Piano delle Azioni Positive - Azienda Ospedaliera di Padova
Transcript
Piano delle Azioni Positive - Azienda Ospedaliera di Padova
REGIONE DEL VENETO AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n. 1190 del 12/11/2012 OGGETTO: PRESA D'ATTO ADOZIONE P I A N O D E L L E AZ I O N I P O S I T I V E I l D i r e t t o r e d e l S S U f f i c i o R e l a z i o n i c o n i l P u b b l i c o I nt e r a z i e n d a l e riferisce: Nel quadro dei recenti interventi di razionalizzazione dell'amministrazione pubblica, fra i quali, il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, si i n s e r i s c e a n c h e l ' a r t . 2 1 d e l l a l e g g e 4 no v e m b r e 2 0 1 0 , n . 1 8 3 ( c d "Collegatolavoro"), che è intervenuto in tema di pari opportunità, b e n e s s e r e d i c h i l a v o r a e a s se n z a d i d i s c r i m i n a z i o n i n e l l e a m m i n i s t r a z i o n i p u b b l i c h e p r e ve d e n d o l ’ i s t i t u z i o n e d e l C o m i t a t o u n i c o d i g a r a n z i a p e r l e p a r i o p p o r t u n i t à , l a v a l o r i z z az i o n e d e l b e n e s se r e d i c h i l a v o r a e c o n t r o l e discriminazioni, denominato CUG. L’unicità del CUG, istituito in Azienda Ospedaliera di Padova con delibera n.775 del 31 agosto 2011, risponde all'esigenza di garantire maggiore efficacia ed efficienza all’azione pubblica rappresentando, a l t r e s ì , u n e l e m e n t o d i r az i o n a l i z z a z i o n e . I s u o i p r i n c i p a l i o b i e t t i v i so n o infatti: 1. Assicurare, nell'ambito del lavoro pubblico, parità e pari o p p o r t u n i t à d i g e n e r e , r a f f o r z a n d o l a t u t e l a d e i l a v o r a t o r i e de l l e l a v o r a t r i c i e g a r a n t e n d o a s se n z a d i q u a l u n q u e f o r m a d i v i o l e n z a morale o psicologica e di discriminazione, diretta e indiretta, r e l a t i v a a l g e n e r e , a l l ' e t à , a l l ' o r i e n t a m e n t o s e s s u a l e , a l l a r az z a , all'origine etnica, alla disabilità, alla religione e alla lingua. 2. Favorire I'ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico, migliorando l'efficienza delle prestazioni lavorative, 3 . R az i o n a l i z z a r e e r e n d e r e e f f i c i e n t e e d e f f i c a c e l ' o r g a n i z z az i o n e della pubblica amministrazione anche in materia di pari opportunità, contrasto alle discriminazioni e b e ne s s e r e dei lavoratori e delle lavoratrici. T r a i c o m p i t i d e l C UG r i e n t r a l a p r e d i s p o s i z i o n e d e l P i a n o d e l l e A z i o n i P o s i t i v e , co s ì c o m e p r e v i s t o d a l l a D i r e t t i v a d e l l a P C M d e l 4 m a r z o 2011 recante “Linee guida sulle modalità di funzionamento dei Comitati U n i c i d i G a r a n z i a ” , i n c u i s i i n d i c a c h e l ’ A m m i n i s t r a z i o n e p u b b l i c a d e ve essere “datore di lavoro esemplare” chiamata a rispondere delle proprie capacità organizzative anche in relazione alla realizzazione di ambienti di l a v o r o i m p r o n t a t i a l r i s p e t t o d e i p r i n c i p i c o m u n i t a r i e n az i o n a l i i n m a t e r i a di pari opportunità, b e n e s se r e organizzativo, co n t r a s t o alle discriminazioni e mobbing. deliberazione n. 1190 del 12/11/2012 pagina 1 di 16 L o s t r u m e n t o de l P i a n o d e l l e A z i o n i P o s i t i v e è q u i n d i l ’ e s p r e s s i o n e dell’implementazione di tali direttive. E s s o p r e se n t a u n a s e r i e d i a z i o n i d i s t i n t e p e r p r o g e t t i , i n m o d o d a f o r n i r e d a u n l a t o l a r e a l i z z az i o n e d e l l e i n i z i a t i v e , d a l l ’ a l t r o d a r e c o r s o anche in termini progettuali a nuove proposte. E ’ s t a t o c o n c e p i t o , s e co n d o u n a l o g i c a p r o p o s i t i v a e d i a t t e n t a analisi della situazione al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi c h e s i p o n e , p r e v e d e n d o l e a z i o n i d i se g u i t o i n d i c a t e . L e az i o n i s o n o l e s e g u e n t i : 1. Sostegno del personale che rientra dalla maternità o dal congedo parentale 2. Riconversione del Personale 3. Sostegno all’infanzia 4. Sostegno alla genitorialità 5 . C o r s i d i f o r m az i o n e 6 . F o r m a z i o n e s p e c i f i c a p e r l e / i c o m p o n e n t i d e l C UG 7. Promozione di attività di coordinamento tra i CUG delle Aziende Sanitarie del Veneto e tra i diversi soggetti pubblici e non della città di Padova 8 . P r o m o z i o n e d e l l a c u l t u r a d i g e ne r e e d e l b e n e s s e r e o r g a n i z z a t i v o 9 . I n d a g i n i , r i c e r c h e e s t u d i s u l l a c u l t u r a d i g e ne r e e s u l b e n e s s e r e o r g a n i z z a t i v o , d i c o n c e r t o co n a l t r i s o g g e t t i 1 1 0 . P a r t e c i p a z i o n e a p r o g e t t i d i r i ce r c a 1 1 . C o l l a b o r a z i o n e c o n i l C e n t r o S t u d i N az i o n a l e S a l u t e e M e d i c i n a d i G e ne r e e d a l t r i c e n t r i Si precisa infine che gli impegni di spesa di ogni scheda, sono costi f i g u r a t i v i e no n i n c i d o n o s u l b i l a n c i o e n o n g e n e r a n o o n e r i o m a g g i o r oneri, nel rispetto delle succitate disposizioni di legge. I L DI R E T T O R E G E N E R A L E PRESO ATTO della suestesa proposta e accertato che il Direttore del SS Ufficio Relazioni con il Pubblico Interaziendale ha attestato la regolarità amministrativa della stessa in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione nazionale e regionale ; R I T E N U T O d i d o v e r a d o t t a r e i n m e r i t o i p r o v v e d i m e n t i n e ce s s a r i ; VISTO il Decreto Legislativo n. 502/92 e successive modifiche ed integrazioni e le leggi regionali n. 55 e n. 56 del 1994 e successive modifiche ed integrazioni; 1 deliberazione n. 1190 del 12/11/2012 pagina 2 di 16 ACQUISITO il parere favorevole del Direttore Amministrativo Direttore Sanitario per quanto di rispettiva competenza; IN BASE ai poteri conferitigli dal D.P.G.R. n. 258 del 31.12.2007. e del DELIBERA 1. di prendere atto del “Piano delle Azioni Positive 2012-2015” a p p r o v a t o n e l l a se d u t a d e l 2 0 s e t t e m b r e 2 0 1 2 d a i c o m p o n e n t i d e l C o m i t a t o U n i c o d i G a r a nz i a , p a r t e i n t e g r a n t e e so s t a n z i a l e d e l l a suddetta delibera; 2 . d i d i c h i a r a r e i l p r e se n t e p r o v v e d i m e n t o i m m e d i a t a m e n t e e s e g u i b i l e . Il Direttore Generale Fto Dott. Adriano Cestrone ____________ deliberazione n. 1190 del 12/11/2012 pagina 3 di 16 Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità, la Valorizzazione del Benessere di chi Lavora e contro le Discriminazioni IL PIANO DELLE AZIONI POSITIVE 2 0 1 2 -2 0 1 5 deliberazione n. 1190 del 12/11/2012 pagina 4 di 16 AZIONE N. 1 S o s t e g n o d e l m a t e r n i t à OBIETTIVI AZIONI POSITIVE p e r s o n a l e c h e r i e n t r a d a l l a o d a l c o n g e d o p a r e n t a l e Il dipendente/la dipendente che rientra da un lungo periodo di assenza ha la necessità di recuperare il passo rapidamente per assimilare il cambiamento che i colleghi rimasti in servizio hanno potuto assorbire nel corso dei mesi, magari fruendo di specifici interventi di formazione. A ciò si aggiunga che il rientro non sempre trova un clima favorevole di accoglienza da parte della struttura, ci sono a volte situazioni di rivalità, acredine, gelosie, resistenze e volontà di prevaricazione verso chi si appresta al recupero delle mansioni ricoperte in precedenza da parte dei soggetti che operano nella stessa struttura, per cui lo sforzo di riacquisire professionalità del proprio ruolo è in alcuni casi affidato esclusivamente all’interessato/interessata. I due aspetti da considerare sono: da un alto l’acquisizione di “informazioni” ai fini della competenza, dall’altro di “ridefinizione” del proprio ruolo rispetto anche agli stessi contesti lavorativi che possono essere stati modificati. Si intende supportare il rientro in servizio dopo il congedo e farsi carico di favorire il reinserimento di queste persone, dimostrando attenzione verso le risorse umane e riconoscendo quindi implicitamente il valore sociale di questo servizio di “cura della famiglia”. Predisposizione di programmi di aggiornamento professionale per agevolare il reinserimento nella struttura di appartenenza dei/delle dipendenti che sono stati/state assenti dal lavoro per congedi di maternità o parentali. Attribuzione formale in collaborazione con i servizi competenti di un tutor, collega o superiore, che a giudizio del diretto Responsabile possa provvedere ad agevolare la riacquisizione della propria funzione anche attraverso opportuni interventi di orientamento. Tale attività va pianificata sulla base delle necessità concrete e si rende dunque necessario un accordo all’interno delle UU.OO tra dirigenza/coordinatori e personale per individuare la tipologia di formazione da porre in essere e che prevede due azioni fondamentali: - Definizione del fabbisogno (ambito e durata dell’intervento, con eventuale definizione di percorsi formativi standardizzati nel caso di funzioni analoghe) - Individuazione del soggetto cui affidare l’attività di tutoraggio sulla base delle competenze tecniche, relazionali ed educative. Particolare attenzione deve essere riservata anche al rientro del personale con azioni di sostegno ad hoc rispetto alle varie professionalità. Inserimento nella rete intranet di tutta la documentazione di interesse generale, e del materiale relativo a nuove procedure o nuove disposizioni inerenti l’attività di reparto e/o dell’ Azienda favorendo così un costante riferimento tra lavoratore e attività professionale SOGGETTO ATTUATORE SOGGETTI E UFFICI COINVOLTI IMPEGNO DI SPESA PERIODO DI REALIZZAZIONE Momento di verifica a distanza, tramite un questionario alle lavoratrici che rientrano dalla maternità o al personale che rientra dai congedi, per comprendere se le misure di rientro accompagnato sono state efficaci e sufficienti o quali suggerimenti raccogliere dalle persone interessate. CUG Servizio per le Professioni Sanitarie Dipartimento Interaziendale Gestione e Amministrazione del Personale Struttura Complessa Formazione e Progetti Internazionali € 5.000,00 Settembre 2012 – Settembre 2015 deliberazione n. 1190 del 12/11/2012 pagina 5 di 16 AZIONE N. 2 R i c o n v e r s i o n e OBIETTIVI d e l P e r s o n a l e I beneficiari finali sono i lavoratori occupati, con particolare attenzione ai lavoratori ultracinquantacinquenni, in situazione di crisi e difficoltà dovuta a: • • • traumi personali, incidenti necessità di riconversione/ricollocazione competenze inadeguate Si intende pertanto sostenerne il processo di riallocazione attraverso il potenziamento delle competenze professionali e la migliorata capacità ad adeguarsi alle richieste dell’organizzazione favorendo anche il passaggio di conoscenze tra generazioni. Le azioni da porre in essere mirano alla valorizzazione di questa fascia di dipendenti e si fondano su meccanismi centrati sulla rivalutazione delle abilità e sulla ricerca di nuove motivazioni. Rilevazione per comprendere le caratteristiche del fenomeno in Azienda (percentuale, distribuzione nelle diverse UUOO; profili professionali prevalenti ecc.) Organizzazione di corsi di formazione orientati verso specifiche aree di attività Periodo di inserimento e misure per collaboratori/trici che dopo un’assenza prolungata si trovano ad operare in contesti lavorativi diversi dal precedente Promuovere un orario di lavoro adeguato all’età Informazione ai collaboratori/trici sulle conseguenze riguardo alla pensione,al pagamento volontario di contributi, etc AZIONI POSITIVE SOGGETTO ATTUATORE SOGGETTI E UFFICI COINVOLTI IMPEGNO DI SPESA PERIODO DI REALIZZAZIONE CUG Servizio per le Professioni Sanitarie Dipartimento Interaziendale Gestione e Amministrazione del Personale Struttura Complessa Formazione e Progetti Internazionali Servizio di Medicina Preventiva dei Lavoratori Settembre 2012 – Settembre 2015 deliberazione n. 1190 del 12/11/2012 pagina 6 di 16 AZIONE N. 3 S o s t e g n o a l l ’ i n f a n z i a OBIETTIVI La tematica ricorrente della difficoltà della conciliazione dei tempi di vita familiare e di lavoro dei/delle dipendenti ha come problema dominante quello della gestione dell’accudimento dei figli nei tempi del lavoro oltre a quello di avere garanzie sul piano della cura e su quello della crescita psico-fisica e di relazione dei propri figli. Gli orari di lavoro spesso non coincidono con l’offerta e le regole proposte dai Servizi pubblici e privati rivolti all’Infanzia e si rende dunque necessario individuare soluzioni che agevolino i/le dipendenti nel loro ruolo non solo di lavoratori/lavoratrici, ma di mamme e padri. AZIONI POSITIVE - Sostegno delle iniziative CRAL per rinnovo delle convenzioni con asili nido e centri estivi che già da alcuni anni vengono proposte al/alla dipendente per la conciliazione tra gli impegni di accudimento della famiglia e quelli lavorativi. - Percorso finalizzato a rilevare i bisogni dei lavoratori/delle lavoratrici, tramite specifici strumenti di indagine. - Identificazione, progettazione e attuazione di forme alternative all’offerta pubblica quali ad esempio ludoteca, luoghi per baby-sittering, laboratori, rete di mamme, etc. dopo aver identificato con puntualità i bisogni emersi, anche in accordo con gli altri enti territoriali. - Partecipazione a progetti regionali CUG SOGGETTO ATTUATORE SOGGETTI E UFFICI COINVOLTI Dipartimento Interaziendale Gestione e Amministrazione del Personale S.C. Attività a Pagamento, Libera Professione e Marketing. Soggetti esterni (ad esempio CRAL ed altri soggetti.) IMPEGNO DI SPESA € 10.000,00 PERIODO DI REALIZZAZIONE Settembre 2012 – Settembre 2015 deliberazione n. 1190 del 12/11/2012 pagina 7 di 16 AZIONE N. 4 S o s t e g n o OBIETTIVI AZIONI POSITIVE SOGGETTO ATTUATORE a l l a g e n i t o r i a l i t à Istituire dei veri e propri punti di accesso, ai quali rivolgersi per necessità di tipo informativo e/o per una consulenza più specialistica e personalizzata. In seguito all’approvazione del progetto aziendale presentato nell’ambito del bando della Regione Veneto “Progetto Incentivi ad Aziende Family Friendly” (DGR n. 1715 del 7.08.2012) saranno realizzate nel triennio le azioni ivi previste. In particolare sarà implementato: - il programma di sviluppo “Ma come fa a far tutto?” destinato in particolare alle mamme al rientro dal periodo di maternità obbligatoria – nonché ai papà che usufruiscano dei congedi parentali - ed esteso anche ai genitori con figli più grandi, che sentano la necessità di affrontare in maniera più adeguata gli impegni quotidiani, senza dover sacrificare la propria realizzazione professionale a favore della famiglia o, viceversa, dover rinunciare agli affetti familiari per realizzare obiettivi di carriera. - Punto Famiglia, sportello per la famiglia con destinatari tutti i dipendenti che hanno necessità di fruire di servizi alla famiglia offerti dal territorio (assistenza domiciliare; baby sitter; centri estivi; gruppi acquisto…). E’ importante sottolineare che questo servizio va visto, e presentato ai lavoratori, come un intervento orientato a tutti coloro che presentino problemi di conciliazione rispetto a situazioni particolarmente “critiche” di genitori anziani o familiari non autosufficienti. Centro di sostegno alla Genitorialità, servizio di sostegno alla genitorialità destinato ai dipendenti genitori ed al loro nucleo familiare (con colloqui di coppia e/o individuali). CUG SOGGETTI E UFFICI COINVOLTI Servizi dell’ULSS 16 Soggetti esterni (Associazione genitorialità) CRAL IMPEGNO DI SPESA PERIODO DI REALIZZAZIONE Settembre 2012 – Settembre 2015 deliberazione n. 1190 del 12/11/2012 pagina 8 di 16 AZIONE N. 5 C o r s i d i f o r m a z i o n e OBIETTIVI Al fine di promuovere le tematiche delle pari opportunità e del benessere organizzativo all’interno dell’ente, si ritiene importante programmare dei corsi di formazione che affrontino i temi principali tra cui: - ruolo della contrattazione ed analisi degli accordi più significativi realizzati in materia di pari opportunità tra donne e uomini nel lavoro e conciliazione tra vita e lavoro; - le pari opportunità nell’Unione Europea; - conoscenza del Codice di Condotta. AZIONI POSITIVE Corsi base in materia di pari opportunità e di tematiche di genere rivolti a tutto il personale. Corsi su aspetti specifici legati alle tematiche di genere (v. violenza sulle donne e sui minori). Corsi e/o Convegni con particolare riferimento all’organizzazione del lavoro, delle forme di discriminazione dirette e indirette, alla gestione del tempo di lavoro, all’utilizzazione dei congedi parentali e alla rimozione delle molestie sessuali/mobbing. Corsi per le donne che ricoprono posizioni apicali nelle Aziende per sostenere la crescita professionale della “dirigente donna” in ogni ambito e settore. Monitorare la situazione del personale nei vari profili al fine di organizzare iniziative specifiche in merito alla riqualificazione professionale e alla formazione specifica per sostenere l’accesso delle donne ai ruoli dirigenziali. Corsi di formazione finalizzati a far conoscere quelle best practices presenti nei Reparti/Servizi dell’Azienda che contribuiscono al miglioramento del benessere individuale e del gruppo nell’ottica delle pari opportunità. SOGGETTO ATTUATORE SOGGETTI E UFFICI COINVOLTI IMPEGNO DI SPESA PERIODO DI REALIZZAZIONE CUG Struttura Complessa Formazione e Progetti Internazionali U.O. Pronto Soccorso Soggetti esterni € 5.000,00 Settembre 2012 – Settembre 2015 deliberazione n. 1190 del 12/11/2012 pagina 9 di 16 AZIONE N. 6 F o r m a z i o n e s p e c i f i c a p e r d e l C U G i / l e c o m p o n e n t i OBIETTIVI Promuovere la formazione/aggiornamento specifico dei/delle componenti del CUG al fine di garantire adeguata competenza, rendendo il Comitato nel suo insieme, un organismo rispondente alle effettive esigenze di rappresentatività oltreché di innovazione istituzionale. AZIONI POSITIVE Programmazione di corsi di formazione ad hoc per i/le componenti del CUG Partecipazione ad attività formative esterne per i/le componenti del Comitato SOGGETTO ATTUATORE SOGGETTI E UFFICI COINVOLTI CUG IMPEGNO DI SPESA € 20.000,00 PERIODO DI REALIZZAZIONE Settembre 2012 – Settembre 2015 Componenti del Comitato pari opportunità Struttura Complessa Formazione e Progetti Internazionali deliberazione n. 1190 del 12/11/2012 pagina 10 di 16 AZIONE N.7 P r o m o z i o n e d i a t t i v i t à d i c o o r d i C U G d e l l e A z i e n d e S a n i t a r i e d e l d i v e r s i s o g g e t t i p u b b l i c i e n o n P a d o v a - m a i n s t r e a m i n g d i OBIETTIVI AZIONI POSITIVE n a m e n t o t r a i V e n e t o e t r a i n e l l a c i t t à d i g e n e r e Attivazione e sostegno alla collaborazione dei CUG, in ambito locale e regionale, sia sanitario che non, allo scopo di favorire lo scambio, il confronto sui programmi, gli interventi e gli strumenti fra le diverse esperienze in tema di pari opportunità e benessere organizzativo, nonché la realizzazione di iniziative comuni. Sostenere la logica dell’integrazione per costruire un sistema integrato tramite percorsi condivisi. Partecipazione e sostegno a reti esterne. Organizzazione di incontri ad hoc, finalizzati allo scambio di informazioni fra le diverse esperienze delle Aziende e i loro CUG, il confronto sui programmi, sugli interventi e sugli strumenti adottati. Individuazione di linee strategiche comuni e le loro modalità di attuazione, per costruire azioni positive da proporre a livello cittadino, provinciale e regionale. Costruzione di una banca dati provinciale o regionale. Realizzazione di una newsletter dei CUG (utilizzare i siti aziendali e metterli in rete su questi temi) Nell’ambito del mainstreaming di genere, organizzazione di iniziative con la Consigliera di Parità e con i CUG di altri enti . SOGGETTO ATTUATORE SOGGETTI E UFFICI COINVOLTI IMPEGNO DI SPESA PERIODO DI REALIZZAZIONE Altri progetti CUG CUG di altri Enti Altri soggetti esterni € 1.000,00 Settembre 2012 – Settembre 2015 deliberazione n. 1190 del 12/11/2012 pagina 11 di 16 AZIONE N. 8 P r o m o z i o n e d e l l a c u l t u r a d i g e n e r e b e n e s s e r e o r g a n i z z a t i v o e d e l OBIETTIVI Promuovere e favorire un’adeguata “comunicazione” dei temi della cultura di genere e del benessere organizzativo a target diversi (dipendenti, CUG, società civile in generale, …) attraverso la circolazione di informazioni riguardanti tutto ciò che è collegato a tale ambito, dall’organizzazione del lavoro, alle sue regole, ai progetti che si stanno sviluppando, alle nuove forme di flessibilità organizzativa. AZIONI POSITIVE Predisporre un piano di comunicazione al fine di rendere visibili i risultati di tutti i progetti intrapresi. Organizzazione di eventi legati ai progetti stessi, con pubblicizzazione tramite news letter, sito internet, altro. Pubblicazione periodica di news riguardanti il CUG nel sito intranet Collaborazione con il Centro Studi Nazionale Salute e Medicina di Genere SOGGETTO ATTUATORE SOGGETTI E UFFICI COINVOLTI IMPEGNO DI SPESA PERIODO REALIZZAZIONE CUG URP DI Settembre 2012 – Settembre 2015 deliberazione n. 1190 del 12/11/2012 pagina 12 di 16 AZIONE N. 9 Indagini, ricerche e studi sulla cultura di genere e sul benessere organizzativo, di concerto anche con altri soggetti OBIETTIVI Identificare le priorità e gli obiettivi da affrontare per la diffusione in Azienda di una cultura orientata al genere e al benessere organizzativo Rendere più incisive le azioni da implementare grazie al sostegno di una base conoscitiva ampia e solida AZIONI POSITIVE Partecipazione all’indagine su stress-lavoro correlato promossa dal Dipartimento della Funzione Pubblica Partecipazione a indagine regionale su benessere organizzativo e qualità di vita dei medici, condotta in collaborazione con la Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Chirurghi del Veneto e il Dipartimento di Scienze Statistiche Partecipazione all’indagine della Fondazione ISTUD su “Benessere e stato di salute nel mondo dei servizi in Italia: prospettive di genere” Promozione di un’indagine interna finalizzata a far emergere le eventuali best practices presenti nei Reparti/Servizi nell’ambito del benessere organizzativo e delle pari opportunità Promozione di un’indagine interna sulla genitorialità con l’obiettivo di individuare le criticità del doppio ruolo (lavoratore-genitore) e favorire le azioni di conciliazione conseguenti Altri SOGGETTO ATTUATORE SOGGETTI E UFFICI COINVOLTI IMPEGNO DI SPESA PERIODO REALIZZAZIONE CUG Altri soggetti esterni DI Settembre 2012 – Settembre 2015 deliberazione n. 1190 del 12/11/2012 pagina 13 di 16 AZIONE N. 10 Partecipazione a progetti di ricerca OBIETTIVI - AZIONI POSITIVE SOGGETTO ATTUATORE SOGGETTI E UFFICI COINVOLTI IMPEGNO DI SPESA PERIODO REALIZZAZIONE Inserimento in network di ricerca specializzati nelle tematiche di genere e del benessere organizzativo Aumento del know-how Promozione di progetti di attenzione alle donne straniere - Partecipazione a bandi di progetti europei, nazionali, regionali e vari sui temi di competenza del CUG. CUG Altri soggetti esterni nazionali e internazionali DI Settembre 2012 – Settembre 2015 deliberazione n. 1190 del 12/11/2012 pagina 14 di 16 AZIONE N. 11 Collaborazione con il Centro Studi Nazionale Salute e Medicina di Genere e altri Centri Diffondere le conoscenze sulle tematiche di genere Sostenere una rete a livello italiano tra tutti i gruppi e gli esperti che si impegnano per un rinnovamento dei percorsi scientifici in questi ambiti OBIETTIVI AZIONI POSITIVE SOGGETTO ATTUATORE SOGGETTI E UFFICI COINVOLTI IMPEGNO DI SPESA PERIODO REALIZZAZIONE CUG Altri soggetti esterni DI Settembre 2012 – Settembre 2015 deliberazione n. 1190 del 12/11/2012 pagina 15 di 16 ATTESTAZIONE DI PUBBLICAZIONE La presente deliberazione Ł stata pubblicata in copia allAlbo di questa Azienda Ospedaliera di Padova per 15 giorni consecutivi dal Il Direttore S.C. AMMINISTRAZIONE E AFFARI GENERALI (Dott. Carlo Stecchini) ___________________________________________________________________________ CERTIFICAZIONE DI ESECUTIVITA' La presente deliberazione Ł divenuta esecutiva il 12/11/2012 Il Direttore S.C. AMMINISTRAZIONE E AFFARI GENERALI (Dott. Carlo Stecchini) ___________________________________________________________________________ Copia composta di n16 fogli ( incluso il presente ) della delibera n. 1190 del 12/11/2012 firmata digitalmente dal Direttore Generale e conservata secondo la normativa vigente presso Infocert S.p.a. Padova, li Il Direttore S.C. AMMINISTRAZIONE E AFFARI GENERALI (Dott. Carlo Stecchini) ___________________________________________________________________________ deliberazione n. 1190 del 12/11/2012 pagina 16 di 16