19_07 (Adifinanza)
Transcript
19_07 (Adifinanza)
Coordinato da Fabio Picciolini Agenzia Adiconsum - anno XIX - n. 19 - 4 aprile 2007 Stampato in proprio in aprile 2007 In questo numero: Frodi nel credito al consumo Class-action contro Parmalat Come cambiare il conto corrente Ultim'ora - Frodi nel credito al consumo Approfondimenti - Class-action contro Parmalat - Come cambiare il conto corrente Flash - Abitazione - Argentina - Cirio - Finpart - Investimenti - Mutui 1 - Mutui 2 - Money transfer - Privacy - Servizi di pagamento - Spese bancarie - Usura - Prodotti - Tassi di usura Registrazione Tribunale di Roma n. 350 del 9.06.88 – Iscriz. ROC n. 1887 Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) art. 1, comma 2, DCB Roma Adiconsum News ULTIM'ORA Frodi nel credito al consumo Assenso del Consiglio di Stato allo schema di regolamento contro le frodi sulle carte di pagamento. I l Consiglio di Stato ha dato il proprio assenso allo schema di regolamento attuativo della legge 166/05 per prevenire le frodi su carte di credito, debito e revolving. Una banca dati centralizzata, gestita dall’Ufficio centrale antifrode dei mezzi di pagamento-UCAMP, costituito presso il ministero dell’Economia, raccoglierà i dati relativi alle transizioni non riconosciute dai titolari, ai punti vendita a cui è stata revocata o rinnovata la concessione che regola la negoziazione di carte, e agli sportelli automatici manomessi e le informazioni sui punti vendita e sulle carte di pagamento sottoposte a monitoraggio perché è stato raggiunto il rischio frode. Le segnalazioni dovranno essere inviate, da società, banche e intermediari finanziari che emettono carte di pagamento e gestiscono le reti commerciali di accettazione. L’Uncamp sulla base dei dati ricevuti crea una lista dei nominativi delle società che sono tenute a far pervenire dati e informazioni nell’archivio. L’archivio conterrà i nominativi delle società intermediarie, la descrizione delle principali tipologie di carte di pagamento e le norme di riferimento, le possibilità di accesso da parte di società intermediarie o a altri soggetti, per conoscere, in maniera del tutto anonima i dati statistici sulle frodi, le operazioni non riconosciute dai titolari, ai punti vendita a cui è stata revocata o rinnovata la convenzione che regola la negoziazione di carte, e quelli sugli sportelli automatici manomessi, le informazioni sui punti vendita e sulle carte di pagamento sottoposti a monitoraggio. Gli intermediari, se in regola con la trasmissione dei dati, potranno accedere, a pagamento, alla banca dati. Il regolamento fissa il momento in cui prima si stabilisce poi si definisce il rischio di frode: 5 o più richieste di autorizzazione con carte diverse, rifiutate nelle 24 ore, tre o più richieste di autorizzazioni con la stessa carta, sempre rifiutate nelle 24 ore, una richiesta di autorizzazione, approvata e rifiutata, superi del 150% l’importo medio delle operazioni effettuate nei tre mesi precedenti. Il “rischio frode” scatta per le carte di pagamento nel caso di 7 o più richieste di autorizzazione arrivino in 24 ore per una stessa carta, una o più richieste in 24 ore esauriscono il plafond disponibile, due o più richieste di autorizzazione provenienti da stati diversi, effettuate con la stessa carta nell’arco di 60 minuti. Il monitoraggio per i punti vendita non potrà superare i 15 giorni e per le carte di pagamento le 72 ore. Sulla base dei dati l’emittente potrà revocare la convenzione con l’esercizio ovvero l’operazione non riconosciuta dal titolare della carta, comunicandolo anche all’Ucamp. I dati saranno disponibili anche al dipartimento di pubblica sicurezza e le Forze di polizia avranno accesso ai dati contenuti nell’archivio. In tema di frodi è, rilevante, quanto emerso nella discussione sul ddl n. 806 relativo alla Rete centralizzata antifrode a tutela. Durante le audizioni le Compagnie assicurative, attraverso l’associazione di categoria, Ania, ha chiesto di ampliare l’attività dell’Ucamp anche al settore assicurativo. Secondo l’Ania, le polizze assicurative riguardano anche settori del credito, come la cessione del quinto e le garanzie per danni legati alle carte di credito, ma una struttura pubblica di controllo consentirebbe di ridurre le frodi assicurative e quindi i costi riversati sulla generalità degli assicurati. Test noi consumatori 2 Adiconsum News APPROFONDIMENTI Class-action contro Parmalat Avviata dal Tribunale del distretto Sud di New York l'azione legale collettiva contro Parmalat I l Tribunale del distretto sud di New York ha notificato ad investitori, broker, istituti finanziari ed altri rappresentanti che abbiano acquistato azioni ordinarie e/o obbligazioni di Parmalat Finanziaria S.p.A. e sue controllate ed affiliate, un accordo parziale per 50 milioni di dollari nell’ambito di un’azione legale collettiva avviata contro Parmalat relativa ai prezzi pagati per le azioni ordinarie e le obbligazioni Parmalat. L’udienza della class action (riferimento Parmalat Securities Litigation, No. 04 Civ. 0030 - LAK) si terrà a New York il 19 luglio 2007, quando il Tribunale deciderà se approvare o meno l’accordo. Secondo la class action Parmalat ha agito fraudolentemente fornendo notizie scorrette sull’indebitamento della società e sul suo patrimonio netto. L’accordo, raggiunto da Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. (BNL), Credit Suisse Group, Credit Suisse, Credit Suisse International, and Credit Suisse Securities Europe Ltd, è destinato al rimborso delle richieste di risarcimento valide, delle spese legali e amministrative. Secondo il Tribunale sono “partecipanti all’azione legale collettiva” pertanto possono accedere all’azione collettiva, tutti i soggetti che hanno acquistato azioni ordinarie e/o obbligazioni Parmalat dal 5 gennaio 1999 al 18 dicembre 2003, ricevendo un danno per il comportamento scorretto ella Parmalat. Rappresentanti dell’azione sono gli studi legali Cohen, Milstein, Hausfeld & Toll, P.L.L.C, di Washington, D.C. Grant & Eisenhofer, P.A., di Wilmington (Delaware) e Spector Roseman & Kodroff, P.C., of Filadelfia (Pennsylvania). I soggetti interessati potranno chiedere il modulo per la richiesta di risarcimento peraltro con ancora pronto e se non riceveranno direttamente la notifica via e mail provvedere alla registrazione. Dopo dovranno solo attendere la decisione del Tribunale e restare in attesa delle modalità di pagamento; in alternativa possono non accettare l’accordo ovvero avanzare obiezioni sullo stesso, entro il 19 giugno 2007. Non è ancora stabilito la ripartizione del rimborso tra i vari aventi diritto. Né sono noti i costi eventualmente da sostenere ovvero la quota da riconoscere agli studi legali, che sembra abbiano già anticipato oltre sei milioni di dollari. Ulteriori informazioni possono essere acquisite sul sito www.ParmalatSettlement.com nel quale è possibile accedere alle notifiche e alle Condizioni dell’Accordo. I soggetti coinvolti nell’azione dovranno rivolgersi a: Parmalat Notice Administrator PO Box 4068, Portland, Oregon 97208-4068, USA http://www.ParmalatSettlement.com Parmalat: i rischi di insolvenza erano già noti dal 1997 Una perizia dimostra che il dissesto della Parmalat era noto già nel 1997, quando una relazione tecnica (Mario Valla) relativa agli anni 1993-1995 mise in luce l’elevato rischio di insolvenza del gruppo, a causa dell’esposizione nei confronti delle banche e la mancanza della cassa per necessaria a rimborsare i debiti a breve termine e la conseguente necessità di accendere nuovi prestiti, creando un circolo vizioso. La relazione non fu presa in considerazione dalla Procura di Parma. Test noi consumatori 3 Adiconsum News APPROFONDIMENTI Come cambiare il conto corrente I consigli dell'iniziativa "PattiChiari". L' • • • • • iniziativa PattiChiari “Cambio conto – come cambiare il conto corrente” offre informazioni chiare e strumenti semplici per chiudere il proprio conto corrente e trasferire i servizi su uno nuovo. Ecco alcuni suggerimenti utili per cambiare conto in modo consapevole: Scegliere attentamente il nuovo c/c, in base alle proprie esigenze e ai servizi utilizzati abitualmente e confrontare i prodotti offerti dalle singole banche (il sito web PattiChiari, offre una sezione dedicata all’iniziativa “Conti correnti a confronto”, con la quale si può valutare il conto corrente più adatto alle proprie esigenze, confrontando più di 500 prodotti presenti sul mercato, con l’utilizzo di diversi criteri di ricerca). Individuare i servizi da trasferire sul nuovo conto corrente: - Verificare le modalità per l’estinzione o il mantenimento di un eventuale finanziamento. - Verificare il trasferimento degli addebiti o l’eventuale mantenimento della carta di credito. - Se si intende trasferire dei titoli attivare preventivamente un conto titoli presso la nuova banca. Trasferire i pagamenti (addebiti o accrediti) periodici: - Sospendere gli addebiti periodici precedentemente domiciliati e ripristinarli sul nuovo conto (per le domiciliazioni RID si può richiedere il trasferimento automatico). - Comunicare gli estremi del nuovo conto ai soggetti da cui si ricevono pagamenti periodici (stipendio, pensione, ecc.) Individuare gli assegni emessi e non ancora contabilizzati, in modo da assicurarne il pagamento al beneficiario e restituire quelli non utilizzati. Richiedere in forma scritta la chiusura del conto corrente presso la propria filiale, unitamente alla consegna delle carte di pagamento (Bancomat, Carta di credito) e degli assegni non utilizzati, verificando il saldo del conto che, qualora passivo, va integrato. Per il cambio conto in banca si avranno a disposizione: • L’elenco dei servizi regolati sul conto, che permette di ricevere informazioni aggiornate sui servizi utilizzati. • Il trasferimento automatico delle domiciliazioni, che consente di trasferire automaticamente presso la nuova banca i pagamenti periodici RID (Rapporti Interbancari Diretti), sottoscrivendo un apposito modulo. • Il monitoraggio dei tempi medi di chiusura dei conti correnti, in base ad un prospetto di 4 tipologie di conti. Dossier titoli – Chiusura, trasferimento Il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato la circolare esplicativa dell’art. 10 del Decreto Bersani dello scorso luglio. Il Ministero ha condiviso tutte le posizioni espresse da Adiconsum circa l’applicazione del giustificato motivo nelle modifiche contrattuali e soprattutto il divieto di penalità in caso di estinzione o trasferimento del conto titoli. Test noi consumatori 4 Adiconsum News Più in particolare il Ministero ha condiviso: • che le norme del decreto si applichino a tutti gli intermediari (banche, finanziarie, emittenti di carte di credito e bancoposta; • che per giustificato motivo il cliente debba ricevere una comunicazione precisa e tale da far comprendere la congruità della modifica contrattuale; • che la modifica dei tassi d’interesse derivante da operazioni di politica monetaria deve essere contestuale sui tassi attivi e passivi e comunque non deve creare squilibri per il cliente. Infine, importante anche come interpretazione del decreto Bersani bis, non devono esserci spese di chiusura per: il deposito titoli, i conti correnti, le aperture di credito, il bancomat e le carte di credito. Non solo. Il divieto si applica, soprattutto a qualsiasi voce contrattuale indicata come “costo di chiusura”. I chiarimenti del Ministero proseguono su una linea di riequilibrio dei rapporti banca-cliente che Adiconsum sta chiedendo da tempo, come dimostrano gli emendamenti al Bersani-bis relativi a: • l’ampliamento dell’esenzione della penale per estinzione anticipata prima casa nel comune di residenza e non solo se è abitata; • la cancellazione gratuita dell’ipoteca non solo per i mutui futuri, ma anche per quelli già estinti per i quali ancora non sia intervenuta la cancellazione dell’ipoteca. Adiconsum continuerà a monitorare le norme relative al settore bancario, in particolare quelle che rientrano (commissione di massimo scoperto) nel DDL Bersani in corso di presentazione al Parlamento. Marina Turella FLASH Abitazione Detrazione interessi passivi su mutuo L’agenzia delle entrate con la circolare 147/e ha stabilito che per godere delle detrazioni fiscali relative agli interessi del mutuo fondiario acceso per l’acquisto della prima casa può essere sufficiente anche l’autocertificazione (dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà) del mutuatario nel caso di mancato rilascio dell’apposita dichiarazione da parte della banca mutuante. Ricorso ICSID Argentina Il 12 maggio 2006 si è chiuso il periodo per avanzare il ricorso all’ICSID per un arbitrato tra obbligazionisti e Repubblica Argentina. Gli obbligazionisti in titoli argentini che hanno aderito alla proposta di della Task force di ricorrere all’ICSID per l’arbitrato internazionale, sono circa 100.000, per un controvalore di circa 6,5 miliardi di dollari. La presentazione del ricorso è avvenuta il 14 settembre 2006. Gli studi legali di cui si serve la Task Force Argentina (White & Case e Grimaldi e Associati, ai primi di agosto hanno depositato la richiesta di registrazione (request of arbitration) per l’avvio della procedura nei confronti dell’argentina. La richiesta per gli obbligazionisti è la restituzione integrale del capitale e degli interessi maturati e non pagati. L’ICSID il 9 febbraio 2006 ha ammesso i ricorsi dei risparmiatori contro la Repubblica Argentina, per il default del 2001. Le richieste italiane, diverse al numero previsto inizialmente è di poco meno di 200.000 per 4,4 miliardi di dollari. Test noi consumatori 5 Adiconsum News La proceduta ora prevede il deposito delle memorie e lo svolgimento delle udienze; ultimo passo, inappellabile l’emissione del lodo arbitrale da parte dell’Organismo. *** Chi non ha aderito alla ristrutturazione delle obbligazioni emesse dalla Repubblica Argentina e neppure alla procedura presso l’ICSID promossa dalla Task Force creata dall’ABI, può ora aderire ad un’identica iniziativa della società finanziaria Northatlantic Sam, che ha registrato la sua richiesta di arbitrato internazionale presso lo stesso ICSID. *** Il 1° marzo il Tribunale di New York ha ammesso due richieste di Class Action per il rimborso del capitale ed interessi, sia contrattuali che legali da parte della Repubblica Argentina per promosse dall’associazione dei consumatori Aduc. Le due azioni di classe sono relative alle obbligazioni contrassegnate dai codici ISIN XS0086333472 (2008, Euro, 8,125%) e US040114FC91 (2010, Usd, 11,375%). Cirio I commissari Cirio alla scadenza del mandato, il 31 marzo 2007, potrebbero essere sostituiti dal Ministro dello Sviluppo Economico. L’ultimo lavoro potrebbe essere la vendita di un ulteriore immobile per oltre 11 milioni di euro e l’annuncio di due ulteriori riparti, per circa 92 milioni di euro, per gli obbligazionisti Cirio Del Monte Nv e Cirio Immobiliare. Finpart Il commissario liquidatore di Finpart, Piero Canevelli, potrebbe avviare i primi rimborsi agli obbligazionisti del gruppo. I fondi derivano dalla transazione conclusa con la Banca Popolare di Intra (58,5 milioni e per alcune pulizie nei bilanci del gruppo (41%). La possibilità di rimborso si aggira intorno al 35% dei singoli investimenti. Per la decisione definitiva sarà comunque necessari attendere il pronunciamento del Tribunale competente. Investimenti La Consob, in applicazione delle modifiche apportate alla legge sul risparmio, ha emesso due provvedimenti che modificano il regolamento emittenti e quello intermediari, che obbligano le compagnie assicurative attive sul Ramo terzo (polizze unit linked e index linked) e Ramo quinto (polizze a capitalizzazione finanziaria) ad emettere obbligatoriamente il prospetto e fornire maggiore trasparenza agli investitori. Sino ad oggi la vigilanza spettava solo all’Isvap, anche se offerti e venduti attraverso banche, Sim e Sgr. La nuova normativa entrerà in vigore il 31 marzo 2007. Il prospetto informativo sarà più semplice di quelli previsti per le informative standard realizzate per le Ipo o per le Opa, fermo restando che deve essere comprensibile e costantemente aggiornato; inoltre l’emittente dovrà predisporre una scheda sintetica con le caratteristiche del prodotto, l’investimento finanziario, il rimborso, le coperture assicurative, i costi del contratto, il diritto di ripensamento. Per la trasparenza dovrà essere verificata l’adeguatezza dell’investimento, il profilo di rischio per ogni singolo risparmiatore, l’eventuale conflitto di interessi. Mutui 1 Il Decreto 7/07 (cd. Bersani 2) è importante fin dall’art. 6 che prevede la cancellazione automatica dell’ipoteca, dopo 30 giorni dall’estinzione del rapporto con la banca. La conseguenza della nuova normativa è l’abolizione dell’autentica notarile. L’art. 8 introduce la cd. portabilità del mutuo, in altre parole la possibilità per il mutuatario di trasferire il contratto di mutuo ad un’altra banca attraverso l’istituto della “surrogazione” (art. 1202 c.c.). La norma prevede che il cliente possa mantenere le stesse condizioni del mutuo precedente e, conseguentemente, la nullità di accordi e clausole che rendessero impossibile l’utilizzo o l’onerosità della surrogazione. È l’innovazione tecnicamente e normativamente Test noi consumatori 6 Adiconsum News più complicata, come dimostra che la nuova normativa non ha, di fatto, trovato applicazione e i pochi casi di adozione sono diversi tra loro. È da definire se la surrogazione riguarda solo l’ipoteca, su cui non può esserci discussione o anche i costi, totali o parziali, per l’accensione del nuovo mutuo: istruttoria del nuovo mutuante, validità o meno della perizia originaria, necessità di un nuovo rogito notarile o scambio di lettere commerciali. Mutui 2 L’articolo7 del decreto 7/07 è il punto nodale in materia di mutui, eliminando, dal 2 febbraio 2007 le penali per l’estinzione anticipata per la prima casa di abitazione nei nuovi mutui. È aperta la questione sui mutui già in essere, per i quali le Associazioni dei consumatori e l’associazione bancaria italiana, entro il prossimo 3 maggio, dovranno trovare un accordo per riportarle ad equità (in mancanza di accordo la decisione finale spetterà alla Banca d’Italia). Le penali attualmente sono circa dell’1,20% per i mutui a tasso fisso e al 2,53 per quelli variabili. In riguardo ai mutui è importante anche l’art. 6 concernente la cancellazione automatica dell’ipoteca, dopo 30 giorni dall’estinzione del rapporto con la banca. La conseguenza della nuova normativa è l’abolizione dell’autentica notarile. L’art. 8 introduce la cd. portabilità del mutuo, in altre parole la possibilità per il mutuatario di trasferire il contratto di mutuo a un’altra banca attraverso l’istituto della “surrogazione” (art. 1202 c.c.). La norma prevede che il cliente possa mantenere le stesse condizioni del mutuo precedente e, conseguentemente, la nullità di accordi e clausole che rendessero impossibile l’utilizzo o l’onerosità della surrogazione. È l’innovazione tecnicamente e normativamente più complicata, come dimostra che la nuova normativa non ha, di fatto, trovato applicazione e i pochi casi di adozione sono diversi tra loro. È da definire se la surrogazione riguarda solo l’ipoteca, su cui non può esserci discussione o anche i costi, totali o parziali, per l’accensione del nuovo mutuo: istruttoria del nuovo mutuante, validità o meno della perizia originaria, necessità di un nuovo rogito notarile o scambio di lettere commerciali. Money transfer Nel 2001 e nel avevamo denunciato alle autorità di controllo i comportamenti delle agenzie di trasferimento di denaro (cd. money transfer), in materia di costi, di regolarità dei contratti, di abusivismo finanziario. “Ovviamente” nessuna risposta. Nel 2007 la Guardia di Finanza ha finalmente effettuato controlli su questo settore e in una sola notte ha sequestrato oltre 400 agenzie, operanti abusivamente. La Magistratura ha definito il money transfer “un sistema bancario parallelo che movimenta flussi imponenti di denaro che sfuggono ad ogni controllo e con il fondato pericolo che finanzino attività criminali, compreso il terrorismo internazionale”. I money transfer in Italia solo oltre 25.000, di cui 10.000 collegati alla Western Union. Secondo i magistrati oltre un terzo svolge attività illegale. Le rimesse all’estero sono oltre due miliari l’anno, di cui meno del 30,00% passa attraverso il sistema bancario e postale. L’attività delle Forze dell’ordine e della magistratura sono indispensabili e, se possibile, dovrà essere rafforzata, ma è necessario anche modificare la normativa, attualmente molto permissiva, e la vigilanza, di fatto assente. È sufficiente ricordare la possibilità, normativamente prevista, di aprire un money transfer in un tabaccaio o in un negozio di articoli per turisti o in un Internet point. Privacy Il Garante della Privacy, il 21 dicembre 2006, ha stabilito che la Banca d’Italia deve intervenire sui registri pubblici. Il soggetto protestato può chiedere alla B.I. la propria documentazione per la successiva richiesta di cancellazione dal bollettino dei protesti che aveva provocato varie difficoltà tra cui l’iscrizione alla CAI e la contestuale impossibile di avere convenzioni di assegno. Il pronunciamento deriva dalla richiesta di una società r.l. cui erano stati rubati due assegni; furto regolarmente denunciato alla banca che aveva provveduto a trasmettere l’informazione alla Banca d’Italia. La Banca aveva successivamente smentito di avere ricevuto la comunicazione dal cliente e aveva levato protesto. La Banca d’Italia interessata aveva confermato la ricezione della comunicazione da parte della Banca per cui la posizione della srl che sosteneva di essere iscritta nel bollettino dei protesti per errore. Banca d’Italia aveva sostenuto che solo le banche possono accedere all’archivio CAI, ma con l’obbligo e la responsabilità di trasmissione di dati esatti. Test noi consumatori 7 Adiconsum News Il Garante ha stabilito che non solo le banche ma anche la Banca d’Italia ha titolo cancellare l’iscrizione dal registro dei protesti quale titolare del trattamento dei dati. Ulteriore decisione del garante è il diritto per l’interessato di accedere alle informazioni contenute nell’archivio dei protesti ed anche di esercitare gli altri diritti per la revoca di questa iscrizione. Servizi di pagamento La direttiva Ue sui servizi di pagamento è ormai prossima all’emanazione e dovrà essere recepita entro il 2009. La direttiva prevede l’istituzione di un’area unica di pagamento, per cui in tutta la Ue saranno applicate le stesse regole, i pagamenti transfrontaliere saranno armonizzate e entreranno nel mercato dei pagamenti nuovi intermediari. La Direttiva dovrebbe facilitare i rapporti bancari di consumatori e imprese e cittadini, ma l’attenzione dei media si è concentrata soprattutto sulla possibilità di utilizzare, dal 1° gennaio 2008, i nuovi intermediari per pagare le bollette (luce, gas, affitto), effettuare bonifici, rimborsare il mutuo, dal 1° gennaio 2008 bollette. Operatori quali supermarket e-money providers, gestori telefoni. La Direttiva affronta problematica molto più importanti, ma restando ai nuovi operatori è necessario sapere che questi dovranno sottostare a specifici criteri di patrimonializzazione, affidabilità ed efficienza, essere vigilati dall’Autorità di controllo del settore, rispettare le norme sull’antiriciclaggio, e, soprattutto, i consumatori devono avere le stesse tutele, prima fra tutte la trasparenza, previste nei rapporti con banche e finanziarie. I nuovi operatori non bancari potranno accettare solo i fondi necessari per svolgere i servizi di pagamento, peraltro separati da quelli derivanti da altre attività commerciali, mentre non potranno raccogliere depositi. Le possibilità offerte dalla Direttiva sono, però, molto più ampie. Quando sarà pienamente applicata, sarà possibile effettuare pagamenti da qualsiasi parte dell’Europa anche attraverso il proprio telefonino o la propria carta di credito o bancomat. Carte che a differenza delle attuali, a banda magnetica, dovranno avere chip e codice personale. Ugualmente, sarà sufficiente un unico conto corrente bancario, in qualsiasi paese uno si trovi in quanto sarà possibile, senza ulteriori costi, domiciliare tutte le proprie operazioni, attive e passive, su una qualsiasi banca del Paese aderente al sistema unico di pagamento. La Direttiva consentirà di superare la separazione esistente nei servizi pagamento che, in termini di costo, rappresenta il 23% del Pil europeo e avviare uno spazio unico di pagamenti (Sepa), coinvolgendo anche Svizzera, Liechtenstein, Islanda e Norvegia, salvo possibili proroghe, entro il 2010. Spese bancarie Oltre 500.000 consumatori inglesi si sono rivoltati contro le banche per l’elevatezza delle commissioni richieste in caso di inadempienze contrattuali, inviando altrettanti reclami chiedendo la compensazione dei costi. Le penali sono valutate in circa 1,2 miliardi di sterline l’anno. Sulle commissioni ha aperto una indagine l’Office of Fair Trading (Oft), l’organismo che sorveglia la concorrenza, che aveva imposto nel 2005 un importo massimo delle commissioni di 12 sterline (18 euro) di penale per chi supera il tetto imposto dalla carta di credito, mentre le penali per inadempienze contrattuali sono mediamente di 3040 sterline (4560 euro) per operazione. Le banche inoltre chiedono una commissione anche per la duplicazione del saldo di varie centinaia di sterline, rispetto ad un massimo consentito di 10 sterline, attraverso alcuni trucchi, come l’interpretazione di far pagare l’importo per ogni pagina pagata e non sul documento nella sua interezza. Riapertura dei Termini Usura La Camera dei Deputati ha approvato la norma per la riapertura dei termini per la presentazione delle domande di accesso al Fondo di Solidarietà per le vittime dell’estorsione e dell’usura. È un segnale di attenzione da parte del governo, verso le vittime dei due reati che si unisce al rifinanziamento del Fondo di prevenzione dell’usura, già deciso nei mesi scorsi. Due misure concrete sollecitate da tutti gli organismi da ani attivi nell’antiracket e nell’antiusura. Sono necessari ulteriori interventi alcuni di snellimento della burocrazia, altri di sistemi, come la riforma della legge antiusura (108/96), di revisione della modalità di distribuzione dei fondi, di controlli sui soggetti che gestiscono i fondi. Test noi consumatori 8 Adiconsum News *** La Commissione Giustizia del Senato ha dato mandato al Sen. Centaro redigere un testo per la riforma della legge 108/96 (antiusura). È possibile che venga stilato un testo unico che raggruppi tutte le normative su mafie, antiracket e usura. Tra gli aspetti da affrontare l’ampliamento dei finanziamenti previsti dal fondo di solidarietà anche a chi non svolge una attività economica, La Commissione ha anche avviato delle audizioni con le associazioni impegnate nella lotta all’usura. Prodotti • Unicredit ha aperto agenzie per gli immigrati: Agenzie Tu. Gli sportelli aperti sono a Torino (viale Giulio Cesare), Milano (via Jenner), Bologna (Via Caracci 7), Treviso; nel prossimo futuro saranno aperte altre dieci agenzie (Verona, Milano, Roma, Brescia, Firenze). L’idea di Agenzia Tu è costruita non solo per gli immigrati, ma per tutte le fasce deboli della popolazioni, recuperando un principio di social banking scarsamente conosciuto in Italia. Nelle agenzie Tu, sarà possibile aprire un conto corrente, con un costo fisso di cinque euro, speciali programmi assicurativi per i cittadini non italiani, effettuare gratuitamente sei bonifici all’estero, sottoscrivere prestiti personali fino a 15.000 euro, aprire mutui anche da parte di lavoratori a tempo determinato, finanziamenti specifici fino ad un massimo di 30.000,00 euro per avviare piccole attività imprenditoriali con un finanziamento fino a 30mila euro. Il personale addetto alle agenzie è multilingue, l’attività è indirizzata alla consulenza piuttosto che alle classiche operazioni di banca, gli orari sono diversi da quelli normali, in quanto basati sulle esigenze della clientela (10,20-14,20 e 15,45-18,15), possibile l’utilizzo di Internet attraverso specifiche postazioni. Predisposto un manuale sul funzionamento delle banche e su prodotti mirati alle comunità immigrate. I clienti Rumeni potranno aprire un conto utilizzabile anche in Romania presso l’Unicredit Romania. • Il Banco di Chiavari e della Riviera Ligure (gruppo BPI) ha avviato una attività a favore degli immigrati di lingua spagnola. È stato immesso sul mercato un prodotto denominato sotto il nome di “Cuenta Con migo”. Il conto che ha un costo di tre euro al mese prevede operazioni illimitate, una carta ricaricabile gratuita per ritiro contante e acquisti, il PagoBancomat, la domiciliazione utenze, una copertura assicurativa gratuita, con diaria in caso di infortunio e biglietti aerei per rientro al Paese di origine per causa di lutto o ricovero ospedaliero. Il prodotto è indirizzato ad oltre trentamila immigrati da Ecuador, Repubblica Dominicana e Perù. • Bancoposta ha immesso sul mercato un nuovo prodotto: “Creo Famiglia”, destinato a sostenere concretamente i bisogni delle famiglie in uno de momenti più importanti, matrimonio, o nascita di un figlio. Il prestito, distribuito fino al 31 luglio 2007, prevede un tasso nominale del 7,00% e un TAEG massimo del 7,24%, può essere richiesto da lavoratori dipendenti con accredito dello stipendio su un conto BancoPosta e da liberi professionisti, correntisti BancoPosta da almeno sei mesi. L’ammontare finanziabile è compreso tra 1.500 e 15.000 euro, per un durata compresa tra 5 e 7 anni; Non sono previste altre spese. Test noi consumatori 9 Adiconsum News Tassi di usura 1.4.07-30.6.07 Categoria Classi di importo in euro Tasso medio % Tasso di soglia % fino a 5.000 13,09 19,635 oltre 5.000 9,90 14,850 fino a 5.000 7,41 11,115 oltre 5.000 6,43 9,645 fino a 5.000 6,79 10,185 oltre 5.000 6,06 9,090 10,23 15,345 fino a 5.000 17,19 25,785 oltre 5.000 12,78 19,170 fino a 5.000 16,48 24,720 oltre 5.000 10,26 15,390 fino a 5.000 11,56 17,340 9,11 13,665 7,94 11,910 oltre 50.000 6,34 9,510 fino a 1.500 16,39 24,585 da 1.501 a a 5.000 16,84 25,260 oltre 5.000 10,58 15,870 Tasso fisso 5,72 8,580 Tasso variabile 5,31 7,965 Apertura di credito in conto corrente Anticipi, sconti commerciali e altri finanziamenti alle imprese effettuati da banche Factoring Crediti personali e altri finanziamenti alle famiglie effettuati dalle banche Anticipi, sconti commerciali, crediti personali e altri finanziamenti alle imprese effettuati dagli intermediari non bancari Prestiti contro cessione del quinto dello stipendio da 5.001 a 25.000 da 25.001 a 50.000 Leasing Credito finalizzato all’acquisto rateale Mutui Commissione massimo scoperto 0,80 Direttore: Paolo Landi • Direttore responsabile: Francesco Guzzardi • Comitato di redazione: Angelo Motta, Fabio Picciolini • Amministrazione: Adiconsum, via Lancisi 25, 00161 - Roma • Reg. Trib. Roma n. 350 del 9.06.88 • Iscriz. ROC n. 1887 • Sped. abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) art. 1, comma 2, DCB Roma • • • • ADESIONI E ABBONAMENTI Adesione individuale: euro 31,00 (15,00 per gli iscritti Cisl) Abbonamento al settimanale ”Adiconsum News” + mensili “Adifinanza”, a cura del settore credito e risparmio, “Consumi & diritti”, a cura del Centro giuridico Adiconsum e “Attorno al piatto”, a cura del settore sicurezza degli alimenti e nutrizione: euro 25,00 (15,00 per gli iscritti Cisl) Abbonamento al bimestrale ”La guida del consumatore”: euro 25,00 (12,00 per gli iscritti Cisl) Adesione + Abbonamento a ”La guida del consumatore”: euro 43,00 (27,00 per gli iscritti Cisl) I versamenti possono essere effettuati su c.c.p. 64675002 intestato ad Adiconsum Test noi consumatori 10