Quadro A REDDITO DEI TERRENI - IPSOA Dichiarazioni Fiscali
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Quadro A REDDITO DEI TERRENI - IPSOA Dichiarazioni Fiscali
QUADRO A Quadro A REDDITO DEI TERRENI ADEMPIMENTO X I contribuenti che possiedono uno o più terreni devono compilare il Quadro A del Mod. 730 per dichiarare i relativi redditi fondiari. NOVITÀ 2015 X Il Modello per il 2015 contiene alcune importanti novità: - i redditi derivanti da agroenergie, se rispettano determinati limiti, producono reddito agrario e, quindi, vanno inseriti nel Quadro A; - nella Colonna 7 (Casi particolari) è stato eliminato il codice 1 che andava utilizzato in caso di mancata coltivazione per un’intera annata agraria o per cause non dipendenti e, di conseguenza, è sparito anche il Codice 5; - sono cambiati i codici in presenza delle relative condizioni di esenzione dall’IMU, tra cui le regole per l’esenzione IMU dei terreni montani; pertanto, nella Colonna 9 (IMU non dovuta) sono previsti nuovi codici; - per il calcolo dell’acconto 2015 chi presta l’assistenza fiscale applica l’ulteriore rivalutazione nella misura del 30% (oppure del 10% per coltivatori diretti e IAP). REDDITI DEI TERRENI X SOGGETTI INTERESSATI X Il reddito dei terreni si distingue in: - reddito dominicale; - reddito agrario. Sono tenuti alla compilazione del Quadro A: - i proprietari o chi possiede a titolo di enfiteusi, usufrutto o altro diritto reale, terreni situati nel territorio dello Stato per cui è prevista l’iscrizione in catasto con attribuzione di rendita; - gli affittuari che esercitano l’attività agricola nei fondi in affitto e gli associati nei casi di conduzione associata; - i soci, i partecipanti dell’impresa familiare o i titolari d’impresa agricola individuale non in forma d’impresa familiare che conducono il fondo. SOGGETTI ESCLUSI X Non sono tenuti a compilare il Quadro A i soggetti che possiedono terreni che non producono reddito. COME SI COMPILA X Il Quadro A si compone di 10 Colonne e 8 Righi. Ogni terreno o gruppo di terreni di una stessa partita catastale deve essere indicato utilizzando un singolo Rigo, a cominciare dal Rigo A1, ad eccezione del caso in cui la percentuale di possesso relativa al reddito dominicale sia diversa da quella relativa al reddito agrario. CASI PRATICI X CASI PARTICOLARI X RIFERIMENTI NORMATIVI X - Terreno acquistato durante l’anno - soggetto ad IMU. - terreno esente IMU - non coltivatore diretto o IAP. - terreno esente IMU - coltivatore diretto o IAP. - terreno concesso in affitto in regime legale. - terreno concesso in affitto in regime non legale. - terreno condotto in affitto. - variazione di coltura. - Comunione di un terreno edificabile. - Affitto di terreno a fronte di un vitalizio. - Attività di macellazione. - Funghicultura. - Evento calamitoso che ha interessato più Comuni. D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, artt. 25-35. DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730 103 QUADRO A X ADEMPIMENTO Il Quadro A del Mod. 730 deve essere compilato da tutti i contribuenti che possiedono a titolo di proprietà, usufrutto o altro diritto reale, terreni situati nel territorio dello Stato per cui è prevista l’iscrizione in catasto con attribuzione di rendita. Nel Quadro devono essere dichiarati i redditi di tali terreni, regolati dal Titolo I, Capo II, artt. 25-35 TUIR. X NOVITÀ 2015 Il Quadro A del Mod. 730/2015 contiene alcune novità rispetto allo scorso anno. Tra esse si segnalano le seguenti: • i redditi derivanti da produzione e cessione di energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili agroforestali, nonché di carburanti ottenuti da produzioni vegetali e di prodotti chimici derivanti da prodotti agricoli, se rispettano determinati limiti, producono reddito agrario (art. 22 D.L. 24 aprile 2014, n. 66) e, quindi, vanno inseriti nel Quadro A; • dal 2014 non è più applicabile la regola secondo cui in caso di fondo rustico costituito per almeno 2/3 da terreni coltivabili a prodotto annuale, non coltivato per cause indipendenti dalla tecnica agraria, il reddito dominicale e agrario dell’annata agraria non coltivata è ridotto del 70% (art. 7, comma 3, D.L. 24 giugno 2014, n. 91); pertanto, nella Colonna 7 (Casi particolari) scompare il codice 1 che andava utilizzato in caso di mancata coltivazione per un’intera annata agraria o per cause non dipendenti e, di conseguenza, anche il Codice 5; • nella Colonna 9 (IMU non dovuta) cambiano i codici in presenza delle relative condizioni di esenzione dall’IMU, per tener conto, tra l’altro, delle nuove norme sull’esenzione dei terreni agricoli; • per il calcolo dell’acconto 2015 chi presta l’assistenza fiscale applica l’ulteriore rivalutazione nella misura del 30% (oppure del 10% per coltivatori diretti e IAP). X ALTERNATIVITÀ IMU-IRPEF Ai sensi dell’art. 8, comma 1, del D.Lgs. n. 23/2011, a partire dal periodo d’imposta 2012, l’IMU ha sostituito l’IRPEF e le relative addizionali dovute in relazione ai redditi fondiari riguardanti gli immobili non locati. Inoltre, in base all’art. 9, comma 9, del D.Lgs. 14 marzo 2011, n. 23, il reddito agrario di cui all’art. 32 del TUIR continua ad essere assoggettato alle ordinarie imposte erariali sui redditi (IRPEF e relative addizionali) anche a seguito dell’introduzione dell’IMU. Pertanto, in relazione ai terreni, risultano dovute l’IRPEF e le relative addizionali sul reddito agrario, mentre l’IMU sostituisce l’IRPEF e le relative addizionali sul solo reddito dominicale. In definitiva, le situazioni che si possono verificare, in linea generale sono le seguenti: • terreni non affittati: oltre all’IMU sono soggetti a IRPEF (e relative addizionali) ma solo sul reddito agrario; • terreni affittati: oltre all’IMU, si paga l’IRPEF (e relative addizionali) sia sul reddito dominicale che su quello agrario (quest’ultimo, è tassato in capo all’affittuario). Va però ricordato che se si tratta di terreni esenti dall’IMU, si applicano le consuete regole, per cui sarà dovuta IRPEF sia sul reddito dominicale che agrario. TERRENI ESENTI DA IMU Il D.M. 28 novembre 2014 aveva stabilito l’esenzione da IMU e quindi l’assoggettamento ad IRPEF sia sul reddito dominicale che agrario (D.M. 28 novembre 2014): 104 DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730 QUADRO A • • • dei terreni ricadenti in aree mo ontane o di ccollina delim mitate ai sensi dell’art. 1 5 della legge 27 dicemb bre 1977, n. 984, sulla a base dell’a altitudine rip portata nell’e elenco dei Comuni italia ni predispos sto dall’ISTA AT. In partticolare, in ta ale a tale no orma, che ri vedeva com mpletamente le vecchie regole, eran no sono ese enti dall’IM U i terreni agricoli a dei Comuni C ubica ati ad un’altiitudine di 60 01 metri ed ooltre; ni agricoli de ei Comuni ubicati u ad un n’altitudine compresa c trra 281 metrii e 600 metri, possedutti e i terren condottti (in comod dato o in affittto) dai coltivvatori diretti e dagli imprenditori agrricoli profess sionali; i terren ni a immutab bile destinaz zione agro-ssilvo-pastora ale a proprie età collettivaa indivisibile e inusucapibile, ancche se non ricadono in zone z montan ne o di collin na. Pe er individuare l’altitudine dei Comuni si fa riferimento all’Elen nco Comuni iitaliani», pub bblicato sul sito s intternet dell’Isttituto nazionale di statistiica (ISTAT), http://www.is stat.it/it/archiivio/6789. Successiva amente, il Le egislatore è tornato t sui p propri passi,, rispolveran ndo le vecch ie regole. Infatti, con il D.L. 24 ge ennaio 2015, n. 4 è stato o disposto che c l’esenzio one da IMU ssi applica: a) ai terre ni agricoli, nonché n a qu uelli non colttivati, ubicati nei comuni classificati totalmente montani di cui c all'elencco dei comu uni italiani prredisposto d dall'Istituto nazionale di statistica s (IS STAT); b) ai terre eni agricoli, nonché a quelli non co oltivati, poss seduti e con ndotti dai cooltivatori dire etti e dagli imprendito ori agricoli professional p i (IAP di cuii all'articolo 1 del D.Lgs s. 29 marzo 2004, n. 99 9), iscritti ne ella previde enza agricola, ubicati nei n comuni classificati parzialmente montani ddi cui allo stesso elen nco ISTAT. L'esenzione e si applica anche ai terreni di cui alla lettera b), b nel caso di concess ione degli stessi in com modato o in afffitto a coltivatori diretti e a imprend itori agricoli professiona ali iscritti nellla previdenz za agricola. I suddetti c riteri hanno effetto retro oattivo per cu ui si applicano anche all'anno di impposta 2014. Per l'anno 2 2014, non è, è comunque e, dovuta l'IM MU per i terrreni esenti in virtù del D D.M. 28 nove embre 2014, e che, invece e, risultano imponibili pe er effetto de ll'applicazione dei criterri di cui soprra (la scadenza del verssamento, per quelli, che, invece, non sono esentti è stata fiss sata al 10 febbraio 20155). Per il mede esimo anno o 2014, resta a ferma l'essenzione pe er i terreni a immutabilee destinazio one agro-silvvopastorale a proprietà collettiva indivisibile e in usucapibile che, in base e al predettoo decreto, non ricadano o in zone monta ane o di collina. In definitiva a, per il 2014 4, sono esen nti da IMU: • i terren ni ricadentii in aree mo ontane o di collina delimitate ai sen nsi dell’art. 115 della legg ge 27 dicem mbre 19 77, n. 984, sulla s base dell’altitudine e riportata ne ell’elenco de ei comuni itaaliani predisp posto dall’IST TAT. In partticolare, sono esenti dal l’IMU i terreni agricoli de ei comuni ubbicati ad un’’altitudine di 601 me etri ed oltre.. Sono altres sì esenti dal l’IMU i terreni agricoli de ei comuni ubbicati ad un’’altitudine eduti e cond compre esa tra 281 metri e 600 metri, posse dotti (in comodato o in aaffitto) dai co oltivatori dire etti e daglii imprenditorri agricoli professionali; • i terre ni a immuttabile destin nazione ag ro-silvo-pas storale a prroprietà colllettiva indivisibile e inussucapibil e, anche se non ricadon no in zone m montane o di collina. elli non colti vati, ubicati nei comuni classificati totalmente montani di cui c • i terre ni agricoli, nonché que nco dei comuni italiani predisposto p d dall’Istituto nazionale n di statistica (IS all’elen STAT); • i terren ni agricoli, nonché que elli coltivati, p posseduti e condotti da d coltivato ori diretti e dagli d imprenditori ag ricoli professsionali o a questi q conce essi in como odato o affitto, ubicati nnei comuni classificati c parzialme nte montanii di cui allo stesso s elencco ISTAT”. In tali casi vva barrata la a casella “IM MU non dov vuta” (colonn na 9). DICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 105 QUADRO A ADEMPIME A ENTI DA PARTE P DI CHI C PRESTTA ASSISTTENZA FIS SCALE Su ulla base de elle suddette e regole, chi presta ass sistenza fisc cale procede erà nel seguuente modo: • per i terrreni non afffittati: calco olerà il redd ito dei terre eni (da riporttare nei Rigghi 1 e 2 del Mod. 730-3/2015) ttenendo con nto del solo reddito agra ario (il reddito dominicale non impoonibile, invec ce, confluirà à nel Rigo 147 del Mod d. 730-3/201 15); c le consu uete regole, il reddito (d da riportare nnei Righi 1 e 2 del Mod.. • per i terrreni affittati: calcolerà, con o conto sia del d reddito d dominicale (in ( capo al proprietario) p che del red ddito agrario o 730-3/20 15) tenendo all’affittuario o); (in capo a d IMU o pe er i quali l’IIMU nel 201 14 non è do ovuta (Caseella di Colonna 9 com-• per i terrreni esenti da pilata): ccalcolerà il reddito r (da riportare r ne i Righi 1 e 2 del Mod. 730-3/2015)) tenendo conto sia dell reddito d ominicale ch he del redditto agrario. LTERNATIV VITÀ IMU-IR RPEF AL Tipologia di terreno N Non affittato A Affittato (*) IM MU non dovu uta IRPE EF su Redditto dominicale d IRPEF su Reddito ag grario NO NO SI SI SI SI NO SI SI SI SI SI N Nota (*) Si ap pplicano le particolari reg gole previste per i terreni affittati (vedii infra) Con la circolare 11 marzo 20 013, n. 5/E, ll’Agenzia delle Entrate - d’intesa conn il Dipartime ento delle Fi-nanzze - ha forn nito una serrie di chiarrimenti sugli effetti de erivanti dalll’applicazione dell’IMU U sull’IRPEF e sullle relative ad ddizionali pe er le annualittà 2012-2014 4. Il docume nto di prassii individua le e casisstiche in cui i redditi fu uoriescono d dall’assoggetttamento a IRPEF I in quuanto sostitu uiti dall’IMU,, mentandone comm e le relative conseguenze c e. In prroposito, il do ocumento ric corda l’interv ento operato o dalla circola are n. 3/DF ddel 2012 del Dipartimen-to de elle finanze, attraverso la a quale è sta ato precisato come nella nozione di “bbeni non loca ati” debbono o ritenersi ricompre esi anche i te erreni. L’effe etto “sostitutivo”, in quest’ultimo caso o, esplica effe etto per la co omponente ddominicale. L’IRP PEF continu ua a trovare applicazion ne con rigua ardo ai redditi derivanti dda terreni concessi c in n affittto per usi non n agricoli,, in quanto p produttivi di redditi r “diversi” e non di redditi dominicali. Tra le e ulteriori casistich he di applic cazione dell ’IRPEF, la circolare ric corda le inddennità di occupazione, o , conssiderate anch h’esse redditi diversi. Dii seguito, pe ertanto, si rip portano le re egole che d isciplinano la l determina azione del reeddito ai fini IRPEF, te-ne endo in deb bito conto le e regole di tassazione che sono sttate appena descritte. X REDDITII DEI TERRENI Il reddito dei tterreni si disstingue in: • reddito d ominicale; • reddito a grario. REDDITO D DOMINICA ALE Il reddito dom minicale è atttribuito al titolare per il solo fatto che c questi è proprieta rio del terre eno ed è co-parte del red ddito medio ordinario de el terreno ad dibito ad attiv vità agricolee, destinato alla a proprie-stituito dalla p tà (art. 27 D.P P.R. n. 917/1 1986). Il reddito dom minicale vien ne determinato mediantte l’applicaz zione delle tariffe t d’esttimo in funzione della a qu ualità e clas sse del terreno. 10 06 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 QUADRO A Co ome più volte e detto, per i terreni non n affittati, se empre che non siano eseenti da IMU,, non è dovu uta l’IRPEF sul reddito dom minicale. Il re eddito, comu unque, dovrà à essere inddicato nella Colonna C 1 del d Quadro A, secondo le reg gole di cui si dirà appress so: sarà, poi, a cura di chhi presta ass sistenza fisca ale efffettuare i relativi calcoli ed e escludere e il reddito do ominicale da a tassazione in presenza a dei requisitii di leg gge. REDDITO O AGRARIO Il reddito ag grario è que ello riferibile all’eserciziio di attività à agricole poste p in esssere sul fond do impiegan ndo capitale e la avoro. Si definisco ono attività agricole (arrt. 32 D.P.R . n. 917/198 86): • le attivvità dirette allla coltivazio one del terre eno e alla silvicoltura; • l’alleva amento di animali a con mangimi otttenibili per almeno a un quarto dal tterreno e le attività dire ette alla prroduzione di d vegetali trramite l’utilizzzo di struttu ure fisse o mobili, m anchee provvisorie e, se la superficie ad dibita alla produzione non n eccede il doppio di d quella del terreno suu cui la prod duzione stesssa insiste; ma dell’art. 2 2135 c.c., dirette alla manipolazion m e, conserva azione, trasfo or• le attivvità di cui al terzo comm mazion ne, commerrcializzazione e valorizzzazione, anc corché non svolte s sul teerreno, di prrodotti otten nuti prevale entemente dalla d coltivaz zione del fon ndo o del bo osco o dall’allevamento di animali, con c riferimen nto ai ben ni individuatii, ogni due anni e tenu uto conto dei criteri di cui sopra, con decreto del Ministro dell’ec onomia e de elle finanze su proposta a del Ministro delle politiche agricolee e forestali (vedi D.M. 17 giugno o 2011). Costituisco no attività agricole a con nnesse di cu ui al predettto comma 3 dell’art. 21135 c.c., e pertanto, p so ono produttive d di reddito ag grario anche la produzio one e cessione di: • energia a elettrica e calorica da a fonti rinno oforestali e fotovoltaicche, nonché é di carbura anti ovabili agro ottenutti da produzzioni vegeta ali provenien nti prevalenttemente dal fondo; • prodottti chimici derivanti d dai prodotti agrricoli proven nienti prevale entemente ddal fondo. AGROENERGIE Limitatamente e per i period di d’imposta 2014 e 201 15, la produz zione e cesssione di ene ergia elettrica a e ca alorica da fon nti rinnovabilli agroforesta ali, sino a 2.4 400.000 kWh h anno, e fottovoltaiche, sino a 260.0 000 kW Wh anno, nonché di carb buranti ottenu uti da produz zioni vegetali provenienti prevalentem mente dal fon ndo e di prodotti chimici c deriv vanti da prod dotti agricoli provenienti prevalentem mente dal fo ondo effettua ate da agli imprenditori agricoli,, costituiscon no attività agricole a conn nesse (art. 22135, comm ma 3, c.c.) e si co onsiderano produttive p di reddito r agra ario (art. 22, comma 1-biis, D.L. 24 apprile 2014, n. 66). Pertanto, n elle ipotesi descritte, d il relativo r redd dito deve es ssere indica ato nel Quad dro A. Nel caso in n cui, invece e, la produzio one di energ gia oltrepass si i limiti sop pra riportati, in luogo de el Mod. 730 va presentato il Mod. UNICO PF, com mpilandolo s econdo le re elative istruz zioni. VARIAZIO ONE DEL REDDITO Se la colturra praticata sul terreno corrisponde e esattamente a quella risultante daal catasto, ill reddito dom minicale e ag rario viene rilevato r diretttamente dag gli atti catas stali. Qualora no on vi sia corrispondenza tra colturra praticata sul terreno e coltura rissultante dal catasto, è nen cessario co omunicare la l variazion ne intervenutta (art. 29 D.P.R. D n. 917 7/1986). La variazio one in aume ento si ha quando q si so ostituisce un na coltura risultante dall catasto con una di ma aggior reddito o. Viceversa, l’introduzion ne di una co oltura di min nor reddito o anche la diminuzione d e della capacità produttiiva del terreno per cause di forza maggiore (natu urale esaurimento, even nti fitopatoloogici o entom mologici, eccc.) danno luog o ad una va ariazione in diminuzion ne del redditto dominicale. DICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 107 QUADRO A No on si tiene cconto delle variazioni v intenzionali o ttransitorie. DENUNCIA DELLE VA ARIAZIONI Le e variazioni del reddito dominicale ed agrario d danno luogo o ad una rev visione del cclassamento o dei terrenii cu ui si riferisco ono (art. 30 D.P.R. D n. 917/1986). In particolare , le variazio oni in aume ento devono o essere de enunciate en ntro il 31 geennaio delll’anno suc-ce essivo a que ello in cui si sono verific cati i fatti mo odificativi e hanno h effetto o da tale an no. Le e variazioni in diminuzio one hanno efffetto: • dall’anno o in cui si sono s verific cati i fatti m modificativi, se la denu uncia è stataa presentata a entro il 31 gennaio d dell’anno su uccessivo; o in cui è stata presentatta la denunccia, se prese entata succe essivamentee. • dall’anno a denuncia vva presentatta all’Ufficio competente e, indicando o la partita catastale c e lee particelle cui le varia-La zio oni si riferis cono, con dimostrazion d e grafica de el frazionam mento, qualorra le variazi oni interess sino porzionii di particelle. Se e il terreno è concesso in affitto per uso ag gricolo, la denuncia d pu uò essere ppresentata direttamente d e da all’affittuario . Pe er la denun cia della va ariazione de elle colture ssi deve utilizzare l’appo osita modul istica prese ente sul sito o de ell’Agenzia d delle entrate e (o l’appositto software d disponibile sempre s sul sito s internet)). L’om messa denun ncia delle situ uazioni che d danno luogo o a variazione in aumentto del reddito o dominicale e comp porta una sa anzione da 258 2 a 2.065 e euro. VARIAZION VA NE IN CASO O DI RICH HIESTA DI C CONTRIBU UTI AGRICO OLI Al fine di conssentire la se emplificazion ne degli ade mpimenti a carico del cittadino ed aal contempo o conseguire e un na maggiore e rispondenzza del contenuto delle b anche dati dell’Amminis d strazione finaanziaria all’a attualità ter-rittoriale, è sta ato previsto, a decorrere e dal 1° genn naio 2007, che c le dichia arazioni relaative all’uso del suolo o su ulle singole p particelle ca atastali rese dai soggett i interessati nell’ambito degli adem pimenti dich hiarativi pre-se entati agli o organismi pagatori, p ric conosciuti a ai fini dell’errogazione dei contributii agricoli, previsti dalla a no ormativa com munitaria relativa alle Organizzazio O oni Comuni di d Mercato (OCM) ( del ssettore agric colo, esone-ra ano i soggettti tenuti all’adempimento previsto d dall’art. 30 D.P.R. D n. 91 17/1986 (artt. 2, comma a 34, D.L. n.. 26 62/2006 con nvertito, con modificazioni dalla Legg ge n. 286/20 006). A tale fine la richiesta di contributi agricoli, a conttenente la dichiarazione d e di cui soprra relativam mente all’uso o de el suolo, de eve contenere anche gli elementi per consentire l’aggiornamento deel catasto, ivi compresii qu uelli relativi ai fabbricati inclusi nell’’azienda agrricola, e, co onseguentem mente, risultaa sostitutiva a per il citta-dino della dich hiarazione di d variazione e colturale da a rendere all catasto terrreni stesso. L’A Agenzia del territorio ha a definito le modalità op perative per l’aggiornamento della bbanca dati ca atastale sul-la base delle dichiarazion ni relative all’uso del su uolo, presenttate dai soggetti interesssati alle domande fina-liz zzate alla ricchiesta di co ontributi agrricoli avanza ate all’Agen nzia per le Erogazioni E inn Agricoltura a (AGEA) o ag gli altri Org anismi ricon nosciuti dalla normativa a comunitaria e previs sti dalla Pollitica Agrico ola Comune e (P PAC) (provve edimento de el 16 ottobre 2012). Le e dichiarazio oni relative all’uso a del su uolo - rese d ai soggetti interessati, nell’ambito n d ella presentazione delle e do omande di pagamento in noltrate agli Organismi r iconosciuti dalla d normativa comunitaaria e previs sti dalla PAC C - devono d contenere altresì le informaz zioni necessa arie per consentire l’aggiornamento del catasto. Co on la prese ntazione de ella domanda a, infatti, si assolvono anche gli ob bblighi in m materia catas stale conse-gu uenti alle va riazioni colturali. A tal fine, f nelle di chiarazioni sono riporta ati i dati idenntificativi dellla particella a di terreno e le e informazioni sulle cara atteristiche ccolturali. Più precisame ente, tali dichiarazioni de evono conte enere alcune e informazion ni specifichee, tra le quali - ad esem-pio o - gli identiificativi catasstali delle pa articelle ogg getto di aggiornamento (Provincia, ( C Comune amministrativo,, 10 08 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 QUADRO A Comune catastale, sezione, foglio, particella ed eventuale denominatore); l’uso del suolo, ai fini della corresponsione dei contributi agricoli, per ogni particella o sua porzione; e le generalità del soggetto dichiarante, unitamente alla dichiarazione sulla titolarità di un diritto reale, ovvero sulla conduzione del fondo. Qualora i soggetti interessati non forniscano le informazioni previste e richieste nelle dichiarazioni relative all’uso del suolo, ovvero le forniscano in modo incompleto o non veritiero, si troveranno applicazione apposite sanzioni (art. 2, comma 33, ultimo periodo, D.L. n. 262/2006). Al fine dell’aggiornamento delle banche dati dell’Agenzia del territorio, nelle dichiarazioni è contenuta anche un’apposita Sezione in cui sono dichiarati i fabbricati inclusi nell’azienda agricola e non censiti negli atti del catasto, ovvero rappresentati nella sola mappa catastale o nei soli atti censuari. L’AGEA - sulla base degli elementi indicati nelle dichiarazioni - predispone per ogni particella una proposta di aggiornamento della banca dati catastale (redatta ai sensi del Decreto MEF 19 aprile 1994, n. 701), secondo le specifiche tecniche definite dall’Agenzia, da inviare entro il 31 ottobre di ogni anno. Tali proposte di aggiornamento catastale dovranno essere conservate agli atti dell’AGEA per un periodo non inferiore al quinquennio successivo all’anno di trasmissione. Sul versante opposto, l’Agenzia del Territorio, sulla base delle proposte di aggiornamento ricevute, procederà ad inserire i nuovi redditi oggetto delle variazioni colturali negli atti catastali. Il completamento delle operazioni di aggiornamento, è reso noto attraverso un apposito comunicato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e i relativi esiti sono pubblicizzati presso i Comuni interessati e sul sito internet dell’Agenzia. VARIAZIONI PERMANENTI Le variazioni a carattere permanente intervenute nelle colture praticate in determinati Comuni o zone censuarie possono generare la necessità di istituire un nuovo classamento dei terreni in sostituzione di quello esistente. Il nuovo classamento, in tal caso, viene disposto direttamente con Decreto ministeriale e le variazioni hanno effetto dall’anno successivo a quello di pubblicazione del Decreto. SERRA E FUNGHICOLTURE (ART. 28 D.P.R. N. 917/1986) Il reddito dominicale e agrario delle superfici adibite a colture prodotte in serra o alla funghicoltura viene determinato applicando la tariffa d’estimo più alta in vigore nella provincia. EVENTI NATURALI Qualora, per eventi naturali, si perda almeno il 30% del prodotto ordinario, il reddito dominicale e agrario dell’annata agraria persa si considera inesistente, a condizione che l’evento dannoso sia denunciato all’Ufficio dell’Agenzia del Territorio entro tre mesi dalla data in cui si è verificato o almeno 15 giorni prima dell’inizio del raccolto, se l’evento non è esattamente determinabile (art. 31 D.P.R. n. 917/1986). TERRENI DATI IN AFFITTO In caso di terreni dati in affitto per uso agricolo e soggetti a regimi vincolistici, il reddito dominicale è pari al minore tra il canone d’affitto e la rendita catastale diminuita del 20%. Il reddito agrario è determinato sulla base delle regole ordinarie ed è imputato all’affittuario del terreno. In caso di affitto di terreni per usi diversi da quelli agricoli, il corrispettivo percepito dal proprietario rientra tra i redditi diversi. In tal caso, il reddito imponibile corrisponde al canone annuo di affitto, senza alcuna deduzione. RIVALUTAZIONE I redditi devono essere rivalutati, con l’applicazione dei seguenti coefficienti: • reddito dominicale: 80%; • reddito agrario: 70%. DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730 109 QUADRO A L’incremento si applica sull’importo s posto a ba ase della pre ecedente riv valutazione, operata ai sensi della a Le egge n. 724//1994. La a rivalutazio ne dell’80% e del 70% non si app plica nel cas so di terren ni concessi in affitto per usi agri-co oli a giovan ni imprenditori che non n hanno anccora compiu uto i 40 anni, in presennza di alcune e condizionii prreviste dalla legge (vedi infra). ULTERIORE RIVALUTAZIONE Ai so oli fini della determinazio one delle im mposte sui re edditi, per i periodi p d’impposta 2013-2 2016 i redditii dominicali e agra ari sono riva alutati, rispetttivamente (a art. 7 del D.L L. 24 giugnoo 2014, n. 91 1, convertito,, con m modificazion ni, dalla Legg ge 11 agosto 2014, n. 116 6): - del 15% per i pe eriodi di impo osta 2013 e 2014; - del 30% per il periodo p di imposta 2015; - del 7% a decorrere dal perio odo d’impostta 2016. Per i terreni ag gricoli, nonché per que lli incolti, po osseduti e condotti daii coltivatori diretti e da a imprenditori agriccoli professio onali (IAP) isscritti nella prrevidenza agricola, la rivaalutazione è pari al: - 5% % per i periodi di imposta 2013 2 e 2014 4; - 10% % per il perio odo di impostta 2015. IRPEF dovuto per gli anni 2013, 20115 e 2016, si tiene conto Ai fin ni della deterrminazione dell’acconto d o delle e disposizioni di cui sopra a. Perta anto, per il calcolo c dell’acconto 20 15 chi presta a l’assistenza fiscale appplicherà l’ulte eriore rivalu-tazio one nella missura del 30% % (oppure del 10% per coltivatori diretti e IAP). ES SEMPIO DII RIVALUT TAZIONE Un te erreno, possseduto da un soggetto no on coltivatore e diretto né IA AP, risulta isscritto in cata asto con red-dito d dominicale pari p a euro 50 00,00 e redd dito agrario pari a euro 80 00,00. Il red ddito da indiccare in dichia arazione dei redditi è pari a: • rreddito dominicale = 500,00 x 1,8 x 1 1,15 = 1.035,00 • rreddito agrarrio = 800,00 x 1,7 x 1,15 = 1.564,00 Invecce, ai fini del calcolo dell’acconto 20 15, chi prestta assistenza a fiscale devve considerare i seguentii redditi: 1,30 = 1.170,00 • rreddito dominicale = 500,00 x 1,8 x 1 • rreddito agrarrio = 800,00 x 1,7 x 1,30 = 1.768,00 Se il terreno fossse stato poss seduto e con ndotto da un coltivatore diretto d o IAP P iscritto nella a previdenza a agriccola, si avreb bbe avuto: • rreddito dominicale = 500,00 x 1,8 x 1 1,05 = 945,00 • rreddito agrarrio = 800,00 x 1,7 x 1,05 = 1.428,00 Invecce, ai fini del calcolo dell’acconto 20 15, chi prestta assistenza a fiscale devve considerare i seguentii redditi: 1,10 = 990,00 • rreddito dominicale = 500,00 x 1,8 x 1 • rreddito agrarrio = 800,00 x 1,7 x 1,10 = 1.496,00 11 10 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 QUADRO A De ei suddetti co oefficienti di rivalutazione e non si dev ve tener con nto nella com mpilazione del Quadro A. La a rivalutazion ne, infatti, è effettuata d dal soggetto o che presta a assistenzaa fiscale, il quale ne tie ene co onto nel prosspetto di liquidazione, Mo od. 730-3. A tale regola fanno f eccez zione i casi d di partecipaz zione del con ntribuente inn una società à semplice e di qu ualifica di collaboratore di d impresa fa amiliare agric cola diverso dal titolare, per i quali, come si dirà à in se eguito, è prevvista nel Qua adro A l’iscrizzione dei red dditi già rivalu utati. X SOGG GETTI INTTERESSATTI In linea gen nerale, deve e compilare il Quadro A: • chi è p proprietario o o possiede e a titolo dii enfiteusi, usufrutto o altro dirittto reale, terrreni situati nel n territorrio dello Statto per cui è prevista l’isccrizione in catasto c con attribuzione a di rendita. In caso di ussufrutto o altro diritto o reale il titollare della so ola “nuda pro oprietà” non deve dichiaarare il terreno; • l’affittu uario che esercita l’attiv vità agricola a nei fondi in n affitto e l’associato neii casi di con nduzione asssociata. In questo caso deve es ssere comp pilata solo la a Colonna re elativa al reeddito agrario. L’affittua ario deve d dichiarare il reddito r agra ario a partire dalla data in cui ha effe etto il contraatto; • il sociio, il partec cipante delll’impresa ffamiliare o il titolare d’impresa aggricola indiv viduale non in forma d’impresa familiare che conduce e il fondo. Se e questi con ntribuenti noon possiedono il terreno o a titolo d di proprietà, enfiteusi, usufrutto u o altro diritto reale, va co ompilata soolo la Colonna del redd dito agrario o. Pro oprietari di terreni situa ati nel territorrio dello Statto che sono o de vono essere e iscritti nel ca atasto con l’aattribuzione di rendita Contrribuenti obblig gati alla compila azione del Qua adro A Tittolari dell’us sufrutto o altro diritto rreale su terre eni situati ne el terrritorio dello Stato che so ono o devonno essere isc critti nel cata asto o con l’attribu uzione di rendita Aff ffittuari che esercitano e l’a attività agricoola nei fondi in affitto As ssociato in caso c di condu uzione assocciata So ocio, partecipante dell’impresa fam miliare o tittolare di im mpre esa agricola a individuale e non in form ma d’impresa a familiare PROPRIETÀ Innanzitutto o, è obbligatto a dichiara are i redditi d dei terreni il proprietario del fabbricaato. Il proprietarrio del terren no è tenuto a dichiarare e sia il reddiito dominicale che il reeddito agrario. Resta intesso che, in ca aso di terren ni non affitttati e per cu ui è dovuta l’IMU (Caseella della Colonna C 9 non compilata)), chi effettua l’assistenz za fiscale, n ella determiinazione del reddito su cui applicare l’IRPEF, terrà conto de el solo reddito agrario opportuname o ente rivaluta ato. DICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 111 QUADRO A eccezione alla suddetta regola si ha a in caso di locazione de el fondo perr usi agrico oli. In questo o Un’e caso o, infatti, il pro oprietario de eve dichiarare e: • il ssolo reddito dominicale d riv valutato dell’’80% e dell’u ulteriore rivalutazione del 15% (o 5%)), ovvero; • il ssolo canone e annuo di affitto, a nel ccaso di conttratto di loc cazione in rregime vinc colistico dell cano one, se l’80% % del reddito o dominicale e rivalutato dell’80% d e dell’ulteriore rrivalutazione e del 15% (o o 5%) risulta magg giore del cano one di affitto o. Ne el caso di tterreni dati in affitto, riimane esclu uso da tass sazione il re eddito agrarrio (va tassato in capo o all’affittuario). DIRITTI D REA ALI DI GO ODIMENTO O Riientrano tra i soggetti ob bbligati alla compilazion ne del Quadrro anche coloro i quali ssono titolari dei seguen-ti diritti reali d i godimento: e; • superficie • usufrutto ; • uso; • enfiteusi;; • servitù prrediali. SU UPERFICIE Il diritto di su uperficie è ili diritto di fa are o manten nere una costruzione al di sopra (m ma anche al di sotto) dell su uolo altrui co onservando la proprietà della costru uzione stessa (art. 952 c.c.). c Questo diritto può venire costruito da al proprietari o del suolo per consenttire ad altri ddi costruirvi; oppure può ò na ascere succe essivamente e alla costruzione, se il proprietario la aliena separatamentee dal suolo. US SUFRUTTO L’usufrutto è il diritto re eale di usare la cosa a altrui e di tra arne i frutti, rispettandoo, però, la destinazione d e ec conomica d della cosa stessa. Fino all’estinzzione dell’usufrutto, il proprietario è privato della a possibilità di usare la cosa; il suo o diritto, cosìì co ompresso, p rende il nom me di nuda proprietà. p In presenza d di usufrutto, il soggetto obbligato a dichiarare e il reddito del d terreno è solo ed esc clusivamen-te l’usufruttu uario. Pertan nto, il nudo proprietario non deve dichiarare d nu ulla. Egli sarrà tenuto a dichiarare ill re eddito solo n nel momento o in cui l’usu ufrutto cesse erà con cons seguente co onsolidamen to della proprietà in ca-po o allo stesso o. US SO L’uso è il dirittto reale di usare u la cos sa altrui e di trarne i frutti; ma la rac ccolta dei fruutti trova un limite quan-titativo nella m misura occorrrente per i bisogni b dell’ usuario e de ella sua famiglia (art. 10021 c.c.). EN NFITEUSI L’enfiteuta ha a gli stessi diritti che avrrebbe il prop prietario sui frutti del fon ndo, sul tesooro e relativ vamente alle e uttilizzazioni d el sottosuolo o in conform mità delle dissposizioni de elle leggi spe eciali (art. 9 59 c.c.). 11 12 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 QUADRO A CONTRA ATTO DI AFFITTO In presenza a di un conttratto di affitto di terren no per uso agricolo, a l’afffittuario è titolare dell solo reddito agrario dell terreno locato. In tal caso il re eddito agrario o derivante d dagli estimi catastali c va commisurato c o ai giorni. Il reddito do ominicale de eve essere dichiarato d da all’affittante. La ratio dellla norma rissiede nel fattto che il red ddito agrario o costituisce il reddito im mputabile al coltivatore per p la sua attiviità agricola svolta s in forma organizzzata. L’obbligo d i dichiarazio one del redd dito agrario da parte de ell’affittuario decorre un nitamente al a contratto di affitto. CONDUZZIONE AS SSOCIATA A La conduzi one associa ata si verifica a quando piiù soggetti partecipano, p con quote uuguali o diverse, alla co onduzione de el terreno su ulla base di un contrattto non soc cietario. Inffatti, se il raapporto foss se societario o, i redditi derivvanti sarebb bero di parttecipazione e non agra ari. In caso di conduzioone associatta di un fon ndo agricolo, si verificano le e seguenti ip potesi: n è anche proprietario p del terreno o deve dichiarare solo i l reddito agrario; tale re ed• se l’asssociato non dito va a indicato ne ella misura della d quota a lui spettantte, in relazio one alla perccentuale di partecipazio p one e prop orzionalmen nte al periodo di durata d del contratto o; ece sono an nche proprietari del terrreno sono tenuti a dich hiarare anchhe il reddito dominicale. • se inve SOCIO D DI SOCIETTÀ SEMPLICE Nel caso di società sem mplici operanti in agrico ltura: a il Mod. UN NICO - Socie età di person ne ed equiparate, Quaddro RA, indic cando il redd di• la soc ietà compila ario rivaluta ato del terren no in conduzzione e, solo nel caso in cui sia aanche proprrietaria, il re edto agra dito do ominicale rivalutato; • il socio presenta ili Mod. 730, sulla base d del prospetto di riparto o rilasciato ddalla società à. Pertanto, il socio di società semplice operante e in agricoltu ura, che inte enda avvaleersi dell’assis stenza fisca ale, può compil are il Quadrro A indicando i redditi d dominicale e agrario di competenzaa, come risu ultante dal prospetto soci della dichia arazione pres sentata dalla a società se emplice mediante il Mod . UNICO SP P 2015. Il reddito d a dichiarare e sarà in relazione alla quota di pa artecipazione agli util i, che si pre esume proporzionale ai cconferimentii effettuati, se s non risultta diversamente determ minata in basse all’atto costitutivo o da altri atti pu ubblici o scritture private autenticatte di data anteriore a a quella q di inizzio del periodo d’impossta (salvo che si tratti del primo anno di status di socio, in qu uel caso valle l’atto di ccostituzione di società o di ato nell’anno o stesso di riferimento r dei d redditi). acquisto di quote anche se effettua Ne el Mod. 730/2015, al fin ne di permetttere a chi presta assiste enza fiscale di tassare correttament c te i re edditi derivan nti dalla parte ecipazione in n società sem mplice, è prev visto che: • il Codice 5 va usato in n relazione a al reddito dominicale d e/o agrario imponibile ai fini IRPEF atttribuito dalla a società: in tal t caso, il re eddito dominicale va indic cato in Colonnna 1 e il red ddito agrario va rip portato in Co olonna 3 (non n vanno indiccati i giorni e la percentua ale di possessso); • il Codice 10 0 va usato in n relazione a al reddito dominicale non n imponib bile ai fini IR RPEF attribu uito da alla società: in tal caso o l’importo vva indicato nella n Colonn na 1 (non va vanno indicati i giorni e la pe ercentuale dii possesso). DICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 113 QUADRO A UNIC O 2015 SP Q Quadro RA Reddito agra rario e reddito dominicale (se propprietario) riva alutati Società semplice UNIC CO 2015 SP P Q Quadro RO Socio o Mod. 730/2015 Q Quadro A Percentuale di spettanza a ai soci Quota di speettanza attrib buita dalla società IM MPRESA FFAMILIARE E AGRICO OLA In caso di imp presa familia are: e non può prresentare il Mod. M 730, in n quanto obb bligato alla presentazion p ne del Mod. UNICO PF,, • il titolare nel quale e indicare: - nel Qu uadro RA, la l propria qu uota di spetttanza del re eddito agrario rivalutatoo dei terreni e, il reddito o domin nicale rivaluttato se è anc che proprieta ario; - nel Qu uadro RS, le e quote di re eddito agrar io spettanti ai familiari partecipanti; p anti all’impre esa familiare e possono presentare p il Mod. 730 i ndicando ne el Quadro A • i familiarri partecipa la sola q quota di spe ettanza del reddito agrrario, nel lim mite non ecc cedente il 499%. Se il fam miliare è an-che prop prietario dell terreno dev ve indicare a anche la pro opria quota del d reddito ddominicale. UNI CO 2015 PF F Q Quadro RA Quota spetta tanza reddito o agrario e reddito dom minicale (se proprietario) rivalutatii UNI CO 2015 PF F Q Quadro RS Imputazionee del reddito ai familiari partecipanti Mod d. 730/2015 Q Quadro A Quota di speettanza redd dito agrario e reddito doominicale (se e proprietario) Titolare im mpresa familia are Familia are partecipante IM MPRESA A AGRICOLA A INDIVID DUALE NO ON IN FO ORMA DI IMPRESA FAMILIAR RE Il titolare di im mpresa agriccola individu uale non fam miliare dichia ara il redditto agrario ee, se è anche proprieta-rio o, la quota d di reddito do minicale di sua s spettanzza. I titolari di impre esa agricola possono pre esentare il Mod. M 730 sollo se esoneerati dalla prresentazione e della a dichiarazion ne Mod. 770 0 Semplifica ato o Ordinario, IRAP e IVA. 11 14 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 QUADRO A TAVOLA D DI RIEPILOG GO Titolo di po ossesso Reddito dom minicale SI (*) SI (*) NO SI (*) NO NO SI (*) Reddito agrario SI SI NO SI SI SI NO Proprietà Usufrutto (usufruttuario ( o) Usufrutto (nudo ( proprie etario) Altro diritto o reale Affitto (affittuario) Conduzion ne associata Locatore Note: o dominicale non è dovu uta a meno che c non si trratti di terre eno su cui non (*) L’IRPEF sul reddito è dovuta l’IMU. l (**) In caso di contrattii a regime viincolistico de el canone, de eve essere ddichiarato il canone c di loccaddito dominiccale rivalutatto dell’80% e dell’ulteriorre rivalutazio one del 15% (o zione se l’’80% del red 5%) è mag ggiore del ca anone di loca azione. X SOGG GETTI ESC CLUSI Non sono te enuti a compilare il Qua adro A i sogg getti che pos ssiedono terrreni che no on produco ono reddito.. In particola re, non prod ducono redd dito dominica ale e agrario o: ani; • le pertinenze di fabbricati urba vi di redditto d’impres sa, in quanto o utilizzati quali q beni sttrumentali nell’esercizio di • i terre ni produttiv à commercia ali; attività • i terren ni dati in afffitto per uso diverso da quello agric colo, situati all’estero o il cui reddito o non è determinabiile catastalm mente; produ ucono reddit i diversi e va anno dichiarrati nel Quaddro D, Rigo D4; • i terren ni, parchi e giardini ric conosciuti dii pubblico in nteresse o la a cui conservvazione è ric conosciuta dal d Ministe ero per i ben ni e le attivittà culturali, che nel perriodo d’imposta non hannno prodotto o alcun redd dito per il p possessore. Tale circos stanza deve e essere den nunciata all’Agenzia dellle entrate, entro tre me esi dalla d data in cui ha a avuto inizio. Ch hi possiede terreni t su cu ui si applica ll’IMU è com munque tenu uto a compillare il Quad dro A anche se su ul reddito dom minicale non è dovuta l’IR RPEF. SOGGETTTI CHE NO ON POSS SONO UTI LIZZARE IL MOD. 730 7 Non è posssibile utilizza are il Mod. 730 in caso d di: • attività à agricole ec ccedenti i lim miti di cui a all’art. 32 D.P.R. n. 917/1986; • partec ipazioni in società comm merciali. Nel primo ccaso, non è possibile utilizzare u il M Mod. 730 in n caso di attività agricoole eccedentti i limiti di cui c all’art. 32, ccomma 2, le ett. b) e c), D.P.R. D n. 917 7/1986 che stabiliscono s : “b) l’allevam mento di aniimali con ma angimi otten nibili per alm meno un quarto dal terreeno e le attiv vità dirette alla a produzione e di vegetali tramite l’utilizzo di struttture fisse o mobili, anch he provvisorrie, se la sup perficie adib bita alla produz ione non ecccede il dopp pio di quella del terreno su cui la pro oduzione steessa insiste; c) le attività à di cui al terzo comma dell’articolo 2135 del Co odice civile, dirette alla manipolazio one, conservvazione, trasfformazione, commercializzazione e valorizzazione, ancorc ché non svoolte sul terre eno, di prodo otti ottenuti pre evalentemen nte dalla coltivazione de el fondo o del bosco o dall’allevame d ento di anim mali, con rife erimento ai be eni individua ati, ogni due e anni e tenu uto conto de ei criteri di cui c al commaa 1, con dec creto del Ministro dell’eco onomia e de elle finanze su s proposta del Ministro o delle politic che agricolee e forestali”. DICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 115 QUADRO A Infatti, in tal caso, il reddi to va consid derato come reddito d’im mpresa e va dichiarato nnel Mod. UNICO. In rifferimento ai limiti di cui alla a predetta a lett. c) affin nché il reddito ritraibile daa tali attività si considerii già ccompreso nel reddito catastale del terreno su cui viene svolta s l’attiviità agricola principale è nece essario che le e attività: • abbiano ad ogg getto prevale ente beni otttenuti dall’atttività agricola a principale; • rientrino nelle attività a previs ste dal D.M. 17 giugno 2011 2 (ultimo o Decreto em manato in materia). m Riiguardo, inve ece, alle attività comme erciali, i redd diti che deriv vano dalla gestione del fondo nell’ambito di so-cie età in accom mandita sem mplice o in nome n colletttivo vanno dichiarati d ne el Mod. UNIC CO e precis samente nell Quadro RH de ella dichiara azione dai ciascun socio o. Inoltrre, non poss sono essere e inseriti ne l Quadro A del d Mod. 730 0, ma vanno indicati nel Mod. M UNICO O PF, la produzion ne e cessione di energia a elettrica e calorica c da fonti f rinnova bili agroforestali, oltre a 2.400.000 kWh anno, e foto ovoltaiche, o oltre a 260.0 000 kWh ann no, nonché di carburantti ottenuti da a produzioni vegettali che non n provengo no prevalen ntemente dal fondo e di prodotti chimici non n deriv vanti da pro odotti agrico oli provenien nti prevalenttemente dal fondo effetttuate dagli imprenditorii agriccoli. X COME SI COMP PILA Il Quadro A risspetto al Mo odello dello scorso s anno o non è cam mbiato: perta anto si comppone di 10 Colonne C e8 Riighi. Og gni terreno o gruppo di terreni di un na stessa pa artita catastale deve essere indicatoo utilizzando o un singo-minciare dal Rigo A1, ad eccezione lo o Rigo, a com e del caso in n cui la percentuale di ppossesso relativa al red-ditto dominicalle sia diverssa da quella relativa al re eddito agrarrio. Ne el caso in c ui nel corso o dell’anno si s siano veri ficate situaz zioni diverse e relativameente allo ste esso terreno o (v variazione q uota possed duta, del Co odice del tito olo di posse esso, ecc.) saranno s utillizzati più Righi R per lo o sttesso terren no relativam mente ad og gni singola situazione, secondo le modalità eevidenziate successivas mente. Se e il numero dei Righi è insufficiente e a contene ere i terreni posseduti o utilizzati daal contribuente, si deve e co ompilare un ulteriore Qu uadro A e nu umerare pro ogressivame ente i fogli del Modello ((per maggio ori dettagli sii rim manda al Ca apitolo Aspe etti generali).. COLONNE C E 1 E 3: RE EDDITO DO OMINICA ALE E REDDITO AGRARIO Sa alvo casi pa rticolari, nella Colonna 1 vanno ind dicati i redditi dominicalii dei terreni posseduti nel n corso dell 20 014, raggrup ppati per parrtita catastalle, mentre n ella Colonn na 3 i redditi agrari. I redditi r domin nicali e agra ari, oltre che dalla visura a catastale possono p essere ricavati: • dalla Col onna 1 e 3 del d Mod. 730 0/2014; d Quadro RA R di UNICO O 2014. • dalla Col onna 1 e 3 del mporti da ind dicare sono quelli q che rissultano dai dati catastali senza alcunaa rivalutazione. Infatti, la a Gli im rivalu utazione delll’80% e del 70% 7 è a cura a di chi pres sta assistenza fiscale. ell’ipotesi di affitto del terreno t ad un u soggetto che coltiva il fondo, il reddito impoonibile per il locatore è Ne co omunque il rreddito dominicale e non n il canone d di locazione,, salvo quanto indicato nnella Colonn na 6. 11 16 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 QUADRO A COLONN NA 2: TITO OLO DI PO OSSESSO Nella Colon nna 2 va ind dicata la categoria di tito olarità del re eddito. A tal propo osito, va pre estata molta a attenzione e ad individuare l’esatto o titolo in quuanto esso è un dato fo ondamentale per la corretta determin nazione (a cu ura di chi presta assiste enza fiscale)) del reddito imponibile. Sono previssti 8 diversi titoli (cui corrispondono o 8 diversi Codici) Codice Titolo 1 P Proprietario del terreno no on concesso in affitto 2 Proprietario del terreno co P oncesso in affitto in regim me legale di ddeterminazio one del cano one (rregime vincolistico) 3 Proprietario del terreno co P oncesso in affitto a in asse enza di regim me legale di determinazio d one del canone (re egime di libe ero mercato) 4 C Conduttore de el fondo (dive erso dal prop prietario) o affittuario 5 Socio di socie S età semplice e, in relazione e al reddito dominicale d ee/o agrario im mponibile ai fini f IR RPEF attribuito dalla sociietà 6 P Partecipante dell’impresa d familiare agricola diverso o dal titolare 7 Titolare dell’im mpresa agriccola individua ale non in forrma di impressa familiare 10 Socio di socie S età semplice , in relazione e al reddito dominicale d nnon imponibille ai fini IRPEF atttribuito dalla a società CODICE 1: PROPRIETARIO DE EL TERREN O Il proprietarrio del terren no deve dich hiarare sia ill reddito dom minicale che il reddito aggrario. Codice e Quad dro A Moodello 730-3 1 (*) Colonna 1 1: Reddito dominicale e Colonna 3 3: Reddito agrario Rigo o 2: Redditto agrario rivalutato r de el 70% % e dell’ulterioore rivalutaz zione del 15% % (o 5%) 5 Rigo 1447: Reddito dominicale d riivalu utato dell’80% % e dell’ulterriore rivaluta azion ne del 15% (oo 5%) (**) (*) Se il pro oprietario è anche a titolare e dell’impresa a agricola individuale non in forma ddi impresa familiare può ese sere indicatto indifferente emente il Co odice 1 o 7. (**) Se il terrreno non è soggetto s ad IMU (Colonn na 9 compilata) il reddito dominicale rrivalutato è tassato t e, qu uindi, va indica ato nel Rigo 1. DICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 117 QUADRO A CODICE C 2: TERRENO CONCESS SO IN AFFIITTO IN RE EGIME VIN NCOLISTIC CO Ne el caso di te erreno affitta ato con contrratto stipulatto e regolam mentato dalla a legge n. 2003/1982, il contribuente c e de eve riportare e il reddito dominicale e (Colonna 1), il redditto agrario (Colonna ( 2)) e il canon ne di affitto o (C Colonna 6). Il reddito impo onibile sarà dato dal min nore tra il ca anone di afffitto e il reddito dominicaale ridotto de el 20%. Codice 2 Quadro A Modeello 730-3 Colonna C 1: R Reddito dominicale Colonna C 3: R Reddito agrario Colonna C 6: ccanone affitto Rigo 1: 1 Minore traa canone afffitto e 80% del red ddito dominiccale rivalutatto dell’80% e dell’ulteriore rivaalutazione del 15% (o 5%) Si se egnala che la l circolare n. n 24/2004 d dell’Agenzia delle Entrate e ha precisatto che, in ca aso di perdi-ompete anche nei confrronti del propprietario che ta pe er eventi na aturali, l’age evolazione co e concede in n affitto o il terreno. Pertanto, è necessario procedere ad a una rivisittazione dellee modalità di determina-zione e del reddito o del terreno o nel caso s opra espostto. Per esclu udere che, inn taluni casi marginali, ill ricon noscimento dell’agevolaz d zione di cui al comma 2 dell’art. 31 del TUIR a nche al prop prietario che e conccede in affitto o il terreno, potesse com mportare un imponibile del terreno o superiore a quello che e si sa arebbe deterrminato non consideran ndo tale agevolazione, si s è reso neccessario pre evedere una a eddito impon dopp pia modalità di determina azione del re nibile del terrreno al fine di riconosce ere al contri-buen nte il trattamento più favo orevole. CODICE C 3: TERRENO CONCESS SO IN AFFIITTO IN RE EGIME DI LIBERO L MEERCATO Se e il terreno è affittato in regime liberro, la tassazzione avviene sulla base e del solo reeddito dominicale riva-lutato. 11 18 Codice Quadro A Modeello 730-3 3 Colonna C 1: R Reddito dominicale Colonna C 3: R Reddito agrario Rigo 1: Reddito dominicale rivalutato dell’80% e dell’’ulteriore riv valutazione del 15% % (o 5%) DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 QUADRO A CODICE 4 4: TERRENO O CONDO OTTO IN A FFITTO Il soggetto che prende in affitto il te erreno è obb bligato a dic chiarare il red ddito agrarioo. Codice e 4 (*) Quad dro A Moodello 730-3 Colonna 3 3: Reddito agrario Rigo o 2: Redditto agrario rivalutato r de el 70% % e dell’ulterioore rivalutaz zione del 15% % (o 5%) (*) Se il con nduttore è anche a titolare e dell’impressa agricola individuale non in formaa di impresa a familiare può p essere indi cato indifferrentemente il Codice 4 o 7. CODICE 5 5: SOCIO DI SOCIETTÀ SEMPLIICE - REDD DITO DOMINICALE E AGRARIO O TASSATII I soci che p partecipano alle società à semplici ag gricole possono utilizzare il Mod. 7330 per dichiarare i redd diti derivanti d dalla partecipazione ne ella società ed eventua almente, il re eddito dominnicale, se è anche a proprrietario del terrreno. Il Codice 5 va utilizzato o solo in cas so di reddito dominicale e/o agrario imponibile aai fini IRPEF F attribuito dalla società. In tal caso, il reddito do ominicale va a indicato in Colonna 1 e il reddito aagrario va riportato in CoC lonna 3. Codice e 5 Quadro o A (*) Moodello 730-3 Colonna 1 1: Reddito dominicale e (quota di spettanza Colonna 3 3: Reddito agrario (q quota di spettanza) Rigo o 1: redditto dominicale (quota di d spetttanza del soocio) Rigo o 2: redditoo agrario (qu uota di spetttanz za del socio) (*) Il dato d da esporre nel n Quadro A tiene già cconto della rivalutazione e del rappporto ai giorrni ed alla percentuale dii possesso in quanto a fare tali ca alcoli provve ede la socie età al momeento della re edazione de ella propria dich hiarazione. Pertanto P non n vanno indiicati i giorni e la percenttuale di posssesso. CODICE 6 6: PARTEC CIPANTE DE ELL’IMPRESSA FAMILIIARE AGRICOLA DIV VERSO DA AL TITOLAR RE Il partecipa ante dell’impresa agricola familiare, che non è titolare della stessa, puòò utilizzare ill Mod. 730 per p dichiarare lla quota di spettanza del d reddito agrario ed eventualme ente, il redditto dominicale, se è ancche proprietario o del terreno o (quest’ultim mo, però, vie ene tassato solo se si tra atta di terreeno esente da d IMU o pe er il quale non è dovuta l’IM MU per il 201 14 - Colonn a 9 compila ata). DICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 119 QUADRO A Codice 6 (*) Quadro A Colonna C 3: Quota ario di reddito agra Modeello 730-3 Rigo 2: 2 Quota di reeddito agrario (*)) Se il parteccipante posssiede il terre eno a titolo d di proprietà o altro diritto o reale, va riiportato anc che il reddito o do ominicale (C Colonna 1) i giorni e la percentuale e di possess so (Colonne e 4 e 5). Il rreddito dominicale però ò vie ene tassato (e quindi rip portato nel Rigo R 1 del M Mod. 730-3/2 2015) solo se s per il terre reno non è dovuta d l’IMU U (C Casella di Co olonna 9 com mpilata). In caso c contrarrio, il reddito o è riportato nel Rigo 1447 del Mod. 730-3/2015. 7 CODICE C 7: TITOLARE DELL’IMPR RESA AGR RICOLA INDIVIDUALE NON IN FORMA DI D IM MPRESA FA AMILIARE Il titolare dell’ impresa agrricola individ duale è obbliigato a dichiiarare il redd dito agrario. Codice 7 (*) Quadro A Modeello 730-3 Colonna C 3: R Reddito agrario Rigo 2: Reddito agrario riva alutato del 70% e dell’ulterioree rivalutazion ne del 15% (o 5%)) (*)) Se il contr ibuente possiede il terre eno a titolo di proprietà o altro dirittto reale, va dichiarato anche a il red-ditto dominicalle che viene e tassato, so olo però se p per il terreno o non dovuta a l’IMU (Coloonna 9 comp pilata). Inoltre, se il c ontribuente è anche: ssere indicatto indifferentemente il Codice C 1 o 7; • il propriettario del terrreno, può es do, può esse ere indicato indifferentem mente il Cod dice 4 o 7. • il condutttore del fond CODICE C 10 0: SOCIO DI D SOCIETÀ À SEMPLIC CE - REDDIITO DOMINICALE N NON TASSA ATO Si tratta di un n codice risservato ai so oci che parttecipano alle società se emplici agriccole in caso o di reddito o do ominicale n non imponib bile ai fini IRPEF attrib buito dalla so ocietà. In ta al caso, il redddito dominicale va co-munque indic ato in Colon nna 1 ma no on partecipa a alla formaz zione del red ddito imponi bile (va, quiindi, riporta-to, a cura di cchi presta asssistenza fisc cale, nel Rig go 147 del Mod. M 730-3/2 2015). 12 20 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 QUADRO A Codice e 10 Quadro o A (*) Moodello 730-3 Colonna 1 : Reddito dominicale (quota di spettanza Colonna 3 3: Reddito agrario (q quota di spettanza) Rigo o 2: redditoo agrario (qu uota di spetttanz za del socio) Rigo o 147: redddito dominica ale (quota di d spetttanza del soocio) (*) Il dato d da esporre nel n Quadro A tiene già cconto della rivalutazione e del rappporto ai giorrni ed alla percentuale dii possesso in quanto a fare tali ca alcoli provve ede la socie età al momeento della re edazione de ella propria dich hiarazione. Pertanto P non n vanno indiicati i giorni e la percenttuale di posssesso. COLONN NA 4: GIO ORNI DI POSSESSO O Tale dato e esprime i gio orni dell’anno o di possessso o di cond duzione agricola del terrreno e può, di consegue enza, assume ere valori co ompresi tra 1 e 365. Se il posse esso o l’attivvità agricola a si è protra atta per tutto o l’anno, si indicherannno 365 giorn ni. Nel caso di contratto dii affitto, il pe eriodo deve essere e comp putato a parrtire dalla da ata di effettto del contrratto. VARIAZIO ONI INTERC CORSE DU URANTE L’A ANNO Se nel corsso del 2014 4 si sono verificate situa azioni divers se per uno stesso terreeno (ad esempio: parte in conduzione e diretta e parte in locaz zione in reg ime vincolatto), si deve compilare u un Rigo perr ogni singo ola situazione , evidenzian ndo il relativo reddito e indicando nella presente Colonna i l numero di giorni di competenza. Per terreni indicati su più Righi si consiglia d i verificare sempre s che il totale de i periodi di possesso non superi i 36 65 giorni. In caso di compravend dita, il reddito fondiario per l’acquirrente compe ete a decorrrere dal giorrno stesso del d rogito, men ntre viceverssa per il cede ente il redditto cessa dall giorno prec cedente. COLONN NA 5: PER RCENTUALLE DI POSSSESSO Nella Colon nna 5 si devve indicare la a percentua ale di spettan nza dei redd diti dichiaratii, compresa tra 1 e 100. SOCIETÀ SEMPLICE E In caso di ssoci di socie età semplice e (Codici 5 o 10 in Colonna 2) la percentualee deve risulttare da atto di data certa anteriore all’inizio a dell periodo d’’imposta; in n caso contra ario si presuume una parrtecipazione e in proporzione e al valore dei d conferim menti. La dis posizione non si applica in caso dii primo eserrcizio della sos cietà. Il socio devve dichiararre la quota di d spettanza a del reddito o come risulltante dal M Mod. UNICO SP compila ato dalla societtà. Qualora l’im mpresa familiare derivi da d un’impressa individua ale già esiste ente, l’imputtazione dei redditi r ai collaboratori ha effetto solo dal periodo d’imposta ssuccessivo a quello di re egistrazionee dell’atto me edesimo. DICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 121 QUADRO A La a quota di reddito rico onosciuta al a singolo c collaboratore e l’effettivo apporto lavorativo del d familiare e de evono esserre attestate dall’imprend d itore familia are nella propria dichiara azione. COLONNA C A 6: CANO ONE D’AFFFITTO IN REGIME VINCOLIS STICO Ne ella Colonn na 6 si deve e indicare il canone qua alora il terre eno sia stato o affittato in regime vincolistico dell ca anone (Legg ge n. 203/1982). Il canone non va rapporta ato alla percentuale di p ossesso, ma a solo al perriodo di posssesso. L’importo del canone devve quindi ess sere presen te solo se il campo “Tito olo” (Colonnna 2) assum me valore “2”” e deve esserre proporzio onale ai giorni indicati alla Colonn na 4. COLONNA C A 7: CASI PARTICO OLARI Ne ella Colonna 7 si devon no indicare i Codici pre evisti nelle is struzioni rich hiamanti detterminate sittuazioni che e inffluiscono su ulla determin nazione del reddito. r Ch hi presta asssistenza fisccale, se vien ne inserito u uno dei codici che segu uono, riconoosce l’agevolazione e lo o co omunica ne el riquadro riservato r ai messaggi del Mod. 73 30-3. I casi c particola ari riguardan no: Codice Titolo o 2 Perditta per eventti naturali di almeno il 30 0% del proddotto ordinarrio del fondo o nell’an nno 3 Condu uzione assocciata: terreno o in conduzio one associatta da parte di più sogget-ti che si suddivido ono il reddito o in base ad un contrattoo o ai conferrimenti effet-tuati 4 Terren no concesso o in affitto per usi agricoli a giovani aggricoltori 6 Se ric corrono conte emporaneam mente le condizioni di cuii al Codice 2 ed al Codi-ce 4 Nel M Mod. 730/2015 è scomp parso il Codiice 1 che an ndava inserito o in caso di m mancata colttivazione perr un’in ntera annata agraria e pe er cause non n dipendenti dalla tecnica a agraria, deel fondo rustico costituito o per a almeno due terzi da terre eni qualificatti come coltiv vabili a prodotti annuali. In tal caso Il dichiarante e avevva diritto alla a riduzione del 70% del rreddito dominicale rivalutato e all’abbbattimento del d 100% dell reddito agrario rivalutato r (arrt. 7, comma a 3, D.L. 24 4 giugno 201 14, n. 91). D Di consegue enza è stato o elimiinato anche il Codice 5 che c andava indicato se ricorrevano r contemporan c neamente le condizioni dii cui a al Codice 1 ed e al Codice 4. 4 CODICE C 2: PERDITA DEL D PRODO OTTO PER EVENTI NA ATURALI Il dichiarante ha diritto alll’abbattimen nto del 100% % sia del red ddito dominic cale rivaluta to che del re eddito agra-rio o rivalutato sse: • la perdita a sia almeno o del 30% del prodotto o ordinariamente ritraibile e dal terrenoo nell’anno; entata denu uncia all’Ag genzia del T Territorio entro e 3 mesi dalla datta in cui si è verificato o • sia prese l’evento n naturale dan nnoso o, se l’evento no n è esattam mente determ minabile o see la perdita del raccolto o non dipe nde da un unico u episod dio, bensì da a una conca atenazione di d eventi, allmeno 15 giorni prima a dell’inizio o del raccolto o. L’agevolazion ne spetta sia a al proprieta ario che all’a affittuario (ciircolare 10 giugno g 2004 , n. 24/E). Per P le moda-lità à di determinazione del reddito in caso c di affitto o in regime legale di de eterminazionne del canon ne e manca-12 22 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 QUADRO A ta coltivazio one del terre eno si riman nda alla circ colare per la a liquidazio one ed il co ontrollo del Mod. 730 che c l’Agenzia d elle entrate emana annualmente. CODICE 3 3: CONDU UZIONE AS SSOCIATA A DEL TERRE ENO In caso di cconduzione associata: a • il redd dito dominic cale va dich hiarato per in ntero dal prroprietario (se ( la propriietà è di uno o o più conssociati, le e Colonne re elative ai gio orni e alla p percentuale di possesso o vanno riferrite solo al reddito r dominicale); singolo conduttore, per la quota dii propria spe ettanza. • il redd ito agrario va dichiaratto da ogni s ente, per detterminare l’importo da i ndicare in Colonna C 3, deve d moltipliicare il reddito agrario cac Il contribue tastale per la percentua ale di partec cipazione e p per il numerro dei giorni di possessoo/365. Pertanto, c chi presta as ssistenza fiscale deve e solamente applicare la a rivalutazionne del 70% e dell’ulterio ore rivalutazion ne del 15% (o ( 5%) sull’im mporto indiccato, dal con ntribuente, in n Colonna 3.. CODICE 4 4: TERRENO O CONCE ESSO IN AFFFITTO A GIOVANI G AGRICOLT A TORI In caso di tterreno conccesso in affittto nel 2014 4 per usi agrricoli a giova ani che non hanno ancora compiu uto i 40 anni, a aventi la qualifica di coltivatore di retto o di im mprenditore agricolo a titolo prin ncipale, o che c acquisiscan no tali qualiffiche entro 12 mesi dalla a stipula del contratto di affitto, purcché la durata del contra atto stesso non n sia inferiore a cinque e anni sono previste spe ecifiche agev volazioni (arrt. 14, comm mi 3 e 4, Leg gge n. 441/1998 8). In particola are, è possib bile evitare la rivalutazzione dell’80 0% per il red ddito domin icale e del 70% 7 per il re eddito agrario o, a patto ch he si accertti dell’acquissita qualifica a di coltivato ore diretto o di imprend ditore agrico olo dell’affittua rio. Resta comu unque appliccabile l’ulterriore rivaluta azione del 15 5% (o 5%). CODICE 6 6: COMPR RESENZA DI D PERDITA A DEL PROD DOTTO PER EVENTI N NATURALI E DI AFFITTO D DEL TERREN NO A GIO OVANI AG RICOLTOR RI Il Codice 6 va utilizza ato nel caso o in cui ricorrrono contemporaneamente le conndizioni di cu ui al Codice e 2 (perdita dell prodotto) e al Codice 4 (concessio one in affitto o a giovani agricoltori). a I n questa ipo otesi, al contribuente son no riconosciu ute entramb be le agevo olazioni prev viste dai Codici 1 e 4 e,, quindi, il co ontribuente ha diritto alla c completa es sclusione sia dal reddiito dominic cale che da quello agraario. COLONN NA 8: CO ONTINUAZIONE La Casella di Colonna a 8 deve ess sere barrata a qualora il Rigo R compilato si riferissca allo stes sso terreno del d Rigo preced dente. La compila zione di due e o più Righ hi per lo ste esso terreno può verifica arsi qualoraa nel corso dell’anno d 20 014 sia cambiatto uno degli elementi ind dicati nelle C Colonne pre ecedenti; in questo q casoo nella Colon nna 4 (giornii di possesso) ssi devono in ndicare i giorrni dell’anno o nei quali si è verificata la situazionne dichiarata a nel Rigo. No on si deve barrare la Colonna C 8 q qualora la co ompilazione di due Righhi per lo stes sso terreno sia do ovuta alle diiverse percentuali di p possesso per i redditi dominicalee ed agrario o (possesso al 10 00% del terre eno dato in lo ocazione o ccondotto con altri soci o associati). a DICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 123 QUADRO A COLONNA C A 9: IMU NON N DOV VUTA La a Colonna 9 è stata mo odificata per tener conto o delle novittà che si son no succedutte nel 2014 sull’IMU. s Pe ertanto, sia in caso di terreni esenti da IMU c che di terre eni sui qualli l’IMU non n è stata versata, è do-vu uta l’IRPEF ((e relative addizionali) anche a sul red ddito dominicale, anche e se il terrenoo non è affitttato. A tale propositto, la Colonn na 9 va barra ata se il terre no rientra tra a le ipotesi di esenzione ddescritte nel paragrafo “T Terreni esentti Imu”. Se e i dati del singolo terreno sono esposti su più Rig ghi, la casella di questa Colonna C va bbarrata solo sul primo de ei Righi com mpilati, in quanto si riferis sce all’intero periodo d’im mposta. A se eguito delle modifiche m inttrodotte dal D.L. 24 gen nnaio 2015, n. 4, sono ccambiate le condizioni c dii esen nzione. Si rin nvia, pertantto, a successsivi aggiorna amenti per le eventuali modifiche ch he l’Agenzia a delle e entrate app porterà alle is struzioni di co ompilazione.. Pe er approfond dimenti, si riimanda al pa aragrafo “Altternatività IM MU-IRPEF” e al Capitoloo dedicato al a Quadro I. COLONNA C A 10: COLLTIVATOR RE DIRETTO O O IAP La a Colonna 1 10 va barrata nel caso di d terreni ag ricoli o non coltivati, posseduti e coondotti dai coltivatori c di-re etti e dagli im mprenditori agricoli a profe essionali (IA AP) iscritti ne ella previdenza agricola.. er la definizione di coltivvatore diretto o occorre evvidenziare che c il codice civile inquaadra tale figu ura nella ca-Pe tegoria dei picccoli imprenditori di cui all’art. 2083 3, senza darne una defin nizione chia ra e generale, ad ecce-zio one del rife rimento ope erato dall’art. 1647 al ssoggetto che e coltiva il fondo f “col l avoro preva alentemente e prroprio o di pe ersone della a sua famigliia”. Inoltre, d dalle leggi speciali emergono diversse definizion ni di caratte-re settoriale d dalle quali possono, p comunque, evvincersi deglli elementi comuni c ai finni di una no ozione onni-co omprensiva e e, precisamente, il fatto o che il sogg getto si dedichi direttamente e abituualmente alla a coltivazio-ne e del fondo, con lavoro proprio o de ella sua fam miglia, e che la sua forza a lavorativa non sia infe eriore ad un n terzo di quella a complessivva richiesta dalla norma ale conduzione del fondo o. Pe er quanto rig guarda, inve ece, la defin nizione di Im mprenditore Agricolo A Pro ofessionale ((IAP), iscrittto nella pre-vid denza agrico ola, si rinvia a all’art. 1 de el D.Lgs. n. 99/2004, il quale q individ dua tale sogggetto in colui che dedi-ca a alle attività à agricole di cui all’art. 2135 2 c.c., d irettamente o in qualità di socio di società, alm meno il 50% % de el proprio te empo di lavo oro comples ssivo e che ricava dalle e attività me edesime alm meno il 50% del reddito o glo obale da lavvoro. Si deve ritene ere, così co ome già chia arito dal ME EF a propos sito dell’IMU U (circolare n. 3/DF del 18 maggio o 20 012) che la locuzione “n nonché per quelli non coltivati” si s riferisce al caso in cu i il terreno deve d essere e lasciato a ripo oso - ed è qu uindi non coltivato - in a applicazione delle tecnic che agricole (c.d. set asiide). Ba arrando tale e Colonna, il contribuen nte attesta d di essere coltivatore c diretto d o IA AP e, quindii, chi presta a as ssistenza fisscale rivalutterà il redditto del 5%, a anziché del 15%. Se e tale condizzione è riferrita solo ad una parte d dell’anno è necessario n compilare c duue distinti Righi (compi-lando la Case ella “Continu uazione”) barrando la Ca asella “Coltivatore dire etto o IAP” ssolo nel Rig go relativo all pe Se nell’anno eriodo nel qu uale si è verrificata tale condizione. c o d’imposta si sono verifficate divers se situazionii pe er uno stessso terreno (vvariazioni di quote di po ossesso, terrreno dato in affitto, ecc..), la Casella a va barrata a in tutti i Righi per i quali sussiste s la co ondizione ag gevolativa (rrivalutazione e del 5%). Pe er maggiori dettagli si rimanda al ca apitolo dediccato al Mod. 730-3/2015 5. 12 24 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 QUADRO A SEZIONI INSUFFIC CIENTI Nel caso in n cui i Righi relativi all’elenco dei te erreni non siano sufficienti per indiccare tutti i re edditi percep piti, si deve com mpilare un ulteriore Qua adro A e nu umerare prog gressivamen nte i fogli. Il totale dei redditi dei terreni t dichiarati nei Mo odelli aggiun ntivi viene rip portato nei R Righi 1 (per i redditi dom minicali sogg getti ad IRPEF), 2 (per i redditi agra ari) e 147 (p per i redditi fondiari nonn imponibili) del Mod. 73 303/2015, ad opera di chi presta l’ass sistenza fisccale. COLONNA 1 Reddito dominicale non rivalutato COLONNA A3 Reddito o agrario no on rivalutato COLONNA 2 ei seguenti Codici: Indicare uno de 1: proprietario del d terreno 2: proprietario del terreno concesso in affitto olistico in regime vinco 3: proprietario del terreno concesso in affitto v in regime non vincolistico 4: conduttore del d fondo, divers so dal proprietario o affittuariio 5: socio di soc cietà semplice (redditi dominicale e agrario imponibili) i 6: partecipante e dell’impresa familiare agricola diverso da al titolare 7: titolare dell’impresa agrico ola individuale are non in forma dii impresa familia 10: socio di so ocietà semplice (reddito dominicale non imponibile) DICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 COLONNA 4 Giorni di Possesso COLONNA 5 Quota di possesso COLONN NA 6 Canone di affitto in e regime vincolistiico COLO ONNA 8 Barraare se il Rigo si riferisce aallo stesso terrreno del R Rigo preccedente COLONN NA 7 Indicare uno u dei seguenti Codici: 2: perdita a del prodotto pe er eventi naturaali 3: terreno o in conduzione associata 4: terreno o in affitto a giov vani agricoltori 6: se rico orrono le condizioni 2 e 4 COLONNA C 9 Compilare C se per il terreno non n è dovuta l’IMU COLONNA 10 Barrrare se il terrreno è posseduto o e condotto da coltivatore etto o IAP dire 125 QUADRO A X CASI PR RATICI TE ERRENO ACQUISTAT A TO DURAN NTE L’ANN NO - SOGG GETTO AD IMU Si ipotizzi che e il dichiaran nte (non colttivatore direttto o IAP isc critto nella previdenza aggricola) abb bia acquista-to, al 100%, un terreno il 20 giugno o 2014 (perttanto, il periodo di poss sesso nel 22014 corrisponde a 195 5 giorni). I valori v catastali sono: • reddito d ominicale: 80,00 8 00 • reddito a grario 120,0 na ipotesi di esenzione//esclusione da d IMU. Il terreno non rientra in un ertanto, l’IRP PEF sarà do ovuta solo su ul reddito ag grario. Pe La a • • • • • compilazio one del Qua adro A avvie ene come se egue: Colonna 1: 80 Colonna 2: Codice 1 Colonna 3: 120 Colonna 4: 195 Colonna 5: 100 onibile è il se eguente (callcolo a cura di chi presta a l’assistenzza fiscale): Il calcolo del rreddito impo o 2): 120 x 1 1,7 x 1,15 x 195/365 x 100% = 125,,33 (arrotond dato a 125) • reddito a grario (Mod. 730-3, Rigo dito dominiccale rivalutatto non è tasssato ai fini IRPEF ma va comunquee indicato ne el Rigo 147.. Invece, il redd ertanto: Pe • dominicale (Mod. 730-3, Rigo 147): 80 x 1,8 x 1,15 x 195/3 365 x 100% = 88,47 (arrrotondato a reddito d 88) 12 26 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 QUADRO A TERRENO O ESENTE IMU - NON N COLTIVA ATORE DIR RETTO O IA AP Si ipotizzi cche il dichia arante (non coltivatore d diretto o IAP iscritto ne ella previdennza agricola a) possieda, al 100%, un te erreno agriccolo che ha i seguenti va alori catastali: • reddito o dominicale e: 80,00 • reddito o agrario 120 0,00 Il terreno è esente da IMU (Codice e 1, Colonna a 9). Pertanto, l’IRPEF sarà dovuta sia sul s reddito d dominicale che c su quello o agrario. La • • • • • • compila azione del Quadro Q A av vviene come e segue: Colonn na 1: 80 Colonn na 2: Codice e1 Colonn na 3: 120 Colonn na 4: 365 Colonn na 5: 100 Colonn na 9: Codice e1 el reddito im mponibile è il seguente (ccalcolo a cura di chi pre esta l’assisteenza fiscale)): Il calcolo de • reddito o dominicale e (Mod. 730-3, Rigo 1): 80 x 1,8 x 1,15 x 365//365 x 100% % = 165,60 (arrotondato o a 166) o agrario (Mo od. 730-3, Rigo R 2): 120 x 1,7 x 1,15 5 x 365/365 x 100% = 2334,60 (arroto ondato a 235) • reddito TERRENO O ESENTE IMU - COL LTIVATORE E DIRETTO O O IAP Si ipotizzi cche il dichia arante (coltiv vatore direttto iscritto ne ella previden nza agricolaa) possieda e conduce, al 100%, un te erreno agriccolo che ha i seguenti va alori catastali: • reddito o dominicale e: 80,00 • reddito o agrario 120 0,00 Il terreno è esente da IMU (Codice e 2, Colonna a 9). DICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 127 QUADRO A Pe ertanto, l’IRP PEF sarà do ovuta sia sull reddito dom minicale che e su quello agrario. La a • • • • • • • compilazio one del Qua adro A avvie ene come se egue: Colonna 1: 80 Colonna 2: Codice 1 Colonna 3: 120 Colonna 4: 365 Colonna 5: 100 Colonna 9: Codice 2 Colonna 10: Barrata onibile è il se eguente (callcolo a cura di chi presta a l’assistenzza fiscale): Il calcolo del rreddito impo Mod. 730-3, Rigo 1): 80 0 x 1,8 x 1,0 05 x 365/36 65 x 100% = 151,20 (arrrotondato a • reddito d ominicale (M 151) o 2): 120 x 1 1,7 x 1,05 x 365/365 x 100% = 214,,20 (arrotond dato a 214) • reddito a grario (Mod. 730-3, Rigo TE ERRENO CONCESSO C O IN AFFIT TTO IN REG GIME LEGA ALE Si ipotizzi che e il dichiaran nte (non colttivatore dire etto o IAP iscritto nella previdenza p aagricola) abbia affittato,, pe er tutto il 201 14, un terren no in regime e legale perccependo un canone annuo pari a 6000 euro. I valori v catastali sono: • reddito d ominicale: 80,00 8 00 • reddito a grario 120,0 MU che alle imposte sul reddito. Il terreno, esssendo in affittto, è soggetto sia all’IM La a • • • • • • compilazio one del Qua adro A avvie ene come se egue: Colonna 1: 80 Colonna 2: Codice 2 Colonna 3: 120 Colonna 4: 365 Colonna 5: 100 Colonna 6: 600 12 28 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 QUADRO A Nel calcolo o del reddito imponibile (calcolo ( ac cura di chi presta l’ass sistenza fis cale) si dov vrà tener con nto del minore tra il canone e di affitto an nnuo e l’80% % del reddito o dominicale e rivalutato. Pertanto: ominicale riv valutato: 80 x 1,8 x 1,15 5 x 80% = 13 32,48 (arrotoondato a 132 2) • 80% d el reddito do d indicare nel n Tale importto risulta minore del canone di affittto e pertantto costituisce il reddito imponibile da Mod. 730-3 3, Rigo 1. Non va, invvece, indicatto alcun redd dito agrario. TERRENO O CONCESSO IN AFF FITTO IN REGIME R NO ON LEGALE E Si ipotizzi cche il dichiarante (non coltivatore c d diretto o IAP iscritto nella previdenzza agricola) abbia affitta ato, per tutto il 2 2014, un terrreno in regim me non lega ale percepen ndo un cano one annuo paari a 600 euro. I valori cata astali sono: • reddito o dominicale e: 80,00 • reddito o agrario 120 0,00 Il terreno, e essendo in affitto, a è soggetto sia all’’IMU che alle imposte sul reddito. La • • • • • compila azione del Quadro Q A av vviene come e segue: Colonn na 1: 80 Colonn na 2: Codice e3 Colonn na 3: 120 Colonn na 4: 365 Colonn na 5: 100 o del reddito imponibile (calcolo ( ac cura di chi presta l’ass sistenza fis cale) si dov vrà tener con nto Nel calcolo ai giorni e alla percentua ale di posseesso. del reddito dominicale rivalutato e rapportato a DICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 129 QUADRO A Pe ertanto: • reddito d ominicale (M Mod. 730-3, Rigo 1): 80 0 x 1,8 x 1,15 x 365/36 65 x 100% = 165,60 (arrrotondato a 166) No on va, invecce, indicato alcun a reddito o agrario. TE ERRENO CONDOTTO C O IN AFFIT TTO Si ipotizzi che e il dichiaran nte (non coltivatore direttto o IAP isc critto nella prrevidenza aggricola) abbia condotto o in affitto, perr tutto il 2014 4, un terreno o corrispond dendo, al pro oprietario, un n canone annnuo pari a 600 6 euro. I valori v catastali sono: • reddito d ominicale: 80,00 8 00 • reddito a grario 120,0 MU che alle imposte sul reddito. Il terreno, esssendo in affittto, è soggetto sia all’IM a La • • • • compilazio one del Qua adro A avvie ene come se egue: Colonna 2: Codice 4 Colonna 3: 120 Colonna 4: 365 Colonna 5: 100 el calcolo de el reddito im mponibile (ca alcolo a curra di chi pre esta l’assistenza fiscaale) si dovrà tener conto o Ne de el solo reddi to agrario rivvalutato e ra apportato ai giorni e alla a percentuale di possessso. Pe ertanto: • reddito a grario (Mod. 730-3, Rigo o 2): 120 x 1 1,7 x 1,15 x 365/365 x 100% = 234,,60 (arrotond dato a 235) No on va, invecce, indicato alcun a reddito o dominicale e. 13 30 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 QUADRO A VARIAZIO ONE DI COL LTURA Si ipotizzi cche il dichia arante (non coltivatore c d diretto o IAP P iscritto nella previdenzza agricola) abbia poss seduto al 100 0%, per tutto o il 2014, un terreno agrricolo esente e da IMU (C Codice 1, Coolonna 9). I valori cata astali sono: • reddito o dominicale e: 80,00 • reddito o agrario 120 0,00 In data 1° ssettembre 20 014 il contribuente ha m modificato la a tipologia di coltivazionee svolta sul fondo, denu unciando rego olarmente, all’Agenzia a delle d entrate , le modifich he in data 20 0 gennaio 20015. A seguito d della denunccia, i valori catastali dive entano: • reddito o dominicale e: 100,00 • reddito o agrario 140 0,00 Poiché la d denuncia di variazione v in n aumento è stata effetttuata entro il 31 gennaioo, dell’anno successivo,, la variazione ha effetto da all’anno successivo a qu uello in cui si s è verificata a. Pertanto, p er il 2014, è possibile co ontinuare a dichiarare i vecchi valori. La • • • • • • compila azione del Quadro Q A av vviene come e segue: Colonn na 1: 80 Colonn na 2: Codice e1 Colonn na 3: 120 Colonn na 4: 365 Colonn na 5: 100 Colonn na 9: Codice e1 mponibile (c d reddito im calcolo a cu ura Essendo il terreno esente da IMU (Colonna 9, Codice 1), nel calcolo del sta l’assiste enza fiscale e) si dovrà te ener conto dei d redditi do ominicale e aagrario rivalutati e rappordi chi pres tati ai giorn i e alla perccentuale di possesso. p DICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 131 QUADRO A Pe ertanto: • reddito d ominicale (M Mod. 730-3, Rigo 1): 80 0 x 1,8 x 1,15 x 365/36 65 x 100% = 165,60 (arrrotondato a 166) o 2): 120 x 1 1,7 x 1,15 x 365/365 x 100% = 234,,60 (arrotond dato a 235). • reddito a grario (Mod. 730-3, Rigo X CASI PA ARTICOLLARI COMUNION C NE DI UN TERRENO T EDIFICABIILE In caso di co munione di un terreno edificabile, ssu cui persiiste per intero l’utilizzo agro-silvo-p pastorale ad d op pera di uno dei comprop prietari, in possesso deii requisiti ide entificati dalll’art. 9 D.Lggs. n. 504/19 992, (terrenii ag gricoli posse eduti da colttivatori dire etti o da imp prenditori agricoli che es splicano la l oro attività a titolo prin-cip pale) lo stessso dovrà essere equiparato ad un n terreno agricolo anche e in capo ai rimanenti comunisti c (in n tale senso Ca ass. 30 giugn no 2010, n. 15566). AFFITTO A DI TERRENO O A FRONTE DI UN V VITALIZIO Si ponga il ccaso di un contratto c co on il quale i l titolare di un terreno agricolo si impegna a concedere e l’u utilizzo a terrzi del bene per attività agricola pe r la durata della d propria a vita residuua o, comunque, per un n pe eriodo non in nferiore a cinquanta anni, a fronte d di un determ minato e prefissato corriispettivo. In tale caso sii rittiene che il c corrispettiv vo prefissato, che divie ene imponibile nell’anno in cui vienee pagato al concedente, c , de ebba essere e considerato o quale corrispettivo perr l’assunzion ne di “obblig ghi di perm mettere” com me individua-to alla lett. l), dell’art. 67 del TUIR. Ill reddito cossì percepito deve essere e dichiaratoo quale redd dito diverso o al Quadro D, Rigo D5, co on Codice 3. ATTIVITÀ A D DI MACELL LAZIONE L’attività di m acellazione può essere considerata a sia attività à industriale che attiviità agricola, a seconda a de el contesto i n cui detta attività è ins serita. In basse a ciò si può p determinare se il reeddito deriva ante dal ter-re eno è da con nsiderarsi reddito agrario o o reddito ccommerciale e. Afffinché l’attivvità di macellazione di animali a poss a essere ric conosciuta come attivitàà agricola, deve d esiste-re e una conne essione tra gli animali macellati e il fondo ag gricolo (Com mm. trib. ceentr., Sez. XVIII, 10 giu-gn no 1994, n. 4 435, deposittata l’8 febbraio 1995, 5 ottobre 199 94, n. 3258). 13 32 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 QUADRO A Tale connessione deve consistere nella destinazione del fondo ad allevamento, compatibilmente con la capacità produttiva di foraggio per gli animali stessi e con il periodo di permanenza degli animali sul terreno. Secondo la Corte di cassazione non è possibile infatti riconoscere natura agricola all’attività di detenzione per brevi periodi di animali in attesa del macello (Cass., Sez. I, 14 febbraio 1992, n. 1821). Il D.Lgs. 18 maggio 2001, n. 228 “Orientamento e modernizzazione del settore agricolo, a norma dell’art. 7 legge 5 marzo 2001, n. 57” risolve il problema dell’inquadramento dell’attività di macellazione di animali allevati in azienda e quello della vendita diretta al consumatore finale delle relative carni. Ora, poiché non è più richiesto il rispetto dell’esercizio normale dell’agricoltura, la macellazione di animali allevati prevalentemente sul fondo e la vendita diretta delle relative carni è attività che assume natura agricola. FUNGHICULTURA L’attività di funghicoltura non rientra tra quelle agricole dirette alla coltivazione del terreno ed alla silvicoltura. Per effetto delle disposizioni di cui alla lett. a), del comma 4, art. 3 Legge n. 662/1996, detta attività rientra tra le attività della lett. b), del comma 2, dell’art. 32 del TUIR. Pertanto l’attività di funghicoltura, esercitata da persone fisiche, società semplici ed enti non commerciali è considerata agricola se la superficie utilizzata non eccede il doppio della superficie su cui la produzione è effettuata ovvero se l’attività riguarda la manipolazione, la trasformazione e la vendita di prodotti che rientrano nel Codice 10.39.00 della tabella Atecofin 2007 in vigore dal 1° gennaio 2008. In tal caso i redditi dominicale ed agrario delle superfici adibite alla funghicoltura, in mancanza della corrispondente qualità nel quadro di qualificazione catastale, sono determinati mediante l’applicazione della tariffa d’estimo più alta in vigore nella provincia dove è situato il terreno. Tale metodo di determinazione dei redditi dominicale ed agrario si applica anche per le superfici adibite alle colture prodotte in serra (ad esempio: piante, fiori, ortaggi). Si specifica, inoltre, che il reddito eccedente deve essere considerato di impresa ai sensi dell’art. 56-bis del TUIR e deve essere indicato nel Quadro RD dell’UNICO con l’applicazione della formula di seguito riportata (risoluzione 27 gennaio 2006, n. 20/E). Resta salva la possibilità, per il contribuente, di optare per il regime analitico di determinazione del reddito o, per i contribuenti in regime di contabilità semplificata, di applicare le modalità di cui all’art. 66 del TUIR. EVENTO CALAMITOSO CHE HA INTERESSATO PIU’ COMUNI Se l’evento dannoso ha interessato più fondi rustici, la procedura prevista dall’art. 31, comma 3, TUIR viene instaurata d’ufficio su richiesta dei sindaci dei Comuni ove sono ubicati i fondi danneggiati. In tal caso, i competenti uffici dell’Agenzia del territorio, su richiesta dei sindaci dei Comuni interessati o di altri soggetti nell’interesse dei possessori danneggiati, provvedono a delimitare le zone danneggiate, accertando la diminuzione dei prodotti, e trasmettono agli uffici dell’Agenzia delle entrate territorialmente competenti le corografie relative alle zone delimitate, indicando le ditte catastali ivi ricadenti e il relativo reddito dominicale (C.M. 21 settembre 1974, n. 34/3C/902). DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730 133 QUADRO A In giurisprudenza si è affermato che, in tale ipotesi, l’omessa denuncia non determina la decadenza dal beneficio qualora l’Amministrazione sia in condizione di conoscere la portata dell’evento (Comm. trib. centr. 7 aprile 1987, n. 2960). Inoltre, la richiesta per il riconoscimento del minor reddito prodotto da fondi colpiti da calamità esige che la richiesta di formazione della documentazione corografica contenente la delimitazione delle zone interessate dal fenomeno sia rivolta all’ufficio del Territorio dai sindaci dei Comuni interessati, senza che il singolo contribuente abbia l’onere di provvedervi in proprio. Al riguardo, ai fini dell’esenzione dalla tassazione, è stato ritenuto sufficiente che la denuncia della perdita del raccolto sia effettuata tempestivamente, con raccomandata diretta all’ufficio del territorio ex art. 31 co. 2 del TUIR (Cass. 30 luglio 2002 n. 11228). X CHECK LIST DI VERIFICA Redditi dei terreni Verifica dei dati contenuti nella dichiarazione precedente Verifica del reddito dominicale ed agrario e delle visure aggiornate Cessioni avvenute nel 2014 Acquisizioni avvenute nel 2014 Modifiche nel titolo di possesso Modifiche alla percentuale di possesso Terreno concesso in affitto in regime legale di determinazione del canone (regime vincolistico) SI NO (se SI fare elenco) Casi particolari SI NO (se SI fare elenco) 134 DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730