QPS 6 Procedura eventi sentinella
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QPS 6 Procedura eventi sentinella
Rev. 0.0 SISTEMA DI MONITORAGGIO DEGLI EVENTI SENTINELLA del 01/09/2011 Pagina 1 di 6 SOMMARIO 1. Premessa ....................................................................................... 2 2. Scopo/Obiettivi ............................................................................... 2 2.1. Scopo......................................................................................... 2 2.2. Obiettivi ...................................................................................... 2 3. Campo di applicazione ................................................................... 2 4. Modifiche alle revisioni precedenti.................................................. 3 5. Definizioni ....................................................................................... 3 6. Lista eventi sentinella ..................................................................... 3 7. Matrice delle Responsabilità/Attività............................................... 4 9. Descrizione delle Attività ................................................................ 4 10. Riferimenti e Allegati .................................................................. 6 10.1. Riferimenti…………… ........................................................... 6 10.2. Allegati................................................................................... 6 11. Indicatori/Parametri di Controllo................................................. 6 12. Lista di Distribuzione.................................................................. 6 Redazione Nome/Funzione U.O. Qualità e Rischio Clinico Verifica ed Approvazione Direttore Sanitario Firma Dr. Giuseppe Camilleri Sig. Franco Scaduto Sig.ra Annamaria Milana Dr. Giovanna Volo Emissione Direttore U.O. Qualità e Accreditamento Dr. Nicola Baldari Rev. 0.0 SISTEMA DI MONITORAGGIO DEGLI EVENTI SENTINELLA del 01/09/2011 Pagina 2 di 6 1. PREMESSA Il Piano sanitario 2006 – 2008 prevede che siano istituite, in tema di sicurezza dei pazienti, al fine di favorire la gestione del rischio nelle aziende sanitarie, attività di monitoraggio degli eventi di interesse. Tali attività “devono essere condotte secondo un criterio graduato di gravità di eventi, prevedendo che i tre livelli, nazionale, regionale ed aziendale, possano promuovere le rispettive azioni, secondo un disegno coerente e praticabile. Deve essere attivato un monitoraggio degli eventi sentinella…”. La sorveglianza degli Eventi Sentinella, già attuata in altri Paesi, costituisce un importante azione di sanità pubblica, rappresentando uno strumento indispensabile per la prevenzione di tali evenienze e per la promozione della sicurezza dei pazienti.” Anche a livello regionale il Decreto n° 81 del 23 dic 2009 concernente l’attivazione di una funzione aziendale dedicata alla gestione del rischio clinico e l’attivazione del flusso informativo SIMES sugli eventi sentinella e sui sinistri (GURS parte 1° n° 3 del 22 01 2010) ha previsto una strategia in tema di sicurezza dei pazienti al fine di favorire la gestione del rischio clinico nelle aziende sanitarie attivando il sistema di monitoraggio degli eventi sentinella. 2. SCOPO/OBIETTIVI 2.1. SCOPO Minimizzare il rischio di accadimento di eventi sentinella. Implementare un protocollo di monitoraggio per una modalità univoca sorveglianza e gestione di eventi sentinella a garanzia dei livelli essenziali di assistenza. 2.2. OBIETTIVI Ministero della Salute raccolta informazioni riguardanti gli eventi sentinella elaborazione ed implementazione di raccomandazioni rivolte a tutte le strutture del SSN per minimizzare il rischio di accadimento degli eventi il ritorno informativo alle strutture del SSN ed alle regione. Regioni la raccolta delle informazioni riguardanti gli eventi sentinella I'implementazione di raccomandazioni specifiche rivolte a tutte le strutture del SSN per minimizzare il rischio di accadimento degli eventi Aziende sanitarie l'analisi dei fattori contribuenti e determinanti per I'accadimento degli eventi l'elaborazione e il monitoraggio delle azioni preventive per evitare che simili incidenti possano verificarsi di nuovo 3. CAMPO DI APPLICAZIONE La presente procedura viene applicata in tutte le Unità Operative/Servizi dell’ASP di Enna Rev. 0.0 SISTEMA DI MONITORAGGIO DEGLI EVENTI SENTINELLA del 01/09/2011 Pagina 3 di 6 4. MODIFICHE ALLE REVISIONI PRECEDENTI Trattandosi della revisione 0 non si registrano modifiche al documento. Qualsiasi documento o modulo precedentemente utilizzato da singole U.O. o articolazioni aziendali, risulta "superato" dalla presente procedura. 5. DEFINIZIONI Evento sentinella (Sentinel event): Evento avverso di particolare gravità, potenzialmente indicativo di un serio malfunzionamento del sistema, che può comportare morte o grave danno al paziente e che determina una perdita di fiducia dei cittadini nei confronti del servizio sanitario. Per la loro gravità, è sufficiente che si verifichi una sola volta perché da parte dell’organizzazione si renda opportuna una indagine conoscitiva diretta ad accertare se vi abbiano contribuito: a) un’indagine immediata per accertare quali fattori eliminabili o riducibili lo abbiamo causato o vi abbiano contribuito fattori eliminabili e riducibili per attuare una adeguata correttive da parte dell’organizzazione. 6. LISTA EVENTI SENTINELLA 1. Procedura in paziente sbagliato; 2. Procedura in parte del corpo sbagliata (lato, organo o parte); 3. Errata procedura in paziente; 4. Strumento o altro materiale lasciato all'interno del sito chirurgico che richieda un successivo intervento o ulteriori procedure; 5. Reazione trasfusionale conseguente ad incompatibilità ABO; 6. Morte, coma o gravi alterazioni funzionali derivati da errori in terapia farmacologica; 7. Morte materna o malattia grave correlata al travaglio e/o parto; 8. Morte o disabilità permanente in neonato sano di peso >2500 grammi non correlata a una malattia congenita in neonato sano. 9. Morte o grave danno per caduta di paziente; 10. Suicidio o tentato suicidio di paziente; 11. Violenza su paziente; 12. Violenza su operatore da parte di paziente; 13. Morte o grave danno connesso al sistema di trasporto; 14. Morte o grave danno connesso alla errata attribuzione di codifica presso il triage del pronto soccorso; 15. Morte o grave danno da complicazione post chirurgica; 16. Ogni altro evento che causa morte o grave danno. Rev. 0.0 SISTEMA DI MONITORAGGIO DEGLI EVENTI SENTINELLA del 01/09/2011 Pagina 4 di 6 7. MATRICE DELLE RESPONSABILITÀ/ATTIVITÀ FIGURE RESPONSABILI ATTIVITA’ Direzione di Direttore Presidio / Direzione di U.O. Dipartimento 1) Segnalazione evento entro 24 ore alla Direzione di presidio 2) Inoltro segnalazione entro 48 ore al Responsabile U.O. Qualità e Rischio Clinico. 3) Invio comunicazione (scheda A) alla A.S.R. entro 7 gg. 4) Analisi dell’evento ed effettuazione di una RCA 5) Segnalazione delle cause alla ASS.Reg Sanità , entro 45 gg. 6) Invio mensile degli eventi al Ministero, (anonimi e senza riferimenti alle U.O.) 8. Direttore U. O. Gestione del Rischio A.S.R. R C R R C C R R C R DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ IL PERCORSO AZIENDALE DA EFFETTUARSI PER GLI EVENTI DA SEGNALARE È IL SEGUENTE: Il Direttore dell’U.O./Servizio (Strutture Ospedaliere) deve segnalare alla Direzione di Presidio entro 24 ore l’evento sentinella accaduto, corredato da una breve relazione sulle possibili cause. Le direzioni di Presidio, invieranno entro 48 ore al Responsabile della U.O. Qualità e Rischio Clinico la comunicazione dell’evento sentinella corredata da una breve relazione (sulle possibili cause). Il Responsabile della U.O. Qualità e Rischio Clinico è responsabile di inviare in Assessorato Regionale Sanità ed al ministero della Salute per l’implementazione del Database, tramite l’applicativo informatico, la comunicazione con in i dati previsti dalla scheda A. Rev. 0.0 SISTEMA DI MONITORAGGIO DEGLI EVENTI SENTINELLA del 01/09/2011 Pagina 5 di 6 Scheda A La scheda A chiede la compilazione dei seguenti campi: 1. Tipologia evento 2. Data e ora 3. Luogo 4. Descrizione 5. Esito evento 6. Fattori che possono aver determinato o contribuito Il Responsabile della U.O. Qualità e Rischio Clinico con la collaborazione del Direttore Dell’Unità Operativa/Servizio, la Direzione di presidio, è responsabile, di effettuare una analisi approfondita dell’evento mediante la Root cause analysis, secondo la classificazione delle cause previste dalla scheda B entro 45 gg. dall’evento. Scheda B La Scheda B prevede l’analisi degli eventi secondo la classificazione delle seguenti cause: 1) Inquadramento/assessment 2) Formazione/competenza del personale 3) Uso/mancato uso di apparecchiature e strumenti paziente 4) Carenza/mancanza/errata interpretazione di informazione 5) Carenza/mancanza di comunicazione 6) Applicazione/mancanza di politiche, procedure e linee guida 7) Carenza di sistemi/strumenti per la sicurezza e protezione 8) Fattori legati al paziente I Il Responsabile della U.O. Qualità e Rischio Clinico invia in Assessorato Regionale Sanità, e quindi nal Ministero della Salute i risultati dell’analisi della RCA, entro 45 gg. dall’evento e previa validazione. Si evidenzia che gli eventi inserite nel data base avranno sempre le caratteristiche descritte nella scheda B ovvero saranno anonimi e senza riferimenti alle unità operative Rev. 0.0 SISTEMA DI MONITORAGGIO DEGLI EVENTI SENTINELLA del 01/09/2011 Pagina 6 di 6 9. RIFERIMENTI E ALLEGATI 9.1. RIFERIMENTI DECRETO 31 81 DEL 23 DIC 2009 Allegati SCHEDA DI SEGNALAZIONE DEGLI EVENTI 10. INDICATORI/PARAMETRI DI CONTROLLO Indicatore Standard RCA effettuate sul numero degli eventi di livello 7 e 8 nonché alcune tipologie del livello 6 segnalate alla U.O. Gestione del Rischio / Totale eventi accorsi di livello 7 e 8 nonché alcune tipologie del livello 6 (rilevabili da fonti aziendali: cartelle cliniche, data-base contenzioso ……) 100% 11. LISTA DI DISTRIBUZIONE • • Direttori Medici di Direzione Sanitaria Direttori UU.OO. N.B. Questa procedura non esclude le altre segnalazioni già previste dai diversi flussi informativi esistenti (al ministero, alla Regione, es. per dispositivi medici, reazioni avverse da farmaci ecc…)