Hangereseny a világbékéért
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Hangereseny a világbékéért
Concerto per le intenzioni del papa Frencesco PALAZZO DELLE ARTI SALA DA CONCERTO NAZIONALE „BÉLA BARTÓK” Budapest, il 7 dicembre 2013, ore 18.00 Filarmonia di Zugló Programma Claude Debussy: Preludio al pomeriggio di un fauno Francis Poulenc: Concerto per clavicembalo Solista (clavicembalo): Dobozy Borbála … Ariel Ramírez - Daniel Pacitti (trascrizione): Misa Criolla Ariel Ramírez - Daniel Pacitt: Navidad Nuestra per tenore solo, coro e orchestra Solisti: Amilcar Soto Rodriguez – charango, ronroco, chitarra István Horváth – tenore Zoltán Bátki Fazekas - baritono Dénes Harmath – pianoforte Dirigente: Balázs Kocsár Cori: Coro per oratorio „Re Santo Stefano” Cori femminile e maschile del Liceo Musicale „Re Santo Stefano” Coro del Liceo „Re Santo Stefano Coro della Scuola Elementare „Giovanni Hunyadi Coro della Scuola Elementare „Ferenc Liszt” Direttori dei cori: Hedvig Igaliné Büttner, Katalin Kovács, Elvira Szilágyiné Mátyus, Tünde Tőkés Zarándy Ákos, Kálmán Záborszky Nella prima parte del concerto verranno eseguiti due pezzi dell’impressionismo, il Preludio al pomeriggio di un fauno di Debussy e il Concerto per clavicembalo di Poulenc. Poulenc, il membro più giovane del gruppo francese dei „Sei”, ha scritto il suo concerto intitolato Concert champétre per clavicembalo e orchestra; l’opera è tra i primi pezzi maturi del maestro. La solista del concerto sarà Borbála Dobozi clavicembalista. (vedi l’immagine) Il 7 dicembre 2013 alle ore 18.00 presso la Sala “Bela Bartók” del Palazzo delle Arti a Budapest, si terrà un concerto dedicato alla pace nel mondo e a papa Francesco. Inserito nel periodo dell’Avvento, il concerto si tinge di elementi interculturali e innediti, quali la Misa Criolla e Navidad Nuestra del compositore argentino Ariel Ramírez. La novità sta nel fatto che le Messe saranno eseguite, per la prima volta, in versione per grande orchestra sinfonica, elaborate da Daniel Pacitti. Questa seconda parte del concerto sarà dedicata a papa Francesco, le cui radici affondano in suolo argentino. Il messaggio é forte: la musica come linguaggio universale, veicolo di emozioni e di elevazione spirituale, unisce i popoli e le diverse etnie nella solidarietà, nella fratellanza, nell’amicizia e nella pace in un momento sacro come il Natale. Il Folklore latino-americano e la sua influenza sulla musica classica La musica contemporanea musica latino-americana è, senza ombra di dubbio, una delle più influenziate dal folklore popolare.Questa influenza è stata esercitata soprattutto dalle danze caratteristiche (la Habanera a Cuba; il Samba in Brasile; il Tango e in Argentina). La stragrande maggioranza di compositori latino-americani del XX secolo hanno capitalizzato tale influenza rendendo omaggio alla musica della sua terra, arricchendolo di elementi armonici; contrappuntistici e di orchestrazione della musica classica occidentale-europea. Ariel Ramirez: Misa Criolla La Misa Criolla di Ariel Ramirez è, senza esagerazione, il lavoro di estrazione sacro-popolare più famoso e rappresentato nel mondo. Fin dalla sua prima mondiale (Dusseldorf, 1964), la sua popolarità e successo sono cresciuti costantemente. E stata dichiarata di interesse religioso universale sotto il pontificato di Paolo VI. Il lavoro (originariamente scritto per pianoforte, clavicembalo, charango, percussioni e strumenti indigeni andini, coro misto e tenore solista) è stato scritto in omaggio a due suore tedesche incontrate dal Maestro Ramirez durante il suo soggiorno a Wurzburg (Germania) nel 1950, Elizabeth e Regina Bruckner (le quali combatterono contro il regime nazista). La Misa criolla è stata cantata ed incisa da molti dei più grandi tenori lirici e dalle grandi voci della musica popolare come José Carreras; Placido Domingo; Los Fronterizos; Mercedes Sosa, Chabuca Granda tra altri. Questo progetto mira a diffondere l'opera nella sua versione sinfonica, scritta dal Maestro Daniel Pacitti e per la prima volta autorizzata dalla Warner-ChapelL-Argentina. La Misa Criolla nella trascrizione di Daniel Pacitti avrà il suo premièere ungherese a questo concerto. Balázs Kocsár Uno dei membri più eccellenti della generazione giovane dei dirigenti ungheresi. Dopo i suoi studi a Budapest e a Vienna è diventato famoso come dirigente di famosi orchestre e teatri dell’opera (Teatro Nazionale di Szeged, Teatro dell’Opera Nazionale Ungherese, Orchestra Sinfonica di Debrecen, Teatro „Csokonai” di Debrecen”). Ha lavorato per molto tempo in Italia e viene regolarmente invitato a concerti in Belgio, in Germania e in Svizzera. Amilcar Rafael Soto Rodriguez Amilcar Rafael Soto Rodriguez è nato a Lima, Perù, nel 1969. Accanto ai suoi studi in chitarra e basso è un esperto anche degli sturementi tradizionali lanito-americani, del charango e del roncoco. Ha lavorato con famosi gruppi musicali di musica tradizionale e ha registrato anche dei CD. Conosce bene la musica afrolatina, e la musica peruviana afro e creola. Dal 2009 suona e lavora con il maestro Daniel Pacitti approfondendo così la conoscenza della musica argentina. Dénes Harmath – Ha ottenuto la sua laurea in Organo all’Accademia di Musica „Ferenc Liszt”. La sua attività musicale è molto complessa: cantore, membro di cori, istruttore musicale, pianista, esperto del basso continuo; ha già lavorato con i dirigenbti più notevoli d’Ungheria. Oltre alla sua attività musicale lavora anche come sviluppatore si software, avendo una laurea anche in Programmazione. István Horváth dal 2010 è solista del Teatro dell’Opera Nazionale Ungherese. Oltre ai concerti e serate solistiche in Ungheria ha già dato concerti in Europa, nell’Ameria del Nord e del Sud. Come solista è ospite regolare di più orchestre e partecipante di successo di festival come il Festival Primaverile di Budapest, il Festival Internazionale „Bartók” (Szombathely), Festival Internazionale dell’Opera (Miskolc), Manifestazioni del Teatro Estivo dell’Isola Margherita, VeszprémFest. Nel 2012, all’invito di György Selmeczi e l’Opera Ungherese di Cluj ha fatto una registrazione CD dell’opera di György Orbán, Picco herceg (Il principe Picco), nel ruolo della protagonista. Zoltán Bátki Fazekas ha ricevuto la sua laurea in Spettacolo musicale all’Accademia di Musica „Ferenc Liszt”. Tra il 1997 e il 2007 è stato membro del Teatro Nazionale di Szeged. Per otto stagioni ha lavorato al Teatro „Csokonai” di Debrecen. Ha partecipato a spettacoli d’opera al Teatro Nazionale di Pécs, al Teatro Nazionale di Győr e al Teatro Nazionale di Miskolc. Dal 1998 lavora anche al Teatro dell’Opera Nazionale Ungherese. Ha avuto successo anche all’estero, in Olanda, in Germania, in Austria, in Plolonia e negli Stati Uniti.