Dall`Archivio alla Mostra - Direzione Generale Biblioteche e

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Dall`Archivio alla Mostra - Direzione Generale Biblioteche e
Dall'Archivio alla Mostra
L'archivio Luchino Visconti è uno dei pezzi più pregiati del patrimonio
archivistico della Fondazione Istituto Gramsci di Roma. Fu oggetto di una
donazione della sorella minore di Luchino, Uberta Visconti di Modrone, nel
1989. Esso consta di diverse centinaia di sceneggiature, copioni di scena,
trattamenti e scalette; di oltre 250 appunti di varia natura, prevalentemente
appunti di regia; di 122 bozzetti di scena e 65 figurini per costumi; di 1600 pezzi
di corrispondenza; di 12.500 fotografie (foto di scena, foto private, foto di set,
etc.); ed inoltre dei borderò di 117 spettacoli, che si accompagnano a decine di
programmi di sala e locandine. Dell'archivio fa parte anche un'ampia raccolta di
rassegne stampa di circa 3.000 pezzi, la ricca biblioteca dell'artista ed una
collezione di volumi dedicati alla sua attività.
Donna Uberta donò all'Istituto Gramsci questi documenti perché la figura di
Visconti fosse inserita organicamente nella storia della cultura, della politica e
della società del Novecento, a cui il patrimonio archivistico, l'attività di ricerca e
la missione dell'Istituto Gramsci sono dedicati. Visconti, quindi, non solo uomo
di spettacolo fra uomini di spettacolo, ma anche uomo di cultura europeo, la cui
biografia è strettamente intrecciata con quella di uomini politici e intellettuali, di
cui l'archivio della Fondazione Istituto Gramsci custodisce le carte. Nel corso
degli anni l'Archivio Visconti si è arricchito di molte donazioni di parenti e
collaboratori del maestro, è stato catalogato ed è aperto alla consultazione.
Su questa base il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, istituendo sotto l'Alto
Patronato della Presidenza della Repubblica il Comitato Nazionale per le
celebrazioni del Centenario della nascita di Visconti, ha affidato alla Fondazione
Istituto Gramsci il compito di assecondare e sostenere le iniziative proposte al
Comitato stesso da prestigiosi enti culturali come il Maggio Musicale Fiorentino,
la Fondazione Orchestra Verdi, il Teatro alla Scala, la Fondazione Teatro
Petruzzelli e diversi altri ancora. Promossa e realizzata dal Comitato è, invece,
la Mostra Luchino Visconti e il suo tempo. Essa costituisce la produzione di
maggior spicco fra quelle dedicate al centenario e si è avvalsa d'un lavoro di
ricerca di quasi tre anni, grazie al quale, l'Archivio Visconti, da cui proviene la
gran parte dei materiali esposti, si è ulteriormente accresciuto. Date queste
premesse, il tema prescelto per allestire la Mostra non poteva che essere
dedicato a ricollocare la figura di Visconti nella vicenda culturale, politica e
umana del suo tempo. Un criterio suggerito, d'altronde, dalle sue stesse opere,
sempre nutrite, sia nei temi che nel racconto, sia nelle immagini che nella regia
e nella musica, di una profonda ispirazione storica e di una vibrante passione
civile. Quanto il nostro lavoro sia debitore di vaste e qualificate collaborazioni è
testimoniato, almeno in parte, da questo catalogo.
A tutti coloro che ci hanno aiutato per realizzare la Mostra va il più sincero
ringraziamento del Comitato che ho l'onore di presiedere. Ma un ringraziamento
particolare sento di dover esprimere al Ministero per i Beni e le Attività Culturali
che ha finanziato la Mostra, agli sponsor che l'hanno sostenuta, alla
Fondazione Musica per Roma e all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia che
l'accolgono nella loro sede bella e prestigiosa, ed a Caterina D'Amico,
principale punto di riferimento scientifico dell'Archivio Visconti.
Giuseppe Vacca
Presidente del Comitato Nazionale per le celebrazioni
del Centenario della nascita di Luchino Visconti