Giornale di Vicenza

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Giornale di Vicenza (Il) - supp. speciale
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Giovedì
06/11/2014
ILUO HI DELLA SCIENZA. Una sezione dedicata al cosmo è stata aperta il 29 ottobre scorso nella
sede di via San Vittore. Tra le curiosità esposte una tuta spaziale russa e un frammento di roccia
lunare donato da Richard Nixon Spazio, una pennanente al Museo da Vìnci di Milano
Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile
———
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II frammento lunare donaxo da Ni on FONTF MUSFOi
FONARDODA VINO
Sa di fantascienza la tuta progettata
dai sovietici per sbarcare sulla mma,
con una struttura metallica per il
busto e parti morbide in bianco e
verde: è uno dei rari oggetti della
storia dell'esplorazione spaziale
esposti nella prima sezione
permanente che un museo italiano
dedica allo spazio. È possibile
visitarla dal 29 ottobre scorso, al
Museo Nazionale della Scienza e
della Tecnologia 'ueonardo da
Vinci'di Milano. Nella storia
dell'esplorazione spaziale "il
contributo dell'Italia in termini
scientifici e industriali è di grande
rilievo e la nostra esposizione
intende valorizzarlo", osserva il
direttore generale del museo,
Fiorenzo Galli. Organizzata in un
unico spazio su una superficie di 230
metri quadrati e realizzata con
il contributo delle aziende italiane
impegnate nel settore spaziale
(come Finmeccanica, Avio,
Vitrociset) l'esposizione permanente
racconta la storia dello spazio
italiano dalle origini, con il lancio
del satellite San Marco avvenuto il
15 dicembre di 50 anni fa "Del San
Marco 1 è esposto
il modello di qualifica donato
vent'anni fa al museo dallo stesso
padre del progetto, iiuigi Broglio",
spiega il curatore della sezione,
Giovanni Caprara, presidente
dell'Unione Italiana Giornalisti
Scientifici (Ugis) e della Italian
Space Society. Molti degli oggetti
esposti al Museo arrivano da
collezioni private, come quella
dell'ambasciatore Antonio Spada I
visitatori avranno anche modo di
ammirare i modelli di qualifica dei
satelliti Sirio e Italsat, accanto al
terzo stadio, alto 10 metri, del
lanciatore europeo Vega. "Sono
tutti pezzi originali e rarissimi",
prosegue Giovanni Caprara.
Insieme alla tuta russa mai arrivata
sulla mina, c'è il frammento di
roccia lunare
Si parla di Noi
Anche sul fronte della
strumentazione per l'osservazione
del cosmo, il Museo ha veramente
molto da offrire, mettendo in mostra
diverse attrezzature relative a
diverse epoche: una vero viaggio
nello sviluppo del settore. E se gli
antichi telescopi introducono questo
viaggio nello spazio, la tecnologia
più avanzata accompagna i visitatori
passo dopo passo, con 27 postazioni
interattive multimediali realizzate
con il contributo della Samsung.
Screen full HD, monitor touch
professionali e tablet permettono di
visitare la sezione in modo
interattivo. Ad esempio
confrontando i propri disegni della
uuna e Marte con quelli storici di
Galileo e Giovanni Schiaparelli e,
soprattutto, con la ricostruzione
suggestiva della grande finestra della
Stazione Spaziale, la Cupola, nella
quale sette schermi ricostruiscono
l'immagine della Terra così come la
vedono gli astronauti che sono a
bordo. Il Museo si trova in via San
Vittore, 21. Il suo sito è www.
museoscienza.org.
Presenti anche 27
posta ioni
multimediali per una
visita interattiva della
ricca se ione
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