territori resistenti - Fa` la cosa giusta!

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territori resistenti - Fa` la cosa giusta!
TERRITORI RESISTENTI
L'Italia è densamente popolata, ma anche ricca di territori abbandonati. Valli, zone collinari o di media
montagna, aree periferiche fino a ieri abitate e coltivate e oggi a rischio spopolamento. Alle porte delle nostre
città, sull’Appennino parmense come su quello ligure, in Piemonte come in Calabria. La popolazione invecchia
e così si chiudono le scuole, i servizi pubblici e per le famiglie viverci è sempre più complicato. Territori
resistenti è lo spazio dedicato a questi luoghi e a chi ci abita o torna a farlo oppure vorrebbe e cerca un modo
perché questo ritorno sia sostenibile.
SCUOLA DEL RITORNO
La Rete del ritorno ai luoghi abbandonati propone la “Scuola del ritorno”, che ha l'obiettivo di “mettere in
comune” esperienze di ritorno ai luoghi in abbandono, sperimentare un nuovo sentire condiviso che guardi ai
saperi del nostro passato, declinandoli però nel futuro. Uno scambio di saperi e pratiche concrete, per
assicurare una sostenibilità anche economica a chi sceglie di restare o di tornare a vivere in territori
d'abbandono.
Tornare non è infatti un movimento all’indietro. Suggerisce un lavoro preliminare in avanti di natura mentale,
culturale, cui educarsi. Significa rivolgere ai luoghi uno sguardo nuovo, nel doppio senso di guardarli,
nuovamente e insieme di averne riguardo: tanto più in questa fase di crisi del nostro modello di sviluppo e di
abbandono di intere aree del lavoro. Tornare è anche un lavoro concreto, operativo: implica valorizzare le
tante esperienze già in atto di chi ha scelto (molti i giovani, tante le donne) di ritornare, votando le proprie
energie a forme di produzioni economiche sostenibili, di chi (con la chiusura delle fabbriche in pianura e
l’inutilità, spesso, dei titoli di studio) ha scelto di riprendere la strada della montagna.
Promossa dalla Rete del ritorno ai luoghi abbandonati
Sabato 19 marzo, 11.00, Piazza Territori resistenti
L'Italia che agisce e reagisce... e ce la fa!
Lontano dai riflettori dei mass media esiste un'altra Italia, un Paese che agisce, reagisce e ce la fa. È un'Italia
che cambia, fatta di persone che si attivano per cambiare le cose partendo dalla cura del proprio territorio,
fatta da chi resiste, chi ritorna, chi si inventa e si reinventa. Se ne discuterà con alcuni protagonisti di questa
Italia che agisce e reagisce. Con: Riccardo Goghero di Etinomia; Silvia Passerini de La Scuola del Ritorno;
Giacomo Pettenati per Dislivelli; modera Andrea Degl'Innocenti, per Italia che Cambia. A cura di: Italia che
Cambia
Sabato 19 marzo ore 14.00, Piazza Territori Resistenti
LA SCUOLA DEL RITORNO IN MONTAGNA
Per tornare a lavorare i terreni alpini, due strumenti strategici: l'Associazione fondiaria e la Scuola dei
giovani agricoltori di Beatrice Verri ( Fondazione Nuto Revelli). A cura di Fondazione Nuto Revelli per La Rete
del Ritorno. In questo incontro si rifletterà su questi due temi, con la presentazione della Scuola dei giovani
agricoltori di montagna, e si avranno le testimonianze di due esperienze pratiche di ritorno alle terre alte,
declinate al femminile.
Donna, per tornare in montagna, Patrizia Palonta (Coordinamento Donne di Montagna)
Un rifugio per lavoro, di Sara Gorgerino (rifugio Paraloup)
Coltivare le erbe officinali, di Roberta Capanna (Azienda Agricola Roberta Capanna)
modera Alberto Saibene di Rete del Ritorno
Domenica 20 marzo, ore 11.00, Piazza Territori Resistenti
LA SCUOLA DEL RITORNO TRA CITTÀ E CAMPAGNA
Si può fare agricoltura anche in città? E la campagna cosa offre alla città? Due domande importanti per
comprendere la relazione che vi è oggi fra città e campagna e cosa sta succedendo dentro e fuori dalle nostre
città. A cura di Associazione Thara Rothas per Rete del Ritorno
L'orto di studio per tornare a parlare di campagna, Studio Piuarch
Architettura naturale, Roberta Marini (progettista di case in paglia e bioarchitettura)
Il castello che guarda verso la comunità territoriale, Enrico Odetti (Castello di Varzi)
Amministrazione, verso il ritorno, Carlo Ferrari (Sindaco di Montesegale, per Borghi Autentici d'Italia)
modera Silvia Passerini di Rete del Ritorno
domenica 20 marzo, ore 12.00, Piazza Territori Resistenti
Fottuta campagna: reading comico sul ritorno alla vita agreste
Campagna: molti la sognano, pochissimi ci vanno a vivere. Ci sarà un motivo? Sì. Anzi, ce ne sono molti. Ce li
racconta in un reading tutto da ridere Arianna Porcelli Safonov, attrice comica e autrice di Fottuta campagna
Fazi Editore, 2016.
Con: Arianna Porcelli Safonov, attrice comica, scrittrice e conduttrice tivù, che ha deciso di trasferirsi da sola
in un fienile in cima alle colline pavesi per improvvisare il suo “ritorno al verde”. Il fatto che oggi l’autrice sia
ancora viva e felice in campagna, è la buona notizia. Il fatto che il suo libro si chiami Fottuta e non
“Splendida” Campagna, è la cattiva.
Domenica 20 marzo - ore 17.00, Piazza Territori Resistenti
Economia: tra antichi e nuovi mestieri.
È possibile che il lavoro agricolo e artigianale siano i lavori del futuro? E se si, come possono fare economia?
Le buone pratiche di Soriano Calabro, un paese prima abbandonato e poi recuperato per ospitare botteghe
artigiane e delle “Donne del Vino”, vere imprenditrici della qualità italiana. A cura di: Associazione Thara
Rothas per Rete del Ritorno e Scuola del Ritorno.
Economia e ritorno, Flavio Boscacci (Politecnico di Milano)
La scuola dei mestieri di Soriano, Francesco Bertone (sindaco di Soriano Calabro)
Ceramica e Arte alla Scuola del Ritorno di Soriano Calabro, Antonio Montesanti (artista e ceramista)
La filatura a telaio, Ass. L'istituzione del Comune di Filadelfia
Le donne imprenditrici del vino per il ritorno, Marianna Cardone (Ass. Nazionale Le Donne del vino,
delegata Puglia)
Destinazioneumana, dove i luoghi hanno un volto, di Silvia Salmeri (Destinazioneumana)
Altri incontri dedicati ai Territori Resistenti
Sabato 19 marzo – ore 14.00, Sala Ilaria Alpi
Territori resilienti per costruire il futuro in tempi difficili
Un territorio è resiliente quando è in grado di rispondere alle criticità ambientali, sociali ed economiche
facendo ricorso alle sue risorse migliori, ma anche nascoste o poco utilizzate. Diventa così possibile
trasformare la realtà esistente attraverso la connessione tra gli attori che promuovono il cambiamento. Oggi ci
sono molte isole e reti pioniere d’innovazione degli stili di consumo e produzione all’interno dei sistemi locali.
Con: Davide Biolghini, Forum Cooperazione e Tecnologia, Angela Colucci, Osservatorio pratiche resilienti,
Andrea Degli Innocenti, Italia che cambia. Modera Ilio Amisano, Etinomia
Si confrontano con i referenti di 5 "Territori resistenti": Agroecologia in Martesana (MI), Agricol-Lura in Val
Lura (CO), Spighe sostenibili in Brianza (MB), Terra e cibo nell'Abbiatense (MI), ForestIeri nelle Terre del
Giarolo (AL). A cura di: Forum Cooperazione e Tecnologia.
domenica 20 marzo - ore 14, Piazza Territori Resistenti
Le rivoluzioni dei nuovi contadini
Persone che producono cibo per i propri territori, per chi li attraversa, per chi li vuole conoscere. Sono i
contadini di oggi, capaci di integrare conoscenze antiche ai saperi moderni, la cura della terra ai nuovi
strumenti di comunicazione. Fanno parte di comunità locali in continuo confronto con la comunità globale.
Costruiscono legami con altri piccoli produttori e i consumatori delle città. Quali sono le strategie che mettono
in pratica? Quali strumenti possono aumentare la visibilità delle loro produzioni e delle loro proposte di
cambiamento? Ritorno alla terra, Agroecologia, strumenti digitali che relazionano produttori e consumatori
sono i temi principali dell’incontro di CISV, con Ciboprossimo e alcuni produttori delle due reti.
Ciboprossimo è un progetto comune per produttori, consumatori, esperti, piccole e medie imprese, negozianti
e ristoratori, ONG e ricercatori. Vuole costruire una nuova logistica a partire dalla collaborazione di gruppi di
persone, mercati, negozi e internet. La piattaforma di Ciboprossimo pubblica il calendario aggiornato dei
mercati contadini, e piccole aziende agricole in cui poter fare una spesa a filiera corta e a km zero.
Con: Davide Giachino, ricercatore sui temi della Sovranità alimentare e operatore dell’ONG CISV. Per info:
[email protected]. A cura di: CISV Onlus – Comunità Impegno Servizio Volontariato; Ciboprossimo
sabato 19 marzo – ore 17.00, Piazza Territori Resistenti
Vivere il borgo: viaggio nelle Comunità Ospitali
Un turismo diverso, pensato per chi è alla ricerca di autenticità, tradizioni e buon vivere e desidera fare
un’esperienza di vacanza da raccontare: Rete Nazionale delle Comunità Ospitali è un progetto di Borghi
Autentici d’Italia che sta realizzando un’esperienza inedita in Europa, per dimensioni e obiettivi. Ha dato vita
infatti a un sistema di destinazioni turistiche, culturali, ambientali e produttive che intendono il viaggio come
coinvolgimento dell’ospite nella vita del borgo, accolto come un vero e proprio cittadino temporaneo nel ritmo
di vita della comunità locale.
Con Luciano Mazzoni, Presidente Comitato Etico Borghi Autentici. Anastasia Fontanesi, coordinatore tecnico
del progetto. Parteciperanno le comunità locali coinvolte nel percorso. A cura di: Associazione Borghi Autentici
d’Italia. Borghi Autentici d'Italia è una rete di 200 comuni che permettono di scoprire il lato più genuino e
nascosto del nostro paese, dove i turisti sono considerati “cittadini temporanei” del borgo e, grazie ai tour
organizzati, potranno immergersi nella realtà quotidiana e la cucina e le attività locali.
venerdì 18 marzo – ore 15.00, Piazza Territori Resistenti
Consumo critico e produzione eco-compatibile: come fare formazione
Ogni innovazione per consolidarsi deve essere accolta dal territorio di riferimento e dalle forze sociali collegate
al sistema. Si tratta di costruire specifici interventi formativi e sperimentali che coinvolgano in processi di
apprendimento collaborativo e territoriale i soggetti interessati. Durante l’incontro si parlerà delle attività
concrete, in campo formativo, degli Enti dedicati al consumo critico e alla produzione eco-compatibile. Inoltre
saranno descritti i possibili percorsi didattici a supporto della transizione verso comunità e territori sostenibili.
A cura di Forum Cooperazione e Tecnologia. Interverranno: Francesco Venir, Forum Cooperazione e
Tecnologia, Agostino Cullati, co-referente progetto “Dal domani all’oggi”, Micol Dell’Oro, responsabile
formazione di Corto Circuito – Como, Esponenti degli Enti presenti nello Spazio “Territori resistenti”
sabato 19 marzo – ore 17.00, Piazza Caes
Il suolo è bello. Come diventare “partigiani del suolo”
Il suolo è la risorsa che ci sostiene, ci nutre, ci fa respirare. Un bene comune vivo, unico e non rinnovabile:
per generare 2,5 centimetri di suolo “vivo” ci vogliono 500 anni. In Italia però – a causa di interessi rapaci e
di piani urbanistici dissennati e frammentati tra migliaia di Comuni – si consumano 7 mq di suolo fertile al
secondo: per questo l’invito è a diventare “partigiani del suolo” e a difenderlo in prima persona. Con Paolo
Pileri, docente e ricercatore in Tecnica e pianificazione urbanistica al Politecnico di Milano e autore del libro
Che cosa c’è sotto. Il suolo, i suoi segreti, le ragioni per difenderlo (Edizioni Altreconomia).
sabato 19 marzo – ore 18.00, Piazza Territori Resistenti
Cosa significa essere agenti del cambiamento?
C’è un popolo che, silenziosamente, ha già voltato pagina e che ha deciso di attivarsi per un cambiamento
concreto nel nostro Paese. Durante l'incontro verrà presentata la campagna dell'1% per cambiare l'Italia. A
cura di Italia che cambia. Con: Daniel Tarozzi, Filippo Bozotti e Andrea Degl’Innocenti
domenica 20 marzo – 15.00-16.00 (Sala Antonio Greppi)
Reti solidali, comunità e sistemi locali di economia sostenibile
Nel corso del seminario verranno presentate quattro esperienze che mostrano come si possa collegare la
tutela dell’ambiente e la difesa della terra a nuovi stili di produzione, consumo e accesso al cibo locale
e di qualità, tramite pratiche che trasformano le modalità attuali non eco-compatibili di fare agricoltura e
consumare il territorio e non sostenibili di gestire le relazioni sociali ed economiche. A cura Forum e
Cooperazione e Tecnologia. Con: Marisa Cengarle - Forum Cooperazione e Tecnologia, Rossella Chiarella - ES
Martesana, Angelo Dubini - Corto Circuito – Como, Giuliana Piccolo - Terra e cibo nel Parco Agricolo – Sud
Milano, Giuseppe Vergani, Spiga e madia – Brianza
Domenica 20 marzo – 15.00-16.00 (Piazza Territori Resistenti)
Riabitare la casa. La ricchezza del patrimonio ambientale e umano del Biellese
Ritornare ad abitare un territorio partendo dai suoi edifici: case, cascine, borghi, centri storici, ma anche
terreni, boschi, paesaggi, luoghi dimenticati o in stato di abbandono, a cui dare una nuova vita e vocazione.
Rispettare il valore di natura di un bene, ricercandone la sua sostenibilità economica, ambientale e sociale, è
lo strumento da cui partire per costruire una nuova cultura dell’abitare, per aggregare una comunità che si
prenda cura di un territorio, delle persone e delle relazioni che lo animano, attraverso un uso sapiente ed
equilibrato delle risorse della Terra, come insegna la Permacultura. A cura di Edilcasa Biella
Con: Giuseppe Pidello, Direttore Ecomuseo della Valle Elvo e della Serra , Andrea Mondin, Edilcasa/Progetto
Rivitabitare; Silvia Passerini, Thara Rotas e Rete del Ritorno. Modera: Dario Paladini, giornalista di Redattore
Sociale
Per informazioni e materiali stampa
Ufficio stampa Fa' la cosa giusta!
Elena Acerbi - 345/9011715 – 02/89409670 - [email protected]
Nicoletta Martino – 02/89409670 – [email protected]
Chiara Penco – [email protected]