mercato dei prodotti agroalimentari locali: ipotesi di organizzazione
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mercato dei prodotti agroalimentari locali: ipotesi di organizzazione
MERCATO DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI LOCALI: IPOTESI DI ORGANIZZAZIONE COMMERCIALE DELLA “PATATA DI MONTAGNA DEL MEDIO SANGRO” (prodotto tradizionale d’Abruzzo) L’ARSSA (Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo) ha promosso dal 2005 al 2008 il progetto denominato “patata di montagna del Medio Sangro”in collaborazione con la Comunità Montana “Medio Sangro”, i Comuni di Pizzoferrato, Montenerodomo, Gamberale, Civitaluparella e la Provincia di Chieti. L’esigenza di intervenire in questo distretto e su questa coltura, è scaturita dalla constatazione che, a differenza di quanto avviene per le produzioni convenzionali (le grandi produzioni), il supporto tecnico per le produzioni cosiddette “di fattoria o di nicchia” è ancora fortemente carente. L’intervento si è posto quindi l’obiettivo di colmare questa carenza attraverso un’azione di assistenza tecnica agronomica nonché di valorizzazione e promozione di un prodotto tipico locale, sviluppando un intervento complessivo di marketing territoriale. A conclusione del progetto quadriennale, dopo aver raggiunto diversi obiettivi, nell’ultimo convegno tenutosi a Gamberale era stato posto agli operatori una domanda fondamentale: “si vuole mantenere le posizioni raggiunte o continuare verso più impegnativi traguardi”? Uno di questi ulteriori obiettivi, necessario per superare l’attuale modello di vendita disorganizzato e anonimo, è senza dubbio l’organizzazione commerciale della patata di montagna del Medio Sangro; la problematica è attualissima proprio in un momento di ritrovato interesse verso il “mercato dei prodotti agroalimentari locali”, quale processo di ri-localizzazione dei circuiti di produzione-distribuzione-consumo (si segnala la giornata di studio sull’argomento promossa a Firenze dall’Accademia dei Georgofili). Nel rispetto della filiera corta e della filosofia dei prodotti a chilometri zero, un’ipotesi di organizzazione commerciale potrebbe essere questa che di seguito si esplicita. Sul territorio è fondamentale la costituzione di una “struttura aggregata dei produttori”con personale in grado di gestire un piccolo centro di stoccaggio e prima lavorazione che preveda la selezione, la spazzolatura e l’insacchettamento delle patate. I produttori aderenti devono impegnarsi a rispettare un protocollo di autoregolamentazione tecnicoagronomico (tra l’altro già predisposto durante il quadriennio di attività del citato progetto). Oltre alla vendita diretta in azienda, la struttura dovrà individuare una rete acquirenti ben definita di (gruppi di acquisto, agriturismi, ristoranti, fruttivendoli, mercati contadini, mense scolastiche, mense ospedaliere, etc…) presenti nel comprensorio Frentano e Sangro-Aventino; con questi soggetti è necessario instaurare un rapporto fiduciario e costante. Bisogna prevedere anche un sistema snello di consegna del prodotto predisponendo confezioni di taglio differenziato (5-10-25 Kg.) con un prezzo di vendita stabilito all’inizio di ogni ciclo di commercializzazione. Da calcoli fatti insieme ad alcuni produttori di riferimento, il distretto produttivo della “patata di montagna del Medio Sangro” può attivare un fatturato di circa 150.000-200.000 Euro: è una cifra che in questo micro-distretto rappresenta sicuramente un’interessante integrazione di reddito. -SCHEMA ORGANIZZATIVO DELLA COMMERCIALIZZAZIONE DELLA “PATATA DI MONTAGNA DEL MEDIO SANGRO”(prodotto tradizionale d’Abruzzo)- aggregazione dei produttori gestione del centro di stoccaggio (ritiro del prodotto, selezione, spazzolatura e insacchettamento) individuazione bacino di vendita smercio centralizzato Dr. Andrea De Laurentiis Dr. Spadolino Travaglini (ARSSA-Agenzia Regionale Servizi Sviluppo AgricoloUfficio di Lanciano-0872 / 712772 ) – 2009 -