Annuario 2014-2015 - Diocesi di Mantova
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Annuario 2014-2015 - Diocesi di Mantova
Copyright © 2014 by La Cittadella Editrice, P.zza Virgiliana 55, 46100 Mantova, tel.: 0376/327098. Direttore editoriale: Benito Regis. Curatore della pubblicazione: Roberto Rezzaghi. Distributore: LULU (http://www.lulu.com). ISBN 978-1-291-84092-6 2 ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE «SAN FRANCESCO» DI MANTOVA Annuario 2014-2015 La Cittadella – Mantova 2014 ISSR «San Francesco» - Via F.lli Cairoli 20 - 46100 MANTOVA Tel. e Fax: 0376/321695; E-mail: [email protected] http://www.diocesidimantova.it; sezione ISSR San Francesco 3 4 SOMMARIO AUTORITÀ ACCADEMICHE E GOVERNO DELL’ISTITUTO ..............7 COLLEGIO DOCENTI ................................................................................8 Docenti stabili e loro insegnamenti nell’A.A. 2014-15 ............................8 Docenti non stabili e loro insegnamenti nell’A.A. 2014-15 .....................9 SERVIZI ACCADEMICI (Segreteria e Biblioteca) ...................................12 ORDINAMENTO DEGLI STUDI .............................................................13 Primo ciclo: Laurea in Scienze religiose ................................................13 Secondo Ciclo: Laurea Magistrale in Scienze Religiose ........................14 ANNO ACCADEMICO 2014-2015 ...........................................................16 Primo Ciclo: Laurea in Scienze religiose ...............................................16 Secondo Ciclo: Laurea Magistrale in Scienze Religiose ........................17 PROGRAMMI DEI CORSI .......................................................................19 Primo Ciclo: Laurea in Scienze religiose ...............................................19 Secondo Ciclo: Laurea Magistrale in Scienze Religiose ........................58 REGOLAMENTO ......................................................................................77 CERTIFICATI DI STUDIO IN PASTORALE ..........................................88 Certificato di studio in Pastorale della famiglia. .....................................88 Certificato di studio in Canto e Musica liturgica ....................................90 Certificato di studio in Scienze Bibliche ................................................91 CALENDARIO SCOLASTICO 2014-2015 ...............................................94 INDICE ALFABETICO DEI CORSI PER TITOLO ...............................100 DIPLOMATI E LAUREATI (MARZO 2013 - MARZO 2014) .................102 5 6 AUTORITÀ ACCADEMICHE E GOVERNO DELL’ISTITUTO Moderatore S.Ecc.Mons. Roberto Busti Vescovo di Mantova Direttore Don Roberto Rezzaghi Vicedirettore Don Maurizio Falchetti Segretaria Milena Negrini Consiglio di Istituto DON ROBERTO REZZAGHI, Direttore e Docente stabile per l’area di Teologia morale e pastorale. DON MAURIZIO FALCHETTI, Delegato del Moderatore e rappresentante dei docenti non stabili. DON DANIELE CORNATI, Delegato della Facoltà Teologica di Milano e Docente stabile per l’area di filosofia. DON DANIELE PIAZZI, Docente stabile per l’area di dogmatica. PROF. PAOLO POLETTINI, Docente stabile per l’area di scienze umane. PROF. ROBERTO MELLI, rappresentante dei Docenti non stabili. SIG.RA MANUELA FOSTINI, rappresentante degli studenti del biennio. SIG. ARON ZANINI, rappresentante degli studenti del triennio. SIG.RA MILENA NEGRINI, Segretaria dell’Istittuto. Consiglio per gli Affari Economici Direttore, don Roberto Rezzaghi Vicedirettore, don Maurizio Falchetti Segretaria, Milena Negrini Economo della Diocesi di Mantova, Giovanni Rodelli 7 COLLEGIO DOCENTI Docenti stabili e loro insegnamenti nell’A.A. 2014-15 AREA DISCIPLINARE DI SACRA SCRITTURA … AREA DISCIPLINARE DI TEOLOGIA DOGMATICA Piazzi Don Daniele, Laurea in Teologia Liturgica. Introduzione alla liturgia (p. 25) e Celebrazione liturgica (p. 41). [email protected] AREA DISCIPLINARE DI TEOLOGIA MORALE-PASTORALE Rezzaghi Don Roberto, Laurea in teologia pastorale e Licenza in Scienze dell’educazione. Introduzione agli studi dell’ISSR (p. 21), Tirocinio ministeriale (p. 48), Pedagogia religiosa e catechetica (p. 70), Tirocinio didattico o pastorale (p. 75). [email protected] AREA DISCIPLINARE DI FILOSOFIA Cornati Don Dario, Laurea in filosofia. [email protected] AREA DISCIPLINARE DI SCIENZE UMANE Polettini Prof. Paolo, Laurea in Scienze politiche, con indirizzo sociologico. Scienze umane. Sociologia dei processi culturali (p. 68). [email protected] 8 Docenti non stabili e loro insegnamenti nell’A.A. 2014-15 BELTRAMI DON MANUEL, Licenza in Teologia dogmatica. Introduzione alla teologia (p. 22), e Teologia fondamentale (p. 28). [email protected] BERTELLINI DON FULVIO, Licenza in Scienze bibliche. Esegesi dell'Antico Testamento: libri storici (p. 31) e Esegesi dell'Antico Testamento: libri profetici (p. 37). [email protected] BIGNAMI DON BRUNO, Laurea in Teologia morale. Riprese monografiche di morale 2. Etica ecologica(p. 61). [email protected] BISOGNIN P. DAVIDE, Laurea in Storia ecclesiastica. Storia della Chiesa 1 (p. 32). [email protected] BRATTI P.CLAUDIO, Licenza in Teologia biblica e Licenza in Sacra Scrittura. Introduzione alla Sacra Scrittura (p. 23). [email protected] CALCIOLARI PROF.SSA DEANNA, Laurea in filosofia; Diploma di Magistero in Scienze Religiose. Introduzione alle scienze umane (p. 27). [email protected] CAMPEDELLI DON MARCO, Licenza in Teologia con specializzazione liturgico-pastorale. Riprese monografiche di liturgia. Poetica della liturgia (p. 62). [email protected] CIMAROSTI PROF. EUGENIO, Laurea in filosofia, Diploma di Magistero in Scienze Religiose. Filosofia della religione (p. 58). [email protected] 9 DE BIASI PROF. MONICA, Laurea in scienze dell'educazione; Laurea in Scienze della formazione Primaria e Diploma di Magistero in Scienze Religiose. La religiosità del bambino (Seminario: p. 49). [email protected] DRAGOTTO PROF.SSA ELISABETTA, Laurea in filosofia e Diploma di Magistero in Scienze Religiose. Filosofia 1 (p. 19). [email protected] FAGLIONI MONS.EGIDIO, Licenza in Teologia spirituale. Teologia spirituale (p. 44). [email protected] FALCHETTI DON MAURIZIO, Licenza in Teologia. Teologia di Dio e Cristologia (p. 35), Ecclesiologia e Mariologia (p. 37). [email protected] FERRARONI DON ANDREA, Licenza in Teologia morale. Morale fondamentale (p. 29) e Morale speciale 1: matrimonio e vita fisica (p. 42). [email protected] MELLI PROF. ROBERTO, Laurea in filosofia. Filosofia dell’interpretazione (p. 34). [email protected] PERETTI DON STEFANO, Laurea in pedagogia e Master in filosofia per la mediazione culturale e religiosa. Imparare ad amare. Non una tecnica arida, ma un percorso di vita (Seminario: p. 50). [email protected] RAMA PROF. GIULIO, Laurea in Filosofia. Storia della Chiesa 2 (p. 43). [email protected] 10 RAVELLI PROF. NORBERTO, Laurea in Filosofia e Diploma in Scienze Religiose. Filosofia 2 (p. 20). [email protected] ROSSI DON LORENZO, Laurea in Scienze Bibliche. Esegesi del Nuovo Testamento: San Giovanni (p. 67). [email protected] ROSSI PROF. MAURIZIO, Laurea in filosofia. Identità e alterità: tra ermeneutica, teologia e didattica (Seminario: p. 53). [email protected] SARZI SARTORI MONS.GIANGIACOMO, Laurea in Diritto Canonico. Diritto canonico (p. 45). [email protected] SAVIGNANO PROF. ARMANDO, Laurea in filosofia, Presidente dell’Associazione bioetica virgiliana. Bioetica ed educazione (p. 72). [email protected] SAVOIA DON STEFANO, Laurea in architettura. Fede e arte (p. 74). [email protected]. SPAZZINI PROF. NICOLA, Laurea in Scienze dell’educazione, Master di dottorato in storia; Diploma di Magistero in Scienze Religiose. Riorganizzare, sopprimere, requisire e alienare. La Chiesa dalle riforme teresiane alla caduta di Napoleone: momenti decisivi e studi di casi. (Seminario, p. 55). [email protected] TAMIOZZO DON GIANDOMENICO Licenza in Filosofia, Dottorato in Filosofia e Religione indiana (studio comparato), Licenza in Teologia Ecumenica. Storia delle religioni (p. 65). [email protected] 11 TELÒ DON GIOVANNI, Laurea in Scienze politiche. Storia della chiesa 5. Storia della Chiesa locale (p. 64). [email protected] VENARUZZO P.LORIS, Licenza in Teologia Biblica. Esegesi del Nuovo Testamento: i Vangeli sinottici e gli Atti degli Apostoli (p. 39). [email protected] ZACCHÉ PROF. GABRIO, Laurea in medicina, Specializzazione in ginecologia e ostetricia, Presidente del Consultorio UCIPEM di Mantova, Segretario dell’Associazione bioetica virgiliana. Bioetica ed Educazione (p. 72). [email protected] ZENEZINI DON RENATO, Laurea in teologia. Riprese monografiche di dogmatica 2: Le tre dimensioni della prassi ecclesiale con particolare riferimento all’annuncio (p. 59). [email protected] SERVIZI ACCADEMICI SEGRETERIA Segretaria: Sig.ra Negrini Milena. La segreteria è apertura al pubblico: - lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 15 alle 19.30; - martedì e giovedì, dalle ore 10 alle 12.00. BIBLIOTECA Aperta: lunedì, mercoledì, venerdì, dalle ore 16.00 alle 18.30. 12 ORDINAMENTO DEGLI STUDI Il «curriculum» degli studi prevede due cicli, uno triennale per il conseguimento della «Laurea in Scienze Religiose» (o «Baccalaureato»), e uno specialistico biennale per il conseguimento della «Laurea Magistrale in Scienze Religiose» (o «Licenza»). Il secondo ciclo comprende due indirizzi di specializzazione: uno «pedagogico-didattico» per la scuola e uno «pastorale-ministeriale». Primo ciclo, triennale: Laurea in Scienze Religiose Primo anno Insegnamento Filosofia 1 [integrativo] Filosofia 2 Introduzione agli studi dell’ISSR Introduzione alla teologia Introduzione alla Sacra Scrittura Introduzione alla liturgia Introduzione alle scienze umane Teologia fondamentale Morale fondamentale Esegesi dell'Antico Test.: libri storici Storia della Chiesa 1 Prima lingua straniera 1 Totali Ore 40 40 20 30 46 38 20 40 40 38 40 28 420 ECTS 5 6 3 4 7 5 3 6 6 5 6 4 60 Codice 1F1 1F2 1IS 1IT 1ISS 1IL 1ISU 1TF 1MF 1ATLS 1SC1 1LS1 Secondo anno Insegnamento Filosofia dell'interpretazione Teologia di Dio e Cristologia Ecclesiologia e Mariologia Esegesi dell'Antico Test.: libri profetici Esegesi del Nuovo Test.: i Vangeli sinottici Celebrazione liturgica Morale speciale 1: matrimonio e vita fisica Ore 28 40 40 35 35 30 40 ECTS 4 6 6 5 5 4 6 Codice 2FI 2TDC 2E 2ATP 2NTS 2CL 2MS 13 Storia della Chiesa 2 Teologia spirituale Diritto canonico Tirocinio ministeriale Seminario Prima lingua straniera 2 Totali 40 28 30 28 30 16 420 Terzo anno Insegnamento Antropologia filosofica Antropologia teologica Esegesi del Nuovo Test.: San Giovanni Esegesi del Nuovo Test.: San Paolo Teologia dei sacramenti Morale speciale 2 (sociale) Storia della Chiesa 3 Teologia pastorale Pedagogia generale Psicologia del comportamento religioso Sociologia della religione Seminario di metodologia della ricerca Tesi ed esame finale Totali Ore 30 40 20 35 38 40 36 30 28 30 35 10 48 420 6 4 4 4 4 2 60 ECTS 4 6 3 5 5 6 5 4 4 4 5 1 7 60 2SC2 2TS 2DC 2T 2S 2LS2 Codice 3AF 3AT 3NTG 3NTP 3TS 3MS2 3SC3 3TP 3PG 3PCR 3SR 3MR 3TE Secondo Ciclo, biennale: Laurea Magistrale in Scienze Religiose Quarto anno Insegnamento Ontologia e teologia filosofica Riprese monografiche di dogmatica 1 Riprese monografiche di morale 1 Riprese monografiche di liturgia Esegesi dell’Antico Test.: libri sapienziali 14 Ore 30 20 26 20 36 ECTS 4 3 4 3 5 Codice 4OTF 4RD1 4RM1 4RL1 4ATS Patrologia Storia della chiesa 4. Il Vaticano II nella storia Seminario. Pastorale scolastica e IRC Dialogo interreligioso e sfida ecumenica Fede e musica Programmazione didattica Tirocinio didattico o pastorale Seconda lingua straniera 1 Totali 40 20 20 30 30 30 30 60 28 420 Quinto anno Insegnamento Filosofia della religione Riprese monografiche di dogmatica 2 Riprese monografiche di morale 2 Riprese monografiche di liturgia Storia della chiesa 5 Storia delle religioni Esegesi del Nuovo Test.: San Giovanni Scienze umane Pedagogia religiosa e catechetica Bioetica ed educazione Fede e arte Tirocinio didattico o pastorale Seconda lingua straniera 2 Lavoro e discussione di tesi Totali Ore 30 20 26 20 20 40 35 20 30 30 30 40 14 65 420 6 3 3 4 4 4 4 9 4 60 ECTS 4 3 4 3 3 6 5 3 4 4 4 6 2 9 60 4P 4SC1 4S 4PIRC* 4DIE* 4FM* 4PD* 4T1* 4LS1 Codice 5FR 5RD2 5RM2 5RL2 5SC2 5SR 5NTG 5SU 5C* 5BE* 5FA* 5T2* 5LS2 5T Nel biennio per la Laurea Magistrale in Scienze Religiose ogni alunno concorderà con la Direzione dell’Istituto il proprio piano di studi personalizzato, che oltre ai corsi comuni comprenderà approfondimenti e verifiche diverse all’interno dei corsi di indirizzo, e un diverso tirocinio in rapporto allo sbocco «pedagogico-didattico» per la scuola o «pastorale-ministeriale». 15 ANNO ACCADEMICO 2014-2015 Primo Ciclo: Laurea in Scienze Religiose Il secondo e il terzo anno del piano di studi sono attivati ad anni alterni, e frequentati dagli alunni iscritti al secondo e al terzo anno di frequenza. Primo anno Insegnamento Ore ECTS Filosofia 1 [integrativo] 40 5 Filosofia 2 40 6 Introduzione agli studi dell’ISSR 20 3 Introduzione alla teologia 30 4 Introduzione alla Sacra Scrittura 46 7 Introduzione alla liturgia 38 5 Introduzione alle scienze umane 20 3 Teologia fondamentale 40 6 Morale fondamentale 40 6 Esegesi dell'Antico Test.: libri storici 38 5 Storia della Chiesa 1 40 6 Prima lingua straniera 1 28 4 Totali 420 60 Secondo e terzo anno Insegnamento Filosofia dell'interpretazione Teologia di Dio e Cristologia Ecclesiologia e Mariologia Esegesi dell'Antico Test.: libri profetici Esegesi del Nuovo Test.: Sinottici e Atti degli Apostoli Celebrazione liturgica 16 Docente Elisabetta Dragotto Norberto Ravelli Roberto Rezzaghi Manuel Beltrami Claudio Bratti Daniele Piazzi Calciolari Deanna Manuel Beltrami Andrea Ferraroni Fulvio Bertellini Davide Bisognin Ore ECTS 28 4 40 6 40 6 Docente Roberto Melli Maurizio Falchetti Maurizio Falchetti 35 5 Fulvio Bertellini 35 30 5 4 Loris Venaruzzo Daniele Piazzi Morale speciale 1: matrimonio e vita fisica Storia della Chiesa 2 Teologia spirituale Diritto canonico 2T Tirocinio ministreriale Seminario* Prima lingua straniera 2 Totali 40 40 28 30 28 30 16 420 6 6 4 4 4 4 2 60 Andrea Ferraroni Giulio Rama Egidio Faglioni G. Sarzi Sartori Roberto Rezzaghi * Saranno attivati 4 seminari: - 2Sa. La religiosità del bambino (Monica De Biasi). - 2Sb. Imparare ad amare. Non una tecnica ma un percorso di vita (Stefano Peretti). - 2Sc. Identità e alterità: tra ermeneutica, teologia e didattica. (Maurizio Rossi). - 2Sd. Riorganizzare, sopprimere, requisire e alienare. La Chiesa dalle riforme teresiane alla caduta di Napoleone (Nicola Spazzini). Secondo Ciclo: Laurea Magistrale in Scienze Religiose Il quarto e il quinto anno del piano di studi sono attivati ad anni alterni, e frequentati dagli alunni iscritti al quarto e al quinto anno di frequenza. Quinto anno Insegnamento Ore ECTS Docente Filosofia della religione 30 4 Eugenio Cimarosti Riprese monografiche di dogmatica 2. Le tre dimensioni della prassi ecclesiale con particolare riferimento all’annuncio 20 3 Renato Zenezini Riprese monografiche di morale 2 Etica ecologica 26 4 Bruno Bignami Riprese monografiche di liturgia. 17 Poetica della liturgia Storia della chiesa 5. Storia della Chiesa locale Storia delle religioni 20 3 Marco Campedelli 20 40 3 6 Giovanni Telò Giandomenico Tamiozzo 5 Lorenzo Rossi 3 4 4 Paolo Polettini Roberto Rezzaghi Armando Savignano e Gabrio Zacché Stefano Savoia Roberto Rezzaghi Esegesi del Nuovo Test.: San Giovanni 35 Scienze umane. Sociologia dei processi culturali. 20 Pedagogia religiosa e catechetica 30 Bioetica ed educazione 30 Fede e arte Tirocinio didattico o pastorale Seconda lingua straniera Lavoro e discussione di tesi Totali 18 30 40 14 65 420 4 6 2 9 60 PROGRAMMI DEI CORSI PRIMO CICLO: LAUREA IN SCIENZE RELIGIOSE Primo anno Filosofia 1 [integrativo] ELISABETTA DRAGOTTO (1F, 40 ore, 5 ECTS) Obiettivi del corso Il corso intende fornire ai partecipanti che non hanno mai studiato filosofia: - un profilo essenziale della storia della filosofia, - la padronanza del linguaggio e dei concetti filosofici fondamentali, utili allo studio delle scienze religiose. Programma Si presenteranno in particolare i principali pensatori dell’età Antica (Platone e Aristotele), Medievale (S. Agostino, S. Tommaso e S. Anselmo) e Moderna (Galileo, Bacone, Cartesio, Hume, Kant, Hegel, Marx, Comte). Bibliografia Manuale di riferimento: G.REALE, D.ANTISERI, Storia della filosofia, La Scuola, Brescia 1997. Gli strumenti di lavoro saranno scelti e suggeriti durante il corso, in considerazione dei prerequisiti culturali degli alunni. Avvertenze Le lezioni saranno svolte prevalentemente con metodologia frontale, ma si valuterà l’opportunità di trattare alcune parti attraverso il lavoro a gruppi e con l’uso di strumenti multimediali. La valutazione avverrà attraverso un esame orale. Orario e luogo di ricevimento: presso l’Istituto San Francesco, nella mezz’ora precedente le lezioni previo appuntamento da fissare tramite i contatti reperibili sulla piattaforma. 19 Filosofia 2 NORBERTO RAVELLI (1F2, 40 ore, 6 ECTS) Obiettivi del corso Il corso intende esplicitare in maniera non superficiale le basi su cui poggia quel pensiero contemporaneo che spesso confligge con la filosofia cristiana di stampo metafisico. Soltanto una conoscenza approfondita può favorire un incontro con possibilità di dialogo, a mio avviso necessario, all’interno della discussione sul rapporto ragione e fede. Programma • • • • • • • Nietzsche: La morte di Dio. Freud: La scoperta dell’inconscio. Husserl: Genesi e natura della fenomenologia. Wittgenstein: L’antimetafisica del Tractatus. Heidegger: la metafisica occidentale come «oblìo dell’essere». Popper: Significatività delle teorie metafisiche. Gadamer: Pre-giudizi, «ragione» e «tradizione». Bibliografia Manuali: G.REALE, D.ANTISERI: I grandi filosofi, 2, La Scuola, Brescia 2013. In alternativa: N.ABBAGNANO, G.FORNERO: Figure della filosofia, volume D tomo 1-2, Paravia, Torino 2008. Durante il corso verranno fornite fotocopie di alcune pagine tratte dalle opere degli autori in argomento. Avvertenze Le lezioni saranno svolte secondo la metodologia frontale. La valutazione avverrà attraverso un esame orale. Orario e luogo di ricevimento: presso l’Istituto San Francesco, nella mezz’ora precedente le lezioni previo appuntamento telefonico o per mail. I contatti sono reperibili sulla piattaforma. 20 Introduzione agli studi dell’ISSR ROBERTO REZZAGHI (1IS, 20 ore, 3 ECTS) Obiettivi del corso Il corso nasce dalla constatazione che non sempre coloro che si iscrivono all’ISSR sono in possesso dei prerequisiti necessari e sufficienti ad affrontare uno studio del livello richiesto. Per questo gli alunni saranno introdotti: a) alla conoscenza della vita nell’Istituto; b) alla acquisizione delle competenze di base e dei saperi essenziali, richiesti per lo studio; c) alla conoscenza degli strumenti di lavoro e della metodologia della ricerca. Programma 1 – La meta: i titoli di studio rilasciati dall’ISSR (Laurea in Scienze Religiose e Laurea Magistrale in Scienze Religiose). 2 – Il piano di studi: indirizzi, corsi, seminari, tirocini. 3 – Le fonti: la Bibbia, i Padri della Chiesa, i principali Concili, il Codice di diritto canonico. 4 – Le conoscenze di base: 4.1 - La storia della Salvezza, 4.2 - Il Simbolo, 4.3 - I Sacramenti, 4.4 - La morale, 4.5 - La preghiera. Bibliografia Dispense del professore. GIOVANNI PAOLO II, Catechismo della Chiesa Cattolica, LEV, Città del Vaticano 1992. G.J.M.PRELLEZO, M.J.GARCIA, Invito alla ricerca. Metodologia e tecniche del lavoro scientifico, LAS, Roma 2007. 21 Avvertenze La didattica del corso prevede lezioni frontali; visite agli ambienti di lavoro e di studio (biblioteca, archivio, aula multimediale), gruppi di confronto su tematiche specifiche. La valutazione terrà conto, oltre che della partecipazione alle attività del corso, dell’esito positivo di un test al computer sui saperi catechistici essenziali, con domande a risposte multiple, che potrà essere ripetuto fino al suo superamento. L’insegnante è sempre disponibile a ricevere gli alunni presso la sede dell’Istituto dalle 17 alle 17,30 nei giorni in cui ha scuola, oppure, su appuntamento da fissare via mail, anche in altri momenti. Introduzione alla teologia MANUEL BELTRAMI (1IT, 30 ore, 4 ECTS) Obiettivi del corso Il corso intende introdurre gli studenti alla disciplina teologica nel suo complesso, attraverso un percorso storico-cronologico che dal V secolo a. C. giunge fino all'inizio della Modernità, con l'obiettivo di mostrare come il termine-e-concetto di «teologia» si sia evoluto fino alla sua definizione pressoché attuale. Una seconda parte del corso affronterà, in modo sistematico, i «pilastri» del discorso teologico: la Rivelazione, la comunità ecclesiale mediatrice e la critica teologica. Programma 1. L'identità della Teologia cristiana. 1.1. La storia del concetto «teologia». 1.2. Una definizione? La configurazione della teologia cristiana. 2. I «pilastri» della Teologia. 2.1. La Rivelazione. 2.2. La Chiesa. 2.3. La Critica teologica. Bibliografia Aa.Vv., Teologia Fondamentale, vol. I (Epistemologia), Ed. Città Nuova, Roma 2004. 22 Avvertenze Il corso verrà svolto attraverso una didattica che privilegia le lezioni frontali. La valutazione sarà fatta con un esame finale orale. Ricevimento degli studenti: preferibilmente nei giorni di lezione, mezz’ora prima della scuola, e comunque su appuntamento, da fissare via e-mail all’indirizzo riportato sulla piattaforma. Introduzione alla Sacra Scrittura CLAUDIO BRATTI (1ISS, 46 ore, 7 ECTS) Obiettivi del corso Il corso intende introdurre gli allievi allo studio della Bibbia, fornendo loro le conoscenze e le competenze di base, di tipo storico, geografico e teologico. Programma 1. Questioni introduttorie. 1.1. Storia dell’Introduzione Biblica: nell’ambiente ebraico e in quello cristiano. 1.2. Nomenclatura e divisione del testo: per gli ebrei, per i protestanti e per i cattolici; divisione in capitoli e versetti. 1.3. La Rivelazione in quanto «Storia»: la storia profana, la Storia della Salvezza. 1.4. La rivelazione in quanto «Parola»: il genere letterario, la parola, il linguaggio; i generi letterari, le lingue bibliche; la codificazione della Rivelazione; la trasmissione delle Tradizioni. 1.5. Geografia Biblica. 1.6. Critica testuale: il testo ebraico, il testo greco. 2. L’Atteggiamento della Chiesa. 2.1 L’ispirazione: il concetto d’ispirazione; i documenti della Chiesa; l’ispirazione nell’AT, nel NT, nella Chiesa. 2.2 Il Canone: protocanonici e deuterocanonici; il canone: presso gli ebrei, presso i cristiani e presso i protestanti; i criteri di canonicità; i documenti del Magistero della Chiesa Cattolica. Gli Apocrifi. 3. La storia della Salvezza. 3.1 La formazione del testo. 23 3.2 I patriarchi. 3.3 L’esodo: la discesa degli ebrei in Egitto; l’uscita dall’Egitto; la Tradizione del Deserto; gli eventi del Sinai e l’Alleanza. 3.4 La conquista: la penetrazione degli ebrei nella terra di Canaan; la conquista militare; il concetto di Guerra Santa; i Santuari. 3.5 La monarchia: la situazione storica, la monarchia nei popoli circonvicini e presso gli ebrei; i regni di Saul, di Davide e di Salomone; lo scisma: il regno di Israele e il regno di Giuda. 3.6 Il profetismo: il profetismo extrabiblico e il profeta all’interno del popolo eletto; l’attività profetica di Elia ed Eliseo; i profeti prima, durante e dopo l’esilio. 3.7 L’esilio: la problematica e la situazione storica; le caratteristiche dell’ebraismo; l’attività degli autori sacri. 3.8 La ricostruzione: la situazione storica; la diaspora; l’attività politica, profetica e letteraria di Esdra e di Neemia. 3.9 Il periodo intertestamentario: l’influenza del pensiero ellenistico; la rivolta dei Maccabei e il regno degli Asmonei; l’osservanza della legge. 3.10 La formazione del Nuovo Testamento: l’evento salvifico e il Kerygma; la problematica che provoca la raccolta dei documenti e la loro stesura; il «corpus paulinum», la formazione dei Vangeli sinottici, gli scritti giovannei. Bibliografia R. FABRIS (a cura di), Introduzione generale alla Bibbia, Elle Di Ci, Torino 1994. J.L. SKA, Introduzione alla lettura del Pentateuco, EDB, Bologna 2000. Avvertenze Il corso verrà svolto attraverso una didattica che privilegia le lezioni frontali. La valutazione sarà fatta con un esame finale orale. Ricevimento degli studenti: nei giorni di lezione, mezz’ora prima della scuola, e su appuntamento, da fissare attraverso i contatti riportati sulla piattaforma. 24 Introduzione alla liturgia DANIELE PIAZZI (1IL, 38 ore, 5 ECTS) Obiettivi del corso Il corso intende introdurre alla conoscenza storico-teologica della prassi rituale delle Chiese cristiane. Si porteranno gli studenti a conoscere la storia e le diverse interpretazioni teologiche del culto cristiano. Programma a) si indagherà lo sviluppo della liturgia cristiana nelle diverse stagioni della storia della Chiesa: Nuovo Testamento, epoca dei Padri e tardo antica; il lungo medioevo con le sue diverse fasi; la liturgia da Trento ad oggi; la riforma del Vaticano II. b) Contestualmente si approfondiranno i principali «paradigmi» interpretativi del culto: biblico, patristico, scolastico-medievale, scolastico – tridentino, le diverse anime del movimento liturgico, la lettura teologico – pastorale del Vaticano II, le principali teologie del rito cristiano dopo il concilio. Il percorso storico 1. Introduzione: la difficoltà dell’oggetto «liturgia» e la complessità del metodo. 3. La liturgia nell’era dei martiri (secc. I-III). 5. Il culto cristiano nella Chiesa dell’Impero (secc. IV-VI). 7. Da Gregorio Magno a Gregorio VII (590-1073). 9. Da Gregorio VII al Concilio di Trento (1073-1545). 11. Dal Concilio di Trento al Movimento Liturgico (1545 – 1909). Le principali «letture teologiche» lungo la storia 2. Linee di teologia biblica del culto. 4. Mysterion e Sacramentum. 6. I Padri: tipologia e mistagogia. 8. Dalla tipologia all’allegoria medievale. 10. La scolastica e il Concilio di Trento. 12a. La teologia del Movimento Liturgico. Guéranger; Beauduin; Festugière; Casel. 25 12b. Magistero e liturgia nel sec. XX: Pio X e Pio XII. 13. La teologia liturgica del Vaticano II. 14. Dopo il Vaticano II. 15. Fenomenologia della liturgia: la necessità del rito come «forma» della fede. Bibliografia Manuale sintetico: DIONISIO BOROBIO (ed.), La celebrazione nella Chiesa, vol. 1, Editrice LDC, Leumann (Torino) 1992, pp. 43 – 206. Manuale completo: STEFANO ROSSO, Un popolo di sacerdoti. Introduzione alla liturgia, Editrice LDC, Leumann (Torino) 2007, pp. 472. Approfondimenti. ROBERTO TAGLIAFERRI, Il progetto di una scienza liturgica, in APL, Celebrare il mistero di Cristo, vol. 1, C.L.V. - Ed. Liturgiche, Roma 1993, pp. 45-120. GIORGIO BONACCORSO, La dimensione sacramentale della fede celebrata, in APL, Celebrare il mistero di Cristo, vol. 2, Roma 1996, pp. 29-50. ROBERTO TAGLIAFERRI, La Violazione del mondo: ricerche di epistemologia liturgica, C.L.V. - Ed. Liturgiche, Roma 1996, pp. 324. Avvertenze Il corso verrà svolto attraverso una didattica che privilegia le lezioni frontali, arricchitte con l’uso di strumenti multimediali. La valutazione sarà fatta con un esame finale orale. Il ricevimento degli studenti sarà fatto preferibilmente nei giorni di lezione, mezz’ora prima della scuola, su appuntamento, da fissare via e-mail all’indirizzo riportato sulla piattaforma. 26 Introduzione alle scienze umane CALCIOLARI DEANNA (1ISU, 20 ore, 3 ECTS) Obiettivi del corso Nel corso ci si propone di introdurre i temi antropologici, psicologici, sociologici e filosofici attinenti alla fenomenologia del sacro e ai comportamenti umani da essa derivati, e di illustrare i contributi che le scienze umane possono apportare allo studio teologico. I fini saranno perseguiti attraverso l’approfondimento di tematiche fondamentali come il concetto di trascendenza del fatto religioso, del bisogno religioso dell'uomo, della struttura simbolica del fenomeno religioso e delle sue potenzialità educative. Programma • Il fatto religioso come esperienza di trascendenza in sé. • L'uomo essere ontologicamente religioso: il bisogno di trascendenza connaturato all'umano. • Struttura simbolico concettuale del fenomeno religioso. • Analisi del fatto religioso dal punto di vista antropologico, storico, filosofico, sociologico, psicologico. • Il valore educativo del fatto religioso: la riscoperta di Dio diventa riscoperta di sé. Bibliografia A.ALESSI, Sui sentieri del sacro. Introduzione alla filosofia della religione, Las, Roma 2005. J.GEVAERT, Il problema dell'uomo. Introduzione all'antropologia filosofica, Elledici, Torino 1992. R.GUARDINI, Lo spirito della liturgia. I santi segni, Morcelliana, Brescia, 2005. G.GROPPO, Teologia dell'Educazione. Origine, identità, compiti, LAS, Roma 1991. J.RIES, Il sacro nella storia religiosa dell'umanità, Jaca Book, Milano 1995. Dispensa fornita dal docente. 27 Avvertenze La didattica.Alle lezioni frontali si alterneranno presentazioni in power point e attività laboratoriali su testi e documenti forniti dal docente. La valutazione: sarà fatta attraverso un esame orale. Ogni sezione del corso sarà oggetto di una domanda in sede di verifica. Orario e luogo di ricevimento degli studenti. La Docente sarà disponibile per colloqui con gli studenti, presso l'Istituto S. Francesco, nella mezz’ora precedente le lezioni, previo appuntamento da fissare via mail usando l’indirizzo presente in piattafoma. Teologia fondamentale MANUEL BELTRAMI (1TF, 40 ore, 6 ECTS) Obiettivi del corso Il corso intende presentare il Mistero cristiano nella sua credibilità teologica, attraverso una breve introduzione biblico-storica e una più corposa parte sistematica. Programma 0. Introduzione. 0.1. Il «punto di partenza»: 1Pt 3, 15 e 1Cor 1, 17-31. 0.2. L'apologetica «classica». 0.3. Modelli dell'apologetica «rinnovata». 0.4. Una «definizione» di Teologia Fondamentale. 1. La singolarità di Gesù di Nazareth. 1.1. Il problema del Gesù storico. 1.2. La pretesa di Gesù di Nazareth. 1.2.1. nel suo ministero pubblico. 1.2.2. nel suo risuscitamento. 1.2.3. nella sua passione-e-morte. 2. La Teologia della Rivelazione. 2.1. Introduzione. 2.2. La Rivelazione nella Bibbia. 2.3. La Rivelazione nella teologia post-biblica. 2.4. Indicazioni conclusive. 28 3. La Teologia della Fede. 3.1. Introduzione. 3.2. La Fede nella Bibbia. 3.3. La Fede nella teologia post-biblica. 3.4. Alcune problematiche attuali della Fede. 3.5. Istanze di ricomprensione della Fede. 4. La Teologia della Mediazione. 4.1. Tentativo di un aggancio teologico. 4.2. Il significato culturale della Tradizione. 4.3. La Tradizione nella Bibbia. 4.4. La Tradizione nella teologia post-biblica. 4.5. Ecclesiologia fondamentale. 4.6. Il Magistero e la sua Infallibilità. Bibliografia Aa.Vv., Teologia Fondamentale, vol. I (Epistemologia), Ed. Città Nuova, Roma 2004. Altra bibliografia specifica, per approfondimenti tematici, sarà indicata durante il corso Avvertenze Il corso verrà svolto attraverso una didattica che privilegia le lezioni frontali. La valutazione sarà fatta con un esame finale sarà orale. Ricevimento degli studenti: su appuntamento, da fissare via e-mail all’indirizzo riportato sulla piattaforma. Morale fondamentale ANDREA FERRARONI (1MF, 40 ore, 6 ECTS) Obiettivi del corso Nel corso ci si propone di illustrare i contenuti fondamentali della morale cristiana, quale parte della scienza teologica, che indaga sul significato, i valori e le norme dell’agire umano alla luce della Rivelazione. Lo si farà illustrando innanzitutto i fondamenti biblici dell’agire morale per poi prendere in esame alcune tematiche significative del discorso morale stesso. 29 Programma VERSO UN AGIRE MORALE FONDATO. • Aspetti del vissuto etico contemporaneo. • Dalle regole di condotta al significato umano dell’agire. • Esiste una morale laica? • Il sorgere dell’esperienza morale Cristiana. • Che cos’è la teol. morale? • Statuto epistemologico della TM. • Questione metodologica della TM. MORALE DELL’ANTICO TESTAMENTO. • L’ethos della legge. • L’ethos dei profeti. • L’ethos sapienziale. MORALE DEL NUOVO TESTAMENTO. • L’etica di Gesù. • Etica paolina. • Riflessioni conclusive. LA COSCIENZA. • La concezione biblica della coscienza. • Nella teologia. LA LEGGE. • Termini caratteristici. • La dottrina della legge naturale. LIBERTÀ, OPZIONE FONDAMENTALE. • Il presupposto della libertà. • La recente concezione teologica dell'opzione fondamentale. • Ruolo e significato dell’intenzione. IL PECCATO. • Lo stato della questione nella sensibilità odierna. • La comprensione biblica. • Riassunto e riflessione conclusiva. • Sviluppi nella tradizione. • Problemi teologici attuali. LE VIRTÙ. • La valutazione odierna. • Il dato biblico. 30 • Problemi oggettivi. • Aspetti essenziali e valore permanente. Bibliografia J.-R. FLECHA, La vita in Cristo. Fondamenti della morale cristiana, Ed. Messaggero, Padova 2002. G.PIANA, Introduzione all’etica cristiana, Queriniana, Brescia 2014 (GdT 367). H.WEBER, Teologia morale generale. L'appello di Dio, la risposta dell'uomo, Ed. San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1996. Avvertenze La didattica: i corsi avranno la modalità della lezione frontale, con possibilità di intervento per domande lungo la stessa lezione. La valutazione: la forma della verifica del corso sarà quella dell’esame orale. Orario e luogo di ricevimento degli studenti: Il docente è disponibile ad incontrare gli alunni dopo le lezioni per eventuali chiarimenti sulle lezioni, meglio se su appuntamento. Esegesi dell'Antico Testamento: libri storici FULVIO BERTELLINI (1ATLS, 38 ore, 5 ECTS) Obiettivi del corso I «libri storici» dell’AT, così come tradizionalmente li ha classificati la visione cattolica, comprendono il vastissimo gruppo che va da Genesi a 2 Re con aggiunti i libri delle Cronache, Esdra e Neemia, Ester, Tobia, Giuditta, fino ai Maccabei. Già da questo elenco appare come, a un più attento esame, il termine «storico» sia usato in un senso estremamente ampio: si applica infatti a scritti tanto vari da divenire equivoco. Forse sarebbe più appropriato limitarsi a parlare di «brani narrativi», cogliendo una somiglianza di tipo meramente formale per testi sorti in periodi e culture differenti, ma in cui «la storia» in senso moderno era per lo più sconosciuta. Per non cadere nelle facili illusioni di un ingenuo fondamentalismo o di un minimalismo storico approssimativo, non dobbiamo mai perdere di vista che il materiale biblico, orale o scritto che sia, con il quale il mondo antico di Israele ricordava il suo passato, è spesso la sola pre31 ziosa fonte, ma perciò anche il limite, sul quale si vuole costruire una «storia» di quel passato nel senso nostro del termine. Programma Dopo una attenta introduzione alle principali problematiche generali e ai singoli libri (in particolare del Pentateuco) la nostra attenzione verterà soprattutto sull’esegesi di alcuni brani scelti dal Pentateuco e dai Libri di Samuele, la cui bellezza e ricchezza li rendono essenziali ad ogni generazione per la comprensione dell’uomo, della storia, e del rapporto dell’uomo e della storia con Dio. Bibliografia J. SKA, Introduzione alla lettura del Pentateuco, EDB, Bologna 1992. E. BIANCHI, Adamo dove sei? Commento esegetico-spirituale a Gen 1-11. Qiqajon, 1992. B. CHILDS, Il libro dell’Esodo, Piemme, Casale Monferrato 1995. Altri testi saranno suggeriti durante il corso. Avvertenze Il corso verrà svolto attraverso una didattica che privilegia le lezioni frontali. La valutazione sarà fatta con un esame finale orale. Ricevimento degli studenti: preferibilmente nei giorni di lezione, mezz’ora prima della scuola, e comunque su appuntamento, da fissare attraverso la mail riportata in piattaforma. Storia della Chiesa 1 DAVIDE BISOGNIN (1SC1, 40 ore, 6 ECTS) Obiettivi del corso Il corso intende illustrare in modo ampio il panorama dei principali eventi della storia della Chiesa dalla sua fondazione al IX secolo e ad aiutare lo studente ad acquisire una sensibilità storica basata sul rigore scientifico per poter leggere ed interpretare nel modo più obiettivo possibile lo svolgersi delle vicende e delle dinamiche storiche. 32 Programma • • • • • • • • • • • • • Metodo storico. La nascita della Chiesa. Imperatori e persecuzioni. Vita interna della Chiesa. Dalla persecuzione alla libertà. I Costantinidi e il tramonto di Roma. I grandi Concili. Le radici dell’Europa cristiana. Il monachesimo. Chiesa e barbari. I Carolingi. La questione iconoclasta. Il papato nei secoli VIII-IX. Bibliografia K. BIHLMEYER – H. TUCHLE, Storia della Chiesa, I, Edizioni Morcelliana, Brescia 2009. J. LORTZ, Storia della Chiesa in prospettiva di storia delle idee, I, Edizioni Paoline, Milano 1992. F.P. RIZZO, La Chiesa dei primi secoli. Lineamenti storici, Edizioni Edipuglia, Bari 1999. Avvertenze Per la metodologia l’insegnamento si avvale di lezioni frontali e di proiezioni di DVD. Durante le lezioni verranno indicati anche singoli settori di approfondimento monografico con relativa bibliografia, affidati al lavoro personale. La valutazione finale avverrà attraverso un esame orale e terrà conto anche della partecipazione alle lezioni. Il docente riceve per confronti o approfondimenti su appuntamento da fissare via mail. 33 Secondo anno (per secondo e terzo anno, attivati ad anni alterni) Filosofia dell'interpretazione ROBERTO MELLI (2FI, 28 ore, 4 ECTS) Obiettivi del corso Il corso si prefigge di presentare il percorso ermeneutico della filosofia del Novecento a partire della sua fondazione ontologica in Essere e Tempo di Heidegger per arrivare alle varie declinazioni attorno al problema della verità nei pensieri di Gadamer (sua la fondazione dell’ermeneutica come disciplina filosofica autonoma), Ricoeur e Pareyson. La parte conclusiva mostrerà come l’ermeneutica si caratterizzi precipuamente come una «filosofia pratica» i cui sbocchi più interessanti si ritrovano nel pensiero di Emmanuel Lévinas. Programma • Il comprendere come modo d’essere del Dasein in Heidegger e il problema della verità. • La fondazione dell’ermeneutica come disciplina filosofica autonoma in Gadamer. • La «via lunga dell’ermeneutica» nella riflessione di Ricoeur. • Verità ed interpretazione in Pareyson. • Gli sbocchi etici dell’ermeneutica in Lévinas. Bibliografia J.GRONDIN, L’ermeneutica, Giornale di teologia 360, Queriniana, Brescia 2012. M.HEIDEGGER, L’essenza della verità, La Scuola, Brescia 1985 (disponibile in dispensa). R.BULTMANN, Il problema dell’ermeneutica, in Credere e comprendere, Queriniana, Brescia 1977, pagg. 564 – 588 (disponibile in dispensa). M.MARASSI (a cura di), Gadamer e l’ermeneutica contemporanea, Colonna edizioni, Milano 1998 (disponibile in dispensa). D.JERVOLINO, Introduzione a Ricoeur, Morcelliana, Brescia 2003. 34 L.PAREYSON, Verità e interpretazione, Mursia, Milano 2008. E.LÉVINAS, Difficile libertà, La Scuola, Brescia 2000. F.CAMERA, L’ermeneutica tra Heidegger e Lévinas, Morcelliana, Brescia 2001. Eventuali integrazioni, per specifici approfondimenti, verranno indicate dal docente durante il corso. Avvertenze Le lezioni saranno ordinariamente svolte con una metodologia frontale, ma gli allievi sono sempre autorizzati a intervenire con domande durante lo svolgimento delle lezioni. La valutazione sarà fatta con un esame, che si svolgerà in forma orale. Il docente è sempre disponibile per il ricevimento degli alunni nei giorni di lezione, su appuntamento da fissare via mail, disponibile sulla piattaforma. Teologia di Dio e Cristologia MAURIZIO FALCHETTI (2TDC, 40 ore, 6 ECTS) Obiettivi del corso Il corso offre, secondo il metodo genetico-illustrativo, una introduzione alla teologia cristiana di Dio, quale ultimamente proesistente in Cristo, e quindi una introduzione alla cristologia. Programma l. Primo momento - La teologia biblica di Dio e di Cristo: - la teologia veterotestamentaria - la teologia neotestamentaria. 2. Secondo momento - La teologia postbiblica di Dio e di Cristo: - la teologia patristica, - la teologia medievale, - la teologia moderna. 3. Terzo momento - La teologia sistematica di Dio e di Cristo: - la teologia odierna tradizionale, - la teologia odierna rinnovata. 35 Bibliografia Dispense del Docente. W.KASPER, Il Dio di Gesù Cristo, Queriniana, Brescia 1984. W.KASPER, Gesù il Cristo, Queriniana, Brescia 1975. Avvertenze Le lezioni saranno svolte con una metodologia frontale, ma gli allievi sono sempre autorizzati a intervenire con domande. La valutazione sarà fatta con un esame, che si svolgerà in forma orale. Il docente è sempre disponibile per il ricevimento degli alunni nei giorni di lezione, su appuntamento da fissare via mail, disponibile sulla piattaforma. Ecclesiologia e mariologia MAURIZIO FALCHETTI (2E, 40 ore, 6 ECTS) Obiettivi del corso Il corso offre, secondo il metodo rielaborativo, una introduzione alla teologia di Israele, di Maria e della Chiesa, nell'ottica dell'idea di «contesto concreto speciale» implicato dall'incarnazione salvifica di Dio in Cristo. Programma 1. Teologia di Israele o israelologia: - l'israelologia odierna, - una proposta sistematica rielaborata di israelologia. 2. Teologia di Maria o mariologia: - la mariologia odierna, - la mariologia biblica e postbiblica, - una proposta sistematica rielaborata di mariologia. 3. Teologia della Chiesa o ecclesiologia: - l'ecclesiologia odierna, - l'ecclesiologia biblica e postbiblica, - una proposta sistematica rielaborata di ecclesiologia. 36 Bibliografia Dispense del Docente F.MUSSNER, Il popolo della promessa, Città Nuova, Roma 1982 (consultabile presso la Biblioteca dell'ISSR-ITA). B.SESBOUÉ, Maria. ciò che dice la fede, Messaggero, Padova 2009. W.KASPER, Chiesa cattolica. Essenza - Realtà - Missione, Queriniana, Brescia 2012. Avvertenze Le lezioni saranno ordinariamente svolte con una metodologia frontale, ma gli allievi sono sempre autorizzati a intervenire con domande durante lo svolgimento delle lezioni. La valutazione sarà fatta con un esame, che si svolgerà in forma orale. Il docente è sempre disponibile per il ricevimento degli alunni nei giorni di lezione, su appuntamento da fissare via mail, disponibile sulla piattaforma. Esegesi dell'Antico Testamento: libri profetici FULVIO BERTELLINI (2ATP, 35 ore, 5 ECTS) Obiettivi del corso Il corso intende introdurre i partecipanti alla comprensione della specificità del fenomeno profetico in Israele, alla conoscenza della letteratura profetica dell’Antico Testamento e alla sua rilettura cristiana, in prospettiva cristologica. Programma 1. Introduzione: la figura del «profeta» nel Medio Oriente antico. - L’evoluzione del profetismo in Israele. - Aspetti sociali, politici, psicologici del profetismo biblico. - Il corpus profetico. 2. Il profetismo prima dell’Esilio: Amos e Osea. - Critica dell’ingiustizia. - Critica dell’idolatria. - Annuncio del giudizio. 37 3. Davanti alla catastrofe: l’opera di Isaia e l’opera di Geremia. - Rapporto tra il profeta e il re. - L’interpretazione della storia. - Il progetto dei profeti: un fallimento? 4. La profezia durante l’Esilio: Ezechiele e il Secondo Isaia. - L’interpretazione della catastrofe. - Immagini e simboli della speranza. - La rinascita di Israele. 5. Rilettura e attualizzazione: il libro del profeta Isaia. - Valore perenne delle profezie del passato. Redazione e rielaborazione. - Le principali ipotesi sulla stratificazione del libro. - Il valore messianico della profezia. - Appropriarsi come cristiani delle profezie di Israele oggi. 6. Lettura di testi scelti. Bibliografia L. ALONSO-SCHOECKEL, I profeti, Borla. Roma 1982. A. BONORA, Nahum, Sofonia, Abacuc, Lamentazioni, Queriniana, Brescia 1989. A. BONORA, Amos. Il profeta della giustizia, Queriniana, Brescia 1988. A. BONORA, Isaia 40-66. Israele servo di Dio, popolo liberato, Queriniana, Brescia 1988. L. MONARI, Ezechiele, un sacerdote profeta, Queriniana, Brescia 1988. Avvertenze Le lezioni saranno ordinariamente svolte con una metodologia frontale, ma gli allievi sono sempre autorizzati a intervenire con domande durante lo svolgimento delle lezioni. La valutazione sarà fatta con un esame, che si svolgerà in forma orale. Il docente è sempre disponibile per il ricevimento degli alunni nei giorni di lezione, su appuntamento da fissare via mail, disponibile sulla piattaforma. 38 Esegesi del Nuovo Testamento: i Vangeli sinottici e gli Atti degli Apostoli LORIS VENARUZZO (2NTS, 35 ore, 5 ECTS) Obiettivi del corso Il corso si prefigge l’obiettivo di introdurre lo studente ad un approccio fondato ai Vangeli Sinottici e agli Atti degli Apostoli attraverso la ricerca di quelle chiavi ermeneutiche che permettono l’esplorazione della variegata proposta teologica dei Sinottici. Dopo una parte introduttiva di carattere soprattutto metodologico verranno presentati per ogni autore i temi teologici caratteristici attraverso l’approfondimento esegetico di alcuni brani. Programma • Introduzione di carattere metodologico: i fondamenti teologici dell'esegesi; l'esegesi come accostamento scientifico alla Scrittura; definizione dei contenuti; i vari metodi esegetici, pregi e limiti (Documento della Pontificia Commissione Biblica: L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa). • Il genere letterario «vangelo» e «la questione sinottica»: il problema delle fonti, delle diverse tradizioni e redazioni, valore storico dei vangeli. • Marco: autore, caratterisitiche, struttura del vangelo e principali temi teologici. • Il vangelo di Gesù Cristo Figlio di Dio: commento esegetico di Mc 1,1.14-15. • Gesù e i discepoli nel vangelo di Mc: commento esegetico di Mc 1,16-20; e di Mc 2,13-17. • Matteo: autore, caratterisitiche, struttura del vangelo e principali temi teologici. • La configurazione della Chiesa e del discepolato matteano: commento esegetico di Mt 28,16-20. • Luca (Vangelo e Atti): autore, caratterisitiche, struttura del vangelo e principali temi teologici ; L’annunciazione: commento esegetico di Lc 1,26-36; Gesù appare ai discepoli di Emmaus: Lc 24,13-35 ; Il discorso di Pietro di At 10. 39 • Esempi di lettura sinottica: Il Battesimo di Gesù: Mc 3,13-17 par.; La guarigione del cieco Mc 1,46-52 e par. ; Il Padre Nostro; Le beatitudini. • Alcuni brani dai «vangeli dell’infanzia». Bibliografia L.ZANI, Perché credendo nel figlio di Dio abbiate la vita (Gv 20,31), Introduzione ai vangeli, Gabrielli Editori, Verona, 1997. M.LACONI (e Coll.), Vangeli sinottici e Atti degli Apostoli, (Logos, Corso di Studi biblici 5), LDC, Leumann (TO) 1994. M.MAZZEO, I Vangeli sinottici. Introduzione e percorsi tematici, Ed. Paoline, Milano 2001. A. GEORGE, P.GRELOT (a cura), Introduzione al Nuovo Testamento, vol. 2, L'annuncio del vangelo, Borla, Roma 1976. Una Sinossi dei quattro vangeli, possibilmente bilingue, per es. A. POPPI, Sinossi quadriforme dei quattro vangeli. Greco-italiano, Il Messaggero, Padova 1999. G.SEGALLA, Evangelo e Vangeli. Quattro evangelisti, quattro Vangeli, quattro destinatari (Bibbia nella storia 10), EDB, Bologna 1994. La bibliografia su argomenti specifici sarà fornita durante le lezioni. Avvertenze Le lezioni frontali, svolte con metologia frontale, saranno supportate da presentazioni in Powerpoint che verranno poi fornite agli studenti per la guida degli approfondimenti proposti. La verifica finale può essere proposta sia come esame orale oppure come prova scritta (quando le circostanze la rendono la via consigliabile). La valutazione finale si basa soprattutto sulla verifica ma tiene anche conto del coinvolgimento attivo durante il corso. In base agli impegni viene data agli studenti la possibilità di ricevimento concordando preventivamente tempi e luoghi o attraverso la segreteria o previo appuntamento via email presente sulla piattaforma. 40 Celebrazione liturgica DANIELE PIAZZI (2CL, 30 ore, 4 ECTS) Obiettivi del corso Spesso si avverte l’esigenza di sapere che cos’è il culto cristiano e come celebrare in modo tale che la celebrazione sia efficace. Questo corso vuole offrire le conoscenze-base, sia teologiche sia pratiche, perché l’azione liturgica sia sempre meglio capita e celebrata. Programma Le domande a cui si vuole rispondere sono quelle insite nella ritualità in genere e nella liturgia cristiana in particolare: a) perché si celebra; b) chi celebra; c) come si celebra; d) dove e quando si celebra. Non si indaga il «chi e cosa» si celebra perché il mistero di Cristo è oggetto di tutti i corsi biblici e teologici dell’Istituto, ai quali si rimanda. Si concluderà con uno sguardo sintetico sul valore dei libri liturgici come portatori di una teologia dei riti, prima di tutto nella struttura stessa del rito che propongono e secondariamente con le Premesse di cui li ha dotati la riforma del Vaticano II. Bibliografia APL (ed.), Celebrare il mistero di Cristo. Vol. III: La celebrazione e i suoi linguaggi, CLV - Edizioni Liturgiche, Roma 2012, pp. 13 - 86; 139 - 163; 361-531; 583-627. APL (ed.), Celebrare in spirito e verità. Sussidio teologico-pastorale per la formazione liturgica, CLV - Edizioni Liturgiche, Roma 1992. Avvertenze Il corso verrà svolto attraverso una didattica che privilegia le lezioni frontali, arricchitte con l’uso di strumenti multimediali. La valutazione sarà fatta con un esame finale orale. Il ricevimento degli studenti sarà fatto preferibilmente nei giorni di lezione, mezz’ora prima della scuola, su appuntamento, da fissare via e-mail all’indirizzo riportato sulla piattaforma. 41 Morale speciale 1: matrimonio e vita fisica ANDREA FERRARONI (2MS, 40 ore, 6 ECTS) Obiettivi del corso Nella prima e seconda parte del corso ci si propone di illustrare la visione cristiana della sessualità e del matrimonio, quale emerge dai dati biblici e dalla tradizione teologica, con attenzione alla situazione culturale attuale. Nella terza parte si tratteranno alcune tematiche legate alla vita, con particolare attenzione alle questioni di inizio e fine vita. Programma I. La sessualità umana. • Situazione culturale attuale. • La visione biblico-cristiana. • Evoluzione del pensiero ecclesiale. • La visione Cristiana. II. Il matrimonio. • Il matrimonio nell’evoluzione culturale. • Costanti antropologiche e tensioni emergenti. • Finalità e proprietà essenziali del matrimonio. • Il matrimonio sacramento. • La fedeltà coniugale. • La fecondità coniugale. III. Bioetica. • Valore fondamentale della vita. • Concetto di dignità umana. • Divieto di uccidere. • Interruzione volontaria della gravidanza. • Eutanasia. • Procreazione artificiale. • Trapianti d’organi. • Suicidio. 42 Bibliografia Durante il corso verrà fornita la dispensa delle lezioni. DIANIN G., Matrimonio, sessualità, fecondità. Corso di morale familiare, Messaggero, Padova 2008. WEBER H., Teologia morale speciale. Questioni fondamentali di vita cristiana, Ed. San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2003. Avvertenze La didattica: i corsi avranno la modalità della lezione frontale, con possibilità di intervento per domande lungo la stessa lezione. La valutazione: la forma di verifica del corso sarà l’esame orale. Orario e luogo di ricevimento degli studenti: il docente è disponibile ad incontrare gli alunni dopo le lezioni per eventuali chiarimenti sulle lezioni, meglio se su appuntamento. Storia della Chiesa 2 GIULIO RAMA (2SC2, 40 ore, 6 ECTS) Obiettivi del corso Il corso di storia della Chiesa 2 occupa un periodo ricco di avvenimenti e di mutamenti. Esso abbraccia i secoli X-XVI, dall’Alto Medioevo all’Epoca Moderna. Il corso cercherà di offrire delle linee di lettura dei principali avvenimenti storici, individuati attorno a nuclei tematici irrinunciabili ed imprescindibili: Programma Cluny; lo scisma tra la Chiesa greca e la Chiesa latina; Gregorio VII e la lotta per le investiture; le riforme monastiche; le Crociate; i pellegrinaggi; i movimenti ereticali dei secoli XI-XIII; gli ordini mendicanti; Celestino V; Bonifacio VIII; l’esilio avignonese; lo Scisma d’Occidente; l’Umanesimo e il Rinascimento; la Riforma protestante; Zwingli, Calvino e le riforme inglesi; il rinnovamento cattolico; il Concilio di Trento; l’epoca post-tridentina. Bibliografia J. LORTZ, Storia della Chiesa in prospettiva di storia delle idee, III, Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo 1992. 43 Avvertenze Il corso verrà svolto con una didattica che privilegia lezioni frontali. La valutazione sarà fatta con un esame finale orale. Ricevimento degli studenti: nei giorni di lezione, mezz’ora prima della scuola, e comunque su appuntamento, da fissare attraverso la mail riportata in piattaforma. Teologia spirituale EGIDIO FAGLIONI (2TS, 28 ore, 4 ECTS) Obiettivi del corso Obiettivi del corso: la fede fonda una serie di atteggiamenti e di contenuti concreti dell'esistenza cristiana (preghiera - contemplazione ascesi - mistica - martirio, ecc.) che non sono qualcosa di aggiunto alla fede stessa, ma costituiscono il suo spessore concreto - storico in quanto la fede può e deve diventare vita vissuta. La coscienza contemporanea rende questo problema più urgente che mai: oggi è il regno dell'esperienza. Dopo un rilievo di situazione sulla dimensione religiosa dell'uomo moderno, presenteremo la struttura dell'esperienza religiosa in genere ed in particolare il problema dell'esperienza cristiana nella storia della Chiesa. E poiché questa esperienza si realizza tutta quanta nella fede si cerca di mostrare sulla base di testi autobiografici, agiografici, patristici, quale coscienza può avere un cristiano della propria fede. Programma Questioni introduttive. - Teologia spirituale e il suo statuto epistemologico. - Dal «tema» al problema. Per uno «status quaestionis». - L'esperienza spirituale. a) Molteplicità di significati. b) Esperienza nella filosofia contemporanea. c) Conoscenza ed esperienza in San Bonaventura. d) Esperienza e conoscenza per connaturalità in San Tommaso. e) Alcune precisazioni della teologia cattolica sulla «esperienza cristiana». 44 - La nostra nozione di esperienza cristiana: il vissuto cristiano come «sapere della fede». - «Figura» e «figure» del cristiano: a) le ragioni del tema, b) la qualità cristiana dell'esperienza spirituale, c) i nodi dinamici, d) criteri ambigui per il discernimento. Bibliografia G.MOIOLI, L'esperienza spirituale - Lezioni introduttive, Edizioni Glossa, Milano 1992. R.ZAS FRIZ DE COL, Teologia della vita cristiana, Contemplazione, vissuto teologale e trasformazione interiore, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (Milano) 2010. Avvertenze Le lezioni saranno ordinariamente svolte con una metodologia frontale, ma gli allievi sono sempre autorizzati a intervenire con domande. La valutazione sarà fatta con un esame orale. Il docente è sempre disponibile per il ricevimento degli alunni nei giorni di lezione, su appuntamento da fissare via mail, disponibile sulla piattaforma. Diritto canonico GIANGIACOMO SARZI SARTORI (2DC, 30 ore, 4 ECTS) Obiettivi del corso Lo studio del diritto canonico introduce anch’esso alla visione del mistero della Chiesa sotto la specifica angolatura della sua struttura giuridica e della sua organizzazione visibile, perciò viene condotto in modo da evitare ogni identificazione, ma anche ogni tipo di opposizione tra Chiesa del diritto e Chiesa della carità, tra Vangelo e diritto, tra istituzione e vita. L’oggetto principale del corso – secondo l’indicazione di Optatam totius nn. 9,16) - è perciò di rilevare la stretta dipendenza esistente tra la disciplina canonistica e il mistero della Chiesa, mettendo in evidenza la specifica dimensione giuridica riferita ad una realtà sociale di natura particolare come è la Comunità ecclesiale. 45 Nel corso vengono presentati i concetti basilari di filosofia e teologia del diritto e, quindi, i dati essenziali circa la storia delle fonti canoniche. Si passa poi a considerare la storia della redazione del Codice vigente (1983) e la sua sistematica, raffrontandolo con quello del 1917, e a presentarne le tematiche fondamentali secondo lo schema dei sette libri del Codice di diritto canonico, con particolare attenzione al libro secondo (De populo Dei) e al libro quarto (De Ecclesiae munere sanctificandi), specialmente in merito ai diritti e doveri dei fedeli in generale e dei fedeli laici in specie e delle loro associazioni. Programma I. Il Diritto canonico nella vita della Chiesa. 1. La domanda sul diritto e sulla sua collocazione nella vita della Chiesa. 2. L’esperienza del diritto nella vita della Chiesa. 3. Il diritto nell’esperienza umana: la persona al centro e al vertice del diritto; diritto e morale. 4. Fondamenti teologici del diritto canonico. 5. Il diritto canonico nella riflessione scientifica attuale: la canonistica nel contesto delle scienze teologiche: il dibattito conciliare e postconciliare; la canonistica come disciplina teologica con metodo proprio; la canonistica e le altre discipline teologiche. 6. Le fonti storiche del diritto canonico. II. Codice di Diritto Canonico. 1. Un codice per la Chiesa? Il Codice del 1917 e il Codice del 1983: i «principi direttivi» della riforma del Codice; l’iter di formazione e la struttura generale del Codice. 2. Il Codice e la normativa ecclesiale; i principi ermeneutici del Codice; le tipologie normative e l’attività legislativa e amministrativadella Chiesa. 3. I soggetti dell’ordinamento canonico. L’ordinamento giuridico e l’atto giuridico; la persona fisica e la persona giuridica. III. I fedeli cristiani. 1. Il popolo di Dio: natura e fine di questo popolo; sua dimensione storica ed escatologica; uguaglianza sostanziale e diversità funzionale dei suoi membri. 2. Il fedele cristiano: elementi costitutivi della categoria giuridica. 46 - L’incorporazione a Cristo mediante il Battesimo e la costituzione in popolo di Dio. - La partecipazione all’ufficio sacerdotale, profetico e regale e la missione da compiere nel mondo; «secondo la condizione propria di ciascuno». 3. «Fedele cristiano» e «Persona». La condizione giuridica dei catecumeni e dei non battezzati. 4. Le articolazioni dei fedeli cristiani e la nozione di «Laici». - Fedele cristiano e stati giuridici nell’ordinamento canonico. - La nozione di «laico» e i ministeri laicali. IV. Obblighi e diritti di tutti i fedeli. 1. I diritti dell’uomo: cultura illuministica e diritti dell’uomo; magistero ecclesiastico e diritti dell’uomo. 2. I diritti dei fedeli: dai diritti dell’uomo ai diritti dei fedeli cristiani. - Obblighi e diritti di tutti i fedeli: analisi e classificazione degli obblighi e dei diritti dei christifideles; la tutela giuridica dei diritti fondamentali. V. Le Associazioni dei fedeli. 1. Diritto di associazione e fenomeno associativo nell’ordinamento canonico: dal Codice pio-benedettino al Vaticano II. 2. Fondamento ecclesiologico delle associazioni canoniche. 3. Autonomia dei fedeli e ruolo dell’autorità; criteri di ecclesialità. 4. Varietà di forme dell’associazionismo canonico. 5. Normativa canonica sulle associazioni: natura e finalità delle associazioni; tipologia delle associazioni; norme comuni a tutte le associazioni; associazioni pubbliche e private; associazioni e movimenti ecclesiali. Bibliografia Codice di Diritto Canonico Commentato (a cura della Redazione di Quaderni di Diritto Ecclesiale), Milano, Ancora 2009 (terza edizione). A. MONTAN, Il diritto nella vita e nella missione della Chiesa. 1 (seconda edizione ampliata), Dehoniane, Bologna, 2006. G. GHIRLANDA, Introduzione al Diritto ecclesiale, Piemme, Casale Monferrato 1993. 47 Avvertenze La didattica: si privilegia la trattazione sistematica rispetto all’esegesi dei singoli canoni del Codice, collocando la norma canonica all’interno di un discorso organico, in grado di offrire agli studenti una visione ampia e complessiva del tema trattato, delineando pure lo sfondo teologico della normativa ed evidenziandone il collegamento con le altre discipline, nonché le applicazioni pastorali. La valutazione: la verifica avverrà nella forma dell’esame orale; la valutazione terrà conto anche della partecipazione alle lezioni, e di eventuali lavori o approfondimenti svolti durante il corso o in vista dell’esame finale. Orario e luogo di ricevimento degli studenti: gli studenti possono incontrare il docente del corso possibilmente nel giorno stesso in cui fa lezione, o comunque in un altro momento su appuntamento, meglio se fissato via mail all’indirizzo indicato in piattaforma. Tirocinio ministeriale ROBERTO REZZAGHI (2T, 28 ore, 4 ECTS) Obiettivi del corso Il tirocinio si propone di iniziare gli alunni a coniugare il loro studio presso l’ISSR con la concreta vita pastorale: parrochiale, associativa o di altro tipo. Programma Tirocinio indiretto (8 ore). • Introduzione: il piano di lavoro e gli strumenti operativi. • Approfondimento teorico dei singoli settori in cui ciascuno opera. • Confronto sugli elaborati scritti e discussione degli esiti operativi. Tirocinio diretto (minimo 20 ore). • Elaborazione del piano di lavoro annuale, somministrazione delle relative unità di lavoro e registrazione del «Diario di bordo». • Presentazione dell’elaborato scritto finale. 48 Bibliografia CEI, Educare alla vita buona del Vangelo. Orientamenti pastorali dell’episcopato italiano per il decennnio 2010-2020, Paoline, Milano 2010. Ai tirocinanti saranno date indicazioni bibliografiche specifiche ai vari settori del loro impegno pastorale. Avvertenze Per la didattica del tirocinio indiretto ci si avvarrà delle moderne tecnologie informatiche, senza trascurare il lavoro di gruppo, dispense e altro ancora. Per il tirocinio diretto si prevede il lavoro sul campo con un operatore pastorale esperto «accogliente», al quale si chiederà una valutazione conclusiva del tirocinante, sulla base di una griglia predisposta. La valutazione finale terrà conto di un elaborato scritto («Diario di bordo»), della griglia valutativa compilata dall’operatore pastorale «accogliente» e dell’andamento complessivo dell’esperienza di tirocinio. Il ricevimento degli studenti si terrà nei giorni e nella sede delle lezioni, mezz’ora prima o dopo le stesse. E’ anche possibile concordare col docente interessato un orario e un giorno diverso via mail, disponibile sulla piattaforma. Seminari (2S, 30 ore, 4 ECTS) La religiosità del bambino PROF. MONICA DE BIASI (2Sa) Obiettivi del seminario Nel seminario ci si propone di introdurre alla conoscenza delle caratteristiche dei fatti psichici, che connotano l'età infantile, per potere comprendere l'esperienza del sacro del bambino e riflettere sui processi psicologici della sua identità religiosa. Lo si farà attraverso la presentazione di alcuni autori, che hanno definito teorie della personalità, e l'approfondimento di tematiche fondamentali come l'attaccamento, i fattori di sviluppo, l'influenza dell'ambiente sociale e la relazione con l'altro/l'Altro. 49 Programma • • • • • Il mistero dell'uomo: riflessione antropologica. I parametri dello sviluppo umano. Teorie della personalità. Teoria dell'attaccamento. Le dimensioni psicologiche della religiosità del bambino. Bibliografia G. ROSSI, M.ALETTI (a cura di), Psicologia della religione e teoria dell'attaccamento, Aracne, Roma, 2009. I testi per il confronto in aula e per la stesura dell'elaborato personale verranno indicati e forniti all'inizio del corso. Avvertenze La metodologia didattica è essenzialmente interattiva. Nella prima parte del seminario ci saranno lezioni frontali, supportate da presentazioni Power Point, ma verranno anche proposti lavori individuali e di gruppo in aula per l'approfondimento e il confronto su alcuni aspetti. Nella seconda parte sarà richiesta l'esposizione dei contenuti della ricerca personale di ogni studente. La valutazione terrà conto della partecipazione all’esperienza didattica, della presentazione e discussione del proprio contributo nel gruppo di lavoro e della correttezza contenutistica e metodologica dell’elaborato scritto finale. Orario e luogo di ricevimento degli studenti. La docente riceve su appuntamento mezz'ora prima dell'inizio delle lezioni, su appuntamento. Imparare ad amare. Non una tecnica arida, ma un percorso di vita. STEFANO PERETTI (2Sb) Obiettivi del seminario L’obiettivo principale, mediante alcune ore di lezione frontale con presentazione di slides, che il corso si propone è il riconoscimento che l’educazione affettiva esige un esercizio, una gradualità, un’educazione, intesi non come apprendimento di tecniche di rapporti interpersonali, ma quale scuola di vita che non si affida esclusi50 vamente allo spontaneismo e al caso, ma intende essere una percorso esistenziale. Si cercherà di adempiere a questo traguardo partendo da un’inquadratura metodologica e dalla presentazione delle tematiche fondamentali inerenti all’oggetto del corso, onde offrire ai singoli studenti, mediante l’uso del materiale bibliografico qui fornito ed eventualmente suggerito durante il corso, nondimeno con materiale reperibile in internet, la possibilità di sviscerare, approfondire, allargare le connessioni tematiche anche in merito alla situazione sociale odierna. Questo lavoro risultante dovrà essere presentato per iscritto e costituirà l’oggetto di valutazione del corso, assieme al lavoro di gruppo e alle modalità di esposizione dei contenuti. Il tutto convergerà in una sintesi di lavoro di gruppo al termine delle esposizioni del docente e dei singoli studenti. Il docente riceve su appuntamento, previa mail, un’ora prima dell’inizio delle lezioni. Programma • • • • • • • • • • • • • • • • • Introduzione. L’amore tra volontà e sessualità. L’amore come apertura all’altro e ricerca di unità. L’amore di sé. L’amicizia. L’amore nel fidanzamento. L’amore coniugale. L’amore filiale. L’amore materno. L’amore paterno. L’amore fraterno. La reciprocità nell’amore. Amare l’altro come se stesso. L’amore nel rapporto educativo. L’amore per Cristo. L’amore fondamento di una nuova civiltà. Conclusioni. 51 Bibliografia Testo base: L.SECCO, La pedagogia dell’amore, Città Nuova, Roma 2006. (Ogni capitolo di quest’opera contiene una bibliografia di approfondimento). Testi consigliati: AA. VV., Teoria e modello in pedagogia, Armando Editore, Roma 1986. M. BUBER, Discorsi sull’educazione, Armando Editore, Ronciglione Viterbo 2009. L. SECCO, Dall’educabilità all’educazione, Morelli editore, Verona 1999 (2). Z. TRENTI, Educare alla fede, Elledici, Torino 2000. E. FROMM, L’amore per la vita, Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1988 (2). R. GUARDINI, La vita della fede, Morcelliana, Brescia 2008 (2). R. GUARDINI, Mondo e persona, Morcelliana, Brescia 2000. M. TAROZZI, Pedagogia generale, Guerini Studio, Litografica Abbiatense, Abbiategrasso Milano 2001. F. FRABBONI, L. GUERRA, C. SCURATI, Pedagogia. Realtà e prospettive dell’educazione, B. Mondadori, Milano 2000. Avvertenze Le lezioni saranno svolte in parte dal Docente, con una metodologia frontale, in parte con l’approfondimento, l’esposizione e la discussione di temi esposti dagli allievi. La valutazione terrà conto della partecipazione all’esperienza didattica, della presentazione e discussione del contributo di ogni alunno nel gruppo di lavoro e della correttezza contenutistica e metodologica dell’elaborato scritto finale. Il docente è sempre disponibile per il ricevimento degli alunni nei giorni di lezione, su appuntamento da fissare via mail, disponibile sulla piattaforma. 52 Identità e alterità: tra ermeneutica, teologia e didattica. PROF. MAURIZIO ROSSI (2Sc) Obiettivi del seminario Il percorso intende far esperire la complessità dell’interazione tra soggetto e realtà, prestando particolare attenzione all’ambito della relazione con l’altro/Altro ed alla circolarità tra esperienza e conoscenza. La tesi che fa da sfondo alla ricerca sostiene la continuità tra atteggiamento religioso, approccio ermeneutico e relazione educativa, integrando quindi le prospettive filosofica, teologica e didattica, sotto il segno dell’alterità. Un’ulteriore, ma non secondaria, finalità è costituita dalla propedeuticità del corso all’insegnamento di Programmazione Didattica per chi frequenterà il biennio di specializzazione. Riguardo alle modalità di svolgimento, il seminario propone un percorso prevalentemente esperienziale nel quale ricostruire l’approccio ermeneutico attraverso attività il più possibile diversificate, che non partono dalle teorie, ma ad esse conducono attraverso un cammino graduale e consapevole. Dal punto di vista metodologico, l’impostazione essenzialmente interattiva cerca di ridurre al minimo l’esposizione frontale, con l’intento di affrontare i concetti essenziali dell’approccio ermeneutico attraverso quelle stesse esperienze di dialogo e confronto con la realtà che caratterizzano l’attività educativa. Programma I contenuti del seminario sono costituiti dai concetti di ermeneutica, circolo ermeneutico, prospettiva, alterità, identità, testo, interpretazione, pre-comprensione, pregiudizio, esperienza, intenzione dell’autore, dialogo. Bibliografia La bibliografia indicata, essenziale ed assolutamente incompleta - integralmente reperibile in piattaforma e scaricabile in formato PDF non è assegnata a tutti, ma costituisce soltanto il ventaglio di letture dalle quali attingere i brevi testi assegnati a ciascun studente. GASPARE MURA, Ermeneutica, http://www.disf.org/Voci/3.asp. 53 HANS GEORG GADAMER, Elementi di una teoria dell’esperienza ermeneutica, in Verità e metodo, trad. it. a cura di Gianni Vattimo, Bompiani, Milano 1983, pp. 312-437. JOSEF BLEICHER, L’ermeneutica contemporanea, trad. it. di Stefano Sabattini, Il Mulino, Bologna 1986. MICHELE FIASCONARO, Teorie ermeneutiche a confronto. Il dibattito Gadamer-Betti, «Religione e Scuola», 1 (2002), pp. 13-26. FRANCESCO CAMERA, L’ermeneutica tra Heidegger e Levinas, Morcelliana, Brescia 2001. EMMANUEL LÉVINAS, Tra noi. Saggi sul pensare-all’altro, a cura di Emilio Baccarini, Jaca Book, Milano 2002. HANS-GEORG GADAMER, Parola e immagine: «così vere, così essenti», in Linguaggio, a cura di Donatella Di Cesare, Laterza, Bari 2005, pp. 120-50. Avvertenze Didattica. Il seminario è costituito dal confronto con testi filosofici, teologici, letterari, con paradossi, con espressioni di arte figurativa, con pezzi teatrali e cinematografici; confronto in cui la dimensione esperienziale è predominante, anche nei suoi aspetti emotivo ed affettivo, oltre che cognitivo. La natura seminariale del corso è determinata dall’attenzione a ciò che l’interazione fa accadere in aula, più che dal confronto con la bibliografia indicata. La lettura di brevi testi tra quelli indicati in bibliografia è condotta secondo criteri stabiliti ed emergenti nella drammatica del seminario: poiché si studia ciò di cui si fa esperienza diretta, raccontata o simulata, è proprio facendone esperienza che si costruiscono le domande da porre ai testi che sono oggetto di esercitazione. Si legge attraverso una griglia selettiva che individua nei testi alcune possibili sistemazioni teoriche di ciò che gli studenti hanno in qualche modo già vissuto nello svolgersi del seminario. Gli incontri utilizzeranno strumenti audiovisivi (Proiezione di filmati, presentazioni di contenuti in Power Point), consteranno di momenti di discussione, lavori di gruppo, esperienza di situazioni appositamente create e sua valutazione, esposizione di relazioni individuali o di gruppo. L’esposizione «frontale» del docente, che a sua 54 volta si servirà di una pluralità di strumenti, sarà utilizzata soltanto per la costruzione delle situazioni-stimolo. Valutazione. La valutazione è in relazione soprattutto con la presenza agli incontri e la qualità della partecipazione; secondariamente sono valutate la produzione e l’esposizione di una breve relazione finale sul testo assegnato tra quelli in bibliografia. Ricevimento degli studenti. Il docente è a disposizione degli studenti per il colloquio diretto, telefonico o per via telematica, in orari da concordare di volta in volta con gli studenti che ne facciano richiesta. I riferimenti telefonici e telematici sono a disposizione degli studenti presso la segreteria dell’Istituto e in piattaforma. Riorganizzare, sopprimere, requisire e alienare. La Chiesa dalle riforme teresiane alla caduta di Napoleone: momenti decisivi e studi di casi. PROF. NICOLA SPAZZINI (2Sd) Obiettivi del seminario Il corso prende in esame il periodo storico compreso tra la seconda metà del Settecento e la caduta di Napoleone (1815): indaga l’incidenza di alcune riforme attuate dai sovrani «illuminati» ed esiti della Rivoluzione francese, nella vita della Chiesa in Italia. Particolare attenzione sarà riservata alla riorganizzazione del clero secolare, alle soppressioni riguardanti soprattutto il clero regolare, alle requisizioni e successive alienazioni di beni e patrimoni ecclesiastici. Fine del corso è conoscere, problematizzare e contestualizzare le implicanze complessive dei casi studiati, per poi correlarli alla vita della Chiesa, anche successiva alla Restaurazione. Programma I punti preceduti da (*) saranno studiati e rielaborati dai corsisti, per poi essere restituiti ai compagni durante le lezioni. Il docente fornirà il materiale didattico (fonti, documenti, studi ecc.) necessario ad ogni gruppo di lavoro. 1. Le riforme «illuminate»: nozioni essenziali, cause e peculiarità. 1.1. L’età di Maria Teresa. 1.2. L’età di Giuseppe II. 55 1.3. L’età di Leopoldo II. 2. Esiti e applicazioni nella vita della Chiesa italiana: studi di casi. 2.1. (*) La riorganizzazione delle parrocchie di Milano. 2.2. (*) Soprusi e soppressioni nella diocesi di Mantova. 2.3. (*) L’esperienza del Granducato di Toscana. 3. La soppressione della Compagnia di Gesù. 4. (*) La Chiesa e la rivoluzione francese: tematiche scelte e studi di casi. 5. (*) La soppressione del monastero di San Benedetto Polirone (Mn): un caso esemplificativo. 6. La Chiesa e i Concordati tra Pio VII e Napoleone. 6.1. (*) Il Concordato con la Francia (1801). 6.2. (*) Il Concordato con la Repubblica italiana (1803). 7. Possibili interpretazioni storiografiche. 8. Rilettura complessiva e implicanze per la Chiesa del XIX° Secolo. Bibliografia Gli studenti non acquistino i testi prima delle indicazioni del docente all’inizio del corso. a) Per i problemi di carattere generale si utilizzi un manuale di liceo o universitario (a titolo esemplificativo): C.CAPRA, Storia moderna (1492-1848), Le Monnier,. Milano 2004, 1° ed o successive, capp. 5, 20-21, 23-25; F.BERTINI, Alla ricerca del presente. Il Settecento e l’Ottocento, vol. 2, Mursia, Milano 2012, pp. 32-54, 132-170. b) Per le «voci» che indicherà il docente: F.FURET, M.OZOUF, Dizionario critico della rivoluzione francese, ed. italiana a cura di Massimo Boffa, Bompiani, Milano 1989 (1°ed. 1988); C.ANDRESEN, G.DENZLER (a cura di), Dizionario storico del cristianesimo, ed. italiana a cura di M.Airoldi e D.Tuniz, Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo 1992; E.LORA, Enchiridion dei Concordati. Due secoli di storia dei rapporti Chiesa-Stato, EDB, Bologna 2003. c) Per quanto riguarda la storia della Chiesa nel periodo indagato: G.MARTINA, Storia della Chiesa. Da Lutero ai nostri giorni, vol. II, Morcelliana, Brescia 1994, pp. 279-322; G. MARTINA, Storia della Chiesa. Da Lutero ai nostri giorni, vol. III, Morcelliana, Brescia 1998, pp. 14-100; F. LANDI, Storia economica del clero in Europa. Secoli XV-XIX, Carocci, Roma 2005; J.W.O’MALLEY, Storia dei pa56 pi, Fazi, Roma 2011 o edizioni successive (disponibile anche in eBook). d) Per gli studi di casi proposti: P.PIVA, M.R.SIMONELLI (a cura di), Storia di San Benedetto Polirone. L’età della soppressione, V, 5, Pàtron, Bologna 2001, 1 ediz. o successive. Per questa sezione, altri e ulteriori riferimenti bibliografici si daranno durante la prima lezione. Avvertenze Si prevede di impiegare stili e metodologie didattiche funzionali a un continuo confronto. La lezione frontale risulterà utile per inquadrare o dare lo coordinate essenziali di un determinato evento-problema, poi si lascerà spazio ad analisi di documenti, ricerche in internet, lavori di gruppo e presentazioni dei corsisti alla classe (punti con * in «programma»). Per la valutazione, sarà considerato il lavoro prodotto (necessariamente su supporto informatico) e la correttezza contenutistica e l’efficacia didattica della presentazione ai compagni di corso. Il Docente riceve in Istituto, su appuntamento (da fissare via mail in base alle reciproche disponibilità): l’indirizzo è reperibile sulla pagina personale del docente, sulla piattaforma. 57 SECONDO CICLO: LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE RELIGIOSE Primo anno (per primo e secondo, attivati ad anni alterni) Filosofia della religione EUGENIO CIMAROSTI (5FR, 30 ore, 4 ECTS) Obiettivi del corso Lo scopo del corso è quello di ricostruire le modalità con le quali la filosofia ha interpretato e compreso la complessità del fenomeno religoso. Tale obiettivo dovrà essere raggiunto tenendo presenti due fondamentali livelli dell’esperienza religiosa, che si intersecano costantemente: il livello esistenziale, in relazione al quale si tratterà di giustificare l’esperienza credente dal punto di vista razionale mostrando la strutturale apertura dell’essere umano al trascendente; il livello sociale, che richiederà di descrivere le caratteristiche essenziali della religione come elemento capace di contribuire profondamente alla definizione dell’identità delle società e dei popoli. Si cercherà di mostrare la complessità di questa dialettica di elementi attraverso una rivisitazione storica dei momenti più significativi della storia del pensiero filosofico sulla religione. Programma Questi saranno gli aspetti specificamente presi in esame. • Identità epistemologica della filosofia della religione. Questioni di metodo. • Definizione della situazione attuale e valutazione della funzione della filosofia della religione nel contesto della società pluralista. • Excursus storico. • La religione naturale e il significato del mito. • L’elaborazione filosofica del cristianesimo: S. Agostino. • La filosofia come ancella della teologia: il Medioevo e S. Tommaso. 58 • L’Illuminismo: la religione ridotta a scelta individuale; Kant e la religione nei limiti della semplice ragione. • L’epoca dell’Idealismo: la filosofia come superamento della religione. • La critica all’idealismo: Feuerbach e Marx; Kierkegaard e la prospettiva esistenziale. • Il positivismo e il riduzionismo razionalista. • Nietzsche e la morte di Dio. • La psicoanalisi: Freud e Jung. • Sviluppi epistemologici del Novecento e superamento della ragione positivista. • L’epoca del relativismo; strategie per il suo superamento. Bibliografia A.ALESSI, Sui sentieri del sacro. Introduzione alla filosofia della religione, LAS, Roma 2005. A.FABRIS, Filosofia della religione, Carocci editore, Roma 2012. R.L.LUCAS, L’uomo spirito incarnato. Compendio di filosofia dell’uomo, San Paolo, Cinisello Balsamo 1993. Altri riferimenti bibliografici verranno comunicati durante il corso. Avvertenze Le lezioni saranno condotte attraverso una didattica frontale, e coadiuvate dalla lettura e il commento di passi scelti di opere filosofiche, considerate significative per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Valutazione. Il corso prevede un esame orale. Ricevimento degli studenti: il Mercoledì dalle ore 18.00 alle ore 19.00 nella sede dell’Istituto «San Francesco» in via Cairoli, 20. Riprese monografiche di dogmatica 2: Le tre dimensioni della prassi ecclesiale con particolare riferimento all’annuncio RENATO ZENEZINI (5RD2, 20 ore, 3 ECTS) Obiettivi del corso Fine del corso è quello di presentare la Chiesa come soggetto dell’azione pastorale nella storia degli uomini. Ci si soffermerà su 59 qualche aspetto legato alla dimensione sacerdotale e regale che caratterizza la prassi ecclesiale. Una particolare attenzione sarà data all’ufficio profetico, in modo particolare alla dimensione dell’evangelizzazione, recuperando sia l’impegno per il «primo annuncio» che quello, ancora più urgente, della cultura. Programma Il corso fondamentalmente è suddiviso in due parti e una sintesi finale. 1) L’azione pastorale della Chiesa attraverso le dimensioni che caratterizzano la sua prassi. • Breve retrospettiva storica sull’azione pastorale della Chiesa. • La triplice ripartizione dell’agire ecclesiale. • L’ufficio sacerdotale: la domenica cristiana. • L’ufficio regale come edificazione della comunità: la sinodalità. • La dimensione dell’evangelizzazione. 2) Da una pastorale di cristianità ad una pastorale d’evangelizzazione. • Ermeneutica della formula «primo annuncio». • Evangelizzazione e cultura. • Il «cortile dei gentili». 3) Sintesi del corso Bibliografia R.ZENEZINI, Il primo annuncio fondamento della teologia pratica Prospettive per la situazione italiana, Pardes edizioni, Bologna 2011. V.GROLLA, L’agire della Chiesa - Teologia pastorale,EMP, Padova 2003 (3^ ed). D.BOURGEOIS, La pastorale della Chiesa, Jaca Book, Milano 2001. C.TORCIVA, La Chiesa oltre la cristianità, EDB, Bologna 2005. PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA CULTURA, Il cortile dei gentili, in http://www.cultura.va Avvertenze Le lezioni saranno ordinariamente svolte con una metodologia frontale, ma gli allievi sono sempre autorizzati a intervenire con domande. 60 La valutazione sarà fatta con un esame, che si svolgerà in forma orale. Il docente è sempre disponibile per il ricevimento degli alunni nei giorni di lezione, su appuntamento da fissare via mail, disponibile sulla piattaforma. Riprese monografiche di morale 2. Etica ecologica BRUNO BIGNAMI (5RM2, 26 ore, 4 ECTS) Obiettivi del corso Il Corso intende approfondire il tema dell’ecologia, solitamente relegato a capitolo della bioetica e della morale sociale. Si tratta invece di cogliere le trasformazioni in atto nella nostra epoca per riscrivere l’etica ecologica a partire dai beni comuni. Per questo nella prima parte si metteranno in luce i fondamenti teorici dell’ecologia credente. Il dato biblico non solo valorizza il ruolo umano, ma consente di approfondire il tema del discernimento etico e della giustizia. La seconda parte, invece, si soffermerà sugli elementi fondamentali del vivere umano: i beni comuni. La terra rimanda al rapporto dell’uomo con il cibo. Si tratta infatti di ricostruire il connubio tra il valore della terra e la fame umana. L’aria ricorda l’importanza di un bene comune tanto dimenticato eppure così centrale per la salute umana. L’acqua ha conosciuto nel mondo percorsi di privatizzazione che l’hanno relegata a merce tra le altre merci. In realtà occorre promuovere l’accesso all’acqua per tutti e custodire il suo significato simbolico. Il fuoco, infine, fa emergere l’importanza della condivisione delle risorse energetiche. Si tratta non solo di evitare sprechi, ma di rimettere in discussione un modello di sviluppo. Il Corso si chiuderà evidenziando la necessità di una conversione ecologica che faccia leva sul discernimento comunitario in materia ecologica e sull’educazione alla gratuita contemplazione della bellezza del creato. L’intento è di proporre una riflessione teologica suscitando un dibattito costruttivo a partire dai cambiamenti in corso nella nostra epoca. Programma • Introduzione e bibliografia. • I fondamenti dell’etica ecologica. 61 • • • • • • • • L’ecologia umana nell’insegnamento sociale della Chiesa. I beni comuni. Valore della terra e fame umana: un connubio da ricostruire. L’aria, respiro di vita. L’acqua come bene comune. Redistribuzione delle risorse energetiche. Stili alternativi di vita. La conversione ecologica. Bibliografia B.BIGNAMI, Terra, aria, acqua e fuoco. Riscrivere l’etica ecologica, EDB, Bologna 2012. J.MOLTMANN, Dio nella creazione. Dottrina ecologica della creazione, Queriniana, Brescia 20073. S.MORANDINI, Nel tempo dell’ecologia. Etica teologica e questione ambientale, EDB, Bologna 1999. G.TILOCCA (a cura), L’uomo e il suo ambiente. Le ragioni di una crisi, Il Pozzo di Giacobbe, Trapani 2009. Avvertenze: La didattica, oltre alle lezioni frontali del docente, si avvarrà di presentazioni in powerpoint. La valutazione finale avverrà tramite esame orale, ma terrà conto dell’attiva partecipazione al corso, dell’atteggiamento costruttivo durante le lezioni, dell’impegno verificato nello studio personale, delle tematiche proposte dal docente, negli approfondimenti personali. Ricevimento. Sarà possibile incontrare il docente nei giorni di lezione e su appuntamento, da fissare via email, presente sulla piattaforma. Riprese monografiche di liturgia. Poetica della liturgia MARCO CAMPEDELLI (5RL2, 20 ore, 3 ECTS) Obiettivi del corso Il corso si propone di riscoprire l'esperienza della liturgia come espressione originale di una poetica pasquale. A partire dal pensiero filosofico del Novecento si cercherà di riscoprire l'esperienza liturgica come modo di «prendersi cura» di Dio per una comunità e di una 62 comunità per Dio. E' possibile nel tempo della post-modernità riscoprire la terra del rito e del simbolo come luogo di senso? E' possibile ritrovare l'alfabeto simbolico e rituale per esprimere i passaggi della vita, l'esperienza del vivere e del morire? Quale rischio comporta la celebrazione del Mistero Pasquale? Quale implicazione esistenzialecomunitaria richiede la celebrazione di una tale «memoria rischiosa»? (J.B. Metz). In che rapporto stanno nella prassi liturgica la dimensione estetica e quella etica? La filosofa della poesia Maria Zambrano ha scritto: «Una storia non è compiuta finchè non si racconta e non si canta». Raccontare, cantare, celebrare, vivere, testimoniare: questi passaggi potranno accompagnare la riflessione e la ricerca sulla poetica della liturgia. Programma • • • • • • • • Le «tentazioni» della liturgia. La liturgia e la poesia nei tempi di crisi. La poetica, la liturgia, la poetica della liturgia. Celebrare con cura (M. Heidegger, H. Arendt). Una liturgia per l'umanità (D. M. Turoldo). Dalla poetica alla politica nella liturgia (J.B. Metz). Liturgia e martiria (Monaci di Tibherine e Oscar A. Romero). Liturgie migranti. Il lamento e la lode dal mare di Lampedusa. Bibliografia L.ADAMI, (a cura di), Polifonia per Turoldo. Una voce fuori dal coro, Pazzini, Villa Verucchio (Rn) 2013. G.BOSELLI, Il senso spirituale della liturgia, Quiqajon-Bose, Magnano (BI) 2011. M.CAMPEDELLI, La ferita e il canto. Per una poetica della liturgia, Messaggero, Padova 2009. CASSINGENA-TRÉVEDY., La Liturgia, arte e mestiere, QuiqajonBose, Magnano (BI) 2011. C.DE CHERGÉ, Più forti dell'odio, Quiqajon-Bose, Magnano (BI) 2006. P.MIQUEL, La liturgia un'opera d'arte, Qiqajon-Bose, Magnano (BI) 2008. 63 A.MOSCA MONDADORI, A.CACCIATORE, A.TRIULZI, (eds.) Bibbia e Corano a Lampedusa. Il lamento e la lode. Liturige migranti, La Scuola, Brescia 2014. K.F.PECKLERS, Liturgia. La dimensione storica e teologica del culto cristiano e le sfide del domani (Gtd 326), Queriniana, Brescia 2007. M.ZAMBRANO, I luoghi della poesia, Bompiani, Milano 2011. Avvertenze Didattica. Le lezioni avranno, ordinariamente, uno svolgimento frontale, privilegiando lo stile narrativo-poetico. Nel percorso sarà utilizzato il racconto teatrale e frammenti di opere filmiche. La valutazione sarà fatta con un esame finale sarà orale. Ricevimento degli studenti: nei giorni di lezione, su appuntamento, da fissare via e-mail all’indirizzo riportato sulla piattaforma. Storia della chiesa 5. Storia della Chiesa locale. GIOVANNI TELÒ (5SC5, 20 ore, 3 ECTS) Obiettivi del corso Il corso intende approfondire gli aspetti salienti della storia della Chiesa mantovana, con particolare riferimento ai secoli XIX e XX. Programma Tenendo conto dalle caratteristiche generali della storia della Chiesa, il corso prenderà in considerazione i seguenti temi, che riguardano l’esperienza mantovana. 1. Dalle origini a Matilde di Canossa. 2. I primi due secoli della signoria dei Gonzaga. 3. Riforma e Controriforma nel XVI secolo. 4. Personaggi e momenti di rilievo dell’età moderna. 5. Il periodo della dominazione austriaca. 6. I cattolici e la questione dell’Unità nazionale. 7. Dopo l’Unità: il periodo dell’intransigentismo. 8. L’impegno sociale prima e dopo la «Rerum novarum». 9. Le due guerre mondiali e gli anni del fascismo. 10. Il «secolo breve»: novità, problemi aperti, riflessioni. 64 Bibliografia R. BRUNELLI, Storia religiosa della Lombardia. Diocesi di Mantova, Editrice La Scuola, Brescia 1986. Durante le lezioni verranno fornite delle dispense. Avvertenze La didattica privilegerà le lezioni frontali. La valutazione finale avverrà tramite esame orale. Il docente è disponibile a ricevere gli studenti preferibilmente nei giorni di lezione, e comunque su appuntamento, da fissare via e-mail all’indirizzo riportato sulla piattaforma. Storia delle religioni GIANDOMENICO TAMIOZZO (5SR, 40 ore, 6 ECTS) Obiettivi del corso Col corso sulla storia delle religioni ci si propone di introdurre gli studenti a una conoscenza discreta delle religioni non cristiane, seguendo passo passo, come uno schema, la dichiarazione conciliare Nostra Aetate. Cercheremo di raggiungere tale obiettivo, attraverso una rivisitazione storica delle origini e dello sviluppo delle religioni che saranno oggetto del nostro studio (in particolare l’induismo, il buddismo, l’islam), e soprattutto presentando le loro caratteristiche, riguardo a Dio, l’uomo e la salvezza, senza tralasciare un possibile confronto con la religione cristiana. Inoltre cercheremo di evidenziare le tematiche comuni, che caratterizzano le varie religioni, per capire la diversità di risposte che le varie culture cercano di dare alle esigenze umane di senso, all’interno della propria tradizione. Programma Inizieremo con una introduzione e una analisi della dichiarazione conciliare Nostra Aetate, e poi prenderemo in considerazione i vari aspetti in essa contenuti: la comunità dei popoli di fronte agli stessi enigmi della condizione umana; le religioni cosiddette naturali e le religioni organizzate; l’induismo; il buddismo; altre religioni quali il giainismo e il sikhismo; l’atteggiamento della Chiesa di fronte alle religioni non cristiane; l’Islam; l’ebraismo; e infine la fraternità uni65 versale. Queste sono le tematiche principali previste, ma ci lasceremo anche interpellare sia da tematiche eventualmente suggerite dagli alunni, sia da eventi che metteranno in evidenza qualcuna delle tematiche su esposte o anche tematiche nuove. Bibliografia Il testo base, che fa da canovaccio al nostro corso, è Nostra Aetate. Dispensa del Docente Sono raccomandate, perché oggetto di studio e approfondimento anche in classe, le tre Scritture sacre fondamentali dell’induismo (la Bhagavadgita), del buddismo (il Dhammapada) e dell’islam (il Corano). AAVV, Le religioni nel mondo, Paoline, Roma 1992. SEGRETARIATO PER I NON CRISTIANI, Le grandi religioni nel mondo, San Paolo, Cinisello Balsamo 1986. G. DAL FERRO, La luce dell’Oriente, Messaggero, Padova 2005. L. TALLARICO, Dio in tutte le religioni, Borla, Roma 2011. ACHARUPARAMBIL, Spiritualità e mistica indù, Città Nuova Roma. A.T. KHOURY, I fondamenti dell’islam, EMI, Città di Castello 1999. AAVV, Buddismo in Credere oggi, 155- 5/06; Edizioni Messaggero, Padova, 2006 G.R. RANCI, Il buddismo, Ed. Il mulino, Bologna 2004. Avvertenze La didattica: generalmente useremo la lezione frontale, ma sempre con disponibilità a interventi degli studenti e al dialogo diretto sulle tematiche esposte in classe; suggeriremo qualche ricerca personale; è prevista anche una visita, da organizzare in accordo con la segreteria, a qualche centro religioso non cristiano dell’area; se possibile anche l’uso di qualche CD sulle religioni. La valutazione: sarà orale e dialogata e prevede la presentazione della Nostra Aetate, l’approfondimento serio e specialistico di una delle tre grandi religioni presentate a scuola (induismo, buddismo o i- 66 slam), e poi domande di completamento e confronto. Sarà apprezzato un qualche lavoretto scritto ad libitum. Orario e luogo di ricevimento degli studenti: solo nei giorni di scuola, e negli orari che precedono immediatamente o seguono la lezione, previo accordo con l’insegnante (tramite la segreteria) essendo il medesimo da fuori città di Mantova. Esegesi NT: San Giovanni. Dal libro della gloria al libro dell’apocalisse. La rivelazione tra Antico e Nuovo Testamento LORENZO ROSSI (5NTG, 35 ore, 5 ECTS) Obiettivi del corso Il corso si prefigge di approfondire la conoscenza letteraria e teologica della letteratura giovannea attraverso lo studio di alcune sezioni scelte del cosiddetto Libro della gloria (Gv 13-21) e dell’Apocalisse. Gli studenti familiarizzeranno con il linguaggio giovanneo per coglierne lo spessore teologico e simbolico. Verrà proposta un’esegesi dei testi che ne valorizzi il substrato veterotestamentario, quale presupposto imprescindibile per un’adeguata interpretazione teologica dei simboli presenti. Il corso intende trasmettere allo studente ulteriori competenze per misurarsi con il procedimento narrativoteologico del Quarto Vangelo e strumenti adeguati per affrontare il linguaggio apocalittico-simbolico dell’Apocalisse. Programma 1. Il racconto della passione (Gv 18–19). 2. I racconti pasquali (Gv 20–21). 3. Epifania del Cristo pasquale (Ap 1). 3. Lettere alle sette chiese (Ap 2–3). 4. I settenari nella struttura dell’Apocalisse: la rivelazione dell’Agnello e i sette sigilli (4–7). 5. La donna, il dragone e l’idolatria della bestia (Ap 12–14). 6. Il giudizio: Babilonia, grande prostituta, e Gerusalemme, sposa dell’Agnello (Ap 17–22). Bibliografia Verranno forniti dal docente appunti delle lezioni. La preparazione per l’esame richiede la lettura di almeno una delle seguenti opere. 67 E.BIANCHI, L’Apocalisse di Giovanni. Commento esegeticospirituale, Comunità di Bose, Magnano (BI) 1988. G.BIGUZZI, I settenari nella struttura dell’Apocalisse. Analisi, storia della ricerca, interpretazione, SRivBib 31, EDB, Bologna 1996. R.E.BROWN, La morte del Messia. Un commentario ai Racconti della Passione nei quattro vangeli, Queriniana, Brescia 1999. M.MARCHESELLI, «Avete qualcosa da mangiare?». Un pasto, il Risorto, la comunità, EDB, Bologna 2006. U.VANNI, L’Apocalisse. Ermeneutica, esegesi, teologia, SRivBib 17; EDB, Bologna 1988. Avvertenze Didattica.Per attivare il confronto e incrementare il profitto durante il corso si chiederà agli studenti di preparare le lezioni svolgendo alcune consegne, volte a un’osservazione preliminare delle difficoltà esegetiche dei testi presi in esame. La valutazione del corso sarà orale e terrà conto della partecipazione attiva alle lezioni. Il docente è disponibile per ricevere gli studenti su appuntamento da concordare personalmente o tramite posta elettronica indicata in piattaforma. Scienze umane. Sociologia dei processi culturali. PAOLO POLETTINI (5SU, 20 ore, 3 ECTS) Obiettivi del corso Il corso si propone di esplorare alcuni dei temi che interessano le dinamiche sociali contemporanee al confronto con i valori ed i punti di vista della cultura cattolica. Con una impostazione tollerante e multidisciplinare si esamineranno alcuni dei modelli culturali che maggiormente hanno contribuito a definire valori e norme della società attuale, soprattutto di quella italiana, per evidenziarne le radici e ragionare sulle influenze che tali modelli hanno assorbito e selezionato dalla proposta religiosa. In una seconda parte del corso si approfondiranno alcuni concetti chiave dello sforzo interpretativo della società post-moderna come contesto all’interno del quale la religione è chiamata a nuovi ruoli e funzioni. 68 In particolare si esamineranno i concetti di fiducia, di multiculturalità e di fraternità. Programma Il corso si divide in due parti. Nella prima si prenderanno in esame i più importanti modelli culturali che si sono storicamente affermati e si esamineranno le radici religiose o i rapporti, di tipo relazionale o conflittuale, che con essi la religione cattolica ha intrattenuto. Per questa prima parte il testo di riferimento è Domenico De Masi, citato. Nella seconda parte del corso si approfondirà il concetto di fiducia a partire dall’analisi di Niklas Luhmann ed estendendo la riflessione al concetto di fraternità, come approfondimento dell’approccio relazionale già affrontato nel corso di Sociologia della Religione. I temi al riguardo sono i seguenti. • Le strategie della fiducia. • Le reti fiduciarie ed il capitale sociale. • Fede e fiducia. • Il dialogo interculturale. • La sociologia della fraternità. I contesti di riferimento e le emergenze che faranno da sfondo ad entrambe le riflessioni sono: • La società dell’incertezza e del rischio • il contesto multiculturale della società italiana • il rapporto intergenerazionale • la differenza di genere Bibliografia Per la prima parte il testo è: DOMENICO DE MASI, Mappa mundi. Modelli di vita per una società senza orientamento, Rizzoli, Milano, 2014. Per la seconda parte ecco i testi di riferimento. ULRICH BECK, Conditio Humana.Il rischio nella società globale, Laterza, Bari2008. ZYGMUNT BAUMAN, Voglia di comunità, Laterza,Bari 2001. 69 NIKLAS LUHMANN, La fiducia, Il Mulino, Bologna 2002. DIEGO GAMBETTA (a cura di), Le strategie della fiducia, Einaudi, Torino 1989. EDGAR MORIN, La Via.Per l’avvenire dell’umanità, Cortina, Milano 2012. PIERPAOLO DONATI, La matrice teologica della società, Rubettino, Messina 2010. ENZO PACE, Il carisma, la fede, la Chiesa. Introduzione alla sociologia del cristianesimo, Carrocci, Roma 2012. L'esame si svolgerà sul testo indicato per la prima parte e su uno dei testi indicati per la seconda concordato con il docente. Altri testi di riferimento potranno essere comunicati durante il corso. Avvertenze Le lezioni saranno ordinariamente svolte con una didattica frontale, ma gli allievi sono sempre autorizzati a intervenire con domande. La valutazione sarà fatta con un esame, che si svolgerà in forma orale. Il docente è sempre disponibile per il ricevimento degli alunni nei giorni di lezione, su appuntamento da fissare via mail, disponibile sulla piattaforma. Pedagogia religiosa e catechetica (di indirizzo) ROBERTO REZZAGHI (5C*, 30 ore, 4 ECTS) Obiettivi del corso Il corso si propone di introdurre i partecipanti alla conoscenza della pedagogia religiosa e in particolare della sua forma catechetica, del suo sviluppo storico e delle sue attuali problematiche. Lo si farà con particolare attenzione sia al versante teologico sia a quello dei rapporti con le scienze umane, al fine di offrire criteri di intervento e competenze di carattere generale. Programma INTRODUZIONE AL CORSO. La riflessione religosopedagogica oggi: problemi e sfide. 70 PARTE PRIMA: IL CONTRIBUTO DELLA STORIA E DELLA TRADIZIONE. 1 - L'epoca patristica. 2 - Il Medioevo. 3 - Il secolo XVI: il Concilio di Trento. 4 - I Secoli XVII-XIX: le origini accademiche della catechetica e le sue evoluzioni. 5 - Il movimento catechistico in Europa nel XX secolo. 6 - Il rinnovamento catechistico in Italia e il progetto della CEI. 7 - Il contributo del «Catechismo della chiesa cattolica» e l’IRC. PARTE SECONDA: RIELABORAZIONE SISTEMATICA. 1 - Natura e fini della pedagogia religiosa. 1.1 - Il radicamento nell'evento salvifico. 1.2 – In ascolto della Parola. La natura kerygmatica dell’educazione religiosa. 1.3 – In ascolto dell’uomo. Il contributo delle scienze umane. 2 - I soggetti educatori. 2.1 - Caratteristiche e competenze. 2.2 - Credente testimone. 2.3 - Credente educatore. 3 - Il metodo educativo. Tra didattica e seduzione. 3.1 – L’incontro con Dio. 3.2 – Media e problemi della comunicazione. 3.3 – Discorso sul metodo. 4 - I destinatari. 4.1 – Gli adulti: la comunità, la scuola e la famiglia. 4.2 - Gli esiti auspicati. 4.2 – L’iniziazione cristiana e l’educazione religiosa. Problemi aperti e prospettive di sviluppo. Bibliografia R.REZZAGHI, Il sapere della fede. Catechesi e nuova evangelizzazione, EDB, Bologna 2012. R.REZZAGHI, Manuale di didattica della religione, La Scuola, Brescia 2012. ISTITUTO DI CATECHETICA, FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE, UNIVERSITÀ PONTIFICIA SALESIANA, Insegna71 mento della religione: competenza e professionalità. Prontuario dell’insegnante di religione, Elledici, Roma-Leumann (TO) 2013. Durante il corso sarà suggerita altra bibliografia specifica. Avvertenze. Per la didattica ci si avvarrà delle moderne tecnologie informatiche, in particolare di presentazioni in Powerpoint, e di ricerche su internet, senza trascurare le forme più tradizionali della didattica, come il lavoro di gruppo, l’uso di riviste, manuali, dispense e altro ancora. Per la valutazione finale, oltre alla prova di esame orale, si terrà conto della partecipazione alle lezioni e dei lavori di varia natura svolti durante il corso. Il ricevimento degli studenti siterrà nei giorni e nella sede delle lezioni, mezz’ora prima o dopo le stesse. E’ anche possibilie concordare un orario diverso con gli interessati via mail, reperibie in piattaforma. Bioetica ed educazione (di indirizzo) ARMANDO SAVIGNANO - GABRIO ZACCHÉ (5BE*, 30 ore, 4 ECTS) Obiettivi del corso Il corso si propone di preparare i partecipanti a trattare le tematiche della bioetica in ambito educativo, in modo particolare all’interno della scuola, in base agli orientamenti della normativa ministeriale vigente. Programma Le tematiche saranno raccolte, presentate e discusse in modo unitario, in tre momenti diversi: l’accoglienza della vita, la responsabilità di fronte all’esistenza, il suo compimento. La trattazione sarà fatta in modo interdisciplinare, alternando per ognuno dei tre momenti una presentazione scientifica delle tematiche coinvolte, una riflessione sulle implicanze etico-filosofiche e una trattazione di carattere religioso. Introduzione al corso. Parlare di bioetica a scuola: come, quando e perché. 72 Parte Prima. L'accoglienza della vita. 1. Per uno statuto dell'embrione umano. 2. La procreazione assistita. 3. L'aborto volontario. 4. La diagnosi prenatale. 5. La sessualità e la questione del «gender». 6. La contraccezione. Aspetti scientifici. Implicanze etico-filosofiche. Il contributo specifico della fede cristiana. Parte seconda. La responsabilità di fronte all’esistenza. 1. Ingegneria genetica, biotecnologie, clonazione, test genetici. 2. Salute, assistenza, rapporto medico - malato. 3. Ecologia, ambiente. Aspetti scientifici. Implicanze etico-filosofiche. Il contributo specifico della fede cristiana. Parte terza. Il compimento. 1. Il compimento della vita. 2. Donazione, trapianti e morte cerebrale. 3. Accanimento terapeutico. 4. Il dolore e le cure palliative. 5. Testamento biologico. 6. Eutanasia. Aspetti scientifici. Implicanze etico-filosofiche. Il contributo specifico della fede cristiana. Bibliografia R.REZZAGHI, A. SAVIGNANO, G.ZACCHE’, Bioetica per insegnanti ed educatori, La Scuola , Brescia 2004. A. SAVIGNANO, Bioetica, educazione e società. Mimesis, Milano, 2014. M.CHIODI, Etica della vita. Le sfide della pratica e le questioni teoriche, Glossa, Milano 2006. R.REZZAGHI, Manuale di didattica per l’IRC, La Scuola, Brescia 2012. 73 R.REZZAGHI, Il sapere della fede, EDB, Bologna 2012. Avvertenze Le lezioni saranno ordinariamente svolte con una metodologia frontale, ma gli allievi sono sempre autorizzati a intervenire con domande. La valutazione sarà fatta con un esame orale. Il docente è sempre disponibile per il ricevimento degli alunni nei giorni di lezione, su appuntamento da fissare via mail, indicato in piattaforma. Fede e arte (di indirizzo) STEFANO SAVOIA (5FA*, 30, 4) Obiettivi del corso Il corso si propone di mostrare la profonda connessione tra l’esperienza religiosa e quella artistica, attraverso una sintetica presentazione storica del valore mediatico dell’arte, soprattutto delle arti figurative e dell’architettura, nelle differenti culture e civiltà, con specifico riferimento all’occidente cristiano. Nella seconda parte delle lezioni saranno proposti alcuni esempi di lettura e interpretazione teologico/spirituale di opere d’arte e offerti strumenti e metodologie per approntare presentazioni, lezioni, catechesi Programma • Esperienza estetica ed esperienza di fede (Arte e religione; L’arte come simbolo e mediazione al divino; Il pellegrinaggio, la danza, la mistica) • Storia dell’arte cristiana con riferimenti al territorio mantovano (I primi secoli; Il medioevo; Il rinascimento; Il barocco; 2.5 Il novecento) • I documenti del magistero (Dall’iconoclastia ai Musei Vaticani; Il concilio Vaticano II; Il post-concilio) • La fede raccontata attraverso le immagini (Gli strumenti multimediali: powerpoint, slideshow, visualizzatori; 4.2 Le fonti, le immagini, il web) 74 Bibliografia P. A. CAROZZI, Rendere sensibile il divino. Le arti nelle religioni, Chimera Editore, Milano 2009. J. PLAZAOLA, Arte cristiana nel tempo, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2002. Enchiridion dei Beni Culturali della Chiesa, EDB, Bologna 2002. Bibliografia segnalata dal docente. Avvertenze Didattica.Le lezioni avranno ordinariamente uno svolgimento frontale e carattere multimediale. L’ultimo punto del programma sarà organizzato in base alle esigenze e agli interessi degli studenti. Verifica.L’esame si svolgerà in due parti: esposizione di una presentazione in powerpoint o slideshow preparata dal candidato (concordata col docente) e verifica orale dei primi tre punti del programma. Ricevimento. Nei giorini di lezione, su appuntamento da fissare per mail indicata in piattaforma. Tirocinio didattico o pastorale (di indirizzo) ROBERTO REZZAGHI (5T2*, 40 ore, 6 ECTS) Obiettivi del corso Il tirocinio si pone in continuità con il corso di «Pastorale scolastica e IRC», e con il tirocinio del IV anno, di cui assume e continua l’impostazione metodologica. Per questo si propone di integrare gli strumenti concettuali funzionali alla didattica contemporanea, e di potenziare le competenze operative dei tirocinanti. Programma Tirocinio indiretto (20 ore). • • • • Introduzione: il piano di lavoro annuale e gli strumenti operativi. Le odierne teorie pedagogico-didattiche. Storia dell’educazione religiosa a Mantova. Fede e scienza nella scuola. Tirocinio diretto (20 ore). 75 • Elaborazione del piano di lavoro annuale e somministrazione delle relative unità di apprendimento. • Presentazione dell’elaborato scritto finale. Bibliografia Traguardi per lo sviluppo delle Competenze e Obiettivi di Apprendimento della religione cattolica per la Scuola dell'Infanzia e per il Primo Ciclo d'istruzione. Integrazioni alle Indicazioni per il curricolo per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo d'istruzione relative all'insegnamento di religione cattolica (2010). Indicazioni didattiche per l’insegnamento della religione cattolica nel secondo ciclo di istruzione e formazione (2012) R.REZZAGHI, Manuale di didattica dell’IRC, La Scuola, Brescia 2012. E.CIMAROSTI. Credere nel caos. Pensare la creazione tra progettualità divina e contingenza evolutiva, La Cittadella, Mantova 2014. Avvertenze Per la didattica ci si avvarrà delle moderne tecnologie informatiche, senza trascurare il lavoro di gruppo, l’uso di riviste, manuali, dispense e altro ancora. Nel tirocinio indiretto è previsto l’intervento di esperti su singole tematiche, sempre alla presenza del docente tutor. La valutazione finale, oltre che della prova scritta, terrà conto della partecipazione alle lezioni e dei lavori di varia natura svolti durante il tirocinio. Il ricevimento degli studenti si terrà nei giorni e nella sede delle lezioni, mezz’ora prima o dopo le stesse. E’ anche possibile concordare col docente interessato un orario e un giorno diverso via mail). 76 REGOLAMENTO Il presente regolamento intende indicare le linee di attuazione dello Statuto secondo le disposizioni dell'istruzione sugli ISSR del 28 giugno 2008. I. Docenti 1. La convocazione del Consiglio d’Istituto e del Consiglio plenario dei docenti deve avvenire in forma scritta almeno una settimana prima della data stabilita. I verbali del Consiglio d’ Istituto sono redatti e firmati dal segretario, sono controfirmati dal Direttore o dal Vicedirettore e sono conservati in archivio. I verbali del Collegio plenario dei Docenti sono redatti da uno dei docenti presenti con funzione di segretario, controfirmati dal Direttore o dal Vicedirettore, e sono conservati in archivio. 2. Il Collegio plenario dei docenti elegge ogni anno due rappresentanti dei docenti non stabili al Consiglio d'Istituto. Sono elettori ed eleggibili soltanto i docenti non stabili. L'elezione avviene a scrutinio segreto. Ogni elettore può elencare sulla propria scheda anonima due nomi tra i docenti candidati o eleggibili. Risultano eletti i due docenti che hanno ricevuto più voti. In caso di parità, risulta eletto il docente con maggiore anzianità d'insegnamento. I due rappresentanti possono essere rieletti. 3. I docenti stabili, nominati secondo la procedura prevista dalla normativa generale, sono impegnati a svolgere le mansioni stabilite dall'articolo 16 dello Statuto. 4. Per la nomina di un docente non stabile il Direttore 1) fa una prima valutazione con il Vicedirettore circa l'idoneità a insegnare di un ecclesiastico, o religioso, o laico in possesso dei titoli accademici richiesti dallo Statuto; 2) raccolti tutti i pareri positivi e le eventuali autorizzazioni, presenta il candidato al Moderatore; 3) al Moderatore, valutata ogni cosa, spetta la nomina del nuovo docente. 5. Il Moderatore può sospendere un docente dall'incarico solo in conseguenza di comportamenti gravi in ordine alla fede, alla morale o alla disciplina. In questa procedura deve essere conservato il diritto di difesa del docente accusato. Nel caso di ecclesiastici o religiosi, 77 dell'eventuale sospensione o rimozione va informato anche l'Ordinario del docente sospeso o rimosso. 6. L'incarico dei docenti termina con il 70° anno di età. Se la necessità o l'opportunità lo richiedono, l'incarico può essere rinnovato di anno in anno fino al 75° anno. II. Studenti 7. Gli studenti possono essere ordinari, straordinari, uditori e ospiti. Gli studenti ordinari sono quelli che, aspirando a conseguire i gradi accademici, frequentano tutti i corsi e le esercitazioni prescritte dall’ISSRMN, con il regolare superamento di tutti gli esami. Sono studenti straordinari coloro che, o perché privi del suddetto titolo di ammissione all’Università di Stato o perché non aspiranti al grado accademico, frequentano gli insegnamenti predisposti dall’ISSRMN o buona parte di essi, con relativo esame, ma senza conseguire i gradi accademici. Sono studenti uditori coloro che, avendone la necessaria preparazione e con il consenso della Direzione, sono ammessi a frequentare alcuni corsi offerti dall’ISSRMN, con possibilità di sostenere i relativi esami. Sono studenti ospiti coloro che, non volendo conseguire il grado accademico nell'ISSR, desiderano frequentare qualche corso e sostenere il relativo esame, per un eventuale riconoscimento in altro Istituto. 8. Gli studenti di ogni corso, all’inizio dell’Anno Accademico, eleggono il proprio rappresentante con il compito di far presente al Direttore problemi ed esigenze degli studenti. A sua volta il Direttore si riserva di convocare i rappresentanti degli studenti, qualora lo richiedano i problemi connessi con la vita e l’attività dell’Istituto. 9. Gli studenti possono riunirsi in assemblea, in sedi e orari concordati con la direzione comunque fuori dagli orari di lezione. III. Iscrizione 10. Gli studenti all’atto di iscrizione, devono presentare alla Segreteria: - domanda scritta su apposito modulo, compilato in tutte le sue parti; - due fotografie formato tessera; 78 - fotocopia autenticata del diploma di scuola media superiore o certificato di maturità; - lettere di presentazione del proprio parroco per i laici, o del proprio superiore per i religiosi. 11. Non viene accolta la domanda di iscrizione di quegli studenti che siano già iscritti o che intendano contemporaneamente iscriversi ad un altro Istituto o Scuola di carattere teologico. 12. Le domande devono essere presentate presso la sede dell’Istituto durante l’orario di apertura della Segreteria, entro il termine stabilito dal calendario accademico. Dopo tale termine, le domande di iscrizione possono essere accettate solo fino al 31 ottobre, previo il consenso del Direttore. 13. L’iscrizione agli anni successivi avviene su richiesta dello studente, compilando un apposito modulo e versando l’importo per i diritti amministrativi. IV. Diritti amministrativi 14. All’atto di iscrizione gli studenti si impegnano a versare l’importo per i diritti amministrativi fissato di anno in anno, secondo le modalità previste. L’iscrizione effettuata oltre il termine previsto comporta una penalità. Chi non regolarizza la propria posizione non viene considerato iscritto all’Istituto. 15. Gli studenti che si ritirano entro il 30 novembre possono riavere l’importo versato, ad eccezione di una quota minima, fissata di anno in anno, trattenuta come risarcimento delle spese di Segreteria. Dal 1° dicembre, in caso di ritiro, l’importo versato non viene più restituito. 16. Gli studenti uditori versano una quota di iscrizione per ogni corso che intendono frequentare. Gli studenti fuori corso sono tenuti a versare, entro la fine della sessione invernale di esame, una apposita quota di iscrizione, comprensiva pure di eventuali corsi o esami che dovessero ancora essere frequentati o sostenuti. 17. Gli studenti sono tenuti a versare una quota per le dichiarazioni e i certificati rilasciati dalla Segreteria. 79 V. Frequenza ai corsi 18. La frequenza è obbligatoria. Per poter sostenere gli esami occorre che le presenze non siano inferiori ai 2/3 delle ore complessive di ciascun corso. 19. Chi non raggiunge il numero di frequenze richieste deve rifrequentare il corso nei successivi Anni Accademici. 20. Eventuali deroghe del limite della frequenza, previste dall’Art.18, possono essere accordate in via eccezionale e per motivi gravi solo dalla Direzione dell’Istituto. VI. Omologazione 21. E’ possibile chiedere l’omologazione di corsi ed esami sostenuti presso altre Facoltà, Istituti, Scuole Teologiche, purché corrispondano sostanzialmente a quelli dell’ISSRMN per numero di ore, programmi e idoneità dei Docenti 22. Per ottenere le omologazioni lo studente deve presentare una dichiarazione della Segreteria della istituzione presso le quali ha frequentato i corsi ed ha sostenuto gli esami. Nella dichiarazione devono essere specificati il titolo e i contenuti espliciti del corso, il numero di ore complessive, il nome del docente, la classificazione riportata e la relativa data. Le richieste di omologazione vengono accolte o respinte a giudizio insindacabile del Direttore o del Vicedirettore, dopo aver sentito, all’occorrenza, i docenti degli insegnamenti interessati. 23. I voti, relativi ai corsi frequentati altrove e omologati dall’ISSRMN, vengono trascritti in segreteria e nel libretto d’esame. Vengono computati per la formazione della media finale. 24. L’ISSRMN non ammette al conseguimento del titolo di «Laurea in Scienze Religiose» solo sulla base di omologazioni di corsi frequentati altrove. Lo studente pertanto è tenuto a frequentare un numero di corsi il cui monteore sarà stabilito in base all’Art. 22. 25. Le richieste di omologazione vanno presentate entro e non oltre il termine previsto dal Calendario Accademico. Dopo tale termine è consentito richiedere omologazioni soltanto di quegli esami che nel 80 frattempo siano stati sostenuti con esito positivo presso l’Università o altri Istituti di grado superiore all’ISSRMN. VII. Esami 26. Sono previste tre sessioni ordinarie di esami: - la sessione invernale, alla fine del primo semestre; - la sessione estiva, alla fine del secondo semestre; - la sessione autunnale, prima dell’inizio dell’Anno Accademico. 27. L’esame di un corso può essere sostenuto a partire dalla sessione immediatamente successiva al termine del corso stesso, ma deve essere sostenuto entro il settimo anno dopo la frequenza del corso, in caso contrario il corso dovrà essere rifrequentato. 28. La domanda di ammissione ad ogni singolo esame viene accettata a condizione che lo studente: - sia in regola con le norme di iscrizione e con il versamento dei diritti amministrativi; - abbia frequentato almeno i 2/3 delle lezioni del corso. 29. La domanda di iscrizione agli esami va presentata entro il termine previsto dal Calendario Accademico. Si concede la facoltà di cambiare l’appello al quale ci si è iscritti o di spostare l’esame ad un’altra sessione purché si faccia richiesta alla Segreteria almeno 5 giorni prima della data dell’esame. La Segreteria, d’intesa col Docente, si riserva di stabilire il numero degli appelli per ogni sessione, sulla base del numero delle richieste. Qualora lo studente non ottemperi a quanto sopra prescritto, l’esame rinviato non può essere sostenuto nella successiva sessione d’esami. 30. Gli esami dei seguenti corsi: Introduzione generale alla S. Scrittura, Teologia fondamentale, Morale fondamentale e Storia della filosofia devono essere sostenuti con esito positivo, prima di poter affrontare corsi ed esami relativi alle aree di sviluppo delle medesime discipline. 31. L’esame può essere fatto in forma orale, scritta o mista, a seconda delle indicazioni del Docente, accolte o proposte dal Direttore. 32. Il voto viene espresso in trentesimi secondo il seguente significato: 1-17: non approvato 81 18-21: sufficiente 22-23: discreto 24-26: bene 27-29: molto bene 30-30 lode: ottimo 33. E’ concesso allo studente di ritirarsi durante l’esame o di rifiutare il voto. Lo studente che accetta il voto deve controfirmare il verbale d’esame, già firmato dal professore, immediatamente al termine dell’esame, nel caso di esame orale; o in Segreteria, entro un mese dalla comunicazione dei risultati, nel caso di esame scritto. Qualora dopo tale termine il verbale non fosse ancora stato controfirmato, il voto viene ritenuto accettato. Se il voto viene accettato non è più possibile rifiutarlo successivamente. 34. Coloro che non hanno ottenuto una valutazione positiva o che hanno rifiutato il voto possono ripetere l’esame a partire dalla sessione successiva. Non è consentito ripetere l’esame nella stessa sessione. 35. Per quanto riguarda gli esami e il conseguimento dei titoli, l’Anno Accademico termina con la sessione invernale dell’Anno successivo a quello in cui si sono frequentati i corsi. 36. Gli studenti che entro il III e V Anno non hanno completato il ciclo degli studi, possono iscriversi successivamente come studenti fuori corso. L’iscrizione può ripetersi per non più di sette anni. Eventuali deroghe possono essere accordate in via del tutto eccezionale dal Direttore, sentita la Commissione di cui al N.22 del presente Regolamento. 37. Se uno studente non si iscrive all’ISSRMN per più di tre anni consecutivi, la validità dei corsi e degli esami sostenuti decade.Eventuali deroghe possono essere accordate, in via del tutto eccezionale, dal Direttore, sentita la Commissione di cui al N.22 del presente Regolamento. 82 VIII. Indirizzi 38. A partire dal quarto Anno sono previsti dal piano generale due indirizzi: - indirizzo pedagogico-didattico - indirizzo pastorale-catechetico-liturgico 39. All’atto di iscrizione al quarto Anno gli studenti devono indicare quale Indirizzo intendono scegliere. 40. Per il conseguimento della «Laurea Magistrale in Scienze Religiose» si richiede la frequenza a tutti i corsi caratterizzanti uno dei due indirizzi e il superamento dei rispettivi esami. 41. Il piano di studi dell’ISSRMN prevede la frequenza a due seminari. Il primo viene frequentato nel primo anno e si conclude al termine dello stesso con una esercitazione scritta. Il secondo viene frequentato al secondo anno e prepara lo studente all’elaborazione della esercitazione scritta finale. Alla fine del seminario, lo studente riceve una valutazione del lavoro svolto che viene registrata tra i voti del secondo anno. 42. La scelta del seminario non è determinata dalla scelta dell’indirizzo. 83 NORME SUL CONFERIMENTO DEL TITOLO DI «LAUREA IN SCIENZE RELIGIOSE» e «LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE RELIGIOSE» A. L’ESERCITAZIONE SCRITTA 1. Per accedere all’esame finale di «Laurea in Scienze Religiose» e di «Laurea Magistrale in Scienze Religiose» è richiesta la preparazione di una esercitazione scritta che attesti le capacità del candidato di trattare sistematicamente e di approfondire un argomento attinente alle Scienze Religiose. 2. L’esercitazione scritta deve essere inedita e comunque non presentata in passato per il conseguimento di gradi accademici, ecclesiastici o civili. Tale esercitazione deve consistere per la «Laurea in Scienze Religiose» in un elaborato scritto di circa 30 pagine (60.000 battute) e per la «Laurea Magistrale in Scienze Religiose» in un elaborato scritto di circa 50 pagine (90.00 battute). 3. L’argomento può essere scelto dal candidato d’intesa con un Docente dell’Istituto che lo guida. Il Docente si impegna a seguire il candidato nella scelta dell’argomento e nella stesura dell’elaborato. L’indicazione dell’argomento scelto per l’esercitazione e di alcune linee di presentazione, corredata dall’approvazione del Docente che se ne assume la direzione, va comunicata dal candidato in segreteria. Avrà validità esclusiva per quattro anni, al termine dei quali lo stesso argomento potrà essere scelto da un altro candidato. 4. L’esercitazione scritta deve dimostrare: - padronanza dell’argomento scelto - capacità di una coerente impostazione - sufficiente conoscenza della principale letteratura in proposito - corretta espressione in lingua italiana - possesso delle principali convenzioni scientifiche (es. citazioni, note, ecc.) 5. In fase di avanzata elaborazione lo studente dovrà preparare, sotto la guida del relatore, uno «schema ragionato» del lavoro (una o due pagine) che, firmato dal candidato e dal Relatore stesso, sarà presentato al Direttore. Il Direttore designerà il Correlatore che analizzerà 84 lo schema. Eventuali suggerimenti, cambiamenti, consigli del Correlatore saranno messi per iscritto. Lo schema munito delle due firme dei Relatori è definitivamente approvato. 6. L’esercitazione va presentata in quattro copie, un mese prima dell’esame finale. All’atto di presentare l’esercitazione lo studente è richiesto di comunicare i 5 temi da lui scelti per ciascuna delle 5 aree del temario riassuntivo. 7. La discussione dell’esercitazione avviene in sede di esame finale per la durata indicativa di mezz’ora, davanti alla Commissione di cui al n. 11, e prevede domande sull’ impostazione e sul contenuto che permettano di verificare la padronanza dell’argomento trattato. La valutazione viene espressa collegialmente. B. L’ESAME FINALE 8. Gli studenti ordinari, che abbiano superato tutti gli esami previsti dal piano di studi e che abbiano ricevuto giudizio positivo sull’esercitazione scritta, possono sostenere l’esame finale di «Laurea in Scienze Religiose» e di «Laurea Magistrale in Scienze Religiose», previa presentazione della domanda di ammissione e di versamento della quota stabilita. 9. E’ possibile ritirarsi dall’esame orale fino a una settimana prima della data d’esame. In caso contrario si perde il diritto a sostenere l’esame nella sessione successiva. 10. L’esame finale, per il conseguimento della Laurea in Scienze Religiose, consiste nella discussione dell’esercitazione scritta e in un esame comprensivo orale su un temario riassuntivo, l’esame finale per il conseguimento della Laurea Magistrale in Scienze Religiose consiste nella discussione dell’esercitazione scritta. Sia l’uno che l’altro può essere sostenuto nelle tre sessioni annuali: estiva, autunnale, invernale. 11. La commissione è presieduta dal delegato del Preside della FTIS ed è composta di tre docenti dell’Istituto dei quali il primo è il relatore dell’esercitazione scritta, il secondo è il correlatore e il terzo potrà essere il Direttore, il Vicedirettore o un docente nominato dal Direttore. L’indicazione della data precisa dell’esame e l’ordine di esame 85 vengono stabiliti dalla Segreteria dell’Istituto in accordo con la segreteria della Facoltà. 12. Al termine dell’esame la Commissione esprime la sua valutazione in trentesimi. C. VALUTAZIONE E CONFERIMENTO DEL TITOLO DI «LAUREA IN SCIENZE RELIGIOSE» e di «LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE RELIGIOSE» 13. Il superamento dell’esame finale dà diritto ai titoli accademici di «Laurea in Scienze Religiose» e di «Laurea Magistrale in Scienze Religiose». 14. La valutazione viene espressa in trentesimi. La media che esprime il voto finale si raggiunge computando: a) per la «Laurea in Scienze Religiose»: - i voti degli esami (influente per il 60%) - la valutazione dell’esercitazione scritta e della discussione (influente per il 20%) - la valutazione dell’esame comprensivo (influente per il 20%) b) per la «Laurea Magistrale in Scienze Religiose»: - i voti degli esami (influente per il 60%) - il voto della «Laurea in Scienze Religiose» (influente per il 10%) - la valutazione dell’esercitazione scritta e della discussione (influente per il 30%). 15. Nel calcolo delle valutazioni la «lode» ha il valore di un punto. Il risultato delle valutazioni parziali non viene arrotondato, ma indicato con due decimali. La valutazione finale viene arrotondata in eccesso quando i due decimali del voto raggiungono lo 0,60 e in difetto quando non raggiungono lo 0,60. 16. I titoli accademici di «Laurea in Scienze Religiose» e di «Laurea Magistrale in Scienze Religiose» vengono conferiti dalla Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale. 86 ELENCO DEI TEMI PER L’ESAME COMPRENSIVO ORALE RICHIESTO PER LA LAUREA IN SCIENZE RELIGIOSE A. Area di filosofia 1. Il tema dell’essere come orizzonte di significato operante nella ricerca filosofica dell’età antica, medievale, moderna e contemporanea. 2. L'attività interpretativa come forma del pensare del soggetto. Le condizioni antropologiche e normative dell'agire morale. B. Area di teologia biblica 4. La rivelazione di Dio in Cristo come risposta alla ricerca di salvezza da parte dell'uomo di oggi. 5. L'identità della S. Scrittura e il sapere teologico cristiano. 6. La «storia della salvezza incentrata nel mistero pasquale» come categoria interpretativa unificante della Bibbia. C. Area di teologia dogmatica 7. Il mistero dell’incontro salvifico di Dio con la persona umana, rivelato in Cristo, come mistero di proesistenza per l'uomo. 8. Il mistero dell'uomo nella sua identità, esemplarmente realizzata in Maria. 9. Le immagini di Chiesa e di ministero pastorale nella teologia, nel diritto canonico e nella realizzazione storica delle diverse epoche. 10. La celebrazione liturgica nella vita della Chiesa: il contributo specifico della liturgia alla realtà ecclesiale e il rapporto della liturgia con le altre dimensioni fondamentali della Chiesa. D. Area di teologia morale 11. L'azione liturgica, con particolare riferimento ai sacramenti della iniziazione, e il loro carattere fondativo della vita morale cristiana. 12. La relazione legge-libertà nella dinamica di un agire morale responsabile. 13. Le condizioni dell'agire morale cristiano in generale e in riferimento a un ambito particolare (sessualità, vita fisica, società). E. Area di scienze umane. 14. La relazione con il «radicalmente Altro»: quale rapporto tra personalità ed esperienza religiosa. 87 15. Gli aspetti soggettivi e sistemici nella relazione e nella comunicazione religiosa. 16. L’interazione educativa quale fattore significativo per la formazione della personalità dell’educando e l’apprendimento scolastico. CERTIFICATI DI STUDIO IN PASTORALE All’interno del piano di studi dell’ISSR sono proposti alcuni itinerari di approfondimento in vari ambiti e di varia durata. Ciascun percorso può prevedere lezioni, laboratori, tirocini, elaborati scritti ed esami. Al termine si può ricevere un certificato del lavoro svolto. Gli esami sostenuti per ottenerlo potranno essere successivamente riconosciuti ai fini del conseguimento dei titoli accademici di Laurea in Scienze Religiose e Laurea Magistrale in Scienze Religiose. Tra questi percorsi c’è il «Certificato di studio in Pastorale della famiglia», quello in «Canto e Musica liturgica» e quello in «Scienze Bibliche». Certificato di studio in Pastorale della famiglia. AA 2014-2015 La proposta formativa è realizzata in collaborazione con il Centro Diocesano di Pastorale della famiglia. Destinatari: Gli operatori di pastorale della famiglia. Finalità: L’offerta formativa intende fornire ai partecipanti: - un approfondimento della teologia del matrimonio, necessario all’agire pastorale in ambito familiare; - la conoscenza degli orientamenti pastorali del magistero della Chiesa; - un percorso di maturazione personale, per preparare alla relazione di aiuto pastorale; - le conoscenze e le competenze necessarie per elaborare itinerari educativi, personali e di gruppo, destinati a giovani e a sposi. 88 Organizzazione La certificazione viene conseguita in 4 semestri modulari, che possono essere frequentati anche in modo non continuativo, purché nell’ambito di non più di 4 anni. L’impegno scolastico è per una sera la settimana, durante il calendario scolastico dell’ISSR, dalle ore 17,30 alle 20, 40. A ciò può essere aggiunto un monteore tirociniale personalizzato, da concordare in base alle esigenze formative dei singoli, anche valorizzando ciò che ciascuno sta già facendo in ambito pastorale. Il percorso A.A. 2014-2015 Semestre A - Corso: Matrimonio e vita fisica (2MS). - Laboratorio: Imparare ad aiutare. Percorso di autoformazione alla relazione di aiuto. Semestre B - Corso: Bioetica ed educazione (5BE). - Laboratorio Le dinamiche di coppia. A.A. 2015-2016 Semestre C - Corso: Temi di morale familiare (4RM1). - Laboratorio: Itinerari di preparazione al matrimonio e di pastorale familiare. Semestre D - Corso: Teologia pastorale fondamentale (3TP). - Laboratorio: La relazione di aiuto pastorale. Iscrizioni. Il percorso inizierà con un minimo di 12 partecipanti. Le iscrizioni sono aperte presso la Segreteria dell’ISSR, in Via F.Cairoli 20 / Via C.Montanari 1, 46100 Mantova. Tel 0376/321695; [email protected]. La quota, per ogni semestre, è di € 70. 89 Certificato di studio in Canto e Musica liturgica AA 2014-2015 La proposta formativa è realizzata in collaborazione con l’Istituto Diocesano di Musica Sacra Di Mantova. Destinatari - Animatori liturgico-musicali. - Direttori di coro e Cantori. - Strumentisti che accompagnano l’azione liturgica (organisti, chitarristi, ecc.). - Insegnanti di religione, interessati ai rapporti interdisciplinari con l’educazione musicale e scolastica. Finalità L’offerta formativa intende fornire ai partecipanti una conoscenza adeguata: - dell’azione liturgica e dell’anno liturgico; - dei principi base per l’animazione liturgico-musicale, e degli orientamenti del Magistero della Chiesa; - le conoscenze e le competenze tecniche necessarie per animare e accompagnare l’azione liturgica col canto e gli strumenti musicali. Organizzazione La certificazione viene conseguita in 4 semestri modulari, che possono essere frequentati anche in modo non continuativo, purché nell’ambito di non più di 4 anni. L’impegno scolastico è per una sera la settimana, durante il calendario scolastico dell’ISSR, dalle ore 17,30 alle 20, 40. A ciò va aggiunto un monteore tirociniale, da concordare, valorizzando ciò che ciascuno sta già facendo in ambito pastorale. Il percorso A.A. 2014-2015 Semestre A - Corso: Introduzione alla liturgia (1IL). 90 - Laboratorio: Nozioni fondamentali di teoria e solfeggio, per il canto corale e l’accompagnamento strumentale♣. Semestre B - Corso: Canto e musica nella liturgia (2CL). - Laboratorio: Canto corale e Direzione di coro. A.A. 2015-2016 Semestre C - Corso: Il mistero di Cristo nel tempo: Anno liturgico e liturgia delle ore (5RL2). - Laboratorio: Nozioni fondamentali di armonia, per ♣ l’accompagnamento strumentale. Semestre D - Corso: Fede, canto e musica nella storia (4FM). - Laboratorio: Esercitazione di accompagnamento strumentale o di canto corale. Iscrizioni. Il percorso inizierà con un minimo di 12 partecipanti. Le iscrizioni sono aperte presso la Segreteria dell’ISSR, in Via F.Cairoli 20 / Via C.Montanari 1, 46100 Mantova. Tel 0376/321695; [email protected]. La quota, per ogni semestre, è di € 70. Certificato di studio in Scienze Bibliche La proposta formativa, a cura dei Professori FULVIO BERTELLINI e LORENZO ROSSI, è concepita in forma modulare, distribuita in più anni e divisa in due parti, relative all’Antico e al Nuovo Testamento. Al termine si può ricevere un certificato del lavoro svolto. Gli esami sostenuti per ottenerlo potranno essere successivamente riconosciuti ai fini del conseguimento dei titoli accademici di Laurea in Scienze Religiose e Laurea Magistrale in Scienze Religiose. ♣ Chi già conosce musica può chiedere l’omologazione di una certificazione di studi compiuti altrove, o sostenere e superare un test di competenza sul programma del laboratorio. 91 Il percorso didattico inizierà a partire dall’anno accademico 20142015 alle condizioni indicate. Destinatari - Catechisti, delle varie fasce di età, che vogliono qualificarsi in maniera sistematica nella conoscenza della Scrittura. - Animatori biblici parrocchiali. - Responsabili della Parola. - Insegnanti di religione, interessati ad un approfondimento delle loro conoscenze. - Insegnanti di materie letterarie, interessati ad una conoscenza del grande codice della cultura occidentale. - Persone interessate per motivi spirituali o culturali ad una più profonda conoscenza della Scrittura. Finalità L’offerta formativa intende fornire ai partecipanti una conoscenza adeguata: - della Bibbia, nei suoi vari raggruppamenti canonici; - delle questioni storiche ed ermeneutiche, legate alla sua formazione e interpretazione; - delle competenze necessarie per accostarsi al testo; - delle lingue bibliche. Organizzazione La certificazione viene conseguita, per ognuno dei due percorsi, in 4 semestri modulari, che possono essere frequentati anche in modo non continuativo, purché nell’ambito di non più di 4 anni. L’impegno scolastico è per una sera la settimana, durante il calendario scolastico dell’ISSR, dalle ore 17,30 alle 20,40. A ciò va aggiunto un monteore tirociniale, e i corsi di lingua biblica. Certificato di studio in Antico Testamento Semestre A - Introduzione alla Sacra scrittura (1ISS). - Lingua biblica base. Semestre B - Esegesi dell'Antico Test.: libri profetici (2ATP). - Archeologia. 92 Semestre C - Esegesi dell'Antico Testamento: libri storici (1ATLS). - Lingua biblica avanzata. Semestre D - Esegesi Antico Testamento: libri sapienziali (4ATS). - Laboratorio ermeneutico. Certificato di studio in Nuovo Testamento Semestre A - Introduzione. - Esegesi del Nuovo Test.: i Vangeli sinottici (2NTS). Semestre B - Esegesi del Nuovo Test.: San Paolo (3NTP). - Lingua biblica base. Semestre C - Esegesi NT: San Giovanni (5NTG). - Lingua biblica avanzata. Semestre D - Lettere apostoliche. - Laboratorio ermeneutico. Iscrizioni. Ognuno dei due percorsi sarà attivato con un minimo di 12 partecipanti. Le iscrizioni sono aperte presso la Segreteria dell’ISSR, in Via Cairoli 20 (ingresso anche da via Carlo Montanari 1), 46100 Mantova. Tel 0376/321695; [email protected]. La quota, per ogni semestre, è di € 70. 93 CALENDARIO SCOLASTICO 2014-2015 L’anno scolastico è suddiviso in due semestri: il primo decorre dal 22 agosto al 30 gennaio, il secondo dal 2 febbraio al 31 luglio. Le lezioni si tengono al lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore 17,30 alle 20,40; con inizio lunedì 22 settembre 2014 e conclusione venerdì 5 giugno 2015. All’inizio dell’anno scolastico, in data da definire, è prevista una celebrazione dell’Eucaristia presieduta da S.Ec.Mons. Roberto Busti, Moderatore dell’Istituto. Nei venerdì di Avvento e di Quaresima, alle ore 17: preghiera del Vespro. Il Mercoledì delle ceneri, alle ore 17: Celebrazione liturgica. PROMEMORIA DI DATE E SCADENZE Agosto 25 lunedì 29 venerdì Apertura delle iscrizioni a.a. 2014-2015 Termine iscrizione agli esami Settembre 1 lunedì 15 lunedì 19 venerdì 22 lunedì 26 venerdì Inizio 1° appello d'esami della sessione autunnale Inizio 2° appello d'esami della sessione autunnale Termine iscrizioni ai corsi del 2° e 5° anno Inizio 1° semestre Termine della sessione autunnale di esami. Ottobre 10 Venerdì 24 venerdì Termine delle iscrizioni al primo corso Termine per la presentazione delle domande di esonero da discipline ed esami dell'anno in corso Gennaio 14 mercoledì Esposizione del calendario d'esami per la sessione invernale 23 venerdì Termine delle iscrizioni agli esami 30 venerdì Termine lezioni del 1° semestre 94 Febbraio 2 lunedì 16 lunedì Inizio 2° semestre - Inizio sessione invernale degli esami Inizio scuola del 2° semestre - Termine per il pagamento della seconda rata dell'iscrizione Maggio 15 venerdì Esposizione del calendario degli esami per la sessione estiva 27 mercoledì Termine per l'iscrizione agli esami della sessione estiva Giugno 5 venerdì 8 lunedì 22 lunedì Termine delle lezioni del 2° semestre Inizio 1° appello d'esami della sessione estiva Inizio 2° appello d'esami della sessione estiva Luglio 3 venerdì Termine della sessione estiva degli esami. 95 CALENDARIO DELLE LEZIONI settembre 1 lun 2 mar 3 mer 4 gio 5 ven 6 sab 7 dom 8 lun 9 mar 10 mer 11 gio 12 ven 13 sab 14 dom 15 lun 16 mar 17 mer 18 gio 19 ven 20 sab 21 dom 22 lun Lezione 23 mar 24 mer Lezione 25 gio 26 ven Lezione 27 sab 28 dom 29 lun Lezione 30 mar 96 ottobre 1 mer 2 gio 3 ven 4 sab 5 dom 6 lun 7 mar 8 mer 9 gio 10 ven 11 sab 12 dom 13 lun 14 mar 15 mer 16 gio 17 ven 18 sab 19 dom 20 lun 21 mar 22 mer 23 gio 24 ven 25 sab 26 dom 27 lun 28 mar 29 mer 30 gio 31 ven Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione novembre 1 sab 2 dom 3 lun Lezione 4 mar 5 mer Lezione 6 gio 7 ven Lezione 8 sab 9 dom 10 lun Lezione 11 mar 12 mer Lezione 13 gio 14 ven Lezione 15 sab 16 dom 17 lun Lezione 18 mar 19 mer Lezione 20 gio 21 ven Lezione 22 sab 23 dom 24 lun Lezione 25 mar 26 mer Lezione 27 gio 28 ven Lezione 29 sab 30 dom dicembre 1 lun 2 mar 3 mer 4 gio 5 ven 6 sab 7 dom 8 lun 9 mar 10 mer 11 gio 12 ven 13 sab 14 dom 15 lun 16 mar 17 mer 18 gio 19 ven 20 sab 21 dom 22 lun 23 mar 24 mer 25 gio 26 ven 27 sab 28 dom 29 lun 30 mar 31 mer Lezione Lezione Lezione Festa Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione gennaio 1 gio 2 ven 3 sab 4 dom 5 lun 6 mar 7 mer 8 gio 9 ven 10 sab 11 dom 12 lun 13 mar 14 mer 15 gio 16 ven 17 sab 18 dom 19 lun 20 mar 21 mer 22 gio 23 ven 24 sab 25 dom 26 lun 27 mar 28 mer 29 gio 30 ven 31 sab Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione febbraio 1 dom 2 lun 3 mar 4 mer 5 gio 6 ven 7 sab 8 dom 9 lun 10 mar 11 mer 12 gio 13 ven 14 sab 15 dom 16 lun 17 mar 18 mer 19 gio 20 ven 21 sab 22 dom 23 lun 24 mar 25 mer 26 gio 27 ven 28 sab Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione 97 marzo 1 dom 2 lun 3 mar 4 mer 5 gio 6 ven 7 sab 8 dom 9 lun 10 mar 11 mer 12 gio 13 ven 14 sab 15 dom 16 lun 17 mar 18 mer 19 gio 20 ven 21 sab 22 dom 23 lun 24 mar 25 mer 26 gio 27 ven 28 sab 29 dom 30 lun 31 mar 98 aprile 1 mer Lezione 2 gio 3 ven Lezione 4 sab 5 dom Lezione 6 lun 7 mar 8 mer Lezione 9 gio 10 ven Lezione 11 sab 12 dom Lezione 13 lun 14 mar 15 mer Lezione 16 gio 17 ven Festa patronale 18 sab 19 dom Lezione 20 lun 21 mar 22 mer Lezione 23 gio 24 ven Lezione 25 sab 26 dom Lezione 27 lun 28 mar 29 mer Lezione 30 gio maggio 1 ven 2 sab 3 dom 4 lun PASQUA 5 mar 6 mer 7 gio Lezione 8 ven 9 sab Lezione 10 dom 11 lun 12 mar Lezione 13 mer 14 gio Lezione 15 ven 16 sab Lezione 17 dom 18 lun 19 mar Lezione 20 mer 21 gio Lezione 22 ven 23 sab Lezione 24 dom 25 lun 26 mar Lezione 27 mer 28 gio Lezione 29 ven 30 sab 31 dom Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione giugno 1 lun 2 mar 3 mer Lezione 4 gio 5 ven Lezione – Fine 2° sem. 99 INDICE ALFABETICO DEI CORSI PER TITOLO Bioetica ed educazione, ARMANDO SAVIGNANO - GABRIO ZACCHÉ, (p. 72). Celebrazione liturgica, DANIELE PIAZZI (p. 41). Diritto canonico, G. SARZI SARTORI (p. 45). Ecclesiologia e Mariologia, MAURIZIO FALCHETTI (p. 36). Esegesi del Nuovo Testamento: Sinottici e Atti degli Apostoli, LORIS VENARUZZO (p. 39). Esegesi dell'Antico Testamento: libri storici, FULVIO BERTELLINI (p. 31). Esegesi dell'Antico Testamento: libri profetici, FULVIO BERTELLINI (p. 37). Esegesi del Nuovo Testamento: San Giovanni, LORENZO ROSSI (p. 67). Fede e arte, STEFANO SAVOIA (p. 74). Filosofia 1 [integrativo], ELISABETTA DRAGOTTO (p. 19). Filosofia 2, NORBERTO RAVELLI (p. 20). Filosofia della religione, EUGENIO CIMAROSTI (p. 58). Filosofia dell'interpretazione, ROBERTO MELLI (p. 34). Identità e alterità: tra ermeneutica, teologia e didattica (Seminario). MAURIZIO ROSSI (p. 53). Introduzione agli studi dell’ISSR, ROBERTO REZZAGHI (p. 21). Introduzione alla liturgia, DANIELE PIAZZI (p. 25). Introduzione alla Sacra Scrittura, CLAUDIO BRATTI (p. 23). Introduzione alla teologia, MANUEL BELTRAMI (p. 22). Introduzione alle scienze umane, CALCIOLARI DEANNA (p. 27). Imparare ad amare. Non una tecnica arida, ma un percorso di vita (Seminario), STEFANO PERETTI (p. 50). La religiosità del bambino (Seminario), MONICA DE BIASI (p. 49). Morale fondamentale, ANDREA FERRARONI (p. 29). Morale speciale 1: matrimonio e vita fisica, ANDREA FERRARONI (p. 42). 100 Pedagogia religiosa e catechetica, ROBERTO REZZAGHI (p. 70). Riorganizzare, sopprimere, requisire e alienare. La Chiesa dalle riforme teresiane alla caduta di Napoleone (Seminario), NICOLA SPAZZINI (p. 55). Riprese monografiche di dogmatica 2. Le tre dimensioni della prassi ecclesiale con particolare riferimento all’annuncio, RENATO ZENEZINI (p. 59). Riprese monografiche di liturgia. Poetica della liturgia, MARCO CAMPEDELLI (p. 62). Riprese monografiche di morale 2. Etica ecologica, BRUNO BIGNAMI (p. 61). Scienze umane. Sociologia dei processi culturali, PAOLO POLETTINI (p. 68). Storia della Chiesa 1, DAVIDE BISOGNIN (p. 32). Storia della Chiesa 2, GIULIO RAMA (p. 43). Storia della chiesa 5. Storia della Chiesa locale, GIOVANNI TELÒ (p. 64). Storia delle religioni, GIANDOMENICO TAMIOZZO (p. 65). Teologia di Dio e Cristologia, MAURIZIO FALCHETTI (p. 35). Teologia fondamentale, MANUEL BELTRAMI (p. 28). Teologia spirituale, EGIDIO FAGLIONI (p. 44). Tirocinio didattico o pastorale, ROBERTO REZZAGHI (p. 75). Tirocinio ministeriale, ROBERTO REZZAGHI (p. 48). 101 DIPLOMATI E LAUREATI (DAL MARZO 2013 AL MARZO 2014) Diplomi di Magistero in Scienze Religiose (Vecchio ordinamento) BERNARDINELLI ILARIA (15/03/2013) L'aggressività infantile. Il contributo della pedagogia religiosa. BISSA ORESTE (15/03/2013) Per una partecipazione responsabile e attiva all’eucaristia. CAMPAGNARI MARA (24/02/2014) La teologia della croce come superamento della teolodicea. CERINI MARIA (21/10/2013) Debora, madre di Israele. GRISO DANIELA (03/03/2014) Il mistero dell’incarnazione: una proposta di percorso didattico. PRANDI SARA (15/03/2013) Il poeta nomina il sacro: Heidegger e Guardini a confronto SPINARDI NATALINA (03/03/2014) Lezioni di IRC al museo diocesano Francesco Gonzaga di Mantova. TRUZZI GIORGIA (03/03/2014) La morte nella vita, la vita nella morte. Itinerario con Ivana Ceresa. Laurea in Scienze Religiose BAUCE BOTTURA BRUTTI CAVALLI CORBARI CORRADO COSENTINO MALAVASI MATTIOLI MESESAN MODE' 102 LUCA RENATO LAURA FRANCESCA DANIELE GIUSEPPE GIANLUCA LUIGI CATERINA MIHAELA CLAUDIA CARMEN (24/02/2014) (21/10/2013) (24/06/2013) (24/06/2013) (24/06/2013) (21/10/2013) (21/10/2013) (24/06/2013) (21/10/2013) (24/06/2013) (15/03/2013) VANGELISTA MARIA CHIARA VINCENZI ANGELA ZENTI ELENA (03/03/2014) (24/06/2013) (24/06/2013) Laurea Magistrale in Scienze religiose LOCOCO ROSA MARIAGRAZIA (21/10/2013) Scuola e parrocchia: comunità educanti a servizio della persona. CURCI CLAUDIA (24/02/2014) Il pane di ieri, di oggi e di domani: la memoria comunionale di Enzo Bianchi. D'ANTONIO MARIAGRAZIA (24/02/2014) La famiglia santa: sposi con Gesù al centro. FERRAREZZO STEFANO (24/02/2014) Il concilio dei papi: Autorevoli riletture del Vaticano II, da Giovanni XXIII a Francesco I. FERRARI ANNA (24/02/2014) Razionalità pedagogica tra fenomenologia e metafisica. ZINETTI DINA (24/02/2014) La dimensione contemplativa di «No, non ho saltato il muro», di Sr Maria Teresa. CONDOLEO CONCETTA (03/03/2014) Esperienza religiosa e B.E.S.[Bisogni Educativi Speciali]. Quale contributo dall’IRC? IMPERATI DANIELA (03/03/2014) Cristo: il vero vivere in Ignazio di Antiochia. NICOLI FEDERICA (03/03/2014) La scuola grande di Eleonora Gonzaga. Un esempio di scuola femminile nel contesto Cinquecentesco mantovano. STRADIOTTO GIUSY (03/03/2014) Il bambino e Dio. L’IRC e lo sviluppo del sentimento religioso nel bambino. 103