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I LOVE BENIDORM
Un film di
Gaetano Crivaro e Mario Romanazzi
Soggetto
Gaetano Crivaro
Sceneggiatura
Mario Romanazzi, Gaetano Crivaro
Cast tecnico
REGIA
GAETANO CRIVARO
MARIO ROMANAZZI
DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA : Gaetano Crivaro
SUONO IN PRESA DIRETTA : Gaetano Crivaro, Mario Romanazzi
MONTAGGIO : Gaetano Crivaro
OPERATORE : Gaetano Crivaro, Mario Romanazzi, Massimo Mintrone
FOTOGRAFO DI SCENA: Massimo Mintrone
RICERCA MATERIALE STORICO : Gaetano Crivaro, Mario Romanizzi
TRADUZIONI: Begoña Pozo Sanchez
Musiche
MARIO ROMANAZZI
"I LOVE BENIDORM"
2009 Radar Music
Premi
Premio della giuria (Festival Eolie in video) Lipari (luglio 2009)
Menzione speciale alla fotografia (Festival del cinema invisibile) Lecce
(Agosto 2009)
Premio miglior Documentario (Pentadattilo Film Festival) Pentadattilo (RC)
(Settembre 2009)
Sezione Panorama (Festival Cinemambiente) Torino (Ottobre 2009)
Sinossi
La vita nel Cabanyal è cambiata dopo che la forte urbanizzazione in corso su
tutta la costa spagnola ha fatto scalo anche a Valencia.
Il progresso sta cancellando ogni traccia dell'antico “pueblo de la mar”.
Il turismo è il principale motore di rinnovamento dello stato spagnolo,
ma è anche causa della distruzione del patrimonio ambientale,
umano e culturale della nazione.
Soggetto
Ogni mattina, un gruppo di pescatori del porto di Valencia prende
il largo a bordo di un piccolo peschereccio. La vita degli abitanti del “poble de la mar” è profondamente
cambiata, quello che una volta era un paese di marinai è oggi vittima
di un degrado che è testimonianza dell'abbandono vissuto dai suoi abitanti. Il Cabanyal non appare più nel
suo antico splendore, così che le sue caratteristiche abitazioni colorate,
dallo stile architettonico del modernismo popolare, vengono distrutte brutalmente
in cambio di una grande avenida. La banda musicale suona l'inno Valenciano
proprio mentre a pochi passi vi è in atto la demolizione del “Miramar”.
Gli ultimi abitanti superstiti non si arrendono e lottano ancora oggi
a difesa della propria casa che, forse, tra qualche anno non esisterà più.
La loro voce è quella di chi vorrebbe avere indietro la tranquillità perduta
ed essere lasciato in pace nella propria casa e nella tranquillità che si respirava
nelle strade del quartiere. Il progresso economico però, con il suo fascino prende chiunque,
giovani o vecchi, trascinando verso una nuova società, dove i palazzoni,
le grandi strade e le automobili sembrano mettere da parte ogni valore umano