n°6 - DIARIO di CASTROVILLARI

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n°6 - DIARIO di CASTROVILLARI
U L T U R A
-
T
U R I S M O
7-13 febbraio 2005
Anno 3 - numero 6
Esce il Sabato e la Domenica
Distribuzione gratuita
P O L I T I CA - S P O RT - S P E T TAC O LO - I N F O R M A Z I O N E - A M B I E N T E - C
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Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 2/2003- Edito da Ass. Culturale PromoIdea Pollino - Via A. Battaglia, 41 - Castrovillari Tel. 0981.22602
Direttore Organizzativo: Giuliano Sangineti 328.7058676 Direttore Responsabile: Franz Ragusa Direttore Editoriale: Angelo Filomia 340.1522630 Segretaria di redazione : Stefania Ruotolo
NON SPARIAMO SUL CARNEVALE
Quando si creano a tutti i costi delle aspettative, si sa, a volte si corre il
rischio di deludere. Il 47, infatti, non porta proprio bene al Carnevale
che, sospinto dalla riconosciuta maestria del cast Ufficio Stampa,
riesce a montare, come di consueto, l’evento ma che, in tutta onestà, ai castrovillaresi, abituati evidentemente ad altri registri, sembra
non essere piaciuto. Le attenuanti, per carità, ci sono tutte. Si è
detto che la manifestazione cadeva a ridosso delle feste natalizie. Il
tempo, con temperature rigide, non ha dato, di suo, nemmeno una
mano. L’attenuarsi della voglia di divertirsi e far divertire (all’indomani dello tsunami) ed il caro euro hanno fatto il resto con i costi per
attrezzarsi, a carico dei gruppi in maschera, lievitati enormemente. Ma
soprattutto la solita, irriverente, continua, cronica, mancanza di fondi, per una
manifestazione che dopo mezzo secolo avrebbe dovuto porsi a ben altri livelli, determina una programmazione lacunosa nonostante gli sforzi e la creatività degli organizzatori a cui va riconosciuto, oltre misura, il merito storico e morale, di continuare a far vivere il Carnevale del Pollino e Festival Internazionale
del Folklore. E’ un riconoscimento che la città, a nostro avviso, al di là delle critiche, più o meno fondate, deve a questi uomini e donne che rinunciando al proprio tempo ed alle proprie occupazioni, si battono per affermare un’idea, una tradizione, una cultura. Solo chi è animato da questi “strani” slanci, riesce
ad andare avanti, come ormai sta facendo da anni lo staff organizzativo della Pro Loco. Solo chi è “ammalato” di questa passione, è disponibile a mettere la mano nelle proprie tasche per anticipare (solo quest’anno) poco più di 30.000,00 euro per far sì che la manifestazione si potesse tenere regolarmente. E’
giusto che anche queste cose noi castrovillaresi le conosciamo. Così come è giusto che impariamo, subito dopo aver lecitamente criticato, a rivolgerci, conseguentemente, una sola domanda: se non ci fossero
stati i vari Nicoletti, Bonifati & co. (presidente, direttore artistico ecc.), chi sarebbe stato in grado, di
seguire, in questi anni, con la stessa energia, la manifestazione? Chi l’avrebbe riconvertita, riportandola ai
fasti di un tempo, dando attuazione alla felice intuizione di puntare sui gruppi spontanei? Sarebbe il caso
di capire anche che il Carnevale, piaccia o no, non può dare risultati apprezzabili se, prima di tutto i
castrovillaresi (a partire ad es. dalle scuole) non partecipano adeguatamente a tutti i livelli. Il fatto, probabilmente, è anche che il gradimento viene spesso misurato tenendo conto esclusivamente di due parametri ritenuti essenziali: 1) la qualità e l’organizzazione delle sfilate; 2) gli spettacoli di intrattenimento. E
difatti un Carnevale alla ricerca continua di legittimazioni nazionali, non può lasciare a bocca asciutta turisti ed ospiti nei suoi giorni clou. Passeggiare alle 20.30 di domenica sera per via Roma osservando un
palco maestoso al buio ed incontrare pochi intimi, non è il massimo per poter parlare di un Carnevale
come di una manifestazione che fa “affermare perentoriamente” a Pino Gentile, assessore regionale al
Turismo, che è “un evento del Mezzogiorno d’Italia”. Per fortuna la manifestazione di chiusura, racconteranno le cronache, ha in parte ripagato gli sforzi degli amanti della kermesse. Riflessioni sul tema sono
ben accette.
Giuliano Sangineti
finanziamenti di euro avuti sono stati una Manna
caduta dal Cielo. La conferma l’ho avuta dopo le
FRATELLI COLTELLI
del Collega di Partito e delfino del
ABBENANTE & CORRADO dichiarazione
Sindaco Franco Corrado che dice del primo cittadiNon avevo avuto mai dubbi che dietro la bravura di
questa mia Amministrazione Comunale si celasse
qualche cosa di Sovraumano visto che tutti questi
no: “anche se si crede di essere in comunicazione
diretta con il Padreterno”.
A pag. 3
Eppure l’hanno pensato..
Quasi, quasi, ora che non c’è più Corrado, mi candido proprio con AN
(Fabio Tricarico - PRI)
A chi mi assicura il voto, assicuro la macchina
(Vittorio Tetro, assessore-assicuratore)
Noi voteremo Paul Connett, alle prossime primarie
nel Missouri
(Quelli del Riccio)
Quasi, quasi, ora che
non c’è più Corrado,
mi candido proprio
(Franco Blaiotta)
Quasi, quasi, ora che
non c’è più Corrado,
mi candido proprio
(Francesco Fino)
Quasi, quasi, ora che
non c’è più Corrado,
mi candido proprio
(Anna De Gaio)
Quasi, quasi, ora che
non c’è più Corrado,
mi candido proprio
(Riccardo Vico)
Se per prendere qualche voto a Castrovillari, mi
occorre un ginecologo, quasi quasi cambio sesso
(Lello Senatore, Consigliere Regionale F.I.)
Votate mio cugino, perché io non lo posso votare
(Anonimo di destra)
Se non mi mettono nel listino,
questa volta me ne vado col
Nuovo Psi (Tonino Torsello,
consigliere SDI)
Se papà non mi fa prendere
almeno
300
voti
a
Castrovillari, me ne ritorno in
Forza Italia
(Stefania Covello)
L’oculistica a Castrovillari sta
crescendo molto, grazie
soprattutto all’impegno del
figlio di Trematerra
(Mario Albino Gagliardi)
Speriamo che Vico non rompa
di nuovo i c...., altrimenti saremo costretti a candidare
Lucio Rende
(Direttivo DS)
Vi a R o m a , 1 3 2 - Castrovillari
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I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S TPAGINA
RO V I L L A R
2 I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO ANNO 3
10 FEBBRAIO: FOIBE UNA TRAGEDIA ITALIANA DIMENTICATA
Il 10 febbraio è una data molto importante per la nostra storia patria.
In questo giorno si ricorda la tragedia delle foibe e dell’esodo di migliaia
di patrioti italiani di Istria, Fiume, Dalmazia e Pola che hanno dovuto
lasciare le loro terre d’origine perché perseguitati dai comunisti sloveni con il colpevole assenso di Togliatti a causa della loro nazionalità.
Non si può dimenticare il comportamento ostile e inumano del PCI
che, invitando gli istriani ad accogliere come liberatori i partigiani di
Tito, bollava di fascismo coloro che si opponevano all’annessione di
quelle terre alla Jugoslavia comunista. Per oltre 60 anni la storia di questi grandi Italiani è stata nascosta dai partiti dominanti e dagli intellettuali che li servivano infatti, tanto nelle enciclopedie quanto nei libri
scolastici non vi era nessuna accenno al dramma delle foibe. Ci sono
voluti 60 anni all’Italia democratica per ricordarsi di questi fratelli, dei
loro familiari.Tutto iniziò l’8 settembre 1943, data della comunicazione
dell’armistizio fra l’Italia e gli Alleati. Le foibe sono degli anfratti del terreno a volte profonde anche centinaia di metri che contengono sul loro
fondo un inghiottitoio. Queste cavità carsiche dal 1943 al 1947 sono
state trasformate dai comunisti titini in grandi tombe a cielo aperto
nelle quali venivano gettati soldati, civili, uomini, donne, fascisti e partigiani che si opponevano alla slavizzazione, tutti rei di un’unica colpa:
quella di essere italiani. In sostanza, una vera e propria “pulizia etnica”
TANGENTI A3
Interrogato l’ex presidente dell’ANAS
Ha raccontato le minacce e le pressioni e le minacce subite,
quando era alla guida dell’Anas, l’ex presidente dell’azienda
delle strade Giuseppe Angiolino, interrogato nei giorni scorsi,
dal pm antimafia Eugenio Facciolla nell’ambito del maxiprocesso Tamburo, in corso a Cosenza, sulle infiltrazioni mafiose nei
lavori dell’A3. L’ex dirigente ha detto d’essere stato oggetto di
numerose pressioni in occasione dell’abolizione dell’affidamento dei lavori con
trattativa privata. La maxinchiesta
Tamburo ricostruisce le infiltrazioni della
‘ndrangheta nei lavori di ammodernamento
dell’autostrada
Salerno-Reggio
Calabria e vede incriminati, in relazione
ad un gigantesco business di subappalti ed
estorsioni, 82 persone tra malavitosi,
manager di imprese di livello nazionale,
dirigenti dell’Anas e imprenditori calabresi. L’inchiesta, affidata
al sostituto procuratore della Dda Eugenio Facciolla, si è poi
arricchita di un fascicolo stralcio che riguarda il ruolo dei
condotta con grande lucidità, organizzazione e ferocia, che non aveva
nulla da invidiare a quella nazista. Le Foibe venivano scelte con accuratezza dai cosiddetti Tribunali popolari, dopodiché pattuglie di partigiani
comunisti jugoslavi passavano casa per casa in cerca di italiani: i più fortunati venivano uccisi all’istante a colpi di mitra; gli altri (in particolare
donne e fascisti), dopo essere stati prelevati e sottoposti a torture e
sevizie inimmaginabili, venivano gettati nelle foibe spesso ancora vivi;
altri meno fortunati venivano deportati nei campi di sterminio come
quello di Borovnica che fu teatro di torture e delitti di inaudita ferocia.
Questo genocidio condotto contro gli italiani è durato quattro anni,
ben oltre la fine della seconda guerra mondiale e ha prodotto più di
10.000 morti fra italiani di Istria, Fiume, Pola, della Dalmazia e della
Venezia Giulia. L’incubo degli italiani di queste terre, però, non ebbe a
concludersi neppure nel 1947 con la firma del Trattato di Parigi del 10
febbraio. Con tale trattato l’Italia cedeva alla Jugoslavia le province di
Pola, Fiume, Zara, e parte di quelle di Trieste e Gorizia. E’ in questo stesso giorno iniziò l’esodo di 350.000 italiani che scelsero di abbandonare i luoghi in cui erano nati e vissuti fino ad allora. Questi eroi, italiani
lasciate le loro terre natie, hanno trovato in Italia un clima tutt’altro che
amichevole: infatti, furono vittime di diverse angherie come quella di
Bologna, in cui i ferrovieri comunisti minacciarono di scendere in scio-
cosiddetti colletti bianchi. L’operazione Tamburo nel 2002
portò all’arresto di 38 persone accusate di vari reati tra cui
associazione mafiosa, violazione della normativa sugli appalti,
truffa.All’indagine, basata su migliaia di intercettazioni ambientali e videofilmati, si sono aggiunte le dichiarazioni di diversi
pentiti e le confessioni del castrovillarese Antonio Di Dieco,
che hanno confermato quanto era già pienamente emerso
dagli accertamenti svolti dalla Dia di Catanzaro e dalla mobile
di Cosenza, secondo cui la ‘ndrangheta si era spartita la torta
dei subappalti e del pizzo a tavolino con un sistema di collaudata ingegneria. Nell’ambito dell’inchiesta sono stati rinviati a
giudizio gli imprenditori cosentini Dino e Luigi Posteraro,
Franco Rovito, Francesco Osso e
Massimo Aceto; il manager dell’Asfalti sintex di Bologna Lorenzo Leonetti Luparini;
il dipendente della medesima azienda
Angelo Spiga e il dirigente dell’Astaldi di
Roma Marco Foti; il direttore nazionale
dei lavori autostradali Anas, Michele
Minnenna, nonchè i presunti boss
Carmine Chirillo, di Paternò Calabro;
Ettore Lanzino, Vincenzo Dedato e
Domenico Cicero, di Cosenza; Nicola Acri, di Corigliano;
Franco Abbruzzese, di Cassano; Antonio Di Dieco di
Castrovillari, Franco Presta, di Tarsia.
N.
6
pero se un treno di esuli
proveniente da Ancona
fosse entrato in stazione.
Dell’incubo delle Foibe e
dell’esodo vissuto da
questi italianissimi figli
della Patria, l’Italia del
dopoguerra si è dimenticata per oltre 60 anni.
Oggi ad un anno dall’istituzione della Giornata
L’esodo dei profughi italiani della Memoria, noi
vogliamo ricordare il
dramma delle Foibe, dei martiri che consapevoli della fine a cui andavano incontro, anche nell’ora estrema della morte, non rinunciarono alla
propria italianità. Con queste riflessioni abbiamo voluto riconoscere il
grande gesto eroico compiuto da quegli uomini per amore della Patria;
affermare che solo con l’elaborazione di una memoria condivisa si possono porre le basi di una vera identità e pacificazione nazionale e, infine, sottolineare come non esistano olocausti di seria A o di serie B, ma
che , di fronte a questi nefasti eventi, l’unica cosa da fare è ricordare
affinchè non accadano più.
Michele Diodati e Santolo Liccardo
I dipendenti del Comune di Castrovillari, giovedì 10 febbraio, alle ore 12, hanno osservato un minuto di silenzio e di raccoglimento
per commemorare le vittime delle foibe. La
comunicazione è arrivata ai dirigenti di settore, ai responsabili di servizio ed al personale, attraverso una lettera del dirigente affari generali, Beatrice Napolitano, in osservanza ad una circolare della Prefettura, inviata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La giornata di memoria è stata istituita dal Parlamento con voto quasi unanime il 30
marzo 2004 per rinnovare il ricordo della tragedia degli Italiani e di tutte le vittime
delle foibe nonché l’esodo dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia, passati sotto la
Jugoslavia nel secondo dopoguerra.
“Una occasione – ha dichiarato il sindaco, Franco Blaiotta- per riconsegnare alla nazione
ed in special modo ai più giovani un momento importante del nostro passato, per far conoscere, dopo oltre mezzo secolo, nel segno delle istituzioni e della Costituzione uno dei pezzi
più drammatici della storia italiana ed europea (frutto dell’odio e dell’intolleranza) e, soprattutto, per ricordare quegli esuli del confine nord orientale, vittime del totalitarismo rosso, una
ferita che ancora sanguina e chiede visibilità da quelle fosse comuni del Carso. Un momento,
insomma, per capire anche che questa celebrazione non vuole essere contro alcuno, ma solo
una semplice e dovuta riflessione sui valori della democrazia, della libertà e giustizia, che con
quelli della pace, della convivenza civile e della tolleranza sono alcuni dei capisaldi per aiutare a crescere ed a rendere protagonisti i popoli e le loro culture nel nuovo millennio. Una scommessa che è già iniziata con l’impegno contro i terrorismi e tutti i totalitarismi.”
ANCHE I DIPENDENTI DEL
COMUNE DI CASTROVILLARI
RICORDANO LE VITTIME
DELLE FOIBE
NUOVO INCONTRO SUL FUTURO DEI LAVORATORI DELLA POLLINO SPA ANAS ALL’ATTACCO PER IL BLOCCO SULL’A3
Nuovo incontro a Castrovillari, tra amministrazione, sindacato
e lavoratori sulla gestione della Pollino Spa e sulla vertenza dei
dipendenti. L’incontro si è svolto lunedi mattina, 7 febbraio,
nella sala Giunta del Palazzo di città alla presenza del direttore Generale dell’Ente, Michele Romano, dei sindacalisti, Regina
, Di Iacovo, Lanciano, del direttore della omonima Società,
Fazzolari, del responsabile dell’Ufficio Ambiente, Franco
Bianchimani. Durante la riunione, secondo una nota diramata
dall’amministrazione municipale, i sindacati hanno proposto
che si organizzi una Conferenza dei Servizi, denunciato la
drammaticità della situazione che interessa i lavoratori e proposto e sollecitato un ulteriore ed immediato tentativo per la
risoluzione della vicenda e, naturalmente, per il miglioramento
dell’offerta della società dopo che questa, è stato affermato
testualmente dal sindacato, venga liberata dall’attuale dirigenza, responsabile dell’inefficienza. Nel confronto il sindacato ha
dichiarato che l’Amministrazione di Castrovillari non ha contribuito in alcun modo alla creazione di questi problemi e che
anzi ha intrapreso tutte le iniziative necessarie per evitare che
si raggiungesse tale situazione, sollecitando il piano di impresa
ed il contratto di solidarietà, d’accordo con il sindacato. Nella
discussione il sindacato ha chiesto, dunque, una risoluzione in
I SINDACATI SI MOBILITANO
SULLA VERTENZA EX LSU
PARCO DEL POLLINO
La denuncia dei 331 lavoratori ex LSU del
Parco del Pollino, sul mancato pagamento di
retribuzione da oltre 3 mesi, non ha sortito
alcun effetto né è riuscita a scalfire sensibilità. L’azienda non da segnali di disponibilità e
continua a giustificare il mancato pagamento
degli stipendi con il fatto che vanta un credito di quattro fatture mensili dal Parco del
Pollino (ogni mensilità ammonta a circa
600.000 euro) .
D’altro canto il Presidente del Parco, scarica
responsabilità sulla disponibilità di risorse
finanziarie, sulle regioni Calabria e Basilicata
e sui Ministeri Lavoro e Ambiente.
Tra società e Ente Parco, che non trovano la
quadra sulle risorse finanziarie, a pagare
sono sempre i più deboli, infatti i lavoratori,
pur continuando il loro impegno lavorativo,
non percepiscono un euro da ormai dal
mese di ottobre 2004.
Per discutere di questa grave e complicata
tempi brevi dell’intera partita. Proprio sulla gestione della
società mista l’Amministrazione comunale ha ricordato la sua
ferma posizione ed il netto rigetto al bilancio della società contestando più volte ed in più sedi modalità e conduzione del
management. Intanto è stato deciso di convocare il Consiglio
di Amministrazione della Pollino SpA, con i sindaci dell’ambito
territoriale e le organizzazioni sindacali per dipanare l’emergenza finanziaria chiedendo ai Comuni soci di far fronte ai
pagamenti dovuti per i servizi prestati dalla Società. “La redazione del piano industriale (chiesto dall’Amministrazione quattro mesi fa) - hanno affermato il sindaco, Franco Blaiotta e l’assessore alle finanze, Orazio Attanasio - confacente al contratto di solidarietà e la buona volontà di tutti i sindaci dell’Ambito
1, potrebbero cambiare la sorte della Pollino Spa, la società che
sovrintende allo smaltimento dei rifiuti solidi nei 26 Comuni
dell’Acea (di cui il capoluogo del Pollino è capofila) attraverso
91 dipendenti, da tempo in trattativa per una corresponsione
regolare delle spettanze, le quali vengono garantite solo dalla
continua disponibilità dell’Amministrazione comunale di
Castrovillari che in questi ultimi due mesi ha ulteriormente
fatto fronte alle legittime richieste dei lavoratori erogando
quattrocentomila euro”.
situazione, le segreterie di categoria di CGIL,
CISL, UIL di Basilicata e Calabria hanno convocato un’assemblea per giovedi 9 febbraio
scorso presso la sede del Parco.
Il silenzio e la scarsa sensibilità che si è
avvertita negli ultimi giorni, viene affermato
dalle organizzazioni sindacali in un comunicato, hanno fatto salire la tensione tra i lavoratori e la gestione della stessa assemblea
per decidere le iniziative di lotta da intraprendere è stata molto complicata.
L’auspicio dei sindacati è che prevalga il
senso di responsabilità soprattutto da parte
della società, in quanto i lavoratori non sono
dipendenti dell’Ente Parco.
“Nel contempo - prosegue la nota - riteniamo che vadano attivati anche dal Presidente
del Parco tutte le iniziative per riportare
tranquillità tra i lavoratori e riprendere il
confronto con le OO.SS. e le Istituzioni per
delineare qual percorso virtuoso di rivisitazione del progetto e di implementazione
delle attività per dare concretezze e certezze di sviluppo alle esperienze lavorative dei
331 lavoratori”.
Denunce, in sede civile e penale, per i conducenti dei tir che non hanno rispettato l’obbligo di transito con le catene montate e hanno bloccato la circolazione sull’autostrada
Salerno-Reggio Calabria. “Con la serenità del capo azienda che ha fatto tutto il possibile” per far fronte ad un evento “eccezionale”, il presidente dell’Anas, Vincenzo Pozzi,
ascoltato nuovamente dalla commissione Lavori pubblici del Senato, è tornato a ribadire
che la macchina operativa dell’Anas “non è stata affatto colta di sorpresa” dall’ emergenza neve che ha interessato l’A3 tra il 25 e il 29 gennaio e ha annunciato le iniziative di
denuncia. Non solo: presto, ha aggiunto, potrebbe farsi spazio una norma che renda obbligatoria la presenza di catene a bordo dei veicoli sempre, in qualsiasi stagione, tanto da
poter divenire anche una dotazione di serie.
“La direzione Affari legali dell’Anas - ha detto Pozzi nel corso dell’audizione - ha già avviato, su mia disposizione, le opportune iniziative di denuncia civile e penale nei confronti
dei trasgressori, ai sensi dell’art. 2043 del Codice civile e degli artt. 432 e 650 del Codice
penale”. In altre parole, per responsabilità civile, blocco della sicurezza dei trasporti, inosservanza dei provvedimenti emessi dall’autorità.
Nello specifico, ha spiegato Pozzi, l’Anas sta “procedendo alla denuncia di alcuni conducenti di tir che non hanno risposto all’obbligo emanato di uso di catene montate”. Una
“minaccia delirante e offensiva” secondo i consumatori che aderiscono all’Adoc che, da
parte sua, ne chiede invece le dimissioni.
Tuttavia, ha ammesso Pozzi, anche gli stessi controlli delle catene non sono stati certo
facilitati dalle caratteristiche dell’A3, un’autostrada a libera circolazione e dunque senza
barriere e caselli di ingresso.
CACCIA/ SI PROLUNGA IN PROVINCIA DI COSENZA
Secondo WWF, LAV e LIPU si apre la campagna elettorale per i voti delle doppiette
Le province di Cosenza e Reggio Calabria, hanno da
poco emanato due delibere che, di fatto, prolungano la
stagione di caccia nonostante la legge statale
157/92 fissi inderogabilmente al 31 gennaio lo stop alle doppiette. Le delibere riaprono la caccia “solo ad alcune specie” nel mese di febbraio e,
per Cosenza, anche a marzo,
contro volpi, cornacchie e
gazze. Dura presa di posizione
delle sezioni calabresi di
WWF, LAV e LIPU: «Queste
delibere rappresentano un
gravissimo atto di sfida alla
legge, visto che il TAR Calabria
ha recentemente bocciato gli analoghi provvedimenti regionali finalizzati a consentire la caccia in periodi
diversi da quelli del calendario venatorio. E’
evidente che le due province, una di destra e una di sini-
stra, con questi atti hanno pensato ancora una volta di
utilizzare la fauna selvatica come merce di scambio per
ottenere facili consensi elettorali». Le Associazioni
ambientaliste ed animaliste ricordano che l’abbattimento e/o la detenzione di fauna in periodo
di chiusura della caccia, costituisce reato
ex art.30, comma 1, lett.a), della Legge
157/92, ancorché attività consentita da
provvedimenti regionali. Il sistema sanzionatorio penale, infatti, può essere
modificato solo dal Parlamento e non
da un atto amministrativo locale.
Poiché le delibere delle due province
sono in aperto contrasto con la normativa vigente, e che in materia di
deroghe si è già chiaramente espresso il
TAR Calabria con la sentenza n.1995 del
2004, le Associazioni ricorreranno al TAR per
chiedere l’annullamento delle delibere provinciali.
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RO V I L L A R
3 I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO ANNO 3
N.
6
FRATELLI COLTELLI: ABBENANTE CONTRO CORRADO
Non avevo avuto mai dubbi che dietro la
bravura
di
questa
mia
Amministrazione
Comunale
si
celasse qualche
cosa
di
Sovraumano
visto che tutti
questi finanziamenti
di euro avuti sono
stati una Manna caduta dal Cielo. La conferma l’ho avuta dopo le
dichiarazione del Collega
di Partito e delfino del
Sindaco Franco Corrado
che dice del primo cittadino:
“anche se si crede di essere
in comunicazione diretta con il
Padreterno”.
Detto questo credo che la candi-
datura del primo cittadino oggi sia inopportuna
per un semplice motivo: che lo stesso,insieme
a tutta la coalizione,debba portare a termine il programma per il quale è stato eletto. Credo che il primo cittadino non
avrebbe avuto nessuna difficoltà a candidarsi se le elezioni Regionali fossero cadute in concomitanza
con lo scadere del suo mandato.
Il
Sindaco stesso,
anche se alcuni
componenti del
Partito non lo
avessero sostenuto e
questo lo escludo, per l’immane
lavoro che ha profuso per la nostra
città avrebbe certamente contato sul voto
di opinione al quale deve tutto e si sarebbe
candidato senza alcuna remora. Se poi in altre
epoche le candidatura si siano fatte per spirito di
sacrificio e di militanza vuol dire che c’era un partito nel quale si credeva . E sono anche d’accordo che lo spirito di militanza oggi è una chimera . Chiedo a Corrado se la partitocrazia è il sistema da
combattere in quanto il
potere dei partiti si sostituisce alle istituzioni rappresentative nella vita politica
nazionale, regionale e locale?
Oppure c’è un uso distorto della
militanza dell’appartenenza ad un partito dietro il quale molte persone si
nascondono per esercitare un potere
Monocratico insieme a pochi eletti ? Cosa
ne pensa l’Amico Corrado? Per rispondere a
queste domande bisogna mettersi tutti intorno
ad un tavolo a discutere e riflettere sul motivo
per cui il Partito di Allenza Nazionale dal 1994 al
2002 ha avuto i seguenti risultati: Comunali del
1994 voti 4053 -provinciali 95 voti 1998(candidato
Corrado) -Regionali 1995 voti 1836 (candidato
Gangale) -1998 Comunali voti 2001 -1999
Provinciali voti 1698 Molino eletto Consigliere P/le
-Regionali 2000 candidato Molino voti 2795
–Comunali 2002 voti 1999 Blaiotta eletto sindaco
mentre nel 2004 Provinciali voti circa 700 -Europee
voti 1100. I successi conseguiti dal 94 al 2002 sono
stati i risultati di un lavoro ottenuto da un gruppo
di AMICI e rappresentano la storia di questo
Partito che dopo tanti anni di ghettizzazione ha
visto un ex Missino alla guida della Città. C’è da
chiedersi se continuare a combattere come abbiamo fatto e raggiungere traguardi più grandi ed ambiziosi per questa nostra Città o consegnarLa alla sinistra per la goduria di qualche esponente del nostro
Partito. Quindi, caro Franco Corrado, attenzione:
errare è umano, perseverare è diabolico, non capire
è da ciechi nei confronti del Partito e della Città che
oggi guidiamo.
Giuseppe Abbenante
Iscritto ad A. N.Tessera n°295379
DENUNCIA DEL CoSA: LA CENTRALE DEL
MERCURE NASCONDE UN INCENERITORE
INCHIESTA KING ROAD
Non ci stupisce apprendere dalla stampa la posizione favorevole del Presidente Mario Brancale dell’AATO
RIFIUTI 1 (Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale) alla realizzazione della Centrale a Biomasse del
Mercure nel cuore del Parco Nazionale del Pollino. Una centrale a biomasse delle dimensioni di quella del
Mercure, non è ecologicamente ed economicamente sostenibile, a meno che, per renderla redditizia, non si
pensi di utilizzarla in futuro come inceneritore di rifiuti, come già avviene nella centrale a Biomasse di Cutro
(KR). Forse è proprio questo il motivo vero che porta il Presidente a dichiararsi favorevole in quanto si tratterebbe di materia di sua competenza e che per noi rappresenta una ulteriore conferma della vera destinazione finale d’uso della suddetta centrale, un inceneritore, che trasformerà una delle più belle valli della
Basilicata, nel Parco del Pollino, in una gigantesca pattumiera. Il comitato ribadisce che, la centrale, abusando del termine “sostenibile” andrà proprio a uccidere “l’economia della qualità, fatta di identità, cultura e
natura, abilità manifatturiere e tipicità” tanto cara al Presidente AATO, il quale non è a conoscenza del fatto
che nel progetto non sono stati previsti gli incentivi per l’economia locale di cui parla, né in termini di fornitura energetica né in termini di fornitura di calore.
CoSA – Pollino - Comitato Salute e Ambiente - Pollino
Caro Diario, so bene che in faccende di giustizia un modesto cittadino, quale io sono, non ha da metter
bocca, tuttavia, so altrettanto bene quanto la cagnara che suol tener dietro ad essa giustizia, ogni volta che
si scuota dal torpore che l’affligge, rendendone per lo più tardo ogni suo passo; la cagnara, dicevo, soglia
levare il capo impudente e sguaiare le mille contumelie contro chi abbia avuto la mala sorte di incappare
nei lacci della Legge. E, dunque, s’intende perché mi sia io preso la briga di indirizzarti questa mia, non per
altro, cioè, che per mettere un po’ d’ordine morale nell’intelligenza dei fatti che sono occorsi or sono pochi
giorni. E qui mi riferisco alla vicenda del traffico illecito delle moto, si suol dire, taroccate. Capisco che i
giornali, fra i quali, a tuo merito, non t’annovero, debbono procurar di solleticare quanto più si possa la
curiosità della gente, per una questione di audience come si dice, che è, bensì, questione, per loro, vitale.
Ma a tutto c’è misura; e misura fondamentale è, io penso, la dignità della persona, che non può venir conculcata, vituperata e insolentemente sfregiata, per dar adito al pettegolezzo e al chiacchiericcio da marciapiede. Un diritto che si staglia sovrano, al sommo della nostra vita civile, a sancire imperativamente che
nessuno sia dichiarato colpevole e, tanto meno pubblicamente, e ancor meno surrettiziamente se non sia
stato condannato con sentenza definitiva; un principio di elementare civiltà e che dovrebbero tener fermo
e indefettibile, in primo luogo, i responsabili dell’informazione, di modo che se e quando, com’io pur credo,
i presunti correi saranno rilasciati e nessuna macchia potrà scorgersi sul loro abito morale, non si trovino, essi, a dover fare i conti con l’ipocrita mormorio di gente querula e maliziosa imboccata da una informazione impietosa, largita ingenerosamente da certa carta stampata.
Perdona il mio sfogo, ma mi duole l’animo ad assistere al tanto inveire contro persone che sono, di necessità, inermi e che solo avrebbero bisogno di umana solidarietà. Grazie.
Francesco Ortale
PIANO DI ZONA INTEGRATO PER I SERVIZI SOCIALI
L’assessore Torcicollo ricorda anche la scadenza per accedere ai cntributi per
l’abbattimento delle barriere architettoniche
Terzo appuntamento, nel Protoconvento Francescano di Castrovillari, su convocazione del vice sindaco, nonché assessore ai servizi sociali, Enzo Torcicollo,
dei sindaci dei 13 Comuni che fanno parte dell’ambito territoriale, dei rappresentanti delle associazioni e dei sindacati, dei tecnici di alcuni Comuni, per
stabilire il tavolo che si occuperà del Piano di Programmazione per l’individuazione degli obiettivi, necessari alla redazione dell’omonimo progetto.
Durante la riunione sono state verificate tutte quelle procedure che renderanno operativo il nostro distretto, preparandolo a quel sistema integrato di
interventi socio- assistenziali, rivolti ai bisogni e ai disagi della persona.
Nell’incontro il responsabile dei Servizi Sociali municipali di Castrovillari, dr.
Ugo Ferraro, ha approfondito le questioni cardini del piano che vuole rappresentare l’opportunità per leggere, valutare, programmare e guidare lo sviluppo delle comunità locali e che può essere considerato un vero e proprio “piano regolatore” del funzionamento dei servizi alle persone. Non a caso attraverso di esso, spiega il vicesindaco Torcicollo, si potranno
analizzare ed individuare meglio i bisogni e ed i problemi, mobilitare le risorse professionali, strutturali, economiche e del volontariato e definire obiettivi con priorità nei confronti degli anziani, dei disabili e dei soggetti in età evolutiva, senza perdere di vista la famiglia.
L’assessore Torcicollo ricorda anche che entro il primo marzo vanno presentate al Comune, le domande
per accedere ai contributi a fondo perduto, previsti dall’articolo 9 della legge n.13 del 19 gennaio 1989 concernente le disposizioni per favorire il superamento e l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati. Il provvedimento riguarda quanti intendono costruire o ristrutturare le proprie abitazioni favorendo l’accesso ed il movimento dei portatori di handicap. Ulteriori informazioni e l’apposito modello di
domanda potranno essere richiesti agli uffici dei servizi sociali del Comune, presso palazzo D’Atri, o telefonando allo 0981/25230.
Ma e’ proprio inevitabile la gogna mediatica? Le riflessioni di un cittadino
PETIZIONE PER INTERVENIRE SULLA
VIABILITA’ SECONDARIA
Un gruppo di cittadini, abitanti in via La Falconara, interessati ormai da tempo da una situazione viaria di
estremo disagio, tale che degenera sempre più in condizioni di maltempo, chiedono, in una petizone collettiva, all’Amministrazione Comunale di ripristinare e riqualificare, o quanto meno di recare a livello di
civile decenza, la viabilità cosiddetta minore, allo stato attuale, afflitta da numerosissimi dissesti, decisamente rischiosi per la circolazione. I sottoscrittori chiedono risposte immediate, almeno per i punti più
critici, da rimuovere con adeguati potenziamenti di
infrastrutture e di servizi .
Con questa istanza, oltre settanta cittadini hanno inteso evidenziare all’Amministrazione, la grave ed irriducibile incuria, che ha già prodotto agli abitanti di quella
contrada tanti disagi. I firmatari della petizione si riservano, in caso di mancato intervento di adire le vie giudiziarie, per quanto esse rappresentino l’ultima ratio
d’una questione non più tollerabile e che urta potentemente contro ogni esigenza di ordinata convivenza civile.
ZI’ PEPPINU ‘U SCIAMISSU E FRANCISCU ‘I FARINEDDA...INU DICENNU – PARTE DECIMA
Franciscu:
Hoi zì Peppinu mjiu c’hagghiu vistu
vicinu ù parmintu, va vida c’hanu misu
quissi du Cumunu: certi lampiuni
gavuti e grussi, mpizzu ‘u marciapidu.
Franciscu:
Zi Peppì,’u sai ca mi piaci ‘llu “sport”,
hagghiu vistu c’hanu dittu quali ‘su ‘lli
tappi du “Giro d’Italia” e aguannu chi
‘bbeni, parti da “Reggio Calabria”, va a
“Tropea”,
a
“Catanzaro”,
a
“Diamante”….
Zì Peppinu: ‘Mu saji dì picchì ‘on ti va’bbunu
nente: chi tenunu ‘ssi luci ca ‘nnon
‘bbànu?
Zi Peppinu: Ebbè chi cangi pi ‘nnui?
Franciscu:
Franciscu:
A mia mi parunu troppu grussi pi
quidda via e ‘pù ‘i stanu mindennu
‘mpizzu ‘u marciapidu: diventunu ‘nu
piriculu ‘pi ‘lli machinj ch’avvissina
pigghjià ‘a vutata troppu forta.
Zì Peppinu: Cumu ti ci’abbachj ‘mo vaj caminannu
cu ‘llu metru ‘mmanu, ‘cci su tant’ati
cosi chi ‘nnon ‘bbanu e ‘tti vaji applicannu alli lampiuni chi parunu stuf’i
ghisa; ‘on ti vidu sinciru ‘nfaccia, tenisi
‘na cera ch’onn mi piaci, parla chi tènisi ?
Nenti Zi Peppì, ma, non ‘bbeni quà,
addù nui; quissi chi cumannunu allu
Cumunu e tenunu a lingua tanta
longa, ‘u sapinu, o no, ca ierj du misu
‘uttruvu chi ‘ssi dicì ca ‘u Giru partì da
“Reggio Calabria”, picchì ‘onn n’hanu
misu mulinu a iniziu pi ‘llu fa, ammacaru, passà,‘pì ‘llu paisu nustu. (c’averedda jessi puru du loru)
Zi Peppinu: Franci, t’avera dì ‘na cosa: ‘onn t’abburdisi mai, quissi,‘on su cum’a quiddi
du 1997, tenunu n’atu sintimentu, mo
stànu pinsannu alli soldi c’ana chiovi e
alli cantìri c’ana ricintà, ponu pinzà a
‘na cosa accusì liggera?
Franciscu : Tenisi raggiuna Zì Peppì, quissi, penzica, parlunu di soldi puru picchì fra na
trjina i misi ci su ‘lli lizziuni e ‘bbonu fa
vidi ca loru fanu, fanu, accusì pigghiunu
‘cchiù voti. A propositu di lizziuni: ‘ntà
stu paisu avimu ‘a ‘bbitudina a ‘ffa jessi
quiddi ‘i l’ati ‘bbanni: si ‘ssu di qua ‘on
su ‘bbuni, si ‘ssu di fora paisu su ‘bbuni.
Oramai a ‘ssa ‘nsalata riccia ci’hamu
fattu faccia.
Zì Peppinu: Pi ‘dd’averamente je da quannu hanu
fattu a “Regione Calabria” c’onn’hamu
avutu ‘u garbu i ‘cci mannà ‘nu paisanu,
‘non sulu, ma nissunu sinnicu ‘i ‘ssu
paisu jè mai statu mannatu ammacaru
alla Provincia! Picchì ? Chi gastima
brutta supu ‘i capi nosti.
Franciscu:
Zì Peppì, chi ‘bbu ca di dicu:‘a ‘mmidia
e la ‘ggilusia ‘i quiddi du stessu partitu
chi ti piccijunu puru l’ossi, e ‘ssi mintunu ‘i travirsu,‘a guerra cu ‘lli cusintini,‘i cassanisi,‘i crugghianisi e ‘lli russanisi, ‘u fattu c’on n’hamu sfurnatu
mancu ‘nu castruviddaru valentu, ‘a
malacacogna ‘i
prisintà
tanti
“candidati”,’n’hanu purtatu a ‘ssù
statu piatusu e virminusu. Oramai
cuntamu cumu ‘u zeru alla sinistra:
NENTE. Poveri figghij nusti, minu
malu c’a ‘ntà Petrosa ‘cci ‘su ‘lli sparici, ‘ntà Mussuritu ‘i carduncilli, ‘a
Cammarata
cipuddini, cicorie e
chiappiri, accusì, ammacaru, ponu
mangià senza aspittà fravichi, cantiri e
soldi ch’hanu prummisu c’ana chiovi
supu ‘u paisu e averina dunà lavoru pi
‘nna vintina d’anni.
Franco Pirrera e Giuseppe Bonifati
PAGINA 4
I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L
GIOVEDÌ 3 FEBBRAIO
L’incoronazione di Re
Carnevale, il giovedì
“grasso”, la II edizione
del Fantasy Carnival
Drink, cocktail competition
a
cura
dell’Associazione
Italiana
Barman
(A.I.B.E.S.)
sezione
Calabria e la rassegna di jazz “Controtempo”, organizzata da “Sinfony & Sinfony” celebra in grande stile l’avvio ufficiale del Carnevale del Pollino e del Festival
Internazionale del Folklore, giunto alla sua 47ma edizione. Tra un cocktail e una “scorribanda” dei suonatori
della Banda musicale “San Giuliano”, alle 18 inizia da
Largo Castello Aragonese, nel centro antico della città,
la Cerimonia d’apertura del Carnevale, a cura di
Giuseppe Maradei con coreografie di Tilde Nocera. La
cerimonia consiste in una drammatizzazione, ad opera
sempre di Maradei che interpreta, insieme con altri
attori del “Teatro della Sirena”, il contrasto tra
Quaresima, che bussa alla porta... e Carnevale, che desidera impadronirsi del periodo. Il corteo partito dal
Castello Aragonese percorre
corso Garibaldi e in piazza
Municipio tocca l’apice con l’incoronazione di Re Carnevale.
In serata, alle 21,30, al teatro
Sybaris, per la rassegna
Controtempo, organizzata dall’agenzia Sinfony & Sinfony, l’atteso concerto di Irio De Paula,
“il più affascinante dei chitarristi
brasiliani”. Nella sua lunga carriera, ha suonato con i migliori
musicisti del suo paese. Negli anni ‘70, dopo la partecipazione, col proprio trio, al Festival Jazz di Pescara in
apertura del concerto di Ella Fitzgerald, ha deciso di
stabilirsi in Italia.
In tarda serata la tradizionale serenata da “savuzizza”,
che rievoca l’antica tradizione delle “mascherate”
castrovillaresi che dinanzi gli usci delle case del centro
antico della città, ‘a Civita, “invocavano” la salsiccia e il
vino al ritmo di tarantelle e canti per far baldoria.
L’appuntamento attualmente è divenuto un concorso
tra famiglie che ospitano la serenata, giunto alla terza
edizione, realizzato in collaborazione con il Centro
Anziani “Antonio Varcasia”.
VENERDÌ 4 FEBBRAIO
Nel Protoconvento, a cura della sezione di Castrovillari
del Club Alpino Italiano si può visitare la mostra fotografica “Camminare…nel Parco nazionale del Pollino” e
seguire il relativo convegno.
D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IOD I C A -
anno 3
n. 6
Speciale 47° Carnevale del Pollino
Per la rassegna “Contro Tempo” ultimo appuntamento, al teatro Sybaris,
alle ore 21, con Umberto Napolitano
Quartet.
La tarda serata propone la manifestazione Soul Food & Music in città con
la partecipazione dei locali-ritrovo
della città: “SENSO”-“ IL MULINO”“ROXY BAR”-“HEMINGWAY” “FASHION CAFFE’”
“CAFFE’ GARIBALDI”-“DAILY GREEN”-“GELATERIA
CAPANI”.
SABATO 5 FEBBRAIO
La kermesse castrovillarese, da sempre,
non è solo maschere. Quest’anno, in
particolare, ospita,
eccezionalmente, il
premio Giuseppe
Pitré, per 46 anni
celebrato a Palermo. Il Premio, presentato da
Geneviève Makaping, è definito il “nobel dell’antropologia” ed è organizzato dal Centro Internazionale di
Etnostoria della città di Palermo. Il presidente, prof.
Aurelio Rigoli, docente di Storia e Tradizioni popolari
presso l’Università di studi di Palermo, presenta alla
stampa, nel Palazzo di Città, i vincitori del “Premio
Internazionale di Studi Demoetnoantropologici G. Pitrè
– S. Salomone Marino”. Durante la presentazione del
Premio, nel dare il benvenuto agli illustri ospiti, il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta – esprimendo con
vigore l’onore e il privilegio che Castrovillari ha nell’ospitare il Premio - si impegna ad attivare le procedure
necessarie all’istituzione, in città, di uno sportello di
Etnostoria, in collaborazione con il Centro
Internazionale di Etnostoria di Palermo. Il prof.
Francesco Sicilia, originario di Cosenza, definisce
Castrovillari “una capitale della nostra Regione” ed
consegna al Sindaco una
scultura consistente in una
lastra di cristallo, simbolo
del premio e della “luce”
che brilla in questi giorni
sulla città. Il prof. Aurelio
Rigoli, sostiene che tradizione e storia sono la stessa cosa e definisce il
Carnevale di Castrovillari “carta d’identità del territorio”.
E mentre Re Carnevale si gode il trono di “padrone”
assoluto della città, a Castrovillari impazza la festa,
tanto da far mettere la maschera anche allo sport.
Inizia, infatti, sabato 5 febbraio, alle ore 15, nella palestra
del Polisportivo I Maggio, il quarto torneo di Basket “Re
Carnevale”,
trofeo
“Franceschino Filpo”.
Riservato ai giovani atleti classe ’92 - ‘93, vede
sfidarsi giovani cestisti
provenienti
dalla
Calabria
e
dalla
Campania. La Pollino Basket, formazione di casa che
organizza, insieme alla Pro Loco, da anni l’evento. Da
Catanzaro arriva la “Mater Domini”, mentre da
Cosenza completa questo terzetto di calabresi il Cab
Basket.A queste tre squadre si aggiunge, ormai di diritto, la vincitrice delle ultime due stagioni. L’Artus Basket
di Maddaloni, fucina importante di giovani cestisti campani (vedi articolo a pag. 7).
Alle 17.00 presso il teatro
Sybaris
del
Protoconvento
Francescano, scrigno di
cultura e storia della
città , si svolge la cerimonia di premiazione
del Premio Internazionale di Studi Demoetnoantropologici G. Pitrè - S.
Salvatore Marino alla presenza delle autorità locali. La
premiazione è arricchita da un defilè di costumi popolari tradizionali “Quelle stoffe animate” e da poesie
lette da Aldo Gerbino (vedi articolo a pag. 6).
Tra “scorribande” musicali e passeggiate in maschera, il
corso principale della città, invece, si anima di allegria
per accogliere ancora una volta i gruppi partecipanti
alla 47ma edizione del Festival Internazionale del
Folklore (Finlandia, Montenegro, Polonia,Albania, Costa
d’Avorio), in piazza Municipio, alle ore 19,30.
Alle 21,30, infine, ritorna al teatro Sybaris il cabaret di
“Primafila”, rassegna organizzata dall’Associazione
“Novecento” che propone Paolo Caiazzo
protagonista del programma
televisivo
Colorado Cafè. Reduce
dall’apertura della trasmissione di Giovanni
Floris “Ballarò”, trasmessa su Rai 2 il martedì precedente, Paolo Caiazzo contribuisce a riempire di allegria e
divertimento le serate del Carnevale castrovillarese.
In piazza, si esibiscono i gruppi folklorici, mentre la rassegna musicale “Contro Tempo” propone Umberto
Napolitano Quartet in concerto.
DOMENICA 6 FEBBRAIO
Il Carnevale è soprattuto dei bambini. La mattina di domenica è contrassegnata da sempre
dalla sfilata di mascherine
spontanee
che
seguendo il percorso da
piazza Indipendenza, lungo c.so Garibaldi, arriva sul
palco di p.zza Municipio per la consegna dei regali.
Anche la Messa della pace è ormai una felice consuetudine. I rappresentanti dei popoli presenti in questa edizione del Carnevale pregano, tutti insieme, nella Chiesa
dei SS Trinità, per l’affermazione di un valore che trascende differenze di usi, costumi, tradizioni, religione.
Alle 15.00 Sfilata per le vie cittadine di gruppi mascherati, carri allegorici, gruppi folklorici, nazionali, internazionali e tante maschere. Quarantamila persone –
secondo i dati del Commissariato di Polizia di
Castrovillari - affollano la città del Pollino per la prima
parata di maschere e gruppi folkloristici della 47ma edizione del Carnevale del Pollino. Centinaia gli spettatori
provenienti da ogni dove, anche dal resto d’Europa,
come gli studenti del progetto Magellano e dall’Italia
intera, come il nutrito gruppi di camperisti che proveniva da Lecce. Un bel colpo d’occhio, specie a piazza
Municipio, punto centrale della festa, e su via Roma
dove la gente si raduna dopo il passaggio della parata,
rimanendo ad assistere anche al Festival Internazionale
del Folklore nonostante il freddo
polare. Nove i gruppi
mascherati che hanno
pervaso di allegria e
divertimento corso
Calabria e corso
Garibaldi sino ad arrivare a largo Cavour
dov’era posizionata la
giuria del concorso –
composta da premiati
e giurati del Premio
Pitré - per gruppi
mascherati. In più
tanti gruppi folkloristici e numerosi gruppi spontanei. La parata è aperta
dalla Banda Musicale Filippo Lanza di Cetraro – Pro
loco Civitas arricchita di ornamentali costumi d’epoca.
Quindi i falconieri dell’Associazione falconieri del melfese, della provincia di Potenza,“Nino Laviano”.A seguire i nove gruppi in concorso: 1) Pasta per tutti; 2)
Maschere; 3) Tanto freddi ma tanto dolci; L’energia è
vita; 5) Rainbow (L’Arcobaleno); 6) W la fiesta; 7) I colori della vita; 8) Anni ‘30: mitico Charleston; 9) Il mondo
dei cartoni animati. E poi i gruppi folkloristici: ad aprire
il gruppo di casa, della Pro loco del Pollino, quindi il
Montenegro, il gruppo folk Casalnuovo di Villapiana, il
gruppo proveniente dal Burkina Fasu (Africa),“Le Baghe
della Zosagna”, da Treviso, la Polonia, il gruppo folklorico “I melitesi”, di Melito, la Finlandia, l’Associazione culturale Museo Arte Etnica Internazionale di Assemini,
Sardegna e, infine, “i Castruviddari”, di Castrovillari. Sul
palco centrale, in piazza Municipio, dove la sfilata è presentata dal giornalista Roberto Fittipaldi, si alternano
diversi ospiti che esaltano il valore del Carnevale
castrovillarese.Vincenzo Alvaro - giornalista dell’Ufficio
stampa del Carnevale - raccoglie tra la gente soddisfacenti impressioni e
soprattutto testimonianze
di tanti visitatori provenienti da lontano, a riprova
della fama che il Carnevale
del Pollino è riuscito a
costruirsi in tutti questi anni.
PAGINA 5 D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IOD I C A -
I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L
ISTITUTO ALBERGHIERO
CASTROVILLARI
LUNEDÌ 7 FEBBRAIO
Altro atteso appuntamento il Seminario di studi sul
tema “Feste cicliche: costanti e variabili” - V Premio
Loiacono Mont Blanc - Viaggi Contadora presieduto dal
prof. Tullio Gregory con la relazione introduttiva della
prof.ssa Annamaria Amitrano.
Il filosofo Tullio Gregory, accademico dei lincei e docente dell’Università La Sapienza di Roma, riceve, proprio a
Castrovillari, il Premio Internazionale di Studi
Demoantropologici, “Giuseppe Pitré - Salvatore
Salomone Marino Edizione 2004”. L’onorificenza è stata
assegnata al prof. Gregory, è scritto nella motivazione
“per le sue esperienze nell’ambito scientifico
dell’Enciclopedia italiana”.Ad assegnare il premio, materialmente consegnato dal sindaco di Castrovillari
Franco Blaiotta, è stata da una giuria presieduta da
Francesco Sicilia capo del Dipartimento sport-spettacolo cultura e cinema del Ministero per i beni e le attività
culturali. La motivazione è letta da Aurelio Rigoli, presidente del centro di etnostoria, il quale tra l’altro ha
spiegato che la giuria ha consegnato all’eminente cattedradico questo riconoscimento speciale “per come
porta avanti gli approfondimenti del suo insegnamento universitario, in storia della Scienza e della cultura, pienamente
aperti alle più moderne istanze, soprattutto sociologiche ed
antropologiche, nel segno della storiografia dei saperi perché rivolti all’uomo tout court.” Nel ringraziare la giuria ed
il primo cittadino per le parole espresse nei riguardi
della sua persona e del suo lavoro, Gregory ricorda
come investire in cultura per una comunità significa
investire in sviluppo e crescita. Durante la cerimonia il
direttore della Pro Loco, Gerardo Bonifati consegna al
professore universitario, il simbolo della 47^ edizione
del Carnevale del Pollino ricordando che carnevale è
sinonimo di cultura oltre che di festa, perché si promuove e si valorizza l’espressività popolare.
Gran Galà del Folklore di lunedì sera al Sybaris, che si
chiude con la premiazione del Montenegro quale gruppo vincitore del Festival Internazionale del Folklore.
Caro Diario
anno 3
n. 6
Questo Istituto deve attivare, a decorrere dall’inizio del mese di febbraio 2005, n. 4 corsi per adulti
finanziati dall’Unione Europea nell’ambito del PON 2000–2006 - Programma Operativo Nazionale
“Scuola per lo Sviluppo”:
MARTEDÌ 8 FEBBRAIO
Seconda ed ultima parata in maschera e dei gruppi folkloristici. Ritorna la Compagnia di danza di Tilde Nocera
che anima, intrattenendo il pubblico, i momenti precedenti e successivi l’arrivo del corteo. La giuria – presieduta da Pietro Vitelli, presidente di Altroconsumo – ha
premiato “Pasta per tutti”, 572 voti. Secondo posto
per “Maschere” (542), terzo Rainbow –
L’arcobaleno (541). A seguire “W la fiesta” (517),
“Tanto freddi ma tanto dolci” (495), “L’energia è vita”
(471), “I colori della vita” (458), “Anni ‘30, mitico
Charleston” (433),“Il mondo dei cartoni animati” (400).
La festa si è conclusa con “Facciamo la festa a Re
Carnevale” durante la quale è impazzata la festa attorno al falò che ha bruciato il fantoccio di Re Carnevale.
Balli, musiche e “arrosto”, hanno salutato con gioia e
soddisfazione il Carnevale 2005.
1) “GLI ORIZZONTI DELLA DONNA NELL’IMPRESA RISTORATIVA” – Mis. 7.3 –.
2) “PARI OPPORTUNITA’ NELL’IMPRESA COLLETTIVA”–Mis. 7.3
3) “COMUNICAZIONE 1” – Mis. 6.1 - durata 50+20 ore 4) “INFORMATICA 1” – Mis. 6.1 - durata 50+20 ore I primi due corsi sono destinati a donne non occupate, con limitata qualificazione professionale, di
età superiore a 18 anni; il terzo e il quarto corso sono destinati agli adulti (donne e uomini, di età
superiore a 18 anni), non occupati.
I corsi si svolgeranno presso l’ISTITUTO ALBERGHIERO di CASTROVILLARI, nelle ore pomeridiane di due o di tre giorni feriali. Durante le attività dei corsi l’Istituto si fa carico anche della custodia dei bambini (fino a 12 anni) dei frequentanti i corsi, con l’impiego di personale specializzato, in
strutture adeguate.
Le persone interessate ai corsi n. 1, 3 e 4 sono invitate a presentare domanda di partecipazione entro
la data del 15 febbraio 2005, direttamente negli uffici amministrativi dell’Istituto oppure per raccomandata o ancora per fax al n. 0981489195 (il corso n. 2 è destinato alle detenute del Carcere di
Castrovillari). Non saranno ritenute valide le domande comunque pervenute dopo la data del 15
febbraio.
I moduli per le domande possono essere ritirati negli uffici della Scuola o scaricati dal sito
http://www.alberghierocastrovillari.it o ancora possono essere forniti via fax a chi ne faccia richiesta telefonica al numero 0981.489171, fornendo il proprio numero di fax.
Al termine dei corsi sarà rilasciato attestato di frequenza e delle competenze conseguite.
IL DIRIGENTE
(Santino Di Stasi)
Compagni di...classe
Per aderire all’iniziativa promossa dal Gruppo Paduano contattare
320.7539832
LETTERE IN REDAZIONE
E’ GIA’ QUARESIMA ANCHE A CARNEVALE
Nella quotidianità Castrovillari è ben nota per il suo
volto impudentemente grottesco, da far sembrare che
il Carnevale sia così tanto radicato nel suo d.n.a. da
trasportarlo nelle proprie vene tutto l’anno. Le manifestazioni ludiche carnascialesche personalmente
ritengo non siano il vero e proprio spettacolo al quale
assistere: lo è piuttosto la gente comune, che diviene
una sorta di auto messa in scena a se stante.Ad esempio, martedì grasso un automobilista, svincolandosi
dalle transenne di via Roma con l’intenzione di andare chissà dove, stava per investire i passanti generando quasi un effetto domino; alla fine il nostro audace
eroe è stato costretto dalla folla a parcheggiare nel
bel mezzo dell’isola pedonale, per giunta sulle strisce.
A Castrovillari le feste durano ben poco, come si è
dimostrato. Passata la sfilata c’è subito il desiderio di
ritornare al caos del traffico: l’esempio appena fatto
ne è una dimostrazione. Siamo subito pronti a parlare
di tradizioni, ma ce ne vogliamo disfare nel momento
in cui il nostro egoismo ci impone di vivere. Il
Carnevale, così come dovrebbe essere di norma,
avrebbe dovuto fare in modo che la realtà per essere
dimenticata, potesse essere innanzitutto attaccata e
vinta dagli occhi del gioco. Non c’è Carnevale là dove
sopravvivono le scadenze della vita (anche se con il
mondo d’oggi pare essere impossibile privarsene):
allora il falò del “re panciuto e beone” ci accorgiamo
non avere più quella connotazione catartica di un
tempo. La verità è questa: è quaresima anche a
Carnevale, gli occhi ed i gesti della gente parlano più
che chiaramente. Siamo tutti pronti a trovare illustri e
antiche origini alle nostre manifestazioni culturali,
quasi per suggellarne oltre la vetustà, anche e soprat-
tutto la continuità che essa ha avuto nel corso del
tempo. Sebbene dunque le tradizioni carnascialesche a
Castrovillari si facciano risalire al 1635, data della rappresentazione di “Organtino” di don Cesare
Quintana, ci accorgiamo essere questa una mera notizia da ufficio turistico, dato che non può esistere
Carnevale là dove una sola persona non è coinvolta
così come dovrebbe. La colpa non è interamente di
chi organizza, ma soprattutto di tutti noi, altrimenti
non ci sarebbe differenza fra il vitreo sguardo di due
genitori assenti che lamentano la rigidità del clima ed
i loro figli. I bambini non hanno freddo, sono altre cose
a scaldarli. Il Carnevale è una consueta abitudine che
riempie un pomeriggio sottratto ai programmi
demenziali delle reti nazionali; il Carnevale è una antica abitudine che si ripropone per far conoscere un
luogo geografico e non turistico dove svuotare il portafogli. Per fortuna sopravvivono ancora quelle che io
definisco le incognite di questa festa: martedì grasso
sono stato “aggredito simpaticamente” da quattro
gruppi spontanei: vorrei ringraziare quelle persone
che quasi certamente conosco e mi conoscono, non
tanto per avermi preso in giro, quanto per aver sintetizzato l’essenza dell’oblio del reale. Nei mostri deformati dal gioco, noi siamo ciò che non vorremmo mai
essere, quindi sguazziamo dietro una maschera teatrale che ci spinge paradossalmente ad essere noi stessi
durante tutto il corso dell’anno. Serberò un bel ricordo di questo e di tutti gli altri carnevali della mia vita,
e quando vedrò verso il mese di giugno sperduto in
qualche interstizio o cratere dell’asfalto giù a corso
Garibaldi un coriandolo non spazzato via da qualche
netturbino negligente, mi ricorderò di una frase di
Arrigo Boito “Irride l’un l’altro ogni mortal, ma ride
ben chi ride la risata final”.
Marco Bellizzi
Classe 1 B
I Circolo Didattico
Villaggio Scolastico
Da sinistra
in alto: Michael Russo, Nicolò Vignieri, Raffaele Rennis,
Serena De Filpo, Daniele Volpe
al centro: Sara Campagner, Antonio La Polla, Samanta
Sallustio,Vanessa Gelsomino.
in basso: Franz Berisha, Claudia Orlando, Emanuele
Alessandria, Luana Tempo.
I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO ANNO 3
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I VINCITORI DEL PREMIO PITRE’ - SALOMONE MARINO
Il russo Evgenij Aleksevic Kostjuhin e l”ungherese Gyorgy Martin (1932-1983), sono i vincitori ex
aequo del “Premio Internazionale di Studi
Demoantropologici Giuseppe Pitrè - Salvatore
Salomone Marino”, edizione 2004.
I premiati e la Giuria, presieduta
dal prof. Francesco Sicilia, Capo del
Dipartimento Sport, Spettacolo,
Cultura e Cinema del Ministero
per i Beni Culturali, sono stati presentati dal presidente del Centro
Internazionale di Etnostoria di
Palermo, Aurelio Rigoli, Preside di
Facolta all’Università di Palermo.
L’opera di Martin, registra nel ponderoso volume in concorso l’integrale ‘storia di vita’ di un carismatico portatore della tradizione
popolare magiara,‘Mundruc’, informatore dalla poliedrica versatilità: danzatore, musicista, poeta, compositore che documenta la storia
della danza ungherese.
L’opera “Lezioni di Folklore Russo” di Kostjuhin –
professore presso il Dipartimento di Letteratura
Russa, del Herzen Russian State Pedagogical
University di San Pietroburgo, filologo e linguista di
alta notorietà. È la storia del pluralismo culturale di
San Pietroburgo.
L’edizione 2004 ha
premiato
anche
altri illustri studiosi.
Il Premio della
Giuria è andato exaequo ai due studiosi
italiani
Marco Aime e
Flavia Cuturi per
le rispettive loro
opere: “La casa di
Nessuno” (Bollati
Boringhieri, Torino
2002) e “Juan Olivares. Un pescatore scrittore del
Messico indigeno” (Melthemi, Roma 2003).
Premio ‘Cocchiara- Falzone’ alla dottoressa Maria
Elena Volpes per il volume “Per gioco” e per le sue
PREMI PER POESIA, CULTURA E GIORNALISMO
Premio Citta’ di Castrovillari e “F. Varcasia” organizzati dalla Scuola
Superiore di Musica “F. Cilea”
qualità professionali e scientifiche che ne fanno “una
esemplare studiosa di tematiche etnostoriche”.
Il Premio Accademia di Mecidina di Torino, con il
patrocinio della Facoltà di Medicina e Chirurgia
dell’Università di Palermo, è stato assegnato al prof.
Vito Cagli, già direttore del “Centro per lo studio
e la cura dell’Ipertensione arteriosa e delle malattie
renali” del Policlinico Umberto I di Roma, autore di
“Malattie come racconti”.
Infine, sono stati assegnati tre riconoscimenti speciali a Tullio Gregory, Maestro di Storia della
Filosofia, professore ordinario dell’Università di
Roma, Accademico dei Lincey, ritenuto “Filosofo di
frontiera” per avere innovato, sotto il rispetto epistemologico, i contorni della Disciplina del Suo alto
insegnamento universitario. A Franco Noviello,
fondatore del Centro studi di Storia delle Tradizioni
Popolari di Puglia, Basilicata e Calabria, che ha recuperato, conservato e pubblicato etnofondi ed etnomusiche dell’area pugliese, con le quali ha composto
tre ponderosi volumi, strumenti per la Storia del folklore italiano ed europeo. A Leoluca Orlando,
professore universitario, già sindaco di Palermo, oggi
deputato regionale, fondatore nel ’99 dell’Istituto
per il Rinascimento siciliano, volto a favorire il rinno-
N.
6
vamento civico su tutto il territorio dell’Isola con
l’obiettivo di rafforzare la cultura della legalità e
della democrazia, coinvolgendo anche istituzioni e
comunità in Italia e all’estero. Orlando è ritenuto
dalla giuria del “Premio Pitrè-Salomone Marino”,
“ambasciatore nel Mondo dei modelli di una Sicilia
baricentro euromediterraneo, esemplare terra in
grado di esportare civiltà e cultura, laboratorio di
crescita nel segno degli ineludibili valori della democrazia e della pace”.
Leoluca Orlando intervistato da Roberto
Fittipaldi e Andrea Recchia
L’amore è sempre stato la musa ispiratrice dei grandi artisti. Quella
che proponiamo è una delle più belle poesie scritte da Pablo Neruda.
QUI TI AMO
La Scuola Superiore di Musica “F. Cilea” di Castrovillari, con il
patrocinio de Il Musagete, delle Edizioni Magnoli di Firenze, indice,
per l’anno 2005, due Premi di poesia, il Premio Città di
Castrovillari per la poesia inedita in lingua italiana ed il Premio
Città di Castrovillari “Francesco Varcasia” per il libro edito di poesia, nonché il Premio speciale al Merito per la Cultura ed il
Giornalismo. Il Premio Città di Castrovillari per la poesia inedita è
articolato in due sezioni: Sez. A - Poesia inedita in lingua italiana;
Sez. B - Silloge di poesie inedite. Si partecipa alla Sezione A inviando tre poesie (max 40 versi ciascuna) in lingua italiana e a tema
libero, (che non abbiano mai conseguito un primo premio in altri
concorsi), in cinque copie, di cui una soltanto completa di generalità, recapito e numero telefonico dell’autore. Per la Sez. B, invece,
bisogna inviare una silloge di poesie inedite (minimo 20, max 40),
in cinque copie di cui una soltanto completa di generalità, recapito e numero telefonico dell’autore. E’ richiesto un contributo di
partecipazione di euro 15 per ogni sezione. Al vincitore della
Sezione A andrà un premio in denaro; la silloge vincitrice della Sez.
B verrà pubblicata in una delle collane delle Edizioni Magnoli di
Firenze.Al vincitore andranno 200 copie.Targhe e diplomi agli altri
premiati Le opere ed il contributo di partecipazione dovranno
essere inviate entro e non oltre il 27 Aprile 2005, al seguente indirizzo: Centro Musicale Calabrese “F. Cilea” - Via Boccaccio 10 87012 Castrovillari (Cs). Al Premio Città di Castrovillari
“Francesco Varcasia” si partecipa inviando cinque copie di un
libro di poesie pubblicato nei due anni precedenti la data di scadenza del concorso, con in allegato le generalità, il recapito e il
numero telefonico dell’autore. Le opere potranno essere inviate
sia dagli autori che dagli editori entro e non oltre il 23 Maggio
2005 a: Scuola Superiore di Musica “F. Cilea” - Via Boccaccio 10C.P. 102, 87012 Castrovillari (CS). Non è prevista alcuna tassa di
lettura. Sarà stilata una rosa di cinque finalisti.Al vincitore andrà un
Premio in denaro.Targhe e diplomi agli altri premiati. La Cerimonia
di Premiazione si svolgerà a Castrovillari il 23 Giugno 2005 presso la Sala “Francesco Varcasia”. Per il Premio Speciale al Merito una
apposita giuria premierà due personalità che si sono particolarmente distinte nel campo della cultura e del giornalismo.
IL PREMIO STINCA ALLA SUA 10a EDIZIONE
Indetto, dalla Parrocchia San Girolamo di Castrovillari, il 10° concorso pratico-artistico-letterario “Antonio Stinca”, riservato agli
studenti delle scuole elementari, medie e superiori. Scopo del concorso, di cui il Comitato organizzatore stabilisce ogni anno l’argomento, è stimolare ed educare i giovani alla lettura e, conseguentemente, alla ricerca ed allo studio del pensiero e dei valori cristiani
nelle opere di autori italiani, in particolare, castrovillaresi e calabresi. Per il 2005 l’argomento da approfondire è incentrato sul ruolo
della famiglia in Calabria nel III millennio. La giuria, interamente
composta da qualificati docenti e Dirigenti scolastici, dopo un’attenta valutazione, consegnerà tre premi per ogni sezione (A per le
elementari; B per le medie; C per le superiori) consistenti in altrettante borse di studio intitolate a castrovillaresi scomparsi. Anche
quest’anno il concorso è stato patrocinato dal Comune di
Castrovillari, dall’assessorato provinciale alle Politiche Giovanili, dal
Distretto Scolastico n. 19, dalla Comunità Montana e dall’Ente
Parco del Pollino in collaborazione con INA Assitalia e Kiwanis
Club.
INFORMAZIONE E TUTELA DELLE
MINORANZE LINGUISTICHE
Della legge di tutela delle minoranze linguistiche storiche approvata il 15
dicembre del 1999 dal Parlamento Italiano si è discusso nel corso di un
incontro di studi svoltosi a Lungro dal Club dei giornalisti Arberesche,
sotto il Patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Cosenza,
Assessorato Minoranze Linguistiche, in collaborazione con il Comitato
Nazionale Federativo Minoranze Linguistiche d’Italia.
Al centro del dibattito la parte della legge riguardante il servizio pubbli-
Qui ti amo. Negli oscuri pini si districa il vento.
Brilla la luna sulle acque erranti.
Trascorrono giorni uguali che s’inseguono.
La nebbia si scioglie in figure danzanti.
Un gabbiano d’argento si stacca dal tramonto.
A volte una vela. Alte, alte stelle.
O la croce nera di una nave. Solo.
A volte albeggio, ed è umida persino la mia anima.
Suona, risuona il mare lontano.
Questo è un porto. Qui ti amo.
Qui ti amo e invano l’orizzonte ti nasconde.
Ti sto amando anche tra queste fredde cose.
A volte i miei baci vanno su quelle navi gravi,
che corrono per il mare verso dove non giungono.
Mi vedo già dimenticato come queste vecchie àncore.
I moli sono più tristi quando attracca la sera.
La mia vita s’affatica invano affamata.
Amo ciò che non ho. Tu sei cosi distante.
La mia noia combatte con i lenti crepuscoli.
Ma la notte giunge e incomincia a cantarmi.
La luna fa girare la sua pellicola di sogno.
Le stelle più grandi mi guardano con i tuoi occhi.
E poiché io ti amo, i pini nel vento vogliono cantare
il tuo nome con le loro foglie di filo metallico.
IVAN PAOLO GIORDANO PRIMO BALLERINO ENDAS CAST 2005
E’ Sudamericano, ha 24 anni e vive a Lauropoli. Ivan Paolo è il primo
Ballerino Endas Cast 2005.Vincere il titolo la scorsa edizione, ha significato per Ivan occupare il posto d’onore nel settore Endas Danza
Sportiva di quest’anno. Specializzato nelle discipline di danza moderna
(Hip-Hop e Break Dance), ha conseguito il diploma di docente in aerobica presso il Centro Studi Endas Fitness di Roma, aut.dal MIUR e il
Ministero
della
Pubblica Istruzione.
Ivan Paolo si propone
a Castrovillari dando
lezioni di Hip-Hop e
Modern Jazz presso la
Palestra “Free Time
Club affiliata Endas”di
Castrovillari.
Quest’anno Ivan Palo
Giordano, si esibirà
con l’Endas Cast in
tutte le piazze della
provincia in occasione
del 21° Endas Day Teatro-Moda-SportSpettacolo e Varietà,
accompagnato da un
grande dell’Hip-Hop:
Hermes
Alfonso
Alderete. Non mancherà naturalmente la
principale conduttrice
delle serate la novarese Rossana Conte. Le
Scuole
prescelte
dall’Endas quest’anno
sono: Stelle di Domani
di Divina Catanzaro e
Nausicaa dance del
Maestro
Roberto
Soliberto (entrambe di
Cosenza), Champion
Dance di Saracena,
direttrice
artistica
Manuela Renda, la Life
Center di Lauropoli,
direttrice
Artistica
Rosalba Paternostro,
Fashion Dance di
Gianfranco Misurelli di
Lauropoli e l’Accademia Cuba Danza Castrovillari di Vilma Lara De
Mar. Le finaliste di Miss Endas 2005, Sharon Ballare, Miss Endas
Calabria 2004 di Morano Calabro, Federica De Bonis di
Saracena,Valeria Candreva di San Basile, Chiara Cortese di Catanzaro,
Lidiana Jocco di Doria saranno le ospiti che accompagneranno l’intera
Kermesse 2005. Dopo il fortunato tour del 2004 con Jean Michel
Danquin, 1° ballerino di Tele-fai-date, quest’anno l’Endas ospiterà
un’artista d’eccezione e solo la scaramanzia consiglia gli organizzatori
a non fare nomi.
co radiotelevisivo e l’emittenza privata, in particolare la disposizione della
legge che obbliga la Rai a produrre trasmissioni televisive in lingua minoritaria, disposizione mai ancora realizzata dalla struttura pubblica.
Né é stata mai applicato l’art. 12 del contratto di servizio stipulato due
anni fa dal Ministero delle Comunicazioni e la Rai in base al quale, quest’ultima, avrebbe dovuto promuovere la stipula di convenzioni, con onori
a carico di regioni, province e comuni, per trasmissioni giornalistiche
ammesse alla tutela. Sul tema si sono incentrati gli interventi del
Presidente del Club, Alfredo Frega, del Presidente del Bureau Européen
pour les langues moins répandues, Bojan Brezigar, del Presidente del
CONFEMILI, Domenico Morelli e del Professore Francesco Altimari,
Presidente del Corso di Laurea in Lingue e Culture Moderne
dell’Università della Calabria. Il Vicepresidente del Club dei giornalisti
Arberesche, Francesco Baffa, insieme agli altri intervenuti, hanno sollecitato il delegato di Rai 3 Calabria, Roberto De Napoli, a invitare la struttura pubblica a uniformarsi a quanto previsto dalla legge e a programmare al più presto, in lingua arbereshe, telegiornali, dibattiti, documentari
sulla tradizione, il folklore, la cultura e sulle realtà economiche e sociali
attuali dei paesi italo-albanesi della Calabria.
Il saluto agli intervenuti è stato portato dal Vescovo dell’Eparchia di
Lungro, Monsignor Ercole Lupinacci e dal Sindaco di Lungro, Vincenzo
Iannuzzi. Al dibattito sono intervenuti i corrispondenti dei giornali locali
e l’inviato del quotidiano “La Repubblica”, Pantaleone Sergi.
I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO ANNO 3
PAGINA 7
to per preparare una splendida
coreografia. Dopo aver scontato la
squalifica i rossoneri riabbracciano
il loro pubblico e sono pronti a
regalare l’ennesima vittoria ai propri sostenitori come conferma il team manager
castrovillarese Paolo Salvaggio. “Finalmente avremo
ancora il sostegno dei nostri splendidi tifosi che
come sempre faranno sentire dal primo minuto il
loro importante sostegno. Sono certo che dopo due
giornate a porte chiuse quella di domenica sarà una
gara dove il pubblico sarà protagonista sugli spalti. La
squadra sta dimostrando tutto il suo valore in questo torneo mantenendo con grande merito la testa
della graduatoria. Anche contro la Luzzese questo
Castrovillari scenderà in campo concentrato e
determinato per regalare l’ennesima soddisfazione
di questa importante annata di rilancio” conclude
Salvaggio, a cui si aggiunge l’assessore allo sport
Anna De Gaio che invita la città a sostenere la squadra:“Il mio invito è rivolto ai tanti sportivi castrovillaresi affinché il Mimmo Rende domenica diventi
CONTRO LA LUZZESE RITORNANO I TIFOSI
Ottimismo attorno alla squadra ed alla societa’
Continua la marcia inarrestabile del Castrovillari calcio. La formazione di Sandro Perrone, infatti, dopo
l’ennesima affermazione in campionato, sabato scorso a Isola Capo Rizzuto, la quarta consecutiva nel
girone di ritorno, incomincia a fare il vuoto alle sue
spalle. Hanno ormai perso terreno Promosport e
Luzzese che inseguono a distanza, mentre, tiene il
passo dei rossoneri, il sorprendente Praia. Un duello a distanza bello e avvincente che vede i due bomber, Miceli del Castrovillari e Forte del Praia, sfidarsi
a suon di reti in questo torneo. I lupi del Pollino,
però, guardano avanti senza voltarsi indietro e pensano al prossimo incontro casalingo. Arriva la
Luzzese infatti , unica squadra che nel girone di
andata ha sconfitto i lupi del Pollino. Sarà una gara
spettacolare che vedrà finalmente il ritorno al
Mimmo Rende dei propri sostenitori già in fermen-
N.
6
uno splendido stadio
di colore rossonero”.
A seguire, il presidente del Castrovillari
calcio Antonio Ioele
che
ringrazia
l’Amministrazione
comunale per il
sostegno ricevuto e
aspetta con
ansia
questa gara con la
Luzzese: “Stiamo procedendo verso la
conquista di un qualche cosa di importante, ma il cammino è ancora lungo e ricco di insidie. Ringrazio coloro che ci sostengono, come l’amministrazione comunale, ed invito gli sportivi castrovillaresi a stringersi intorno a questa squadra e questa società per raggiungere i traguardi che io ed i
miei collaboratori ci siamo prefissi”.
Michele Martinisi ✍
ALL’ARTUS MADDALONI IL TORNEO “RE CARNEVALE” ELETTI I COMPONENTI DEL
COMITATO PROVINCIALE F.I.P.
La squadra casertana si aggiudica per la terza volta il trofeo
Sport e carnevale, un binomio
vincente che da
alcuni anni è
diventato
un
appuntamento
fisso per gli
amanti
del
basket all’interno della manifestazione carnascialesca. Per il
terzo anno consecutivo
ad
aggiudicarsi il
All’Artus Maddaloni, il Torneo “Re Carnevale”
trofeo è l’Artus
Maddaloni, formazione casertana importante serbatoio di giovani cestisti. All’interno della palestra “Franceschino Filpo” di Castrovillari il torneo “Re Carnevale”, riservato ai giovani atleti classe 92-93, ha ancora
una volta visto un buon successo di pubblico. La formazione casertana
ha battuto nella finale il Cab Basket Cosenza mentre terza classificata
è arrivata la Mater Domini Catanzaro che ha battuto i padroni di casa
della Pollino Basket, organizzatori del torneo con la Pro Loco. Due
semifinali avvincenti sabato sera, 5 febbraio, hanno visto sul parquet
casalingo regnare un grande equilibrio. Maddaloni ha battuto i sorprendenti catanzaresi per 54 a 53, mentre Cosenza ha sconfitto
Castrovillari 40-54.Tra i vari premi e riconoscimenti quello dell’amministrazione comunale alla famiglia Filpo, consegnato dall’assessore De
Gaio e dall’assessore Attanasio per l’impegno rivolto da anni verso lo
sport e al giovane cestista catanzarese Laganà quale miglior giocatore
del torneo, premiato con una maglia autografata di Ferdinando Gentile,
play dello scudetto di Caserta . Soddisfazioni sono arrivate dal presidente della Pro Loco Nicola Nicoletti, per aver ancora una volta saputo coniugare il carnevale con un importante evento sportivo come un
torneo nazionale.
Premio alla famiglia Filpo per l’impegno a favore dello sport
IL TORNEO DEL PARCO AL GIRO DI BOA
Con un po’ di fatica, ma alla fine ogni tassello è andato al suo posto. Con i tre recuperi (diventati due per come in seguito spiegato), il campionato dei Paesi del Parco
arriva giusto alla metà, avvolto dal sottile
velo dell’incertezza e dell’equilibrio.
Cominciamo dalla vetta, dove si trovano
due squadre: l’Audace San Marco supera
senza molte difficoltà l’A.S. Nuova
Spezzano, assolutamente la brutta copia
della squadra che lo scorso anno si era
aggiudicata la manifestazione. Un uno –
due, verso la fine del primo tempo, ha spento ogni velleità degli spezzanesi (in verità
mai emersa a pieno) e consentito a
Vincenzo Rapanà e compagni di rispettare il
pronostico che li voleva vincenti.Affianco al
San Marco, ecco lo Spezzano Scalo che si è
aggiudicato lo scontro diretto contro il
Morano Over Size, stoppato per la seconda volta consecutiva dopo la sconfitta
interna contro il Ghiandaro San Marco. Una
vittoria importante per la formazione di
Osvaldo Viceconte soprattutto perché, prevalere contro una diretta concorrente, non
solo fa bene alla classifica, ma aumenta la
consapevolezza dei propri mezzi e il morale. Il terzo recupero avrebbe dovuto disputarsi tra l’A.C. Spezzano 1995 e il
Mormanno Over 30: va bene, il pronostico
era largamente a favore del primo, ma a
dare forfait ed a rinunciare ad una bella
giornata di divertimento non ci si fa gran
figura. Ma tant’è. Il Mormanno, evidentemente ancora infreddolito dalle copiose
nevicate, ha preferito altre occupazioni e si
è beccato la naturale sconfitta a tavolino
confermando in pieno il suo ultimo posto
in classifica. Per lo Spezzano, invece, tre
punti che vogliono dire secondo posto in
solitaria a dispetto di un avvio di campionato tutt’altro che esaltante. Questo fine settimana il via al girone di ritorno: con cotanto affollamento ai primi posti, il divertimento non mancherà.
Gaetano Pugliese
CLASSIFICA
Audace San Marco 23, Spezzano Scalo 23,
A.C. Spezzano 1995 21, U.V.I.P. Saracena
20, Morano Over Size 19, O.G. Laino
Borgo 16, Ghiandaro San Marco 15,
Sant’Agata d’Esaro 14, Tarsia Over 30 14,
A.S. Nuova Spezzano 13, Morano Overland
2000 11, Malvito Over 30 9, Mormanno
Over 30 6.
PROSSIMO TURNO
A.C. Spezzano 1995 – U.V.I.P. Saracena /
Audace San Marco – Mormanno Over 30 /
Sant’Agata d’Esaro – Malvito Over 30 / A.S.
Nuova Spezzano – Tarsia Over 30 / O.G.
Laino Borgo – Spezzano Scalo / Morano
Overland 2000 – Morano Over Size /
Riposa: Ghiandaro San Marco
AVVISO DI RICERCA PERSONALE
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Si selezionano giovani di età compresa tra i 18 ed i 28 anni in possesso
di diploma Geometra e Maestri d’Arte per tirocinioOperatrici esperte
call center Prima selezione15/02/05 - Ultima selezione 15/03/05
Trasmissione domanda telefax 0981-200424 dalle ore 12,30 alle ore 16,00
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petto, chiunque lo
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349.0816222
Lunedì 7 febbraio 2005, nella nuova sede del C.O.N.I. di Cosenza si è
tenuta l’Assemblea delle associazioni cestistiche della provincia di
Cosenza per eleggere il Comitato Provinciale per il quadriennio
2005/2006. La Pollino Basket è stata protagonista nei vari incontri preliminari di programmazione, tant’è che per volontà unanime delle associazioni della Provincia è stato candidato il nostro Dirigente
Responsabile MARIO MARRONE che è entrato a far parte del suddetto Comitato. Questi gli altri componenti eletti alla presenza del
Presidente Regionale Geom Sandro La Bozzetta di Reggio Calabria:
Presidente
Rito VUONO di Cosenza, confermato
Consigliere
Mario MARRONE di Castrovillari, neo eletto
Consigliere
Antonello SCHIUMERINI di Cosenza, confermato
Consigliere
Giulio CUNDARI di Cosenza, confermato
Consigliere
Eugenio OLIVETI di Rogliano, neo eletto.
E’ questo un giusto riconoscimento non solo per l’impegno organizzativo profuso dalla Pollino Basket nel corso di 35 anni di attività, ma
soprattutto la valorizzazione di un dirigente quale Mario Marrone, dall’inizio degli anni ‘90 impegnato nella nostra città per la crescita dello
sport della pallacanestro, ma anche Presidente Regionale degli Arbitri
di calcio UISP, dal 1997 al 2002 ed attuale Presidente della Lega Calcio
UISP di Castrovillari nonché Vice-Presidente del Comitato Territoriale.
L’addetto Stampa dell’A.S.Pollino Basket
Franco Pirrera
L’ATTIVITA’ DELLA CASTRIVILLARUM
SCHOLA CANTORUM"
La “Castrivillarum Schola Cantorum” ha tenuto,nei giorni 29,30
dicembre 2004 e 2 gennaio 2005, tre concerti di musiche natalizie
nei Comuni di S. Basile (presso Sala Consiliare) Castrovillari (Chiesa
di S. Lucia) e S. Marco Argentano (Duomo).
Questa Corale polifonica, costituitasi in Castrovillari (ma
fra i suoi coristi anche elementi provenienti dai Comuni limitrofi),
nel 1997 studia e diffonde musiche tratte dal repertorio sacro e
profano, di tutte le epoche. Pur essendo una formazione di carattere amatoriale, mira nelle intenzioni dei suo Direttore, M° Antonio
Serio, ad una esecuzione rigorosa di testi corali nella loro veste e
destinazione originale e secondo la prassi esecutiva propria di ogni
periodo e di ciascun autore. Ha già tenuto diversi concerti in
Calabria ed altrove riscuotendo ovunque considerevoli ed unanimi
consensi di pubblico che non sono mancati nei tre ultimi suddetti
concerti. Il programma (unico), spaziante in un ampio asse storico e
stilistico, comprendeva i seguenti brani: “Gloria ’n cielò” (dal
Laudario di Cortona del sec. XIII) - "Angeus ad pastores
(Monteverdi) - “Giunti i pastori” (P- Soto de Langa) - "Canticorum
iubilo” e “Joy to the wo-rld” (Haendel) -“Qui sedes ad dexteram”
(Vivaldí) - “I cieli immensi” (Marcello) - “X Noel” (D’Aquin) - “Stille
nacht (Gruber) - -“Sonata pastorale” (D. Scarlatti) - “Wiegenlied” (Brahms) - “Quem vidistis” (Pasini) - “Ave Maria”- (Gounod) “Jingle bells” (Anonimo) - “White Christmas” (Berlin). 1 brani esclusivamente strumentali, come quelli d'accompagnamento, sono stati
eseguiti di volta in volta all'organo, al clavicembalo e al pianoforte
dalla Prof. ssa Rosella Bonifati, mentre gli interventi canori solistic
hanno visto l’esibizione dei cantori Agnese Bellini, Caterina Adduci,
Debora Salvaggio e Angelo Natale. Ogni brano, prima di essere eseguito, è stato presentato e commentato dal punto,di vista storico ed
estetico dallo stesso Direttore del Coro, sia per render più partecipi gli spettatori, sia per osservanza delle norme canoniche che
regolano l’esecuzione dei concerti nelle chiese. Un’operazione culturale ad ampio raggio, quindi quella della "Castrivillarum Schola
Cantorum”, che si pone indubbiamente quale punto di riferimento
per una sana coralita nella nostra Città e nell'intero comprensorio.
Un plauso vada dunque a tutti i cantori (Caterina, Adduci, Agnese
Bellini, Carmela Bloise, Rosalinda Capalbi, Damiana Ciccarone,
Rosangela Guerriero, Luisa Lombardi. Teresa Miraglia, Raffaella
Pagliusi, Maria Grazia Raimondi, Debora Salvaggio, Carmela Stabile,
Giuseppe Aloia, Carmine Bonifati, Giorgio Costabile, Roberto
Galima, Salvatore Marino,Angelo e Vincenzo Natale, Filippo Pisarra,
Giovanni Pugliese) e in particolare al Presidente Carmine Bonifati
che si dedica alacremente all’organizzazione dell’Associazione.
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I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L
Sabato 12 febbraio
Castrovillari – Protoconvento – ore 17 L’Amministrazione comunale organizza un
incontro sulle pari opportunità in occasione
dell’apertura delle iscrizioni per il 2005 al
Centro Italiano Femminile. Lo rende noto la
consulente alle pari opportunità, Rosalia Vigna.
Per la particolare occasione la presidente
comunale del CIF illustrerà, alle nuove aderenti, le finalità statutarie dell’associazione ed i
progetti realizzati nel 2004.
Castrovillari – Stadio “Mimmo Rende” - Calcio
Prima Categoria: Manchester - Fuscaldo
Castrovillari – Rassegna Prima Fila - Teatro
Sybaris - ore 21.00 – Jazz: Nicola Pisani
Quartet “Sineloco”.
Castrovillari - Caffé Teatro del Pianto e del Riso
Ore 21.00 - Rassegna teatrale “Nodi”.
A far da apripista la comicità esilarante di
Giorgio Donati e Jacob Olesen, nello spettacolo “Donati-Olesen comedy show”.
Domenica 13 febbraio
Castrovillari - Teatro della Sirena - ore 18 e
ore 21. Concerto Duo Giuseppe Settembrini
tel. 0981.27717
THE AVIATOR
Orario
spettacoli
16,00 - 17.50
19,40 - 21.30
Atomic Caf
tel. 340. 3434125
ALLA LUCE DEL
SOLE
Orario
spettacoli
17.30
19.30 - 21.30
anno 3
n. 6
(Violino) e Rosalba Cirigliano (Arpa).
Lunedì 14 febbraio
Si festeggia San Valentino noto in tutto il
mondo come patrono degli innamorati.
La Terrazza ti offre tanta buona musica e tanta
atmosfera romantica. Per tutte le coppie Menù
degli Innamorati. Per prenotare tel. 0981.21041
In serata, su Radio Nord Castrovillari, Speciale
San Valentino a cura di Antonio Pandolfi. Invia il
tuo SMS al n. 349.0822551
Domenica 20 febbraio
Castrovillari - Inscenare - Teatro Sybaris - ore
21 – La Nuova Compagnia Stabile dei Giovani
presenta: L’impresario delle Smirne per la regia
di Massimo Belli. Tra gli interpreti d’eccezione
Nino Castelnuovo.
Sabato 5 marzo
Partirà il 5 marzo 2005 il primo corso di
Formazione per Conduttori Cinofili e addestramento cani da soccorso per la ricerca di
persone in superficie organizzato dalla Lega
Italiana Protezione Ambiente.
❊ Farmacie di Turno
❊ Spettacoli
Ciminelli
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