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1969-2009
IL BAMBINO BENETTON COMPIE 40 ANNI
MA NON LI DIMOSTRA
Anni Settanta
NASCE UN’IDEA A PROVA DI BAMBINO
•
1969 - Giuliana Benetton crea le prime maglie per bambino
in risposta alle numerose richieste avanzate da clienti già
entusiasti delle linee donna e uomo. Le maglie colorate in
tinta unita sono realizzate con il filato Paderno, un pettinato
morbido che non si infeltrisce e non pizzica, resistente e “a
prova di bambino“. E’ una vera e propria rivoluzione per
quegli anni. I figli di Giuliana sono i primi a testarne
l’efficacia, contribuendo in modo determinante alla messa a
punto del progetto.
•
1971 - Viene registrato il marchio 012 e, grazie all’ acquisto
di nuovi macchinari, iniziano a comparire le prime maglie a
disegni jacquard e a rombi.
•
1972 - Nasce la linea Jean’s West per accompagnare con
jeans, pantaloni e camicie le coloratissime maglie.
•
1976 - 012 conta oltre cento punti vendita.
Anni Ottanta
IL PICCOLO BENETTON DIVENTA GRANDE
•
1979 - Le collezioni bambino diventano più complete e si
arricchiscono di tutte le merceologie. In questa decade il
marchio 012 si afferma e si sviluppa capillarmente.
•
1980 - 012 veste il Piccolo Coro dell’Antoniano per lo
Zecchino d’oro: una collaborazione che continuerà fino al
1992.
•
1983 - Benetton inizia la collaborazione con Oliviero Toscani.
Matura l’idea di un prodotto universale, in tutti i colori, per
bambini di ogni razza e di tutto il mondo.
•
1985 - E’ inaugurato il negozio 012 a Manhattan, all’
angolo tra la 85a strada e Madison Avenue, con un
ricevimento in grande stile. Sono invitati moltissimi bambini,
tutti con in mano un orsacchiotto bianco di peluche.
•
1989 - Nasce Zerotondo, una nuova linea di abbigliamento
destinata ai piccoli dai 6 ai 24 mesi.
Il marchio si evolve passando da 012 Benetton a United
Colors of Benetton 012.
•
Alla fine degli anni Ottanta Benetton produce 12.000.000 di
capi bambino l’anno e li distribuisce in 2.000 punti vendita nel
mondo.
Anni Novanta
IL BAMBINO BENETTON NE COMBINA DI TUTTI I COLORI
•
1989 - Si rafforza il concetto di colore, con lo sviluppo di
prodotti multicromatici. Maglie jacquard vivacissime, polo a
grandi righe, pile e felpe stampate a fiori, cappotti in panno
fantasia diventano i protagonisti in tutto il decennio.
In questi anni i bambini diventano testimonial
campagne Benetton a tema umanitario e sociale.
delle
•
1992 - E’ avviato il primo restyling della linea bambino: si
sviluppano nuove taglie e il marchio è riposizionato rispetto
ai benchmark.
•
1995 - La linea Zerotondo viene affiancata dal segmento
Layette, il colorato corredino formato da prodotti dedicati
alla prima infanzia che diventerà la base della nuova linea
New Born.
In questi anni inizia il confronto serrato con i competitor.
Alla fine degli anni Novanta il marchio 012 vanta una
produzione di 30.000.000 di capi l’anno, distribuiti in 2.500
punti vendita.
Anni Duemila
BENETTON BAMBINO SI FA LARGO NEL MONDO
•
1999 - Le collezioni Benetton bambino si adeguano alle
nuove richieste di un mercato sempre più esigente.
Significativo è il progressivo avvicinamento del mondo dei
più piccoli al fashion degli adulti, tendenza influenzata e
accelerata dai media.
•
2001 - La proposta prodotto è declinata per fasce d’età e
matura
l’idea di aree di vendita diversificate per
consumatore. L’assetto del marchio sviluppa ed esaurisce il
suo ciclo di vita in tempi sempre più brevi e la linea si
organizza per essere sempre al passo con il rapido
mutamento di gusti e tendenze.
•
2005 - Parte la collaborazione con Mattel e l’idea vincente di
vestire la bambola Barbie con gli stessi abiti delle bambine,
fa conquistare a Benetton il prestigioso “2005 Worldwide
Licencing Award” per la miglior partnership mondiale.
•
2008 - Nascono i nuovi concept Benetton Baby e Kid con
punti vendita specializzati per consumatore: 0-5 anni con le
collezioni new born e toddler, 6-12 anni con le collezioni
Kid.
•
2009 - E’ concepita e disegnata la nuova linea Tween per
ragazzini dagli 8 ai 12 anni, gli esigenti pre-teenager del
nuovo secolo
In questo decennio la crescita è esponenziale: i 30.000.000 di
capi raggiunti nei primi 30 anni raddoppiano, diventando più di
60.000.000 in soli 10 anni.
Roma, 19 ottobre 2009