Benetton: I pattini frenano ma il tessile salva l`utile
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Benetton: I pattini frenano ma il tessile salva l`utile
Benetton: I pattini frenano ma il tessile salva l’utile Speciale assemblee Benetton I pattini frenano ma il tessile salva lutile (NOSTRO SERVIZIO) MILANO. Il ridimensionamento del mercato dei pattini in linea rallenta la redditivit operativa del gruppo Benetton, mentre il giro daffari continua a crescere spinto dallabbigliamento. Il gruppo veneto chiude il 2001 con un utile netto in calo a 148 milioni, risultato non direttamente raffrontabile con i 243 milioni di utile registrati nellesercizio precedente, fortemente influenzato dalle plusvalenze realizzate con la cessione delle attivitdi Formula 1. In termini omogenei, precisa la nota della societ lutile netto normalizzato risulta diminuito del6,5%. Agli azionisti verr proposto un dividendo di 0,41 euro per azione (-11% a valori riparametrati dopo il raggruppamento azionario del 2001). La strategia. Benetton Group impegnato nello sviluppo del casual, attraverso il potenziamento e la riqualificazione della rete di vendita. Il programma di apertura di nuovi megastore stato accelerato nel 2001 superando lobiettivo di 100 megastore aperti nelle principali cittdel mondo (di cui una parte a gestione diretta), che era previsto nel 2002. Il progetto proseguir in questa direzione a ritmo sostenuto anche nei prossimi anni, affiancato dalla ridefinizione della rete commerciale, verso lampliamento della superficie medie dei punti vendita. Questa soluzione risponde al cambiamento del mercato e alle esigenze di presentazione delle collezioni. La gamma prodotti stata integrata con linserimento del nuovo marchio di tendenza rivolto ai teen-ager The Hip Site, che propone una collezione completa di abbigliamento, accessori e cosmetici. Per quanto riguarda i marchi United Colors of Benetton e Sysley sono state arricchite le collezioni maschili e riorganizzata la proposta per labbigliamento bambino. Nel settore sportivo la strategia commerciale prosegue con lapertura di nuovi negozi Playlife soprattutto in Europa, che da 160 raggiunti a fine 2001 dovrebbero salire a 200 nel 2002, e con il rafforzamento della presenza nei negozi specializzati con la proposta di collezioni complete. Ma la sfida maggiore che Benetton sta affrontando nel settore sportivo riguarda il programma di ristrutturazione per rispondere efficacemente ai mutamenti del mercato, e riportare i risultati economici della divisione in positivo, riducendo i costi e migliorando il mix dellofferta prodotti, mantenendo alta lattenzione allo sviluppo tecnologico. I fondamentali. La gestione 2001 evidenzia una crescita del 4% del fatturato a circa 2,1 miliardi, trainata dallabbigliamento (+9,5% a 1,6 miliardi), con una redditivit operativa in rallentamento (Ros sceso al 13,6% dei ricavi, rispetto al 15% del 2000). La flessione reddituale riconducibile soprattutto al drenaggio di risorse del settore sportivo, che nellesercizio ha evidenziato un peggioramento del deficit operativo (raddoppiato a 48 milioni) a fronte di una flessione del 17,8% delle vendite. I problemi derivano in particolare dalla contrazione del mercato dei pattini in linea: questo segmento ha dovuto fare i conti con leccesso di capacitproduttiva e di scorte venutasi a creare in seguito al forte calo delle vendite, che ha poi inasprito la concorrenza sul fronte dei prezzi. Anche il settore casual evidenzia una sensibile erosione della marginalitoperativa (il Ros passato dal 22 al 20%) legata sostanzialmente alla spinta nel programma di espansione della rete commerciale, che se da un lato ha contribuito allincremento delle vendite, dallaltro ha comportato maggiori costi a cui non corrispondono ancora volumi di vendite adeguati, per la fase di start-up dei nuovi negozi. Nellesercizio le spese generali e di struttura del gruppo, sono infatti aumentate di circa 60milioni di euro rispetto al 2000, principalmente per lo sviluppo immobiliare e lattivitdi gestione diretta dei negozi. Si alleggerisce il peso della gestione finanziaria (-22% a circa 33 milioni), grazie allapporto positivo per 7 milioni della gestione cambi (era negativo per 14 milioni nel 2000) che ha neutralizzato laumento degli oneri netti. Il saldo negativo della gestione straordinaria e lincidenza fiscale (normalizzata al 38%, dal 29% del 2000) attestano il risultato netto a 148,1 milioni, rispetto ai 243,3 milioni di euro del 2000 che recepiva il forte contributo delle plusvalenze realizzate con la cessione del team di F1. A livello patrimoniale, il gruppo registra un indebitamento finanziario netto aumentato di circa 100 milioni rispetto al 2000, che tiene conto degli investimenti sostenuti per complessivi 311 milioni di euro, indirizzati principalmente alla rete commerciale (220 milioni di euro per lacquisizione di immobili e lammodernamento dei negozi). Il debt/equity, pur in leggera salita da 0,45 a 0,51, si mantiene su un livello del tutto compatibile. ROSANNA MONTICELLI Benetton I pattini frenano ma il tessile salva lutile (NOSTRO SERVIZIO) MILANO. Il ridimensionamento del mercato dei pattini in linea rallenta la redditivit Speciale assemblee operativa del gruppo Benetton, mentre il giro daffari continua a crescere spinto dallabbigliamento. Il gruppo veneto chiude il 2001 con un utile netto in calo a 148 milioni, risultato non direttamente raffrontabile con i 243 milioni di utile registrati nellesercizio precedente, fortemente influenzato dalle plusvalenze realizzate con la cessione delle attivitdi Formula 1. In termini omogenei, precisa la nota della societ lutile netto normalizzato risulta diminuito del6,5%. Agli azionisti verr proposto un dividendo di 0,41 euro per azione (-11% a valori riparametrati dopo il raggruppamento azionario del 2001). La strategia. Benetton Group impegnato nello sviluppo del casual, attraverso il potenziamento e la riqualificazione della rete di vendita. Il programma di apertura di nuovi megastore stato accelerato nel 2001 superando lobiettivo di 100 megastore aperti nelle principali cittdel mondo (di cui una parte a gestione diretta), che era previsto nel 2002. Il progetto proseguir in questa direzione a ritmo sostenuto anche nei prossimi anni, affiancato dalla ridefinizione della rete commerciale, verso lampliamento della superficie medie dei punti vendita. Questa soluzione risponde al cambiamento del mercato e alle esigenze di presentazione delle collezioni. La gamma prodotti stata integrata con linserimento del nuovo marchio di tendenza rivolto ai teen-ager The Hip Site, che propone una collezione completa di abbigliamento, accessori e cosmetici. Per quanto riguarda i marchi United Colors of Benetton e Sysley sono state arricchite le collezioni maschili e riorganizzata la proposta per labbigliamento bambino. Nel settore sportivo la strategia commerciale prosegue con lapertura di nuovi negozi Playlife soprattutto in Europa, che da 160 raggiunti a fine 2001 dovrebbero salire a 200 nel 2002, e con il rafforzamento della presenza nei negozi specializzati con la proposta di collezioni complete. Ma la sfida maggiore che Benetton sta affrontando nel settore sportivo riguarda il programma di ristrutturazione per rispondere efficacemente ai mutamenti del mercato, e riportare i risultati economici della divisione in positivo, riducendo i costi e migliorando il mix dellofferta prodotti, mantenendo alta lattenzione allo sviluppo tecnologico. I fondamentali. La gestione 2001 evidenzia una crescita del 4% del fatturato a circa 2,1 miliardi, trainata dallabbigliamento (+9,5% a 1,6 miliardi), con una redditivit operativa in rallentamento (Ros sceso al 13,6% dei ricavi, rispetto al 15% del 2000). La flessione reddituale riconducibile soprattutto al drenaggio di risorse del settore sportivo, che nellesercizio ha evidenziato un peggioramento del deficit operativo (raddoppiato a 48 milioni) a fronte di una flessione del 17,8% delle vendite. I problemi derivano in particolare dalla contrazione del mercato dei pattini in linea: questo segmento ha dovuto fare i conti con leccesso di capacitproduttiva e di scorte venutasi a creare in seguito al forte calo delle vendite, che ha poi inasprito la concorrenza sul fronte dei prezzi. Anche il settore casual evidenzia una sensibile erosione della marginalitoperativa (il Ros passato dal 22 al 20%) legata sostanzialmente alla spinta nel programma di espansione della rete commerciale, che se da un lato ha contribuito allincremento delle vendite, dallaltro ha comportato maggiori costi a cui non corrispondono ancora volumi di vendite adeguati, per la fase di start-up dei nuovi negozi. Nellesercizio le spese generali e di struttura del gruppo, sono infatti aumentate di circa 60milioni di euro rispetto al 2000, principalmente per lo sviluppo immobiliare e lattivitdi gestione diretta dei negozi. Si alleggerisce il peso della gestione finanziaria (-22% a circa 33 milioni), grazie allapporto positivo per 7 milioni della gestione cambi (era negativo per 14 milioni nel 2000) che ha neutralizzato laumento degli oneri netti. Il saldo negativo della gestione straordinaria e lincidenza fiscale (normalizzata al 38%, dal 29% del 2000) attestano il risultato netto a 148,1 milioni, rispetto ai 243,3 milioni di euro del 2000 che recepiva il forte contributo delle plusvalenze realizzate con la cessione del team di F1. A livello patrimoniale, il gruppo registra un indebitamento finanziario netto aumentato di circa 100 milioni rispetto al 2000, che tiene conto degli investimenti sostenuti per complessivi 311 milioni di euro, indirizzati principalmente alla rete commerciale (220 milioni di euro per lacquisizione di immobili e lammodernamento dei negozi). Il debt/equity, pur in leggera salita da 0,45 a 0,51, si mantiene su un livello del tutto compatibile. ROSANNA MONTICELLI Benetton I pattini frenano ma il tessile salva lutile (NOSTRO SERVIZIO) MILANO. Il ridimensionamento del mercato dei pattini in linea rallenta la redditivit operativa del gruppo Benetton, mentre il giro daffari continua a crescere spinto dallabbigliamento. Il gruppo veneto chiude il 2001 con un utile netto in calo a 148 milioni, risultato non direttamente raffrontabile con i 243 milioni di utile registrati nellesercizio precedente, fortemente influenzato dalle plusvalenze realizzate con la cessione delle attivitdi Formula 1. In termini omogenei, precisa la nota della societ lutile netto normalizzato risulta diminuito del6,5%. Agli azionisti verr proposto un dividendo di 0,41 euro per azione (-11% Speciale assemblee a valori riparametrati dopo il raggruppamento azionario del 2001). La strategia. Benetton Group impegnato nello sviluppo del casual, attraverso il potenziamento e la riqualificazione della rete di vendita. Il programma di apertura di nuovi megastore stato accelerato nel 2001 superando lobiettivo di 100 megastore aperti nelle principali cittdel mondo (di cui una parte a gestione diretta), che era previsto nel 2002. Il progetto proseguir in questa direzione a ritmo sostenuto anche nei prossimi anni, affiancato dalla ridefinizione della rete commerciale, verso lampliamento della superficie medie dei punti vendita. Questa soluzione risponde al cambiamento del mercato e alle esigenze di presentazione delle collezioni. La gamma prodotti stata integrata con linserimento del nuovo marchio di tendenza rivolto ai teen-ager The Hip Site, che propone una collezione completa di abbigliamento, accessori e cosmetici. Per quanto riguarda i marchi United Colors of Benetton e Sysley sono state arricchite le collezioni maschili e riorganizzata la proposta per labbigliamento bambino. Nel settore sportivo la strategia commerciale prosegue con lapertura di nuovi negozi Playlife soprattutto in Europa, che da 160 raggiunti a fine 2001 dovrebbero salire a 200 nel 2002, e con il rafforzamento della presenza nei negozi specializzati con la proposta di collezioni complete. Ma la sfida maggiore che Benetton sta affrontando nel settore sportivo riguarda il programma di ristrutturazione per rispondere efficacemente ai mutamenti del mercato, e riportare i risultati economici della divisione in positivo, riducendo i costi e migliorando il mix dellofferta prodotti, mantenendo alta lattenzione allo sviluppo tecnologico. I fondamentali. La gestione 2001 evidenzia una crescita del 4% del fatturato a circa 2,1 miliardi, trainata dallabbigliamento (+9,5% a 1,6 miliardi), con una redditivit operativa in rallentamento (Ros sceso al 13,6% dei ricavi, rispetto al 15% del 2000). La flessione reddituale riconducibile soprattutto al drenaggio di risorse del settore sportivo, che nellesercizio ha evidenziato un peggioramento del deficit operativo (raddoppiato a 48 milioni) a fronte di una flessione del 17,8% delle vendite. I problemi derivano in particolare dalla contrazione del mercato dei pattini in linea: questo segmento ha dovuto fare i conti con leccesso di capacitproduttiva e di scorte venutasi a creare in seguito al forte calo delle vendite, che ha poi inasprito la concorrenza sul fronte dei prezzi. Anche il settore casual evidenzia una sensibile erosione della marginalitoperativa (il Ros passato dal 22 al 20%) legata sostanzialmente alla spinta nel programma di espansione della rete commerciale, che se da un lato ha contribuito allincremento delle vendite, dallaltro ha comportato maggiori costi a cui non corrispondono ancora volumi di vendite adeguati, per la fase di start-up dei nuovi negozi. Nellesercizio le spese generali e di struttura del gruppo, sono infatti aumentate di circa 60milioni di euro rispetto al 2000, principalmente per lo sviluppo immobiliare e lattivitdi gestione diretta dei negozi. Si alleggerisce il peso della gestione finanziaria (-22% a circa 33 milioni), grazie allapporto positivo per 7 milioni della gestione cambi (era negativo per 14 milioni nel 2000) che ha neutralizzato laumento degli oneri netti. Il saldo negativo della gestione straordinaria e lincidenza fiscale (normalizzata al 38%, dal 29% del 2000) attestano il risultato netto a 148,1 milioni, rispetto ai 243,3 milioni di euro del 2000 che recepiva il forte contributo delle plusvalenze realizzate con la cessione del team di F1. A livello patrimoniale, il gruppo registra un indebitamento finanziario netto aumentato di circa 100 milioni rispetto al 2000, che tiene conto degli investimenti sostenuti per complessivi 311 milioni di euro, indirizzati principalmente alla rete commerciale (220 milioni di euro per lacquisizione di immobili e lammodernamento dei negozi). Il debt/equity, pur in leggera salita da 0,45 a 0,51, si mantiene su un livello del tutto compatibile. ROSANNA MONTICELLI Benetton I pattini frenano ma il tessile salva lutile (NOSTRO SERVIZIO) MILANO. Il ridimensionamento del mercato dei pattini in linea rallenta la redditivit operativa del gruppo Benetton, mentre il giro daffari continua a crescere spinto dallabbigliamento. Il gruppo veneto chiude il 2001 con un utile netto in calo a 148 milioni, risultato non direttamente raffrontabile con i 243 milioni di utile registrati nellesercizio precedente, fortemente influenzato dalle plusvalenze realizzate con la cessione delle attivitdi Formula 1. In termini omogenei, precisa la nota della societ lutile netto normalizzato risulta diminuito del6,5%. Agli azionisti verr proposto un dividendo di 0,41 euro per azione (-11% a valori riparametrati dopo il raggruppamento azionario del 2001). La strategia. Benetton Group impegnato nello sviluppo del casual, attraverso il potenziamento e la riqualificazione della rete di vendita. Il programma di apertura di nuovi megastore stato accelerato nel 2001 superando lobiettivo di 100 megastore aperti nelle principali cittdel mondo (di cui una parte a gestione diretta), che era previsto nel 2002. Il progetto proseguir in questa direzione a ritmo sostenuto anche nei prossimi anni, affiancato dalla ridefinizione della rete commerciale, Speciale assemblee verso lampliamento della superficie medie dei punti vendita. Questa soluzione risponde al cambiamento del mercato e alle esigenze di presentazione delle collezioni. La gamma prodotti stata integrata con linserimento del nuovo marchio di tendenza rivolto ai teen-ager The Hip Site, che propone una collezione completa di abbigliamento, accessori e cosmetici. Per quanto riguarda i marchi United Colors of Benetton e Sysley sono state arricchite le collezioni maschili e riorganizzata la proposta per labbigliamento bambino. Nel settore sportivo la strategia commerciale prosegue con lapertura di nuovi negozi Playlife soprattutto in Europa, che da 160 raggiunti a fine 2001 dovrebbero salire a 200 nel 2002, e con il rafforzamento della presenza nei negozi specializzati con la proposta di collezioni complete. Ma la sfida maggiore che Benetton sta affrontando nel settore sportivo riguarda il programma di ristrutturazione per rispondere efficacemente ai mutamenti del mercato, e riportare i risultati economici della divisione in positivo, riducendo i costi e migliorando il mix dellofferta prodotti, mantenendo alta lattenzione allo sviluppo tecnologico. I fondamentali. La gestione 2001 evidenzia una crescita del 4% del fatturato a circa 2,1 miliardi, trainata dallabbigliamento (+9,5% a 1,6 miliardi), con una redditivit operativa in rallentamento (Ros sceso al 13,6% dei ricavi, rispetto al 15% del 2000). La flessione reddituale riconducibile soprattutto al drenaggio di risorse del settore sportivo, che nellesercizio ha evidenziato un peggioramento del deficit operativo (raddoppiato a 48 milioni) a fronte di una flessione del 17,8% delle vendite. I problemi derivano in particolare dalla contrazione del mercato dei pattini in linea: questo segmento ha dovuto fare i conti con leccesso di capacitproduttiva e di scorte venutasi a creare in seguito al forte calo delle vendite, che ha poi inasprito la concorrenza sul fronte dei prezzi. Anche il settore casual evidenzia una sensibile erosione della marginalitoperativa (il Ros passato dal 22 al 20%) legata sostanzialmente alla spinta nel programma di espansione della rete commerciale, che se da un lato ha contribuito allincremento delle vendite, dallaltro ha comportato maggiori costi a cui non corrispondono ancora volumi di vendite adeguati, per la fase di start-up dei nuovi negozi. Nellesercizio le spese generali e di struttura del gruppo, sono infatti aumentate di circa 60milioni di euro rispetto al 2000, principalmente per lo sviluppo immobiliare e lattivitdi gestione diretta dei negozi. Si alleggerisce il peso della gestione finanziaria (-22% a circa 33 milioni), grazie allapporto positivo per 7 milioni della gestione cambi (era negativo per 14 milioni nel 2000) che ha neutralizzato laumento degli oneri netti. Il saldo negativo della gestione straordinaria e lincidenza fiscale (normalizzata al 38%, dal 29% del 2000) attestano il risultato netto a 148,1 milioni, rispetto ai 243,3 milioni di euro del 2000 che recepiva il forte contributo delle plusvalenze realizzate con la cessione del team di F1. A livello patrimoniale, il gruppo registra un indebitamento finanziario netto aumentato di circa 100 milioni rispetto al 2000, che tiene conto degli investimenti sostenuti per complessivi 311 milioni di euro, indirizzati principalmente alla rete commerciale (220 milioni di euro per lacquisizione di immobili e lammodernamento dei negozi). Il debt/equity, pur in leggera salita da 0,45 a 0,51, si mantiene su un livello del tutto compatibile. ROSANNA MONTICELLI Speciale assemblee Benetton I pattini frenano ma il tessile salva lutile (NOSTRO SERVIZIO) MILANO. Il ridimensionamento del mercato dei pattini in linea rallenta la redditivit operativa del gruppo Benetton, mentre il giro daffari continua a crescere spinto dallabbigliamento. Il gruppo veneto chiude il 2001 con un utile netto in calo a 148 milioni, risultato non direttamente raffrontabile con i 243 milioni di utile registrati nellesercizio precedente, fortemente influenzato dalle plusvalenze realizzate con la cessione delle attivitdi Formula 1. In termini omogenei, precisa la nota della societ lutile netto normalizzato risulta diminuito del6,5%. Agli azionisti verr proposto un dividendo di 0,41 euro per azione (-11% a valori riparametrati dopo il raggruppamento azionario del 2001). La strategia. Benetton Group impegnato nello sviluppo del casual, attraverso il potenziamento e la riqualificazione della rete di vendita. Il programma di apertura di nuovi megastore stato accelerato nel 2001 superando lobiettivo di 100 megastore aperti nelle principali cittdel mondo (di cui una parte a gestione diretta), che era previsto nel 2002. Il progetto proseguir in questa direzione a ritmo sostenuto anche nei prossimi anni, affiancato dalla ridefinizione della rete commerciale, verso lampliamento della superficie medie dei punti vendita. Questa soluzione risponde al cambiamento del mercato e alle esigenze di presentazione delle collezioni. La gamma prodotti stata integrata con linserimento del nuovo marchio di tendenza rivolto ai teen-ager The Hip Site, che propone una collezione completa di abbigliamento, accessori e cosmetici. Per quanto riguarda i marchi United Colors of Benetton e Sysley sono state arricchite le collezioni maschili e riorganizzata la proposta per labbigliamento bambino. Nel settore sportivo la strategia commerciale prosegue con lapertura di nuovi negozi Playlife soprattutto in Europa, che da 160 raggiunti a fine 2001 dovrebbero salire a 200 nel 2002, e con il rafforzamento della presenza nei negozi specializzati con la proposta di collezioni complete. Ma la sfida maggiore che Benetton sta affrontando nel settore sportivo riguarda il programma di ristrutturazione per rispondere efficacemente ai mutamenti del mercato, e riportare i risultati economici della divisione in positivo, riducendo i costi e migliorando il mix dellofferta prodotti, mantenendo alta lattenzione allo sviluppo tecnologico. I fondamentali. La gestione 2001 evidenzia una crescita del 4% del fatturato a circa 2,1 miliardi, trainata dallabbigliamento (+9,5% a 1,6 miliardi), con una redditivit operativa in rallentamento (Ros sceso al 13,6% dei ricavi, rispetto al 15% del 2000). La flessione reddituale riconducibile soprattutto al drenaggio di risorse del settore sportivo, che nellesercizio ha evidenziato un peggioramento del deficit operativo (raddoppiato a 48 milioni) a fronte di una flessione del 17,8% delle vendite. I problemi derivano in particolare dalla contrazione del mercato dei pattini in linea: questo segmento ha dovuto fare i conti con leccesso di capacitproduttiva e di scorte venutasi a creare in seguito al forte calo delle vendite, che ha poi inasprito la concorrenza sul fronte dei prezzi. Anche il settore casual evidenzia una sensibile erosione della marginalitoperativa (il Ros passato dal 22 al 20%) legata sostanzialmente alla spinta nel programma di espansione della rete commerciale, che se da un lato ha contribuito allincremento delle vendite, dallaltro ha comportato maggiori costi a cui non corrispondono ancora volumi di vendite adeguati, per la fase di start-up dei nuovi negozi. Nellesercizio le spese generali e di struttura del gruppo, sono infatti aumentate di circa 60milioni di euro rispetto al 2000, principalmente per lo sviluppo immobiliare e lattivitdi gestione diretta dei negozi. Si alleggerisce il peso della gestione finanziaria (-22% a circa 33 milioni), grazie allapporto positivo per 7 milioni della gestione cambi (era negativo per 14 milioni nel 2000) che ha neutralizzato laumento degli oneri netti. Il saldo negativo della gestione straordinaria e lincidenza fiscale (normalizzata al 38%, dal 29% del 2000) attestano il risultato netto a 148,1 milioni, rispetto ai 243,3 milioni di euro del 2000 che recepiva il forte contributo delle plusvalenze realizzate con la cessione del team di F1. A livello patrimoniale, il gruppo registra un indebitamento finanziario netto aumentato di circa 100 milioni rispetto al 2000, che tiene conto degli investimenti sostenuti per complessivi 311 milioni di euro, indirizzati principalmente alla rete commerciale (220 milioni di euro per lacquisizione di immobili e lammodernamento dei negozi). Il debt/equity, pur in leggera salita da 0,45 a 0,51, si mantiene su un livello del tutto compatibile. ROSANNA MONTICELLI