Ecco i soldi per l`alluvione Ma Malgrate chiede di più

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Ecco i soldi per l`alluvione Ma Malgrate chiede di più
Circondario 19
LA PROVINCIA
DOMENICA 15 LUGLIO 2012
a
a
Ecco i soldi
per l’alluvione
Ma Malgrate
chiede di più
Che mangiasoldi
quei parcometri
per la sosta a Paré
A
Valmadrera
Non chiamiamole macchinette
mangiasoldi, però i parcometri di
Paré ci vanno abbastanza vicini.
La definizione che gli automobilisti più infuriati danno dei
parcheggi a pagamento sembra
calzante sulla realtà di Valmadrera alla luce dei bilanci.
Alla prima occhiata di sole,
quel paio di colonnine sul lungolago si sono trasformate per il
Comune in una sorta di gallina
dalle uova d’oro. Tirate le somme dell’ultimo mese di utilizzo,
secondo quanto viene reso noto
dall’amministrazione, sono stati totalizzati infatti oltre 3 mila
690 euro: complice, appunto, l’estate esplosa all’improvviso che
ha fatto convergere su bar, gelaterie, parchetto pubblico e "pratone" una quantità di turisti.
La Regione darà 72 mila euro
Il conto è di ben 235 mila
A inizio settembre il nubifragio
tri hanno riversato 1.906 euro
nelle pubbliche casse. In totale,
dunque, la stagione 2012 ha reso finora 5.972 euro al Comune,
mediamente 2 mila euro al mese: se il tempo reggerà, si registrerà d’ora in poi sicuramente
un incremento, tanto più perché
da oggi in poi si paga ovunque
tutti i giorni.
La prospettiva
Poiché in larga parte della frazione a lago si pagava finora soltanto nel fine settimana, significa che i parcometri hanno reso
quasi mille euro a weekend, cioè
poco meno di 500 euro al giorno.
Così, però, nel picco della stagione: infatti nel quadro dei tre
mesi di riattivazione della sosta
spiccano dati profondamente
diversi, riferiti per esempio a fine aprile quando l’importo fu di
376 euro in tutto, ovvero esattamente un decimo di quanto
hanno prodotto i medesimi apparecchi due mesi dopo.
Nel mezzo si colloca il dato di
fine maggio quando i parcome-
L’introito potrà poi forse decrescere lievemente in agosto
quando molti preferiranno le ferie al mare alle domeniche sul
lago; settembre è solitamente
un’incognita, dovuta sempre alle condizioni atmosferiche che,
qualora riservassero tardivi
sprazzi d’estate, potranno ulteriormente incentivare le frequenze sul pratone e nei locali
della costa.
I posteggi sono a pagamento
con tariffe variabili: 50 centesimi per chi lascia l’auto sino a 30
minuti, 1 euro fino a un’ora, 4
euro sino a 4 ore e 6 euro per
l’intera giornata proprio davanti al "pratone" e al "parco Bassani".
A "Parè vecchia", invece, il
parcometro funziona già tutti i
giorni, dalle 7 alle 24 e le tariffe
oscillano tra i 30 centesimi - sino a 15 minuti di sosta - e i 50
centesimi (sino a 30 minuti),
l’euro (fino a un’ora) e i 2 euro
(per ogni successiva ora di permanenza).
Proprio da oggi, fino al 20
agosto - già si diceva - anche nella zona del pratone si pagherà
tutti i giorni. ■ P. Zuc.
a
a
a
La chiesa di San Michele presenta il conto al Parco
Campagna
sulla sicurezza
stradale
Nuovo atto
Tante risate
per aiutare
l’associazione
"Oltre noi"
A
Pescate
A
Valmadrera
Prima la campagna con maxi
cartelloni e frasi scioccanti, che
hanno dato voce alle persone che
hanno perso la vita sulle strade
di Pescate, per invitare tutti gli
utenti a guidare con prudenza.
Ora i protagonisti della nuova
campagna di sensibilizzazione
voluta dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco
Dante De Capitani sono i pescatesi, i consiglieri comunali, gli
assessori e le loro famiglie.
A spiegare il progetto è il primo cittadino: «In questi giorni
abbiamo affisso gli ultimi due
maxi cartelloni della prima campagna. Uno è vicino alla chiesa
parrocchiale l’altro sovrasta la
rotonda del Terzo Ponte».
«A ottobre faremo partire una
seconda campagna, ma questa
volta abbiamo pensato di usare i
volti dei pescatesi». Nella mattinata di ieri si è tenuto lo shooting
fotografico. «Alcuni consiglieri
come Fausto Borghetti e Roberto Redaelli e l’assessore Renato Rocca si sono prestati per
le fotografie. Le foto sono state
fatte sulle strisce pedonali davanti al Parco La Punta, per rappresentare il diritto di adulti e
bambini di attraversare senza rischiare la vita». ■ B. Ber.
Ha reso 450 euro la divertente
serata in piazza Monsignor Citterio animata dagli artisti di
"Italia’s got talent".
Il pubblico è stato catturato
dalla bravura e dalle coinvolgenti esibizioni dei personaggi che
- visti in tv su Mediaset - si sono
materializzati sotto i suoi occhi.
Si sono succeduti sul palco anzitutto l’eccezionale duo Giose
Catalano e Giordana Bonacina, entrambi conduttori ma anche protagonisti della serata con
le loro coreografie tra cui l’imitazione comica di Beyonce, interpretata proprio dal comico
valmadrerese Giose.
Travolgente entusiasmo tra i
bambini, poi, per il giovanissimo Emil Faccoli, accolto da un
boato al suo arrivo. Sono piaciuti al pubblico di Valmadrera naturalmente anche i Borotalko,
con il loro goffo aspetto, il
"Gruppo invasati Samarate"
con il loro esilarante spettacolo,
il mentalista Simone Ravenda,
la splendida voce di Mattia
Corti, gli Energy Wave Team,
Matteo Valtorta e tutti gli altri
artisti e ballerini. I fondi raccolti saranno devoluti per la costruzione del centro per disabili "Oltre noi" a Paré. ■ P. Zuc.
A
Malgrate
rizzati dalla Regione verrà coperta una parte delle opere, incluse
PATRIZIA ZUCCHI
in un piano di sviluppo triennaLa buona notizia è che sono arri- le attribuito alla competenza delvati i soldi; la pessima: sono un le comunità montane: è a questi
terzo circa di quelli necessari.
enti che la Regione concede i solLa Regione apre il portafogli, di e, per quanto riguarda Malgraa quasi un anno di distanza dal te, a realizzare i lavori sarà quelnubifragio che mise in ginocchio la del "Lario orientale e valle san
- tra il resto - metà
Martino"; il programMalgrate: scuce 71 mima di riferimento è
la 928 euro, assegnati
dalla ReDa denominato
per scongiurare il rigione "Pils montagna
sistemare 2011-2013".
schio che il disastro si
ripeta.
Il nubifragio che lo
le sponde scorso
Infatti il progetto
5 settembre
della Valle colpì alcune zone del
che è entrato in graduatoria riguarderà la
si abbatté
del Porto Lecchese
«sistemazione idraucon particolare violica e delle sponde dellenza, a Malgrate, sul
la Valle del Porto»: importo com- rione Gaggio dove restano purplessivo stimato, però, 235 mila troppo indelebili le scene della
euro.
devastazione e la paura degli abitanti.
Fondi mancanti
Secondo una rilevazione proNon è dato sapere per intanto da dotta dal Comune, furono arredove potranno essere attinti i cati «danni alle infrastrutture
fondi mancanti a garantire la si- pubbliche, alla viabilità e all’edicurezza degli abitanti.
ficio scolastico quantificati in un
Con i circa 72 mila euro auto- milione 295 mila euro; si sono ri-
A
Galbiate
Non sempre, quando si riceve un regalo, basta il pensiero: talvolta serve anche il portafogli.
Lo dovrà aprire il Parco Monte
Barro, che probabilmente si sarà
rallegrato, anni fa, quando ricevette la chiesa di San Michele in
dono dalla Curia; il tempo è trascorso, di presidente in presidente qualche puntata dev’essere andata persa, sta di fatto che
l’attuale dirigenza non pensava
d’essere proprietaria dell’immobile dove - onore e onere - si ri-
trova invece con 63 mila euro da
spendere.
Serviranno per intervenire
sulla cripta: «Inizialmente,
quando è stato pensato il progetto - ammette il presidente Federico Bonifacio nella relazione
sull’ultimo bilancio - era previsto che dovesse essere realizzato a cura della parrocchia di Galbiate, invece dovrà essere effettuato direttamente dal Parco in
quanto si apprende che l’immobile ci è stato concesso come donazione dalla Curia la quale, pertanto, non ha più titolo per inter-
Gli effetti dell’alluvione dello scorso settembre FOTO MENEGAZZO
A conti fatti
scontrati dissesti idrogeologici
costituiti da frane, smottamenti,
erosione degli alvei di alcuni torrenti e delle sponde, nonché dei
versanti lungo le linee di scorrimento dell’acqua in Valle del
Porto, Val Forca e Valle Scuria».
Futuri dissesti
Quanto ai costi per fermare futuri dissesti, nella sola Valle del
Porto il preventivo è appunto di
235 mila euro, mentre in Valle
Scuria è di altri 95 mila euro.
Quanto alla Val Forca, fin dal
2010 la giunta comunale aveva
approvato un progetto (preliminare) di manutenzione straordinaria per opere complessiva-
La chiesa di San Michele
mente stimate in 148 mila 625
euro.
Finora la Regione aveva coinvolto Malgrate in un precedente
accordo per affrontare in modo
radicale alcuni dei rischi idrogeologici tuttora irrisolti del Lecchese: chiamando al tavolo - come si
ricorderà - Valmadrera e Civate
per l’alluvione di luglio 2009 (e
per importi molto maggiori) aveva riservato a Malgrate 140 mila
euro in tutto.
Sul sito web
I DANNI PROVOCATI DALL’ALLUVIONE
ABBATTUTASI SU MALGRATE
LO SCORSO SETTEMBRE
www.laprovinciadilecco.it
venire». A caval donato, dice il
proverbio: visto e piaciuto, l’antico edificio della chiesa incompiuta presenta il conto. Fortunatamente il Parco può contare
sulle risorse del progetto "Lecco
medievale" nel quale è stato recentemente incluso ed è da lì che
attingerà il finanziamento per
reggere l’urto della spesa imprevista; pericolo scampato, invece,
per la parrocchia che non s’è ancora completamente ripresa da
ingenti spese affrontate per il restauro della chiesa principale del
capoluogo. ■ P. Zuc.
a
"Orobollo" per San Pietro al Monte
Monumento nazionale da un secolo
A
Civate
Si chiama "orobollo" e, come già
sanno appassionati e collezionisti,
si tratta di una singolare espressione di arte grafica somigliante ai
francobolli.
Ma non segue la normativa sui
prodotti filatelici. Si tratta, in
sostanza, di riproduzioni numerate di minuscolo formato e
anche la basilica di "San Pietro
al monte" se n’è voluta regalare
una, per festeggiare il proprio
compleanno.
Nel 2012, infatti, ricorre il
centenario del riconoscimento
quale «monumento nazionale
di valenza storico-artistica»,
com’è stato sottolineato nel recente convegno - svolto per
metà a Lecco e per metà a Civate - dove sono intervenuti ospiti prestigiosi.
Ricco patrimonio
L’anniversario «che invita tutta la comunità ad approfondire
la conoscenza del ricco patrimonio artistico della nostra ter-
ra ed esorta a operare con crescente impegno per la tutela di
questi stessi tesori» è stato salutato persino dall’arcivescovo
di Milano, Angelo Scola.
Non meno celebre è la mano
che ha elaborato la litografia:
Antonio Monteverdi, diplomato all’istituto d’arte di Cantù,
le cui opere sono state pubblicate da prestigiosi editori quali
Mondadori, Rizzoli e Rusconi.
Dal 2006 collabora con il
"Corriere della Sera" e ultimamente ha eseguito una serie di
pannelli per spiegare i luoghi
salienti del Parco Monte Barro.
Durante la sua carriera Monteverdi ha illustrato cartine e
articoli di viaggio per periodici
e quotidiani, curando inoltre la
realizzazione di mappe e vedute dall’alto per enti e istituzioni.
Minimi dettagli
Le sue tavole si caratterizzano
per la cura dei minimi dettagli.
L’orobollo di San Pietro al
monte è stampato su carta speciale «in serie chiusa e irripetibile di pezzi numerati garantiti
da controllo notarile», informa
l’associazione degli "Amici di
San Pietro" presso cui è acquistabile (informazioni sono disponibili anche in parrocchia).
■ P. Zuc.