Qui - Aria di Montagna
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© www.ariadimontagna.net 29/03/2008 La via Condorpass allo Zucco Angelone Enrico e Stefano sul quarto tiro della via Condorpass. Tiepido, per me, assaggio di arrampicata durante questa stagione tutta dedicata allo scialpinismo. La meta, in questo contesto, non può che essere delle migliori: arrampicare allo Zucco Angelone è infatti sempre rilassante e divertente, specie durante le soleggiate giornate invernali, quando i raggi di sole scaldano le placche di calcare creando un microclima davvero gradevole. Tra tutte le vie della struttura, la Condorpass resta la mia preferita, sopratutto per la varietà e continuità dei passaggi. La chiodatura assai generosa completa infine questo invito all'arrampicata. Quarto Sperone - Via Condorpass, 1165 m (Zucco Angelone) Regione: Gruppo montuoso: Dislivello: Tempo di percorrenza: Difficolta: Materiali: Lombardia Prealpi Orobie 220 2 h 30' V+ 2 mezze corde da 60 metri, 10 rinvii, casco. E' il primo itinerario ad essere stato aperto sullo Zucco Angelone e, per questo, ricerca i passaggi più logici della struttura. L'arrampicata, per quanto non difficile, non è mai banale e sopratutto è sempre varia, alternando diedri a fessure e placche di aderenza. Certamente si tratta di una delle vie più belle e consigliabili del gruppo. Per una eventuale ripetizione nel periodo invernale, tenere presente che il primo tiro, sempre in ombra, è molto freddo. La via presenta numerose varianti ad ogni tiro di corda: l'itinerario qui descritto ne sfrutta alcune evitando i tratti meno interessanti riqualificando il tracciato originale. Per questo motivo alcune lunghezze hanno una gradazione delle difficoltà che diverge anche marcatamente da quelle che si trovano sulla guida di riferimento: "Arrampicate sportive e moderne tra Lecco e Como". Attacco Lasciare l'auto nel grande parcheggio presso la stazione inferiore della funivia per i piani di Bobbio. Imboccato il sentiero pianeggiante che inizia nei pressi del bar della funivia, percorrerlo ignorando un primo bivio per il 2° e 3° sperone e proseguire sino al bivio successivo, dove si deve salire a destra seguendo le indicazioni per il 4° sperone. Dopo poco si transita accanto alla struttura rocciosa della Bastionata, poi un tratto di ripido sentiero conduce alla base dell'ampia placconata del 4° sperone. Senza avvicinarsi alla placconata, entrare nel canale a destra e percorrerlo finchè non si stringe e diventa più ripido. La via Condorpass inizia presso un evidente diedro sul lato sinistro del canale, a sinistra di una serie di vie sportive su difficili placche verticali. Descrizione dell'itinerario 1° TIRO: Rimontare alcune facili rocce articolate che permettono di entrare nel diedro vero e proprio, verticale ma ben appigliato, con un solo breve passo più impegnativo. Al termine del diedro uscire a sinistra e rimontare un breve muretto leggermente strapiombante al di sopra del quale si sosta (25 m, 5b). 1 2° TIRO: Traversare orizzontalmente a sinistra entrando in un canale di rocce ed erba che si risale sino a raggiungere una comoda cengia orizzontale (20 m, 4a). © www.ariadimontagna.net 3° TIRO: Sfruttando una bella fessura vincere il muro sovrastante; un successivo facile strapiombetto permette di guadagnare la placchetta successiva che si rimonta sul suo lato destro. Alcuni metri più facili conducono ad un terrazzino dove si sosta (30 m, 5a). 4° TIRO: Qui sono possibili diverse varianti, ma la via originale segue il seguente percorso. Dalla sosta traversare orizzontalmente a sinistra sino ad entrare in un diedrino appoggiato. Risalire il diedro per alcuni metri fino ad una fessurina verticale che si sfrutta per poter traversare a sinistra e raggiungere un'ampia fessura orizzontale. Con un passo delicato si sale ad una sosta intermedia e si prosegue a sinistra; con una divertente dulfer rimontare una lama ed entrare nel successivo facile canale. Al termine del canale pochi passi su di una placca a destra concludono il tiro di corda (40 m, 5a). 5° TIRO: Salire il divertente diedro verticale al di sopra della sosta che dopo alcuni metri si stringe in una fessura. Traversare a sinistra e vincere un muretto raggiungendo un ripiano alla base di un camino (25 m, 5b). 6° TIRO: Salire il diedro in spaccata piegando, dopo alcuni metri, sulla faccia di destra. Sfruttando alcune belle lame uscire a destra e proseguire facilmente sino alla base di un muretto. Sfruttando una fessurina a sinistra scalare il muretto e sostare appena oltre (25 m, 5a). 7° TIRO: Rimontare l'ampia fessura a sinistra con un movimento poco intuitivo, poi salire diagonalmente a destra con minori difficoltà sino a raggiungere la cresta poco marcata del Quarto Sperone. Sosta facoltativa. Rimontare il facile muretto sopra la sosta, poi traversare orizzontalmente a sinistra su placca delicata uscendo alla base di un ampio diedro ben appigliato. Risalire il diedro e sostare al suo termine nuovamente in cresta (40 m, 5a). 8° TIRO: Per le facili rocce appoggiate della cresta raggiungere la sommità del Quarto Sperone (20 m, 3c). Discesa Seguire la cresta in direzione dell'antenna posta sulla vetta dello Zucco Angelone finchè alcuni segnavia CAI non indicano di piegare sulla traccia nel bosco a destra. Seguire la traccia segnata raggiungendo la sottostante pista da sci che si conclude nei pressi della stazione inferiore della funivia dei Piani di Bobbio. 2 © www.ariadimontagna.net /web/htdocs/www.ariadimontagna.net/home//Immagini/Schizzi/1248879975.jpg 3