I profili tipo

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I profili tipo
02/03/2016
I profili tipo
Corso per Osservatore Nivologico
Modulo AINEVA 2a
22-26 febbraio 2016
Passo Rolle (TN)
Daniele Moro - Gabriele Amadori – Igor Chiambretti – Andrea Debernardi
Perché analizzare la struttura
del manto nevoso?
Per valutarne la stabilità!
→ Ricerca di superfici preferenziali
di scorrimento (strati critici)
→ Caratteristiche delle superfici di
scorrimento
Generalmente le superfici di
scorrimento (strati critici) si
evidenziano come discontinuità nel
profilo delle durezze.
Le discontinuità si individuano
generalmente grazie alla prova
penetrometrica o al test della mano
(modelli 2-3 Aineva) o attraverso i
test di stabilità.
N.B. prova penetrometrica e test della mano esprimono
bene la durezza, cioè la resistenza a compressione dei
vari strati componenti il manto nevoso, ma non dicono
nulla circa la resistenza al taglio! → test stabilità
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02/03/2016
Situazione di
buon consolidamento:
Profilo di tipo idrostatico con
durezze che aumentano lungo
la sezione.
Non presenta zone deboli e
assorbe bene le sollecitazioni.
Può al massimo dare luogo a
piccoli scaricamenti a debole
coesione.
Deve comunque esservi un
corretto comportamento: non
può essere escluso un singolo
sito pericoloso
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distacchi solo con forte sovraccarico
su pochissimi punti su terreno ripido
estremo e scaricamenti e piccole
valanghe spontanee solo su acclività
elevate
Immagine tratta dal
CD White Risk
01_MVI_0017
Daniele Moro - Gabriele
Daniele
Amadori
Moro
– Igor
- Gabriele
Chiambretti
Amadori
– Andrea
– Igor Debernardi
Chiambretti
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Situazione di
consolidamento moderato:
Circa 20 cm di nuova neve su
un profilo idrostatico:
Possono essere possibili solo
piccole valanghe spontanee.
Attenzione!: è già possibile
restare sepolti se l’accumulo si
depone in una conca.
Inizia ad alzarsi la soglia di
attenzione anche se riguarda
siti molto localizzati.
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distacchi soprattutto con
forte sovraccarico
su terreno ripido e poche
valanghe
spontanee su acclività
elevate
Immagine tratta dal
CD White Risk
Daniele Moro - Gabriele
Daniele
Amadori
Moro
– Igor
- Gabriele
Chiambretti
Amadori
– Andrea
– Igor Debernardi
Chiambretti
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Situazione di
consolidamento moderato:
Un lastrone di circa 20 cm su
uno strato debole di neve
pallottolare:
Possono essere possibili solo
piccole valanghe provocate ma
già con debole sovraccarico: lo
strato debole è facilmente
raggiungibile dalle
sollecitazioni
Attenzione!: è già possibile
restare sepolti se l’accumulo si
depone in una conca.
Inizia ad alzarsi la soglia di
attenzione anche se riguarda
siti molto localizzati
Daniele Moro - Gabriele Amadori – Igor Chiambretti – Andrea Debernardi
distacchi soprattutto con
forte sovraccarico
su terreno ripido e poche
valanghe
spontanee su acclività
elevate
Foto: C.V.A.
Immagine tratta dal
CD White Risk
Daniele Moro - Gabriele
Daniele
Amadori
Moro
– Igor
- Gabriele
Chiambretti
Amadori
– Andrea
– Igor Debernardi
Chiambretti
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Situazione di
consolidamento moderato:
Un profilo a campana con circa 20
cm di neve soffice in superficie e uno
strato debole basale sotto 1 m di
neve:
Possono essere possibili piccole
valanghe spontanee
Ma anche importanti valanghe
provocate (1 m di spessore!!) anche
se solo con forte sovraccarico: la
sollecitazione deve essere forte per
raggiungere lo strato debole
profondo e sotto strati duri
Inizia ad alzarsi la soglia di
attenzione anche perché non è detto
che la situazione di distacco
provocato sia estremamente
localizzata
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distacchi soprattutto con
forte sovraccarico
su terreno ripido e poche
valanghe
spontanee su acclività
elevate
Immagine tratta dal
CD White Risk
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Situazione di
consolidamento da moderato a
debole:
50 cm di neve soffice (fresca o
recente) su un vecchio manto:
Sono già possibili medie
valanghe sia spontanee sia
provocate (lastroni soffici!!) e, in
questo caso, anche con debole
sovraccarico e con spessori
importanti: 50 cm!!: si resta
sicuramente sepolti
La soglia di attenzione deve
essere molto alta perché i siti
pericolosi sono diffusi e non più
localizzati: la situazione è già
critica!!
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Immagine tratta dal
CD White Risk
distacchi anche con debole
sovraccarico su terreno
mediamente ripido
compresi canali, versanti e
punti localizzati e valanghe
spontanee di media
grandezza
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Daniele Moro - Gabriele Amadori – Igor Chiambretti – Andrea Debernardi
Situazione di
consolidamento da moderato a
debole:
Un lastrone di 50 cm su uno strato
debole di cristalli a calice o neve
pallottolare:
Sono possibili medie valanghe
provocate anche con debole
sovraccarico: lo strato debole non
è molto profondo e si resta
sicuramente sepolti: almeno 50
cm!
La soglia di attenzione deve
essere molto alta perché i siti
pericolosi sono diffusi e non più
localizzati: la situazione è già
critica!!
Daniele Moro - Gabriele Amadori – Igor Chiambretti
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Herve Thivierge
Immagine tratta dal
CD White Risk
distacchi con debole
sovraccarico su terreno
mediamente ripido compresi
canali, versanti e punti
localizzati e valanghe
spontanee di media grandezza
Daniele Moro - Gabriele Amadori – Igor Chiambretti – Andrea Debernardi
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Situazione di
consolidamento debole:
80 cm di neve soffice (fresca o
recente) su un vecchio manto:
Sono già possibili numerose
medie valanghe e anche grandi
valanghe sia spontanee sia
provocate (lastroni soffici!!) e, in
questo caso, già con debole
sovraccarico e con spessori
importanti: 80 cm!!
La capacità di valutazione locale
deve essere molto alta perché i
siti pericolosi sono generalizzati
Daniele Moro - Gabriele Amadori – Igor Chiambretti
distacchi già con debole
sovraccarico su terreno
mediamente ripido associati a
numerosi punti localizzati e
molte valanghe spontanee di
media ed elevata grandezza
Immagine tratta dal
CD White Risk
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distacchi comuni già con
debole sovraccarico su terreno
moderatamente ripido e
numerose grandi valanghe
spontanee
Immagine tratta dal
CD White Risk
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Il livello di consolidamento
del manto nevoso si deduce
confrontando la stratigrafia
effettuata con quelle
presenti nella matrice,
tenendo conto dello spessore
della neve.
bc: ben consolidato
mc: moderatamente
consolidato
dmc:da
moderatamente a
debolmente
consolidato
dc:debolmente
consolidato
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Strato debole consistente
Distacco al semplice ingresso con gli
sci
Daniele Moro - Gabriele Amadori – Igor Chiambretti
Finto strato debole
vero strato debole
cedimento solo con
forte sovraccarico:
3° salto con gli sci
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Strato
debole
Daniele Moro - Gabriele Amadori – Igor Chiambretti
Strato
debole
Daniele Moro - Gabriele Amadori – Igor Chiambretti
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Daniele Moro - Gabriele Amadori – Igor Chiambretti – Andrea Debernardi
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Daniele Moro - Gabriele Amadori – Igor Chiambretti – Andrea Debernardi
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LOCALITA’: Rif. Chabod – Valsavarenche
DATA: 3-3-2011
QUOTA: 2900 c.ca
EXP: Ovest
Hs: 130 cm
DUREZZE: sonda / test mano → croste
STRATIGRAFICA: DFbk (2b) + MFcr crosta
+ DHcp (5a) – FCxr (4c)
TEMP. GRADIENTE: diff. suolo – superf.
DENSITA’: primo strato DFbk con bassa
densità (lastrone soffice da vento)
LEMON (discontinuità importanti): croste
Si vedono almeno 3 importanti nevicate
intervallate da 2 croste f/r (strati
preferenziali scivolamento) → exp W
subito irragiamento → BRV
Test Stabilità: distacco lastrone soffice
alla flessione!
Andrea Debernardi – Paola Dellavedova
LOCALITA’: Val d’Ayas – Champoluc – L. Perrin
DATA: 14-1-2011
QUOTA: 2660 c.ca
EXP: Sud-Ovest
Hs: 135 cm
DUREZZE: sonda + test mano → croste
TEMP. GRADIENTE: medio/debole gradiente
STRATIGRAF.: RGxf (3c) + crosta + FC (4)
DENSITA’: elevate legate a presenza di
numerose croste, deboli legate a strati RGxf-FCxr
LEMON (discontinuità importanti): croste
o zone con diverse densità
Si vedono una spessa crosta f/r
sovrapposta a una serie di strati
caratterizzati da durezze inferiori (RGxfFCso/sf - strati deboli) → difficile che
uno sciatore riesca ad andare a
raggiungere gli strati deboli!
Andrea Debernardi – Paola Dellavedova
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LOCALITA’: Valtournenche – Mont-Roisetta
DATA: 30-1-2011
QUOTA: 3100 c.ca
EXP: Sud
Hs: 150 cm
TEMP. GRADIENTE: medio/alto gradiente
DUREZZE: sonda + test mano → crosta da
vento (lastrone duro) e sotto strati meno coesi
STRATIGRAFICA: RGxf (9d) + FCso/xr
(4a/c) + DH (5)
DENSITA’: elevate (compattazione vento)
LEMON (discontinuità importanti): croste
o zone con diverse densità ma……
Test Stabilità: distacco lastrone duro
mentre sciatore entra nel blocco!
Indice di elevata instabilità del lastrone
da vento posto sopra a una sottile crosta
e degli strati di FCso/xr (4a e 4c)
06_RB-RB2_ENTRANDO.AVI
Andrea Debernardi – Paola Dellavedova
LOCALITA’: Val d’Ayas – Champoluc - Palasinaz
DATA: 16-3-2011
QUOTA: 2350 m
EXP: Sud-Est
Hs: 135 cm
TEMP. GRADIENTE: basso gradiente (isotermico)
DUREZZE: sonda + test mano → in superficie
nuova neve e sotto una crosta con durezza
elevata e poi grani arrotondati bagnati con
durezza inferiore
STRATIGRAFICA: PPsd (1d) umidi + MFcr
(9e) + MFcl (6a) bagnati
DENSITA’: molto variabili
Test Stabilità: distacco neve fresca
mentre sciatore entra nel blocco!
Indice di instabilità della nuova neve
umida posta sopra a una spessa crosta
(nuova neve non ha buon legame con
neve preesistente)
Andrea Debernardi – Paola Dellavedova
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- Neve recente lavorata da vento
-base critica FCso (4a)
- Deciso assestamento
-2 lastroni da vento sovrapposti
- Isotermia manto + umidificaz.
- Manto ben consolidato
COME CAMBIA VELOCEMENTE IL MANTO NEVOSO (in 2 gg)
Andrea Debernardi – Paola Dellavedova
Daniele Moro - Gabriele Amadori – Igor Chiambretti – Andrea Debernardi
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