piano esecutivo 411

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piano esecutivo 411
Allegato 1
PROVINCIA DI LECCO
PROGRAMMA DI REIMPIEGO EX ART. 1,
COMMA 411 DELLA LEGGE N. 266/2005
Piano Provinciale Esecutivo
Allegato 1
1. RIFERIMENTI NORMATIVI
Legge n. 331/2004 (legge finanziaria 2005);
Art. 1, comma 411, della Legge n. 266/2005 (legge finanziaria 2006);
Accordo governativo ai sensi dell’art. 1, comma 410, della L. n. 266/2005 sottoscritto in data
27.06.2006 tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la Regione Lombardia e la
Provincia di Lecco;
Legge Regionale 28 settembre 2006, n. 22 “Il mercato del lavoro in Lombardia”;
D.G.R. n. 3811 del 20 dicembre 2006;
D.G.R. n. 4524 del 18 aprile 2007;
D.G.R. n. 4562 del 18 aprile 2007;
Decreto n. 3625 del Direttore Generale U.O. Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione
Lombardia del 11 aprile 2007;
Piano di Azione Regionale (PAR) 2007-2010- Delibera della Giunta regionale n. VIII/0404 del 10
luglio 2007.
Regolamento CE n. 1260/99 recante disposizioni sui Fondi strutturali;
Regolamento CE n. 1159/2000 relativo alle azioni informative e pubblicitarie;
Regolamento CE n. 2204/2002 che individua le categorie dei “lavoratori svantaggiati”;
Regolamento CE n. 1998/2006 in materia di aiuti di stato;
“Linee guida per le dichiarazioni intermedie della spesa e la rendicontazione finale per le iniziative
finanziate da Fondi Regionali e/o Nazionali”, approvato con DDUO n. 15169 del 22 dicembre
2006.
2. IL CONTESTO
Il 28 settembre 2006 la Regione Lombardia ha approvato la Legge Regionale n°22 sul mercato del
lavoro, con la quale intende costituire un nuovo sistema di governance del mercato del lavoro, in cui
la titolarità delle funzioni amministrative e di programmazione in materia di politiche del lavoro,
previste dal Decreto Legislativo 181/2000, rimane di competenza delle pubbliche amministrazioni,
mentre la realizzazione delle azioni di politiche attive del lavoro viene affidata a tutti gli operatori
accreditati e autorizzati del mercato del lavoro.
La Legge Regionale n° 22/2006 si inserisce nel quadro delle direttive nazionali e comunitarie in
materia di mercato del lavoro, volendo dare attuazione agli obiettivi strategici definiti nella Strategia
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Europea per l’Occupazione e nella strategia di Lisbona (2000), nei quali si intende promuovere un
mercato del lavoro trasparente, accessibile a tutti, in cui operi una rete di servizi al lavoro efficiente e
che sia fondato sulla centralità della persona e sull’investimento nel capitale umano.
Nel Piano di Azione Regionale 2007-2010 (PAR 2007-2010) la Regione Lombardia, ha tradotto i
principi della legge regionale e gli obiettivi posti dalla strategia di Lisbona in interventi di politiche
attive del lavoro finalizzati all’innalzamento e miglioramento dei livelli occupazionali dei lavoratori
svantaggiati.
I principi fondamentali delineati nel Piano di Azione Regionale sono:
•
La centralità della persona e la valorizzazione del capitale umano attraverso
l’implementazione di interventi di politiche attive del lavoro mirati al raggiungimento di
obiettivi specifici e personalizzati, in base alle esigenze dei singoli beneficiari identificati
sulla base di analisi puntuali e dettagliate del mercato lavorativo lombardo e provinciale e
delle sue specificità.
•
La costituzione della rete degli operatori accreditati del mercato del lavoro al fine di
costituire all’interno del mercato del lavoro lombardo una rete deputata all’erogazione dei
servizi per il lavoro. Ciascun beneficiario è libero di accedere a questa rete da qualsiasi suo
punto, avendo la possibilità di rivolgersi ad operatori accreditati in grado di garantirgli il
supporto nell’attuazione del proprio percorso personalizzato di riqualificazione e
reinserimento lavorativo.
•
Il Patto di servizio, stipulato tra l’operatore e beneficiario dell’intervento di politica attiva,
rappresenta il primo passo verso la costruzione del percorso personale di riqualificazione e
reinserimento lavorativo. E’ lo strumento attraverso il quale il beneficiario usufruisce
dell’insieme dei servizi minimi garantiti dalla legge n°181/2000 e dalla legge regionale
n°22/2006 (art. 13).
•
La Dote lavoro. Ciascun beneficiario degli interventi di politiche attive del lavoro ha diritto
ad accedere e fruire di tutti quei servizi che risultano essere funzionali e indispensabili al
raggiungimento della sua occupazione, a valere su risorse pubbliche. La Dote rappresenta
uno strumento economico flessibile e modulabile utilizzato nell’ambito del Piano di
Intervento Personalizzato stipulato fra operatore e beneficiario.
•
Il Piano di Intervento Personalizzato, sottoscritto tra operatore accreditato e beneficiario,
costituisce lo strumento di fruizione della dote orientato all’attuazione di politiche attive del
lavoro, attraverso il quale si individua il percorso ottimale per il soggetto e si regola
l’accesso alla fruizione dei servizi. Il Piano di Intervento Personalizzato fissa gli impegni
reciproci dei suoi contraenti, vincolando l’operatore ad erogare i servizi individuati e il
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soggetto beneficiario a rispettare il percorso individuato finalizzato all’obiettivo
occupazionale.
Funzioni e compiti in capo alla Provincia (L.R. 22/2006 e PAR):
-
programmazione territoriale e gli interventi attuativi per le politiche attive del lavoro, in
coerenza, nel rispetto e nei limiti degli indirizzi definiti nel PAR
-
azioni di monitoraggio e valutazione degli interventi sul mercato del lavoro in raccordo
con l’Osservatorio regionale del lavoro
-
esercizio in via esclusiva delle funzioni amministrative relative alla gestione e
all’aggiornamento dell’elenco anagrafico e della scheda professionale delle persone in età
lavorativa
-
attivazione delle procedure finalizzate all’erogazione dei benefici relativi allo stato di
disoccupazione previsti dalla legislazione nazionale
-
gestione delle liste di mobilità ai sensi della L. 223/1991, convertito con modificazioni
nella L. 236/1993
3. OBIETTIVO
L’obiettivo del Programma di Reimpiego della Provincia di Lecco è quello di promuovere e
raggiungere l’occupazione dei soggetti beneficiari attraverso un contratto di lavoro a tempo
indeterminato o a tempo determinato di durata non inferiore ai 12 mesi
4. BENEFICIARI (TARGET DI INTERVENTO)
Il Programma Provinciale ” si rivolge ad almeno 100 soggetti espulsi dal mercato del lavoro con le
seguenti caratteristiche:
•
Lavoratori ai sensi della L. 266/2005 (percettori ammortizzatori in deroga);
•
Lavoratori in CIGS e Mobilità ordinaria;
•
Disoccupati ai sensi del D. Lgs. 297/2003 (disoccupati di lunga durata e donne in
reinserimento lavoro over 40) non percettori di alcun tipo di indennità.
I beneficiari dovranno essere almeno per il 50% donne.
Il Programma si rivolge per il 50% ad utenti coinvolti in crisi aziendali (CIGS e mobilità in deroga
o ordinaria) e per il restante 50% ai disoccupati ai sensi del D. Lgs. 297/2003.
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La Provincia si riserva dopo sei mesi dall’avvio di modificare queste percentuali, qualora
emergessero dai monitoraggi fabbisogni diversi da parte dell’utenza.
5. MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE AL PROGRAMMA PROVINCIALE
I soggetti in possesso dei requisiti di cui al precedente punto, qualora interessati ai servizi di
inserimento lavorativo, potranno presentarsi presso uno degli Operatori accreditati presso la
Regione Lombardia ai sensi della Delibera della Giunta Regionale numero VIII/4562 del 18 aprile
2007 e aventi un’unità organizzativa in provincia di Lecco, muniti di documento di identità in corso
di validità e codice fiscale; potrà essere presentata direttamente in tale sede la dichiarazione
sostitutiva di stato di disoccupazione mediante autocertificazione ex D.P.R. n. 445/2000.
L’operatore provvederà a fornire le necessarie informazioni circa procedure e modalità di
realizzazione del presente intervento al beneficiario che potrà usufruire del servizio di accoglienza e
degli altri servizi minimi obbligatori previsti dalla Legge n°181/2000 e dalle Legge regionale
n°22/2006 (art. 13).
In questa prima fase il beneficiario e l’operatore accreditato, da questi prescelto, sottoscrivono il
Patto di Servizio con lo scopo di raccogliere i dati delle parti, senza che ciò costituisca in alcun
modo un vincolo esclusivo per entrambi. Il beneficiario, infatti, qualora lo ritenesse opportuno,
potrà decidere di proseguire il proprio percorso personale recandosi da un altro operatore
accreditato previa comunicazione all’operatore inizialmente prescelto. Successivamente all’esito dei
colloqui programmati, beneficiario e operatore procederanno alla stesura del Piano di Intervento
Personalizzato, in cui viene descritto il percorso personale costruito sulla base dell’analisi dei
fabbisogni professionali e formativi effettuata.
Il Piano di Intervento Personalizzato costituisce titolo per la richiesta alla Provincia di Lecco di
acquisizione della Dote quale insieme di risorse finalizzate alla realizzazione degli interventi mirati
all’occupazione dello stesso.
Il Piano di Intervento Personalizzato deve contenere oltre ai reciproci diritti e doveri dei suoi
contraenti e all’indicazione degli operatori accreditati/autorizzati erogatori dei servizi previsti dal
Piano di Intervento Personalizzato coinvolti nel percorso, anche le seguenti informazioni:
•
Il percorso elaborato e concordato;
•
Le modalità e i tempi di attuazione;
•
Le sanzioni in caso di mancato rispetto degli impegni da parte dell’utente e/o dell’operatore;
•
Il nome del tutor assegnato;
•
Luogo e data di stipula;
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•
Gli indicatori necessari al processo di monitoraggio e valutazione del percorso e delle
singole azioni.
All’interno del piano di intervento personalizzato si dovranno declinare i servizi da attivare
funzionali all’occupazione finale. Si potrà scegliere tra le seguenti tipologie di azioni:
•
Formazione alla ricerca attiva del lavoro;
•
Formazione individuale e/o collettiva;
•
Stage, Formazione on the job;
•
Inserimento lavorativo;
•
Indennità di partecipazione al programma
Il Piano di Intervento Personalizzato dovrà essere elaborato e sottoscritto, dal beneficiario e
dall’operatore accreditato entro 30 giorni dalla stipula del Patto di Servizio ed il percorso
concordato dovrà essere completato entro e non oltre i successivi 12 mesi.
Una volta compilato il Piano di Intervento Personalizzato e sottoscritto da beneficiario ed operatore
accreditato, quest’ultimo lo invierà al Settore Politiche per l’Impiego della Provincia di Lecco
secondo le modalità che verranno successivamente esplicitate all’interno degli avvisi.
Il Piano di Intervento Personalizzato andrà inviato via telematica utilizzando il sistema informativo
provinciale Sintesi. Se compilato correttamente in ogni campo obbligatorio e congruente nella
formulazione rispetto ai fabbisogni, l’operatore accreditato riceverà dalla Provincia l’autorizzazione
a procedere con l’erogazione dei servizi e potrà esporre fattura per il PIP.
La Provincia si riserva di chiedere chiarimenti qualora le informazioni ricevute non risultino
complete e di respingere il PIP qualora non pertinente e adeguato ai bisogni del destinatario.
La chiusura del PIP è la fase in cui il beneficiario viene ricollocato mediante la stipula di un
contratto di lavoro a tempo indeterminato o di un contratto a tempo determinato di durata non
inferiore ai 12 mesi. Solo il raggiungimento dell’esito occupazionale consente all’operatore il
riconoscimento economico previsto dalla voce Inserimento lavorativo e la chiusura del Piano.
6. GESTIONE E CHIUSURA DEL PIP
Durante la realizzazione del Piano di intervento il beneficiario è tenuto a compilare, con il supporto
dell’operatore accreditato, il diario di bordo per le attività formative indicando data, numero di ore,
tipologia di attività, firma del destinatario, firma del tutor e firma del legale rappresentante
dell’ente.
Il diario deve contenere un foglio per mese dall’inizio dell’attività fino alla sua chiusura.
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Non vi devono essere alterazioni o abrasioni (dati o parti che risultasse necessario correggere o
annullare dovranno essere chiaramente visibili dopo la correzione). L’accertamento di una dolosa
alterazione o falsa attestazione di quanto dichiarato rappresenta una violazione penalmente
perseguibile.
Qualora il destinatario raggiunga l’obiettivo mediante le azioni realizzate, il progetto potrà essere
chiuso e potranno essere riconosciuti economicamente i servizi erogati fino a tale data e la quota
relativa all’Inserimento lavorativo .
Nel caso, invece, in cui trascorsi i 12 mesi di durata massima del PIP il beneficiario non abbia
trovato lavoro, all’operatore accreditato verranno riconosciute le sole quote dei servizi effettuati.
L’operatore accreditato è tenuto a comunicare per conto del beneficiario la fine delle attività ed a
consegnare una relazione finale, sottoscritta con lo stesso, delle attività svolte, dei risultati raggiunti
rispetto agli obiettivi e delle criticità incontrate.
Dopo la chiusura on line del Piano sul sistema informativo Sintesi, l’operatore presenterà alla
Provincia i seguenti documenti:
-
Fatture e/o documenti contabili avente forza probatoria equivalente;
-
Relazione finale controfirmata dal beneficiario e dall’ente accreditato con i dettagli delle
attività svolte;
-
Diario di bordo debitamente compilato e sottoscritto nelle sue parti;
-
Copia del contratto di lavoro o della comunicazione di assunzione al Centro per l’Impiego
nel caso di inserimento lavorativo;
-
Richiesta di liquidazione dell’ente riportante i riferimenti bancari per l’accredito del
finanziamento;
-
Copia del documento di identità del beneficiario e del legale rappresentante dell’ente.
I Piani di intervento hanno una durata massima di 12 mesi e tutte le azioni dovranno comunque
essere chiuse entro e non oltre il 30 settembre 2009.
7. RENDICONTAZIONE E SPESE AMMISSIBILI
Le attività previste dal Programma non possono essere oggetto in parte o totalmente di altri
finanziamenti e/o contributi.
Sono previste le seguenti tipologie di azioni con relativi massimali di spesa.
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DESCRIZIONE
Presa
in
carico
ed
elaborazione del Piano
d’intervento personalizzato
(PIP) – Nomina tutor
Formazione alla ricerca
attiva del lavoro che si
conclude con colloqui in
azienda
Formazione individuale /
collettiva / Formazione on
the job / Stage
Inserimento lavorativo
Indennità di partecipazione
al
programma
(borsa
lavoro)
MASSIMALI ORARI
VALORE
MASSIMO
Euro 250
25 € omnicomprensive
all’ora per i percorsi di
gruppo;
50 € per i percorsi
individuali.
25 € omnicomprensive
all’ora per i percorsi di
gruppo;
50 € per i percorsi
individuali.
Euro 1500 x assunzione a
TI
Euro 800 x TD > 12 mesi
Euro
300
al
mese
omnicomprensivo fino ad
un massimo di 5 mesi
MODALITA’ DI
EROGAZIONE
Erogazione
all’ente
accreditato entro 30 giorni
dall’approvazione del PIP da
parte della Provincia
Euro 500
Euro 2000
Erogazione
all’ente
accreditato alla fine del
percorso (PIP) a costi reali /
servizi
effettivamente
erogati
Euro 1500
Euro 1500
Erogazione
diretta
al
beneficiario dalla Provincia.
Viene sospesa in caso di
interruzione del PIP
L’ente che non presta direttamente i servizi di formazione, avvalendosi di un altro operatore
accreditato presso la Regione Lombardia per i Servizi Formativi, dovrà presentare un documento
giustificativo dell’operatore stesso richiedendo il rimborso e senza aggiungere alcun onere o
ricarico, anche qualora il massimale lo consentisse.
La quota di inserimento lavorativo verrà riconosciuto e liquidato all’ente solo in caso di assunzione
con contratto di lavoro.
L’indennità di partecipazione potrà essere concessa solo a lavoratori che non percepiscono alcuna
indennità legata allo status occupazionale e che si trovino in particolari situazioni di difficoltà
(nuclei monoreddito, familiari a carico, disagio sociale economico segnalato dai servizi sociali…).
Il dettaglio dei criteri e le modalità di erogazione verranno esplicitati nell’avviso di prossima
pubblicazione.
7. DOCUMENTI AMMINISTRATIVI E CONTABILI
Per la rendicontazione si deve fare riferimento al documento “Linee guida per le dichiarazioni
intermedie della spesa e la rendicontazione finale per le iniziative finanziate da Fondi Regionali e/o
Nazionali”, approvato con DDUO n. 15169 del 22 dicembre 2006, laddove applicabile.
Ai fini della rendicontazione dei servizi e delle spese sostenute nella gestione del Piano di
intervento si dovranno presentare idonei giustificativi di spesa (fattura o altro documento contabile
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avente forza probatoria equivalente) riportanti l’identificativo della persona e del Piano di
Intervento nonché i riferimenti del Programma provinciale.
L’indennità di partecipazione al programma verrà gestita e liquidata direttamente dalla Provincia di
Lecco nei confronti del beneficiario. Tale indennità verrà sospesa in caso di occupazione del
destinatario o di sospensione delle attività previste dal Piano di Intervento Personalizzato.
8. EROGAZIONE DELLA DOTE
La dote, fatta eccezione per l’indennità di partecipazione, verrà erogata all’ente accreditato per
conto del beneficiario in due tranche:
-
la prima entro 30 giorni dall’approvazione del PIP da parte della Provincia;
-
la seconda a saldo al termine delle attività previste dal PIP e dietro presentazione dei
documenti previsti nel punto 7, previa verifica ed esame della documentazione presentata e
sulla base dei servizi effettivamente erogati. Il servizio di inserimento lavorativo verrà
liquidato solo in caso di raggiungimento dell’obiettivo dell’inserimento lavorativo.
L’operatore accreditato è responsabile, insieme al beneficiario della dote, della liquidazione ai
diversi soggetti che a vario titolo abbiano erogato azioni.
L’esito negativo dei risultati attesi dal percorso concordato nel PIP non fa sorgere alcun diritto e/o
interesse in capo al beneficiario. In tal caso nessuna pretesa potrà essere vantata dai partecipanti al
Programma nei confronti della Provincia di Lecco.
E’ facoltà della Provincia effettuare visite e verifiche anche senza preavviso, in ogni fase
dell’attività, al fine di attivare la vigilanza sulle azioni.
9. RINUNCIA E REVOCA
Il beneficiario potrà recedere dal Patto di Servizio senza alcun addebito a proprio carico.
Qualora, invece, il recesso intervenisse senza giustificato motivo successivamente all’avvio delle
attività descritte nel Piano di Intervento Personalizzato, il beneficiario verrà escluso dal programma,
perderà il diritto ad fruire della dote e dei benefici economici e non previsti dal suo status
occupazionale, in applicazione della circolare ministeriale n. 5/2006 relativa alla decadenza dai
trattamenti nelle ipotesi di cui all’articolo 1-quinquies del decreto legge 5 ottobre 2004, n. 249,
convertito, con modificazioni, dalla legge 3 dicembre 2004, n. 291.
Il beneficiario verrà, inoltre, estromesso dalla partecipazione ad interventi di politiche attive del
lavoro promosse dalla Provincia di Lecco e dalla Regione Lombardia per un periodo di dodici mesi.
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10. PIANO DI COMUNICAZIONE
Una volta approvato dalla Regione Lombardia il progetto esecutivo del Programma di Reimpiego,
la Provincia di Lecco pubblicherà due avvisi rivolti agli operatori accreditati e agli utenti che
rientrano nei target individuati, al fine di rendere nota l’esistenza delle politiche attive e il diritto
alla dote intesa quale sommatoria di servizi finalizzati all’inserimento lavorativo.
Nell’avviso ai beneficiari verrà resa nota anche la rete degli operatori accreditati a cui potersi
rivolgere.
11. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
La Provincia verificherà la correttezza e l’adeguatezza dei Piani di Intervento Personalizzati
presentati, vigilerà sulla realizzazione delle politiche attive del lavoro, effettuerà visite ispettive
anche senza preavviso e si occuperà del monitoraggio e della valutazione dei singoli piani e del
complessivo Programma anche attraverso l’utilizzo del proprio sistema informativo Sintesi.
Nel dettaglio effettuerà il monitoraggio a cadenza trimestrale dei seguenti indicatori:
-
n° dei Patti di Servizio;
-
n° dei Piani di intervento personalizzati, comprensivi degli elementi di configurazione dei
servizi richiesti, dei tempi e dei modi di erogazione, dell’obiettivo specifico di percorso e
delle modalità di monitoraggio e valutazione;
-
n° delle Doti attivate;
-
informazioni di tipo anagrafico relative alle condizioni socio-occupazionali dei beneficiari al
fine di monitorarne il successivo percorso e gli esiti;
-
informazioni sugli enti accreditati, al fine di valutarne capacità progettuale, efficacia ed
efficienza in rapporto ai risultati conseguiti dai beneficiari e al livello di soddisfazione
riscontrato presso l’utenza.
12. RISORSE
La Regione Lombardia ha assegnato alla Provincia di Lecco 375.000,00 euro per la realizzazione
del Piano di Reimpiego. Tale somma verrà ripartita tra politiche attive del lavoro (€ 350.000,00) e
attività di assistenza tecnica, monitoraggio e valutazione (€ 25.000,00).