[60]delibera corretta PAP 2015-2017
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[60]delibera corretta PAP 2015-2017
Proposta di Deliberazione per la Giunta Municipale OGGETTO: Approvazione Piano di Azioni Positive – P.A.P. – per il triennio 2015-2017 Il sottoscritto Dott. Roberto Politano, Direttore della Direzione Risorse Umane e Organizzazione, sottopone alla Giunta Municipale la seguente proposta di deliberazione: Premesso che l'art.6.12 dello Statuto del Comune di Catania attribuisce particolare rilevanza alle condizioni di reale parità tra i sessi e in tal senso prevede la più ampia applicazione della legislazione vigente in materia; che, ai sensi dell’art. 48 del D. L.vo n° 198 dell’11 aprile 2006 “Codice delle Pari Opportunità tra uomo e donna”, le Amministrazioni dello Stato, le Province, i Comuni e gli altri Enti Pubblici non economici predispongono Piani di Azioni Positive, di durata triennale, tendenti ad assicurare, nel loro ambito rispettivo, la rimozione di ostacoli che, di fatto, impediscono la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne; che la legge n. 183/2010, prevede che le Pubbliche Amministrazioni costituiscono al proprio interno il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni, che sostituisce i comitati per le pari opportunità e i comitati paritetici sul fenomeno del mobbing , unificando le competenze in un solo organismo; che a seguito della Direttiva del 4 marzo 2011 contenente le "Linee guida sulle modalità di funzionamento dei Comitati Unici di Garanzia per le pari opportunità la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni", il Comune di Catania, con provvedimento dirigenziale n° 03/0657 del 7 ottobre 2014 e n°03/0718 del 3 novembre 2014 della Direzione Risorse Umane e Organizzazione, ha provveduto alla costituzione del Comitato Unico di Garanzia (C.U.G.); Rilevato che il Regolamento del CUG prevede, all'art.6, tra i compiti del Comitato anche la proposta di Piano di Azioni Positive (P.A.P.) per favorire l'uguaglianza sostanziale sui luoghi di lavoro tra uomini e donne; Accertato che il CUG, ha predisposto una proposta di Piano di Azioni Positive per il triennio 2015 – 2017; Ravvisato che il P.A.P per il triennio 2015 - 2017, facente parte integrante del presente atto, prevede le seguenti macro-aree di intervento: A) conciliazione: tra lavoro professionale e lavoro di cura, realizzando anche specifiche iniziative per incentivare politiche di conciliazione sperimentali con altre amministrazioni presenti nel territorio; B) valorizzazione delle risorse umane: rimuovere gli ostacoli che impediscono la realizzazione di pari opportunità nel lavoro per garantire il riequilibrio delle posizioni femminili e l’avanzamento di carriera, con percorsi formativi adeguati, sul versante qualitativo e organizzativo, per lo sviluppo delle competenze personali di lavoratori e lavoratrici dell’Ente, nel rispetto delle normative e delle direttive di settore ; C) sostenibilità sociale : promuovere e sostenere una cultura della parità e delle pari opportunità fornendo un sostegno adeguato alle situazioni di disagio, anche per prevenire o rimuovere situazioni di discriminazioni o violenze, morali o psicologiche - mobbing- nell'amministrazione comunale; D) promozionalità culturale: favorire una maggiore visibilità e riconoscibilità delle azioni attuate dall’Amministrazione Comunale di Catania in merito alle politiche di pari opportunità; Ritenuto, per l'effetto, opportuno procedere all'approvazione del Piano di Azioni Positive come sopra illustrato; PROPONE Per i motivi esposti in narrativa, di approvare il Piano di Azioni Positive per gli anni 2015 – 2017, facente parte integrante del presente atto disponendone la massima diffusione all'interno dell'Ente; Il presente atto non comporta spesa. Il Direttore F.to Dott. Roberto Politano F.to LA GIUNTA MUNICIPALE Vista la proposta di deliberazione n. __168382____ del __18/05/2015___ Oggetto: Approvazione Piano di Azioni Positive – P.A.P. – per il triennio 2015-2017 Visti i pareri favorevoli sulla proposta espressi ai sensi della L.R. 11/12/1991 n.48 e successive modifiche: - per la regolarità tecnica, dal Direttore della Direzione Risorse Umane; - per la regolarità contabile, dal Direttore della Direzione Ragioneria Generale; Ritenuto di dovere provvedere in merito; Visto l’art.12 della L.R. n.44/91 e successive modifiche; ad unanimità di voti resi nelle forme di legge DELIBERA • Approvare la proposta di deliberazione, indicata in premessa, per farla propria. • Dichiarare la presente deliberazione immediatamente esecutiva, ai sensi dell’art. 12 – 2° comma – della L.R. n. 44/91, con voti unanimi e palesi. Il presente atto non comporta spese aggiuntive • Omissis Redatto, letto,approvato e sottoscritto Il Sindaco - Presidente F.to Vincenzo Bianco Il Segretario Generale F.to Antonina Liotta L'Assessore Anziano F.to Luigi Bosco Allegato alla deliberazione n. 60 del 26/05/2015 2889/18-05-2015 COMUNE DI CATANIA DIREZIONE Direzione Risorse Umane e Organizzazione OGGETTO: Approvazione Piano di Azioni Positive – P.A.P. – per il triennio 2015-2017 Ai sensi e per gli effetti della L.R. 11/12/1991, Si da atto che la presente proposta non comporta, né n. 48 e art. 12 L.R. 30/2000, si esprime parere direttamente né indirettamente, oneri finanziari, né favorevole in ordine alla regolarità tecnica. presenta alcuni degli aspetti contabili, finanziari e fiscali previsti dalle vigenti norme, per cui il parere della regolarità contabile non è necessario in quanto si Catania, lì …....................... risolverebbe in atto inutile. IL DIRETTORE F.to Dott. Roberto Politano F.to Ai sensi e per gli effetti della L.R. 11/12/1991, n. 48 e art. 12 L.R. 30/2000, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile. L’importo della spesa è di € _________ Va imputata al cap._________________ del bilancio 201….. Catania, lì 18/05/2015 F.to Ettore De Salvo Si attesta la relativa copertura finanziaria ai sensi della L.R.48/1991 IL RAGIONIERE GENERALE Motivazione dell’eventuale parere contrario Da di Da dichiararsi immediatamente esecutiva Allegati – Parte Integrante Catania, lì ….............. IL DIRETTORE Dott.Roberto Politano) Allegato alla deliberazione n. 60 del 26/05/2015 Comune di Catania Programma di Azioni Positive nell’ambito delle Pari Opportunità Piano triennale 2015-2017 PREMESSA Il presente Piano di Azioni Positive si inserisce nell’ambito delle iniziative promosse dal Comune di Catania per dare attuazione agli obiettivi di pari opportunità, così come prescritto dal D. Lgs. n.198/2006 “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna”. Le azioni positive sono misure temporanee speciali che hanno lo scopo di rimuovere gli ostacoli alla piena ed effettiva parità di opportunità tra uomini e donne. Sono misure “temporanee” perché sono necessarie finché si rilevi una disparità di trattamento tra uomini e donne e sono misure “speciali” – perché non generali ma specifiche e ben definite, che intervengono in un determinato contesto per eliminare ogni forma di discriminazione, sia diretta sia indiretta. Il “Piano triennale delle Azioni Positive” rappresenta, pertanto, un’opportunità fondamentale per poter attuare, nell’Amministrazione Comunale di Catania, le politiche di genere, di pari opportunità e di tutela dei propri dipendenti . E’ altresì uno strumento imprescindibile, nell’ambito del generale processo di riorganizzazione dell’Ente, per garantire l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa, attraverso la valorizzazione delle risorse umane, con l’obiettivo di migliorare gli standard dei servizi resi ai cittadini e alle imprese, rispetto ai loro bisogni, garantendo trasparenza e legalità per una qualità globale dell’azione istituzionale. Il Comune di Catania da anni, promuove azioni tese al superamento delle disparità di genere tra i lavoratori dell’Amministrazione, per un benessere organizzativo diffuso, intervenendo anche sul versante dell’innovazione dei modelli organizzativi, favorendo l’uguaglianza delle opportunità e del riconoscimento del merito. Inoltre ha anche creato le precondizioni per un piano strategico di parità a livello cittadino, con particolare attenzione alle persone in situazione di difficoltà, privilegiando la metodologia della progettazione partecipata. RIFERIMENTI NORMATIVI − D.lvo 11/04/2006 n. 198 “ Codice delle pari opportunità tra uomo e donna” a norma dell'art. 6 delle legge 28/11/2005 n. 246; − Direttiva 23/05/2007 della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica - “ Misure per attuare parità e pari opportunità tra uomini e donne nelle Amministrazioni Pubbliche”; − Art 21, legge 04/11/2010 n. 183 recante “ Misure atte a garantire pari opportunità, benessere di chi lavora e assenza di discriminazioni nelle Amministrazioni Pubbliche” ( modificato dall'art. 1,7 e 57 del D.lvo 165/2001); − Direttiva del 04/03/20011 emanata, ( ai sensi dell'art. 21 comma 4, della legge n. 183/2010), di concerto dal Dipartimento della Funzione Pubblica e dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, recante le linee guida sulle modalità di funzionamento dei “ Comitati Unici di Garanzia, per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni”; − Legge 04/03/2009, D.lvo 27/10/2009, n. 150 e s.m.i; − Legge 06/11/2012 n. 190. LE MACRO AREE DI INTERVENTO PER UN NUOVO SCENARIO ORGANIZZATIVO In sintonia con il precedente PAP, e con gli indirizzi comunitari, e nazionali, in tema di azioni positive e politiche di genere, si individuano le seguenti macro-aree di intervento: A) conciliazione : tra lavoro professionale e lavoro di cura, realizzando anche specifiche iniziative per incentivare politiche di conciliazione sperimentali con altre amministrazioni presenti nel territorio; B) valorizzazione delle risorse umane: rimuovere gli ostacoli che impediscono la realizzazione di pari opportunità nel lavoro per garantire il riequilibrio delle posizioni femminili, con percorsi formativi adeguati, sul versante qualitativo e organizzativo, per lo sviluppo delle competenze personali di lavoratori e lavoratrici dell’Ente, nel rispetto delle normative e delle direttive di settore ; C) sostenibilità sociale : promuovere e sostenere una cultura della parità e delle pari opportunità fornendo un sostegno adeguato alle situazioni di disagio, anche per prevenire o rimuovere situazioni di discriminazioni o violenze, morali o psicologiche -mobbing- nell'amministrazione comunale; D) promozionalità culturale: favorire una maggiore visibilità e riconoscibilità delle azioni attuate dall’Amministrazione Comunale di Catania in merito alle politiche di pari opportunità. Ogni area deve ritenersi trasversale rispetto al principio di “partecipazione alle iniziative europee, nazionali e regionali ” , mantenendo un aggiornamento costante sull’evoluzione delle correlate politiche per le pari opportunità avvalendosi dei fondi stanziati a questi scopi dai vari livelli istituzionali. A tal fine saranno concretizzate forme di collaborazione con altri Enti e organismi di parità per la formulazione di proposte e progetti da candidare in dimensione di rete e di partenariato qualificato. Nel periodo di vigenza del Piano saranno raccolti pareri, consigli, osservazioni, suggerimenti da parte del personale dipendente, delle organizzazioni sindacali e dell‘Amministrazione Comunale in modo da poterlo rendere dinamico ed effettivamente efficace. IL RUOLO DEL COMPONENTE DEL CUG I componenti del CUG dovranno: - attivare azioni e misure per il perseguimento degli obiettivi condivisi dal CUG; - monitorare le attività poste in essere; - gestire le pubbliche relazioni con altri CUG; - promuovere la visibilità del CUG; - vigilare sulla corretta applicazione degli istituti giuridici e contrattuali relativi alla materia in oggetto. DALLE MACRO AREE AGLI OBIETTIVI Coerentemente con le macro aree delineate, si identificano gli obiettivi correlati, quale quadro sistemico di riferimento per le conseguenziali azioni da intraprendere nel triennio 2015/2017. In particolare, per la macro area A “Conciliazione” si intendono perseguire i seguenti obiettivi : 1) - Flessibilità di orario, permessi, aspettative e congedi L‘Ente assicura a ciascun dipendente la possibilità di usufruire di un orario flessibile in entrata. Particolari necessità di tipo familiare o personale vengono valutate e risolte nel rispetto di un equilibrio fra esigenze dell‘Amministrazione e richieste dei dipendenti. Ferma restando la disciplina dei CCNL e del regolamento comunale sull’organizzazione degli uffici, si intendono attivare forme di consultazione/concertazione con le organizzazioni sindacali al fine di individuare tipologie flessibili dell’orario di lavoro che consentano di conciliare l‘attività lavorativa con gli impegni di carattere familiare e di cura con la possibilità di usufruire di congedi parziali non inferiori alle tre ore. 2) - Politiche di conciliazione dei diversi tempi di vita Attivare politiche di conciliazione a favore dei dipendenti: Occorre inoltre rinnovare l’attenzione sugli istituti attualmente adoperati per garantire la flessibilità e la conciliazione. Riconsiderare lo strumento del part-time per verificarne l’utilizzo in ragione del genere e in rapporto all’organizzazione (motivazioni, situazione lavorativa di chi lo ha scelto. ecc.), nonché l’articolazione oraria, sperimentando ulteriori forme di flessibilità e/o la banca delle ore. Forme di contatto e informazione possono essere previste anche durante i periodi di aspettativa. Campagne interne di informazione sui diritti e le opportunità di conciliazione possono essere fatte utilizzando materiali già prodotti sull’argomento, senza ulteriori costi. Per la macro area B “valorizzazione del capitale umano” si intendono perseguire i seguenti obiettivi : 1)- Piano di formazione annuale A tutti i dipendenti è garantita la partecipazione a corsi di formazione qualificati, programmati e coordinati dalla Direzione competente. Ogni dipendente ha facoltà di proporre richieste di corsi di formazione al proprio Dirigente: tutte le richieste convogliano all‘Ufficio Direzione che elabora il piano di formazione annuale dell‘Ente. Durante l‘anno i dipendenti partecipano in orario di lavoro a corsi di formazione sia esterni che residenziali. Tutti gli attestati dei corsi frequentati vengono conservati nel fascicolo individuale di ciascuno presso l‘Ufficio Personale. 2)- Cultura organizzativa La formazione rappresenta nell'Ente una leva essenziale, non solo per lo sviluppo delle competenze individuali e dell'organizzazione ma anche per l'affermazione di una cultura organizzativa orientata al rispetto e alla valorizzazione delle diversità e al superamento degli stereotipi. L' Ente si propone di garantire il massimo della partecipazione del proprio personale, adottando il più possibile modalità organizzative che consentano la conciliazione tra vita professionale e vita familiare. 3)- Prospettive di sviluppo di un sistema di rendicontazione e di bilancio di genere Il diritto di cittadinanza di entrambi i sessi , donne e uomini, impone la gestione delle diversità, per cui tutte le politiche di un Ente Pubblico devono essere attraversate dalla consapevolezza di genere. Il presupposto di un bilancio di genere si fonda sulla considerazione che le politiche economiche non siano neutrali e che le scelte di chi governa abbiano un'influenza diversa su uomini e donne, in ragione dei diversi carichi di lavoro e familiari. Si può pertanto sostenere che il bilancio, basato anche sui generi, consente una maggiore efficienza delle politiche pubbliche. Il bilancio di genere non è la produzione di un bilancio separato per le donne ma ha l'obiettivo di verificare in che modo e in quale misura, l'insieme delle politiche attuate dall'Ente, contribuisca alla promozione della parità tra donne e uomini e al miglioramento della loro vita. Le banche dati sul personale del Comune di Catania già consentono la produzione di statistiche di genere sulla base dei principali indicatori previsti per la gestione delle risorse umane e di tutti gli istituti relativi. Occorre tuttavia dare periodicità regolare all’elaborazione di tali dati e studiare l’introduzione di nuovi indicatori che consentano un quadro sempre più dettagliato delle dinamiche di utilizzo delle risorse. Per la macro area C “sostenibilità sociale” si intendono perseguire i seguenti obiettivi : 1)- Prevenzione di qualunque forma di discriminazione Scambio di informazioni sulle tipologie di casi affrontati anche da altri organismi di Pari opportunità,per verificarne gravità e diffusione. Analizzare la situazione lavorativa e logistica delle persone disabili e studiare eventuali percorsi di migliore valorizzazione delle loro risorse professionali. Predisporre una specifica formazione sulle norme antidiscriminatorie. 2)- Codice di condotta Predisposizione di proposte da sottoporre alla valutazione degli organi competenti, in riferimento a uno specifico codice di condotta nella lotta contro le molestie sessuali ed il mobbing. Per la macro area D “ promozionalità culturale ” si intendono perseguire i seguenti obiettivi : 1)- Promozione e consolidamento del ruolo del CUG e aggiornamento delle funzioni. Il CUG è un organismo che deve potere e sapere esercitare autorevolezza e capacità di proposta per la rimozione delle disparità e la valorizzazione delle differenze di genere nell’organizzazione interna e anche sul territorio. Una maggiore visibilità è fondamentale per migliorarne il ruolo, attraverso la divulgazione dell'attività del CUG coordinata in concertazione con le segreterie dei singoli Direttori, una gestione più efficace del sito web, iniziative seminariali, convegni, pubblicazioni e possibilità di attivazione di uno sportello ascolto. Il CUG promuoverà l'istituzione della figura della consigliera di fiducia per fornire consulenza e assistenza ai dipendenti oggetto di attenzioni moleste e che si assuma la responsabilità di contribuire alla soluzione del caso, con mezzi formali e informali, fornendo ausilio più diretto al personale operante nell'amministrazione, in sintonia con i programmi e le azioni poste in essere dallo stesso CUG 2)- Indagine conoscitiva sui bisogni del personale Il CUG promuoverà la realizzazione di una indagine conoscitiva sui bisogni del personale, per ogni macro area di intervento, attraverso la somministrazione di apposito questionario che raccoglierà eventuali proposte e suggerimenti. Il Comitato Unico di Garanzia provvederà all‘analisi e all’elaborazione dei dati. DATI STATISTICI L‘analisi dell‘attuale situazione del personale dipendente al 5 novembre2014 in servizio, presenta il seguente quadro di raffronto tra la situazione di uomini e donne lavoratrici : FASCE UOMINI DONNE TOTALE A 216 37 253 B1 415 322 737 B3 408 139 547 C 613 470 1083 D1 140 186 326 D3 43 45 88 DIRIGENTI 16 5 21 TOTALE 1851 1204 3055 PUC C1 51 127 178 PUC D1 1 6 7 PUC D3 1 0 1 TOTALE 53 133 186 RESPONSABILE DI AP/PO UOMINI DONNE TOTALE 56 48 104 uomini 1904 donne 1337 Totale 3241 La situazione organica per quanto riguarda i dipendenti nominati — Responsabili di Area e Servizio“ ed ai quali sono state conferite le funzioni e competenze di cui all‘art. 107 del D. Lgs. 267/2000, è così rappresentata: Lavoratori con funzioni e responsabilità Donne 48 Uomini 56 Si dà atto che non occorre favorire il riequilibrio della presenza femminile, ai sensi dell‘art.48, comma 1, del D. Lgs. 11/04/2006 n. 198 in quanto non sussiste un divario fra generi inferiore a due terzi. PIANIFICAZIONE AZIONI POSITIVE PER IL TRIENNIO 2015-2017 AZIONI PREVISTE Primo anno Macro Area D : “Promozionalità culturale” Obiettivo : Promozione e Consolidamento Comitato Unico di Garanzia Azioni 1 . Favorire l’attiva e concreta partecipazione delle componenti ; 2 . Collaborazione con altri organismi di parità e pari opportunità formulazione di proposte e progetti da candidare in dimensione di rete e di partenariato qualificato 3 . Implementazione sito web ed elaborazione questionari di rilevazione fabbisogni del personale per macroarea Macro Area B “valorizzazione del capitale Obiettivo : sistema di rendicontazione e di umano” bilancio di genere Azioni 1 . Raccolta dati sul personale del Comune di Catania per la produzione di statistiche di genere sulla base dei principali indicatori previsti per la gestione delle risorse umane e di tutti gli istituti relativi. Miglioramento della cultura organizzativa in relazione alle possibili disparità di genere. -Maggiore conoscenza per un successivo intervento e controllo sui meccanismi discriminanti -Rafforzamento del ruolo del CUG Gabinetto del Sindaco Giunta Municipale Ragioneria generale CUG Direzione risorse umane ed organizzazione Direzione sistemi informativi Organismi di parità Giunta e Consiglio Comunale Altre direzioni da identificare Risultati attesi Settori Coinvolti Secondo anno Macro Area A “Conciliazione” “valorizzazione del capitale umano” e B Obiettivi : - Flessibilità di orario, permessi, aspettative e congedi; Azioni Macro Area C “sostenibilità sociale” Azioni Politiche di conciliazione dei diversi tempi di vita; Formazione annuale e Cultura organizzativa 1 . Elaborazione dati sui fabbisogni del personale e individuazione percorsi di formazione e organizzazione mirata; 2. individuazione tipologie flessibili dell’orario di lavoro che consentano di conciliare l‘attività lavorativa con gli impegni di carattere familiare e di cura. 3 . Progettazione ed Istituzione banca delle ore Obiettivi : Prevenzione di qualunque forma di discriminazione ; Codici di condotta. 1. Raccolta della casistica (discriminazioni nella professione, disabilità, molestie, mobbing) del CUG, della Consigliera Provinciale di Parità relativa a dipendenti del Comune di Catania ed eventuali azioni correttive ; 2 . Elaborazione codice di condotta nella lotta contro le molestie sessuali ed il mobbing. 3. Seminari di sensibilizzazione 4. Attivazione sportello ascolto individuazione della Consigliera di Fiducia 5. Analisi di efficacia del CUG ed elaborazioni dati. Risultati attesi Settori coinvolti Rafforzamento della cultura di parità nell’organizzazione, individuazione di meccanismi efficaci di tutela e sostegno nei casi di discriminazione. Miglioramento della comunicazione interna ed esterna. Tutte le Direzioni Terzo anno Macro Area A “Conciliazione” Azioni Obiettivi : Flessibilità di orario, permessi, aspettative e congedi; Politiche di conciliazione dei diversi tempi di vita 1 . Indagine sull’uso tipologie flessibili dell’orario di lavoro ( part-time banca delle ore ecc.) e sulle motivazioni della scelta attraverso un questionario alle/agli utilizzatrici/utilizzatori. 2 . Verifica ex-post delle compatibilità del nuovo regime degli orari con il rafforzamento delle opportunità di conciliazione ed eventuali Macro Area C “sostenibilità sociale” Azioni Risultati attesi Settori coinvolti correzioni in particolare per eccezionali oneri di cura. 3. Istituzione della figura del “Tutor” di Settore per la formazione/aggiornamento al rientro e durante i congedi di maternità/paternità e definizione del ruolo. Obiettivo : Prevenzione di qualunque forma di discriminazione ; 1 . Analisi delle posizioni lavorative dei disabili e definizione di percorsi professionali alternativi. Aumentare le opportunità per le/i dipendenti di rendere compatibili gli impegni lavorativi con quelli familiari, senza diminuire la produttività, nella prospettiva di ridurre le assenze per motivi familiari. • Valorizzare la professionalità delle donne e degli uomini con disabilità • • • • CUG Direzione risorse umane organizzazione Dipendenti Direzione sistemi informativi ed Per quanto riguarda gli aspetti di gestione amministrativa e di segreteria del Comitato ed i costi di specifiche iniziative, l’amministrazione comunale può attingere da vari capitoli del bilancio comunale. Pertanto le attività sopra elencate possono essere finanziate dal bilancio dell’amministrazione comunale (Bilancio Comunale), o da fonti esterne. L’amministrazione non deve sostenere costi aggiuntivi in quanto l’attività è svolta da personale dipendente dell’amministrazione stessa.