Storia dell`arte Progetto di Potenziamento 3 H

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Storia dell`arte Progetto di Potenziamento 3 H
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E SOCIOSANITARI
MAFFEO PANTALEONI - FRASCATI
PROGETTO DI POTENZIAMENTO
STORIA DELL’ARTE.
Attività svolta.
Classe III sez. H
1.1. Denominazione progetto: “Ritrattistica nell’arte: dai Sumeri
all’Antica Roma”.
1.2. Responsabile del progetto: prof. Enrico Zichella
Anno Scolastico 2015 / 2016
Introduzione.
Ritratto uno dei generi antichi più praticati fin dall’antichità.
Rappresentazione dei tratti fisionomici di un individuo:
1. isolato o in gruppo.
2. Indagine psicologica dell’individuo attraverso rappresentazione atteggiamenti e dell’espressione.
Tipologie di rappresentazione sono diverse:
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ci si concentra spesso sul volto, mentre sul corpo si può rappresentare corpo intero o mezzo busto.
Obiettivi della ritrattistica nei secoli:
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Somiglianza realistica al modello.
Idealizzazione del modello.
Manifestazione simbolica del ruolo e del potere di sovrani e governanti.
Raffigurazione di una determinata condizione sociale o di devozione.
Espressione delle passioni o dei turbamenti dell’animo.
Funzione di mantenere vivo il ricordo di qualcuno.
Esaltare la celebrazione della figura.
Ritratto attraverso i secoli = il soggetto riflette sia i valori personali che quelli del suo tempo e della
sua società contemporanea.
Ritratto nell’antichità: idealizzazione e naturalismo.
Dal mondo antico ci sono arrivati molti ritratti di sovrani, governatori e personaggi dell’alta società
soprattutto in forma di scultura e rilievo.
Finalità del ritratto nell’epoca antica:
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1. Celebrare il proprio ruolo sociale e le imprese del personaggio rappresentato.
2. Incutere timore e rispetto ai nemici ed ai sudditi.
3. Immagini destinate ai riti funerari e alle immagini funebri.
Epoca preistorica.
Idealizzazione con finalità simbolico espressive.
Veneri preistoriche = Venere di Willendorf, 20000 a.C., pietra calcarea, Vienna.
Epoca Mesopotamica ed egizia.
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Le figure risultano idealizzate e non somiglianti al vero.
Le figura rispondono a dei canoni prefissati e sono spesso accompagnate da elementi simbolici.
Opere di riferimento analizzate.
Il Governatore Gudea, 2150 a.C., diorite, 62 com, Parigi / Louvre.
Stele di Hammurabi, 1760 a.C., bassorilievo su basalto, Parigi / Louvre.
Ritratto Faraone e consorte: Micerino e Khamerer Nebti, 2520 a.C., basalto, 142 cm., Boston /
Musem of Fine Art.
Busto ritratto di Nefertiti, 1340 a.C., pietra calcarea dipinta, 50 cm, Berlino / Neues Museum.
Akhenaton, rilievo, 1350 a.C., calcare, Museo Egizio, Berlino.
Epoca greco ellenistica
Inizio della ritrattistica come aderenza al naturale a partire dal IV sec. a.C. con Lisippo (390 / dopo
306 a.C.).
Ritratto di Alessandro Magno, copia da Lisippo, 330 a.C., Monaco / Staatliche Museum.
Ritratti di El Fayum, II sec. a.C., British Musem.
Epoca Etrusco Romana.
A Roma il culto degli antenati favorì la produzione di ritratti fortemente realistici, che descrivevano
con precisione i tratti fisionomici dei membri delle famiglie patrizie.
Contemporaneamente anche la ritrattistica ufficiale mostrava di aderire alle reali fattezze del
modello, pur mantenendo elementi di idealizzazione, a fini propagandistici (cfr. modelli classici
greci).
Sarcofago degli Sposi, 520 a.C., Museo nazionale etrusco Villa Giulia, Roma.
L’Arringatore, Aule Meteli, fine II – inizi I sec. a.C., Museo archeologico nazionale, Firenze.
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Ritratto privato romano.
A partire dal IV secolo a.C. = si sviluppa un’arte scultorea autonoma a Roma, prima del IV secolo
a.C. la scultura non presenta ancora caratteri romani ma è esclusivamente opera di artisti etruschi o
greci.
Il culto degli antenati e i ritratti scolpiti.
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Il culto degli antenati = uno dei cardini della religione romana, gli antenati erano i detentori e i
garanti dei valori morali della stirpe e attraverso l’antico utilizzo delle maschere funerarie di cera dei
defunti impiegate ed indossate durante i funerali si puntava a tramandare alle generazioni future i
valori virili, la forza e l’autorità degli antenati della famiglia patrizia (solo ai patrizi era consentito
conservare in casa volti scolpiti dei familiari; le virtù da tramandare sono quindi virtù di casta prima
che individuali).
I primi ritratti = enfatizzano elementi quali la serietà, l’austerità, la capacità del defunto di adempiere
ad incarichi pubblici, attraverso i lineamenti che sottolineano l’età avanzata e quindi la saggezza del
personaggio, lo sguardo sobrio indice di sani principi morali, ecc. I volti non sono ideali,
eternamente giovanili o perfetti proporzionalmente.
Opere di riferimento analizzate:
Statua Barberini, fine I sec. a.C., Centrale Montemartini, Roma.
Ritratto di un patrizio romano (e donna anziana di epoca imperiale), I sec. a.C., Villa Torlonia,
Roma.
Ritratto di donna anziana, I sec. a.C., Museo Nazionale Romano, Roma.
Ritratto femminile di dama (Vibia Matidia), Musei capitolini.
Ritratto pubblico imperiale.
La statua onoraria = è il genere di statua che risente più direttamente dell’influenza della scultura
greca del periodo classico cercando di richiamare proporzioni più armoniose, una parziale
idealizzazione del corpo e un’impostazione più libera della figura.
Opere di riferimento analizzate.
Augusto di Prima Porta, 20 a.C., Musei Vaticani, Roma.
Augusto come pontefice massimo, I sec. a.C., Museo Nazionale Romano, Roma.
Ritratto imperiale tardo impero.
Nel IV sec. l’abbandono di Roma da parte del potere comportò dei mutamenti anche nell’arte.
Nel ritratto ufficiale scultoreo si assiste ad un progressivo allontanamento dal realismo ellenistico, a
favore di nuovi valori simbolici ed espressivi:
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il modello del filosofo o dell’Imperatore filosofo (con volto pensoso, severo e malinconico);
ritratto come formula ricorrente in cui le fattezze proprie della persona ritratta sono alterate e
diventano secondarie rispetto a quello che il volto solenne, imperturbabile stereotipato in contatto
diretto con il divino deve trasmettere e significare.
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Opere di riferimento analizzate.
Busto ritratto di Commodo
Ritratti giganti di Costantino.
Produzione di schede di analisi di singole opere d’arte e temi relativi.
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Il ritratto tardo imperiale: Commodo, Costantino, Arco di trionfo.
Ritrattistica privata di età repubblicana.
Ritrattistica imperiale di epoca Giulio Claudia.
Ritratto nei monumenti ufficiali: Colonna Traiana e Colonna Aureliana.
Differenza nella ritrattistica tra lo stile plebeo e lo stile aulico.
Data, 07 / 06 / 2016
Il responsabile del progetto
Enrico Zichella
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