SETTEMBRE 2011.pmd - C.A.I. Sesto San Giovanni
Transcript
SETTEMBRE 2011.pmd - C.A.I. Sesto San Giovanni
SETTEMBRE 2011 Ben tornati. Vacanze passate bene? Mangiato tanto? Camminato poco? Non preoccupatevi...ci siamo qua noi! Il corso di Alpinismo Giovanile riprende con una escursione comoda: andiamo in pullman nella Valle Orco , dove raggiungeremo il Rifugio Guglielmo Jervis (m. 2250) La valle è particolarmente stretta, in particolare nella parte centrale, dove alcuni centri abitati in inverno non vedono il sole per molti giorni. Il rifugio Rif. G. Jervis, inaugurato il 21 luglio 1946, è situato al centro della stupenda conca del pian del Nel ed è la base per effettuare escursioni e traversate nel gruppo delle Levanne, oltre ad essere una classica e facile meta delle gite estive da Ceresole. Il nome del rifugio ricorda un Alpinista Academico del CAI, che aderì alla lotta di Resistenza durante l’occupazione nazista. Guglielmo Jervis, di famiglia valdese, che nel 1926 si era laureato in ingegneria a Milano, nel 1934 era stato incaricato dall’Olivetti di dirigere la Scuola apprendisti meccanici dell’azienda. Dopo l’8 settembre 1943 non esitò ad entrare nelle file della Resistenza e sua prima attività (era un provetto alpinista e conosceva bene l’inglese) fu quella di far passare clandestinamente in Svizzera decine e decine di ex prigionieri di guerra alleati. Durante una missione in Val Germanasca, Willy (con questo nome avrebbe militato nella Resistenza) finì nelle mani dei tedeschi; aveva con sé documenti militari compromettenti. Sottoposero per giorni e giorni Willy ad atroci torture, ma egli non si lasciò sfuggire la minima informazione. Nella notte fra il 4 e il 5 agosto Willy ed altri quattro partigiani furono trasportati alla piazza di Villar Pellice e fucilati. Qualche tempo dopo, proprio al di là del muro contro il quale i partigiani erano stati messi a morte, fu trovata una piccola Bibbia che Guglielmo Jervis portava sempre con sé; sulla copertina del volumetto si trovarono, incise con uno spillo, queste parole: “Non piangetemi, non chiamatemi povero. Muoio per aver servito un’idea”. Anche la storia ha la sua importanza: i luoghi hanno sempre degli aspetti storico/ambientali che vale sempre la pena di conoscere! Ciao, a presto! Gli Accompagnatori AG NOTIZIE AUGURI DI BUON COMPLEANNO A: Ambrogio Meneghin Andrea Branca ccio Fabio Canta tore ****** CORSO DI AVVICINAMENTO 2011 ****** (GIOVEDI 22 SETTEMBRE ALLE ORE 21 21)) Il corso si rivolge ai ragazzi dagli 8 anni ai 17 anni compiuti, che intendano provare a frequentare e conoscere l’ambiente montano ed alpino in compagnia di tanti amici, grandi e piccoli, senza nessun obbligo di iscrizione all’associazione. Nella serata del 22 settembre, presso la nostra sede, alle ore 21 verrà presentato il corso in tutti i suoi aspetti. Il corso si terrà da Lunedi 3 Ottobre a Sabato 12 Novembre. Questo è il testo del volantino che sarà affisso presso le scuole elementari e medie di Sesto San Giovanni. Sarebbe molto bello se riusciste, sia voi ragazzi sia voi genitori, a divulgare tale iniziativa presso amici o conoscenti, al fine di raccogliere quante più adesioni possibili, con la speranza di veder aumentare nel 2012 il nostro gruppo di Alpinismo Giovanile. ALPINISMO GIO VANILE GIOV Corso di Base 18 SETTEMBRE 2 0 11 “Rifugio Jervis” (Valle di Locana - TO) PROGRAMMA: ore 06:15 ore 06:25 ore 09:00 ore 12:30 ore 16:30 ore 19:00 ore 19:10 ritrovo alla stazione F.S. di Sesto S.G. ritrovo al Rondò (vicino edicola) inizio escursione pranzo al sacco partenza pullman previsto arrivo alla stazione F.S. di Sesto previsto arrivo al Rondò costo della gita 18 euro (pranzo al sacco) ***gita aperta anche ai genitori*** costo gita 20 euro per i non soci Equipaggiamento: abbigliamento estivo (sempre con il metodo “ a cipolla”) [email protected] + copia: [email protected] Inviare e-mail a:: :[email protected] oppure chiamare direttamente il n° 348-2511570 termine iscrizioni giovedì 15 Settembre Per motivi organizzativi della gita, tale scadenza è tassativa ringraziamo per la collaborazione. ALPI NISMO GIO VANILE ALPINISMO GIOV Corso di Base Cenni sulla gita: Il rifugio , inaugurato il 21 luglio 1946 , è situato al centro della stupenda conca del Pian del Nel , un grande anfiteatro glaciale alla cui testata si trovano la Levanna Centrale ed il ramo orientale del ghiacciaio di Nel . La facilità d’accesso e la spettacolarità dell’ambiente ne fanno una meta di grande interesse per l’escursionista . Il rifugio è aperto e gestito continuativamente in luglio e agosto e nei fine settimana di giugno e settembre (tel. 0124-953140) . Difficoltà Tempo totale Dislivello Interesse : agevole : circa 3 ore : 583 m. in salita e 664 m. in discesa : naturalistico e panoramico Percorso : Chiapili di Sotto (1667 m.) – Alpe Giassetti (1815 m.) - Alpe Degranè (2049 m.) Rif. Jervis (2250 m.) – Alpe Degranè (2049 m.) – Alpe Bagnetti (2000 m.) – Alpe Foiera (1815 m.) – Villa di Ceresole (1586 m.) Dalla località Chiapili di Sotto si attraversa il torrente Orco su una passerella e s’imbocca il sentiero (segnavia 531) che con numerose svolte sale in direzione sud in un bel bosco di larici . Il tracciato passa accanto ad una bella cascata arrivando , poi , all’Alpe Giassetti ; da qui , nel bosco , passando varie volte in prossimità della profonda forra incisa dal Rio del Nel , si giunge ad un bivio : si sale a destra portandosi sulla destra orografica del vallone del Rio di Nel . Superata , dopo circa cinque minuti , l’Alpe Degranè , il sentiero prosegue alto sul torrente che scende incassato in una profonda forra , attraversa su un ponte in legno il torrente del Rio del Nel giungendo , infine , al Piano di Nel , dove si trova il rifugio . Dal rifugio si ridiscende fino al bivio sottostante l’Alpe Degranè : da qui si svolta a destra (segnavia 530) , si passa dapprima dall’Alpe Bagnetti , poi si scende nel bosco arrivando ad un balcone panoramico sul lago di Ceresole Reale . Si scende accanto al torrente attraversandolo alcune volte (attenzione al ponte in tronchi) giungendo alla radura erbosa dell’Alpe Foiera , dove s’incrocia il sentiero proveniente da Mua . Da qui , dopo aver attraversato su una lastra di pietra un torrente e percorso un lungo tratto in modesta pendenza , si passa in una zona con parecchi massi , si entra nel bosco , si passa un brevissimo tratto nell’erba , si attraversa il ponte sul torrente Orco arrivando , infine , alla chiesetta della frazione Villa . Aspetti geo-paesaggistici: L’aspra catena delle Levanne , che si trova sul confine italo-francese , al margine orientale del Parco del Gran Paradiso , è anche zona di contatto tra quest’ultimo ed il Parco della Vanoise . Si tratta di un’area di autentica wilderness , che ha conservato intatti i suoi caratteri originari grazie all’asprezza della morfologia e alla presenza di impervie pareti rocciose e di grandi zone glaciali . Dal versante italiano la catena delle Levanne ha un aspetto veramente imponente , con picchi affilati e vertiginose pareti che precipitano sul ghiacciaio di Nel . La parte bassa dell’itinerario di salita attraversa un suggestivo bosco di larici , mentre , a mano a mano che si guadagna quota , la vista sul gruppo del Gran Paradiso si amplia progressivamente . Verso occidente la catena delle Levanne prosegue con la Cima del Carro e una dorsale rocciosa che si snoda sino alla Punta Galisia , vero e proprio punto di cerniera tra l’Alta Valle di Ceresole , la Val di Rhemes e l’alta Val d’Isère . Si ricorda che il calendario gite è disponibile anche sul nostro sito:www.caisestosg.it, unitamente ad altre informazioni utili (archivio notiziari,etc) e ad alcune foto delle nostre gite.