n°6 - DIARIO di CASTROVILLARI
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n°6 - DIARIO di CASTROVILLARI
U L T U R A - T U R I S M O 7-13 febbraio 2005 Anno 3 - numero 6 Esce il Sabato e la Domenica Distribuzione gratuita P O L I T I CA - S P O RT - S P E T TAC O LO - I N F O R M A Z I O N E - A M B I E N T E - C www.ildiariodicastrovillari.it scriveteci a: [email protected] stampa: AGM Castrovillari Tiratura 3.500 copie Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 2/2003- Edito da Ass. Culturale PromoIdea Pollino - Via A. Battaglia, 41 - Castrovillari Tel. 0981.22602 Direttore Organizzativo: Giuliano Sangineti 328.7058676 Direttore Responsabile: Franz Ragusa Direttore Editoriale: Angelo Filomia 340.1522630 Segretaria di redazione : Stefania Ruotolo NON SPARIAMO SUL CARNEVALE Quando si creano a tutti i costi delle aspettative, si sa, a volte si corre il rischio di deludere. Il 47, infatti, non porta proprio bene al Carnevale che, sospinto dalla riconosciuta maestria del cast Ufficio Stampa, riesce a montare, come di consueto, l’evento ma che, in tutta onestà, ai castrovillaresi, abituati evidentemente ad altri registri, sembra non essere piaciuto. Le attenuanti, per carità, ci sono tutte. Si è detto che la manifestazione cadeva a ridosso delle feste natalizie. Il tempo, con temperature rigide, non ha dato, di suo, nemmeno una mano. L’attenuarsi della voglia di divertirsi e far divertire (all’indomani dello tsunami) ed il caro euro hanno fatto il resto con i costi per attrezzarsi, a carico dei gruppi in maschera, lievitati enormemente. Ma soprattutto la solita, irriverente, continua, cronica, mancanza di fondi, per una manifestazione che dopo mezzo secolo avrebbe dovuto porsi a ben altri livelli, determina una programmazione lacunosa nonostante gli sforzi e la creatività degli organizzatori a cui va riconosciuto, oltre misura, il merito storico e morale, di continuare a far vivere il Carnevale del Pollino e Festival Internazionale del Folklore. E’ un riconoscimento che la città, a nostro avviso, al di là delle critiche, più o meno fondate, deve a questi uomini e donne che rinunciando al proprio tempo ed alle proprie occupazioni, si battono per affermare un’idea, una tradizione, una cultura. Solo chi è animato da questi “strani” slanci, riesce ad andare avanti, come ormai sta facendo da anni lo staff organizzativo della Pro Loco. Solo chi è “ammalato” di questa passione, è disponibile a mettere la mano nelle proprie tasche per anticipare (solo quest’anno) poco più di 30.000,00 euro per far sì che la manifestazione si potesse tenere regolarmente. E’ giusto che anche queste cose noi castrovillaresi le conosciamo. Così come è giusto che impariamo, subito dopo aver lecitamente criticato, a rivolgerci, conseguentemente, una sola domanda: se non ci fossero stati i vari Nicoletti, Bonifati & co. (presidente, direttore artistico ecc.), chi sarebbe stato in grado, di seguire, in questi anni, con la stessa energia, la manifestazione? Chi l’avrebbe riconvertita, riportandola ai fasti di un tempo, dando attuazione alla felice intuizione di puntare sui gruppi spontanei? Sarebbe il caso di capire anche che il Carnevale, piaccia o no, non può dare risultati apprezzabili se, prima di tutto i castrovillaresi (a partire ad es. dalle scuole) non partecipano adeguatamente a tutti i livelli. Il fatto, probabilmente, è anche che il gradimento viene spesso misurato tenendo conto esclusivamente di due parametri ritenuti essenziali: 1) la qualità e l’organizzazione delle sfilate; 2) gli spettacoli di intrattenimento. E difatti un Carnevale alla ricerca continua di legittimazioni nazionali, non può lasciare a bocca asciutta turisti ed ospiti nei suoi giorni clou. Passeggiare alle 20.30 di domenica sera per via Roma osservando un palco maestoso al buio ed incontrare pochi intimi, non è il massimo per poter parlare di un Carnevale come di una manifestazione che fa “affermare perentoriamente” a Pino Gentile, assessore regionale al Turismo, che è “un evento del Mezzogiorno d’Italia”. Per fortuna la manifestazione di chiusura, racconteranno le cronache, ha in parte ripagato gli sforzi degli amanti della kermesse. Riflessioni sul tema sono ben accette. Giuliano Sangineti finanziamenti di euro avuti sono stati una Manna caduta dal Cielo. La conferma l’ho avuta dopo le FRATELLI COLTELLI del Collega di Partito e delfino del ABBENANTE & CORRADO dichiarazione Sindaco Franco Corrado che dice del primo cittadiNon avevo avuto mai dubbi che dietro la bravura di questa mia Amministrazione Comunale si celasse qualche cosa di Sovraumano visto che tutti questi no: “anche se si crede di essere in comunicazione diretta con il Padreterno”. A pag. 3 Eppure l’hanno pensato.. Quasi, quasi, ora che non c’è più Corrado, mi candido proprio con AN (Fabio Tricarico - PRI) A chi mi assicura il voto, assicuro la macchina (Vittorio Tetro, assessore-assicuratore) Noi voteremo Paul Connett, alle prossime primarie nel Missouri (Quelli del Riccio) Quasi, quasi, ora che non c’è più Corrado, mi candido proprio (Franco Blaiotta) Quasi, quasi, ora che non c’è più Corrado, mi candido proprio (Francesco Fino) Quasi, quasi, ora che non c’è più Corrado, mi candido proprio (Anna De Gaio) Quasi, quasi, ora che non c’è più Corrado, mi candido proprio (Riccardo Vico) Se per prendere qualche voto a Castrovillari, mi occorre un ginecologo, quasi quasi cambio sesso (Lello Senatore, Consigliere Regionale F.I.) Votate mio cugino, perché io non lo posso votare (Anonimo di destra) Se non mi mettono nel listino, questa volta me ne vado col Nuovo Psi (Tonino Torsello, consigliere SDI) Se papà non mi fa prendere almeno 300 voti a Castrovillari, me ne ritorno in Forza Italia (Stefania Covello) L’oculistica a Castrovillari sta crescendo molto, grazie soprattutto all’impegno del figlio di Trematerra (Mario Albino Gagliardi) Speriamo che Vico non rompa di nuovo i c...., altrimenti saremo costretti a candidare Lucio Rende (Direttivo DS) Vi a R o m a , 1 3 2 - Castrovillari Tel .e F a x 0 9 8 1 .2 2 0 11 - cell. 333.4553675 e-mail: [email protected] VENDITA VENDITA VENDITA AFFITTO AFFITTO VENDITA Castrovillari (vicinanze Ospedale) Casa autonoma 220 mq su 3 livelli e interrato, giardino 70 mq. 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Finiture di pregio. euro 390.000 I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S TPAGINA RO V I L L A R 2 I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO ANNO 3 10 FEBBRAIO: FOIBE UNA TRAGEDIA ITALIANA DIMENTICATA Il 10 febbraio è una data molto importante per la nostra storia patria. In questo giorno si ricorda la tragedia delle foibe e dell’esodo di migliaia di patrioti italiani di Istria, Fiume, Dalmazia e Pola che hanno dovuto lasciare le loro terre d’origine perché perseguitati dai comunisti sloveni con il colpevole assenso di Togliatti a causa della loro nazionalità. Non si può dimenticare il comportamento ostile e inumano del PCI che, invitando gli istriani ad accogliere come liberatori i partigiani di Tito, bollava di fascismo coloro che si opponevano all’annessione di quelle terre alla Jugoslavia comunista. Per oltre 60 anni la storia di questi grandi Italiani è stata nascosta dai partiti dominanti e dagli intellettuali che li servivano infatti, tanto nelle enciclopedie quanto nei libri scolastici non vi era nessuna accenno al dramma delle foibe. Ci sono voluti 60 anni all’Italia democratica per ricordarsi di questi fratelli, dei loro familiari.Tutto iniziò l’8 settembre 1943, data della comunicazione dell’armistizio fra l’Italia e gli Alleati. Le foibe sono degli anfratti del terreno a volte profonde anche centinaia di metri che contengono sul loro fondo un inghiottitoio. Queste cavità carsiche dal 1943 al 1947 sono state trasformate dai comunisti titini in grandi tombe a cielo aperto nelle quali venivano gettati soldati, civili, uomini, donne, fascisti e partigiani che si opponevano alla slavizzazione, tutti rei di un’unica colpa: quella di essere italiani. In sostanza, una vera e propria “pulizia etnica” TANGENTI A3 Interrogato l’ex presidente dell’ANAS Ha raccontato le minacce e le pressioni e le minacce subite, quando era alla guida dell’Anas, l’ex presidente dell’azienda delle strade Giuseppe Angiolino, interrogato nei giorni scorsi, dal pm antimafia Eugenio Facciolla nell’ambito del maxiprocesso Tamburo, in corso a Cosenza, sulle infiltrazioni mafiose nei lavori dell’A3. L’ex dirigente ha detto d’essere stato oggetto di numerose pressioni in occasione dell’abolizione dell’affidamento dei lavori con trattativa privata. La maxinchiesta Tamburo ricostruisce le infiltrazioni della ‘ndrangheta nei lavori di ammodernamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria e vede incriminati, in relazione ad un gigantesco business di subappalti ed estorsioni, 82 persone tra malavitosi, manager di imprese di livello nazionale, dirigenti dell’Anas e imprenditori calabresi. L’inchiesta, affidata al sostituto procuratore della Dda Eugenio Facciolla, si è poi arricchita di un fascicolo stralcio che riguarda il ruolo dei condotta con grande lucidità, organizzazione e ferocia, che non aveva nulla da invidiare a quella nazista. Le Foibe venivano scelte con accuratezza dai cosiddetti Tribunali popolari, dopodiché pattuglie di partigiani comunisti jugoslavi passavano casa per casa in cerca di italiani: i più fortunati venivano uccisi all’istante a colpi di mitra; gli altri (in particolare donne e fascisti), dopo essere stati prelevati e sottoposti a torture e sevizie inimmaginabili, venivano gettati nelle foibe spesso ancora vivi; altri meno fortunati venivano deportati nei campi di sterminio come quello di Borovnica che fu teatro di torture e delitti di inaudita ferocia. Questo genocidio condotto contro gli italiani è durato quattro anni, ben oltre la fine della seconda guerra mondiale e ha prodotto più di 10.000 morti fra italiani di Istria, Fiume, Pola, della Dalmazia e della Venezia Giulia. L’incubo degli italiani di queste terre, però, non ebbe a concludersi neppure nel 1947 con la firma del Trattato di Parigi del 10 febbraio. Con tale trattato l’Italia cedeva alla Jugoslavia le province di Pola, Fiume, Zara, e parte di quelle di Trieste e Gorizia. E’ in questo stesso giorno iniziò l’esodo di 350.000 italiani che scelsero di abbandonare i luoghi in cui erano nati e vissuti fino ad allora. Questi eroi, italiani lasciate le loro terre natie, hanno trovato in Italia un clima tutt’altro che amichevole: infatti, furono vittime di diverse angherie come quella di Bologna, in cui i ferrovieri comunisti minacciarono di scendere in scio- cosiddetti colletti bianchi. L’operazione Tamburo nel 2002 portò all’arresto di 38 persone accusate di vari reati tra cui associazione mafiosa, violazione della normativa sugli appalti, truffa.All’indagine, basata su migliaia di intercettazioni ambientali e videofilmati, si sono aggiunte le dichiarazioni di diversi pentiti e le confessioni del castrovillarese Antonio Di Dieco, che hanno confermato quanto era già pienamente emerso dagli accertamenti svolti dalla Dia di Catanzaro e dalla mobile di Cosenza, secondo cui la ‘ndrangheta si era spartita la torta dei subappalti e del pizzo a tavolino con un sistema di collaudata ingegneria. Nell’ambito dell’inchiesta sono stati rinviati a giudizio gli imprenditori cosentini Dino e Luigi Posteraro, Franco Rovito, Francesco Osso e Massimo Aceto; il manager dell’Asfalti sintex di Bologna Lorenzo Leonetti Luparini; il dipendente della medesima azienda Angelo Spiga e il dirigente dell’Astaldi di Roma Marco Foti; il direttore nazionale dei lavori autostradali Anas, Michele Minnenna, nonchè i presunti boss Carmine Chirillo, di Paternò Calabro; Ettore Lanzino, Vincenzo Dedato e Domenico Cicero, di Cosenza; Nicola Acri, di Corigliano; Franco Abbruzzese, di Cassano; Antonio Di Dieco di Castrovillari, Franco Presta, di Tarsia. N. 6 pero se un treno di esuli proveniente da Ancona fosse entrato in stazione. Dell’incubo delle Foibe e dell’esodo vissuto da questi italianissimi figli della Patria, l’Italia del dopoguerra si è dimenticata per oltre 60 anni. Oggi ad un anno dall’istituzione della Giornata L’esodo dei profughi italiani della Memoria, noi vogliamo ricordare il dramma delle Foibe, dei martiri che consapevoli della fine a cui andavano incontro, anche nell’ora estrema della morte, non rinunciarono alla propria italianità. Con queste riflessioni abbiamo voluto riconoscere il grande gesto eroico compiuto da quegli uomini per amore della Patria; affermare che solo con l’elaborazione di una memoria condivisa si possono porre le basi di una vera identità e pacificazione nazionale e, infine, sottolineare come non esistano olocausti di seria A o di serie B, ma che , di fronte a questi nefasti eventi, l’unica cosa da fare è ricordare affinchè non accadano più. Michele Diodati e Santolo Liccardo I dipendenti del Comune di Castrovillari, giovedì 10 febbraio, alle ore 12, hanno osservato un minuto di silenzio e di raccoglimento per commemorare le vittime delle foibe. La comunicazione è arrivata ai dirigenti di settore, ai responsabili di servizio ed al personale, attraverso una lettera del dirigente affari generali, Beatrice Napolitano, in osservanza ad una circolare della Prefettura, inviata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. La giornata di memoria è stata istituita dal Parlamento con voto quasi unanime il 30 marzo 2004 per rinnovare il ricordo della tragedia degli Italiani e di tutte le vittime delle foibe nonché l’esodo dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia, passati sotto la Jugoslavia nel secondo dopoguerra. “Una occasione – ha dichiarato il sindaco, Franco Blaiotta- per riconsegnare alla nazione ed in special modo ai più giovani un momento importante del nostro passato, per far conoscere, dopo oltre mezzo secolo, nel segno delle istituzioni e della Costituzione uno dei pezzi più drammatici della storia italiana ed europea (frutto dell’odio e dell’intolleranza) e, soprattutto, per ricordare quegli esuli del confine nord orientale, vittime del totalitarismo rosso, una ferita che ancora sanguina e chiede visibilità da quelle fosse comuni del Carso. Un momento, insomma, per capire anche che questa celebrazione non vuole essere contro alcuno, ma solo una semplice e dovuta riflessione sui valori della democrazia, della libertà e giustizia, che con quelli della pace, della convivenza civile e della tolleranza sono alcuni dei capisaldi per aiutare a crescere ed a rendere protagonisti i popoli e le loro culture nel nuovo millennio. Una scommessa che è già iniziata con l’impegno contro i terrorismi e tutti i totalitarismi.” ANCHE I DIPENDENTI DEL COMUNE DI CASTROVILLARI RICORDANO LE VITTIME DELLE FOIBE NUOVO INCONTRO SUL FUTURO DEI LAVORATORI DELLA POLLINO SPA ANAS ALL’ATTACCO PER IL BLOCCO SULL’A3 Nuovo incontro a Castrovillari, tra amministrazione, sindacato e lavoratori sulla gestione della Pollino Spa e sulla vertenza dei dipendenti. L’incontro si è svolto lunedi mattina, 7 febbraio, nella sala Giunta del Palazzo di città alla presenza del direttore Generale dell’Ente, Michele Romano, dei sindacalisti, Regina , Di Iacovo, Lanciano, del direttore della omonima Società, Fazzolari, del responsabile dell’Ufficio Ambiente, Franco Bianchimani. Durante la riunione, secondo una nota diramata dall’amministrazione municipale, i sindacati hanno proposto che si organizzi una Conferenza dei Servizi, denunciato la drammaticità della situazione che interessa i lavoratori e proposto e sollecitato un ulteriore ed immediato tentativo per la risoluzione della vicenda e, naturalmente, per il miglioramento dell’offerta della società dopo che questa, è stato affermato testualmente dal sindacato, venga liberata dall’attuale dirigenza, responsabile dell’inefficienza. Nel confronto il sindacato ha dichiarato che l’Amministrazione di Castrovillari non ha contribuito in alcun modo alla creazione di questi problemi e che anzi ha intrapreso tutte le iniziative necessarie per evitare che si raggiungesse tale situazione, sollecitando il piano di impresa ed il contratto di solidarietà, d’accordo con il sindacato. Nella discussione il sindacato ha chiesto, dunque, una risoluzione in I SINDACATI SI MOBILITANO SULLA VERTENZA EX LSU PARCO DEL POLLINO La denuncia dei 331 lavoratori ex LSU del Parco del Pollino, sul mancato pagamento di retribuzione da oltre 3 mesi, non ha sortito alcun effetto né è riuscita a scalfire sensibilità. L’azienda non da segnali di disponibilità e continua a giustificare il mancato pagamento degli stipendi con il fatto che vanta un credito di quattro fatture mensili dal Parco del Pollino (ogni mensilità ammonta a circa 600.000 euro) . D’altro canto il Presidente del Parco, scarica responsabilità sulla disponibilità di risorse finanziarie, sulle regioni Calabria e Basilicata e sui Ministeri Lavoro e Ambiente. Tra società e Ente Parco, che non trovano la quadra sulle risorse finanziarie, a pagare sono sempre i più deboli, infatti i lavoratori, pur continuando il loro impegno lavorativo, non percepiscono un euro da ormai dal mese di ottobre 2004. Per discutere di questa grave e complicata tempi brevi dell’intera partita. Proprio sulla gestione della società mista l’Amministrazione comunale ha ricordato la sua ferma posizione ed il netto rigetto al bilancio della società contestando più volte ed in più sedi modalità e conduzione del management. Intanto è stato deciso di convocare il Consiglio di Amministrazione della Pollino SpA, con i sindaci dell’ambito territoriale e le organizzazioni sindacali per dipanare l’emergenza finanziaria chiedendo ai Comuni soci di far fronte ai pagamenti dovuti per i servizi prestati dalla Società. “La redazione del piano industriale (chiesto dall’Amministrazione quattro mesi fa) - hanno affermato il sindaco, Franco Blaiotta e l’assessore alle finanze, Orazio Attanasio - confacente al contratto di solidarietà e la buona volontà di tutti i sindaci dell’Ambito 1, potrebbero cambiare la sorte della Pollino Spa, la società che sovrintende allo smaltimento dei rifiuti solidi nei 26 Comuni dell’Acea (di cui il capoluogo del Pollino è capofila) attraverso 91 dipendenti, da tempo in trattativa per una corresponsione regolare delle spettanze, le quali vengono garantite solo dalla continua disponibilità dell’Amministrazione comunale di Castrovillari che in questi ultimi due mesi ha ulteriormente fatto fronte alle legittime richieste dei lavoratori erogando quattrocentomila euro”. situazione, le segreterie di categoria di CGIL, CISL, UIL di Basilicata e Calabria hanno convocato un’assemblea per giovedi 9 febbraio scorso presso la sede del Parco. Il silenzio e la scarsa sensibilità che si è avvertita negli ultimi giorni, viene affermato dalle organizzazioni sindacali in un comunicato, hanno fatto salire la tensione tra i lavoratori e la gestione della stessa assemblea per decidere le iniziative di lotta da intraprendere è stata molto complicata. L’auspicio dei sindacati è che prevalga il senso di responsabilità soprattutto da parte della società, in quanto i lavoratori non sono dipendenti dell’Ente Parco. “Nel contempo - prosegue la nota - riteniamo che vadano attivati anche dal Presidente del Parco tutte le iniziative per riportare tranquillità tra i lavoratori e riprendere il confronto con le OO.SS. e le Istituzioni per delineare qual percorso virtuoso di rivisitazione del progetto e di implementazione delle attività per dare concretezze e certezze di sviluppo alle esperienze lavorative dei 331 lavoratori”. Denunce, in sede civile e penale, per i conducenti dei tir che non hanno rispettato l’obbligo di transito con le catene montate e hanno bloccato la circolazione sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria. “Con la serenità del capo azienda che ha fatto tutto il possibile” per far fronte ad un evento “eccezionale”, il presidente dell’Anas, Vincenzo Pozzi, ascoltato nuovamente dalla commissione Lavori pubblici del Senato, è tornato a ribadire che la macchina operativa dell’Anas “non è stata affatto colta di sorpresa” dall’ emergenza neve che ha interessato l’A3 tra il 25 e il 29 gennaio e ha annunciato le iniziative di denuncia. Non solo: presto, ha aggiunto, potrebbe farsi spazio una norma che renda obbligatoria la presenza di catene a bordo dei veicoli sempre, in qualsiasi stagione, tanto da poter divenire anche una dotazione di serie. “La direzione Affari legali dell’Anas - ha detto Pozzi nel corso dell’audizione - ha già avviato, su mia disposizione, le opportune iniziative di denuncia civile e penale nei confronti dei trasgressori, ai sensi dell’art. 2043 del Codice civile e degli artt. 432 e 650 del Codice penale”. In altre parole, per responsabilità civile, blocco della sicurezza dei trasporti, inosservanza dei provvedimenti emessi dall’autorità. Nello specifico, ha spiegato Pozzi, l’Anas sta “procedendo alla denuncia di alcuni conducenti di tir che non hanno risposto all’obbligo emanato di uso di catene montate”. Una “minaccia delirante e offensiva” secondo i consumatori che aderiscono all’Adoc che, da parte sua, ne chiede invece le dimissioni. Tuttavia, ha ammesso Pozzi, anche gli stessi controlli delle catene non sono stati certo facilitati dalle caratteristiche dell’A3, un’autostrada a libera circolazione e dunque senza barriere e caselli di ingresso. CACCIA/ SI PROLUNGA IN PROVINCIA DI COSENZA Secondo WWF, LAV e LIPU si apre la campagna elettorale per i voti delle doppiette Le province di Cosenza e Reggio Calabria, hanno da poco emanato due delibere che, di fatto, prolungano la stagione di caccia nonostante la legge statale 157/92 fissi inderogabilmente al 31 gennaio lo stop alle doppiette. Le delibere riaprono la caccia “solo ad alcune specie” nel mese di febbraio e, per Cosenza, anche a marzo, contro volpi, cornacchie e gazze. Dura presa di posizione delle sezioni calabresi di WWF, LAV e LIPU: «Queste delibere rappresentano un gravissimo atto di sfida alla legge, visto che il TAR Calabria ha recentemente bocciato gli analoghi provvedimenti regionali finalizzati a consentire la caccia in periodi diversi da quelli del calendario venatorio. E’ evidente che le due province, una di destra e una di sini- stra, con questi atti hanno pensato ancora una volta di utilizzare la fauna selvatica come merce di scambio per ottenere facili consensi elettorali». Le Associazioni ambientaliste ed animaliste ricordano che l’abbattimento e/o la detenzione di fauna in periodo di chiusura della caccia, costituisce reato ex art.30, comma 1, lett.a), della Legge 157/92, ancorché attività consentita da provvedimenti regionali. Il sistema sanzionatorio penale, infatti, può essere modificato solo dal Parlamento e non da un atto amministrativo locale. Poiché le delibere delle due province sono in aperto contrasto con la normativa vigente, e che in materia di deroghe si è già chiaramente espresso il TAR Calabria con la sentenza n.1995 del 2004, le Associazioni ricorreranno al TAR per chiedere l’annullamento delle delibere provinciali. I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S TPAGINA RO V I L L A R 3 I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO ANNO 3 N. 6 FRATELLI COLTELLI: ABBENANTE CONTRO CORRADO Non avevo avuto mai dubbi che dietro la bravura di questa mia Amministrazione Comunale si celasse qualche cosa di Sovraumano visto che tutti questi finanziamenti di euro avuti sono stati una Manna caduta dal Cielo. La conferma l’ho avuta dopo le dichiarazione del Collega di Partito e delfino del Sindaco Franco Corrado che dice del primo cittadino: “anche se si crede di essere in comunicazione diretta con il Padreterno”. Detto questo credo che la candi- datura del primo cittadino oggi sia inopportuna per un semplice motivo: che lo stesso,insieme a tutta la coalizione,debba portare a termine il programma per il quale è stato eletto. Credo che il primo cittadino non avrebbe avuto nessuna difficoltà a candidarsi se le elezioni Regionali fossero cadute in concomitanza con lo scadere del suo mandato. Il Sindaco stesso, anche se alcuni componenti del Partito non lo avessero sostenuto e questo lo escludo, per l’immane lavoro che ha profuso per la nostra città avrebbe certamente contato sul voto di opinione al quale deve tutto e si sarebbe candidato senza alcuna remora. Se poi in altre epoche le candidatura si siano fatte per spirito di sacrificio e di militanza vuol dire che c’era un partito nel quale si credeva . E sono anche d’accordo che lo spirito di militanza oggi è una chimera . Chiedo a Corrado se la partitocrazia è il sistema da combattere in quanto il potere dei partiti si sostituisce alle istituzioni rappresentative nella vita politica nazionale, regionale e locale? Oppure c’è un uso distorto della militanza dell’appartenenza ad un partito dietro il quale molte persone si nascondono per esercitare un potere Monocratico insieme a pochi eletti ? Cosa ne pensa l’Amico Corrado? Per rispondere a queste domande bisogna mettersi tutti intorno ad un tavolo a discutere e riflettere sul motivo per cui il Partito di Allenza Nazionale dal 1994 al 2002 ha avuto i seguenti risultati: Comunali del 1994 voti 4053 -provinciali 95 voti 1998(candidato Corrado) -Regionali 1995 voti 1836 (candidato Gangale) -1998 Comunali voti 2001 -1999 Provinciali voti 1698 Molino eletto Consigliere P/le -Regionali 2000 candidato Molino voti 2795 –Comunali 2002 voti 1999 Blaiotta eletto sindaco mentre nel 2004 Provinciali voti circa 700 -Europee voti 1100. I successi conseguiti dal 94 al 2002 sono stati i risultati di un lavoro ottenuto da un gruppo di AMICI e rappresentano la storia di questo Partito che dopo tanti anni di ghettizzazione ha visto un ex Missino alla guida della Città. C’è da chiedersi se continuare a combattere come abbiamo fatto e raggiungere traguardi più grandi ed ambiziosi per questa nostra Città o consegnarLa alla sinistra per la goduria di qualche esponente del nostro Partito. Quindi, caro Franco Corrado, attenzione: errare è umano, perseverare è diabolico, non capire è da ciechi nei confronti del Partito e della Città che oggi guidiamo. Giuseppe Abbenante Iscritto ad A. N.Tessera n°295379 DENUNCIA DEL CoSA: LA CENTRALE DEL MERCURE NASCONDE UN INCENERITORE INCHIESTA KING ROAD Non ci stupisce apprendere dalla stampa la posizione favorevole del Presidente Mario Brancale dell’AATO RIFIUTI 1 (Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale) alla realizzazione della Centrale a Biomasse del Mercure nel cuore del Parco Nazionale del Pollino. Una centrale a biomasse delle dimensioni di quella del Mercure, non è ecologicamente ed economicamente sostenibile, a meno che, per renderla redditizia, non si pensi di utilizzarla in futuro come inceneritore di rifiuti, come già avviene nella centrale a Biomasse di Cutro (KR). Forse è proprio questo il motivo vero che porta il Presidente a dichiararsi favorevole in quanto si tratterebbe di materia di sua competenza e che per noi rappresenta una ulteriore conferma della vera destinazione finale d’uso della suddetta centrale, un inceneritore, che trasformerà una delle più belle valli della Basilicata, nel Parco del Pollino, in una gigantesca pattumiera. Il comitato ribadisce che, la centrale, abusando del termine “sostenibile” andrà proprio a uccidere “l’economia della qualità, fatta di identità, cultura e natura, abilità manifatturiere e tipicità” tanto cara al Presidente AATO, il quale non è a conoscenza del fatto che nel progetto non sono stati previsti gli incentivi per l’economia locale di cui parla, né in termini di fornitura energetica né in termini di fornitura di calore. CoSA – Pollino - Comitato Salute e Ambiente - Pollino Caro Diario, so bene che in faccende di giustizia un modesto cittadino, quale io sono, non ha da metter bocca, tuttavia, so altrettanto bene quanto la cagnara che suol tener dietro ad essa giustizia, ogni volta che si scuota dal torpore che l’affligge, rendendone per lo più tardo ogni suo passo; la cagnara, dicevo, soglia levare il capo impudente e sguaiare le mille contumelie contro chi abbia avuto la mala sorte di incappare nei lacci della Legge. E, dunque, s’intende perché mi sia io preso la briga di indirizzarti questa mia, non per altro, cioè, che per mettere un po’ d’ordine morale nell’intelligenza dei fatti che sono occorsi or sono pochi giorni. E qui mi riferisco alla vicenda del traffico illecito delle moto, si suol dire, taroccate. Capisco che i giornali, fra i quali, a tuo merito, non t’annovero, debbono procurar di solleticare quanto più si possa la curiosità della gente, per una questione di audience come si dice, che è, bensì, questione, per loro, vitale. Ma a tutto c’è misura; e misura fondamentale è, io penso, la dignità della persona, che non può venir conculcata, vituperata e insolentemente sfregiata, per dar adito al pettegolezzo e al chiacchiericcio da marciapiede. Un diritto che si staglia sovrano, al sommo della nostra vita civile, a sancire imperativamente che nessuno sia dichiarato colpevole e, tanto meno pubblicamente, e ancor meno surrettiziamente se non sia stato condannato con sentenza definitiva; un principio di elementare civiltà e che dovrebbero tener fermo e indefettibile, in primo luogo, i responsabili dell’informazione, di modo che se e quando, com’io pur credo, i presunti correi saranno rilasciati e nessuna macchia potrà scorgersi sul loro abito morale, non si trovino, essi, a dover fare i conti con l’ipocrita mormorio di gente querula e maliziosa imboccata da una informazione impietosa, largita ingenerosamente da certa carta stampata. Perdona il mio sfogo, ma mi duole l’animo ad assistere al tanto inveire contro persone che sono, di necessità, inermi e che solo avrebbero bisogno di umana solidarietà. Grazie. Francesco Ortale PIANO DI ZONA INTEGRATO PER I SERVIZI SOCIALI L’assessore Torcicollo ricorda anche la scadenza per accedere ai cntributi per l’abbattimento delle barriere architettoniche Terzo appuntamento, nel Protoconvento Francescano di Castrovillari, su convocazione del vice sindaco, nonché assessore ai servizi sociali, Enzo Torcicollo, dei sindaci dei 13 Comuni che fanno parte dell’ambito territoriale, dei rappresentanti delle associazioni e dei sindacati, dei tecnici di alcuni Comuni, per stabilire il tavolo che si occuperà del Piano di Programmazione per l’individuazione degli obiettivi, necessari alla redazione dell’omonimo progetto. Durante la riunione sono state verificate tutte quelle procedure che renderanno operativo il nostro distretto, preparandolo a quel sistema integrato di interventi socio- assistenziali, rivolti ai bisogni e ai disagi della persona. Nell’incontro il responsabile dei Servizi Sociali municipali di Castrovillari, dr. Ugo Ferraro, ha approfondito le questioni cardini del piano che vuole rappresentare l’opportunità per leggere, valutare, programmare e guidare lo sviluppo delle comunità locali e che può essere considerato un vero e proprio “piano regolatore” del funzionamento dei servizi alle persone. Non a caso attraverso di esso, spiega il vicesindaco Torcicollo, si potranno analizzare ed individuare meglio i bisogni e ed i problemi, mobilitare le risorse professionali, strutturali, economiche e del volontariato e definire obiettivi con priorità nei confronti degli anziani, dei disabili e dei soggetti in età evolutiva, senza perdere di vista la famiglia. L’assessore Torcicollo ricorda anche che entro il primo marzo vanno presentate al Comune, le domande per accedere ai contributi a fondo perduto, previsti dall’articolo 9 della legge n.13 del 19 gennaio 1989 concernente le disposizioni per favorire il superamento e l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati. Il provvedimento riguarda quanti intendono costruire o ristrutturare le proprie abitazioni favorendo l’accesso ed il movimento dei portatori di handicap. Ulteriori informazioni e l’apposito modello di domanda potranno essere richiesti agli uffici dei servizi sociali del Comune, presso palazzo D’Atri, o telefonando allo 0981/25230. Ma e’ proprio inevitabile la gogna mediatica? Le riflessioni di un cittadino PETIZIONE PER INTERVENIRE SULLA VIABILITA’ SECONDARIA Un gruppo di cittadini, abitanti in via La Falconara, interessati ormai da tempo da una situazione viaria di estremo disagio, tale che degenera sempre più in condizioni di maltempo, chiedono, in una petizone collettiva, all’Amministrazione Comunale di ripristinare e riqualificare, o quanto meno di recare a livello di civile decenza, la viabilità cosiddetta minore, allo stato attuale, afflitta da numerosissimi dissesti, decisamente rischiosi per la circolazione. I sottoscrittori chiedono risposte immediate, almeno per i punti più critici, da rimuovere con adeguati potenziamenti di infrastrutture e di servizi . Con questa istanza, oltre settanta cittadini hanno inteso evidenziare all’Amministrazione, la grave ed irriducibile incuria, che ha già prodotto agli abitanti di quella contrada tanti disagi. I firmatari della petizione si riservano, in caso di mancato intervento di adire le vie giudiziarie, per quanto esse rappresentino l’ultima ratio d’una questione non più tollerabile e che urta potentemente contro ogni esigenza di ordinata convivenza civile. ZI’ PEPPINU ‘U SCIAMISSU E FRANCISCU ‘I FARINEDDA...INU DICENNU – PARTE DECIMA Franciscu: Hoi zì Peppinu mjiu c’hagghiu vistu vicinu ù parmintu, va vida c’hanu misu quissi du Cumunu: certi lampiuni gavuti e grussi, mpizzu ‘u marciapidu. Franciscu: Zi Peppì,’u sai ca mi piaci ‘llu “sport”, hagghiu vistu c’hanu dittu quali ‘su ‘lli tappi du “Giro d’Italia” e aguannu chi ‘bbeni, parti da “Reggio Calabria”, va a “Tropea”, a “Catanzaro”, a “Diamante”…. Zì Peppinu: ‘Mu saji dì picchì ‘on ti va’bbunu nente: chi tenunu ‘ssi luci ca ‘nnon ‘bbànu? Zi Peppinu: Ebbè chi cangi pi ‘nnui? Franciscu: Franciscu: A mia mi parunu troppu grussi pi quidda via e ‘pù ‘i stanu mindennu ‘mpizzu ‘u marciapidu: diventunu ‘nu piriculu ‘pi ‘lli machinj ch’avvissina pigghjià ‘a vutata troppu forta. Zì Peppinu: Cumu ti ci’abbachj ‘mo vaj caminannu cu ‘llu metru ‘mmanu, ‘cci su tant’ati cosi chi ‘nnon ‘bbanu e ‘tti vaji applicannu alli lampiuni chi parunu stuf’i ghisa; ‘on ti vidu sinciru ‘nfaccia, tenisi ‘na cera ch’onn mi piaci, parla chi tènisi ? Nenti Zi Peppì, ma, non ‘bbeni quà, addù nui; quissi chi cumannunu allu Cumunu e tenunu a lingua tanta longa, ‘u sapinu, o no, ca ierj du misu ‘uttruvu chi ‘ssi dicì ca ‘u Giru partì da “Reggio Calabria”, picchì ‘onn n’hanu misu mulinu a iniziu pi ‘llu fa, ammacaru, passà,‘pì ‘llu paisu nustu. (c’averedda jessi puru du loru) Zi Peppinu: Franci, t’avera dì ‘na cosa: ‘onn t’abburdisi mai, quissi,‘on su cum’a quiddi du 1997, tenunu n’atu sintimentu, mo stànu pinsannu alli soldi c’ana chiovi e alli cantìri c’ana ricintà, ponu pinzà a ‘na cosa accusì liggera? Franciscu : Tenisi raggiuna Zì Peppì, quissi, penzica, parlunu di soldi puru picchì fra na trjina i misi ci su ‘lli lizziuni e ‘bbonu fa vidi ca loru fanu, fanu, accusì pigghiunu ‘cchiù voti. A propositu di lizziuni: ‘ntà stu paisu avimu ‘a ‘bbitudina a ‘ffa jessi quiddi ‘i l’ati ‘bbanni: si ‘ssu di qua ‘on su ‘bbuni, si ‘ssu di fora paisu su ‘bbuni. Oramai a ‘ssa ‘nsalata riccia ci’hamu fattu faccia. Zì Peppinu: Pi ‘dd’averamente je da quannu hanu fattu a “Regione Calabria” c’onn’hamu avutu ‘u garbu i ‘cci mannà ‘nu paisanu, ‘non sulu, ma nissunu sinnicu ‘i ‘ssu paisu jè mai statu mannatu ammacaru alla Provincia! Picchì ? Chi gastima brutta supu ‘i capi nosti. Franciscu: Zì Peppì, chi ‘bbu ca di dicu:‘a ‘mmidia e la ‘ggilusia ‘i quiddi du stessu partitu chi ti piccijunu puru l’ossi, e ‘ssi mintunu ‘i travirsu,‘a guerra cu ‘lli cusintini,‘i cassanisi,‘i crugghianisi e ‘lli russanisi, ‘u fattu c’on n’hamu sfurnatu mancu ‘nu castruviddaru valentu, ‘a malacacogna ‘i prisintà tanti “candidati”,’n’hanu purtatu a ‘ssù statu piatusu e virminusu. Oramai cuntamu cumu ‘u zeru alla sinistra: NENTE. Poveri figghij nusti, minu malu c’a ‘ntà Petrosa ‘cci ‘su ‘lli sparici, ‘ntà Mussuritu ‘i carduncilli, ‘a Cammarata cipuddini, cicorie e chiappiri, accusì, ammacaru, ponu mangià senza aspittà fravichi, cantiri e soldi ch’hanu prummisu c’ana chiovi supu ‘u paisu e averina dunà lavoru pi ‘nna vintina d’anni. Franco Pirrera e Giuseppe Bonifati PAGINA 4 I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L GIOVEDÌ 3 FEBBRAIO L’incoronazione di Re Carnevale, il giovedì “grasso”, la II edizione del Fantasy Carnival Drink, cocktail competition a cura dell’Associazione Italiana Barman (A.I.B.E.S.) sezione Calabria e la rassegna di jazz “Controtempo”, organizzata da “Sinfony & Sinfony” celebra in grande stile l’avvio ufficiale del Carnevale del Pollino e del Festival Internazionale del Folklore, giunto alla sua 47ma edizione. Tra un cocktail e una “scorribanda” dei suonatori della Banda musicale “San Giuliano”, alle 18 inizia da Largo Castello Aragonese, nel centro antico della città, la Cerimonia d’apertura del Carnevale, a cura di Giuseppe Maradei con coreografie di Tilde Nocera. La cerimonia consiste in una drammatizzazione, ad opera sempre di Maradei che interpreta, insieme con altri attori del “Teatro della Sirena”, il contrasto tra Quaresima, che bussa alla porta... e Carnevale, che desidera impadronirsi del periodo. Il corteo partito dal Castello Aragonese percorre corso Garibaldi e in piazza Municipio tocca l’apice con l’incoronazione di Re Carnevale. In serata, alle 21,30, al teatro Sybaris, per la rassegna Controtempo, organizzata dall’agenzia Sinfony & Sinfony, l’atteso concerto di Irio De Paula, “il più affascinante dei chitarristi brasiliani”. Nella sua lunga carriera, ha suonato con i migliori musicisti del suo paese. Negli anni ‘70, dopo la partecipazione, col proprio trio, al Festival Jazz di Pescara in apertura del concerto di Ella Fitzgerald, ha deciso di stabilirsi in Italia. In tarda serata la tradizionale serenata da “savuzizza”, che rievoca l’antica tradizione delle “mascherate” castrovillaresi che dinanzi gli usci delle case del centro antico della città, ‘a Civita, “invocavano” la salsiccia e il vino al ritmo di tarantelle e canti per far baldoria. L’appuntamento attualmente è divenuto un concorso tra famiglie che ospitano la serenata, giunto alla terza edizione, realizzato in collaborazione con il Centro Anziani “Antonio Varcasia”. VENERDÌ 4 FEBBRAIO Nel Protoconvento, a cura della sezione di Castrovillari del Club Alpino Italiano si può visitare la mostra fotografica “Camminare…nel Parco nazionale del Pollino” e seguire il relativo convegno. D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IOD I C A - anno 3 n. 6 Speciale 47° Carnevale del Pollino Per la rassegna “Contro Tempo” ultimo appuntamento, al teatro Sybaris, alle ore 21, con Umberto Napolitano Quartet. La tarda serata propone la manifestazione Soul Food & Music in città con la partecipazione dei locali-ritrovo della città: “SENSO”-“ IL MULINO”“ROXY BAR”-“HEMINGWAY” “FASHION CAFFE’” “CAFFE’ GARIBALDI”-“DAILY GREEN”-“GELATERIA CAPANI”. SABATO 5 FEBBRAIO La kermesse castrovillarese, da sempre, non è solo maschere. Quest’anno, in particolare, ospita, eccezionalmente, il premio Giuseppe Pitré, per 46 anni celebrato a Palermo. Il Premio, presentato da Geneviève Makaping, è definito il “nobel dell’antropologia” ed è organizzato dal Centro Internazionale di Etnostoria della città di Palermo. Il presidente, prof. Aurelio Rigoli, docente di Storia e Tradizioni popolari presso l’Università di studi di Palermo, presenta alla stampa, nel Palazzo di Città, i vincitori del “Premio Internazionale di Studi Demoetnoantropologici G. Pitrè – S. Salomone Marino”. Durante la presentazione del Premio, nel dare il benvenuto agli illustri ospiti, il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta – esprimendo con vigore l’onore e il privilegio che Castrovillari ha nell’ospitare il Premio - si impegna ad attivare le procedure necessarie all’istituzione, in città, di uno sportello di Etnostoria, in collaborazione con il Centro Internazionale di Etnostoria di Palermo. Il prof. Francesco Sicilia, originario di Cosenza, definisce Castrovillari “una capitale della nostra Regione” ed consegna al Sindaco una scultura consistente in una lastra di cristallo, simbolo del premio e della “luce” che brilla in questi giorni sulla città. Il prof. Aurelio Rigoli, sostiene che tradizione e storia sono la stessa cosa e definisce il Carnevale di Castrovillari “carta d’identità del territorio”. E mentre Re Carnevale si gode il trono di “padrone” assoluto della città, a Castrovillari impazza la festa, tanto da far mettere la maschera anche allo sport. Inizia, infatti, sabato 5 febbraio, alle ore 15, nella palestra del Polisportivo I Maggio, il quarto torneo di Basket “Re Carnevale”, trofeo “Franceschino Filpo”. Riservato ai giovani atleti classe ’92 - ‘93, vede sfidarsi giovani cestisti provenienti dalla Calabria e dalla Campania. La Pollino Basket, formazione di casa che organizza, insieme alla Pro Loco, da anni l’evento. Da Catanzaro arriva la “Mater Domini”, mentre da Cosenza completa questo terzetto di calabresi il Cab Basket.A queste tre squadre si aggiunge, ormai di diritto, la vincitrice delle ultime due stagioni. L’Artus Basket di Maddaloni, fucina importante di giovani cestisti campani (vedi articolo a pag. 7). Alle 17.00 presso il teatro Sybaris del Protoconvento Francescano, scrigno di cultura e storia della città , si svolge la cerimonia di premiazione del Premio Internazionale di Studi Demoetnoantropologici G. Pitrè - S. Salvatore Marino alla presenza delle autorità locali. La premiazione è arricchita da un defilè di costumi popolari tradizionali “Quelle stoffe animate” e da poesie lette da Aldo Gerbino (vedi articolo a pag. 6). Tra “scorribande” musicali e passeggiate in maschera, il corso principale della città, invece, si anima di allegria per accogliere ancora una volta i gruppi partecipanti alla 47ma edizione del Festival Internazionale del Folklore (Finlandia, Montenegro, Polonia,Albania, Costa d’Avorio), in piazza Municipio, alle ore 19,30. Alle 21,30, infine, ritorna al teatro Sybaris il cabaret di “Primafila”, rassegna organizzata dall’Associazione “Novecento” che propone Paolo Caiazzo protagonista del programma televisivo Colorado Cafè. Reduce dall’apertura della trasmissione di Giovanni Floris “Ballarò”, trasmessa su Rai 2 il martedì precedente, Paolo Caiazzo contribuisce a riempire di allegria e divertimento le serate del Carnevale castrovillarese. In piazza, si esibiscono i gruppi folklorici, mentre la rassegna musicale “Contro Tempo” propone Umberto Napolitano Quartet in concerto. DOMENICA 6 FEBBRAIO Il Carnevale è soprattuto dei bambini. La mattina di domenica è contrassegnata da sempre dalla sfilata di mascherine spontanee che seguendo il percorso da piazza Indipendenza, lungo c.so Garibaldi, arriva sul palco di p.zza Municipio per la consegna dei regali. Anche la Messa della pace è ormai una felice consuetudine. I rappresentanti dei popoli presenti in questa edizione del Carnevale pregano, tutti insieme, nella Chiesa dei SS Trinità, per l’affermazione di un valore che trascende differenze di usi, costumi, tradizioni, religione. Alle 15.00 Sfilata per le vie cittadine di gruppi mascherati, carri allegorici, gruppi folklorici, nazionali, internazionali e tante maschere. Quarantamila persone – secondo i dati del Commissariato di Polizia di Castrovillari - affollano la città del Pollino per la prima parata di maschere e gruppi folkloristici della 47ma edizione del Carnevale del Pollino. Centinaia gli spettatori provenienti da ogni dove, anche dal resto d’Europa, come gli studenti del progetto Magellano e dall’Italia intera, come il nutrito gruppi di camperisti che proveniva da Lecce. Un bel colpo d’occhio, specie a piazza Municipio, punto centrale della festa, e su via Roma dove la gente si raduna dopo il passaggio della parata, rimanendo ad assistere anche al Festival Internazionale del Folklore nonostante il freddo polare. Nove i gruppi mascherati che hanno pervaso di allegria e divertimento corso Calabria e corso Garibaldi sino ad arrivare a largo Cavour dov’era posizionata la giuria del concorso – composta da premiati e giurati del Premio Pitré - per gruppi mascherati. In più tanti gruppi folkloristici e numerosi gruppi spontanei. La parata è aperta dalla Banda Musicale Filippo Lanza di Cetraro – Pro loco Civitas arricchita di ornamentali costumi d’epoca. Quindi i falconieri dell’Associazione falconieri del melfese, della provincia di Potenza,“Nino Laviano”.A seguire i nove gruppi in concorso: 1) Pasta per tutti; 2) Maschere; 3) Tanto freddi ma tanto dolci; L’energia è vita; 5) Rainbow (L’Arcobaleno); 6) W la fiesta; 7) I colori della vita; 8) Anni ‘30: mitico Charleston; 9) Il mondo dei cartoni animati. E poi i gruppi folkloristici: ad aprire il gruppo di casa, della Pro loco del Pollino, quindi il Montenegro, il gruppo folk Casalnuovo di Villapiana, il gruppo proveniente dal Burkina Fasu (Africa),“Le Baghe della Zosagna”, da Treviso, la Polonia, il gruppo folklorico “I melitesi”, di Melito, la Finlandia, l’Associazione culturale Museo Arte Etnica Internazionale di Assemini, Sardegna e, infine, “i Castruviddari”, di Castrovillari. Sul palco centrale, in piazza Municipio, dove la sfilata è presentata dal giornalista Roberto Fittipaldi, si alternano diversi ospiti che esaltano il valore del Carnevale castrovillarese.Vincenzo Alvaro - giornalista dell’Ufficio stampa del Carnevale - raccoglie tra la gente soddisfacenti impressioni e soprattutto testimonianze di tanti visitatori provenienti da lontano, a riprova della fama che il Carnevale del Pollino è riuscito a costruirsi in tutti questi anni. PAGINA 5 D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IOD I C A - I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L ISTITUTO ALBERGHIERO CASTROVILLARI LUNEDÌ 7 FEBBRAIO Altro atteso appuntamento il Seminario di studi sul tema “Feste cicliche: costanti e variabili” - V Premio Loiacono Mont Blanc - Viaggi Contadora presieduto dal prof. Tullio Gregory con la relazione introduttiva della prof.ssa Annamaria Amitrano. Il filosofo Tullio Gregory, accademico dei lincei e docente dell’Università La Sapienza di Roma, riceve, proprio a Castrovillari, il Premio Internazionale di Studi Demoantropologici, “Giuseppe Pitré - Salvatore Salomone Marino Edizione 2004”. L’onorificenza è stata assegnata al prof. Gregory, è scritto nella motivazione “per le sue esperienze nell’ambito scientifico dell’Enciclopedia italiana”.Ad assegnare il premio, materialmente consegnato dal sindaco di Castrovillari Franco Blaiotta, è stata da una giuria presieduta da Francesco Sicilia capo del Dipartimento sport-spettacolo cultura e cinema del Ministero per i beni e le attività culturali. La motivazione è letta da Aurelio Rigoli, presidente del centro di etnostoria, il quale tra l’altro ha spiegato che la giuria ha consegnato all’eminente cattedradico questo riconoscimento speciale “per come porta avanti gli approfondimenti del suo insegnamento universitario, in storia della Scienza e della cultura, pienamente aperti alle più moderne istanze, soprattutto sociologiche ed antropologiche, nel segno della storiografia dei saperi perché rivolti all’uomo tout court.” Nel ringraziare la giuria ed il primo cittadino per le parole espresse nei riguardi della sua persona e del suo lavoro, Gregory ricorda come investire in cultura per una comunità significa investire in sviluppo e crescita. Durante la cerimonia il direttore della Pro Loco, Gerardo Bonifati consegna al professore universitario, il simbolo della 47^ edizione del Carnevale del Pollino ricordando che carnevale è sinonimo di cultura oltre che di festa, perché si promuove e si valorizza l’espressività popolare. Gran Galà del Folklore di lunedì sera al Sybaris, che si chiude con la premiazione del Montenegro quale gruppo vincitore del Festival Internazionale del Folklore. Caro Diario anno 3 n. 6 Questo Istituto deve attivare, a decorrere dall’inizio del mese di febbraio 2005, n. 4 corsi per adulti finanziati dall’Unione Europea nell’ambito del PON 2000–2006 - Programma Operativo Nazionale “Scuola per lo Sviluppo”: MARTEDÌ 8 FEBBRAIO Seconda ed ultima parata in maschera e dei gruppi folkloristici. Ritorna la Compagnia di danza di Tilde Nocera che anima, intrattenendo il pubblico, i momenti precedenti e successivi l’arrivo del corteo. La giuria – presieduta da Pietro Vitelli, presidente di Altroconsumo – ha premiato “Pasta per tutti”, 572 voti. Secondo posto per “Maschere” (542), terzo Rainbow – L’arcobaleno (541). A seguire “W la fiesta” (517), “Tanto freddi ma tanto dolci” (495), “L’energia è vita” (471), “I colori della vita” (458), “Anni ‘30, mitico Charleston” (433),“Il mondo dei cartoni animati” (400). La festa si è conclusa con “Facciamo la festa a Re Carnevale” durante la quale è impazzata la festa attorno al falò che ha bruciato il fantoccio di Re Carnevale. Balli, musiche e “arrosto”, hanno salutato con gioia e soddisfazione il Carnevale 2005. 1) “GLI ORIZZONTI DELLA DONNA NELL’IMPRESA RISTORATIVA” – Mis. 7.3 –. 2) “PARI OPPORTUNITA’ NELL’IMPRESA COLLETTIVA”–Mis. 7.3 3) “COMUNICAZIONE 1” – Mis. 6.1 - durata 50+20 ore 4) “INFORMATICA 1” – Mis. 6.1 - durata 50+20 ore I primi due corsi sono destinati a donne non occupate, con limitata qualificazione professionale, di età superiore a 18 anni; il terzo e il quarto corso sono destinati agli adulti (donne e uomini, di età superiore a 18 anni), non occupati. I corsi si svolgeranno presso l’ISTITUTO ALBERGHIERO di CASTROVILLARI, nelle ore pomeridiane di due o di tre giorni feriali. Durante le attività dei corsi l’Istituto si fa carico anche della custodia dei bambini (fino a 12 anni) dei frequentanti i corsi, con l’impiego di personale specializzato, in strutture adeguate. Le persone interessate ai corsi n. 1, 3 e 4 sono invitate a presentare domanda di partecipazione entro la data del 15 febbraio 2005, direttamente negli uffici amministrativi dell’Istituto oppure per raccomandata o ancora per fax al n. 0981489195 (il corso n. 2 è destinato alle detenute del Carcere di Castrovillari). Non saranno ritenute valide le domande comunque pervenute dopo la data del 15 febbraio. I moduli per le domande possono essere ritirati negli uffici della Scuola o scaricati dal sito http://www.alberghierocastrovillari.it o ancora possono essere forniti via fax a chi ne faccia richiesta telefonica al numero 0981.489171, fornendo il proprio numero di fax. Al termine dei corsi sarà rilasciato attestato di frequenza e delle competenze conseguite. IL DIRIGENTE (Santino Di Stasi) Compagni di...classe Per aderire all’iniziativa promossa dal Gruppo Paduano contattare 320.7539832 LETTERE IN REDAZIONE E’ GIA’ QUARESIMA ANCHE A CARNEVALE Nella quotidianità Castrovillari è ben nota per il suo volto impudentemente grottesco, da far sembrare che il Carnevale sia così tanto radicato nel suo d.n.a. da trasportarlo nelle proprie vene tutto l’anno. Le manifestazioni ludiche carnascialesche personalmente ritengo non siano il vero e proprio spettacolo al quale assistere: lo è piuttosto la gente comune, che diviene una sorta di auto messa in scena a se stante.Ad esempio, martedì grasso un automobilista, svincolandosi dalle transenne di via Roma con l’intenzione di andare chissà dove, stava per investire i passanti generando quasi un effetto domino; alla fine il nostro audace eroe è stato costretto dalla folla a parcheggiare nel bel mezzo dell’isola pedonale, per giunta sulle strisce. A Castrovillari le feste durano ben poco, come si è dimostrato. Passata la sfilata c’è subito il desiderio di ritornare al caos del traffico: l’esempio appena fatto ne è una dimostrazione. Siamo subito pronti a parlare di tradizioni, ma ce ne vogliamo disfare nel momento in cui il nostro egoismo ci impone di vivere. Il Carnevale, così come dovrebbe essere di norma, avrebbe dovuto fare in modo che la realtà per essere dimenticata, potesse essere innanzitutto attaccata e vinta dagli occhi del gioco. Non c’è Carnevale là dove sopravvivono le scadenze della vita (anche se con il mondo d’oggi pare essere impossibile privarsene): allora il falò del “re panciuto e beone” ci accorgiamo non avere più quella connotazione catartica di un tempo. La verità è questa: è quaresima anche a Carnevale, gli occhi ed i gesti della gente parlano più che chiaramente. Siamo tutti pronti a trovare illustri e antiche origini alle nostre manifestazioni culturali, quasi per suggellarne oltre la vetustà, anche e soprat- tutto la continuità che essa ha avuto nel corso del tempo. Sebbene dunque le tradizioni carnascialesche a Castrovillari si facciano risalire al 1635, data della rappresentazione di “Organtino” di don Cesare Quintana, ci accorgiamo essere questa una mera notizia da ufficio turistico, dato che non può esistere Carnevale là dove una sola persona non è coinvolta così come dovrebbe. La colpa non è interamente di chi organizza, ma soprattutto di tutti noi, altrimenti non ci sarebbe differenza fra il vitreo sguardo di due genitori assenti che lamentano la rigidità del clima ed i loro figli. I bambini non hanno freddo, sono altre cose a scaldarli. Il Carnevale è una consueta abitudine che riempie un pomeriggio sottratto ai programmi demenziali delle reti nazionali; il Carnevale è una antica abitudine che si ripropone per far conoscere un luogo geografico e non turistico dove svuotare il portafogli. Per fortuna sopravvivono ancora quelle che io definisco le incognite di questa festa: martedì grasso sono stato “aggredito simpaticamente” da quattro gruppi spontanei: vorrei ringraziare quelle persone che quasi certamente conosco e mi conoscono, non tanto per avermi preso in giro, quanto per aver sintetizzato l’essenza dell’oblio del reale. Nei mostri deformati dal gioco, noi siamo ciò che non vorremmo mai essere, quindi sguazziamo dietro una maschera teatrale che ci spinge paradossalmente ad essere noi stessi durante tutto il corso dell’anno. Serberò un bel ricordo di questo e di tutti gli altri carnevali della mia vita, e quando vedrò verso il mese di giugno sperduto in qualche interstizio o cratere dell’asfalto giù a corso Garibaldi un coriandolo non spazzato via da qualche netturbino negligente, mi ricorderò di una frase di Arrigo Boito “Irride l’un l’altro ogni mortal, ma ride ben chi ride la risata final”. Marco Bellizzi Classe 1 B I Circolo Didattico Villaggio Scolastico Da sinistra in alto: Michael Russo, Nicolò Vignieri, Raffaele Rennis, Serena De Filpo, Daniele Volpe al centro: Sara Campagner, Antonio La Polla, Samanta Sallustio,Vanessa Gelsomino. in basso: Franz Berisha, Claudia Orlando, Emanuele Alessandria, Luana Tempo. I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO ANNO 3 PAGINA 6 I VINCITORI DEL PREMIO PITRE’ - SALOMONE MARINO Il russo Evgenij Aleksevic Kostjuhin e l”ungherese Gyorgy Martin (1932-1983), sono i vincitori ex aequo del “Premio Internazionale di Studi Demoantropologici Giuseppe Pitrè - Salvatore Salomone Marino”, edizione 2004. I premiati e la Giuria, presieduta dal prof. Francesco Sicilia, Capo del Dipartimento Sport, Spettacolo, Cultura e Cinema del Ministero per i Beni Culturali, sono stati presentati dal presidente del Centro Internazionale di Etnostoria di Palermo, Aurelio Rigoli, Preside di Facolta all’Università di Palermo. L’opera di Martin, registra nel ponderoso volume in concorso l’integrale ‘storia di vita’ di un carismatico portatore della tradizione popolare magiara,‘Mundruc’, informatore dalla poliedrica versatilità: danzatore, musicista, poeta, compositore che documenta la storia della danza ungherese. L’opera “Lezioni di Folklore Russo” di Kostjuhin – professore presso il Dipartimento di Letteratura Russa, del Herzen Russian State Pedagogical University di San Pietroburgo, filologo e linguista di alta notorietà. È la storia del pluralismo culturale di San Pietroburgo. L’edizione 2004 ha premiato anche altri illustri studiosi. Il Premio della Giuria è andato exaequo ai due studiosi italiani Marco Aime e Flavia Cuturi per le rispettive loro opere: “La casa di Nessuno” (Bollati Boringhieri, Torino 2002) e “Juan Olivares. Un pescatore scrittore del Messico indigeno” (Melthemi, Roma 2003). Premio ‘Cocchiara- Falzone’ alla dottoressa Maria Elena Volpes per il volume “Per gioco” e per le sue PREMI PER POESIA, CULTURA E GIORNALISMO Premio Citta’ di Castrovillari e “F. Varcasia” organizzati dalla Scuola Superiore di Musica “F. Cilea” qualità professionali e scientifiche che ne fanno “una esemplare studiosa di tematiche etnostoriche”. Il Premio Accademia di Mecidina di Torino, con il patrocinio della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Palermo, è stato assegnato al prof. Vito Cagli, già direttore del “Centro per lo studio e la cura dell’Ipertensione arteriosa e delle malattie renali” del Policlinico Umberto I di Roma, autore di “Malattie come racconti”. Infine, sono stati assegnati tre riconoscimenti speciali a Tullio Gregory, Maestro di Storia della Filosofia, professore ordinario dell’Università di Roma, Accademico dei Lincey, ritenuto “Filosofo di frontiera” per avere innovato, sotto il rispetto epistemologico, i contorni della Disciplina del Suo alto insegnamento universitario. A Franco Noviello, fondatore del Centro studi di Storia delle Tradizioni Popolari di Puglia, Basilicata e Calabria, che ha recuperato, conservato e pubblicato etnofondi ed etnomusiche dell’area pugliese, con le quali ha composto tre ponderosi volumi, strumenti per la Storia del folklore italiano ed europeo. A Leoluca Orlando, professore universitario, già sindaco di Palermo, oggi deputato regionale, fondatore nel ’99 dell’Istituto per il Rinascimento siciliano, volto a favorire il rinno- N. 6 vamento civico su tutto il territorio dell’Isola con l’obiettivo di rafforzare la cultura della legalità e della democrazia, coinvolgendo anche istituzioni e comunità in Italia e all’estero. Orlando è ritenuto dalla giuria del “Premio Pitrè-Salomone Marino”, “ambasciatore nel Mondo dei modelli di una Sicilia baricentro euromediterraneo, esemplare terra in grado di esportare civiltà e cultura, laboratorio di crescita nel segno degli ineludibili valori della democrazia e della pace”. Leoluca Orlando intervistato da Roberto Fittipaldi e Andrea Recchia L’amore è sempre stato la musa ispiratrice dei grandi artisti. Quella che proponiamo è una delle più belle poesie scritte da Pablo Neruda. QUI TI AMO La Scuola Superiore di Musica “F. Cilea” di Castrovillari, con il patrocinio de Il Musagete, delle Edizioni Magnoli di Firenze, indice, per l’anno 2005, due Premi di poesia, il Premio Città di Castrovillari per la poesia inedita in lingua italiana ed il Premio Città di Castrovillari “Francesco Varcasia” per il libro edito di poesia, nonché il Premio speciale al Merito per la Cultura ed il Giornalismo. Il Premio Città di Castrovillari per la poesia inedita è articolato in due sezioni: Sez. A - Poesia inedita in lingua italiana; Sez. B - Silloge di poesie inedite. Si partecipa alla Sezione A inviando tre poesie (max 40 versi ciascuna) in lingua italiana e a tema libero, (che non abbiano mai conseguito un primo premio in altri concorsi), in cinque copie, di cui una soltanto completa di generalità, recapito e numero telefonico dell’autore. Per la Sez. B, invece, bisogna inviare una silloge di poesie inedite (minimo 20, max 40), in cinque copie di cui una soltanto completa di generalità, recapito e numero telefonico dell’autore. E’ richiesto un contributo di partecipazione di euro 15 per ogni sezione. Al vincitore della Sezione A andrà un premio in denaro; la silloge vincitrice della Sez. B verrà pubblicata in una delle collane delle Edizioni Magnoli di Firenze.Al vincitore andranno 200 copie.Targhe e diplomi agli altri premiati Le opere ed il contributo di partecipazione dovranno essere inviate entro e non oltre il 27 Aprile 2005, al seguente indirizzo: Centro Musicale Calabrese “F. Cilea” - Via Boccaccio 10 87012 Castrovillari (Cs). Al Premio Città di Castrovillari “Francesco Varcasia” si partecipa inviando cinque copie di un libro di poesie pubblicato nei due anni precedenti la data di scadenza del concorso, con in allegato le generalità, il recapito e il numero telefonico dell’autore. Le opere potranno essere inviate sia dagli autori che dagli editori entro e non oltre il 23 Maggio 2005 a: Scuola Superiore di Musica “F. Cilea” - Via Boccaccio 10C.P. 102, 87012 Castrovillari (CS). Non è prevista alcuna tassa di lettura. Sarà stilata una rosa di cinque finalisti.Al vincitore andrà un Premio in denaro.Targhe e diplomi agli altri premiati. La Cerimonia di Premiazione si svolgerà a Castrovillari il 23 Giugno 2005 presso la Sala “Francesco Varcasia”. Per il Premio Speciale al Merito una apposita giuria premierà due personalità che si sono particolarmente distinte nel campo della cultura e del giornalismo. IL PREMIO STINCA ALLA SUA 10a EDIZIONE Indetto, dalla Parrocchia San Girolamo di Castrovillari, il 10° concorso pratico-artistico-letterario “Antonio Stinca”, riservato agli studenti delle scuole elementari, medie e superiori. Scopo del concorso, di cui il Comitato organizzatore stabilisce ogni anno l’argomento, è stimolare ed educare i giovani alla lettura e, conseguentemente, alla ricerca ed allo studio del pensiero e dei valori cristiani nelle opere di autori italiani, in particolare, castrovillaresi e calabresi. Per il 2005 l’argomento da approfondire è incentrato sul ruolo della famiglia in Calabria nel III millennio. La giuria, interamente composta da qualificati docenti e Dirigenti scolastici, dopo un’attenta valutazione, consegnerà tre premi per ogni sezione (A per le elementari; B per le medie; C per le superiori) consistenti in altrettante borse di studio intitolate a castrovillaresi scomparsi. Anche quest’anno il concorso è stato patrocinato dal Comune di Castrovillari, dall’assessorato provinciale alle Politiche Giovanili, dal Distretto Scolastico n. 19, dalla Comunità Montana e dall’Ente Parco del Pollino in collaborazione con INA Assitalia e Kiwanis Club. INFORMAZIONE E TUTELA DELLE MINORANZE LINGUISTICHE Della legge di tutela delle minoranze linguistiche storiche approvata il 15 dicembre del 1999 dal Parlamento Italiano si è discusso nel corso di un incontro di studi svoltosi a Lungro dal Club dei giornalisti Arberesche, sotto il Patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Cosenza, Assessorato Minoranze Linguistiche, in collaborazione con il Comitato Nazionale Federativo Minoranze Linguistiche d’Italia. Al centro del dibattito la parte della legge riguardante il servizio pubbli- Qui ti amo. Negli oscuri pini si districa il vento. Brilla la luna sulle acque erranti. Trascorrono giorni uguali che s’inseguono. La nebbia si scioglie in figure danzanti. Un gabbiano d’argento si stacca dal tramonto. A volte una vela. Alte, alte stelle. O la croce nera di una nave. Solo. A volte albeggio, ed è umida persino la mia anima. Suona, risuona il mare lontano. Questo è un porto. Qui ti amo. Qui ti amo e invano l’orizzonte ti nasconde. Ti sto amando anche tra queste fredde cose. A volte i miei baci vanno su quelle navi gravi, che corrono per il mare verso dove non giungono. Mi vedo già dimenticato come queste vecchie àncore. I moli sono più tristi quando attracca la sera. La mia vita s’affatica invano affamata. Amo ciò che non ho. Tu sei cosi distante. La mia noia combatte con i lenti crepuscoli. Ma la notte giunge e incomincia a cantarmi. La luna fa girare la sua pellicola di sogno. Le stelle più grandi mi guardano con i tuoi occhi. E poiché io ti amo, i pini nel vento vogliono cantare il tuo nome con le loro foglie di filo metallico. IVAN PAOLO GIORDANO PRIMO BALLERINO ENDAS CAST 2005 E’ Sudamericano, ha 24 anni e vive a Lauropoli. Ivan Paolo è il primo Ballerino Endas Cast 2005.Vincere il titolo la scorsa edizione, ha significato per Ivan occupare il posto d’onore nel settore Endas Danza Sportiva di quest’anno. Specializzato nelle discipline di danza moderna (Hip-Hop e Break Dance), ha conseguito il diploma di docente in aerobica presso il Centro Studi Endas Fitness di Roma, aut.dal MIUR e il Ministero della Pubblica Istruzione. Ivan Paolo si propone a Castrovillari dando lezioni di Hip-Hop e Modern Jazz presso la Palestra “Free Time Club affiliata Endas”di Castrovillari. Quest’anno Ivan Palo Giordano, si esibirà con l’Endas Cast in tutte le piazze della provincia in occasione del 21° Endas Day Teatro-Moda-SportSpettacolo e Varietà, accompagnato da un grande dell’Hip-Hop: Hermes Alfonso Alderete. Non mancherà naturalmente la principale conduttrice delle serate la novarese Rossana Conte. Le Scuole prescelte dall’Endas quest’anno sono: Stelle di Domani di Divina Catanzaro e Nausicaa dance del Maestro Roberto Soliberto (entrambe di Cosenza), Champion Dance di Saracena, direttrice artistica Manuela Renda, la Life Center di Lauropoli, direttrice Artistica Rosalba Paternostro, Fashion Dance di Gianfranco Misurelli di Lauropoli e l’Accademia Cuba Danza Castrovillari di Vilma Lara De Mar. Le finaliste di Miss Endas 2005, Sharon Ballare, Miss Endas Calabria 2004 di Morano Calabro, Federica De Bonis di Saracena,Valeria Candreva di San Basile, Chiara Cortese di Catanzaro, Lidiana Jocco di Doria saranno le ospiti che accompagneranno l’intera Kermesse 2005. Dopo il fortunato tour del 2004 con Jean Michel Danquin, 1° ballerino di Tele-fai-date, quest’anno l’Endas ospiterà un’artista d’eccezione e solo la scaramanzia consiglia gli organizzatori a non fare nomi. co radiotelevisivo e l’emittenza privata, in particolare la disposizione della legge che obbliga la Rai a produrre trasmissioni televisive in lingua minoritaria, disposizione mai ancora realizzata dalla struttura pubblica. Né é stata mai applicato l’art. 12 del contratto di servizio stipulato due anni fa dal Ministero delle Comunicazioni e la Rai in base al quale, quest’ultima, avrebbe dovuto promuovere la stipula di convenzioni, con onori a carico di regioni, province e comuni, per trasmissioni giornalistiche ammesse alla tutela. Sul tema si sono incentrati gli interventi del Presidente del Club, Alfredo Frega, del Presidente del Bureau Européen pour les langues moins répandues, Bojan Brezigar, del Presidente del CONFEMILI, Domenico Morelli e del Professore Francesco Altimari, Presidente del Corso di Laurea in Lingue e Culture Moderne dell’Università della Calabria. Il Vicepresidente del Club dei giornalisti Arberesche, Francesco Baffa, insieme agli altri intervenuti, hanno sollecitato il delegato di Rai 3 Calabria, Roberto De Napoli, a invitare la struttura pubblica a uniformarsi a quanto previsto dalla legge e a programmare al più presto, in lingua arbereshe, telegiornali, dibattiti, documentari sulla tradizione, il folklore, la cultura e sulle realtà economiche e sociali attuali dei paesi italo-albanesi della Calabria. Il saluto agli intervenuti è stato portato dal Vescovo dell’Eparchia di Lungro, Monsignor Ercole Lupinacci e dal Sindaco di Lungro, Vincenzo Iannuzzi. Al dibattito sono intervenuti i corrispondenti dei giornali locali e l’inviato del quotidiano “La Repubblica”, Pantaleone Sergi. I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO ANNO 3 PAGINA 7 to per preparare una splendida coreografia. Dopo aver scontato la squalifica i rossoneri riabbracciano il loro pubblico e sono pronti a regalare l’ennesima vittoria ai propri sostenitori come conferma il team manager castrovillarese Paolo Salvaggio. “Finalmente avremo ancora il sostegno dei nostri splendidi tifosi che come sempre faranno sentire dal primo minuto il loro importante sostegno. Sono certo che dopo due giornate a porte chiuse quella di domenica sarà una gara dove il pubblico sarà protagonista sugli spalti. La squadra sta dimostrando tutto il suo valore in questo torneo mantenendo con grande merito la testa della graduatoria. Anche contro la Luzzese questo Castrovillari scenderà in campo concentrato e determinato per regalare l’ennesima soddisfazione di questa importante annata di rilancio” conclude Salvaggio, a cui si aggiunge l’assessore allo sport Anna De Gaio che invita la città a sostenere la squadra:“Il mio invito è rivolto ai tanti sportivi castrovillaresi affinché il Mimmo Rende domenica diventi CONTRO LA LUZZESE RITORNANO I TIFOSI Ottimismo attorno alla squadra ed alla societa’ Continua la marcia inarrestabile del Castrovillari calcio. La formazione di Sandro Perrone, infatti, dopo l’ennesima affermazione in campionato, sabato scorso a Isola Capo Rizzuto, la quarta consecutiva nel girone di ritorno, incomincia a fare il vuoto alle sue spalle. Hanno ormai perso terreno Promosport e Luzzese che inseguono a distanza, mentre, tiene il passo dei rossoneri, il sorprendente Praia. Un duello a distanza bello e avvincente che vede i due bomber, Miceli del Castrovillari e Forte del Praia, sfidarsi a suon di reti in questo torneo. I lupi del Pollino, però, guardano avanti senza voltarsi indietro e pensano al prossimo incontro casalingo. Arriva la Luzzese infatti , unica squadra che nel girone di andata ha sconfitto i lupi del Pollino. Sarà una gara spettacolare che vedrà finalmente il ritorno al Mimmo Rende dei propri sostenitori già in fermen- N. 6 uno splendido stadio di colore rossonero”. A seguire, il presidente del Castrovillari calcio Antonio Ioele che ringrazia l’Amministrazione comunale per il sostegno ricevuto e aspetta con ansia questa gara con la Luzzese: “Stiamo procedendo verso la conquista di un qualche cosa di importante, ma il cammino è ancora lungo e ricco di insidie. Ringrazio coloro che ci sostengono, come l’amministrazione comunale, ed invito gli sportivi castrovillaresi a stringersi intorno a questa squadra e questa società per raggiungere i traguardi che io ed i miei collaboratori ci siamo prefissi”. Michele Martinisi ✍ ALL’ARTUS MADDALONI IL TORNEO “RE CARNEVALE” ELETTI I COMPONENTI DEL COMITATO PROVINCIALE F.I.P. La squadra casertana si aggiudica per la terza volta il trofeo Sport e carnevale, un binomio vincente che da alcuni anni è diventato un appuntamento fisso per gli amanti del basket all’interno della manifestazione carnascialesca. Per il terzo anno consecutivo ad aggiudicarsi il All’Artus Maddaloni, il Torneo “Re Carnevale” trofeo è l’Artus Maddaloni, formazione casertana importante serbatoio di giovani cestisti. All’interno della palestra “Franceschino Filpo” di Castrovillari il torneo “Re Carnevale”, riservato ai giovani atleti classe 92-93, ha ancora una volta visto un buon successo di pubblico. La formazione casertana ha battuto nella finale il Cab Basket Cosenza mentre terza classificata è arrivata la Mater Domini Catanzaro che ha battuto i padroni di casa della Pollino Basket, organizzatori del torneo con la Pro Loco. Due semifinali avvincenti sabato sera, 5 febbraio, hanno visto sul parquet casalingo regnare un grande equilibrio. Maddaloni ha battuto i sorprendenti catanzaresi per 54 a 53, mentre Cosenza ha sconfitto Castrovillari 40-54.Tra i vari premi e riconoscimenti quello dell’amministrazione comunale alla famiglia Filpo, consegnato dall’assessore De Gaio e dall’assessore Attanasio per l’impegno rivolto da anni verso lo sport e al giovane cestista catanzarese Laganà quale miglior giocatore del torneo, premiato con una maglia autografata di Ferdinando Gentile, play dello scudetto di Caserta . Soddisfazioni sono arrivate dal presidente della Pro Loco Nicola Nicoletti, per aver ancora una volta saputo coniugare il carnevale con un importante evento sportivo come un torneo nazionale. Premio alla famiglia Filpo per l’impegno a favore dello sport IL TORNEO DEL PARCO AL GIRO DI BOA Con un po’ di fatica, ma alla fine ogni tassello è andato al suo posto. Con i tre recuperi (diventati due per come in seguito spiegato), il campionato dei Paesi del Parco arriva giusto alla metà, avvolto dal sottile velo dell’incertezza e dell’equilibrio. Cominciamo dalla vetta, dove si trovano due squadre: l’Audace San Marco supera senza molte difficoltà l’A.S. Nuova Spezzano, assolutamente la brutta copia della squadra che lo scorso anno si era aggiudicata la manifestazione. Un uno – due, verso la fine del primo tempo, ha spento ogni velleità degli spezzanesi (in verità mai emersa a pieno) e consentito a Vincenzo Rapanà e compagni di rispettare il pronostico che li voleva vincenti.Affianco al San Marco, ecco lo Spezzano Scalo che si è aggiudicato lo scontro diretto contro il Morano Over Size, stoppato per la seconda volta consecutiva dopo la sconfitta interna contro il Ghiandaro San Marco. Una vittoria importante per la formazione di Osvaldo Viceconte soprattutto perché, prevalere contro una diretta concorrente, non solo fa bene alla classifica, ma aumenta la consapevolezza dei propri mezzi e il morale. Il terzo recupero avrebbe dovuto disputarsi tra l’A.C. Spezzano 1995 e il Mormanno Over 30: va bene, il pronostico era largamente a favore del primo, ma a dare forfait ed a rinunciare ad una bella giornata di divertimento non ci si fa gran figura. Ma tant’è. Il Mormanno, evidentemente ancora infreddolito dalle copiose nevicate, ha preferito altre occupazioni e si è beccato la naturale sconfitta a tavolino confermando in pieno il suo ultimo posto in classifica. Per lo Spezzano, invece, tre punti che vogliono dire secondo posto in solitaria a dispetto di un avvio di campionato tutt’altro che esaltante. Questo fine settimana il via al girone di ritorno: con cotanto affollamento ai primi posti, il divertimento non mancherà. Gaetano Pugliese CLASSIFICA Audace San Marco 23, Spezzano Scalo 23, A.C. Spezzano 1995 21, U.V.I.P. Saracena 20, Morano Over Size 19, O.G. Laino Borgo 16, Ghiandaro San Marco 15, Sant’Agata d’Esaro 14, Tarsia Over 30 14, A.S. Nuova Spezzano 13, Morano Overland 2000 11, Malvito Over 30 9, Mormanno Over 30 6. PROSSIMO TURNO A.C. Spezzano 1995 – U.V.I.P. Saracena / Audace San Marco – Mormanno Over 30 / Sant’Agata d’Esaro – Malvito Over 30 / A.S. Nuova Spezzano – Tarsia Over 30 / O.G. Laino Borgo – Spezzano Scalo / Morano Overland 2000 – Morano Over Size / Riposa: Ghiandaro San Marco AVVISO DI RICERCA PERSONALE C ER Si selezionano giovani di età compresa tra i 18 ed i 28 anni in possesso di diploma Geometra e Maestri d’Arte per tirocinioOperatrici esperte call center Prima selezione15/02/05 - Ultima selezione 15/03/05 Trasmissione domanda telefax 0981-200424 dalle ore 12,30 alle ore 16,00 CAS I SER con e RAM sper ienza E n tel. 3 el settore NTISTA 40.1 6573 alluminio realm 54 SOL ente O inter essa ti e c omp eten ti ESI CED merciale om nto ita c ame Attiv abbigli RE re A setto RO AFF 630 2 VE 2 5 40.1 tel.3 Si è smarritoTommy, meticcio, maschio, macchia bianca sul petto, chiunque lo abbia visto tel. 349.0816222 Lunedì 7 febbraio 2005, nella nuova sede del C.O.N.I. di Cosenza si è tenuta l’Assemblea delle associazioni cestistiche della provincia di Cosenza per eleggere il Comitato Provinciale per il quadriennio 2005/2006. La Pollino Basket è stata protagonista nei vari incontri preliminari di programmazione, tant’è che per volontà unanime delle associazioni della Provincia è stato candidato il nostro Dirigente Responsabile MARIO MARRONE che è entrato a far parte del suddetto Comitato. Questi gli altri componenti eletti alla presenza del Presidente Regionale Geom Sandro La Bozzetta di Reggio Calabria: Presidente Rito VUONO di Cosenza, confermato Consigliere Mario MARRONE di Castrovillari, neo eletto Consigliere Antonello SCHIUMERINI di Cosenza, confermato Consigliere Giulio CUNDARI di Cosenza, confermato Consigliere Eugenio OLIVETI di Rogliano, neo eletto. E’ questo un giusto riconoscimento non solo per l’impegno organizzativo profuso dalla Pollino Basket nel corso di 35 anni di attività, ma soprattutto la valorizzazione di un dirigente quale Mario Marrone, dall’inizio degli anni ‘90 impegnato nella nostra città per la crescita dello sport della pallacanestro, ma anche Presidente Regionale degli Arbitri di calcio UISP, dal 1997 al 2002 ed attuale Presidente della Lega Calcio UISP di Castrovillari nonché Vice-Presidente del Comitato Territoriale. L’addetto Stampa dell’A.S.Pollino Basket Franco Pirrera L’ATTIVITA’ DELLA CASTRIVILLARUM SCHOLA CANTORUM" La “Castrivillarum Schola Cantorum” ha tenuto,nei giorni 29,30 dicembre 2004 e 2 gennaio 2005, tre concerti di musiche natalizie nei Comuni di S. Basile (presso Sala Consiliare) Castrovillari (Chiesa di S. Lucia) e S. Marco Argentano (Duomo). Questa Corale polifonica, costituitasi in Castrovillari (ma fra i suoi coristi anche elementi provenienti dai Comuni limitrofi), nel 1997 studia e diffonde musiche tratte dal repertorio sacro e profano, di tutte le epoche. Pur essendo una formazione di carattere amatoriale, mira nelle intenzioni dei suo Direttore, M° Antonio Serio, ad una esecuzione rigorosa di testi corali nella loro veste e destinazione originale e secondo la prassi esecutiva propria di ogni periodo e di ciascun autore. Ha già tenuto diversi concerti in Calabria ed altrove riscuotendo ovunque considerevoli ed unanimi consensi di pubblico che non sono mancati nei tre ultimi suddetti concerti. Il programma (unico), spaziante in un ampio asse storico e stilistico, comprendeva i seguenti brani: “Gloria ’n cielò” (dal Laudario di Cortona del sec. XIII) - "Angeus ad pastores (Monteverdi) - “Giunti i pastori” (P- Soto de Langa) - "Canticorum iubilo” e “Joy to the wo-rld” (Haendel) -“Qui sedes ad dexteram” (Vivaldí) - “I cieli immensi” (Marcello) - “X Noel” (D’Aquin) - “Stille nacht (Gruber) - -“Sonata pastorale” (D. Scarlatti) - “Wiegenlied” (Brahms) - “Quem vidistis” (Pasini) - “Ave Maria”- (Gounod) “Jingle bells” (Anonimo) - “White Christmas” (Berlin). 1 brani esclusivamente strumentali, come quelli d'accompagnamento, sono stati eseguiti di volta in volta all'organo, al clavicembalo e al pianoforte dalla Prof. ssa Rosella Bonifati, mentre gli interventi canori solistic hanno visto l’esibizione dei cantori Agnese Bellini, Caterina Adduci, Debora Salvaggio e Angelo Natale. Ogni brano, prima di essere eseguito, è stato presentato e commentato dal punto,di vista storico ed estetico dallo stesso Direttore del Coro, sia per render più partecipi gli spettatori, sia per osservanza delle norme canoniche che regolano l’esecuzione dei concerti nelle chiese. Un’operazione culturale ad ampio raggio, quindi quella della "Castrivillarum Schola Cantorum”, che si pone indubbiamente quale punto di riferimento per una sana coralita nella nostra Città e nell'intero comprensorio. Un plauso vada dunque a tutti i cantori (Caterina, Adduci, Agnese Bellini, Carmela Bloise, Rosalinda Capalbi, Damiana Ciccarone, Rosangela Guerriero, Luisa Lombardi. Teresa Miraglia, Raffaella Pagliusi, Maria Grazia Raimondi, Debora Salvaggio, Carmela Stabile, Giuseppe Aloia, Carmine Bonifati, Giorgio Costabile, Roberto Galima, Salvatore Marino,Angelo e Vincenzo Natale, Filippo Pisarra, Giovanni Pugliese) e in particolare al Presidente Carmine Bonifati che si dedica alacremente all’organizzazione dell’Associazione. PAGINA 8 I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L Sabato 12 febbraio Castrovillari – Protoconvento – ore 17 L’Amministrazione comunale organizza un incontro sulle pari opportunità in occasione dell’apertura delle iscrizioni per il 2005 al Centro Italiano Femminile. Lo rende noto la consulente alle pari opportunità, Rosalia Vigna. Per la particolare occasione la presidente comunale del CIF illustrerà, alle nuove aderenti, le finalità statutarie dell’associazione ed i progetti realizzati nel 2004. Castrovillari – Stadio “Mimmo Rende” - Calcio Prima Categoria: Manchester - Fuscaldo Castrovillari – Rassegna Prima Fila - Teatro Sybaris - ore 21.00 – Jazz: Nicola Pisani Quartet “Sineloco”. Castrovillari - Caffé Teatro del Pianto e del Riso Ore 21.00 - Rassegna teatrale “Nodi”. A far da apripista la comicità esilarante di Giorgio Donati e Jacob Olesen, nello spettacolo “Donati-Olesen comedy show”. Domenica 13 febbraio Castrovillari - Teatro della Sirena - ore 18 e ore 21. Concerto Duo Giuseppe Settembrini tel. 0981.27717 THE AVIATOR Orario spettacoli 16,00 - 17.50 19,40 - 21.30 Atomic Caf tel. 340. 3434125 ALLA LUCE DEL SOLE Orario spettacoli 17.30 19.30 - 21.30 anno 3 n. 6 (Violino) e Rosalba Cirigliano (Arpa). Lunedì 14 febbraio Si festeggia San Valentino noto in tutto il mondo come patrono degli innamorati. La Terrazza ti offre tanta buona musica e tanta atmosfera romantica. Per tutte le coppie Menù degli Innamorati. Per prenotare tel. 0981.21041 In serata, su Radio Nord Castrovillari, Speciale San Valentino a cura di Antonio Pandolfi. Invia il tuo SMS al n. 349.0822551 Domenica 20 febbraio Castrovillari - Inscenare - Teatro Sybaris - ore 21 – La Nuova Compagnia Stabile dei Giovani presenta: L’impresario delle Smirne per la regia di Massimo Belli. Tra gli interpreti d’eccezione Nino Castelnuovo. Sabato 5 marzo Partirà il 5 marzo 2005 il primo corso di Formazione per Conduttori Cinofili e addestramento cani da soccorso per la ricerca di persone in superficie organizzato dalla Lega Italiana Protezione Ambiente. ❊ Farmacie di Turno ❊ Spettacoli Ciminelli D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IOD I C A - D’Atri, Via Roma, Castrovillari Tel. 0981. 21078 ❊ Benzinai di Turno Api Corso Garibaldi Castrovillari Tamoil Viale del Lavoro Castrovillari Soc. Coop. a Resp. Lim. - Iscr.All’Albo delle Banche n.5556 Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo Sede legale: Corso Margherita,137 - 87010 Terranova da Sibari (Cs) - Tel. 0981.956911 Fax 0981.956900 Sede Amministrativa:Via Salinari - 87016 Villapiana Scalo (Cs) - Tel. 0981.559884 www.bccduemari.it