi commerciali“ ha
competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le
aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali
sia nell’attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche
quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo
delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli
pubblicitari.
Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di
interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti
nazionali ed internazionali.
È in grado di:
 ricercare ed elaborare dati concernenti mercati nazionali e internazionali;
 contribuire alla realizzazione della gestione commerciale e degli
adempimenti amministrativi ad essa connessi;
 contribuire alla realizzazione della gestione dell’area amministrativo–
contabile;
 contribuire alla realizzazione di attività nell’area marketing;
 collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale;
 utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di settore;
 organizzare eventi promozionali;
 utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale, secondo le
esigenze del territorio e delle corrispondenti declinazioni;
 comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione
della terminologia di settore;
 collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale.
Si acquisiscono competenze:
 Per assumere ruoli specifici nella gestione dei processi amministrativi e
commerciali e nelle attività di promozione delle vendite;
 Nell’amministrazione delle imprese, comprese le attività connesse al
marketing e alla comunicazione.
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SPAZI a disposizione (totale mq. 5743)
Dal 1987 l’Istituto è profondamente cambiato. Gli spazi iniziali sono aumentati e,
cercando di essere in linea con i tempi, ha aggiornato, ogni anno , la struttura per
migliorare l’offerta formativa da offrire agli alunni. Ad oggi dispone di:
39
Aule ordinarie
6
Aule dotate di lavagna interattiva multimediale
1
Aula Educazione adulti EDA
1
Biblioteca
1
Spazio polivalente
4
Magazzino
1
Altri locali speciali
1
Aula di sostegno
2
Aule video
1
Presidenza
1
Vicepresidenza
5
Uffici
2
Archivi
1
Sala server
5
Laboratori di Cucina
3
Laboratori di sala -bar
1
Laboratorio American Bar
1
Bar didattico
1
Laboratorio di degustazione -enologia
1
Laboratorio Accoglienza Turistica
1
Ambulatorio medico
2
Spogliatoi allievi/e
1
Sala insegnanti
1
Palestra
11
Laboratori
7
Servizi Igienici alunni
2
Servizi igienici insegnanti
Inoltre le aule sono dotate di dispositivi idonei a consentire la fruizione di
attrezzature, sussidi e strumenti specifici utili all’innovazione didattica quali le
stazioni multimediali. Questo per sostenere fattivamente la valorizzazione delle
opportunità offerte dal progresso tecnologico a sostegno di un apprendimento più
consono allo stile cognitivo dei giovani.
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IL CONTESTO TERRITORIALE
L’ Istituto Nino Bergese conta di dare il suo contributo affinché le risorse umane ivi
impiegate siano in grado di valorizzare al meglio il patrimonio naturale, culturale e
artistico.
L’istituto, infatti, ha sviluppato, nel corso degli anni, un rapporto di interscambio e di
dialogo con il territorio, con le realtà economiche e con le istituzioni scolastiche
italiane, europee ed extraeuropee.
La nostra Scuola promuove e valorizza le attività da realizzarsi in collaborazione con
gli Enti esterni, ritenendole qualificanti e parti integranti del progetto formativo.
L'economia di Genova e della Liguria ha risentito e risente profondamente dei
significativi mutamenti in atto nei settori produttivi e più in generale economici.
L’attuale passaggio storico verso economie sempre più “terziarizzate” e “leggere”,
meno legate all’industria e alle forme industriali tradizionali, ha portato
a
ridisegnare la mappa del mercato del lavoro e delle professioni, nonché a far
interagire diversamente il mondo della formazione, dell’Istruzione.
In questo contesto, il settore turistico alberghiero, può essere considerato uno dei
settori economici con maggiori potenzialità sia nel presente che in prospettiva a medio
e lungo termine. In questo contesto, peraltro, l”habitat culturale di Genova e della
Liguria è andato muovendosi verso una spiccata valorizzazione complessiva delle
risorse ambientali disponibili: il centro storico genovese, l'Acquario, le due Riviere, il
Parco Nazionale delle Cinque Terre, il sistema dei parchi regionali, presentano in
questo senso un vasto panorama di interesse economico e turistico.
IL RAPPORTO CON IL TERRITORIO
L’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione, articolato nelle
sue diverse specializzazioni, si colloca nel cuore di un’area a vocazione turistica e
svolge la propria opera formativa con l’intento di rispondere alle esigenze di ruoli
imprenditoriali e maestranze altamente qualificate.
Il nostro territorio presenta ambiti culturali, economici e turistici di notevole
potenzialità. Pertanto l’Istituto è da sempre impegnato a riservare ampi spazi,
durante la propria attività, ai contatti e conseguenti collaborazioni con enti locali,
università, associazioni del territorio.
Queste collaborazioni sono momenti di arricchimento reciproco e stimolo per lo
studente ed il personale in generale a relazionarsi col mondo del lavoro della ricerca.
Nello specifico sono stati attivati degli incontri programmati consistenti in serate
aperte alla cittadinanza, come momento di formazione e ampia informazione al
territorio.
Sono stati scelti temi legati alla valorizzazione dei
prodotti locali ed alla conoscenza della filiera produttiva, partendo dalla produzione,
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IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
trasformazione e fino al consumo, in sintonia con gli indirizzi scolastici presenti.
Vengono trattati inoltre tematiche di promozione del territorio e della sua storia.
L’istituto offre anche l’opportunità di operare direttamente nella realtà lavorativa
aderendo alle richieste di operatori esterni per l’organizzazione e la realizzazione di
convegni e meeting, fiere e congressi, ai quali gli allievi del settore turistico
aderiscono e nei quali operano, confrontandosi con il mondo del lavoro e allestendo
“chiavi in mano” opportuni buffet e servizi di catering.
Un panorama così economicamente vivo, vario e complesso richiede operatori con una
ricca base culturale e una preparazione flessibile ed articolata, in grado di evolversi e
di adattarsi al mutare delle esigenze.
In questo contesto il nostro Istituto si inserisce offrendo i seguenti sbocchi
occupazionali sia per il settore Ristorativo alberghiero sia per il settore
dell’Accoglienza turistica.
Da quanto scritto sopra si evince che sono diverse e molteplici le opportunità offerte
sia agli studenti qualificati del terzo anno, sia agli studenti diplomati del quinto anno.
Il ventaglio delle possibilità va dall’inserimento nella ristorazione collettiva (aziende,
scuole, asili, ospedali etc.) a quello nella ristorazione commerciale (ristoranti, pizzerie,
fast food, etc.) in strutture alberghiere nazionali e/o internazionali, agrituristiche e/o
sui mezzi di trasporto (aerei, treni, navi) ricoprendo ruoli diversi sulla base delle
specifiche conoscenze acquisite, in particolare, nel biennio post-qualifica del percorso
formativo.
Attività Professionalizzanti
La nostra Scuola propone,
promuove e valorizza le attività da realizzarsi in collaborazione con gli Enti esterni,
ritenendole qualificanti e parti integranti del progetto formativo. Cura anche come
"partner" operativo l'organizzazione e la realizzazione di buffet, rinfreschi, pranzi con
allestimento completo del servizio, compreso quello di Ricevimento ed Accoglienza. In
questa funzione promuove ed evidenzia sempre la sfera didattica connessa a questa
tipologia di interventi sul territorio.
In particolare, consapevole che la qualità di una formazione professionale rivolta
alla ristorazione e al l'accoglienza deve essere relativa a tutta la "filiera di
prodotto", l'istituto ha recentemente attivato collaborazioni con aziende di
produzione e trasformazione alimentare di eccellenza presenti sul territorio ligure che
si affiancano a quelle collaborazioni tradizionalmente attive con ristoranti e alberghi.
Le iniziative promosse dall’Istituto sono le seguenti: iniziative organiche di stage per
le classi 2°,3°,4°,5° presso strutture alberghiere di prima qualità;
scambi culturali e professionali con scuole italiane, europee ed extraeuropee.
Interventi didattici e di collaborazione con esperti provenienti da realtà produttive di
eccellenza presenti sul territorio.
Visite guidate presso aziende agroalimentari, di trasformazione, ristorative,
alberghiere di eccellenza presenti sul territorio.
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IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
Finalità
L’Istituto, consapevole della complessità della realtà attuale e della velocità di
cambiamento della società, ritiene di poter essere, in questo contesto, strumento di
qualificazione per gli allievi e le loro famiglie perseguendo obiettivi che riguardano
sia lo sviluppo della personalità, nel rispetto delle diversità, sia lo sviluppo di una
professionalità dotata di una solida base scientifica.
Appare anche indispensabile, alla luce delle complessità sempre più elevate che offre
il contesto internazionale a livello sociale, economico e politico, che la nostra scuola si
costituisca come realtà istituzionale e costruisca la propria identità attraverso l’azione
collettiva e partecipata di tutte le sue componenti.
La ricerca da parte della nostra scuola della sua identità istituzionale, che si traduce
nell’erogazione di un servizio funzionale alle esigenze ed alle peculiarità della nostra
utenza e del nostro territorio, si unisce all’esigenza di inserire l’offerta formativa in
un contesto internazionale e, più specificamente, nella dimensione europea
dell’educazione, avendo come obiettivo finale la formazione di un cittadino che abbia
acquisito sensibilità e consapevolezza di appartenere alla dimensione europea ed ai
suoi valori condivisi in un contesto culturale anche internazionale.
L’Istituto intende sviluppare la propria attività in direzione della massima attenzione
nei confronti degli studenti, con lo scopo fondamentale di favorire lo “star bene a
scuola”, garantendo pari opportunità a parità di condizioni.
Ineludibile appare quindi il superamento di situazioni di disagio degli allievi,
attuando precise e tempestive strategie mirate ad ottenere l’integrazione in generale e
a superare le problematiche legate a disabilità, anche attraverso il mantenimento di
una attenzione sempre sollecita nei confronti dei soggetti più deboli.
Tutto ciò può essere attuato solo attraverso la predisposizione e l’attenta
organizzazione di un servizio didattico-educativo qualificato, professionalizzante ed
interagente con l’esterno, che sia in grado di proporre attività finalizzate allo sviluppo
di dinamiche di gruppo positive, all’acquisizione di responsabilità e autonomia,
all’elaborazione di strategie condivise dai ragazzi, per superare i problemi legati agli
apprendimenti, alle relazioni e all’organizzazione del gruppo stesso.
Sviluppare costantemente la logica del miglioramento dei servizi che vengono forniti
significa quindi operare in modo che tutti i livelli dell’organizzazione scolastica siano
sistematicamente e sinergicamente coinvolti nel creare una serie di servizi, di
strategie operative, di percorsi educativi sempre più rispondenti ai bisogni
dell’utenza, che ha come obiettivo primario il successo scolastico degli studenti.
Quanto sopra indicato si traduce nei seguenti obiettivi di carattere generale:
1.
sviluppare la propria attività privilegiando la massima attenzione nei confronti
degli studenti allo scopo di offrire loro pari opportunità, a parità di condizioni;
2.
consentire il superamento di situazioni di disagio degli allievi attraverso azioni
tempestive di integrazione, in particolare mantenere l’attenzione nei confronti di chi
presenti problematiche legate sia a disabilità motoria, sensoriale, psichica, sia a
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IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
difficoltà di inserimento;
3.
offrire un servizio didattico-educativo qualificato professionalmente e in
sintonia con l’esterno;
4.
aiutare gli allievi a costruire gradualmente e con serenità la propria identità
socio-culturale nel rispetto della diversità;
5.
favorire l’incontro col mondo del lavoro e delle professioni anche in un contesto
internazionale;
6.
favorire la mobilità internazionale con particolare riferimento ai programmi
Erasmus +;
7.
realizzare esperienze di condivisione progettuale con altre realtà nazionali
attraverso scambi ed esperienze di e-twining;
8.
sviluppare costantemente la logica del miglioramento dei servizi erogati,
operando sistematicamente e coinvolgendo in tal senso
tutti i livelli
dell’organizzazione;
9.
migliorare il livello professionale delle risorse umane impiegate all’interno
dell’organizzazione.
L’Istituto traduce le finalità generali sopra esposte in specifici obiettivi per la qualità,
individuando altresì indicatori misurabili e personalizzati dell’effettivo grado di
raggiungimento degli obiettivi stessi.
+
19
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
PIANO DI MIGLIORAMENTO
A conclusione del processo di autovalutazione di istituto, culminato con la
compilazione del RAV (Rapporto di AutoValutazione), sono state individuate le
seguenti priorità e traguardi da raggiungere al termine del triennio di riferimento
nell’ambito dell’area degli esiti degli studenti:
ESITI DEGLI
STUDENTI
Risultati scolastici
Risultati delle prove
standardizzate
nazionali (INVALSI)
PRIORITÀ
TRAGUARDO
Generare una tendenza di
crescita in percentuale degli
Favorire il successo ammessi e la diminuzione
formativo
delle sospensioni del giudizio.
Ridurre il divario tra classi e
sezioni
Favorire,
partendo
dalla
valutazione
degli apprendimenti
Aumento del numero degli
tra classi parallele, la
studenti partecipanti
partecipazione
consapevole
alle
prove INVALSI
per il cui raggiungimento si intende perseguire i seguenti obiettivi di processo:
AREA DI
PROCESSO
DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI
1. Realizzazione del curricolo di scuola delle discipline
strutturato per competenze;
2. Strutturazione di test di ingresso, verifiche intermedie e
finali comuni con criteri condivisi di valutazione per
competenze.
1. Arricchire la dotazione multimediale, favorire la fruizione
Ambiente di
dei laboratori;
apprendiment
2. Migliorare il clima scolastico attraverso momenti di
o
relazione e condivisione.
1. Potenziare l’attività di tutoraggio istituendo nel biennio,
dove possibile, il tutor di classe;
2. Sperimentare iniziative didattiche strutturate per gruppi
Inclusione e
di livello;
differenziazio
3. Sperimentare iniziative ad hoc per gli studenti stranieri in
ne
orario curricolare;
4. Realizzare attività specifiche in orario di curricolare per
contrastare forme di dispersione
Curricolo,
progettazione
e valutazione
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IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
1. Rafforzare la collaborazione con le scuole secondarie di
primo grado creando opportunità di condivisione di buone
pratiche ed informazioni;
Continuità e 2. Creare percorsi specifici nel biennio per l’orientamento alla
orientamento
scelta dell’articolazione nel triennio;
3. Lavorare per gruppi omogenei di interesse favorendo
l’esplorazione delle opportunità formative dopo il diploma e
consolidando le competenze;
1. Migliorare la comunicazione con le famiglie, accrescere la
loro partecipazione e condivisione;
Orientamento
2. Creare un clima di condivisione estesa tra i docenti
strategico e
mediante il loro coinvolgimento nella discussione e nelle
organizzazion
decisioni;
e della scuola
3. Migliorare la chiarezza nell’attribuzione di compiti e
responsabilità.
1. Incrementare le occasioni di formazione del personale
Sviluppo e
scolastico, favorendo la più ampia partecipazione su temi
valorizzazion
inerenti le priorità individuate;
e delle risorse 2. Attribuire incarichi sulla base delle competenze personali
umane
individuate, favorire la più ampia partecipazione alle
attività progettuali.
1. Creare occasioni di incontro con le famiglie su tematiche
Integrazione
specifiche;
con il
2. Favorire la creazione di gruppi di genitori finalizzati alla
territorio e
realizzazione di attività di supporto a quella scolastica;
rapporti con
3. Rafforzare la collaborazione col mondo della produzione, gli
le famiglie.
enti locali, le altre ISA, i Centri di formazione e
l’università.
La rivisitazione del curricolo disciplinare sulla base della specifica realtà scolastica, la
condivisione di criteri di valutazione delle competenze, la fotografia iniziale ed il
monitoraggio continuo dell'azione didattica possono favorire il successo formativo
degli studenti e diminuire le differenziazioni registrate a livello di ISA. Analogamente
l'introduzione di nuove metodologie didattiche supportate dagli strumenti
multimediali e dal ricorso alle attrezzature di laboratorio possono permettere il
rafforzamento della motivazione e la partecipazione attiva. La condivisione e l'ascolto
favoriscono un clima di fiducia verso l'istituzione e l'aumento dell'autostima tra gli
studenti. Organizzare la didattica per livelli oltre a facilitare l'individualizzazione dei
percorsi, permette il rafforzamento dell'orientamento in uscita. La formazione dei
docenti risulta essenziale per mettere in atto strategie di recupero, rafforzamento ed
orientamento fondate sull'innovazione della didattica e l'individuazione dei percorsi.
Il coinvolgimento delle famiglie, consapevole ed attivo, favorisce e rafforza l'azione
didattica volta a sviluppare competenze adeguate e a favorire scelte consapevoli.
L'incontro sinergico con le realtà operanti sul territorio aumenta le possibilità di
azione e sviluppo dell'ISA.
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IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
L’ISTITUTO E IL PNSD
L'Istituto è impegnato sulle tematiche della digitalizzazione della scuola da anni, in
particolare con il Progetto nazionale Web X .
A partire dall'a.s. 2013/14 è partita la sperimentazione del Registro Elettronico,
offrendo alle famiglie un'interfaccia scuola famiglia efficiente e chiara entro la quale
si esaudiscono tutte le necessità formali legate al tema della trasparenza, mentre
quelle sostanziali, agevolate dalla tecnologie, restano soddisfatte dall'umanità del
dialogo scuola-famiglia che resta aperto secondo le modalità tradizionali dei colloqui
settimanali e periodici coi docenti e dal quadro condiviso del patto formativo. Si vanno
sempre più diffondendo le Lavagne Interattive Multimediali (LIM) che troveranno
spazio in ogni aula entro orizzonti temporali ragionevoli. L'Istituto dispone di
laboratori informatici attrezzati con un numero di postazioni sufficienti a garantire
piena funzionalità in tutte le classi ospitate.
Il PNSD istituisce la figura dell'Animatore Digitale che si affianca alle strutture
consolidate lavorando in particolare sui temi della formazione interna (stimolando la
formazione negli ambiti del PNSD anche attraverso momenti formativi aperti alle
famiglie e ad altri settori del territorio), del coinvolgimento della comunità scolastica
(favorendo la partecipazione e il protagonismo degli studenti nell'organizzazione di
workshop e altre attività) e la creazione di soluzioni innovative (individuando
soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili, favorendo l'ingresso di buone
pratiche altrove sperimentate, promuovendo laboratori di coding per gli studenti).
Il PNSD si realizza nella nostra scuola nel rapporto efficiente tra la dirigenza, le
figure di staff (Animatore Digitale e Funzione Strumentale), i docenti esperti (punti di
riferimento diffusi negli indirizzi e nei singoli consigli di classe) e tecnici (coi quali si
concretano e armonizzano le esigenze didattiche secondo lo stato dell'arte) e tutti i
docenti e il personale che, nel rispetto della libertà d'insegnamento, sempre più viene
coinvolto.
Si riporta dal testo del PNSD: «Se l'obiettivo de nostro sistema educativo è sviluppare
le competenze degli studenti, invece che semplicemente trasmettere programmi di
studio, allora il ruolo della didattica per competenze, abilitata dalle competenze
digitali, è fondamentale in quanto attiva processi cognitivi, promuove dinamiche
relazionali e induce consapevolezza... Il paradigma su cui lavorare è la didattica per
competenze intesa come progettazione che mette al centro trasversalità, condivisione
e co-creazione, e come azione didattica caratterizzata da esplorazione, esperienza,
riflessione, autovalutazione, monitoraggio e valutazione. Il primo passo è quindi fare
tesoro delle opportunità offerte dalle tecnologie digitali per affrontare una didattica
per problemi e per progetti».
L'Istituto è coinvolto e intende consolidare le reti di scuole entro le quali è possibile
sviluppare progetti che consentono di condividere le risorse e le professionalità per il
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IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
bene comune. In particolare l'Istituto, nell'a.s. 2015/16, fa parte della rete di scuole
vincitrice del bando per il progetto di formazione degli Animatori Digitali e partecipa
ai progetti «Agire per conoscere» nelle articolazioni Automazione-giovani-identità e
Roboetic@.
Su questi ultimi, la rete costituitasi tra I.S.A. IPSSA Bergese, Einaudi-CasaregisGalilei, Università di Genova, Associazione Robofriends e Ente di Formazione
Coop&Go si pone l’obiettivo di garantire agli studenti il successo formativo mediante
l'utilizzo di risorse tecnologiche innovative. La rete mira a promuovere un percorso
formativo di competenze orientative, cioè un insieme di caratteristiche abilità e
motivazioni personali necessari al soggetto per gestire con consapevolezza ed efficacia
la propria esperienza formativa e lavorativa. La rete è attiva anche al fine di avviare
la costruzione di un e-portfolio tramite la formazione di gruppi di livello in attività
laboratoriali diversificate e coerenti col profilo professionale d’indirizzo.
Il PNSD dell'Istituto si articola in particolare come segue.
Azione generale:
•Questionario per conoscere i bisogni formativi dei docenti e del personale ATA.
•
Questionario per conoscere le aspettative e i bisogni di studenti e genitori.
•
Ricognizione delle buone pratiche già presenti nell'istituto.
•
Presentazione del PNSD alle componenti scolastiche.
Formazione dei docenti:
•
Formazione delle figure di staff (secondo quanto stabilito dal PNSD).
•
Corso di base per l'utilizzo del Registro Elettronico.
•
Corso di base per l'utilizzo della LIM.
•
Corso di base per l'utilizzo di Moodle e di altri ambienti di classi virtuali.
•
Corso di base per l'utilizzo delle risorse digitali presenti nel testo scolastico.
•
Corso di base per l'utilizzo di strumenti Cloud.
•
Patente europea ECDL.
•
Corsi di formazione sulle metodologie didattiche (esempi: problem solving,
flipped classroom, EAS, strumenti collaborativi on line, costruzione di questionari e
compiti in classe con Moodle
•
Eventuali altri corsi emergenti dalle richieste spontanee dei docenti.
Formazione degli studenti
•
Corso di base per la sicurezza in rete, i reati informatici e il cyberbullismo.
•
Corso sulle tematiche del copyright e del copyleft.
•
Corsi per il conseguimento della patente ECDL.
•
Corsi di coding.
•
Eventuali altri corsi emergenti dalle richieste spontanee degli studenti.
Formazione dei genitori
•
Corso di base sul funzionamento del registro elettronico.
Formazione del personale ATA
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IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
•
Corsi di base relativi all'adeguamento digitale amministrativo.
•
•
Corsi di base sul Registro Elettronico.
Altri corsi emergenti dalle richieste spontanee del personale ATA.
Coinvolgimento della comunità scolastica
Azione generale
Segnalazioni dei docenti
•Diffusione di notizie relative ad opportunità formative quali seminari, conferenze,
momenti formativi utili all'assolvimento della formazione dei docenti Studenti
•Analisi ed eventuale accoglimento di proposte di utilizzo di spazi e risorse
scolastiche secondo modalità creative e sostenibili.
•Questionari di feedback anonimo sull'efficacia percepita dell'azione didattica dei
docenti, dei consigli di classe, della struttura scolastica.
Creazione di soluzioni innovative
Azioni generali
•Adeguamento della dotazione tecnologica esistente in funzione delle risorse raccolte
(fondi PON, contributi e finanziamenti vari).
•Catalogazione delle risorse disponibili ed eventuale messa a frutto di quelle non
utilizzate.
•Misure per la diffusione della rete wifi nella scuola
•costruzione di liste di distribuzione per consigli di classe, commissioni, coordinatori,
tutor, per favorire la circolazione della comunicazione interna e l'interfaccia con le
famiglie.
•Condivisione tra docenti di materiali in piattaforma, in particolare dei compiti in
classe, per favorire una progettualità d'istituto.
•Attivazione di canali su youtube contenenti filmati di docenti con gli elementi
minimi ed essenziali delle diverse discipline.
Collaborazioni con enti pubblici
•Richiesta al Comune di abilitazione all'uso delle reti wifi pubbliche degli strumenti
digitali degli studenti.
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IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
Scelte didattiche –metodologiche
per superare il disagio scolastico
Nell’ISA sono presenti diversi alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) che, per
varie cause di natura fisica, psichica o sociale, si trovano ad iniziare il percorso di
formazione scolastica con delle pre-esistenti situazioni di svantaggio tali da non
facilitare un regolare processo di apprendimento. Una priorità che L’istituto si è posta
è il conseguimento per ciascun alunno di obiettivi didattici multi ed interdisciplinari
in termini di abilità, conoscenze e competenze, attraverso un graduale sviluppo
processuale, individuando tutte quelle strategie d’insegnamento, atte a controllare,
limitare, risolvere lo svantaggio di partenza in modo tale da consentire loro di
imparare senza troppe difficoltà, di sviluppare la propria personalità attraverso la
costruzione di relazioni positive nel proprio contesto-classe, con l’aiuto dei compagni e
degli operatori scolastici, nella realizzazione di un reale processo di integrazione, in
continua collaborazione con la famiglia.
Le varie tipologie di BES verso cui l’ISA ripone una speciale attenzione:
1.
Disabilità (L. 104/1992)
2.
DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento L. 170/2010)
3.
Disturbo Oppositivo-Provocatorio (DOP)
4.
Deficit da Disturbo di attenzione e iperattività (ADHD)
5.
Funzionamento intellettivo al limite (Borderline cognitivo)
6.
Disagio comportamentale e/o relazionale
7.
Disagio per condizioni fisiche difficili (ospedalizzazione, malattie acute o
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IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
croniche, lesioni, fragilità,…)
8.
Disagio per condizioni psicologiche particolari (problematiche familiari,
personali,…)
9.
Deficit del linguaggio
10.
Deficit delle abilità non verbali (disprassie)
11.
Deficit della coordinazione motoria
12.
Svantaggio linguistico (anche stranieri di recente immigrazione)
13.
Svantaggio culturale
14.
Svantaggio socio-economico
Per ognuna di queste aree, l’Istituto intende mettere in campo una serie di procedure
atte a rilevare il problema, ad individuare le strategie migliori per
gestirlo/limitarlo/risolverlo, per far sì che l’alunno possa vivere la Scuola come
ambiente accogliente, stimolante, rispettoso dell’individualità ma nel contempo in
grado di sollecitare le potenzialità cognitive e relazionali di ciascuno per uno sviluppo
formativo della persona nella collettività.
E’ a questo scopo ogni anno, in collaborazione con famiglie e territorio, il Collegio dei
Docenti elaborerà il Piano Annuale dell’Inclusività (P.A.I.) che darà un monitoraggio
iniziale delle situazioni di B.E.S. presenti nella scuola, giungerà ad individuare
risorse umane e tecnologiche per mettere in campo vere e proprie strategie didattiche
atte a favorire il processo di formazione di questi studenti.
Il P.A.I. prevederà, inoltre, la costituzione del Gruppo di lavoro per l’Inclusività (GLI)
che secondo quanto indicato dalla D.M. del 27.12.2012 e della C.M. n. 8 del 6.03.2013,
coordina gli interventi a favore di ogni alunno con BES che entri a far parte
dell’Istituto, attraverso relazioni e strategie operative individuate tra le risorse
interne alla Scuola e risorse esterne (territorio e famiglie).
Ciò presuppone, per i docenti:
l’individuazione di precisi criteri di iscrizione e di inserimento degli allievi in
situazione di difficoltà nelle singole classi dell’istituto, nel rispetto della normativa
nazionale e regionale esistente, ma in applicazione anche dell’autonomia didattica,
organizzativa, di ricerca-sperimentazione e sviluppo assicurata ad ogni scuola dagli
art. 3,4,5, 6 e 7 del DPR 275/99
la definizione di pratiche didattiche e culturali condivise all’interno dell’Istituto
in tema di accoglienza
la creazione di un clima d’accoglienza nella scuola che renda effettiva
l’integrazione di tali studenti nella comunità scolastica
la promozione della comunicazione e della collaborazione tra scuole, tra scuola e
famiglia di studenti e tra scuola e territorio sui temi dell’accoglienza e
dell’integrazione socio – culturale e lavorativa.
Studenti con Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA)
Per tali studenti l’Istituto mette a disposizione tutti gli strumenti e gli ausili
disponibili e recepisce le indicazioni contenute nella Legge n. 170 dell’8 ottobre 2010.
La quantità e le caratteristiche qualitative dell’inserimento vengono formalizzate nei
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IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
Piani Didattici Personalizzati (PDP) elaborati dai consigli di classe, d’intesa con le
famiglie.
L’inserimento deve consistere nella definizione di un percorso formativo che punti a
superare gli ostacoli che limitano l’apprendimento delle abilità scolastiche e
consentire la realizzazione di una programmazione misurata sui reali bisogni e sui
ritmi di apprendimento.
Studenti con Disturbi evolutivi specifici e/o con svantaggio
La quantità e le caratteristiche qualitative dell’inserimento sono definite nel Piano
Didattico Personalizzato (PDP), non inteso come mera esplicitazione di strumenti
compensativi e dispensativi. Esso è lo strumento in cui si includono progettazioni
didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita e gli
strumenti programmatici utili in maggior misura rispetto a compensazioni o dispense,
a carattere squisitamente didattico- strumentale. Nei casi di questi studenti
l’attivazione di un percorso individualizzato e personalizzato è deliberata in Consiglio
di classe dando luogo al PDP, firmato dal Dirigente scolastico, dai docenti e dalla
famiglia.
Studenti con Disabilità
Nell’ottemperanza delle fonti normative L.104/1992 e D.P.R. 24 febbraio 1994 e delle
Linee guida per l’integrazione degli alunni con disabilità del 2009, il nostro Istituto
affronta l’integrazione in maniera così strutturata:
Definizione nell’ambito del CdC, su indicazione del docente di sostegno e dei
referenti Asl, del Piano Educativo Individualizzato (PEI) in collaborazione con la
famiglia ed analizzando la situazione iniziale che tenga conto della Diagnosi
Funzionale e delle osservazioni sistematiche
Sull’analisi delle potenzialità individuazione degli obiettivi a breve, medio e
lungo termine, promozione dell’autonomia personale dell’alunno sviluppando e
potenziando le capacità espressive e la motivazione alla vita di relazione
Condivisione con i docenti di classe delle attività curricolari in base alla
disabilità dell’alunno.
Strumenti:
Attività curricolare con la classe di appartenenza in aula, nei laboratori, in
palestra; partecipazione a progetti, visite guidate, viaggi di istruzione.
Lavoro individualizzato con particolare riferimento all’area dell’autonomia
personale, sociale, relazionale.
Utilizzo di sussidi specifici qualora necessari.
Impiego di metodologie per favorire gli obiettivi del PEI.
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Sostegno al successo formativo e lotta alla dispersione
La scuola, oltre all’integrazione vuole favorire appieno l’inclusione di ogni alunno, dar
significato e valore alla sua persona e alla sua presenza nel contesto scolastico e
sociale, partire dalle sue capacità e dalle sue difficoltà ed eventualmente predisporre
un piano di studi personalizzato o individualizzato.
Il nostro Istituto cercherà di garantire il successo formativo di tutti gli alunni,
rimuovendo o minimizzando gli ostacoli che rendono difficoltoso l’apprendimento e il
corretto inserimento nel contesto socio-culturale e scolastico.
Si propone di riflettere e condividere idee, metodologie e proposte e soprattutto
cercherà di promuovere percorsi che rispondano con attenzione ai bisogni di
personalizzazione di alunni che manifestino o si trovino in difficoltà temporanea o
duratura rispetto al re rendimento scolastico e al conseguimento delle competenze
adeguate.
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 ricorda che “ogni alunno, con
continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o
per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai
quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta”.
Leggere le situazioni di alcuni alunni attraverso il concetto di Bisogno Educativo
Speciale (B.E.S) può far fare alla Scuola un significativo passo in avanti verso la piena
inclusione;
Il concetto di Bisogno Educativo Speciale è una macrocategoria che comprende dentro
di sé tutte le possibili difficoltà educative - apprenditive degli alunni, sia le situazioni
di disabilità riconducibili alla tutela della L.104 all'articolo 3, sia i disturbi evolutivi
specifici sia le altre situazioni di problematicità psicologica, comportamentale,
relazionale, apprenditiva, di contesto socioeconomico, ambientale, linguistico –
culturale …
Il “Bisogno Educativo Speciale” non va visto come una diagnosi clinica, ma una
dimensione pedagogicopolitica;
Le recenti disposizioni ministeriali (Circolare Ministeriale n. 8 del 6 Marzo 2013;
Nota Ministeriale del 27 giugno 2013 (PAI); Nota Ministeriale del 22 Novembre 2013)
sostengono e valorizzano il ruolo pedagogico e didattico del team docenti e del
consiglio di classe nell’individuazione dell’alunno come alunno con BES; ai docenti
non è richiesto di fare diagnosi, ovviamente, ma di riconoscere una situazione di
problematicità.
Le recenti disposizioni ministeriali riconoscono agli insegnanti la possibilità di
individuare l’alunno con BES sulla base di “ben fondate considerazioni pedagogiche e
didattiche” consentendo alla scuola di riappropriarsi di un forte ruolo che le e’ proprio.
L’estensione del diritto alla personalizzazione dei percorsi formativi e di valutazione
anche ad alunni non compresi prima nella legge 104/92 e poi nella Legge 170/2010, e’
una scelta importante che favorisce politiche scolastiche più eque ed inclusive: alunni
che prima non erano individuati come portatori di bisogni e tutelati in questo senso,
ora lo possono essere.
ASPETTI ORGANIZZATIVI E GESTIONALI COINVOLTI NEL L’INCLUSIONE
SCOLASTICA ( Chi fa cosa, livelli di responsabilità, etc)
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Per quanto riguarda gli alunni con svantaggio socioeconomico, linguistico,culturale e
disagio comportamentale/relazionale.
Tali tipologie di Bes dovranno essere individuate sulla base di elementi oggettivi
come, ad esempio, la segnalazione degli operatori dei servizi sociali oppure di ben
fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche. Gli interventi predisposti
potranno essere di carattere transitorio.
Il docente referente che si occupa del disagio, ad inizio ottobre, rileverà i casi di alunni
“a rischio” attraverso incontri con i C.d.C. I docenti saranno invitati a compilare la
“Scheda per la rilevazione di alunni in disagio” e comunque a fornire tutte le notizie e
i materiali che riterranno necessari.
Le segnalazioni potranno avvenire,
naturalmente in corso d’anno, qualora se ne presenti la necessità. La scheda
elaborata in maniera dettagliata verrà inoltrata dal coordinatore di classe al
Dirigente Scolastico. Il Dirigente Scolastico, il docente referente, dopo aver esaminato
le relazioni dei casi segnalati, con eventuale consulto di esperti della problematica
evidenziata, valuteranno un primo approccio di intervento. Il C.d.C pianifica
l’intervento e, se necessario, predispone il piano personalizzato. Al fine di verificare
l’efficacia dell’intervento si terranno incontri periodici nell’ambito dei
C.d.C
programmati , o se necessario, con sedute appositamente
convocate. La
documentazione prodotta (scheda di rilevazione, PdP, interventi )sarà raccolta nel
fascicolo personale riservato dell’alunno.
Il responsabile del Disagio, in accordo con la famiglia e con il Consiglio di Classe ,
potrà proporre all’allievo anche percorsi scolastici integrati con altri centri formativi,
che siano maggiormente adatti alle sue esigenze e lo possano aiutare a sviluppare in
modo più consono le sue capacità.
RISORSE UMANE D’ISTITUTO
Coordinatore BES
Collabora con il Dirigente Scolastico e con il personale della scuola per svolgere:
•
azione di coordinamento delle attività previste per gli alunni con BES,
•
coordinamento per la stesura del PDP e predisposizione di modulistica;
•
creare un archivio o una banca dati di proposte didattiche integrate fruibile di
docenti e propone materiali utili per l’integrazione
Consiglio di Classe
•
fa osservazioni mirate per rilevare le diverse tipologie di BES presenti nell’IC;
•
favorisce il confronto e la continua collaborazione;
•
ha il compito di indicare in quali casi sia opportuna e necessaria l’adozione di
una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e
dispensative sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche, e sulla base della
eventuale documentazione clinica e/o certificazione fornita dalla famiglia;
•
deve utilizzare al meglio le risorse umane strumentali finanziarie disponibili;
•
consentire l’adattabilità del percorso didattico, degli spazi, dei materiali, in
base
alle
esigenze
riscontrate
(Miglioramento/peggioramento,
adeguatezza/inadeguatezza)
•
comunica con la famiglia ed eventuali esperti
•
elabora il Piano Didattico Personalizzato che ha lo scopo di definire, monitorare
29
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
e documentare le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli
apprendimenti per tutti gli alunni individuati in situazione di svantaggio scolastico.
•
Il PDP deve essere firmato dalla famiglia, dal Consiglio di classe e dal
Dirigente Scolastico.
•
valuta se apporre eventuali modifiche o integrazioni nel corso dell’A.S. e si
preoccupa di comunicarle alla famiglia ;
•
verifica singolarmente e collegialmente la positività o le criticità dei risultati
raggiunti.
Collegio dei Docenti
•
discute e delibera i criteri per l’individuazione degli alunni con BES.
•
al termine dell’anno scolastico verifica i risultati ottenuti.
Ogni docente
•
nell’ambito dell’insegnamento della propria disciplina e compatibilmente alle
esigenze della classe attuerà interventi didattici individuali di recupero e di rinforzo
nei confronti degli alunni in condizioni di disagio e di difficoltà di apprendimento
articolando il percorso formativo su obiettivi minimi e criteri di verifica concordati;
•
creerà situazioni di apprendimento che possano favorire lo sviluppo e il
consolidamento delle capacità e delle competenze di tutti gli allievi.
Ruolo delle famiglie
Le famiglie saranno coinvolte sia in fase di progettazione che di realizzazione degli
interventi inclusivi attraverso:
•
la condivisione delle scelte effettuate
•
il coinvolgimento nella redazione dei PdP
Le famiglie devono essere coinvolte nei passaggi essenziali del percorso scolastico dei
propri figli,anche come assunzione diretta di corresponsabilità educativa.
I genitori verranno accolti ed ascoltati nel confronto con il docente coordinatore di
classe e con il referente per i Bes per condividere interventi e strategie nella
redazione del PdP.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi
inclusivi;
per ogni soggetto si dovrà provvedere a costruire un percorso finalizzato a:
•
rispondere ai bisogni individuali
•
monitorare la crescita della persona ed il successo delle azioni
•
monitorare l'intero percorso
•
favorire il successo della persona nel rispetto della propria individualitàidentità
•
costruire un dossier di sviluppo (portfolio)
INTERVENTI DI RECUPERO PER TUTTI GLI ALUNNI
•
Durante il corso dell’intero anno scolastico i Consigli di Classe provvedono alla
segnalazione di allievi che necessitano di interventi di recupero in discipline
specifiche ;
•
tali alunni devono essere individuati e responsabilizzati sulla propria
situazione specifica dal docente della materia individuata come carente, dal
30
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
coordinatore di classe e dal docente responsabile dei Corsi di recupero;
•
si organizzano corsi di recupero nelle ore antimeridiane con gruppi ridotti di
allievi e con insegnanti della materia affinchè vengano rinforzate le capacità e
colmate le carenze per favorire risultati positivi durante le lezioni in classe;
•
gli insegnanti dei corsi cercano di individuare le maggiori difficoltà degli allievi
e approfondiscono le spiegazioni degli argomenti che riterranno più utili e opportuni;
•
gli alunni si impegnano con la frequenza e con ulteriori esercitazioni a
recuperare lo svantaggio per procedere nell’approfondimento dei programmi
curricolari in classe;
•
il docente responsabile coordina l’organizzazione dei corsi, la compilazione dei
documenti (registro presenze e verifiche) da parte degli insegnanti che tengono i corsi
e la frequenza degli alunni.
IL PROGETTO EDUCATIVO
Il progetto educativo che I’IPSSA “ Bergese” di Genova propone è fondato sulla
convinzione che non sia possibile costruire un eccellente futuro professionalizzante
rivolto al mondo del lavoro se non operando sulla corretta e completa formazione
dello studente anche da un punto di vista civico.
È una scuola attiva proprio perché insegna ad avere concretezza e senso di praticità,
ma al tempo stesso educa i giovani motivandoli nell'affrontare i problemi della
contemporaneità con spirito critico e autonomia di giudizio.
Competenze chiave di cittadinanza
Il Progetto dell’Istituto Nino Bergese
"Promuove il miglioramento dei processi educativi con l’intento di favorire la crescita
delle persone nella comunità". L’obiettivo principale risulta essere: modificare
l’atteggiamento delle giovani generazioni verso aree significative del sapere,
accrescendone conoscenze e compe-tenze da tradurre in comportamenti concreti.
Infatti, solo un cittadino “competente” può esercitare effettivamente i propri diritti di
cittadinanza. Per questo è fondamentale promuovere nei giovani competenze che li
preparino a rispondere alle sfide della globalizzazione, ad adattarsi in modo flessibile
ad un mondo in rapido cambiamento e forte connessione, ad affrontare problemi
complessi attraverso strumenti e metodi appropriati. Tali competenze si rivelano
particolarmente utili nell’affrontate le tematiche rivolte al mondo della ristorazione .
Nello specifico l’Istituto intende migliorare l’offerta formativa della scuola
sviluppando una metodologia didattica in-terdisciplinare che insegni a cogliere il
contributo delle diverse discipline all’analisi e alla soluzione dei problemi, con
particolare riferimento ai temi della ristorazione sviluppando una maggiore
consapevolezza nello sviluppo della filiera alimentare.
La competenza è qualcosa di profondo e complesso che presuppone certamente il
possesso di conoscenze e abilità, ma che prevede soprattutto la capacità di utilizzarle
in maniera opportuna in svariati contesti. Ne consegue che le competenze non sono
date ad un soggetto, ma da esso sono acquisite in maniera creativa con la riflessione e
31
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
con l’esperienza.
La sfida a cui è chiamata la valutazione scolastica nel passaggio da una “scuola delle
conoscenze” ad una “scuola delle competenze” è sintetizzata bene da una frase di
Grant Wiggins: “Si tratta di accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare
con ciò che sa” . Si propongono percorsi didattici, nei quali lo studente è chiamato ad
utilizzare le proprie conoscenze e abilità in situazioni contingenti e aperte
all’imprevisto, non predeterminate, mostrandosi “competente”. Le competenze
indicano quindi ciò che lo studente è effettivamente capace di fare, di pensare, di agire
davanti alla complessità dei problemi e delle situazioni che si trova ad affrontare e a
risolvere, mobilitando la sua sfera cognitiva ed intellettuale, ma anche la sua parte
emotiva, sociale, estetica, etica, valoriale.
E’ compito specifico della scuola promuovere quegli interventi educativi capaci di far
sì che le capacità personali si traducano nelle otto competenze chiave di cittadinanza
previste dal Ministero a conclusione dell’obbligo di istruzione secondaria.
Le competenze chiave sono quelle di cui ogni persona ha bisogno per la realizzazione e
lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione, e che
rinforzano il percorso di apprendimento continuo che si prolunga per l’intero arco
della vita (lifelong learning).
Tali competenze, di seguito riassunte , risultano coerenti con gli obiettivi del nostro
Istituto.
AMBITO COSTRUZIONE DEL SÈ
1) Imparare a imparare Organizzare il proprio apprendimento, individuando,
scegliendo e utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione
(formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle
proprie strategie e del proprio metodo di lavoro.
2) Progettare Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie
attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi
significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e lepossibilità
esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
AMBITO RELAZIONE CON GLI ALTRI
3) Comunicare e comprendere Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso
(quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità
diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale,matematico, scientifico,
simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) o
rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti,
stati d’animo, emozioni, ecc utilizzando linguaggi diversi e diverse conoscenze
disciplinari, mediante diversi supporti.
4) Collaborare e partecipare Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di
vista, valorizzando le proprie e altrui capacità, gestendo la conflittualità,
contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive,
nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
5) Agire in modo autonomo e responsabile
32
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo
interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità
comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
AMBITO RAPPORTO CON LA REALTÀ
6) Risolvere problemi Affrontare situazioni problematiche costruendo e
verificandoipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e
valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema,
contenuti e metodi delle diverse discipline.
7) Individuare collegamenti e relazioni
Individuare e rappresentare, elaborando argomenti coerenti, collegamenti e relazioni
tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti
disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica,
individuando analogie e differenze,coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro
natura probabilistica.
8) Acquisire ed interpretare l’informazione
Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed
attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità,
distinguendo fatti e opinioni.
Alternanza scuola-lavoro
come percorso di professionalizzazione
L’Istituto ha accolto l’alternanza scuola lavoro (L. 53/2003 e D.L. 77/2005) come
risorsa capace di coniugare le potenzialità formative del mondo del lavoro con quelle
peculiari dell’istituzione scolastica. I destinatari sono gli studenti a partire da quelli
che hanno compiuto il quindicesimo anno di età, sino a quelli frequentanti il biennio
post-qualifica. I progetti di alternanza scuola - lavoro devono essere realizzati anche
per studenti disabili il cui percorso educativo individualizzato lo preveda, onde
favorirne la crescita motivazionale e l’inserimento socio - professionale nell’ambito
del progetto di vita. I percorsi di alternanza sono progettati, attuati, verificati e
valutati sotto la responsabilità della scuola sulla base di apposite convenzioni con le
imprese o con le associazioni partner.
Nello specifico l’intervento /Formativo /di /Alternanza /Scuola /Lavoro, si pone
l’obiettivo di innestare nella cultura professionale di base degli allievi un forte
bagaglio di conoscenze professionali nei vari comparti delle Aziende Turistico
Alberghiere con particolare riguardo ed approfondimenti circa la produzione, il
servizio e la vendita, con l’adeguamento alle vigenti normative, abilità peculiari per
specifiche competenze, creando così un inserimento attivo nell’organizzazione del
lavoro.
Si tratta, pertanto, di una diversa modalità di apprendimento, basata sulla logica
dell’imparare facendo, che può servire a superare la tradizionale separazione tra
momento formativo (in aula) e momento applicativo (in azienda), tra il “pensare” e il
“fare”.
Gli obiettivi dell’Alternanza scuola – lavoro sono:
33
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
Contribuire a far scoprire il lavoro e le competenze come momento
fondamentale per la realizzazione di sé, attraverso l’integrazione e la valorizzazione
di conoscenze teoriche e apprendimento dall’esperienza;
Contrastare il fenomeno dell’abbandono e della dispersione scolastica, con
percorsi più stimolanti, specialmente per quei giovani più propensi ad acquisire
abilità e competenze in campo operativo, conseguendo un saper fare utile anche nel
contesto scolastico.
Far conoscere realtà aziendali e sviluppare una mentalità imprenditoriale.
L’alternanza è potenzialmente un moltiplicatore delle opportunità di successo per
tutti:
1.
conferisce sicurezza
2.
apre spazi per la collaborazione
3.
permette di farsi conoscere
4.
facilita la conoscenza sul campo dell’organizzazione aziendale.
Lo studente affronta lo stage aziendale con un proprio Progetto formativo individuale
concordato con l’Azienda e che si articola in tre parti: la situazione in ingresso definita
dalla scuola, il percorso formativo, concordato tra scuola e azienda, esplicitato in
termini di conoscenze e competenze da acquisire, e la valutazione finale riservata
all’azienda. Viene istituito la figura del TUTOR AZIENDALE e del TUROR
SCOLASTICI entrambi con il compito di monitorare e supportare l’allievo durante il
percorso di Stage . Al termine, il Consiglio di classe, esamina la qualità del percorso
di stage, le competenze acquisite, l’incidenza formativa sul percorso d’ordinamento e
delibera la valutazione del percorso stesso definendone il valore formativo.
3) Procedure relative agli alunni stranieri con lacune o difficoltà nella lingua italiana
Nella nostra società l’integrazione degli immigrati è una priorità e la scuola è
chiamata ad assumere, per quanto le compete, il suo ruolo di interprete delle più
pressanti istanze sociali, ruolo peraltro espressamente richiesto dalla normativa
vigente, ultimo apporto la C.M. 2 dell’8 gennaio 2010, che fa riferimento all’organica
distribuzione degli alunni non italofoni nelle classi a partire dalle prime,
all’individuazione di percorsi educativo - formativi e di modalità valutative
personalizzati e finalizzati a favorire l’integrazione e il successo formativo degli
alunni stranieri con difficoltà linguistiche.
In particolare nelle strategie di accoglienza di un Istituto devono assumere il
carattere di una prassi consolidata, ove necessari, i corsi curricolari intensivi di
alfabetizzazione linguistica, in quanto il saper comprendere, parlare e scrivere
l’idioma del paese ospitante, prima a livello funzionale e poi anche in modo adeguato
ad affrontare il dialogo scolastico, è uno dei vettori utili all’integrazione.
Agli interventi strettamente linguistici, nella consapevolezza che l’espressività sia
anche un sistema di “relazione complesso”, si associano, nel corso dell’anno scolastico,
progetti culturali, finalizzati a valorizzare, in un quadro comune di rispetto valoriale :
la diversità;
34
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
l’integrazione;
come arricchimento di tutta la comunità nell’ottica che l’integrazione "è"
rispetto delle diversità.
PROGETTI/SPERIMENTAZIONI
Titolo progetto
descrizione
Il progetto ha come obiettivo principale migliorare il
clima scolastico attraverso il canto, la musica, i racconti.
Inoltre , essendo una attività extracurricolare, permette
Spazio Musica
agli alunni ad “usare” gli spazi scolastici in ore non di
studio
In particolare il progetto si propone di :
 Educare alla musica I ragazzi
 Educare alla socialità attraverso elementi artistici;
 Contrastare l’abbandono scolastico stimolando gli
alunni a venire a scuola “anche per divertirsi”
piuttosto che dedicarsi a passatempi peggiori;
 Rafforzare l’autostima;
 Sviluppare il senso di apparte nenza;
 Coinvolgere tutte le component dell0istituto
impegnando alunni, docenti e Ata nella
preparazione di un evento finale.
L’adolescenza è da sempre considerata una fase di vita
molto complessa e delicata, durante la quale il ragazzo e la
Sportello ascolto ragazza cominciano a definire le proprie scelte personali e
si impegnano in un processo di costruzione dell’identità.
La nostra scuola offre sia per i ragazzi che per le famiglie
non solo una la formazione didattico educativa, ma anche
un luogo di riferimento nel quale si strutturano le
relazioni con il gruppo dei pari, si affrontano i problemi
relativi all’età con l’aiuto di personale competente.
In particolare gli obiettivi sono:




Potenziare negli alunni l’autostima, lo star bene con
se stessi e con gli altri;
Prevenire la dispersione scolastica ed il disagio
giovanile;
Favorire la collaborazione scuola-famiglia;
Favorire la comunicazione non conflittuale, la
socializzazione, l’integrazione e l’intercultura;
35
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19

Prevenire e contrastare il bullismo;
Il nostro Istituto ha tra i suoi obiettivi l’internalizzazione ,
lo studio della lingua Russa si inserisce a pieno titolo
Studio
lingua fornendo agli alunni in termini sia di cultura sia di
conoscenza della lingua una adeguata preparazione
russa
Si propone di sviluppare la capacità espressiva minima per
entrare in contatto in modo efficace con I turisti russofoni
rispondendo a semplici quesiti e riuscendo a dare
informazioni basilari. Inoltre , il progetto, si propone di
creare un approccio alla cultura ed alle tradizioni dei paesi
slavofoni per permettere una accoglienza adeguata.
Lo scopo del progetto è andare oltre i confini della propria
nazione , abituare gli studenti ad approfondire culture
Lingua e cultura diverse in quanto ciò permette di arricchire la loro
formazione e consolidare le competenze
lusobrasiliana
Questo progetto prevede il rafforzamento dell’esercizio
consapevole e critic delle competenze di comunicazione e
allargamento degli orizzonti culturali
Il progetto inende fornire ai discenti da poco arrivati in
Italia semplici moduli di scienza degli alimenti scritti in
lingua italiana e tradotti nella loro madre lingua. In
Progetto
sintesi “facilitare l’approccio alla nuova materia di studio”.
Poliglotta
Offrire, pertanto, all’alunno straniero, uno strumento per
comprendere gli obiettivi minimi della material ed
imparare ad esporli in lingua italiana. Inoltre il progetto si
prefigge di coinvolgere la classe e gli alunni stranieri con
maggiore conoscenza della lingua italiana per elaborare
testi con l’aiuto degli appunti presi nel corso della lezione o
attraverso la consultazione di riviste o interviste.
Obiettivo fondamentale è comunque il favorire
l’integrazione degli alunni stranieri all’interno del gruppo
classe attraverso il rinforzo o l’apprendimento della lingua
italiana e della disciplina oggetto di studio.
Favorire la “peer education” tra gli alunni stranieri e di
classi diverse .
Il progetto si presta ad evidenziare ed "allenare" da parte
degli studenti competenze trasversali relative ad
Un “monastero” "educazione alla cittadinanza", "consapevolezza di se e
della propria "comunità, conoscenza de territorio e dei
per Genova
prodotti locali. L'attualità come elemento della storia.
Centro
Bergese
Per Centro Sportivo Scolastico si intende una struttura
organizzativa costituita all’interno della scuola e
sportivo finalizzata alla gestione dell’attività sportiva scolastica.
36
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
Gli obiettivi sono :



utilizzare lo sport come strumento privilegiato per
l’educazione alle regole, come mezzo di integrazione
interculturale, come utile supporto per il
superamento di ogni diversità.
Stare bene con se stessi e con gli altri, cercare e
trovare un positivo confronto tra pari
incrementare il senso di appartenenza al proprio
Istituto scolastico
la pratica di giochi sportivi con regolamenti condivisi che
un pool di studenti in collaborazione con l’insegnante
andranno a stilare costituiranno un rafforzamento di
quelle carenze di perseveranza, di responsabilizzazione e
di fiducia nelle proprie capacità che sono alla base di tanti
insuccessi scolastici.
La nostra città
Ligurian
food
Progetto
didattico
I luoghi frequentati dai giovani sono, di norma, I centri
commerciali, le discoteche….con questo progetto ,che
propone uscite mirate sul territorio ,si vuole far conoscere
la città, le opportunità che offer, le bellezze che racchiude
Il progetto “Street Food “ vuole proporre agli alunni
una attività dove il cibo è il protagonista assoluto.
street Prelibatezze italiane e internazionali, dal dolce al salato,
incontreranno la praticità del cibo di strada, offrendo
un’esperienza gastronomica unica, assolutamente
innovativa e al passo coi tempi
Permette agli alunni di affrontare giornalmente le
problematiche e l’organizzazione di un bar rivolto ad un
Bar pubblico conosciuto: i loro Docenti.
Progetto Attività
esterne
Questo progetto si prefigge di:
 promuovere iniziative di confronto con altri Istituti
alberghieri, stimolando gli interessi e le abilità
acquisite dai nostri studenti.
 Consolidare maggiormente la presenza della nostra
scuola sul territorio collaborando con Enti pubblici
eassociazionidi volontariato proponendosi con
servizi di catering.
 Incrementare le competenze degli alunni
37
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
avvicinandoli a realtà aziendali del settore
attraverso la partecipazione ad eventi e visit
emirate guidate;
 Partecipare ad iniziative esterne che stimolino gli
interessi e le attitudini dei ragazzi, solo cos’ gli
alunni si possono realmente rendere conto di ciò che
il mondo del lavoro richiede.
Il progetto ha come obiettivo il desiderio di sensibilizzare
alla solidarietà in tutte le sue sfaccettature nel tentative
Progetto Insieme di educare tutta la comunità scolastica ad un reale senso
di alterità scevro da qualunque atteggiamento
si puo’
utilitaristico. Destinatario, infatti, di questo
comportamento è tutta la comunità scolastica perchè il
progetto si pone , proprio per la sua natura, in una
dialettica di grande respiro ed acquisisce una valenza di
educazione permanente . Pertanto , proprio per la sua
peculiarietà, questo progetto si pone in modo trasversale
alla prassi educativo-didattica,
E’ un progetto interculturale nato nel 2005 all’interno
dell’Istituto.L’obiettivo del progetto è promuovere la
Progetto. “caffè creatività in tutte le sue forme per far emergere il pensiero
e le emozioni dei giovani, gli studenti vengono
shakerato”
sensibilizzati dai loro docenti ad aderire al gruppo in varie
forme:produrre testi un tema concordato, costruire
coreografie che possono essere inserite all’interno degli
eventi, performance (in collaborazione con I Docenti die d.
fisica e del gruppo teatro) , produrre canzone in qualsiasi
stile, in collaborazione gli alunni di ogni nazionalità il
gruppo “spazio musica”; creare coreografie, anche
attraverso la proiezione di immagini create ad hoc, come:
manga,fumetti, fotografie.
Si stimolerà la partecipazione di studenti non di madre
lingua italiana anche per recuperare e valorizzare la
lingua e le tradizioni del paese di origine.
Questo progetto è finalizzato a fare entrare nel mondo
della scuola le grandi potenzialità dei linguaggi dell’Arte
in tutte le sue manifestazioni attraverso una conoscenza
Art cafè
diretta dei protagonist che porteranno le loro storie
artistiche. Lo scopo è quello di sensibilizzare I giovani
verso una apertura di nuovi linguaggi che possono ben
integrarsi con la loro futura professione che avrà al
centro la comunicazione e la cultura.
In quest’ottica le discipline professionali come cucina, sala,
ricevimento saranno coinvolte per rendere gli studenti
protagonisti dell’organizzazione dei singoli eventi da ogni
punto di vista.
38
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
Si propone di popolare un database di item disciplinari
orientati alle competenze, costruiti al fine di rilevare, nelle
classi prime, le competenze di base necessarie a
Progetto
In
rete
con raggiungere gli obiettivi minimi a partire da alcune
materie presenti in tutte le scuole secondarie di secondo
Einaudi
grado (italiano, matematica, scienze, inglese). Si
Casaregis
“Moodle
per prenderanno come riferimento le linee guida del primo
biennio e i Quadri di Riferimento INVALSI (per italiano e
l’inclusione
matematica). Si immagina la costruzione di “prove
automatiche equipollenti” su cinque argomenti paralleli
alle cinque prove scritte tipiche di un anno scolastico (due
nel trimestre / primo quadrimestre, tre nel pentamestre,
secondo quadrimestre), nelle materie sopra indicate.
Progetto
“dall’orto
tavola”
Progetto
“American
Bartending
System”
L’Istituto ha preso in gestione un orto , gli alunni con I
Docenti coltivano in modo stagionale gli ortaggi e le erbe
aromatiche per farne apprezzare I profumi, la genuinità e
alla la coltivazione
Il progetto si inserisce perfettamente ed integra I
contenuti dei programmi curricolari di sala-bar. L’obiettivo
che si prefigge è quello di incrementare le conoscenze e le
abilità relative alla disciplina di sala bar attraverso corsi,
rivolti agli allievi, che realizzano cocktail second il metodo
“ suggestivo” acrobatic.
Il corso prevede una selezione die partecipanti in base ad
un test di cultura generale, merceologia e lingua straniera.
In tal modo si garantisce l’accesso solo agli alunni
maggiormente meritavoli.
Le lezioni saranno strutturate come segue:
 Una prima parte teorica anche con interventi di
esperti esterni;
 Una seconda parte pratica, dove verranno
presentate le varie fasi operative.
Al termine gli student saranno sottoposti ad una prova
scritta ed una prova pratica, chi supererà entrambe le
prove potrà partecipare ai concorsi nazionali.
39
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
Insieme si può
Da circa vent’anni il nostro istituto accoglie alunni con
disabilità.
Il gruppo di lavoro, da anni, promuove molteplici iniziative
ed individua strategie operative utili all’inclusione degli
studenti.
Attualmente sono presenti 90 alunni disabili (di cui 15 in
situazione di gravità).
Obiettivo primario è l’integrazione di detti allievi grazie
alla valorizzazione delle loro capacità/abilità.
Per ogni alunno, provvisto di certificazione in base alla
legge 104/92, viene elaborata, di comune accordo con la
famiglia, il consiglio di classe e il consultorio di
riferimento, una programmazione personalizzata in cui
sono individuati obiettivi educativi e didattici utili
all’acquisizione di competenze basilari per la formazione
globale della persona e per l’avviamento al mondo del
lavoro.
Nel nostro istituto sono attivi progetti integrati con la
formazione professionale (CIF, ISFORCOOP), progetti di
alternanza scuola/lavoro e, per alunni in situazioni
particolari, progetti a classi aperte e di potenziamento
dell’area professionale.
Il fine è quello di consentire agli studenti l’acquisizione e il
rafforzamento di competenze utili a un ingresso protetto
nel mondo del lavoro oltre che permettere loro di elevare il
proprio livello di autostima e di autonomia personale e
sociale.
Denominazione progetto Insieme si può
Priorità cui si riferisce Inclusione/integrazione e
successo scolastico/formativo di alunni provvisti di
certificazione in base alla legge 104/92.
Traguardo di risultato Consentire agli studenti
l’acquisizione e il rafforzamento di competenze utili a un
ingresso protetto nel mondo del lavoro oltre che
permettere loro di elevare il proprio livello di autostima e
di autonomia personale e sociale per la realizzazione di un
progetto di vita adeguato.
Obiettivo di processo
Individuare ed accrescere le
risorse personali degli allievi, rafforzare le loro capacità e
di conseguenza la motivazione ad apprendere.
Altre priorità
Favorire il successo
formativo/didattico/professionale nelle attività pratiche e
di indirizzo attraverso il supporto dei docenti di sostegno,
dei Consigli di Classe.
Situazione su cui si interviene Attualmente sono presenti
90 alunni disabili (di cui 15 in situazione di gravità).
Attività previste •
Attività di rafforzamento degli
apprendimenti scolastici mediante lavori a piccoli gruppi,
40
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
lavori personalizzati, studio guidato. Utilizzo di mappe
concettuali, schemi esemplificazioni, sussidi ausili,
software didattici...
•
Predisposizione di progetti personalizzati in base
alle esigenze dei singoli allievi.
•
Attività professionalizzanti gestite all'interno
dell'Istituto.
•
Attività di Alternanza di scuola/lavoro
•
Attività con la Formazione Professionale.
Risorse umane ore/area Figure strumentali area
disabilità, Consigli di classe (insegnanti di sostegno),
OSE/OSA/LIS, Servizi Sanitari/Sociali, Formazione
Professionale, Aziende, Comunità, famiglie. Impegno
orario non quantificabile.
Altre risorse necessarie Risorse finanziarie per eventuale
acquisto di programmi digitali specifici e i necessari
ausili/sussidi.
Indicatori utilizzati:
 Griglie di osservazione, valutazione della situazione
iniziale, in itinere e finale in collaborazione con gli
altri interlocutori.
Stati di avanzamento:
 Aumento di alunni provvisti di certificazione in base
alla legge 104/92 che conseguono qualifica,
attestazione di competenze, diploma.
 Aumento di inserimenti lavorativi.
Valori/Situazione attesi:
Il numero degli alunni disabili è di anno in anno
sempre in aumento.
Progetto
Inter-loqui-Amo
PROGETTO INTERCULTURA
Denominazione progetto
Inter-loquiAmo.
Priorità cui si riferisce
Prima integrazione di alunni stranieri nella scuola;
miglioramento delle competenze linguistiche degli studenti
del biennio.
Traguardo di risultato (event.)
Favorire l’integrazione degli alunni stranieri nel tessuto
scolastico ed extrascolastico attraverso l’apprendimento
della lingua italiana per i livelli 0-1 (lingua per
comunicare).
 Migliorare il rendimento scolastico degli alunni che
hanno già acquisito il livello summenzionato
attraverso corsi di aiuto-studio in orario
extrascolastico (lingua per studiare).
Obiettivo di processo (event.)
41
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19

Favorire e migliorare l’integrazione sociale e il
rendimento scolastico degli alunni di diversa
nazionalità. Promuovere il dialogo tra le due
culture, educare alla multiculturalità e alla
cittadinanza attiva attraverso la partecipazione a
eventi e/o laboratori che favoriscono l’integrazione
nella società italiana.
Situazione di partenza
L’istituto registra la presenza di un numero cospicuo di
alunni di diversa nazionalità; prioritaria è una prima
integrazione degli stessi; strumento imprescindibile è la
lingua italiana.
Per migliorare il rendimento scolastico di alunni non
madrelingua attraverso l’apprendimento dell’italiano come
lingua per comunicare e per studiare sono previste le
seguenti attività :
 Rilevamento della presenza degli alunni stranieri
nell’istituto e dei risultati dei loro test d’ingresso (e,
ove non disponibili, delle prime verifiche effettuate);
predisposizione delle azioni didattiche e delle
risorse umane scolastiche ed extrascolastiche utili
per fronteggiare la situazione, in particolare:
 offerta, in orario curricolare ed extracurricolare, di
corsi di italiano L2 e corsi di aiuto-studio;
 predisposizione di operazioni di monitoraggio
dell’azione didattica attraverso verifiche in itinere e
finali delle competenze linguistiche acquisite;
 integrazione delle azioni più propriamente
didattiche con laboratori ed eventi volti alla
multiculturalità che, di volta in volta, si
presenteranno in corso d’anno (laboratori sui diritti
dei bambini e degli adolescenti, Caffè Shakerato,
incontri con personalità di spicco del mondo della
cultura, come scrittori e attori, etc.);

rilevamento in termini di percentuale dei progressi
raggiunti attraverso il bilancio tra le prove
d’ingresso e quelle in uscita;
 riscontro di una auspicabile “parabola di crescita”
del generale profitto scolastico dall’inizio alla fine
dell’anno.
Risorse umane (ore) / area
Docenti dell’organico di potenziamento: impegno orario
totale previsto: … Enti extrascolastici di supporto
(Comunità “Sant’Egidio”, Sampierdarena, “Punto luce”,
Sestri, docenti disponibili): impegno orario totale previsto:
Altre risorse necessarie
Una LIM, già presente in istituto.
42
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
Indicatori utilizzati
Verifiche delle competenze linguistiche. Parabola della
media del profitto scolastico annuale.
Orientamento
in entrata,
in itinere
ed in uscita
Priorità cui si riferisce
 Aumentare il numero degli iscritti e migliorare il
loro rendimento per una diminuzione degli
abbandoni in corso d’anno.
 Migliorare gli esiti a distanza degli studenti
diplomati della scuola.
Traguardo di risultato (event.)
 Intensificare le azioni di orientamento per un alto
tasso di successo formativo.
Obiettivo di processo (event.)

Per l’orientamento in entrata favorire una migliore
conoscenza del nuovo ambiente scolastico, le sue
attività e le sue regole.

Per l’orientamento in itinere tutoraggio nell’ambito
dell’alternanza scuola-lavoro.

Per l’orientamento in uscita è necessario fornire
migliori strumenti di informazione agli studenti del
quinto anno circa le opportunità e le difficoltà
rappresentate dai diversi percorsi lavorativi.
Consolidare in modo mirato la loro preparazione in settori
specifici.
Situazione su cui interviene
Bisogna considerare il fatto che l'orientamento che viene
fatto nella scuola media non sempre è adeguato. Di norma
vengono indirizzati agli Istituti professionali
sostanzialmente gli alunni che hanno poca predisposizione
allo studio, senza considerare che nella nostra scuola lo
studio è fondamentale in quanto serve per poter affrontare
con competenza le professionalità previste dal titolo di
studio.
La scuola quindi perde alcuni studenti nel passaggio da un
anno all'altro, ci sono alcuni trasferimenti e abbandoni. La
distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una
concentrazione anomala in alcune fasce.
Per l’orientamento in uscita, la scuola non raccoglie in
modo sistematico informazioni sui risultati degli studenti
43
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
nei successivi percorsi di studio e di avviamento al mondo
del lavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il
loro inserimento nel mercato del lavoro. Il numero di
immatricolati all'universita' e' nella media o di poco
inferiore alla media provinciale e regionale.
Attività previste
In entrata: -partecipazione a Saloncini organizzati da
scuole secondarie di primo grado del territorio, con
distribuzione di materiale informativo,
-organizzazione di open day nel nostro istituto
possibilmente il sabato per permettere una maggiore
affluenza di alunni e genitori,
-organizzazione di visite al nostro istituto con
partecipazione alle attività di laboratorio per piccoli
gruppi di alunni di terza media,
-partecipazione al Salone dello Studente.
In uscita: -partecipazione a stage ed incontri di
orientamento nell’ambito dell’università o del mondo del
lavoro,-organizzazione di colloqui presso il Salone dello
Studente per l’Orientamento all’università ed al lavoro,
-raccolta di informazioni su tipologia e durata contratti
lavorativi e numero di iscrizioni all’ università.
La raccolta di informazioni sarà svolta da docenti
appartenenti all’organico di potenziamento come parte del
proprio orario di servizio.
Le altre attività saranno svolte dai docenti che collaborano
all’ attività di orientamento.
Altre risorse necessarie
Le normali dotazioni di laboratorio già esistenti a scuola.
Depliant.
Indicatori utilizzati
Numero iscritti in entrata e relativa distribuzione fasce di
voto.
Indici di occupazione in uscita nel triennio.
Stati di avanzamento
Si attende un miglioramento di entrambi i valori.
Valori / situazione attesi
Al termine del primo anno e poi dei due successivi si
attende un miglioramento del…% in entrata e del…% in
uscita nel mondo del lavoro.
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IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
Denominazione progetto SOS D.S.A.
SOS DSA
Priorità cui si riferisce Integrazione e successo
scolastico/formativo di allievi D.S.A. (disgrafici,
disortografici, dislessici, discalculici) certificati con
diagnosi di specialista o centro privato accreditato o ASL e
presenti all’interno dell’istituto.
Traguardo di risultato Attraverso l’attivazione delle
procedure previste dalla vigente normativa (Legge 170 del
giorno 8 ottobre 2010 e D.M. 5669 del 12 luglio 2011), il
traguardo di risultato è rappresentato dal favorire
l’integrazione degli alunni D.S.A. oltre al loro successo
scolastico/formativo, consequenziale anche ad una
partecipazione attiva al dialogo educativo riguardante sia
le discipline teoriche che quelle pratiche.
Obiettivo di processo
Garantire il diritto allo studio,
favorire l’integrazione nella classe, accrescere le risorse
personali degli allievi, supportarli per superare le
difficoltà specifiche con l’adozione di mezzi compensativi e
dispensativi previsti dalla normativa e validi anche in
sede d’esame.
Altre priorità:
 Favorire il successo formativo/didattico nelle attività
pratiche e di indirizzo attraverso l’adozione di mezzi
compensativi e dispensativi da parte dei docenti
specifici e dei Consigli di Classe e successivamente
all’analisi delle prassie.
Situazione su cui si interviene:
 Attualmente circa il 10% della popolazione scolastica è
costituito da allievi D.S.A. concentrati in particolare
nei primi tre anni dei corsi di studio.
Attività previste:
 Rilevamento della presenza degli alunni D.S.A.
attraverso l’acquisizione delle diagnosi catalogate e
protocollate in riservato
 Contatti con gli specialisti ove necessario
 Contatti tra referente del settore, docenti e coordinatori
di classe
 Contatti tra coordinatori, figura strumentale, famiglie
e allievi
 Controllo scadenze diagnosi e acquisizione di quelle
rinnovate
 Predisposizione di Piano Didattico Personalizzato in
ottemperanza alle disposizioni di legge che segue le
indicazioni dello specialista responsabile della diagnosi
e successivo all’osservazione degli allievi da parte dei
docenti. Detto PDP prevede il ricorso ad una didattica
personalizzata ; all’utilizzo di metodologie di
insegnamento inclusive; prevede l’adozione di
45
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
strumenti compensativi quali, il computer con
correttore ortografico, la calcolatrice, le mappe
concettuali, le mappe procedurali; prevede l’adozione di
strumenti dispensativi come la dispensa della lettura
ad alta voce o quella parziale o totale dal prendere
appunti, la dispensa dalla memorizzazione di
paradigmi verbali o di alcune formule matematiche
per i quali verranno utilizzate tabelle; include il
rispetto dei diversi tempi di apprendimento e le
interrogazioni programmate ove necessario. Il PDP
adottato è di base il medesimo utilizzato dalla rete di
scuole del Ponente (primaria, secondaria di 1° e 2°).
Detto P.D.P. viene controfirmato dai docenti del
Consiglio di Classe, dal Dirigente Scolastico, dalla
famiglia e dall’alunno se maggiorenne e viene poi
protocollato in riservato.In futuro è prevista inoltre la
creazione di un gruppo di lavoro tra i referenti D.S.A.
di detti istituti .
Risorse finanziarie necessarie
Risorse umane ore/area Figura strumentale D.S.A.,
coordinatori, docenti. Impegno orario non quantificabile e
previsto soprattutto durante la predisposizione dei PDP
ma anche nel corso dell’anno scolastico ed al termine.
Altre risorse necessarie:
 Risorse finanziarie per eventuale acquisto di
programmi digitali specifici.
Indicatori utilizzati:
 Verifiche valutazioni alunni relativamente a tutte le
discipline ma in particolare a quelle dove gli stessi
presentano maggiori difficoltà specifiche di
apprendimento.
Stati di avanzamento:
 Al termine dell’anno scolastico è atteso un
miglioramento che attesti una maggiore percentuale di
promossi rispetto a quella dello scorso anno.
Valori/Situazione attesi:
 Il valore di partenza degli alunni D.S.A. è del 10%
circa, in futuro si prevede un forte aumento come
previsto dalle statistiche ASL.
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IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
Ambiente e sviluppo sostenibile
Si intende favorire iniziative che permettano agli studenti
di conoscere l’ambiente in tutti i suoi aspetti,
Progetto
Educazione alla sensibilizzarli all’economia delle risorse esauribili,
informarli anche sulle scelte consapevoli del cibo e dei
Salute
materiali e del loro successivo smaltimento e/o riciclaggio.
Educarli al rispetto della natura, favorendo anche la
conoscenza di fonti energetiche alternative.
AREE DI INTERVENTO
Educazione alla salute e promozione di uno stile di vita
sano
L’area si occupa di organizzare conferenze, attività ed
incontri con operatori di Servizi e Agenzie che si occupano
di aumentare le conoscenze e le competenze di alunni e
docenti nell’ambito dell’educazione alla salute e della
promozione di uno stile di vita sano. Gli ambiti di
intervento sono mirati sia all’informazione che alla
prevenzione di comportamenti che potrebbero nuocere alla
salute e all’integrità fisica e mentale degli adolescenti. In
particolare quindi tabagismo, alcolismo, consumo di
sostanze psicotrope, corretta alimentazione e DCA,
educazione alla sessualità e all’affettività. E le
conseguenze che potrebbero verificarsi sia in età
adolescenziale che adulta come malattie sessualmente
trasmesse, tumori, dipendenze, sicurezza stradale.
•
Aumento conoscenze e competenze nel campo della
salute e del rischio negli adolescenti partecipanti al
progetto lavorando in sinergiea con operatori di Servizi e
Agenzie che si occupano di adolescenza
•
Implementare la conoscenza dei servizi dedicati agli
adolescenti al fine di migliorare lo stato di salute della
popolazione adolescenziale di Genova
•
Aumento conoscenze e competenze degli insegnanti
nel campo della salute e del benessere adolescenziale
Servizi aziendali coinvolti
Centro giovani S.C. Assistenza Consultoriale–
Dipartimento Salute Mentale e delle Dipendenze – S.S.
Relazioni esterne – U.R.P.
Modalità e strumenti di comunicazione:
Locandine e pieghevoli , sito web
http://www.centrogiovani.asl3.liguria.it/
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IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
L’Istituto Professionale Alberghiero “Nino Bergese” collabora
Progetto Unicef
stabilmente con l’Unicef, organizzazione internazionale non
governativa, da oltre dieci anni.
L’impegno è stato profuso nell’adesione e promozione di eventi e
campagne di solidarietà, con la partecipazione a convegni e
iniziative atte a sensibilizzare giovani, adulti e scuole sui temi
della tutela dell’infanzia e del rispetto dei diritti umani e per la
valorizzazione delle differenze.
Le tematiche legate al diritto ad una sana alimentazione e
all’educazione alimentare si sono naturalmente integrate con
l’orientamento della scuola
e l’Unicef è entrato in rete con
alcuni dei numerosi progetti portanti dell’Istituto.
Grazie anche alla presenza nelle scuola del “Docente Esperto
Garante per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza”, e
all’operato di tutto il personale, nell’anno 2006 il Bergese è stato
insignito con il prestigioso titolo nazionale di “ Scuola
Ambasciatrice di Buona Volontà per l’impegno dimostrato a
favore dell’infanzia di tutto il mondo per diffondere il messaggio
Unicef di solidarietà e pace”.
Sotto il patrocinio dell’organizzazione, in sinergia con “ Caffè
Shakerato Internazionale” sono nate due pubblicazioni sulla
creatività espressiva: “ Caffè Shakerato” e “ La bellezza rimane”
a cura di Daniela Malini ( Docente di Italiano Ideatrice del
progetto Caffè Shakerato) con la collaborazione di Patrizia Falco
(Docente di Scienza e Cultura dell’Alimentazione e Garante ).
Il progetto si propone come iniziativa di educazione allo
Un solo mondo,
un solo futuro Educare
alla
cittadinanza
mondiale nella
scuola
sviluppo (EaS) nella scuola, per la formazione di
competenze
sociali
e
civiche,
con
riferimento
alle
Raccomandazioni del Parlamento e del Consiglio Europeo
(2006/962/CE).
Affronterà
i
temi
della
solidarietà
internazionale, della cooperazione internazionale e dello
sviluppo sostenibile come previsto dalla Legge 125/2014, art. 1,
comma 4.
Il progetto si svolgerà per molti mesi nell’Anno Europeo per lo
sviluppo 2015 e permetterà di affrontare in
48
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
chiave educativa i temi globali proposti dalla Unione Europea
con l’EYD 2015, sensibilizzando il mondo della
scuola e della società italiana sull’impegno di cooperazione
internazionale dell’Italia.
L'insegnamento di un grande sociologo dell'educazione, Edgard
Morin, ci dice che per affrontare positivamente
temi quali la povertà, le disuguaglianze globali, la cooperazione
fra i popoli occorre prima creare un clima
culturale diffuso e favorevole attraverso la formazione dei
cittadini, ed in particolare attraverso l'educazione degli
studenti. I processi di apprendimento a scuola hanno tempi
adeguati alla riflessione profonda, inseriscono le
singole nozioni in un processo cognitivo più ampio e possono
fornire le basi per una riflessione critica sulla
realtà.
L’intervento ipotizzato consiste in un percorso da realizzare
nell’ambito del progetto “Storie di una diversa giovinezza”,
Storie di diversa
nell’arco dell’a.s. 2015 - 2016, attraverso lo sviluppo di studi
giovinezza
linguistici sugli elaborati realizzati dagli studenti partecipanti;
tali elaborati
dovranno essere realizzati in due distinte fasi
temporali, la prima precedentemente all’attività svolta dal
progetto e la seconda successivamente all’incontro con i
profughi previsto dal progetto.
Gli elaborati degli studenti, forniti dalle scuole su supporto
elettronico, andranno a costituire un corpus su cui il gruppo di
ricerca ILC eseguirà analisi statistico/linguistico con l’obiettivo
di estrapolare il lessico rilevante e le eventuali differenze che
potranno emergere dallo studio degli elaborati scritti in tempi
diversi. Sarà cura dei docenti raccogliere i testi svolti dagli
studenti già in formato digitale. La modalità di conferimento dei
file ai ricercatori ILC - CNR sarà concordata tra le parti e, per
quanto possibile, gestita per via telematica.
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IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
Nell’ambito dell’obiettivo di processo individuato nell’Area Processo “Curricolo, progettazione e
valutazione” la nostra Istituzione Scolastica ha adottato,
Sono inoltre utilizzate la griglia di valutazione del comportamento.
Valutazione
Gravemente
insufficiente (2-3)
Insufficiente (4)
Lievemente
insufficiente (5)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER COMPETENZE
Indicatori
 Non comprende le richieste oppure si rifiuta di individuare i concetti chiave e
le informazioni essenziali per affrontare la situazione problematica.
 Non applica strategie di lavoro e/o ne applica di incoerenti rispetto al
contesto.

Non risponde oppure utilizza un linguaggio non centrato e/o molto
impreciso.

Percepisce in maniera inesatta le richieste o,pur avendo individuato alcuni
concetti chiave anche solo in maniera frammentata, non stabilisce gli
opportuni collegamenti tra le informazioni.

Non sviluppa strategie di lavoro in modo coerente ed usa, con una certa
difficoltà, le strategie note;non avanza neppure guidato.

Non argomenta in maniera adeguata le procedure scelte.

Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale riuscendo a selezionare
solo alcuni concetti chiave essenziali.

Individua strategie di lavoro poco efficaci talora sviluppandole in modo
frammentarie.

Utilizza un linguaggio limitato e/o talvolta scorretto senza precise capacità di
auto correzione.

Analizza le situazioni problematiche con qualche capacità di orientamento e i
collegamenti non sono pienamente sviluppati.

Mette in campo strategie di lavoro conosciute utilizzando classe
meccanicamente i modelli trattati in classe.

Incorre in qualche imprecisione espositiva,ma mostra capacità di correzione
se guidato.

Analizza in modo adeguato la situazione problematica interpretando con
coerenza le informazioni e le relazioni tra queste, anche senza evidenti
capacità sintetiche.

Analizza e progetta correttamente strategie risolutive in situazioni note, sa
cogliere gli elementi pertinenti anche in contesti nuovi.

Si esprime correttamente e usa un lessico adeguato.

Rielabora criticamente le informazioni fornendo una coerente interpretazione
personale.

Analizza e progetta strategie efficaci in situazioni non note e anche
complesse.

Argomenta in modo articolato e personale utilizzando il linguaggio specifico,
è in grado di gestire registri linguistici di diversa complessità.
Sufficiente (6)
Buono (7-8)
Ottimo (9-10)
50
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
VOTO
10
Devono essere
rispettati tutti gli
indicatori
9
Devono essere
rispettati tutti gli
indicatori
FINALITA’
Sviluppare un adeguato livello
di responsabilità e
partecipazione
Sono sufficienti
quattro indicatori
su sei
7
Sono sufficienti
quattro indicatori
su sei
a) Frequenza regolare
b) Interesse e partecipazione propositiva alle
lezioni ed alle attività della scuola
c) Puntuale e serio svolgimento delle consegne
scolastiche
Rispettare il complesso delle
disposizioni che disciplinano la
vita dell’Istituto
d) Scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto
Acquisire i principali valori di
cittadinanza, convivenza civile
e responsabilità dei propri diritti
e) Ruolo propositivo all’interno della classe e
funzione di leader positivo
f) Attenzione e disponibilità verso gli altri
Sviluppare un adeguato livello
di responsabilità e
partecipazione
a) Frequenza regolare
b) Costante adempimento dei doveri scolastici
c) Interesse e partecipazione attiva alle lezioni
Rispettare il complesso delle
disposizioni che disciplinano la
vita dell’Istituto
d) Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto
Acquisire i principali valori di
cittadinanza, convivenza civile
e responsabilità dei propri diritti
8
INDICATORI
Sviluppare un adeguato livello
di responsabilità e
partecipazione
e) Equilibrio nei rapporti interpersonali
f) Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo
classe
a) Frequenza regolare
b) Rispetto delle consegne
c)Discreta attenzione e partecipazione alle attività
scolastiche
Rispettare il complesso delle
disposizioni che disciplinano la
vita dell’Istituto
d) Rispetto delle norme fondamentali relative alla
vita scolastica
Acquisire i principali valori di
cittadinanza, convivenza civile
e responsabilità dei propri diritti
e) Correttezza nei rapporti interpersonali
f) Ruolo collaborativo al funzionamento del
gruppo classe
Sviluppare un adeguato livello
di responsabilità e
partecipazione
a) Frequenza irregolare
b) Parziale rispetto delle consegne
c) Partecipazione discontinua all’attività didattica
e saltuario disturbo
Rispettare il complesso delle
disposizioni che disciplinano la
vita dell’Istituto
d) Episodi limitati e non gravi di mancato rispetto
del regolamento scolastico
Acquisire i principali valori di
cittadinanza, convivenza civile
e responsabilità dei propri diritti
e) Interesse selettivo
f) Rapporti collaborativi con gli altri
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IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
6
Sono sufficienti
tre indicatori su
sei
Sviluppare un adeguato livello
di responsabilità e
partecipazione
Rispettare il complesso delle
disposizioni che disciplinano la
vita dell’Istituto
Gravi episodi
che hanno dato
luogo a
sanzioni
disciplinari
con
sospensione
senza
ravvedimento
d) Episodi ripetuti di mancato rispetto del
regolamento scolastico, anche soggetti a sanzioni
disciplinari con ravvedimento.
Acquisire i principali valori di
cittadinanza, convivenza civile
e responsabilità dei propri diritti
e) Disinteresse per alcune discipline
f) Comportamento scorretto nel rapporto con
insegnanti e/o compagni
Sviluppare un adeguato livello
di responsabilità e
partecipazione.
a) Numerose assenze e continui ritardi e/o uscite
anticipate
d) Mancato rispetto delle consegne
b) Continuo disturbo delle lezioni
f) Completo disinteresse per le attività didattiche
Rispettare il complesso delle
disposizioni che disciplinano la
vita dell’Istituto.
c) Mancanza continua del rispetto del regolamento
scolastico
Acquisire i principali valori di
cittadinanza, convivenza civile
e responsabilità dei propri
diritti.
d) Comportamento scorretto nel rapporto con
insegnanti e compagni
h) Funzione negativa nel gruppo classe
≤5
Sono sufficienti
tre indicatori su
sette oltre alla
condizione
necessaria:
a) Frequenza irregolare
b) scarso rispetto delle consegne
c) partecipazione non adeguata alle lezioni e
disturbo dell’attività didattica
I rapporti scuola-famiglia sono improntati alla massima trasparenza e collaborazione e avvengono
attraverso l'attivazione di differenti canali di comunicazione:
 colloqui generali che si svolgono due volte l'anno;
 colloqui individuali su appuntamento per iniziativa di una delle parti;
 assemblee per le elezioni dei rappresentanti;
 Consigli di Classe;
 assemblee di classe;
 comunicazioni del Coordinatore di Classe, per le vie ritenute più opportune;
 diario scolastico, utilizzando l'apposito spazio per le comunicazioni scuola-famiglia;
 mail istituzionale fornita a tutti gli operatori e rintracciabile nel sito web;
 registro elettronico, grazie al quale i genitori, in ogni momento e tramite le loro password,
possono avere informazioni in tempo reale sia sulle assenze e/o ritardi dei propri figli sia
sulle loro valutazioni scritte ed orali e seguire l’attività svolta in classe Nonostante le
strategie adottate la partecipazione dei genitori è scarsa: molte famiglie sono assenti anche
nei normali rapporti con i docenti e l’uso delle potenzialità offerte dal registro elettronico è
limitato.
Particolare rilievo va riconosciuto al Patto Educativo di Corresponsabilità, condiviso da docenti,
studenti e genitori, in quanto strumento di trasparenza dell’operato di ciascuna componente. Lo
stesso Patto è stampato sul diario scolastico degli alunni in modo che i genitori possano averlo a
disposizione in qualsiasi momento.
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IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
QUADRI ORARI
Organizzazione didattica, gestione della quote di autonomia e flessibilità
L’Istituto Nino Bergese ha scelto di utilizzare le quote di flessibilità previste dal DPR
87, pertanto i quadri orari sottostanti prevedono la diminuzione di ore delle materie
“culturali” in favore di materie tecnico-pratiche dal secondo anno al quarto anno..
Pertanto in base a quanto previsto dalla normativa e su delibera del
Collegio dei Docenti con approvazione del Consiglio di Istituto in merito
all’autonomia e alla flessibilità sono state apportate le seguenti modifiche:
Classi II
Decremento ore
Incremento ore
1 ora in meno di italiano
1 ora in più di sala
1 ora in meno di matematica
1 ora in più di cucina
1 ora in meno di chimica
1 ora in più di ricevimento
Classi III di sala
1 ora in meno di italiano
1 ora in più di sala
Classi III di cucina
1 ora in meno di italiano
1 ora in più di cucina
Classi III di ricevimento
1 ora in meno di italiano
2 ore in più di storia dell’arte
1 ora in meno di alimentazione
Classi IV di sala
1 ora in meno di italiano
1 ora in più di sala
Classi IV di cucina
1 ora in meno di italiano
1 ora in più di cucina
Classi IV di ricevimento
1 ora in meno di italiano
2 ore in più di storia dell’arte
1 ora in meno di economia
L’area generale, preposta alla formazione culturale, è preponderante nel primo
biennio rispetto all’area di indirizzo . La situazione si rovescia negli ultimi tre anni,
quando è prevista l’intensificazione delle competenze tecnico-professionali e l’area di
indirizzo.
L’area generale è uguale dalla prima alla quinta a prescindere dall’articolazione
prescelta, mentre varia l’area di indirizzo.
Il Collegio dei docenti ritiene necessario che nella stesura dell’orario si rispettino le
esigenze didattiche delle classi, programmando una distribuzione omogenea del carico
di lavoro nella settimana ed un’aggregazione dei blocchi orari non eccessiva ma
sufficiente allo svolgimento delle esercitazioni, nel rispetto dei precisi vincoli
caratteristici della stessa struttura organizzativa dell’indirizzo, come, ad esempio, le
compresenza dei docenti di materie Tecnico pratiche e di Scienze dell’Alimentazione.
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IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
a) Indirizzo PROFESSIONALE ALBERGHIERO
“Servizi per l’Enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”
Articolazione “Enogastronomia-cucina”
DISCIPLINE
primo biennio
1°
secondo biennio
2°
3°
5°anno
4°
5°
ore settimanali
Area generale
lingua e letteratura italiana
4
3
3
3
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia, cittadinanza e Costitutuzione
2
2
2
2
2
matematica
4
3
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze (Scienze della terra-biologia)
2
1
geografia
1
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
RC o attività alternativa
1
1
1
1
1
3
3
3
4
4
3
4
4
5
AREA DI INDIRIZZO
Scienze integrate (fisica)
2
Scienze integrate (chimica)
2
Scienze alimentari
2
2
laboratorio servizi enogastronomia-cucina
2(°°)
2(°°)+1
laboratorio servizi enogastronomia-sala e
ven.
laboratorio servizi accoglienza turustica
2(°°)
2(°°)+1
Seconda lingua straniera
2
3
2
2
Scienze e cultira dell'alimentazione
di cui di laboratorio
2(°)*
diritto e tec.ammin.struttura ricettiva
laboratorio servizi enogastronomia-cucina
7(°°)
5(°°)
laboratorio servizi enogastronomia-sala e ven.
di cui in compresenza
TOTALE
4(°°)
2
2
32
32
2
32
33
32
54
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
b) Indirizzo PROFESSIONALE ALBERGHIERO
“Servizi per l’Enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”
Articolazione “Enogastronomia-sala e vendita”
DISCIPLINE
primo
biennio
1°
2°
Area generale
secondo biennio 5°anno
3°
4°
5°
ore settimanali
lingua e letteratura italiana
4
3
3
3
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia, cittadinanza e Costitutzione
2
2
2
2
2
matematica
4
3
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze Scienze della terra-biologia)
2
1
geografia
1
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
RC o attività alternativa
1
1
1
1
1
3
3
3
4
4
3
4
4
5
2
2
AREA DI INDIRIZZO
Scienze integrate (fisica)
2
Scienze integrate (chimica)
2
Scienze alimentari
laboratorio servizi enogastronomia-cucina
2
2(°°)
2(°°)
+1
2(°°)
laboratorio servizi enogastronomia-sala e ven 2(°°)
laboratorio servizi accoglienza turustica
Seconda lingua straniera
2
2 +1 3
2
2
Scienze e cultira dell'alimentazione
di cui di laboratorio
2(°)*
diritto e tec.ammin.struttura ricettiva
laboratorio servizi enogastronomia-cucina
laboratorio servizi enogastronomia-sala e ven.
7(°°)
di cui in compresenza
TOTALE
5(°°)
4(°°)
2
32
33
32
32
32
55
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
c) Indirizzo PROFESSIONALE ALBERGHIERO
“Servizi per l’Enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”
Articolazione “accoglienza d’albergo
DISCIPLINE
primo
secondo biennio 5°anno
1° biennio
2°
3°
4°
5°
Area generale
ore settimanali
lingua e letteratura italiana
4
3
3
3
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia, cittadinanza e Costitutzione
2
2
2
2
2
matematica
4
3
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze (Scienze della terra-biologia)
2
1
geografia
1
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
RC o attività alternativa
1
1
1
1
1
3
3
3
4
3
3
4
5
5
2
2
4
5
32
32
AREA DI INDIRIZZO
Scienze integrate (fisica)
2
Scienze integrate (chimica)
Scienze alimentari
laboratorio servizi enogastronomia-cucina
laboratorio servizi enogastronomia-sala e
ven.
laboratorio servizi accoglienza turustica
Seconda lingua straniera
2
2
2
2(°°) 2(°°)+
2(°°) 1
2(°°)+
21
3
2
2
Scienze e cultira dell'alimentazione
di cui di laboratorio
2(°)*
diritto e tec.ammin.struttura ricettiva
tecniche di comunicazione
laboratorio servizi di accoglienza
7
di cui in compresenza
2
storia dell'arte
2
TOTALE
32
33
2
32
56
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
d) Indirizzo PROFESSIONALE ALBERGHIERO
“Servizi per l’Enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”
Articolazione “Enogastronomia prodotti dolciari”
DISCIPLINE
primo
secondo 5°an
biennio
1°biennio
2° 3°
4° no
5°
Area generale
ore settimanali
lingua e letteratura italiana
4
3
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia, cittadinanza e Costitutzione
2
2
2
2
2
matematica
4
3
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integr.(Scienze della terra-biologia)
2
1
geografia
1
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
RC o attività alternativa
1
1
1
1
1
3
3
3
3
3
3
2(°)
*
3
2
9
4
3
3
2
AREA DI INDIRIZZO
Scienze integrate (fisica)
2
Scienze integrate (chimica)
Scienze Alimentari
laboratorio servizi enogastronomia-cucina
laboratorio servizi enogastronomia-sala e vendita
2
2
2
2(°°) 2(°°)
2(°°) +1
2(°°)
laboratorio servizi accoglienza turistica
2 +1 3
Seconda lingua straniera
2
2
Scienze e cultura dell'alimentazione
di cui di laboratorio
diritto e tec.ammin.
laboratorio servizi enogastron.settore pasticceria
analisi e cont.chim.dei prodotti
di cui in compresenza
2
tec.di org.e gest.dei proc. Prod.
TOTALE
32
33
2
3
32
32
4
32
* Ore in copresenza
° Ore affidate all’insegnante tecnico pratico
°° Ore di laboratorio affidate all’insegnante tecnico pratico e classe divisa in squadre
57
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
Funzionigramma
ORGANO MONOCRATICO
Il DIRIGENTE SCOLASTICO
Il Dirigente Scolastico è il Rappresentante legale dell’Istituto. Nell’ambito delle proprie funzioni
egli:
 Assicura il funzionamento dell’Istituto nel rispetto delle competenze degli Organi Collegiali;
 Promuove, valorizza e organizza le risorse umane e professionali;
 Verifica e garantisce la legittimità degli atti deliberati dagli Organi collegiali;
 Assicura l’esercizio di diritti costituzionalmente tutelati, quali il diritto d’apprendimento degli
alunni, la libertà d’insegnamento dei docenti e la libertà di scelta delle famiglie;
 Presiede il Collegio dei Docenti e la Giunta esecutiva, è membro di diritto del Consiglio
d’Istituto, nomina i propri collaboratori, presiede i Consigli di Classe, assegna gli incarichi al
personale Docente e ATA;
 Assegna le deleghe nelle materie previste dalla legge;
 Gestisce le risorse finanziarie e strumentali con connesse responsabilità in relazione ai risultati;
 Tiene i rapporti con gli Enti Istituzionali, con le altre scuole e con la stampa;
 È responsabile della formazione delle classi e dell’assegnazione delle cattedre, dell’attuazione
del POF, delle relazioni sindacali, della contrattazione decentrata d’Istituto, della sicurezza.
 Fornisce al Collegio dei Docenti l’atto di indirizzo per l’elaborazione del Piano Triennale
dell’Offerta Formativa (PTOF)
ORGANI COLLEGIALI
IL COLLEGIO DEI DOCENTI
Il Collegio dei docenti è composto dal personale docente in servizio presso l’Istituto ed è
presieduto dal Dirigente Scolastico.
Nella nostra istituzione scolastica sono state individuate le seguenti articolazioni:
 Collegio Plenario
 Collegio dei Percorsi Triennali
 Dipartimenti.
Il Collegio dei Docenti:
 Ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell’Istituto; in particolare cura la
programmazione dell’azione educativa anche al fine di adeguare, nell’ambito degli ordinamenti
della scuola stabiliti dallo Stato, i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze
ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare; esso esercita tale potere nel rispetto
della libertà di insegnamento garantita a ciascun docente.
 Elabora il Piano Triennale dell’Offerta Formativa e provvede alla sua eventuale revisione
annuale entro il 15 ottobre.
 Attiva le procedure per il monitoraggio e la valutazione.
 Individua le commissioni e i gruppi di lavoro, i criteri per l’individuazione di referenti di
progetti e di attività e le Funzioni strumentali all’attuazione del PTOF.
58
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
 Formula proposte al Dirigente scolastico per la formazione, la composizione delle classi e
l’assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell’orario delle lezioni e per lo
svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal
Consiglio d’Istituto.
 Delibera, ai fini della valutazione degli alunni e unitamente per tutte le classi, la suddivisione
dell’anno scolastico.
 Valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica per verificarne
l’efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati.
 Definisce i criteri di valutazione per classi parallele, rapporto tra conseguimento degli obiettivi
e scala numerica dei voti, numero di prove effettuate per ogni periodo - scritte, pratiche e orali.
 Provvede all’adozione dei libri di testo, sentiti i consigli di classe.
 Adotta o promuove nell’ambito delle proprie competenze, iniziative di innovazione curriculare.
 Definisce il piano delle attività di recupero e di sostegno e di potenziamento.
 Esprime parere, per gli aspetti didattici, in ordine alle iniziative dirette all’educazione della
salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze.
 Elegge, nel suo seno, i 2 docenti che fanno parte del comitato per la valutazione del servizio del
personale docente (L.107/2015);
 Si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dal D.L.vo n.297 del 16 aprile 1994 “Testo
Unico”, dalle leggi e dai regolamenti alla sua competenza.
Nell’adottare le proprie deliberazioni il Collegio dei docenti tiene conto delle eventuali proposte e
pareri dei Consigli di Classe.
ARTICOLAZIONI DEL COLLEGIO
I Collegi di Sezione e dei Percorsi Triennali
 Deliberano, su delega del Collegio, rispetto a materie inerenti la specificità dei rispettivi
ordinamenti.
I Dipartimenti
I dipartimenti perseguono il fine del sostegno alla didattica e alla progettazione formativa nonché
svolgono attività di ricerca didattica.
Si rapportano, attraverso le aree, alle discipline di riferimento, al fine di promuovere attività di
studio, di ricerca e di elaborazione delle soluzioni alle varie problematiche e costituiscono il
raccordo tra il Collegio dei Docenti e i C.di C., ai quali garantiscono supporto operativo.
I dipartimenti:
 Concordano scelte comuni inerenti al valore formativo e didattico-metodologico.
 Programmano le attività di formazione/aggiornamento in servizio.
 Comunicano ai colleghi le iniziative che vengono proposte dagli enti esterni e associazioni.
 Programmano le attività extracurricolari e le varie uscite didattiche.
 Definiscono gli standard minimi di apprendimento, declinati in termini di conoscenze, abilità e
competenze.
 Definiscono i contenuti imprescindibili delle discipline, coerentemente con le Indicazioni
Nazionali.
 Individuano le linee comuni dei piani di lavoro individuali.
 Elaborano test di valutazione da somministrare agli alunni per classi parallele, tendenti ad
accertare il livello delle conoscenze, competenze e delle capacità conseguite
 Proporre e coordinare le attività di aggiornamento
 Proporre le attività didattiche non curricolari attinenti l’area disciplinare propria
59
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
 Coordinare l'adozione dei libri di testo e le proposte di acquisto dei sussidi didattici
 Organizzare attività e strumenti di documentazione scientifica
IL CONSIGLIO D’ISTITUTO
Il consiglio d’Istituto è un organo elettivo composto da 19 membri:
 il Dirigente Scolastico, membro di diritto
 8 rappresentanti del personale docente
 2 rappresentanti del personale ATA
 4 rappresentanti dei genitori
 4 rappresentanti degli studenti
L’elezione ha luogo con il sistema proporzionale sulla base delle liste di candidati per ciascuna
componente. Dura in carica 3 anni, solo la componente studenti si rinnova annualmente.
E’ presieduto da un membro, rappresentante della componente genitori, nominato dal Consiglio a
maggioranza assoluta, nella prima votazione, e a maggioranza relativa nelle successive votazioni.
Le funzioni di segretario sono affidate dal presidente ad un membro del consiglio.
Il consiglio di Istituto è l’organo per mezzo del quale l’Istituzione scolastica esplica la propria
autonomia finanziaria: esso delibera i bilanci e dispone in ordine all’impiego dei mezzi finanziari
occorrenti per il funzionamento amministrativo e didattico dell’Istituzione scolastica.
Esso ha potere deliberante su proposta della Giunta Esecutiva sulle seguenti materie:
a) Adozione del regolamento interno che, fra l’altro deve disciplinare il funzionamento delle
attrezzature didattiche e sportive, la vigilanza degli alunni durante l’ingresso, l’uscita e la
permanenza nella scuola.
b) Adattamenti del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali.
c) Criteri per la programmazione e l’attuazione delle attività parascolastiche, extrascolastiche,
interscolastiche.
d) Partecipazione dell’Istituzione Scolastica ad attività culturali, sportive, ricreative di particolare
interesse educativo.
e) Svolgimento di iniziative assistenziali.
f) Criteri generali circa la formazione delle classi, l’adattamento delle lezioni alle condizioni
ambientali.
g) Approvazione del programma annuale e del conto consuntivo.
h) Sfruttamento delle opere dell’ ingegno prodotte nel corso delle attività curriculari.
i) Accettazione e la rinuncia di legati, eredità e donazioni
j) Costituzione o compartecipazione a fondazioni; o compartecipazione a borse di studio
k) Accensioni di mutui e in genere di contratti di durata pluriennale
l) Contratti di alienazione, trasferimento, costituzione, modificazione di diritti reali su beni
immobili appartenenti alla istituzione scolastica, previa verifica, in caso di alienazione di beni
per effetto di successioni a causa di morte e donazioni , della mancanza di condizioni ostative
o disposizioni modali che ostino alla dismissione del bene
m) Adesione a reti di scuole e consorzi.
n) Partecipazione della scuola ad iniziative che comportino il coinvolgimento di agenzie, enti,
università, soggetti pubblici o privati.
o) Eventuale individuazione del superiore limite di spesa di cui all’art. 34, comma 1, D.M.n.44/
2001
p) Acquisto di immobili
q) Linee di indirizzo generale della scuola
r) Approvazione del Piano Triennale dell’Offerta formativa.
s) Individuazione dell’Organo di Garanzia.
t) Determinazione dei criteri e dei limiti per lo svolgimento, da parte del D.S., delle seguenti
60
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
attività negoziali:
 Contratti di sponsorizzazione
 Contratti di locazione di immobili
 Utilizzazioni di locali, beni o siti informatici, appartenenti alla istituzione scolastica, da
parte di soggetti terzi;
 Convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola e degli alunni per conto
terzi;
 Alienazioni di beni e servizi prodotti nell’esercizio di attività didattiche o programmate
a favore di terzi;
 Acquisto ed alienazione di titoli di Stato;
 Contratti di prestazione d’opera con esperti per particolari attività ed insegnamento;
 Partecipazione a progetti internazionali.
LA GIUNTA ESECUTIVA
La Giunta Esecutiva è una emanazione del Consiglio di Istituto e rispecchia gli orientamenti
politici dello stesso.
Alla Giunta Esecutiva è riservata la prerogativa, di carattere esclusivo, di esprimere proposte
riguardanti le materie su cui il Consiglio d’Istituto è chiamato a porre in essere gli atti decisori
deliberativi.
Essa è composta di 6 membri:
 il Dirigente scolastico, membro di diritto, con funzioni di Presidente.
 Il D.S.G.A., membro di diritto con funzioni di Segretario.
 1 rappresentante dei docenti.
 1 rappresentante del personale ATA .
 1 rappresentante della componente genitori.
 1 rappresentante della componente studenti.
Come il Consiglio d’Istituto, anche la Giunta Scolastica dura in carica tre anni, solo la componente
studenti viene annualmente rinnovata.
I compiti assegnati alla Giunta Esecutiva sono:
 Predisporre l’ordine del giorno per la seduta consiliare.
 Proporre al Consiglio il programma annuale predisposto dal Dirigente scolastico e le eventuali
variazioni.
 Proporre al Consiglio il conto consuntivo predisposto dal D.S.G.A
 Preparare i lavori del consiglio
 Curare l’esecuzione delle delibere assunte dal Consiglio d’Istituto.
 Formulare la proposta di adeguamento della tabella organica degli Assistenti tecnici.
IL CONSIGLIO DI CLASSE
E’ un organo collegiale costituito da tutti gli insegnanti della classe, da due rappresentanti dei
genitori e da due rappresentanti degli alunni eletti annualmente dalle rispettive componenti della
classe stessa .
Il c.di c. ha in generale il compito di formulare al collegio docenti proposte in ordine all’azione
educativo didattica e ad iniziative di sperimentazione e di innovazione e con quello di agevolare e
di estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni.
In particolare detto organo:
 Decide la programmazione didattica della classe
61
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
 Stabilisce i criteri comuni di valutazione all’interno di quelli stabiliti dal Collegio Docenti e
contenuti nel POF
 Ha competenze sulla realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari;
tali decisioni sono assunte con la sola presenza dei docenti.
 Propone viaggi e visite d’istruzione e le attività extracurriculari
 Valuta periodicamente l’andamento didattico e disciplinare della classe e , negli scrutini del
primo quadrimestre e di fine anno, quello del singolo alunno formalizzando la sussistenza o il
saldo dei debiti formativi; tali decisioni sono assunte con la sola presenza dei docenti.
 Avanza proposte di tipo disciplinare, interdisciplinare, di innovazione, ecc. al Collegio dei
Docenti
 Avanza proposte al D.S. in merito all’attuazione degli interventi di recupero, potenziamento e
tutoraggio previsti dal POF.
 Propone al collegio docenti l’adozione dei libri di testo
 Decide in merito ai provvedimenti disciplinari a carico degli alunni di cui al D.P.R.. n.249 del
24 giugno 1998 e successive modificazioni e integrazioni.
FIGURE DI SISTEMA
IL COLLABORATORE VICARIO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
È un docente nominato dal Dirigente scolastico avente le seguenti funzioni:
 Sostituire il D.S. in caso di assenza e di impedimento nonché durante il periodo di ferie del
medesimo;
 Intrattenere rapporti interni con i docenti, gli studenti, i genitori secondo l’orario di
ricevimento;
 Controllare e verificare i verbali dei Dipartimenti;
 Predisporre gli atti per il Collegio Docenti e gli altri organi collegiali;
 Svolgere attività connesse con le graduatorie interne;
 Collaborare con la Dirigenza nella determinazione e gestione dell’organico di diritto e di fatto;
 Vigilare su ogni attività concernente l’attuazione del P.O.F.;
 Svolgere l’attività istruttoria per quanto riguarda le circolari inerenti attività generali
dell’istituzione;
 Collaborare con la Dirigenza nella predisposizione delle diverse fasi della Contrattazione;
 Collaborare col Dirigente Scolastico nella sua attività gestionale e amministrativa;
 Predisporre il piano di formazione del personale;
 Predisposizione di tutti gli adempimenti e degli atti necessari per l’accreditamento dell’Istituto
presso la regione Liguria;
 Partecipazione su indicazione del Dirigente ad incontri organizzati dall’amministrazione
scolastica o da altri enti;
 Coordinare le varie attività tecnico pratiche d’Istituto,
 Controllare la funzionalità dei laboratori didattici;
 Proporre gli acquisti necessari al buon funzionamento di laboratori;
 Sovraintendere alla gestione del magazzino coordinando il personale addetto e impartendo
disposizioni al personale riguardo le procedure da eseguire;
 Realizzazione di ogni ulteriore attività necessaria per garantire l’ottimale funzionamento
didattico organizzativo e amministrativo dell’Istituto.
IL SECONDO COLLABORATORE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Sono docenti nominati dal D.S. aventi le seguenti funzioni:
62
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
 Sostituire il collaboratore vicario e il D.S. in caso di assenza e durante i periodi di ferie;
 Coordinamento della realizzazione del POF;
 Raccogliere e custodire P.O.F., Carta dei Servizi, P.E.I., Regolamento Interno, Regolamento di
disciplina, Contratto Formativo;
 Redigere l’orario delle lezioni e curare la sostituzione di assenze brevi del personale docente e
la comunicazione alle classi delle conseguenti variazioni di orario;
 Autorizzare entrate e uscite fuori orario degli studenti secondo il regolamento interno,
vagliando eventuali casi eccezionali;
 Collaborare con la Dirigenza nella determinazione e gestione dell’organico di diritto e di fatto;
 Predisporre il calendario dei consigli di classe e degli scrutini, gli orari delle attività di
recupero, consolidamento e approfondimento durante i periodi di sospensione delle lezioni; il
calendario degli interventi di recupero individuando l’elenco dei docenti titolari da sottoporre
all’approvazione del Dirigente scolastico; il calendario degli esami preliminari agli esami di
Stato; il calendario degli esami integrativi e di idoneità; il calendario delle verifiche finali e
dell’integrazione degli scrutini;
 Predisporre la fase istruttoria per la predisposizione delle circolari inerenti la sezione;
 Seguire l’andamento delle iscrizioni e predispone, in collaborazione coi coordinatori di classe,
quanto necessario per lo svolgimento degli esami preliminari, di idoneità ed integrativi avendo
cura di verificare la congruenza della documentazione prodotta in collaborazione col
collaboratore con delega di sostituzione;
 Coadiuvare il D.S. e il collaboratore vicario, nella gestione delle problematiche legate alla
didattica e agli interventi sugli alunni;
 Realizzare ogni ulteriore attività necessaria per garantire l’ottimale funzionamento didattico
organizzativo e amministrativo dell’Istituto.
I COORDINATORI DI DIPARTIMENTO
Il docente Coordinatore del Dipartimento:
 Presiede le riunioni del dipartimento
 Coordina le attività di programmazione disciplinare
 Suddivide, ove lo ritenga necessario, il gruppo di lavoro dipartimentale in sottogruppi
 Organizza iniziative di aggiornamento su tematiche individuate dal dipartimento
 Raccoglie la documentazione prodotta dal Dipartimento consegnandone copia al
Dirigente Scolastico e mettendola a disposizione di tutti i docenti
 Favorisce occasioni di ricerca didattica attorno a temi di rilevanza professionale
(valutazione-tecnologie didattiche etc.)
 Costituisce un punto di riferimento per i nuovi docenti (nuove nomine e/o supplenti)
della disciplina
 Informa periodicamente il Dirigente sullo sviluppo della programmazione disciplinare
nelle varie classi e sulla funzionalità del dipartimento
 Stende la relazione a consuntivo del dipartimento
I COORDINATORI DI CLASSE
Il coordinatore di classe, individuato dal Dirigente Scolastico, ha le seguenti funzioni:
 Presiedere le riunioni del Consiglio di Classe in assenza del Dirigente;
 Preparare il lavoro dei consigli di classe in modo da rendere produttive al massimo le riunioni;
 Coordinare le attività didattiche;
 Verificare settimanalmente la frequenza degli alunni informando tempestivamente le famiglie
nei casi di scarsa o irregolare frequenza tali da poter pregiudicare l’esito positivo del percorso
scolastico o la valutazione di fine anno;
63
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
 Vigilare sull’assolvimento dell’obbligo scolastico e del diritto dovere, attivando le eventuali
procedure di legge;
 Controllare periodicamente l’avvenuta giustificazione di assenze e ritardi;
 Rilevare mensilmente il numero esatto di ore di lezione effettivamente svolte dalla classe e
comunicarlo per iscritto ai referenti di sezione;
 Curare e controllare le comunicazioni scuola famiglia;
 Coordinare la predisposizione dei PEP per gli alunni DSA;
 Predisporre la programmazione del Consiglio di Classe;
 Presiedere le assemblee per le elezioni dei rappresentanti dei genitori nel Consiglio di Classe;
 Predisporre il materiale per gli scrutini, sovraintendendo alla sua stesura e curandone la corretta
distribuzione agli interessati ed alla Segreteria, Ufficio Didattica;
 Coordinare le attività relative lo svolgimento degli Esami di Qualifica professionale;
 Verificare la documentazione presente agli atti della scuola di ogni studente della classe,
rilevando irregolarità e mancanze;
 Predisporre il Documento del 15 maggio per le classi quinte, verificare tutta la documentazione
da inviare alla Commissione per Gli Esami di Stato conclusivi del ciclo di studi;
 Predisporre e curare la compilazione della documentazione relativa alla certificazione
dell’Obbligo Scolastico;
 Ricevere, su appuntamento, genitori della classe con particolari esigenze;
 Partecipare a incontri periodici con la Dirigenza per l’organizzazione delle attività;
IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI
Il Direttore dei Servizi Generali Ed Amministrativi (D.S.G.A.) svolge attività lavorativa di
notevole complessità, che ha rilevanza esterna. L’espletamento delle sue funzioni è volto ad
assicurare l’unitarietà della gestione dei servizi amministrativi e generali nel rispetto del Piano
Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto.
I compiti assegnati al D.S.G.A. sono:
 Sovrintendere ai servizi generali amministrativo-contabile e curarne l’organizzazione
(coordinamento, promozione e verifica)
 Definire e dare esecuzione agli atti amministrativo-contabili di ragioneria ed economato, con
autonomia operativa e diretta
 Firmare gli atti di competenza
 Coordinare il lavoro del personale ATA
 Condurre attività di studio e di elaborazione di piani e programmi
 Ricoprire, quando necessario, incarichi di attività tutoriale, di aggiornamento e formazione del
personale
 Svolgere incarichi ispettivi che gli siano affidati nell’ambito delle istituzioni scolastiche
Il direttore SGA riceve ogni anno dal Dirigente Scolastico le direttive di massima su cui modulare
la propria attività.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
DEI DATI
Si tratta di una figura in possesso di attitudini e capacità adeguate, che il D.S. in qualità di datore di
lavoro, designa come Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (R.S.P.P.). Detta
figura è responsabile e coordina tutte le attività che il D.L.vo n. 626/94 e successive modifiche
assegna al servizio di prevenzione e protezione (S.P.P.) in essere presso L’Istituto ivi comprese le
azioni di formazione e informazione in materia di sicurezza.
64
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
LE FUNZIONI STRUMENTALI AL POF
Docenti designati annualmente dal Collegio dei docenti sulla base della disponibilità e delle
competenze per lo svolgimento di attività funzionali alla realizzazione del Piano dell’Offerta
Formativa. La Funzione strumentale, oltre ad assolvere le mansioni individuate dal collegio dei
docenti,
 Lavora a stretto contatto con la dirigenza ed il suo staff;
 Cura l’aggiornamento delle procedure e della modulistica relative all’ambito di sua
competenza;
 Individua, elabora e propone iniziative di aggiornamento per i docenti sui temi
dell’orientamento.
 Partecipa alla predisposizione del POF per quanto di sua competenza.
ALTRI ORGANISMI
ORGANO DI GARANZIA
Il funzionamento dell’Organo di Garanzia è ispirato a principi di collaborazione tra scuola e
famiglia, anche al fine di rimuovere possibili situazioni di disagio vissute dagli studenti nei
confronti degli insegnanti e viceversa.
Le sue funzioni, inserite nel quadro dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse, sono:
 Prevenire e affrontare tutti i problemi e conflitti che possano emergere nel rapporto tra studenti
e personale della scuola e in merito all’applicazione dello Statuto ed avviarli a soluzione;
 Esaminare i ricorsi presentati dagli studenti dell’istituto in seguito all’irrogazione di una
sanzione disciplinare a norma di regolamento di disciplina.
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro
quindici giorni dalla ricevuta comunicazione della loro irrogazione, all’Organo di Garanzia interno
alla scuola.
Esso ha durata biennale ed è composto da:
 1 docente ed 1 rappresentante del personale ATA designati dal consiglio di istituto
 1 rappresentante dagli studenti ed 1 dei genitori eletti dalle rispettive componenti secondo
modalità individuate dal Consiglio d’Istituto.
L’Organo di Garanzia è presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato.
In caso di giustificato motivo i componenti dell’organo sono sostituiti da supplenti sempre
designati dal Consiglio di Istituto.
IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO
Il comitato tecnico scientifico (CTS) composto da docenti e da esperti del mondo del lavoro, delle
professioni e della ricerca scientifica e tecnologica. Il CTS costituisce un elemento che può
favorire l’innovazione dell’organizzazione degli istituti; è un organismo con funzioni consultive e
propositive per l’organizzazione delle aree di indirizzo e l’utilizzazione degli spazi di autonomia e
flessibilità; è lo strumento per consolidare i rapporti della scuola con il mondo del lavoro e delle
professioni e sviluppare le alleanze formative con altri soggetti del territorio.
L’integrazione con il territorio e il mondo produttivo è un fattore imprescindibile per
65
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
l’elaborazione del piano dell’offerta formativa degli istituti tecnici e professionali. L’azione delle
Istituzioni Scolastiche Autonome deve intrecciarsi con i piani di sviluppo locali e le esigenze
formative degli studenti attraverso gli strumenti offerti dall’Autonomia didattica ed organizzativa e
dalle opportunità offerte dal Riordino dei Cicli. Diventa perciò strategico sviluppare sinergie tra il
mondo della scuola, le realtà produttive e gli enti locali con l’obiettivo di realizzare un piano
dell’Offerta Formativa capace di individuare i bisogni formativi, stimolare la domanda di
istruzione e formazione, rispondere alle richieste del territorio, prospettare ai giovani un futuro
possibile e realizzabile in cui possano essere protagonisti e partecipare a pieno titolo alla
cittadinanza attiva, sapendo rispondere, nel contempo, alle esigenze di un mercato del lavoro
sempre più esigente in termini di competenze specifiche e trasversali.
Il Comitato Tecnico Scientifico (C.T.S.) è l’organo, con funzioni consultive e di proposta, in
merito all’organizzazione delle aree di professionalità e all'utilizzo degli spazi di autonomia e
flessibilità dell’offerta formativa dell’Istituzione Scolastica Autonoma. Esso ha il compito di
individuare un efficace raccordo tra gli obiettivi educativi e formativi dell’istituto e le esigenze
professionali del territorio relativamente ai fabbisogni produttivi nonché un raccordo tra le diverse
professionalità e la ricerca scientifica e tecnologica.
Il C.T.S. è presieduto dal Dirigente Scolastico che ne è membro di diritto ed è formato, in
composizione paritetica, da docenti interni ed esperti esterni (imprenditori, rappresentanti del
mondo del lavoro e delle professioni, docenti universitari, docenti qualificati nella Ricerca
Scientifica e Tecnologica, rappresentanti degli Enti Locali). Il numero di docenti interni è di
quattro.
Alle riunioni del C.T.S. partecipa, in qualità di consulente del Dirigente Scolastico, il Collaboratore
vicario che lo sostituisce in caso di assenza.
Il CTS esercita una funzione consultiva generale in ordine all’attività di programmazione e
all’innovazione dell’Offerta Formativa dell’ISA.
Il CTS propone, nello specifico, programmi anche pluriennali di ricerca e sviluppo
didattico/formativo in rapporto al sapere, al mondo del lavoro ed all’impresa, sia per gli studenti sia
per i docenti dell’ISA e ne propone l’attuazione al Consiglio di Istituto e al Collegio Docenti.
In particolare:
1) Ha funzioni consultive nei processi decisionali finalizzati all’elaborazione del piano
dell’offerta formativa con particolare riferimento alle aree di indirizzo e alla progettazione
degli spazi di autonomia e flessibilità.
2) Ha funzioni di raccordo tra gli obiettivi formativi della scuola, le esigenze del territorio e i
fabbisogni professionali espressi dal mondo del lavoro, della ricerca e dell’università.
3) Favorisce, promuove e facilita attività di orientamento, esperienze di alternanza scuola
lavoro, di stage aziendali per studenti e docenti.
4) monitora e valuta le predette attività.
Rapporti con gli Enti Locali
Il Dirigente Scolastico, quale legale Rappresentante dell’Istituzione Scolastica Autonoma,
mantiene i rapporti con gli Enti Locali che hanno competenze e responsabilità correlate alle
strutture dell’Istituto nonché ai percorsi di istruzione e formazione professionale assegnati in
regime di sussidiarietà integrativa.
66
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
IL COMITATO DI VALUTAZIONE
È costituito, ai sensi della legge 107 / 2015 che al comma 130 modifica l'articolo 11 del testo unico
di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, il Comitato di Valutazione di durata triennale
così composto:
 Dirigente Scolastico che lo presiede;
 Tre docenti individuati dall’istituzione scolastica : due scelti dal Collegio dei Docenti ed uno
dal Consiglio di Istituto;
 Un Genitore individuato dal Consiglio di Istituto;
 Uno studente individuato dal Consiglio di Istituto;
 Un componente esterno individuato dall'Ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti
scolastici e dirigenti tecnici.
Il Comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti all’interno delle aree stabilite dalla
norma:
a) qualità dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica, nonché
del successo formativo e scolastico degli studenti
b) risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle
competenze degli alunni e dell'innovazione didattica e metodologica, nonché della
collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche
didattiche
c) responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del
personale.
Il comitato nella composizione ristretta ai soli docenti individuati dall’istituzione scolastica,
integrati dal docente cui sono affidate le funzioni di tutor, presieduto dal dirigente scolastico
esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale
docente ed educativo.
Il comitato valuta il servizio di cui all'articolo 448 su richiesta dell'interessato, previa relazione del
dirigente scolastico; nel caso di valutazione del servizio di un docente componente del comitato, ai
lavori non partecipa l'interessato e il consiglio di istituto provvede all'individuazione di un
sostituto. Il comitato esercita altresì le competenze per la riabilitazione del personale docente, di
cui all'articolo 501.
Il Collegio dei Docenti e il Consiglio di Istituto, nella loro indipendenza, deliberano le modalità di
individuazione dei componenti di loro competenza.
LE COMMISSIONI
In stretta connessione con quanto previsto nel PTOF, possono essere individuate delle commissioni
che accompagnino alcuni processi o favoriscano la realizzazione di azioni istituzionalmente legate
agli ordinamenti. Tenuto conto dei criteri stabiliti dal Collegio dei docenti, il dirigente scolastico
procede, sulla base delle disponibilità ottenute, alla nomina dei componenti.
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IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
FIGURE PROFESSIONALI
IL PERSONALE DOCENTE
Si tratta di personale dipendente con funzione di insegnamento di specifiche discipline.
I docenti, oltre a svolgere il loro normale orario di insegnamento, esplicano tutte le altre attività
connesse con la funzione docente. Tenuto conto dei rapporti inerenti alla natura dell’attività
didattica e della partecipazione al governo dell’attività didattica. In particolare essi:
 Curano il proprio aggiornamento culturale e professionale, anche nel quadro delle iniziative
promosse dai competenti organi
 Partecipano alle riunioni degli organi collegiali di cui fanno parte
 Partecipano alla realizzazione delle iniziative educative della scuola, deliberate dai competenti
organi
 Curano i rapporti con i genitori degli alunni delle rispettive classi
 Partecipano ai lavori delle commissioni d’esame e di concorso di cui siano stati nominati
componenti
 Procedono alla verbalizzazione degli atti degli organi collegiali se individuati per tale compito
dal Dirigente Scolastico.
IL PERSONALE ATA
Si tratta di personale dipendente non docente che svolge attività nelle aree funzionali dei servizi
amministrativi, dei servizi tecnici e dei servizi ausiliari.
I rispettivi profili sono di seguito descritti:
 Assistente amministrativo
 Svolge attività specifiche con autonomia operativa e responsabilità diretta
 Esegue attività lavorativa richiedente specifica preparazione professionale e
capacità di esecuzione delle procedure, anche con l’utilizzo di strumenti di tipo
informatico, pure per finalità di catalogazione;
 Ha competenza diretta della tenuta dell’archivio e del protocollo.
Oltre alle attività e alle mansioni espressamente previste dall’area di appartenenza,
all’assistente amministrativo possono essere affidati incarichi specifici che comportano
l’assunzione di ulteriori responsabilità, rischio o disagio necessari per la realizzazione
del POF.
Il servizio amministrativo è organizzato in aree distinte e funzioni strumentali al Piano
dell’offerta formativa:
Area didattica
Area personale
Area contabile
Area Bilancio
 Assistente tecnico
Svolge attività specifiche con autonomia operativa e responsabilità diretta Esegue attività
68
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
lavorativa richiedente specifica preparazione professionale
All’assistente tecnico sono assegnati i seguenti compiti
 Conduzione tecnica dei laboratori di sala , cucina e informatica , garantendone
l’efficienza e la funzionalità
 Supporto tecnico allo svolgimento delle attività didattiche
 Servizi esterni connessi con il proprio lavoro
Nei periodi di sospensione dell’attività didattica gli assistenti tecnici sono utilizzati in
attività di manutenzione del materiale dei laboratori.
 Collaboratore scolastico
Esegue, nell’ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta
esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che
richiedono preparazione professionale non specialistica.
E’ addetto ai servizi generali della scuola con compiti di:
 Accoglienza e sorveglianza degli alunni nei periodi immediatamente antecedenti e
successivi all’orario delle attività didattiche e durante la ricreazione, e del pubblico.
 Pulizia ( di carattere materiale inerenti l’uso) dei locali, degli spazi scolastici e degli
arredi
 Vigilanza sugli alunni , compresa l’ordinaria vigilanza
 Custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici
 Collaborazione con i docenti
 Ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell’accesso dalle aree esterne
alle strutture scolastiche, all’interno e all’uscita da esse, nonché nell’uso dei servizi
igienici e nella cura dell’igiene personale.
Fabbisogno Organico Docenti
La definizione dell’organico ordinario si basa sulla previsione per l’anno
scolastico 2016/2017 di 51 classi del corso diurno, poiché , per effetto di naturale
scorrimento il prossimo anno come indicato nello schema:
2015-16
2016-17
Prime
12
12
Seconde
12
12
Terze
8
12
quattro in più
Quarte
7
8
una in più
quinte
6
7
una in più
Sei classi in più
Pertanto alla luce di detto scorrimento si indica il fabbisogno dell’oganico docenti
per l’anno 2016-17:
Schema sintetico richiesta organico:
69
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
ORGANICO 2015/2016 ,
PREVISIONE 2016/2017
E
RELATIVO INCREMENTO
Classe
conc.
A013
A017
A019
A029
A020
A036
A038
A039
A246
A346
A446
A047
A050
A057
A060
A061
C500
C510
C520
2015-16
Cattedre
Ore
resid.
1 da 18
9
4 da 18
11
2 da 18
12
5 da 18
4
9
4
1 da 18
6
12
1 da 18 –
7
2 da 19
7 da 18
9
2 da 18
12
5 da 18
3 da 19
11 da 18
17
2 da 21
3 da 18
1 da 20
1 da 19
2 da 18
2 da 21
1 da 23
1 da 22
2 da 18
1 da 19
1 da 20
1 da 24
1 da 23
1 da 21
1 da 20
1 da 22
2 da 19
2 da 18
1 da 20
4
5
Cattedre
1 da 18
4 da 18+1 da 20
2 da 18
5 da 18
1 da 18
1 da 19
2 da 18
8 da 18
3 da 18
6 da 18
3 da 19
11 da 18
2 da 21
2 da 22
3 da 18
2 da 20
2 da 19
2 da 18
4 da 21
1 da 19
1 da 18
4 da 20
2016-17
Ore
residue
9
12
12
16
11
4
6
12
17
9
6
18
12
18
5
32
3
20
6
16
Nessuno
2
18
3 da 21
1 da 20
5 da 19
1 da 20
Incremento
in ore
nessuno
21
Nessuno
12
2
nessuno
Nessuno
nessuno
9
28
6
6
70
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
IRC
2 da 19
1 da 18
2 da 18
9
2 da 19
1 da 18
2 da 18
15
6
ORGANICO DI POTENZIAMENTO
La complessità dell’Istituzione Scolastica, il forte impegno progettuale nelle diverse
aree individuate nel Piano Triennale dell’offerta formativa legate da una parte alle
priorità e agli obiettivi di processo individuati nel RAV e in fase di declinazione nel
piano di miglioramento, dall’altra alle finalità proprie individuate dal Consiglio di
Istituto, come prioritari i seguenti ambiti di utilizzo dell’Organico potenziato:
Tutoraggio delle classi del primo biennio e delle terze in regime di
sussidiarietà integrativa.
Il tutor nelle classi del primo biennio assume la funzione di facilitatore e mediatore,
aiuta gli studenti in difficoltà promuovendo, se necessario, azioni di riorientamento.
Monitora costantemente il clima della classe e promuove azioni di miglioramento.
Interagisce in modo efficace con le famiglie ed il consiglio di classe nel quale è
inserito a pieno titolo favorendo la personalizzazione dei percorsi. Presenzia alle
lezioni in copresenza secondo orario concordato e organizzato su base
plurisettimanale.
Nei percorsi di sussidiarietà integrativa, il tutor d’aula assume, inoltre,
progressivamente una funzione più specifica legata al regime adottato dalla
Regione. Risulta essere figura di sistema che accompagna gli studenti nel loro
percorso triennale, segue il processo di costruzione del portfolio, contribuisce al loro
orientamento professionale con particolare riferimento alle esperienze di
Alternanza Scuola Lavoro.
Cittadinanza Democratica
Quest’area estremamente importante per la crescita umana e civile degli studenti e
per lo sviluppo delle loro competenze di cittadinanza necessita di maggiori risorse
umane per sviluppare tutte le progettualità che si evidenziano incisive a tal fine. In
particolare è importante sostenere, con adeguata preparazione specifica, i progetti
di cittadinanza e costituzione, le esperienze legate ai diritti inviolabili dell’uomo, al
rispetto delle diversità e delle differenze di genere, alla convivenza civile,
all’incontro tra culture differenti.
Internazionalizzazione
Risulta essenziale l’apporto dell’organico potenziato per sostenere e rafforzare le
competenze in lingua straniera a partire dall’Inglese senza però trascurare il
francese e lo spagnolo. In particolare l’organico potenziato sarà utilizzato per il
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IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
sostegno alle iniziative di CLIL e per la realizzazione di corsi specifici di
approfondimento linguistico e di preparazione agli esami per le certificazioni PET,
DELF e DELE.
Inclusione
Nell’ambito delle iniziative dell’area, spesso progettate con partner esterni, viene
richiesto un forte impegno dei docenti per realizzare interventi di recupero e
sostegno in orario curricolare o pomeridiano con priorità sulle discipline di
Matematica, Inglese, Francese, Italiano, Italiano L2, materie di indirizzo. La
possibilità di utilizzo di organico potenziato permetterebbe un intervento più esteso
nel tempo e il rafforzamento delle iniziative mirate a sostenere la motivazione.
Educazione degli adulti
L’utilizzo dell’organico potenziato risulta essenziale per attivare in rete con il CPIA
percorsi di raccordo tra il secondo livello del primo periodo ed il primo livello del
secondo periodo. Sarebbe poi ipotizzabile la realizzazione di corsi brevi, rivolti al
territorio, per l’acquisizione ed il potenziamento delle competenze informatiche e di
lingua straniera.
Sostituzione figure di sistema
Oltre alla sostituzione in toto del collaboratore con funzioni vicarie, sarebbe
opportuno liberare, in parte, dall’insegnamento alcune funzioni strategiche nella
gestione e organizzazione della complessità dell’istituzione.
Sostituzione assenze brevi (fino a 10 giorni)
Dai dati registrati a SIDI relativi all’anno scolastico 2014 / 2015 si evidenziano
1283 ore di assenze, tenendo conto che l’anno scolastico dura in media 33
settimane, si registrano circa 39 ore di assenze settimanali, equivalenti a 356 giorni
di assenza di personale docente.
Per la sostituzione si prevede l’utilizzo di 5 unità dell’organico potenziato.
Potenziamento Laboratoriale e orientamento scolastico professionale
La laboratorialità è il fiore all’occhiello di una didattica innovativa dell’IPSSAR,
ma per poterla realizzare ha bisogno di risorse umane numerose e qualificate.
Dall’analisi della natura degli interventi previsti, si ritiene opportuno richiedere:
72
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
FABBISOGNO POSTI DI POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Considerata la complessità e l’importanza delle attività curricolari ed extra curricolari nelle quali l’Istituto quotidianamente si impegna per incrementare il
successo formativo delle studentesse e degli studenti che lo frequentano e per
supportarne la motivazione e la disponibilità all’apprendimento, considerate le
azioni di miglioramento che dovranno porsi in essere a seguito del percorso di
autovalutazione, l’IPSSA Bergese individua come prioritarie le seguenti classi di
concorso per poter perseguire gli obiettivi individuati:
N° classe di motivazione
concorso
1
A0510
per la sostituzione del collaboratore con funzioni vicarie
1
A047
per la sostituzione del secondo collaboratore del dirigente e per
favorire il recupero delle competenze logico matematiche;
1
C500
necessari per organizzare scrupolosamente e puntualmente
l’attività di alternanza scuola lavoro;
1
C 520
Per dare organicità alle attività di agenzia formativa in attività
simulata con proiezione all’attività lavorativa.;
1
A050
necessario per avviare una organizzazione scrupolosa e
puntuale per il potenziamento delle attività laboratoriali e
soprattutto per coordinare le attività rivolte allo star bene a
scuola;
1
A057
necessario per consentire la tempestiva e costante attuazione
delle procedure di certificazione degli alimenti utilizzati nei
laboratori in osservanza della vigente normativa HACCP;
importante anche per attuare corsi di formazione interna al fine
di aggiornare in tempo reale I colleghi sulle novità in campo
alimentare;
1
AD01
Docente di sostegno necessario per migliorare l’interazione
Scuola-Famiglia e i rapporti con il territorio, l’ ASL e il
coordinamento delle attività Considerato l’alto numero di
studenti disabili che frequentano l’Istituto e l’ingente mole di
lavoro necessario a preparare, attuare e verificare la loro più
idonea inclusione scolastica e laboratoriale anche al fine di
progettare specifici percorsi di ASL al fine di un futuro
inserimento lavorativo;
1
AD02
Docente di sostegno potranno incrementare il potenziamento
delle competenze matematico – scientifiche collaborando con i
73
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
2
1
1
1
1
1
1
16
Docenti titolari in una ottica interdisciplinare, elaborando ed
attuando UDA che evidenzino l’applicabilità e l’utilità
laboratoriale delle nozioni apprese; cooperando nella
progettazione e realizzazione delle prove di ingresso
diagnostiche e delle attività di recupero, consolidamento e
potenziamento in itinere.
I docenti saranno utili per favorire la piena inclusione scolastica
e la realizzazione del diritto allo studio predisponendo percorsi
individualizzati in collaborazione con i Servizi socio-sanitari ed
educativi del settore
A050
L’alto numero di studenti che presentano problematiche sempre
più complesse dell’età adolescenziale, la costante frequenza di
studenti con cittadinanza non italiana (in media il 20% della
nostra popolazione scolastica), la presenza consistente
di
studenti dichiarati BES, e DSA l’attenzione e la vigilanza verso
i casi di bullismo e cyber-bullismo e di discriminazione, la mole
di studenti a rischio di dispersione scolastica necessita di
interventi finalizzati alla riduzione delle situazioni di disagio
linguistico comunicativo, per attivare percorsi interdisciplinari
relativi all’area di progetto.
per progettare e realizzare attività di studio assistito in orario
curricolare ed extra-curricolare ; per attivare corsi di Lingua
Italiana L2 e incontri con le famiglie d’appartenenza degli
studenti , per prevenire e contrastare i fenomeni di
emarginazione ed esclusione scolastica; per ridurre l’abbandono
scolastico attraverso la rimotivazione e/o il riorientamento
mirato degli studenti a rischio.
A346
Risorse fondamentali per
valorizzare e potenziare le
competenze linguistiche in compresenza nelle attività di
A246
laboratorio , requisito ritenuto
ormai indispensabile nel
A446
bagaglio formativo dei nostri studenti;
Il RAV ha messo in evidenza la necessità di migliorare gli esiti
scolastici nelle materie dell’ambito scientifico- matematico
A047introducendo metodologie didattiche innovative e più efficacy;
A048le azioni potranno incrementare il potenziamento delle
A049
competenze matematico – scientifiche collaborando con i
Docenti titolari in una ottica interdisciplinare, elaborando ed
attuando UDA che evidenzino l’applicabilità e l’utilità
laboratoriale delle nozioni apprese; cooperando nella
progettazione e realizzazione delle prove di ingresso
A017
diagnostiche e delle attività di recupero, consolidamento e
A019
potenziamento in itinere.
Posti di organico di potenziamento per anno scolastico 2016-17
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IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
Fabbisogno Organico ATA
Previsione alunni 2016/17 con il serale n.1452 Succursali n°3 Disabili N° 89
L’Istituto scolastico in forte incremento già nel corrente anno utilizza il laboratorio di cucina e
pasticceria nella sede di Piazza del Monastero, il prossimo anno utilizzerà altre due sedi , per
le quali gli uffici della città metropolitana stanno lavorando, si prospettano 1.100 mq presso
la sede di Borzoli della scuola edile e una sede in voltri , nei locali di villa Sauli , all’interno
del Parco del basilico , con auditorium aule e laboratori di Accoglienza turistica e sala bar.
Pertanto le accresciute necessità comportano
 Collaboratori Scolastici : N° 23 N° 15 di Base + n°5 ( per le succursali )+ 1 perchè
Istituto Prof.le + n°2 (per disabili)
 Assistenti Amministrativi N° 10 n° 9 di Base +1 perchè Istituto Professionale
 Assistenti Tecnici: N° 20
Attualmente sono:
n° 1 Autista
n°3 Addetti ai laboratori informatici
n°2 Linguistico
N° 12,5 Cucina e Sala AR20
Previsione orario laboratorio
Previsione orario laboratorio
C500 ore 217
C510 ore 178 orario complessivo H.395
Gli assistenti-Tecnici devono essere utilizzati per 24 ore di laboratorio e 12 per la
preparazione
pertanto ore 395/24 =16,46
Non è superfluo sottolineare che la figura dell’A.T. non si esaurisce nella mera
funzione di garante della funzionalità della strumentazione ma diventa una risorsa
necessaria per la completa realizzazione dell’iniziativa didattica, e si configura come
professionalità tipica a corollario della funzione docente. Il successo delle diverse
iniziative, volute dal Collegio dei Docenti e condivise dal Consiglio d’Istituto, dipende
anche dalla fattiva e concreta collaborazione degli assistenti tecnici nel processo di
apprendimento – insegnamento.
Risulta evidente che per questa istituzione è prioritario:
1. Aumentare la dotazione dei collaboratori scolastici, visto il notevole
aumento di locali e gli impegni derivanti dai corsi serali; n°23
2. Come previsto da tabella ministeriale assistenti amministrativi ; n° 10
3. confermare la dotazione organica delle aree AR02 e AR21 ; n°5
4. incrementare la dotazione organica dell’area AR20; n°20
75
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
PIANO DI FORMAZIONE
Tenuto conto degli elementi desunti dal RAV e dall’ individuazione delle priorità e
degli obiettivi di processo, tenuto conto delle finalità proprie della scuola definite dagli
ordinamenti e dall’Atto di indirizzo del Dirigente scolastico, si evidenziano le seguenti
aree di intervento nell’ambito del piano di formazione dei docenti:
Curricolo, progettazione e valutazione
 sviluppo delle competenze in lingua straniera con priorità alla lingua inglese
 modalità didattiche innovative
 progettare per competenze
 valutare per competenze, griglie di valutazione e loro utilizzo
 Approfondimenti specifici degli ambiti enogastronomici e dell’ospitalità
alberghiera
 attività di ricercazione sul curricolo
 la progettazione europea
 la valutazione di sistema
 Formazione specifica ECDL e Patente Economica Europea (EBCL)
Dimensione metodologica
 Curricolo, progettazione e valutazione
 Metodologie innovative
 Metodologie nel campo dei percorsi di sussidiarietà integrativa
 Utilizzo delle TIC nella didattica
 La relazione per conoscere, farsi conoscere, collaborare, condividere;
 Didattica per livelli
 Impresa formativa simulata
Inclusione e differenziazione
 Normativa BES
 Individuazione alunni BES, tipologie, approcci metodologici
 Conoscenza della normativa sull'integrazione e sull'inclusione
 La corresponsabilità educativa nel consiglio di classe .
FASI DI ATTUAZIONE
Per avviare qualsiasi iniziativa di formazione collettiva occorrerà procedere
attraverso le seguenti fasi:
1) rilevazione ed analisi dei bisogni formativi attraverso la somministrazione di un
questionario e individuazione degli ambiti più richiesti e dei relativi contenuti
2) raccolta delle informazioni utili a soddisfare i bisogni di formazione attraverso
rilevazioni delle opportunità formative del territorio (conferenze, corsi,
disponibilità di esperti) e la disponibilità all’interno dell’Istituto di strutture
(reperimento spazi e strumenti) o di personale (assistenza tecnica in aula, docenti
esperti)
3) proposta delle iniziative (durata e periodo di svolgimento degli incontri, fabbisogno
76
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
economico)
4) approvazione del Collegio dei Docenti
5) attivazione iniziative
6) valutazione finale attraverso il conteggio delle presenze dei docenti partecipanti e
la somministrazione di un questionario per la rilevazione del livello di gradimento
delle iniziative attivate
Qualora si rilevasse la necessità di una formazione individuale si supporterà
l’autoformazione dando disponibilità a:
- poter utilizzare spazi e strumenti della scuola ( pervia domanda scritta
dell’interessato)
- essere assistito da un docente interno con funzione di tutor.
OBIETTIVI
-
Potenziare le conoscenze e le competenze professionali dei docenti e sviluppare
particolari attitudini o sensibilità
Supportare gli obiettivi di cambiamento e miglioramento dell’organizzazione
scolastica
Prevedere eventuali percorsi formativi o auto formativi per i docenti nuovi assunti.
CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA
L’effettiva realizzazione del piano nei termini di seguito indicati resta
condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica, da
parte delle autorità competenti, delle risorse umane e strumentali con esso
individuate e richieste.
ELENCO DOCENTI CHE HANNO PARTECIPATO ALLA STESURA DEL
PTOF OLTRE AL DS Prof. Angelo Capizzi:
Barberis Stefania, Borello Maria Letizia, Brassesco Vilma, Cavalleri Maria Pia,
Cresta Laura, Cupito Gianluigi, D’amato Maria Grazia, Dello Russo Enza, Delponte
Cristina, Falco Patrizia, Falcone Giovannino, Fredduselli Enrica, Giacchero Cinzia,
Gherardi Nadia, Gulli David, Marchiori Santino, Malini Daniela, Marletta Antonio,
Marras Roberto, Pellizzari Simona, Poggi Daniela, Sentieri Maurizio, Tirelli
Alessandra.
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