R6 Relazione Invarianza
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R6 Relazione Invarianza
COMUNE DI CERVIA "PIANO PARTICOLAREGGIATO COMPARTO AVENTE DESTINAZIONE Dc7 SITO IN VIA SALARA LOCALITA' CASTIGLIONE DI CERVIA" STUDIO DI PROGETTAZIONE architettura edilizia biodinamica urbanistica estimo - ll.pp. PROGETTISTA Ing. Roberto Ceccarelli via Gori 120 47023 Cesena (FC) tel./fax. 0547 380376 cell. 333 3191605 COLLABORATORE [email protected] Ing. Stefano Sintini C.F. CCCRRT67B19C573Z P.IVA 03152960401 PROGETTISTA (timbro e firma) – Ing. Roberto Ceccarelli nato a Cesena il 19-02-67 C.F.: CCC RRT 67B19 C573Z PROPRIETARIO - Società MONTECARLO SRL avente sede legale in piazzale Val di Fiemme 4 48015 CERVIA(RA) P.IVA 02239440395 TAVOLA R6 RELAZIONE INVARIANZA SPAZIO PER TIMBRI AUTORIZZATIVI DATA: FEBBRAIO 2011 VARIANTE: MAGGIO 2015 Studio via Sant’Agà 136 - 47023 Cesena (FC) – tel/fax 0547/380376 cell.333/3191605 – [email protected] 1/8 RELAZIONE TECNICA CAPITOLO I – GENERALITA' 1. Riferimenti di progetto La trasformazione del suolo secondo il principio dell’invarianza idraulica sancisce la necessità di mantenere costante la portata al colmo di pienaderivante dal drenaggio di un’area prima e dopo la sua trasformazione. La trasformazione dell’uso del suolo deve quindi garantire che non vi sia un aumento delle portate al colmo di piena cosiddetta monosecolare, cioè relativa alla massima piovosità avente un tempo di ritorno di 100 anni. L’Autorità di Bacino ha predisposto un Piano stralcio per il rischio idrogeologico, recependo il principio dell’invarianza idraulica e rendendo cogente il rispetto di tale principio nella progettazione dei piani urbanistici. Come indicato quindi dall’Autorità di Bacino, ad oggi il metodo adottato per garantire l’invarianza idraulica, a seguito di trasformazione urbanistica, è quello di prevedere volumi di stoccaggio temporaneo dei deflussi che compensino, con un’azione laminante e ritardante, l’accelerazione degli stessi e la riduzione delle infiltrazioni nel sottosuolo. Non esiste una normativa di riferimento a livello nazionale, l’Autorità di Bacino ha provvisoriamente definito, ai fini di una prima applicazione di tale principio, le modalità di dimensionamento: – del volume minimo d’invaso da considerare per garantire il principio dell’invarianza idraulica nelle aree sottoposte a trasformazione urbanistica del suolo; – della strozzatura del tubo di scarico necessaria perché la vasca entri effettivamente in funzione garantendo un deflusso nel recettore che non superi la condizione ante-trasformazione. Nella Direttiva inerente le verifiche idrauliche del Piano Stralcio per il rischioidrogeologico viene definita una classificazione degli interventi di trasformazione delle superfici. Tale classificazione determina considerazioni di verifica differenti in relazione all'effetto atteso dall'intervento. Studio via Sant’Agà 136 - 47023 Cesena (FC) – tel/fax 0547/380376 cell.333/3191605 – [email protected] 2/8 Classe di Intervento Trascurabile impermeabilizzazione potenziale Modesta impermeabilizzazione potenziale Significativa impermeabilizzazione potenziale Marcata impermeabilizzazione potenziale Definizione intervento su superfici di estensione inferiore a 0.1 ha Intervento su superfici comprese fra 0.1 e 1 ha Intervento su superfici comprese fra 1 e 10 ha; interventi su superfici di estensione oltre 10 ha con Imp < 0,3 Intervento su superfici superiori a 10 ha con Imp > 0,3 Nel caso in oggetto, trattandosi di una superficie totale interessata dall'intervento pari a 1,3218 ha, ci troviamo nella situazione si “significativa impermeabilizzazione potenziale”, che comporta, oltre alla (1/(1-n)) - 15 I – w°P), anche un'ulteriore normale verifica con il metodo convenzionale (w=w° (f/f°) valutazione considerando una durata di pioggia di 2 ore e un tempo di ritorno di 30 anni. CAPITOLO II – SISTEMA INVARIANZA IDRAULICA 1. Calcolo del volume minimo d'invaso Contattato l'ufficio tecnico del Consorzio di Bonifica Savio Rubicone, è stato suggerito di procedere alla realizzazione di una rete fognaria con scarico in detto canale, previa laminazione in una vasca opportunamente dimensionata e colocata all'interno del lotto privato. Per il calcolo del volume minimo d’invaso si applica la seguente formula: w = w° x (φ /φ °)1/(1- n) – 15 x I – w° x P nella quale: w° = 50 mc/ha φ ° = coefficiente di deflusso prima della trasformazione φ = coefficiente di deflusso dopo la trasformazione n = 0,48 I = percentuale di area trasformata P = percentuale di area non trasformata (inalterata) Per la valutazione dei coefficiente di deflusso φ e φ ° si farà riferimento alle seguenti espressioni: φ ° = 0,9 Imp° + 0,2 Per° φ = 0,9 Imp + 0,2 Per nelle quali: Imp° = frazione dell’area totale da prima della trasformazione Imp = frazione dell’area totale da dopo la trasformazione Per° = frazione dell’area totale da prima della trasformazione Per = frazione dell’area totale da dopo la trasformazione ritenersi impermeabile, ritenersi permeabile, ritenersi permeabile, ritenersi permeabile, Studio via Sant’Agà 136 - 47023 Cesena (FC) – tel/fax 0547/380376 cell.333/3191605 – [email protected] 3/8 Si precisa che la frazione P si riferisce esclusivamente alla percentuale di area che non viene significativamente modificata, regolarizzata o sistemata, totalmente inalterata, indipendentemente dalla permeabilità o meno della sua superficie. Nel caso specifico dell'intero Piano Particolareggiato in oggetto avremo quindi: - per lo stato di fatto (ante trasformazione compresa area consorziale trasformata): S uperf i cie Reale Terreno agricolo (comprese tutte aree le trasf ormate) Aree impermeabili Totale Coeff i ci ente di assorbi mento Superf i ci e Imp. Equiv alente mq. 13.498 0,00 mq. mq. 0 1,00 mq. 0 mq. 13.498 mq. 0 Superficie impermeabile equivalente ante trasformazione (Imp°) = Superficie permeabile equivalente ante trasformazione (Per°) = 0 0 mq. 13.498 mq. - per lo stato di progetto (post trasformazione): S uperf i cie Reale Coeff i ci ente di permeabi li tà Lotti di pertinenza privata mq. 10.306 0,30 Strade e marciapiedi (pavimentazioni bituminose o betonella) mq. 1.248 Stalli auto, spazi manovra e isola ecologica (pavimentazione drenante 100%) mq. Verde (aiuole + area destinata a parco) Terreno privato non oggetto di significative trasformazioni (superf. minima verde privato) Totale * Superf i ci e Equi v alente mq. 7.214 0,00 mq. 1.248 865 0,80 mq. 173 mq. 753 0,80 mq. 151 mq. 325 0,90 mq. 33 mq. 13.498 mq. 8.819 * Il coeff i ci ente di assorbi mento utili zzato per i lotti edi f i cabi li tiene conto della percentuale del lotto che, verosi mi lmente, sarà desti nata a v erde o, comunque, av rà un certo grado di permeabi lità. Superficie impermeabile equivalente post trasformazione (Imp) = Superficie permeabile equivalente post trasformazione (Per) = 8.819 mq. 4.679 mq. Superficie oggetto di significative trasformazioni = 13.173 mq. Pertanto i coefficienti di deflusso risulteranno: φ° = φ = 0,9 0,9 x x 0 8.819 + + 0,2 0,2 x x 13.498 4.679 = = 2.700 8.873 e le percentuali di area trasformata e non trasformata: I P = = 98 % 2% Quindi il volume minimo d’invaso, per ogni ettaro di superficie interessata dal Piano Particolareggiato, verrà calcolato come segue: w = 50 x ( 8.873 / - 15 x 0,98 - 50 2.700 x 0,02 ) 1/(1-0,48) = 477,04 mc/ha Considerato che l’area interessata dall'intervento ha una superficie di ettari 1,3498 si ottiene un volume minimo d’invaso, per il dimensionamento della vasca di laminazione, pari a: 477,04 mc/ha x 1,3498 ha = 644 mc Studio via Sant’Agà 136 - 47023 Cesena (FC) – tel/fax 0547/380376 cell.333/3191605 – [email protected] 4/8 Per quanto riguarda invece le sole opere di urbanizzazione (strada, parcheggi, verde pubblico) l'invarianza idraulica sarà garantita come segue: - per lo stato di fatto (ante trasformazione compresa area consorziale): Superfi cie Reale Terreno agricolo o area canale consorzio Aree impermeabili Totale Coeffi ci ente di assorbi mento Superfi cie Imp. Equi valente mq. 2.866 0,00 mq. mq. 0 1,00 mq. 0 mq. 2.866 mq. 0 Superficie impermeabile equivalente ante trasformazione (Imp°) = Superficie permeabile equivalente ante trasformazione (Per°) = 0 0 mq. 2.866 mq. - per lo stato di progetto (post trasformazione): Superfi cie Reale Coeffi ci ente di permeabi li tà Lotti edificabili mq. 0 0,30 Strade e marciapiedi (pavimentazioni bituminose o betonella) mq. 1.248 Stalli auto e spazi manovra (pavimentazione drenante 100%) mq. Verde (aiuole + area destinata a prato) Terreno non oggetto di significative trasformazioni (verde privato) Totale * Superfi cie Equivalente mq. 0 0,00 mq. 1.248 865 0,80 mq. 173 mq. 753 0,80 mq. 151 mq. 0 0,90 mq. 0 mq. 2.866 mq. 1.572 * Il coeffi ci ente di assorbimento uti li zzato per i lotti edifi cabi li ti ene conto della percentuale del lotto che, verosi milmente, sarà desti nata a verde o, comunque, avrà un certo grado di permeabi li tà. Superficie impermeabile equivalente post trasformazione (Imp) = Superficie permeabile equivalente post trasformazione (Per) = 1.572 mq. 1.295 mq. Superficie oggetto di significative trasformazioni = 2.866 mq. Pertanto i coefficienti di deflusso risulteranno: φ° = φ = 0,9 x 0 + 0,2 x 2.866 = 573 0,9 x 1.572 + 0,2 x 1.295 = 1.673 e le percentuali di area trasformata e non trasformata: I P = = 100 % 0% Quindi il volume minimo d’invaso, per ogni ettaro di superficie interessata dal Piano Particolareggiato, verrà calcolato come segue: w = 50 x ( - 15 x ) = 1.673 / 573 1 - 50 x 0 377,44 mc/ha 1/(1- 0,48) Considerato che l’area interessata dall'intervento ha una superficie di ettari 0,2866 si ottiene un volume minimo d’invaso, per il dimensionamento della vasca di laminazione, pari a: 377,44 mc/ha x 0,2866 ha = 108 mc Studio via Sant’Agà 136 - 47023 Cesena (FC) – tel/fax 0547/380376 cell.333/3191605 – [email protected] 5/8 Dalle indicazioni dell'Autorità di Bacino, è possibile computare all'interno del suddetto volume di laminazione solo l' 80% del volume costituito dalla rete fognaria posta posta in area pubblica, compreso lo scatolare facente parte della suddetta quota di laminazione relativa all'area pubblica medesima. Pertanto, come richiesto dal parere di Hera prot.139374 datato 03/08/2011 e dalla nota del Comune di Cervia prot.17579 del 02/05/2012, l'area pubblica dovrà avere una propria vasca di laminazione costituita dal sovradimensionamento della condotta principale mediante un linea scatolare il cui volume verrà computato all'80%. Per quanto sopra si è quindi ritenuto opportuno prevedere una condotta scatolare 120 x 100 in modo da ottenere due vasche di laminazione distinte, la prima su area pubblica per la laminazione dell'acqua ricadente sulla viabilità e sugli spazi di parcheggio e verde pubblico, ed una seconda laminazione in area privata per laminare la restante cubatura. Dalle dimensioni della fognatura su area pubblica si ottengono i seguenti valori: Tipologia condotta Lunghezza min. Volume max 80% Volume Allaccio caditoie F 160 101,65 mt 2,04 mc 1,63 mc Condotta F 500 38,30 mt 7,52 mc 6,01 mc Scatolare 100x160 con cunetta (fondo) 82,58 mt 125,52 mc 100,41 mc TOTALE 108,06 mc Verificato quindi dai calcoli sopra riportati che la vasca di laminazione in area pubblica laminerà i 108 mc richiesti, otteniamo un volume residuo d’invaso minimo da realizzare all'interno del lotto privato pari a: 644 - 108 = 536 mc Pertanto la vasca di laminazione in area privata sarà dimensionata per poter contenere almeno 536 mc d'acqua. Nel caso specifico il principio dell'invarianza idraulica viene quindi rispettata e verificata mediante la realizzazione di due distinte vasche di laminazione, una in area pubblica, sottostante la viabilità ed il parcheggio pubblico, realizzata con una condotta scatolare (sezione interna 100x160) della lunghezza complessiva di 82,58 mt, mentre la seconda vasca di laminazione prevista all'interno del lotto privato, lungo il confine est dello stesso, verrà realizzata con doppio scatolare parallelo (sezione interna 100x120) della lunghezza di circa 225 mt. Pertanto la vasca di laminazione in area pubblica è realizzata dall'80% della volumetria della fognatura opportunamente sovradimensionata corrispondente ad un volume complessivo pari a 135,07 mc, di cui l'80% risulta essere paria 108,06 mc. Studio via Sant’Agà 136 - 47023 Cesena (FC) – tel/fax 0547/380376 cell.333/3191605 – [email protected] 6/8 Per quanto riguarda la vasca di laminazione in area privata è stata garantita quindi una laminazione pari a 536 mc, collocata come da elaborati grafici di progetto. Entrambe le vasche di laminazione scaricheranno un un doppio pozzetto con strozzatura al centro dimensionata come di seguito riportato. Detta strozzatura permetterà lo scarico nel canale “Salara” della sola portata equivalente alla portata attuale del comparto, mentre accumulerà verso monte l'eventuale volume d'acqua in eccesso. A monte di questo doppio pozzetto, prima del relativo scarico nel canale attraverso opportuna chiavica triangolare, è stato previsto un pozzetto di ispezione 120x120 con relativa valvola clapet per evitare un eventuale ritorno di corrente verso monte proveniente dal canale. 2. Verifica della volumetria per piogge con tr 30 anni e durata 2 ore Sup. lotto TR a n tp F deffl. 1,35 ha superficie territoriale 30,00 anni tempo di ritorno 45,00 mm/ora 0,31 2,00 ore durata di pioggia 0,66 coeff. di deflusso dopo la trasformazione h Vp 55,79 mm 753,01 mc altezza acqua piovuta Volume piovuto in tp h = a*tpn Vp = h*St Ve 495,00 mc Volume effluente in tp Ve = Vp*φ Qu Vu 24,71 l/sec Portata scaricabile dalla strozzatura adottata 177,91 mc Volume scaricato nel ricettore in tp Vu = Qu*tp Ve-Vu 317,08 mc W 644 mc Volume da laminare Volume di laminazione (formula del w) VERIFICATO 3. Dimensionamento strozzatura Lo scarico della vasca di laminazione avverrà un canale consorziale denominato “Salara” adiacente il comparto in questione lungo il lato nord e che costeggia la stessa strada provinciale via Salara lato monte. La quota di scorrimento del canale “Salara” rispetto alla quota 0,00 del colmo stradale, risulta variabile con una forbice da -1,85 mt a - 2,25 mt, con una media di circa -2,00 mt. Il canale consorziale “Salara” risulta essere a sezione trapezoidale, con una superficie di sezione pari a circa 6,50 mq. Studio via Sant’Agà 136 - 47023 Cesena (FC) – tel/fax 0547/380376 cell.333/3191605 – [email protected] 7/8 La strozzatura verrà dimensionata in modo garantire un massimo scarico pari all'attuale portata di acqua che già oggi scarica nel canale medesimo, alle condizioni attuali del lotto. DIMENSIONAMENTO STROZZATURA DELLO SCARICO Qamm = Qagr = µ A(2gh)1/2 Portata amm.le (20 l/sec/ha) Battente massimo Sezione massima condotta di scarico (ma) DN max condotta di scarico Sezione da adottare condotta di scarico DN = Portata uscente con la condotta adottata: µ = 0,6 26,44 l/sec 1,40 m 8407 mm2 103 g = 9,81 portata ammissibile effluente al ricettore battente sopra l'asse della condotta di scarico dell'invaso di laminazione Amax = Qamm/µ(2gh)1/ 2 mm 100 mm Qu = 24,71 l/sec Si evidenzia che la sezione della strozzatura del diam. di 100 mm, da un punto di vista funzionale dello scarico, risulta essere particolarmente stretta, con rischio di tappo a causa di materiale grossolano che potrebbe trovarsi nelle condutture di scarico delle acque bianche, costituito in genere da inerti, residui animali e/o vegetale (fogliame, ramoscelli, ecc...), determinando così nel tempo delle vere e proprie chiusure di tale scarico. Si propone pertanto una strozzatura della sezione di scarico non inferiore a 110 mm e comunque oggetto di periodica manutenzione e pulizia. PER LE MOTIVAZIONI SOPRA ESPOSTE SI OPTA COMUNQUE PER UNA SEZIONE LEGGERMENTE MAGGIORATA PARI A 110 MM Infine, come già detto, per evitare fenomeni di ritorno del flusso d'acqua presente nel canale “Salara” è stata prevista una valvola di Clapet posizionata nell'ultimo pozzetto immediatamente prima dello scarico nel canale, così come meglio riportato negli elaborati grafici di progetto. Cesena, 24/05/2012 Ing. Roberto Ceccarelli …................................................................. Studio via Sant’Agà 136 - 47023 Cesena (FC) – tel/fax 0547/380376 cell.333/3191605 – [email protected] 8/8