14° lezione

Corso di
Economia della Cultura
a.a. 2007- 08
14° lezione
Programma della lezione
Mercato dell’arte dal vivo
offerta
costi di produzione
progresso tecnico e morbo di Baumol
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Offerta
Spettacolo come prodotto di impresa culturale
complessa (K, La , Lna)
possibili misure
numero spettacoli eseguiti
numero totale rappresentazioni
numero biglietti disponibili
numero biglietti effettivamente venduti
⌧posti liberi: ricavi perduti
⌧coefficiente di carico =(spettatori eff./spettat. potenziali)x100
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cont.
Processo produttivo di uno spettacolo:
1. copione (rigido, canovaccio, assente)
2. calendario (tourneé)
3. decisione sui prezzi
4. produzione saggi e recensioni
5. documentazione (fotografie, ecc.)
6. produzione scenografie
7. messinscena
(la vera e propria fase della produzione: compresenza di
competenze artistiche, tecniche, comunicative,
organizzative, economiche)
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cont.
Fattori produttivi: K e L
(da distinguere per due fasi: allestimento-prove; repliche)
FdP
di b.p.: dimensione spazio-teatro data; prodotto:
spettacolo(replica: copia)
di l.p.: dimensione spazio-teatro variabile (ruolo
investimenti; modulabilità degli spazi)
produzioni singole e congiunte (distinzione per Tipologia)
p. congiunte: diversificazione a fini di soddisfazione domanda;
ottimizzazione uso risorse; possibilità di
discriminazione di prezzo (ad es., vendite
collegate o congiunte)
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Costi di produzione
Costi: dipendono dalle possibilità tecnologiche
produttive e dal mercato
(paradosso del successo-produzione/promozione)
costi fissi e
(es. allestimento, spese personale dipendente)
costi variabili
(legati all’ammontare produzione)
costi recuperabili e non recuperabili
(questi ultimi spesso coincidono con i costi fissi)
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cont.
Evidenza empirica
(distinta per settore, settori, imprese, spettacoli)
costi di brevissimo periodo (es. bis…)
costi di breve periodo
- una replica in più? Alti costi fissi e costi variabili
contenuti: costo medio decrescente
costi di lungo periodo
(decisioni sul cartellone, il repertorio, investimenti in
modifiche strutture)
possibili economie di scala (es. CMmin tra 90 e 150
rappres.) e di scopo
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Progresso tecnico e
morbo di Baumol
Arti dal vivo e il “dilemma dei costi”
“le ore necessarie a eseguire un quartetto
d’archi composto da Beethoven rimangono le
stesse da sempre” (Caves, 2000, p. 294)
attività labor-intensive permettono scarsi aumenti
diretti di produttività (i costi aumentano con
regolarità)
nel resto dell’economia usualmente ci sono
guadagni di produttività del lavoro (a causa di
innovazioni, ec. di scala, investimenti)
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cont.
In sintesi: innovazioni, ↑ qualità dei beni e
servizi; produttività ↑
↓ i costi per produrli
i redditi individuali aumentano
i salari reali
aumentano
i costi di produzione aumentano
SE i guadagni di produttività sono uguali nei
diversi settori:
i prezzi relativi non cambiano
SE i guadagni di produttività sono differenti nei
diversi settori:
i prezzi relativi si modificano
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cont.
HP. Baumol: i guadagni di produttività nel
settore dello spettacolo sono meno intensi che
nel resto dell’industria
segue che altri beni e servizi tendenzialmente
andranno a sostituire le, sempre più costose, arti
dal vivo
quali possibili aggiustamenti/adattamenti?
quali soluzioni per la “malattia dei costi”?
1. preferenze elastiche: gli aumenti di reddito implicano
usualmente uno spostamento, in senso relativo, di
risorse in direzione dei consumi di arte dal vivo (prodotti
superflui) ( hp. ηDadv,R>1 ? )
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cont.
2. sovvenzioni pubbliche per contenere il prezzo degli
spettacoli
3. possibile riorganizzazione del settore dell’arte dal vivo
controtendenza all’aumento dei costi di produzione
4. differenziale di reddito
SE la dinamica dei prezzi nel settore dello spettacolo
deve seguire quella degli altri settori (nonostante il
morbo di Baumol …), allora si manifesta la
“malattia dei redditi”
(erosione dei redditi dei lavoratori del settore dello
spettacolo rispetto ai lavoratori degli altri settori)
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cont.
Alcune altre conseguenze
- si selezionano solo gli spettacoli con alte
probabilità di successo
- ↑ numero di repliche
- prodotti creativi sostituivi
- anche le imprese dello spettacolo possono
beneficiare del progresso tecnologico (campionatori,
merchandising, ecc. )
end
the
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