Scarica
Transcript
Scarica
a.s. 12-13, n° 3, Giugno [email protected] Giornale dell’IPSSCT “A. Casali” di Piacenza—Esente da autorizzazione (C.M.P.I. n° 242 del 02/09/1988) Pagina 2 IL CALIMERO - a.s. 12-13 n°3, Giugno Omosessualità: Riflessioni su un argomento molto attuale e molto spinoso, L’amore come tutti gli adolescenti ben sanno è il sentimento più distruttivo, meraviglioso e NATURALE che si possa provare, coinvolge anima e corpo ed è uguale per tutti noi. La cosa che mi fa riflettere di più, pensando a quante persone credano che gli omosessuali siano malati è che non pensino a quanto sia bello amare qualcuno, senza pensare al sesso della persona che si ama. Quanto sarebbe bello guardare due mani intrecciate, che si stringono l’una all’altra, guardare in alto e scorgere i sorrisi e gli sguardi scambiati da degli innamorati notare che sono dello stesso sesso, sorridere e basta!?Invece queste normalissime coppie, vengono squadrate dalla testa ai piedi, derise umiliate e private di libertà. Un sentimento cosi bello e puro non dovrebbe essere un peso per nessuno, esprimere il proprio pensiero ed essere liberi è un diritto dell’uomo, e quindi gli omosessuali cosa sono!? Mostri, creature malvagie di cui aver paura la notte, oppure persone da cui scappare sennò si potrebbe essere contagiati da questa gravissima malattia chiamata “omosessualità”…non penso proprio. Sono persone, uguali a noi! Esseri umani e dovrebbero avere stessi diritti,potersi sposare civilmente,accedere alla fecondazione assistita o potersi proporre come genitori adottivi al pari di tutti gli altri cittadini regolarmente sposati. Dimenticavo: a chiedere questi diritti sono dei cittadini omosessuali o transessuali. Che pagano le tasse in maniera paragonabile ai loro coetanei eterosessuali, godono degli stessi diritti politici attivi e passivi, rispondono allo stesso ordinamento legislativo – tranne ovviamente per il fatto di non poter godere degli stessi diritti e potersi assumere i corrispettivi doveri verso chi amano e verso la società. Il fatto che l’eterosessualità sia diffusa in maggioranza non significa che debba essere per forza così, è solo comune, per esempio in natura gli animali sono anche omosessuali, esiste la biodiversità, le mutazioni, in natura tutto cambia, muta a piacimento ed è solo un arricchimento per la natura, se non ci fossero certi cambiamenti, come nell’uva dove per esempio la diversità genetica dell’uva determina le differenze fra i vari vitigni che rendono possibile avere diversi tipi di vini, quindi l’omosessualità è qualcosa di naturale ma solo di apparenza diverso! Il fatto che si bacino due uomini, due donne ,un uomo e una donna è diverso solo nell’aspetto, ma se si ascoltasse un cuore che ama sarebbe uguale in tutti noi, alti bassi, magri neri, bianchi, etero,bisex e omosessuali. Gli omosessuali purtroppo sono ancora discriminati in molti paesi, spesso non possono avere un futuro lavorativo come ha dimostrato la Fondazione Rodolfo Benedetti che ha condotto un’indagine direttamente sulle aziende, utilizzando altre 2000 curriculum fittizi, e in Italia la discriminazione per l’orientamento sessuale nel luogo di lavoro è un (triste) dato di fatto. Ma se Armani, Freddy Mercury, Alexander Mcqueen fossero stati discriminati per il loro orientamento sessuale ora tutti noi non potremo ascoltare le uniche canzoni dei Queen, non indosseremo borse,biancheria intima, scarpe di stilisti omosessuali, troppe persone guardano cose inutili. Che importanza ha sapere la sessualità di una persona che fa cose identiche a noi, o addirittura meglio e discriminare. Per esem- pio è come se io discriminassi la mia vicina di banco, solo perché porta un numero di scarpe superiore al mio. Perché quindi gli omosessuali non sono accettati nella società? La società spesso guarda la relazione omosessuale non dal punto di vista sentimentale, ma sessuale. Vengono inoltre giudicati per stereotipi, ad esempio, il gay è visto come effeminato, si veste da donna e accompagna le donne a fare shopping, inoltre pochissimi omosessuali vivono tranquillamente la loro sessualità, e spesso per accettarsi percorrono un lungo viaggio di autoacettazione di se stessi che comporta moltissime difficoltà, e disagi della persona. Le” fasi” di questo INDICE Omosessualità: amore o malattia? pagg. 2-3 Post del pag. 3 Redazione pag. 3 Maturi o non maturi? pag. 4 Post-it per Prof-essori pag. 4 Insieme moderno ed antico pag. 5 5 cose da fare assolutamente pag. 6 Votati a confronto pag. 7 Come si stima la stima? pag. 8 Verdi: riflessione nel bicentenario della nascita pag. 8 “Stelle” in assemblea al Casali pag. 9 Non si vive di solo calcio pagg. 10-11 Per te… proprio per te! pag. 12 Pagina 3 IL CALIMERO - a.s. 12-13 n°3, Giugno amore o malattia? ricco di preconcetti e pregiudizi difficili da superare. percorso mettono in dubbio l’identità della persona, si rifiuta il fatto di essere omosessuali per il fortissimo condizionamento sociale, si passa dalla rassegnazione alla accettazione di se stessi. La religione contro le coppe gay: Discutere di omosessualità e religione non è mai semplice, chi da cristiano, ebreo o musulmano, si trovi a vivere la condizione omosessuale, bisessuale o transessuale in Italia, sa bene di doversi difendere da due fuochi opposti: le proprie tradizioni religiose e le legittime critiche incredule di chi, gay, lesbica, bisex o trans, ha da tempo salutato gruppi, dottrine e autorità che li condannano. Mi interessa di più sottolineare quanto, nel corso degli ultimi cinquant’anni, si è fatta sempre più strada l’evidenza che il “problema” non sono le persone omosessuali e transessuali: il problema è Post del Per Federica Calcagno 3C Ogni giorno ti amo sempre più. Basone Al mio fiore splendente Sbocci ogni primavera con il tuo sorriso abbagliante! Il tuo Biondino Per Paola Molinari Sarò l'angelo dei tuoi sogni e il diavolo delle passioni. G.K. piuttosto chi ha da dire CONTRO queste persone. In modo del tutto analogo alla presa di coscienza che “il problema ebraico” non era certamente un problema di chi professava questa religione, quanto di chi organizzava e istituiva leggi speciali, pogrom, deportazioni e stermini di massa. Un destino, quest’ultimo, che oppositori politici, ebrei, zingari, persone con handicap fisico o psichico, testimoni di Geova e omosessuali hanno tragicamente condiviso. Credo sia bene ricordarlo perché i diritti e la laicità dello Stato (valori non negoziabili per chi scrive) si basano sulla memoria – una facoltà che in Italia ciclicamente vogliamo perdere – basta guardare agli ultimi vent’anni La notizia dell’omosessualità in casa: La nostra cultura non “prevede” che una persona possa essere omosessuale e, di conseguenza, non prevede neppure che un figlio possa esserlo. Ogni famiglia risponde a suo modo di fronte a questo tipo di realtà e talvolta si creano delle situazioni di disagio e di dispiacere molto forti. Molti genitori alla scoperta di un figlio o parente omosessuale rimangono delusi o sorpresi, e di conseguenza a volte si pensa sia solo una fase, reazione molto diffusa è quella del “darsi la colpa”; ovvero i genitori pensano di aver sba- gliato qualcosa per cui il figlio è “diventato” omosessuale. Molte volte dicono: “dove abbiamo sbagliato?”; questo atteggiamento può essere pesante perché porta i genitori ad auto colpevolizzarsi e a crearsi dei pesanti sensi di colpa, mandare il figlio dallo psicologo, la disapprovazione è spesso espressa attraverso frasi tipo: “io non sono d’accordo” oppure “non ti accetterò mai”, mentre il ricatto affettivo talvolta passa attraverso espressioni tipo: “tu mi farai morire di dispiacere”. Spesso viene posto il silenzio, il non parlare più; quindi si affida al silenzio la disapprovazione. La situazione che passa è la non accettazione e il rifiuto che il figlio può vivere come una ferita. Non serve dire quanto sia importante per ognuno di noi – soprattutto durante l’adolescenza – avere l’approvazione dei genitori al fine di costruire il proprio sé e la propria autostima. In conclusione l’omosessualità sarà sempre un tabù, ma rimango sempre con il desiderio di un mondo dove i diritti dell’uomo possano essere davvero rispettati. Gloria Donini 2A 5 Per Salvatore Nigrelli Grazie per questi due anni meravigliosi, nonostante tutto ti amo come il primo giorno. Sciatu Me Per Carmelo Ora che hai preso la patente potremo girare il mondo assieme. Ti amo tanto, sei la mia vita, senza di te morirei. L'amore che provo per te e il nostro figlio Justin è infinito. La tua Meli Pelo Redazione: Gloria Donini 2A, Consuelo Rossetto 3AB, Karim Abd El Kader 4A, Vira Dosso 4B, Valentina Dosi (membro esterno), Pinki Kumari e Ruggiero Marika 4D, Francesca Capone e Miriana Toso 5B. Hanno collaborato: Giorgia Donvito 5C, prof.ssa Mezzadri. Coordinatore: prof. Groppi. Pagina 4 IL CALIMERO - a.s. 12-13 n°3, Giugno Maturi o non maturi? Sensazioni all’avvicinarsi della conclusione del percorso scolastico. Siamo ormai a Maggio ed è questo l’unico pensiero degli studenti delle classi quinte , oltre all’ansia che si fa sentire sempre di più, dovuta innanzitutto all’ammissione e poi per l’esame stesso. In preparazione all’esame i professori ci hanno fatto fare delle simulazioni delle 1a, 2a e 3a prova, ottenendo da noi dei risultati altalenanti. Abbiamo interpellato altri ragazzi che si trovano nella nostra stessa situazione per capire cosa stanno provando in questo periodo: le persone intervistate sono Silvia Riboni 5a B, Elena Fraschetti 5a B, Blerim Lika 5a C, Francesco Saitta 5a C, Alexandra Coman 5a C e Giorgia Donvito 5a C. La scelta dell’argomento della tesina per alcuni è stata facile ma per altri no: 4 studenti su 7 hanno dichiarato che è stata difficile perché non avevano idee, oppure non riuscivano a trovare collegamenti con le materie d’esame, oppure continuavano a cambiare argomento, mentre altri l’hanno ritenuta facile perché hanno scelto un argomento che interessava loro oppure si sono ispirati alle tesine passate. Molti, visti i risultati delle simulazioni fatte, hanno capito che l’esame sarà abbastanza difficile ma non impossibile, basta soltanto studiare per riuscire ad ottenere i risultati migliori. Dalle risposte si ricava che alcune persone, dopo la promozione, se avranno risultati brillanti, andranno all’Università, ma la maggior parte preferisce intraprendere la carriera lavorativa, mentre chi non supererà l’esame non ripeterà l’anno e si cercherà un lavoro. Un’ultima domanda fatta ai ragazzi è stata quella di chiedere qual è il loro s t a to d ’ a n i mo i n p r ev i s i o n e dell’esame e 7 su 7 hanno risposto che sono decisamente preoccupati per paura di non farcela ad uscire da questa scuola. Francesca Capone e Miriana Toso 5B PostPost-it per ProfProf-essori o Conversan un iù p è n o Anche se n i, la voal as C l e d f ro p ziare per ra g n gliamo ri e. sati insiem gli anni pas via, Evelyn Elena, Sil Gardella Mezzadri Prof, non scappi perché è il Un grazie speciale permio ultimo anno e la devo ché, purtroppo, l'anno sfidare a ping-pong ! prossimo non ci sarà Un alunno che la stima molto più. Choice Igbinovia e Anxhela Lusha Postorino prof. migliore Un saluto al . ai conosciuto che abbia m iamo bene. Grazie, le vogl cesca Samanta e Fran Se c Grop pi manc 'è una cosa h e r à chiac saran che c m matt hierate no le nos i ina. tre de l Dall saba a su a to alun n a chia della più vec5B E .F . IL CALIMERO - a.s. 12-13 n°3, Giugno Pagina 5 Insieme moderno ed antico Intervista al cantante del gruppo “Furor Gallico”, banda Folk Metal. avete scelto questo genere? Il genere è venuto fuori un po’ da solo …… avendo questi strumenti in formazione è pressoché inevitabile finire per fare folk metal !! Melissa era una grande appassionata di storia, Backy ama le storie e le leggende nostrane, un po’ tutti amano il metal e le sonorità folleggianti quindi … eccoci qui !! 5) Chi ha scelto e come è nato il nome della band ? Il nome della band l’abbiamo scelto insieme ed è nato in un pub dopo le prove... Ognuno ha tirato fuori un’idea ed insieme abbiamo scelto tra una birra e l’altra hehehehe ….. 6) Come vi siete conosciuti? Un po’ su internet, un po’ per amicizie comuni 7) È cambiato l’approccio con la gente da quando siete diventati “famosi”? Famosi è un parolone, hehehehe …. L’approccio con la gente è sempre lo stesso, è chiaro, adesso qualcuno ci ferma facendoci complimenti, chiedendo autografi, ma si finisce quasi sempre col fare due chiacchere del più e del meno però niente di eclatanLa band durante un concerto … te insomma. 8) Che emozione si prova a salire 2) Come è nata la tua passione per sul palco? È indescrivibile …. Quanla musica? Penso sia nata vedendo do sali sul palco sei concentrato a fare mio padre suonare la chitarra e ascolil concerto, a non sgarrare e a dare il tando i suoi dischi che comprendeva100 % per la gente che è lì a vederti, no Led Zeppelin, Nomadi, Banco del siano 100 o 6000 …. Più gente c’è, Mutuo Soccorso e moltissimi altri … . più sale l’adrenalina, quello è chiaro Poi ho conosciuto i Timoria che mi …. Ma l’emozione è sempre la stessa hanno avvicinato al mondo del rock e che a parole e credimi ci sto provanda li la passione è sempre aumentata. do , non riesco a descrivere !! 3) A che età hai iniziato? La prima 9) Vi ha mai fermato qualcuno per chitarra mi fu regalata in terza superiore ..… Neanche troppo presto se ci strada per una foto o un autografo? Se sì, che emozione si prova? Fuori pensi !! Ho avuto qualche esperienza dai contesti folk metal mi è capitato musicale in quel periodo con qualche qualche volta … è stranissimo !! Noi gruppo rock e nel 2007 mi sono ritrocomunque siamo sempre i soliti imbevato nei Furor Gallico. cilli di prima, e sapere che c’è gente 4) A chi vi siete ispirati e perché INTERVISTA A DAVIDE PAGAN CICALESTE Ciao Davide, grazie per aver accettato …. Iniziamo subito con le domande: 1) Come nascono i “Furor Gallico”? I Furor Gallico nascono nel 2007 da un’idea di Mela (prima bassista), Ste (chitarra) e Becky (arpa). Volevano creare un gruppo che non si limitasse alla classica formazione chitarra – basso – batteria, ma che avesse in formazione altri elementi quali arpa – violino – flauti ….. . Dopo una prima fase di “ assestamento” ci siamo ritrovati con diversi strumentisti che hanno dato vita al progetto e alla nostra demo “ 390 b.C. – The Glorious Dawn”. che ti conosce e che apprezza quello che fai a tal punto da fermarmi è molto gratificante ma comunque strano! Cioè vien da pensare “come diavolo fai a conoscermi?!?!?!? Non sono nessuno !! “ Eppure qualcuno che ti conosce c’è; fa stranissimo . 10) Quando non sei impegnato con i Furor Gallico cosa fai? (studi, svolgi un altro lavoro… ecc.) Tra noi c’è chi lavora e chi studia …. I Furor comunque sono, chiamamola così, la seconda attività… Noi abbiamo le nostre vite, la nostra famiglia e il nostro lavoro/studio. 11) Cosa ti piace fare nel tempo libero? Personalmente amo il cinema, guardo molti film , mi piace leggere e suono in continuazione 12) Che sensazione fa essere intervistati per un giornalino scolastico? Non mi era mai capitato…, fa strano hehehe; però è molto carina come cosa …. Anzi, colgo l’occasione per salutare tutti voi. 13) Che consiglio daresti ai ragazzi che vogliono intraprendere la vostra stessa strada? Avere tanta passione innanzitutto… se manca quella… Fate un altro lavoro… Molto rigore, tanto studio… e voglia di fare e soprattutto divertirsi!!! Se non ci si diverte suonando meglio fare altro !!! Consuelo Rossetto, 3AB La copertina del primo progetto Pagina 6 IL CALIMERO - a.s. 12-13 n°3, Giugno 5 cose da fare assolutamente Ecco cosa emerge dal nostro sondaggio sui grandi desideri dei ragazzi. Che cosa frulla nella mente dei giovani? Che cosa vorrebbero fare della loro vita? Soprattutto prima di andare nell’aldilà? Abbiamo fatto un sondaggio dove è emerso che ben 46 studenti vogliono girare il mondo, alcuni hanno specificato le destinazioni prescelte come New York, Caraibi, Las Vegas, Dubai, Giappone e fare una crociera; 39 vogliono formare una famiglia; 21 fare paracadutismo; 11 trovare un lavoro che appassioni; 11 bungee jumping; 5 fare volontariato; 4 riuscire a passare l’anno; 4 vogliono intraprendere la carriera militare; 4 diventare cantanti; 4 diventare calciatori; 3 laurearsi; 2 andare in elicottero. Ci sono state molte risposte originali, come possedere una tigre o mungere una mucca, altre più scontate; ad esempio diventare ricchi, anche se nei modi più svariati, è stato detto da 22 persone. Quello che è emerso è un bel mix di piacevole ordinarietà, di eventi unici, di esperienze forti e di piacevoli sensazioni. In fondo, tutti sognamo le stesse cose, anche se con forme diverse: una serena vita quotidiana, fatta di sentimenti, di lavoro, di legami famigliari, condita con significative esperienze estemporanee, ricche di adrenalina e novità di cui valga la pena avere ricordi. Certo, poi c’è sempre chi sogna in grande o ha ancora i sogni di quando era bambino… Miriana Toso e Francesca Capone, 5B Pagina 7 IL CALIMERO - a.s. 12-13 n°3, Giugno Votati a confronto Intervista doppia a chi sono risultati la prof più stimata e l’alunno più simpatico. “Il Calimero” ha svolto, nei mesi scorsi, un sondaggio in cui veniva chiesto agli alunni di indicare quale fosse l’insegnante di cui hanno maggiore stima. Alla fine è risultata essere la prof.ssa Campolongo. Contemporaneamente abbiamo chiesto quale fosse l’alunno più simpatico della scuola. Nonostante i voti molto frammentati, a spuntarla è stato Bara Fall di 1D. Abbiamo rivolto loro alcune domande ed abbiamo messo a confronto le loro risposte, per cercare di capire qualcosa di più su questi due popolari elementi del nostro Istituto. Troverete qui sotto il risultato. Marika Ruggiero e Pinky Kumari 4D Miriana Toso e Francesca Capone 5B Elvira Campolongo Insegnante Italia Si, sono sposata Volley Cane Coltivare i fiori. Non è un caso che fosse scienze. Era economia. Hanno avuto un abbaglio! Perché è molto spontaneo. Il fatto che ci sono tutti abitanti da tutto il mondo. Non farei più iscrivere i ragazzi maleducati. Vorrei andare a vivere in Trentino. Siete tutti ammirevoli! Nome Cognome Professione? Luogo di provenienza? Fidanzato o sposata? Sport preferito? Animale preferito? Ha/hai qualche hobby? Qual era o è la sua/tua materia scolastica preferita? Materia scolastica che le/ti piaceva/ piace di meno? Perché pensa di essere risultata l’insegnante di cui gli alunni hanno più stima? Perché pensi di essere risultato l’alunno più simpatico? Perché pensa che Bara Fall sia risultato l’alunno più simpatico? Perché pensi che la sig.ra Campolongo sia risultato l’insegnante di cui gli alunni hanno più stima? Cosa le/ti piace di più del Casali? Bara Fall Studente Senegal No Calcio Cane Andare in giro con gli amici. Cosa cambierebbe/cambieresti del Casali? Esprima/i un desiderio. Faccia/fai un saluto ai lettori del Calimero. Praticamente tutto! Educazione fisica. Decisamente matematica. Perché lo sono... Perché è un’insegnante brava e gentile. Soprattutto le ragazze. Vorrei la pace nel mondo Ciao! Pagina 8 IL CALIMERO - a.s. 12-13 n°3, Giugno Come si stima la stima? Da un’indagine fatta su un campione di studenti capiamo cosa contribuisce a far apprezzare gli insegnanti. Il Calimero, in vista di questo numero, ha svolto un sondaggio in cui veniva chiesto quale fosse l’insegnante di cui gli alunni hanno maggior stima. Il risultato si può leggere nell’articolo nella pagina precedente. Un altro risultato però è stato quello di suscitare un certo malcontento in alcuni docenti che non hanno condiviso l’iniziativa. Le obiezioni mosse sono state, primariamente, due. La prima è inerente all’opportunità che fossero i ragazzi, in un qualche modo, a “valutare” gli insegnanti. Soprattutto se poi la cosa avesse dato luogo ad una classifica. Fugati i dubbi su quest’ultima parte, che non è mai stata nelle nostre intenzioni, mi pare però opportuno esprimere il pensiero della redazione, e del sottoscritto, che gli alunni abbiano il diritto e la capacità di formulare proprie opionioni autonomamente, anche a riguardo dei propri professori. Non si può essere dei giudici ingiudicabili, anche se non si gradisce l’altrui opinione, sebbene questa debba essere sempre rispettossa e il più possibile obiettiva. La seconda riguarda quali siano effettivamente gli elementi che contribuiscono a generare la stima degli stu- denti per gli insegnanti, con la paura che chi avanza richieste di lavoro “più leggere” potesse sopravanzare chi pretende di più ma, magari, profondendo un impegno maggiore. Per questo abbiamo chiesto ad un campione di 55 alunni di tutte le classi di dare un peso alle voci che concorrono alla formazione della stima. Ne è emerso che, per il 15,75%, è la chiarezza nelle spiegazioni la caratteristica più apprezzata in un docente. Seguono 2% 3% 2% la simpatia (10,91%), la correttezza (10,76%), la capacità di gestione della classe (8,94%) e la passione per il proprio lavoro (8,03%). Molto più indietro, agli ultimi posti, abbiamo la scarsità di compiti a casa (2,27%), le richieste limitate di studio (2,12%), la puntualità (1,97%), l’autorevolezza (1,82%) e l’aspetto fisico (1,06%), fugando così anche il secondo timore. prof. Stefano Groppi 2% 1% Chiarezza nelle spiegazioni 2% 15% Simpatia 5% Correttezza 7% 11% Capacità di gestione della classe 7% 11% Passione per il proprio lavoro 7% Atteggiamento generale 9% 7% 8% Preparazione Verdi: riflessione nel bicentenario della nascita Commentare “La Traviata” di Verdì è come commentare un capolavoro della letteratura italiana. Essa è un’opera molto più intimista perché narra la tragedia di una donna che si mantiene e vive nel lusso grazie al mestiere di mantenuta di alto bordo, ma nella sua vita burrascosa entra la passione per Alfredo, senza speranza, ma molto profonda. È interessante poter fare una riflessione sull’analisi della società dell’ottocento che si atteggia a moralista e giudica con disprezzo le ragazze come Violetta e le emargina, anche se non sono loro ad essere colpevoli, ma soprattutto quelli che le frequentano e le mantengono ed invece non sono criticati, perché agli uomini era permesso tutto e alle donne no. Lo stesso mi sembra capiti in parte ancora adesso, dato che, se una donna si comporta come se fosse un uomo è Un momento dell’omaggio a Verdi al Casali ancora criticata. Se pensiamo alla vicenda di Violetta siamo subito consci che si tratta di una tragedia romantica perché sono presenti molti temi tipici di questa corrente ed in particolare l’amore associato alla morte: la protagonista muore dopo essersi sacrificata ed aver rinunciato ad Alfredo. Verdi si è ispirato ad un testo romandico, “La signora delle camelie”, di Dumas figlio, che ha raccontato la vicenda di una donna realmente esistita., la cortigiana di Alphonse Duplessis. Anche Verdi ha voluto sottolineare il tema della donna redenta dalla sua passione vera e profonda. Chiara Ruggieri Pagina 9 IL CALIMERO - a.s. 12-13 n°3, Giugno “Stelle” in assemblea al Casali Ingegneri spaziali, registi, avvocati, medici, volontari, mediatori culturali hanno animato ed arricchito le miniassemblee 2013. Il Preside con alcuni relatori intervenuti alle miniassemblee al rinfresco di ringraziamento tenutosi alla loro conclusione. La prof.ssa Pallanca, animatrice dell’iniziativa, e il regista Malaponti co figlio in primo piano. Avvocati del foro penale di Piacenza L’ambulanza della “Misericordia” con i volontari e due alunni Altri relatori (ed insegnanti) che hanno partecipato all’iniziativa. Volontari della “Misericordia”, giovani “volontarie del dono”dott. Antenucci e dott. Anelli. L’ing. Magistrati dell’ESA (in secondo piano) Anche i prof mangiano: altri lati positivi delle miniassemblee. Pagina 10 IL CALIMERO - a.s. 12-13 n°3, Giugno NON SI VIVE DI Continuiamo il nostro viaggio nella cultura dell’India andando Cricket: che cos'è? E' uno sport di squadra basato su due gruppi di giocatori formati da undici persone ciascuno, è nato in Inghilterra ed è praticato da tutti i Paesi facenti parte del Commonwealth (formato da ex-colonie dell'Inghilterra). Le partite di cricket possono durare da ore a vari giorni, non hanno un tempo ben definito come il calcio. Si gioca su un campo in erba dalla forma ovale. Al centro del prato vi è una corsia, nella quale l'erba è rasata molto corta, lunga 22 metri e larga 3, chiamata pitch, che rappresenta l'area di lancio, ai cui due estremi sono posti tre paletti che formano il wicket. Ogni Il campo da Una eliminiazione del battitore tempo di gioco (detto innings) vede impegnati undici giocatori nel lanciare la palla e difendere il campo e due avversari alla battuta i quali, una volta eliminati, sono sostituiti da un compagno di squadra fino all'eliminazione del decimo battitore. Scopo del giocricket co è quello di mettere a segno più punti possibile e di non farsi eliminare quando si è in battuta, e viceversa di non far segnare punti e di eliminare i battitori avversari quando questi sono al lancio. Per vincere, è necessaria, anche l'eliminazione di tutti gli avversari per ogni innings disponibile.I punti si segnano correndo tra i due estremi del pitch. Per segnare una corsa il battitore deve, dopo aver colpito la palla, correre al lato opposto dell'area di lancio pitch, mentre contemporaneamente il suo compagno che non ha eseguito la battuta e si trova al lato opposto del pitch correrà verso la linea di battuta (batting crease). Entrambi i corridori (runners, nome che assume il battitore mentre esegue la corsa) devono toccare il terreno oltre la popping crease (la linea che demarca un estremo del pitch) con la mazza. Ogni volta che i battitori si scambiano di base viene assegnato un punto chiamato anche corsa. Se la palla raggiunge il boundary (bordo campo) vengono automaticamente assegnati 4 punti, nel caso in cui lo superi senza aver toccato terra i punti diventano 6 (in ambedue i casi non valgono eventuali corse effettuate prima che la palla sia uscita dal campo, a meno che la palla non raggiunga il boundary su di un rilancio sbagliato). Il battitore è posizionato sulla linea di battuta (in inglese batting crease) in attesa del lancio della palla. Ci sono diverse tecniche per colpire la palla, a seconda del tipo e della direzione del lancio. A seconda di quella che è la strategia della squadra e il tipo di lancio ricevuto, il battitore può decidere se effettuare un colpo difensivo (il quale ha come principale obiettivo quello di non venire eliminati), oppure un colpo aggressivo che mira princi- Pagina 11 IL CALIMERO - a.s. 12-13 n°3, Giugno SOLO CALCIO alla scoperta di uno sport laggiù molto popolare: il cricket! palmente a segnare quante più corse possibili. La maggior parte delle volte il battitore è eliminato dal caught (presa al volo della palla), run out (se la palla colpisce il wicket mentre uno dei due battitori tenta una corsa e si trova al di fuori del crease), e bowled (se il lancio colpisce il suo wicket) Il lanciatore è colui che lancia la palla ai battitori. Ogni partita di cricket è suddivisa in "over" (ossia l'equivalente di 6 lanci legali). Per ogni over il capitano seleziona il giocatore che andrà al lancio; una volta che questi ha esaurito questi sei lanci, la squadra dovrà necessariamente scegliere un altro lanciatore per l'over successivo. La mazza deve essere di lunghezza non superiore a 96,5 cm mentre la parte piatta, fatta esclusivamente di legno, non deve superare i 10,8 cm in larghezza. La palla deve avere un peso compreso tra 155,9 g e 163 g e una circonferenza tra 22,4 cm e 22,9 cm. La palla è fatta all'interno di sughero e ricoperta di cuoio. La Nazionale di cricket dell'Italia è in senso generale una qualsiasi delle selezioni nazionali di cricket della Federazione di Cricket Italiana, che rappresentano l'Italia nelle varie competizioni ufficiali o amichevoli riservate a squadre nazionali e, più diffusamente sebbene impropriamente, la selezione maggiore maschile, il cui nome ufficiale è altresì Nazionale A. La nazionale italiana è al 27º posto del ranking mondiale e al 5º posto in Europa. Durante quest'anno la squadra avrà il modo di potersi classificare per la coppa del mondo del 2015. Una mazza da cricket Coppa del mondo di cricket: è il più importante trofeo mondiale di Cricket maschile organizzato dall'International Cricket Council, le partite della competizione vengono disputate con la stipulazione One Day International (ODI). La squadra australiana è quella che ha il maggior numero di vittorie, mentre la squadra indiana ne ha 2, compreso l'ultimo trofeo del 2011. Il prossimo ICC World Cup sarà il 2015 e i paesi che l'ospiteranno sono l'Australia e la Nuova Zelanda. I paesi che parteciperanno sono in 14. Durante questo mese c'è l'IPL 6, ovvero Indian Premiere League 2013 e 6 perché è la sesta edizione, è la Premiere League di cricket indiana, una fra le più importanti che ci siano oggi. Le partite sono concentrate su 9 squadre indiane: Kolkata Knight Riders (KKR, Calcutta), Pune Warriors India (PWI, Puna), Kings XI Punjab (KIXP, Punjab), Chennai Super King (CSK, Chennai), Dehli Daredevils (DD, Dehli), Mumbai Indians (MI, Mumbai), Rajastan Royals (RR, Rajastan), Royal Challenger Bangalore (RCB, Bangolare), SunRisers Hyderabad (SRH, Hyderabad). I giorni 21/22/24 Maggio ci sono state le semifinali e il giorno 26 Maggio la finale, vinta dai Mumbai Indians. Pinky Kumari 4D La squadra vincitrice del campionato 2013, i Mumbai Indians Pagina 12 IL CALIMERO - a.s. 12-13 n°3, Giugno Per te… proprio per te! Dediche da parte degli allievi destinate a compagni ed amici dell’Istituto. A tutti L'educazione e il rispetto a tutti, ma la verità solo a chi la merita. Alunno 3C A.R. Per Anxhela Grazie per questo splendido anno insieme. Consuelo 3AB Per Ariola Gega 1AB Sorellina, visto la nostra convivenza forzata, ti pregherei almeno di renderti utile. Paula Gega 5A Per Alessandro Cecconi Sono felice di essere a scuola con te. Grazie che mi hai dato tanto a scuola. Maryna Marianna Per Daria Mamula 5C Grazie di esistere. Ho sempre voluto dirtelo: ti stimo! Efe Blessing Per Eleonora Fermi Dirti che sei importante è poco. Ti voglio un mondo di bene. MB Per le Donne della 4D Voglio solo dirvi grazie,perché mi siete state vicine, mi avete fatto sorridere sempre. Quest'anno è stato un anno speciale solo perché eravamo tutte insieme. Grazie di tutto, vi voglio bene. Marika Ruggiero e ancora… ma, in fondo, se non fossi così non ti vorrei così bene. Valentina Cotzia Per Francesca Capone e Mirzia Trioli Grazie per avermi sopportato come vicina di banco. Miriana Toso 5B Per Francesca, Niki, Michela, Michelle Grazie di tutto, vi voglio bene! Skizzo Per Karen Rapaccioli Per me sei la cosa più bella che potesse capitarmi, sei la migliore amica del mondo e ti amo più di ogni altra cosa. Ema Shehu 3C Per Koala Ti voglio un mondo di bene. La tua Cat Per Laura Marrazzi Ci vogliono un milione di stelle per illuminare l'universo, ma a me basta un tuo sorriso per illuminare il mio cuore. La tua Holly Per Lelo Grazie per questo anno scolastico passato con te. Mi ha fatto molto piacere conoscerti ed averti come amica. Anxhela Lusha 3AB Per Federica, Eleonora, Valentina Siete delle amiche fantastiche, posso sempre contare su di voi, vi voglio bene. Una della 3C Per Marianna, Niki, Michelle e Francesca Grazie di vero cuore per essere così matte, per riuscire sempre a strapparmi un sorriso e per rendere ogni momento passato assieme speciale. VVB. Michela Per Ferrari Valentina Cosa devo dirti? Adoro i tuoi scleri e odio i tuoi yogurt, odio quando fai la saputella, odio le tue prediche e le tue paranoie insensate… Ne avrei ancora Per Martina Brugna Te lo ripeterò per sempre: sono stata troppo fortunata ad averti incontrata! Baci baci E.F. Per Roberto di Matteo Tagliati la barba!!! Claudio Caprioli & Margarit Lusha 5C Per Sabrina, Sofia e Solaine Ami, mi mancherete tanto, come farò senza le vostre sclerate ogni mattina? Monica Per Serena Russo e Evelyn Ordonez Con voi ho trascorso ben 5 anni: abbiamo riso, scherzato e mi siete state vicino nei momenti di bisogno. Vi ringrazio per la vostra amicizia. Joseline Prado Per Simone Tangorra Barcolliamo... ma non molliamo… P.M. Per Sissi ed Elena Siete fantastiche, mi mancherete, resterete sempre nel mio cuore. Eva Per Sofia T. Sei il mio pasticcino cucciolino puccioso; non ti lascerò mai piccolina mia. Ti amo. Paola M. Per Traycino Anche se sei spesso insopportabile, ti voglio tanto bene! La tua fantastica compagna di banco Per Valentina Cotzia 5A Ti voglio veramente bene, ma è ora che ti compri una scolorina! La tua compagna di banco Per Valentina Miccichè Ti amo baby. Sei la mia ciambellina preferita. La tua ranocchietta Per Valentina Rimonti 4D Ti voglio bene Vale, grazie per quello che fai per me. Sai chi sono