relazione specialistica
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Dott. Ing Paolo COPPOLELLA Piazzetta Piscero, 10/c Tel. e Fax 0881- 972055 71020 - Castelluccio V.re (FG) Collaboratore: Dott. Ing. Donato COPPOLELLA Arch. jr. Carmen COPPOLELLA VÉÅâÇx w| TÄuxÜÉÇt Prov. di FOGGIA - CAP 71031 - via Stradale Lucera s.n.c. - Tel. 0881-592022 Fax 0881-592151 - C.F. 82000870715 - P. IVA 00579050717 PROGETTO ESECUTIVO LAVORI DI “COMPLETAMENTO RISANAMENTO E ADEGUAMENTO DELLA RETE IDRICA NEL CENTRO ABITATO” Finanziamento: DGR n°1002 del 21.05.2012, Risorse Finanziarie di cui alla delibera CIPE 60/2012 – Codice intervento 33700 - OGGETTO: RELAZIONE SPECIALISTICA (vincolo paesaggistico ambientale, parte II D.Lvo n.42/2004) IL RESPONSABILE DELL’U.T.C. IL PROGETTISTA Geom. Leonardo FORGIONE Dott. Ing. Paolo COPPOLELLA RELAZIONE SPECIALISTICA “Codice dei beni culturali e del paesaggio” Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n.42 Inquadramento nell’ambito bene culturale, parte II D.Lvo n.42/2004 Come ampiamente fatto cenno nella “relazione generale di fattibilità ambientale”, l’intervento in oggetto prevede la rimozione della pavimentazione esistente sovrastante il sottoservizio (acquedotto esistente) per la larghezza strettamente sufficiente alla lavorazione in sicurezza tesa al risanamento della rete esistente. Siffatto intervento, nell’ambito del Piano Urbanistico Generale (PUG) si sviluppa lungo le strade ricadenti nella zona A “centro storico”, nella zona B “zona interamente edificata” e nella fascia di coronamento del centro storico (fascia discriminante la zona A dalla zona B). Nel dettaglio le strade interessate dall’intervento ricadono nella seguente zonizzazione del PUG (tav.0): 1) Via Orientale, tratto 1-2 lunghezza ml.130.00, ricade in zona B per il tratto 1-2bis, mentre per il tratto 2bis-2 ricade in zona A; 2) Via del Sole 1, tratto 3-4-5 lunghezza ml.135.00, ricade in zona Bc il tratto 3-4-4bis, mentre per il tratto 4bis-5 ricade in zona A; 3) Via del Sole 2, tratto 9-10 lunghezza ml.70.00, ricade in zona Bc per il tratto 9bis-10, mentre per il tratto 9-9bis ricade in zona A; 4) Via Solferino, tratto 5-7 lunghezza ml.80.00, ricade in zona A; 5) Via Gradinata Costa, tratto 7-8 lunghezza ml.15.00, ricade in zona A; 6) Via Legnano, tratto 10-8-11 lunghezza ml.145, ricade in zona A; 7) Via Calabrese, tratto 12-13 lunghezza ml.80.00, ricade in zona A; 8) Via San Martino, tratto 14-15 lunghezza ml.48.00, ricade in zona A; 9) Piazza Zuppetta, tratto 15-16 lunghezza ml.30.00, ricade in zona A; 10) Via Arco Lembo, tratto 17-18 lunghezza ml.13.00, ricade in zona A; 11) Vico Roma, tratto 17-19 lunghezza ml.42.00, ricade in zona A; 12) Via Minerva, tratto 20-21 lunghezza ml.162.00, ricade in zona B il tratto 20-21bis, mentre per il tratto 21bis-21 ricade in zona A; 13) Via Castello, tratto 20-22 lunghezza ml.28.00, ricade in zona Ba; 14) Via Torre, tratto 23-24 lunghezza ml.90.00, ricade in zona Bb; 15) Via Volturino, tratto 23-25 lunghezza ml.80.00, ricade in zona Bb; Pertanto, per i tratti ricadenti nella zona A, a termine del D.Lvo 22.01.2004 n.42, Codice dei Beni Culturali e del paesaggio all’art.10, comma 1 e 4 lettera g) e l’art.12, comma 1, quantunque il ripristino della pavimentazione sia eseguito con altro materiale diverso dal preesistente rimosso, va chiesta esplicita autorizzazione al Ministero per i Beni e le Attivita’ Culturali – Sovrintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per la provincia di Bari, Barletta-Andria-Trani e Foggia, Piazza Federico II (Castello Svevo) 70122, Bari. Cenni storici- Architettonici Il comune di Alberona è ubicato nel Subappennino Dauno - Settentrionale, in provincia di Foggia, geograficamente l’area in oggetto ricade nel foglio della Carta d’Italia IGM 382-383. Il paese (730mt s.l.m.) sorge su di una cresta con direttrice da nord verso sud è delimitata ad est dalla valle di Lucera ed a ovest da Monte Serrone. L’acquedotto oggetto del presente intervento è posizionato a circa 1.00-1.20mt al disotto della pavimentazione stradale delle vie sopra citate. Negli anni ’80 la pavimentazione preesistente è stata sostituita con l’attuale pavimentazione in cubetti (10x10) in pietra lavica, all’attualità (come riscontrabile dalla documentazione grafica e fotografica tav.0) in discrete condizioni di manutenzioni, in alcuni tratti parzialmente coperta da malta cementizia per far fronte alle infiltrazioni di acque meteoriche nei vani dei fabbricati seminterrati rispetto allo sviluppo della stessa, nonché per colmare gli avvallamenti dovuti a cedimenti differenziati del piano viario in riferimento. Dati di programma e intervento previsto Il comune in epigrafe, come fatto cenno nella relazione tecnica illustrativa generale, è stato ammesso a beneficiare di un finanziamento di euro 920.000,00 per l’intervento di “Completamento dei lavori di risanamento della rete idrica del centro abitato”, teso al superamento delle criticità che, sommariamente, consistono in: 1. numerose dispersioni per vetustà della rete non risanata con i citati precedenti interventi; 2. minore portata fornita dalle sorgenti in particolare nei mesi estivi, diminuzione che è divenuta sensibile negli ultimi anni in seguito alla riduzione delle piogge e l’aumentata necessità idrica degli abitanti conseguente al miglioramento delle condizioni di vita degli stessi. Ciò stante, considerato che bisogna assicurare la presa in carico della rete idrica cittadina da parte del Soggetto Gestore del Servizio Idrico Integrato (AQP S.p.A.), è indispensabile superare le citate criticità con un intervento consistente sommariamente in: - sostituzione di alcuni tronchi di acquedotto, adeguando i relativi diametri ed utilizzando tubazioni in ghisa sferoidale conformi agli standard AQP spa; - necessità di ricostruzione parte degli allacciamenti idrici delle utenze private nel pieno rispetto della tecnica acquedottistica dettata dall’AQP spa. Per il superamento delle criticità in parola, questo comune, compatibilmente con la somma assentita di € 920.000,00, ha fatto predisporre il presente progetto esecutivo dell’intervento di “Completamento dei lavori di risanamento della rete idrica del centro abitato”, per complessivi euro 920.000,00 finanziati con fondi di cui alla delibera CIPE n.60/2012 e dGR n°1002 del 21.05.2012. Pertanto, la presente relazione accompagna la documentazione progettuale di dettaglio (progetto esecutivo) onde consentire al soggetto gestore (AQP spa) di rilasciare “attestazione di conformità” della progettazione per il nulla osta alla presa in gestione della rete art.1 del protocollo d’intesa tra soggetto gestore (AQP spa) e Comune di Alberona. La cantierabilità del presente intervento sarà attuata nel rispetto dell’Accordo di Programma Quadro “rafforzato“ la cui tempistica per impegni giuridicamente vincolanti prevedono che le risorse assegnate con la richiamata delibera CIPE n.60/2012 non impegnata entro il termine del 31 dicembre 2013, attraverso obbligazioni giuridicamente vincolanti (affidamento definitivo dei lavori) da parte del comune di Alberona, saranno revocate. In considerazione di quanto esposto, le disposizioni di cui alla parte II del Codice dei Beni Culturali – D.Lvo n.42/2004, incidono sulle seguenti strade: 2) Via del Sole 1, tratto 3-4-5 lunghezza ml.135.00, ricade in zona Bc il tratto 3-4-4bis, mentre per il tratto 4bis-5 ricade in zona A; 3) Via del Sole 2, tratto 9-10 lunghezza ml.70.00, ricade in zona Bc per il tratto 9bis-10, mentre per il tratto 9-9bis ricade in zona A; 4) Via Solferino, tratto 5-7 lunghezza ml.80.00, ricade in zona A; 5) Via Gradinata Costa, tratto 7-8 lunghezza ml.15.00, ricade in zona A; 6) Via Legnano, tratto 10-8-11 lunghezza ml.145, ricade in zona A; 7) Via Calabrese, tratto 12-13 lunghezza ml.80.00, ricade in zona A; 8) Via San Martino, tratto 14-15 lunghezza ml.48.00, ricade in zona A; 9) Piazza Zuppetta, tratto 15-16 lunghezza ml.30.00, ricade in zona A; 10) Via Arco Lembo, tratto 17-18 lunghezza ml.13.00, ricade in zona A; 11) Vico Roma, tratto 17-19 lunghezza ml.42.00, ricade in zona A; 12) Via Minerva, tratto 20-21 lunghezza ml.162.00, ricade in zona B il tratto 20-21bis, mentre per il tratto 21bis-21 ricade in zona A; In base al finanziamento disponibile, l’Amm.ne ha deciso di provvedere alla sostituzione dell’attuale pavimentazione consistente in cubetti di porfido, pietra lavica e/o mattoni autobloccanti in cls, con nuova pavimentazione in pietra di Apricena nei tratti: 2) Via del Sole 1, tratto 4-5; per il tratto 3-4 verrà ripristinata la pavimentazione esistente in mattoni autobloccanti in cls, per il tratto 4-5 l’esistente pavimentazione in cubetti di pietra lavica verrà sostituita con pavimentazione ex novo in pietra di Apricena ; 3) Via del Sole 2, tratto 9-9bis verrà ripristinata la pavimentazione esistente in cubetti di porfido; tratto 9bis-10 verrà ripristinata la pavimentazione esistente in mattoni autobloccanti in cls; 4) Via Solferino, tratto 5-7, ripristino pavimentazione esistente in mattoni autobloccanti in cls; 5) Via Gradinata Costa, tratto 7-8, l’esistente pavimentazione in mattoni autobloccanti in cls verrà sostituita con pavimentazione ex novo in pietra di Apricena; 6) Via Legnano, tratto 10-8-11, l’esistente pavimentazione in mattoni autobloccanti in cls verrà sostituita con pavimentazione ex novo in pietra di Apricena; 7) Via Calabrese, tratto 12-13, ripristino pavimentazione esistente in cubetti di pietra lavica; 8) Via San Martino, tratto 14-15, l’esistente pavimentazione in mattoni autobloccanti in cls verrà sostituita con pavimentazione ex novo in pietra di Apricena; 9) Piazza Zuppetta, tratto 15-16, l’esistente pavimentazione in mattoni autobloccanti in cls verrà sostituita con pavimentazione ex novo in pietra di Apricena; 10) Via Arco Lembo, tratto 17-18, l’esistente pavimentazione in mattoni autobloccanti in cls verrà sostituita con pavimentazione ex novo in pietra di Apricena; 11) Vico Roma, tratto 17-19, l’esistente pavimentazione in mattoni autobloccanti in cls verrà sostituita con pavimentazione ex novo in pietra di Apricena; 12) Via Minerva, tratto 20-21, per il tratto 20-21bis ripristino pavimentazione esistente in cubetti di porfido; per il tratto 21bis-21 ripristino pavimentazione esistente in mattoni autobloccanti in cls. Nel dettaglio l’intervento verrà così articolato: - - - rimozione dell’esistente pavimentazione in cubetti di pietra lavica e/o porfido misti a malta cementizia, materiale certamente non appartenente al trascorso storico e architettonico del centro antico; rimozione di cordoni in pietra ammalorati; demolizione della massicciata stradale in cls sovrastante la condotta idrica; scavo, apposizione di tubazione, ripristino utenze private in esercizio e rinterro scavi; ripristino massicciata stradale in cls con rete elettrosaldata interposta sulla zona interessata dallo scavo, altresì estesa alla larghezza stradale per colmare il dissesto e tirare secondo pendenza l’allettamento futuro della pavimentazione; impermeabilizzazione della massicciata con malta bicomponente elastica a base cementizia (tipo Mapelastic) nelle zone sovrastanti i vani seminterrati; - ove previsto, ripristino pavimentazione e cordoli esistenti; ove previsto, posa in opera di cordoni in pietra di Apricena e pavimentazione in pietra di Apricena ex novo estesa alla larghezza stradale; Nello specifico la pavimentazione in pietra di Apricena mira al recupero dell’originario tracciato, depauperato della visuale storico-architettonica in conseguenza degli interventi eseguiti negli anni ’80. La nuova pavimentazione pertanto è così dettagliata: Fornitura e posa in opera di pavimentazione in selciato costituita da pietra di Apricena, spesso non meno di cm.4 con pezzatura avente larghezza max.15cm a correre, con spuntellatura forte e copiosa su tutta la faccia di calpestio e burrattatura per l'arrotondamento dei bordi, con capistrada e/o bordure aventi pezzatura 6cm a correre, la cui predisposizione a terra rimarrà ad insindacabile scelta della DD.LL., in rispetto alle indicazioni e suggerimenti della Soprintendenza dei Beni Architettonici e Paesaggistici, il quale in uno con l'Amministrazione comunale può optare per la listatura della pavimentazione descritta ogni tre file con l'inserimento di una fila in mattoni pieni spessore max.cm.5 di tipo "cotto cusimano". Pezzatura squadrata con superficie di calpestio uniforme in modo da non presentare sporgenze maggiori di cm.0,5 rispetto al punto più rientrante. Rimane per altro inteso che la superficie di ciascun pezzo avrà forma rettangolare o quadrata convenientemente proporzionale; idonee e sufficienti campionature saranno sottoposti a giudizio della DD.LL. ed a spesa dell'Impresa Appaltatrice. Nel prezzo è compreso il letto di posa (spesso cm.5,0) in semiumido con sabbione e cemento in ragione di 4 q.li per mc. di sabbione, compreso altresì il riempimento delle connessure (max 5m/m), con cemento liquido lavorato a punta di cazzuola. Resa architettonica della pavimentazione (immagini indicative) In via Legnano, in luogo del capostrada in selce largo cm6, è prevista una zanella larga cm30 dello stesso spessore della pavimentazione con cunetta avente corda di cm25 ed altezza max cm5 bugiardata su tutta la zona di calpestio. Zanella In alternativa, ad insindacabile giudizio della Stazione Appaltante, in rispetto alle indicazioni e suggerimenti della Soprintendenza dei Beni Architettonici e Paesaggistici, la predetta pavimentazione, in parte o totalmente, può essere sostituita dalla seguente: Fornitura e posa in opera di pavimentazione costituita da basole in pietra di Apricena e/o Trani, spesso non meno di 4cm, pezzatura min.25cm a correre, con spuntellatura forte e copiosa su tutta la faccia di calpestio e nastrino perimetrale per ogni pezzo largo non più di 1.5cm con frastagliatura degli spigoli vivi della basola. Ogni singola basola dovrà essere perfettamente regolare o di forme speciali che potranno essere ordinati dalla Direzione Lavori che verranno pagati senza maggiorazione di prezzo. Pezzatura squadrata con superficie maggiore esterna uniforme in modo da non presentare sporgenze maggiori di 5mm rispetto al punto più rientrante di larghezza compresa tra 25 e 30cm. e lunghezza compresa tra 30 e 40cm. Rimane per altro intesa che la superficie di ciascun pezzo avrà forma rettangolare convenientemente proporzionale per cui non saranno accettate dalla DD.LL. lastre che risultano eccessivamente larghe rispetto alla loro lunghezza, ovvero troppo vicino alla forma quadrata anche quando le loro dimensioni rimangono comprese nei limiti del seguente articolo, idonee e sufficienti campionature saranno sottoposti a giudizio della DD.LL. ed a spesa dell'Impresa Appaltatrice. Nel prezzo è compreso il letto di posa (spesso cm.5,0) in semiumido con sabbione e cemento in ragione di 4 q.li per mc. di sabbione, compreso altresì il riempimento delle connessure (max 5m/m), con cemento liquido lavorato a punta di cazzuola. La restrittiva disponibilità finanziaria assentita e l’obiettivo a cui è devoluto il finanziamento, ossia risanare la rete idrica, non consentono la posa in opera di nuova pavimentazione in pietra di Apricena lungo tutti i tratti di intervento, ancorché in alcuni di essi ricadenti in zona A. Per tali tratti saranno ricollocati in opera gli elementi in porfido, pietra lavica e mattoni autobloccanti in cls esistenti, previa relativa pulitura. Per le motivazioni su esposte di ordine economico finanziarie a destinazione vincolata, il ripristino della pavimentazione rimossa sarà così dettagliato: Rifacimento di pavimentazione con cubetti in pietra lavica (10x10x12) provenienti dalla relativa rimozione, di proprietà dell'Amm.ne, compreso l'eventualei integrazione per piccole quantità mancanti, compreso il ripristino ove esistente di inserti di cubetti di marmo colore bianco Carrara o Trani, fasce in pietra spuntellate, zanelle in pietra, altresì la rullatura o battitura, la sigillatura dei giunti, del sottofondo ed ogni onere e magistero per dare l'opera perfettamente rifinita. Rifacimento di pavimentazione stradale portante autobloccante continua componibile rinveniente da precedente rimozione, composta da masselli prefabbricati in calcestruzzo (betonelle) spese cm.6 del tipo a "modulo onda" posate in opera su letto di sabbia, quest'ultimo compreso nel prezzo, compreso altresì l'eventuale integrazione, se mancanti di betonelle, sigillatura dei giunti con spolvero di cemnto secco e quant'altro occorrente per dare l'opera completa eseguita con buona regola d'arte. Finanziamento dell’intervento La copertura finanziaria del presente intervento, per complessive euro 920.000,00, sarà fatta fronte con fondi di cui alla delibera CIPE n.60/2012 e dGR n.1002 del 21.05.2012, con la quale il comune di Alberona è stato ammesso a beneficiarne per l’intervento di “Completamento dei lavori di risanamento della rete idrica del centro abitato”. L’intera spesa d’intervento, per complessive euro 920.000,00, è stata ottimizzata e ripartita come meglio si evince dal relativo quadro economico di cui al presente progetto. IL PROGETTISTA Dott. Ing. Paolo COPPOLELLA