continua - Parrocchia Santa Lucia VM
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Parrocchia S. Lucia – Augusta Quaresima 2017 In cammino verso la Pasqua Carissimi fratelli e sorelle quasi a conclusione del 7° viaggio missionario in questa terra d’Africa Bafatà – Guinea Bissau insieme ad alcuni della nostra comunità (pur un po’ affaticato per le numerose iniziative portate avanti col Vescovo ed il nuovo Parroco, P. Alberto, certamente anche per il caldo ma con il cuore pieno di gioia per aver trovato una comunità più viva, sempre accogliente ma anche più intraprendente) il mio pensiero corre a tutti voi e vi porto nel cuore, forse ancora di più di quanto non lasci trasparire di presenza. C’è una frase che Dom Pedro ha fatto risaltare dai miei discorsi, per me quasi scontata quella cioè che ormai per la nostra parrocchia da 15 anni i suoi confini si sono allargati ed essa vive in parte ad Augusta ed in parte qui a Bafatà. A dire il vero lui aveva tradotto metà e metà e questa frase mi risuona nel profondo del cuore e mi dice quanto questo è vero ogni qual volta qui mi sento chiamare da innumerevoli bambini giovani ed adulti, quasi tutti sconosciuti, Padre Angelo in un accento africano. Ed il mio cuore si apre, la mia stanchezza passa e ritrovo gioia, entusiasmo e forza per andare avanti. Ero venuto per chiudere questa esperienza iniziata 15 anni fa ma non ho avuto il coraggio di dirlo, anzi ho promesso ancora di più sia per la preghiera sia per la reciprocità di conoscenze sia per nuove iniziative che potrebbero nascere sia per il sostegno pastorale e scolastico. Poi ripenso che questo gemellaggio non era legato alla mia persona ma alle due comunità, noi passiamo ma le comunità restano ma c’è bisogno che qualcuno continui. Non c’è dubbio che l’immigrazione forzata di questi anni ha fatto perdere l’interessamento iniziale e ha fatto scoprire cosa significa concretamente accogliere al di là della poesia ma non possiamo fermarci bisogna “andare oltre”. Ho chiesto al Signore che ci dia questa forza e questo coraggio di non fermarci, di crescere nella fratellanza e capire sempre più quali gesti possiamo reciprocamente fare. È stato bello aver concelebrato col Vescovo di Bafatà in Cattedrale Domenica 12/02 appena arrivati alle 9.30 (ora locale). Sono stati belli i momenti di condivisione conviviale. È con gioia che abbiamo visto rifiorire e crescere il numero dei ragazzi/e visitati nei primi due giorni nelle scuole portando dei piccoli regali personali ma anche un caldo saluto proposto dai nostri giovani. Ho incontrato il Consiglio Pastorale parrocchiale, la Direzione della Scuola Giardino d’infanzia S. Francesco Saverio, P. Leopoldo Pastore. Abbiamo dedicato due giorni a Padre Abramo nella sua nuova sede in Baloma un’isola distante 6 ore di viaggio infinito ma con un golfo bellissimo inaugurando anche una scuola in quella missione. Ho incontrato un giovane prete, vice parroco di Padre Abramo, P. Paolo che ricordava di aver fatto con noi il Corso Nuova Vita e ricordava un canto “P. Angelo ha tanti figli …”. Infine abbiamo incontrato i malati di Bafatà ed il mio cuore si è ancora intenerito quando in particolare una donna mi ha riconosciuto e ho provato una gioia immensa. Non tra i grandi ma tra i piccoli del mondo qui ho trovato amici. Abbiamo visitato l’ospedale e i suoi abitanti ma particolarmente la casa delle donne con gravidanza a rischio da noi costruita nel 2006. 1 Volevo scrivervi un pensiero per la Quaresima ed invece mi sono lasciato andare a questa avventura ma forse è stato bello così. Penso alle tante nostre situazioni e a quanta di questa semplicità, essenzialità, tutto si ridimensiona ed acquista una nuova luce. Ora mi trovo davanti al SS.mo solennemente esposto sull’altare in questa chiesetta parrocchiale di Bafatà con nello sfondo un dipinto di un giovane africano crocifisso. Gesù ha qui il volto nero con accanto Maria e Giovanni anch’essi africani e dietro intravvedo tutta la nostra comunità con tutti i vostri volti e tutti i luoghi dove ordinariamente ci incontriamo. Ora penso al prossimo cammino quaresimale che inizieremo fra qualche giorno e vedo tutti incamminati verso la Pasqua. Un cammino che ha tante iniziative e proposte se lo vorremo ci vedrà trasformati dalla grazia di Dio. Basta lasciarsi amare. Basta affidarsi a Lui fino in fondo immergersi nella sua Parola per imparare a pensare secondo Dio e non secondo il mondo restare in comunione con Lui per vivere quella vita nuova che Lui ci ha donato che deve diventare stile di vita quotidiana nutrendoci di una spiritualità liturgica. Vivere lasciandoci trasformare da Dio - per essere più attenti ai nostri fratelli più bisognosi ammalati, sofferenti, in situazioni difficili - imparare a perdonare col suo aiuto e diventare ogni giorno più fratelli - vivere lottando con la Grazia che Lui ci dà immersi nella preghiera e nel sacrificio per vincere il male che continuamente ci tenta. È così che ho pensato il cammino quaresimale verso la Pasqua. Facendo così esperienza di una costante vicinanza a Gesù Risorto che ha vinto il peccato e la morte in una vita piena, bella, felice tutti in comunione perché fratelli e figli di Dio. Il vostro parroco Quaresima In questo tempo di grandi e veloci cambiamenti avvertiamo la necessità di un tempo per “respirare”. Abbiamo bisogno di un riposo profondo che nasce da un silenzio vivificante. Le relazioni, sia a livello personale che sociale, si fanno intricate, conflittuali, false e creano profondi disagi. Aspiriamo ad una maggiore chiarezza e serenità, al superamento dell’odio, a credere nella fecondità del perdono, alla gioia della riconciliazione, dell’incontrarsi, del riunirsi fraternamente, del dialogare. Tutto questo non è nient’altro che le tante facce di un bisogno di salvezza: ma l’uomo, tutti gli uomini insieme, sono capaci di realizzarla? Per il cristiano la quaresima è il tempo per operare un vero cambiamento e rinnovamento per riprendere a respirare a pieni polmoni, per mettere ordine nella molta confusione per stabilire relazioni autentiche, per riprendere dialoghi interrotti per gustare il vero riposo … per arrivare alla salvezza. Tutto questo non avviene per un atto di volontà, né è frutto di una vivace intelligenza, ma nasce dalla Decisione di porsi in ascolto di Dio, di lasciarsi cambiare da lui, di abbandonare le attuali vie per percorrere le sue, di entrare in una storia della salvezza 2 01/03 Mercoledì delle Ceneri Ritornate a me con tutto il cuore. La conversione del cuore non è qualcosa di scontato e di meccanico o qualcosa che può prodursi quasi magicamente. È piuttosto un dono che domanda di essere accolto e, in quanto tale, impegna e trasforma la vita. Sabato 4/03 Ti condurrò nel deserto parlerò al tuo cuore ti farò riinnamorare di me 1° Domenica di Quaresima 05/03 Crea in me un cuore puro Il dono di un cuore nuovo e la fedeltà al progetto di Dio sono da invocare come grazia. Ma l’invocazione ha il suo fondamento proprio nella fedeltà di Dio alla sua alleanza con l’umanità. 2° Domenica di Quaresima Signore sia su di noi la tua grazia. Il mistero della trasfigurazione ci colloca in ascolto del Signore e invita a cercare ogni giorno il suo volto per scoprire la nostra vera destinazione e orientare con maggiore consapevolezza il nostro cammino. 3° Domenica di Quaresima Accostiamoci alla roccia della nostra salvezza Di fronte a Dio siamo esseri pieni di bisogni e di desideri. Il Vangelo della Samaritana parla della nostra sete interiore, che potrà essere colmata solo se lo riconosciamo presente nella nostra vita. 4° Domenica di Quaresima Dio ci guida per il giusto cammino Il racconto del cieco nato rivela a noi Gesù come la luce di Dio: solo lasciandoci toccare e illuminare da Lui possiamo uscire dalle nostre cecità e trovare la gioia di una vita autentica. 5° Domenica di Quaresima Dal profondo a te grido, o Signore Ciò che il Vangelo annuncia narrandoci la risurrezione di Lazzaro ad opera di Gesù è un dono offerto a tutti coloro che credono in Lui: la morte appare qui non come la sconfitta definitiva dell’uomo, ma il passaggio necessario alla vita in Dio, senza fine Domenica delle Palme Benedetto colui che viene nel nome del Signore Nel racconto della passione di Gesù siamo invitati a cogliere il volto del “servo di Dio” che porta a noi la speranza di una salvezza definitiva. 3 Convertiti e credi al Vangelo Convertirsi = cambiare modo di pensare dalla logica del mondo alla logica di Dio cioè pensare secondo Dio – imparare a pensare come Dio. Morire e Risorgere “Sono stato crocifisso con Cristo e non sono io che vivo, ma Cristo vive in me” (Gal 2,20) Mercoledì 1/03 Rito delle Ceneri – Digiuno e astinenza ore 16.30 Rito delle Ceneri - Ragazzi A.C.R. – Bambini - Agesci ore 18.30 per tutta la comunità con S. Messa – Offertorio per Caritas parrocchiale ………………………………………………………………………………………………………… Giovedì 2/03 ore 17.45 Vespri (tutti i giorni di Quaresima) ore 18.00 S. Messa ore 19.00 Assemblea Cursillos per Post Cursillos al C. Utopia ………………………………………………………………………………………………………… Venerdì 3/03 ore 8.30 Pulizia Chiesa Cursillos ore 16.00 in poi Confessioni ore 18.30 Via Crucis (gestione Catechiste)- Raccolta per poveri Caritas ore 20.00 Assemblea Giovani e Campo Base col parroco “La Quaresima verso la Pasqua” ………………………………………………………………………………………………………… Sabato 4/03 Ritiro comunitario per tutti gli operatori pastorali e oltre (occorre prenotarsi) ore 8.00 S. Messa a seguire trasferimento al C. Utopia - La vita in grazia - Il nostro amore quotidiano (Amoris Laetitia cap. 4) Pranzo a sacco condiviso Conclusione ore 19.00 circa ………………………………………………………………………………………………………… 5/03 1° Domenica di Quaresima S. Messe ore 8.00 ore 9.30 Gestione S. Messa Cursillos – Coro: Corale Ritiro Deserto Co.ca. al C. Utopia ore 11.00 ore 19.00 4 Tanti gruppi - una sola comunità 1° Settimana 6/03 Lunedì ore 8.30 – 12.00 Adorazione silenziosa ore 9.00 Incontro Catechiste 1° Media per Cresima e 1° Comunione (Rito) ore 18.30-20.00 A.C.G. – 3° A.C.G. al C. Caritas con genitori ore 18.30-21.00 Cursillos Ultreya Assemblea ………………………………………………………………………………………………………… 7/03 Martedì ore 18.30 – 20.00 Catechesi comunitaria (1) Indispensabile la presenza degli operatori pastorali “Misericordia et Misera” (Papa Francesco) Gruppi misti per il confronto ed approfondimento 8/03 Mercoledì matt. ore 9.30 – 11.00 ore 18.30 – 20.00 ore 18.30 Incontro Liturgia con nuovi Lettori con Parroco ………………………………………………………………………………………………………… 9/03 Giovedì ore 18.30 – 20.00 ore 18.45 Figli e Genitori 5° Elem. col Parroco in Chiesa “La confessione” – Conferma per la 1° confessione ………………………………………………………………………………………………………… 10/03 Venerdì ore 8.30 – 12.00 Adorazione silenziosa – penitenziale Cellule ore 16.30 Figli e Genitori 3° Elem. – Le tentazioni in Matteo – Parroco ore 18.00 Via Crucis Cellule ore 20.00 C. Base pulizia Chiesa Educatori A.C.G. col parroco ore 20.00 – 21.30 ………………………………………………………………………………………………………… 11/03 Sabato ore 7.00 – 20.00 Giornata spiritualità itinerante Catechiste col Parroco ore 15.30 1° A.C.R. al C. Caritas ……………………………………………………………………………………………………… Domenica 12/03 Ritiro 2° e 3° A.C.R. – ore 8.00 S. Messa a seguire al C. Utopia con genitori ore 9.30 S. Messa accoglienza e Coro Cellule ore 16.30 Assemblea per Bafatà al C. Caritas Adozione scolastica-sostegno pastorale e amici di Bafatà Proiezione documentari ………………………………………………………………………………………………………… 2° Settimana 13/03 Lunedì ore 8.30 – 12.00 Adorazione silenziosa ore 19.45 Ultreya ………………………………………………………………………………………………………… 14/03 Martedì ore 18.30 Catechesi comunitaria (2) Il perdono nella Bibbia 5 15/03 Mercoledì ore 16.00 Caritas gruppo assistenza ammalati ore 18.30 Consiglio Affari Economici ………………………………………………………………………………………………………… 16/03 Giovedì ore 16.30 Via Crucis 5° Elem. col parroco in Chiesa ore 18.30 Co.ca. ………………………………………………………………………………………………………… 17/03 Venerdì ore 8.30 – 12.00 Adorazione silenziosa – penitenziale Iniz. Cristiana ore 18.00 Via Crucis Iniz. Cristiana ore 20.00 Incontro C. Base e vari gruppi ………………………………………………………………………………………………………… 18/03 Sabato ore 8.30 Pulizia Chiesa Missionari del Vangelo ore 9.30 P.S.L. al C. Utopia Pasqua in fabbrica liturgia ………………………………………………………………………………………………………… Domenica 19/03 Ritiro A.C.G. ore 8.00 S. Messa a seguire C. Utopia ore 9.30 S. Messa accoglienza e Coro Iniz. Cristiana ………………………………………………………………………………………………………… 3° Settimana 20/03 Lunedì ore 8.30 – 12.00 Adorazione silenziosa ore 19.45 Ultreya ………………………………………………………………………………………………………… 21/03 Martedì Pomeriggio incontro con Cresimandi e Parroco ore 18.30 Catechesi comunitaria – Il perdono nella prassi ecclesiale ……………………………………………………………………………………………………… 22/03 Mercoledì ore 18.30 Incontro Clan col Parroco ore 18.45 Genitori e Figli 4° Elem. al C. Caritas “Pasqua ebraica e cristiana” ………………………………………………………………………………………………………… 23/03 Giovedì ore 18.45 Musical “Dio dove sei?” in Chiesa (occorre prenotarsi) ………………………………………………………………………………………………………… 24/03 Venerdì ore 8.30 – 12.00 Adorazione silenziosa – penitenziale Catechisti ed Educatori ore 18.00 Via Crucis Gruppi Miss. del Vangelo – P.Pio – Rinn. nello Spirito ore 20.00-24.00 Giovani “Notte con la Bibbia” – Vangelo di Matteo ……………………………………………………………………………………………………… 25/03 Sabato ore 8.30 Pulizia Chiesa Cellule ore 15.30 2° e 3° A.C.R. al C. Utopia – 1° A.C.R. al C. Caritas A.C.G. Sabato alternativo al C. Caritas Raduno Lupetti zona al C. Utopia ……………………………………………………………………………………………………… 26/03 Domenica Ora legale - Giornata Ministranti a Siracusa ore 9.30 S. Messa accoglienza e Coro Giovani 6 4° Settimana 27/03 Lunedì ore 8.30 – 12.00 Adorazione silenziosa ore 9.30 Gruppi ecclesiali (Rinn. nello Spirito – P. Pio) ore 19.45 Ultreya ………………………………………………………………………………………………………… 28/03 Martedì ore 16.00 Confessione Cresimandi ore 18.30 Catechesi (4) ………………………………………………………………………………………………………… 29/03 Mercoledì ore 18.00 Precetto Unitre ………………………………………………………………………………………………………… 30/03 Giovedì ore 18.30 Celebrazione e rappresentazione Padre misericordioso Genitori e figli 5° Elem. al C. Caritas ………………………………………………………………………………………………………… 31/03 Venerdì ore 8.30 – 12.00 Adorazione silenziosa – penitenziale Gruppi ecclesiali ore 18.00 Via Crucis Ed. A.C.R. - A.C.G. – Agesci ore 20.00 Giovani nei gruppi ……………………………………………………………………………………………… 01/04 Sabato ore 8.30 Pulizia Chiesa Iniz. Cristiana ore 15.30 A.C.R. ore 18.30 Preparazione al Battesimo ………………………………………………………………………………………………………… Sabato 1 e Domenica 2 aprile Ritiro Genitori e figli Cresimandi al C. Utopia Domenica 2/04 ore 9.30 S. Messa accoglienza Miss. del Vangelo ………………………………………………………………………………………………………… Esercizi Spirituali con P. Ildebrando Scicolone La spiritualità liturgica Lunedì 3/04 ore 18.30 – 20.00 A.C.G. – Educ. A.C.R. – Campo Base – Agesci Clan Co.ca. ………………………………………………………………………………………………………… Martedì 4/04– Mercoledì 5/05 – Giovedì 6/04 per tutti gli Operatori pastorali ore 18.30 – 20.15 (occorre prenotarsi) 7 SETTIMANA EUCARISTICA 03/04 – 7/04 -2017 Ore 15.30 – Esposizione dell’Eucarestia, tutti i giorni Lunedì 03/04 - ore 8.30 – 12.00 “ 15.30 -16.45 “ 16.45 – 18.00 “ 18.00 Adorazione libera Miss. del Vangelo Gruppo P.Pio Benedizione e S. Messa con la partecipazione della A.C.G. A.C.G. – Ed. A.C.R. – Campo Base-Agesci Clan Co.ca. Incontro con P. Ildebrando Scicolone “ 18.30 -20.00 Martedì 04/04 ore 9.15 ore 11.00 “ 15.30 -16.00 “ 16.00-16.30 Precetto D.Costa 1°-2°-3° Elem. Paraliturgia S. Messa precetto D. Costa 4° - 5° Elem Catechiste 1° Media e 1° A.C.R. Patania /Mirabella – Di Modica/ Intagliata / Leotta La Rosa – Bonfiglio/Barbarino Fraterrigo/Giummo Benedizione e S. Messa con la partecipazione della Caritas Esercizi Spirituali Comunitari con P. I. Scicolone “ 16.30 -17.00 “ 17.00 -17.30 “ 18.00 “ 18.30 - 20.30 Mercoledì 05/04 ore 9.00 – 11.00 “ 15.30-16.00 “ 16.00-16.30 “ 16.30-17.00 “ 17.00-17.30 “ 18.00 “ 18.30-20.30 Giovedì 06/04 “ Venerdì 07/04 Incontro con P. Scicolone Catechiste ed Educatori tutti Catechiste 4° Elem. Messina/Rasà Saia – Russo Anna Lanzirotti – Russo Alesi/Rizza Benedizione e S.Messa con la partecipazione delle Cellule Esercizi Spirituali Comunitari con P. I. Scicolone ore 15.30-16.30 Catechiste 5° Elem. 16.30-17.00 Piccione/Marano/Cozzolino–Paci/Saraceno – Italia/Germanà “ 17.00-17.30 Calabrese /Calì – Madonia/Saraceno “ 18.00 Benedizione e S. Messa con la partecipazione del Cursillos e della I.C. tutta con canti “ 18.30-20.30 Esercizi Spirituali Comunitari con P. I. Scicolone ore “ “ “ 15.30-16.15 16.15-17.00 17.00-17.45 18.00 2° A.C.R. 3° Elem. 3° A.C.R. Benedizione e S. Messa con “Precetto ammalati e anziani animata dal Rinn. Spirito VIA CRUCIS interparrocchiale “Verso il Monte” “ 20.00 Sabato 8/04 ore 8.30 Pulizia Chiesa Cursillos ore 17.30 Dedicazione nuova Chiesa al Monte Confessione Pasquale Tutti i giorni sacerdoti disponibili al mattino su richiesta Pomeriggio ore 15.30 – 19.30 escluso il sabato 8 Domenica 9/04 S. Messe Le Palme ore 8.00 – 9.30 11.00 Benedizione Palme e rametti d’ulivo Piazza Unità d’Italia processione verso la Chiesa e S. Messa in Viale Italia ore 19.00 ………………………………………………………………………………………………………… Lunedì 10/04 ore 9.00 D. Costa Scuola Materna – Paraliturgia ore 11.00 D. Costa Scuola Media 1° - 2° - 3° S. Messa Precetto ore 18.00 Precetto dello sportivo a cura dell’Anspi ore 19.30 Precetto Cursillos ………………………………………………………………………………………………………… Martedì 11/04 ore 10.30 S. Todaro 1° - 2° - 3 Media S. Messa precetto ore 19.00 Centro Caritas precetto pasquale per Imprenditori-Commercianti Sindacati – Politici ………………………………………………………………………………………………………… Mercoledì 12/04 ore 8.00 S. Messa Pulizia Generale: mattina Cursillos – Cellule – Iniz. Cristiana Pomeriggio: Missionari del Vangelo – Catechiste ……………………………………………………………………………………………………… Giovedì 13 ore 9.30 Santuario Siracusa – S. Messa Olii Santi ore 18.30 S. Messa con lavanda dei piedi pane degli Apostoli a seguire Adorazione ore 23.00 – 24.00 Veglia di Adorazione comunitaria (Giovani) ……………………………………………………………………………………………………….. Venerdì 14 Digiuno e astinenza ore 16.00 Commemorazione morte di Gesù a seguire Via Crucis vivente per le strade della parrocchia ……………………………………………………………………………………………………… Sabato 15/04 Giornata di silenzio ore 8.00 Incontro Giovani in Chiesa e trasferimento al C. Utopia fino alle 12.00 ore 23.00 Veglia di Pasqua ………………………………………………………………………………………………………. Domenica di Pasqua S. Messe ore 9.30 ore 11.00 ore 17.00 con Battesimi ore 19.00 9 Frasi a ricordare Non siamo venuti al mondo per “Vegetare”, per passarcela comodamente, per fare della vita un divano che ci addormenti: al contrario, siamo venuti per un’altra cosa, per lasciare un ‘Impronta. È molto triste passare nella vita senza lasciare un’ impronta. “Papa Francesco”. Racconto ebraico In qualsiasi momento della storia dell’umanità ci sono 36 giusti. Nessuno li conosce, sono nascosti e anonimi, ma la loro presenza assicura l’esistenza stessa del mondo perché, per amore loro, Dio non lo distrugge. Quando muore uno di questi un altro ne prende il posto. Potresti essere tu! La comunità è la casa dell’amore. Iniziative 1) Condominio di pace 2) Famiglia in pace 3) Gruppo di parenti in pace 4) Gruppo di amici in pace 5) Gruppo ecclesiale in pace Casa del perdono - cappelletta Visite gratuite per pregare per leggere la Bibbia per parlare – raccontarsi La Messa Domenica “giorno della comunità” “Le mie vie non sono le vostre vie” Attività per bambini e ragazzi (cambiare nome alle vie del quartiere) -Cura del quartiere uscire da una mentalità assistenziale, secondo cui è lo Stato (con i molteplici organismi e istituzioni) a dover provvedere per la manutenzione, mentre i cittadini si de – responsabilizzano nei confronti del bene comune e si disinteressano, talvolta agendo con incuria e superficialità o arrecando volontariamente danni al patrimonio (inquinamento ambientale). Dio ha creato il mondo per l’uomo e lo ha affidato a lui, perché ne abbia cura. -Adottare un angolo del quartiere! -Doni ai poveri all’offertorio o altare della Carità -Accoglienza alla S. Messa ore 9.30 10 La Quaresima sarà per la nostra comunità il tempo liturgico in cui siamo chiamati a compiere un percorso di riscoperta del significato dell’essere cristiani e il senso globale della storia della salvezza. In questo percorso la Chiesa accompagna i credenti ad accogliere la “rivelazione” di quanto Dio, attraverso la vita di Gesù, opera per noi e, al tempo stesso, a compiere un cammino di conversione personale. La Quaresima, dunque, è preparazione alla Pasqua: in tal senso questo cammino può assumere una dimensione battesimale: ogni credente è, per così dire, condotto dalla liturgia a riscoprire il proprio Battesimo e lo stile di vita che esso comporta. Si tratta di una continua re-immersione nel mistero di Gesù e nella sua sequela. Il punto di arrivo è la Pasqua: la sua celebrazione sarà tanto più autentica quanto più preparata da Scelte di vita che non rispondono a logiche di dominio e di ingiustizia, ma sono segnate dal coraggio di una identità cristiana testimoniata con chiarezza. Attività quaresimale - Costante utilizzo “Evangeliario” - Spostamenti durante l’atto penitenziale davanti al “Crocifisso” - La valorizzazione dei silenzi rituali presenti nella celebrazione - La cura della presentazione dei doni all’offertorio - Rinunciare allo scambio della pace: come invito alla coerenza e come attesa del dono pasquale della pace si sceglie di rinunciare allo scambio del gesto di pace. - Proclamazione dialogo dei Vangeli. Dom. 3 – 4 – 5 - Diventare “operatori di pace”. O Signore fa di me uno strumento della tua pace. - Visitare gli ammalati, le persone sole o sofferenti. Rotolo del testo “Preconio Pasquale” – “Exsultet” Durante il suo canto, notte di Pasqua, il rotolo tutto decorato con miniature verrebbe srotolato mentre tutta l’assemblea contempla. Possibilità Far realizzare ai ragazzi, giovani o adulti delle Miniature ispirate all’Exsultet. Questa attività potrebbe estendersi lungo il tempo quaresimale e svolgersi come una bella preparazione alla veglia. Le opere potrebbero poi adornare la chiesa a partire dalla veglia e per il tempo di Pasqua. Un percorso quaresimale delle letture della Veglia pasquale vengono in esse narrate le tappe fondamentali della storia della salvezza. 11 Messaggio del Santo Padre Francesco per la Quaresima 2017 La Parola è un dono. L'altro è un dono. Cari fratelli e sorelle, la Quaresima è un nuovo inizio, una strada che conduce verso una meta sicura: la Pasqua di Risurrezione, la vittoria di Cristo sulla morte. E sempre questo tempo ci rivolge un forte invito alla conversione: il cristiano è chiamato a tornare a Dio «con tutto il cuore» ( Gl 2,12), per non accontentarsi di una vita mediocre, ma crescere nell'amicizia con il Signore. Gesù è l 'amico fedele che non ci abbandona mai, perché, anche quando pecchiamo, attende con pazienza il nostro ritorno a Lui e, con questa attesa, manifesta la sua volontà di perdono (cfr Omelia nella S. Messa, 8 gennaio 2016). La Quaresima è il momento favorevole per intensificare la vita dello spirito attraverso i santi mezzi che la Chiesa ci offre: il digiuno, la preghiera e l'elemosina. Alla base di tutto c'è la Parola di Dio, che in questo tempo siamo invitati ad ascoltare e meditare con maggiore assiduità. In particolare, qui vorrei soffermarmi sulla parabola dell'uomo ricco e del povero Lazzaro (cfr Lc 16,19- 31). Lasciamoci ispirare da questa pagina così significativa, che ci offre la chiave per comprendere come agire per raggiungere la vera felicità e la vita eterna, esortandoci ad una sincera conversione. 1. L'altro è un dono La parabola comincia presentando i due personaggi principali , ma è il povero che viene descritto in maniera più dettagliata: egli si trova in una condizione disperata e non ha la forza di risollevarsi, giace alla porta del ricco e mangia le briciole che cadono dalla sua tavola, ha piaghe in tutto il corpo e i cani vengono a leccarle (cfr vv. 20-21). Il quadro dunque è cupo, e l'uomo degradato e umiliato. La scena risulta ancora più drammatica se si considera che il povero si chiama Lazzaro: un nome carico di promesse, che alla lettera significa «Dio aiuta». Perciò questo personaggio non è anonimo, ha tratti ben precisi e si presenta come un individuo a cui associare una storia personale. Mentre per il ricco egli è come invisibile, per noi diventa noto e quasi familiare, diventa un volto; e, come tale, un dono, una ricchezza inestimabile, un essere voluto, amato, ricordato da Dio, anche se la sua concreta condizione è quella di un rifiuto umano (cfr Omelia nella S. Messa, 8 gennaio 2016). Lazzaro ci insegna che l’altro è un dono. La giusta relazione con le persone consiste nel riconoscerne con gratitudine il valore. Anche il povero alla porta del ricco non è un fastidioso ingombro, ma un appello a convertirsi e a cambiare vita. Il primo invito che ci fa questa parabola è quello di aprire la porta del nostro cuore all'altro, perché ogni persona è un dono, sia il nostro vicino sia il povero sconosciuto. La Quaresima è un tempo propizio per aprire la porta ad ogni bisognoso e riconoscere in lui o in lei il volto di Cristo. Ognuno di noi ne incontra sul proprio cammino. Ogni vita che ci viene incontro è un dono e merita accoglienza, rispetto, amore. La Parola di Dio ci aiuta ad aprire gli occhi per accogliere la vita e amarla, soprattutto quando è debole. Ma per poter fare questo è necessario prendere sul serio anche quanto il Vangelo ci rivela a proposito dell'uomo ricco. 2. Il peccato ci acceca La parabola è impietosa nell'evidenziare le contraddizioni in cui si trova il ricco (cfr v. 19). Questo personaggio, al contrario del povero Lazzaro, non ha un nome, è qualificato solo come "ricco". La sua opulenza si manifesta negli abiti che indossa, di un lusso esagerato. La porpora infatti era molto pregiata, più dell'argento e dell'oro, e per questo era riservato alle divinità (cfr Ger 10,9) e ai re (cfr Gdc 8,26). Il bisso era un lino speciale che contribuiva a dare al portamento un carattere quasi sacro. Dunque la ricchezza di quest'uomo è eccessiva, anche perché esibita ogni giorno, in modo abitudinario: «Ogni giorno si dava a lauti banchetti» (v. 19). In lui si intravede drammaticamente la corruzione del peccato, che si realizza in tre momenti successivi: l'amore per il denaro, la vanità e la superbia (cfr Omelia nella S. Messa, 20 settembre 2013). Dice l'apostolo Paolo che «l'avidità del denaro è la radice di tutti i mali» (1 Tm 6, 10). Essa è il principale motivo della corruzione e fonte di invidie, litigi e sospetti. Il denaro può arrivare a dominarci, così da diventare un idolo tirannico (cfr Esort. ap. Evangelii gaudium, 55). Invece di essere uno strumento al nostro servizio per compiere il bene ed esercitare la solidarietà con gli altri, il denaro può asservire noi e il mondo intero ad una logica egoistica che non lascia spazio all’amore e ostacola la pace. La parabola ci mostra poi che la cupidigia del ricco lo rende vanitoso. La sua personalità si realizza nelle apparenze, nel far vedere agli altri ciò che lui può permettersi. Ma l'apparenza maschera il vuoto interiore. La 12 sua vita è prigioniera dell'esteriorità, della dimensione più superficiale ed effimera dell’esistenza (cfr ibid., 62). Il gradino più basso di questo degrado morale è la superbia. L'uomo ricco si veste come se fosse un re, simula il portamento di un dio, dimenticando di essere semplicemente un mortale. Per l'uomo corrotto dall'amore per le ricchezze non esiste altro che il proprio io, e per questo le persone che lo circondano non entrano nel suo sguardo. Il frutto dell'attaccamento al denaro è dunque una sorta di cecità: il ricco non vede il povero affamato, piagato e prostrato nella sua umiliazione. Guardando questo personaggio, si comprende perché il Vangelo sia così netto nel condannare l'amore per il denaro: «Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la ricchezza» (Mt 6,24). 3. La Parola è un dono Il Vangelo del ricco e del povero Lazzaro ci aiuta a prepararci bene alla Pasqua che si avvicina. La liturgia del Mercoledì delle Ceneri ci invita a vivere un’esperienza simile a quella che fa il ricco in maniera molto drammatica. Il sacerdote, imponendo le ceneri sul capo, ripete le parole: «Ricordati che sei polvere e in polvere tornerai». Il ricco e il povero, infatti, muoiono entrambi e la parte principale della parabola si svolge nell'aldilà. I due personaggi scoprono improvvisamente che «non abbiamo portato nulla nel mondo e nulla possiamo portare via» (1 Tm 6,7). Anche il nostro sguardo si apre all'aldilà, dove il ricco ha un lungo dialogo con Abramo, che chiama «padre» (Lc 16,24.27), dimostrando di far parte del popolo di Dio. Questo particolare rende la sua vita ancora più contraddittoria, perché finora non si era detto nulla della sua relazione con Dio. In effetti, nella sua vita non c’era posto per Dio, l’unico suo dio essendo lui stesso. Solo tra i tormenti dell'aldilà il ricco riconosce Lazzaro e vorrebbe che il povero alleviasse le sue sofferenze con un po' di acqua. I gesti richiesti a Lazzaro sono simili a quelli che avrebbe potuto fare il ricco e che non ha mai compiuto. Abramo, tuttavia, gli spiega: «Nella vita tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti» (v. 25). Nell'aldilà si ristabilisce una certa equità e i mali della vita vengono bilanciati dal bene. La parabola si protrae e così presenta un messaggio per tutti i cristiani. Infatti il ricco, che ha dei fratelli ancora in vita, chiede ad Abramo di mandare Lazzaro da loro per ammonirli; ma Abramo risponde: «Hanno Mosè e i profeti; ascoltino loro» (v. 29). E di fronte all'obiezione del ricco, aggiunge: «Se non ascoltano Mosè e i profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti» (v. 31). In questo modo emerge il vero problema del ricco: la radice dei suoi mali è il non prestare ascolto alla Parola di Dio; questo lo ha portato a non amare più Dio e quindi a disprezzare il prossimo. La Parola di Dio è una forza viva, capace di suscitare la conversione nel cuore degli uomini e di orientare nuovamente la persona a Dio. Chiudere il cuore al dono di Dio che parla ha come conseguenza il chiudere il cuore al dono del fratello. Cari fratelli e sorelle, la Quaresima è il tempo favorevole per rinnovarsi nell'incontro con Cristo vivo nella sua Parola, nei Sacramenti e nel prossimo. Il Signore - che nei quaranta giorni trascorsi nel deserto ha vinto gli inganni del Tentatore - ci indica il cammino da seguire. Lo Spirito Santo ci guidi a compiere un vero cammino di conversione, per riscoprire il dono della Parola di Dio, essere purificati dal peccato che ci acceca e servire Cristo presente nei fratelli bisognosi. Incoraggio tutti i fedeli ad esprimere questo rinnovamento spirituale anche partecipando alle Campagne di Quaresima che molti organismi ecclesiali, in diverse parti del mondo, promuovono per far crescere la cultura dell'incontro nell'unica famiglia umana. Preghiamo gli uni per gli altri affinché, partecipi della vittoria di Cristo, sappiamo aprire le nostre porte al debole e al povero. Allora potremo vivere e testimoniare in pienezza la gioia della Pasqua. 13