Verbale riunione Commissione Paritetica per la didattica
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Verbale riunione Commissione Paritetica per la didattica
Verbale riunione Commissione Paritetica per la didattica 25 maggio 2011 Presenti: Francesco Frangi, Luigi Galasso, Fulvia Caruso, Eleonora Rocconi, Roberta Coppone, Francesco Fontanelli, Camilla Bruneri. Assenti giustificati: Giacomo Baroffio, Fabrizio Della Seta, Pietro Castronuovo, Miriam Folloni, Chiara Colm. Ordine del giorno: 1) Esame dei risultati relativi alla valutazione dei corsi a.a. 2009-2010 2) Varie ed eventuali La riunione si apre alle ore 13.30. Il Presidente della Commissione, Francesco Frangi, illustra il documento da lui redatto che riassume i punti fondamentali e le criticità dei risultati relativi alla valutazione dei corsi a.a. 2009-2010, consultabili on-line alla seguente pagina web: https://valmon.ds.unifi.it/sisvaldidat/unipv/index.php Si sottolinea come, considerato il fatto che – a differenza di quanto avveniva in precedenza – nell’anno accademico 2009-2010 i dati sono stati raccolti con il metodo della valutazione on line, il confronto con gli analoghi dati emersi dalle valutazioni degli anni anteriori risulti poco affidabile. La valutazione on line porta infatti con sé almeno due prerogative che la differenziano considerevolmente rispetto alle precedenti e che modificano sostanzialmente gli esiti. La prima riguarda il carattere vincolante, cioè pressoché obbligatorio, della valutazione, che contribuisce ad aumentare notevolmente la platea degli studenti. La seconda prerogativa, direttamente conseguente, è relativa al fatto che la valutazione è compilata, secondo modalità leggermente differenti, anche dagli studenti non frequentanti, fino ad ora del tutto esclusi dal sondaggio. Si passa quindi alle considerazioni sui risultati. Valutazione complessiva della facoltà Si rileva come la facoltà di Musicologia risulti la prima (a volte con un distacco rilevante) fra le dieci facoltà di Pavia nell’ambito di tutte le valutazioni relative alla qualità della didattica (domande Q2, Q3, Q4, Q5, Q6, Q7, Q8, Q9). Un analogo risultato è stato ottenuto anche nell’ambito delle due domande (Q21, Q22) più significative dell’intero questionario: quelle relative alla soddisfazione complessiva per il corso e all’interesse suscitato dagli argomenti trattati (Q21: media facoltà 8,77, media ateneo 8,04; Q22: media facoltà 8,93, media ateneo 8,15). La situazione più critica che emerge è quella relativa alle aule: la domanda Q11 riguardante la qualità delle aule ci vede infatti in ultima posizione all’interno dell’ateneo (media facoltà 7,22, media ateneo 8,02). Qualche problema si avverte anche in merito alla domanda Q13, riguardante l’organizzazione complessiva dell’orario degli insegnamenti, nella quale la nostra facoltà risulta settima su dieci (media facoltà 7,05, media ateneo 7,15). Gli studenti precisano come, tra di loro, sia emerso anche il problema dell’organizzazione complessiva degli esami, molti dei quali risulterebbero concentrati in pochi giorni o nello stesso giorno, specie nella sessione estiva. La commissione si impegna quindi a sollecitare i docenti ad una distribuzione più funzionale degli esami, che ad esempio sfrutti, quando possibile, anche i giorni più avanzati della sessione estiva. Valutazione dei singoli corsi di laurea Passando ai risultati relativi ai singoli corsi di laurea della facoltà si registra che l’insoddisfazione in merito alle aule coinvolge in particolare i corsi di Musicologia, e dunque le lezioni tenute nella sede di corso Garibaldi. In tutti e quattro i corsi di Musicologia più di un quarto degli studenti giudica insufficiente la qualità delle aule. A questo proposito gli studenti della commissione puntualizzano come l’insoddisfazione riguardi soprattutto il corredo tecnologico delle aule, nello specifico la qualità dell’amplificazione, fondamentale per le lezioni dei corsi di Musicologia. Il Presidente sollecita quindi gli studenti a stilare una lista delle maggiori criticità da sottoporre al personale tecnico e ai docenti dei corsi di laurea di Musicologia, per cercare di risolvere i problemi più urgenti. Per quanto concerne l’organizzazione complessiva degli orari degli insegnamenti, va rilevato come il dato di maggiore insoddisfazione emerga all’interno dei quattro corsi di laurea di Musicologia, con particolare riferimento ai due corsi, triennale e specialistico, del vecchio ordinamento (rispettivamente media 6,34 e 6,32, contro media facoltà 7,05). Il dato migliora significativamente, però, nei due corsi di Musicologia, triennale e magistrale, del nuovo ordinamento (rispettivamente 6,82 e 6,61, contro media facoltà 7,05). In proposito, i docenti della commissione precisano che tali problematiche sono in via di risoluzione, in quanto per il prossimo anno accademico è già prevista una turnazione dei corsi della laurea magistrale in Musicologia, nonché una migliore organizzazione dei corsi tra i semestri. Per quanto riguarda la percezione della sostenibilità del carico complessivo di lavoro nel semestre (Q12) è utile considerare come il confronto tra i corsi del vecchio ordinamento e quelli del nuovo evidenzi un chiaro miglioramento del risultato. Significativo il caso dei due corsi triennali di Musicologia (vecchio ordinamento media 6,56; nuovo ordinamento media 7,03). Un ulteriore elemento di riflessione è fornito dal dato relativo al domanda Q1, riguardante il possesso da parte degli studenti di conoscenze preliminari adeguate alla comprensione del corso. Per quanto le media delle risposte sia in tutti e sette i corsi della nostra facoltà piuttosto elevata (la facoltà è quarta su dieci all’interno dell’ateneo), non va trascurato il fatto che la percentuale degli studenti che danno una risposta negativa è tutt’altro che irrilevante. Il dato interessa soprattutto il corso di Lettere e Beni Culturali (20,21% di risposte con giudizio insufficiente) e quello triennale di Musicologia nuovo ordinamento (20,47% di risposte con giudizio insufficiente). Ne deriva in sostanza che, in questi due corsi di laurea, uno studente su cinque dichiara di non possedere le conoscenze necessarie per un’adeguata comprensione delle materie trattate. La commissione, pur rilevando l’ambiguità e la possibilità di fraintendimento da parte degli studenti del significato della domanda, ne prende atto e si impegna ad esortare i docenti affinché riflettano sulle risposte a tale quesito e ne tengano conto per l’organizzazione del proprio corso. Varie Gli studenti lamentano inoltre, per quel che riguarda gli esami a più alta concentrazione di iscritti, una scarsa organizzazione nella determinazione della sequenza dei candidati, causata da una certa disinformazione circa la procedura da seguire. La commissione decide quindi che, in quei casi, i docenti consiglino agli studenti iscritti all’appello di determinare l’ordine di presentazione all’esame attraverso l’estrazione di una lettera. Si ricorda, in ogni caso, che la sequenza determinata dall’iscrizione on line all’appello non costituisce in alcun modo l’ordine vincolante per la presentazione all’esame. La riunione si chiude alle ore 15.00. Il Presidente Il Segretario verbalizzante Prof. Francesco Frangi Dott.ssa Eleonora Rocconi