Carissime sorelle, gioia e pace dal Signore! Il 1°marzo prossimo
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Carissime sorelle, gioia e pace dal Signore! Il 1°marzo prossimo
Carissime sorelle, gioia e pace dal Signore! Il 1°marzo prossimo inizia la Quaresima, tempo liturgico in cui siamo tutte invitate a ritornare a Dio «con tutto il cuore» [Gl 2,12] con il digiuno, la preghiera e l’elemosina, come da sempre ci insegna la Chiesa. Papa Francesco, nel suo messaggio «La Parola è un dono. L’altro è un dono», insiste sul fondamento di questi tre mezzi: ascoltare e meditare con assiduità la Sacra Scrittura, perché la radice di tanti mali, anche nostri, è non prestare ascolto alla Parola di Dio. Egli offre una riflessione sulla parabola del ricco, che fa sfoggio della propria opulenza e del povero Lazzaro, che è alla sua porta a mendicare le briciole, ricco solo del suo nome « Dio aiuta ». Un insegnamento molto forte, che può scuotere le nostre coscienze e aiutarci a prendere decisioni serie per il nostro cammino di conversione personale e tornare a Dio con tutto il cuore. In questa Quaresima vogliamo impegnarci a: VEDERE ogni sorella e ogni fratello aprendo bene gli occhi su chi ci sta vicino [Lazzaro è invisibile al ricco], aprire soprattutto la porta del cuore, riconoscendo in ogni persona un dono prezioso: il volto di Cristo. RIPRENDERE con consapevolezza e verità l’esame di coscienza serale che ci permette di ringraziare Dio di tutto il bene ricevuto nella giornata e di affrontare con chiarezza le radici dei mali che frenano il cammino personale e comunitario, il Papa le cita senza mezzi termini: - l’amore al denaro, la vanità e la superbia, che sono fonte di invidia, litigi, sospetti, - il bisogno di apparire, mascherando il vuoto interiore - la spinta ad essere sempre al centro, c’è spazio solo per l’IO che rende ciechi e sordi ai bisogni altrui… Gesù e la sua Parola ci aprono le vie della libertà interiore, della sobrietà, della semplicità, dell’umiltà e dell’amore verso tutti. CONTINUARE l’impegno a meditare con assiduità la Parola di Dio di ogni giorno condividendo quanto può aiutare tutte. Il nostro parlare, il nostro vivere dovrebbe sempre essere un riflesso di quanto Dio ci insegna nel cuore ogni giorno, Lui è il maestro. Forse ci serve [non è per tutte] un digiuno serio di televisione, di comunicazione vuote attraverso i mezzi, che oggi la tecnica offre a tutte: telefono, e-mail, WathsApp, facebook e altri che le interessate conoscono. Sono mezzi positivi, ma talvolta divorano il nostro tempo in modo vuoto, essere mature e serie nell’uso, richiede disciplina. La Quaresima ci può aiutare nel necessario discernimento. Diamo tempo a Dio e alle persone, saremo più umane, più ricche di amore e più libere. Chiedo a tutte di leggere e meditare attentamente il Messaggio del Santo Padre e di vivere questo tempo come una grazia grande che il Signore ci offre, un’opportunità di apertura alla vita vera e alla speranza. Non dimentichiamo i poveri e tutti coloro che soffrono, soprattutto i bambini, i malati, gli anziani nelle zone martoriate dalla guerra, dai terremoti e da ogni forma di indigenza. Sosteniamo i cristiani di Aleppo, Mossul e Raqqah e chiunque è nel bisogno, secondo le forze del Ritiro, come direbbe Madre Antonia, e con l’impegno personale. Il Signore, Crocifisso e Risorto, benedica le nostre comunità e ciascuna di noi, benedica le Missionarie di carità e i Laici Verniani e ci aiuti a camminare con cuore aperto verso la luce della Pasqua. Unita alle Sorelle del Consiglio, in Cristo Gesù, auguro buon cammino a tutte/i e a ciascuna in particolare. Roma, 24 febbraio 2017 Madre Palma Porro Superiora Generale