REGOLAMENTO 2014 ATTIVITA` CICLISTICA

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REGOLAMENTO 2014 ATTIVITA` CICLISTICA
Comitato Provinciale di Fermo
REGOLAMENTO
2014
ATTIVITA'
CICLISTICA
1
INDICE ARGOMENTI
 INDICE
Pag. 2
 PARTE PRIMA: Presentazione Attività CSI
Pag. 3
 PARTE SECONDA: Regolamento Tesserati
Pag. 4
 PARTE TERZA: Regolamento Generale
Svolgimento delle Manifestazioni
Pag. 6
 PARTE QUARTA: Regolamento Specifico di
ogni tipo di Gara
Pag. 9
 PARTE QUINTA: Regolamento Direzione e
Controllo delle Gare su Strada
Pag. 14
 PARTE SESTA: Regolamento Veicoli al Seguito
di una gara ciclistica
Pag. 17
 PARTE SETTIMA: Regolamento Infrazioni
e Sanzioni
Pag. 18
 PARTE OTTAVA: Regolamento Reclami,
Denunce ed Appello
Pag. 21
 MODELLO REGOLAMENTO
PROGRAMMA DI GARA
(Allegato)
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PARTE PRIMA
PRESENTAZIONE ATTIVITA' CSI
L'attività ciclistica del CSI consente la partecipazione alla più ampia categoria di persone, uomini e
donne senza alcuna discriminazione di età, capacità e preparazione.
L'attività viene così suddivisa in Attività Cicloturistica ed Agonistica su Strada e Fuoristrada.
ATTIVITA' CICLOTURISTICA STRADA e FUORISTRADA
a) atleti di tutte le età con tessera da Cicloturista e Agonista;
b) di norma ha inizio a marzo per terminare a settembre.
ATTIVITA' AGONISTICA STRADA e FUORISTRADA
a) tesserati Agonisti da 19 anni in poi, suddivisi in categorie in rapporto all'età; under 19 su percorso
ridotto;
b) di norma ha inizio a marzo per terminare a settembre eccetto per il Ciclocross che di norma inizia
a novembre per terminare a febbraio.
ATTIVITA' DI CONSULTA
vengono recepite le direttive emanate dalla Consulta Ciclistica Nazionale e da quella Regionale di
cui il Settore Ciclismo del CSI fa parte.
ATTIVITA' SECONDA SERIE
a) uniformata alle norme in materia emanate dalla Consulta Ciclistica Regionale;
b) è rivolta ai neo tesserati agonisti ed a quei corridori che nell'anno precedente hanno ottenuta al
massimo una vittoria, anche di categoria, o secondo altri criteri previsti dal Regolamento “Seconda
Serie” di Consulta Regionale;
c) l'organizzatore di una gara ciclistica agonistica può:
1) far svolgere una gara riservata solo per i ciclisti di Seconda Serie di questo ente o di tutti gli
Enti facenti parte della Consulta,
2) far svolgere una gara per i Seconda Serie nell'ambito di una manifestazione cui gareggiano i
ciclisti anche di non Seconda Serie: Prima Serie,
3) prevedere una premiazione riservata ai Seconda Serie in una gara aperta a tutti.
ATTIVITA' BABY BIKE
Rivolta ai ragazzi di età massima di 14 anni, eventualmente con dei progetti rivolti agli Oratori e/o
alle Parrocchie con giornate di educazione ciclistica e con momenti ludici e formativi.
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PARTE SECONDA
REGOLAMENTO TESSERATI
Art. 1) La tessera CSI per l'attività ciclistica è un documento di gara che garantisce la copertura
assicurativa ed ha validità fino al termine dell'annata sportiva (31 dicembre).
Art. 2) I tesserati sono tenuti ad osservare tutti i Regolamenti del CSI, il quale non assume altre
responsabilità relative al loro operato se non quella della copertura assicurativa.
Art. 3) I corridori o chi per essi, con il rilascio della tessera, si assumono l'impegno di osservare i
Regolamenti del CSI, rinunciano implicitamente ad ogni azione legale contro di essa o i suoi
rappresentanti, nonché contro i Giudici di Gara, per tutte le delibere che li riguardassero e si
impegnano a far valere i loro diritti esclusivamente nel rispetto delle normative fissate dai
Regolamenti.
Art. 4) I tesserati devono praticare il ciclismo per diletto o per il loro benessere fisico e morale nel
rispetto delle norme vigenti in materia.
Art. 5) I concorrenti debbono uniformarsi a tutte le prescrizioni amministrative e fiscali ed a tutti i
Regolamenti di Circolazione in vigore.
Art. 6) E' raccomandata ai concorrenti la più grande prudenza, sia quando partecipano ad una
manifestazione e sia in allenamento. Essi si assumono la responsabilità di ogni incidente di cui sono
causa.
Art. 7) La tessera da Cicloturista può essere rilasciata al possessore di un certificato di “Buona
Salute” rilasciato dal proprio medico di famiglia.
Art. 8) La tessera da Agonista può essere rilasciata al possessore di un certificato di “Idoneità
all'Attività Agonistica” rilasciato da un Medico Sportivo qualificato e abilitato.
Art. 9) Direttore di Corsa.
La tessera per Direttore di Corsa viene rilasciata dal C.P. ai richiedenti che hanno superato
l'apposito esame di abilitazione svolto secondo le normative vigenti.
Art. 10) La tessera per Giudice di Gara viene rilasciata dal C.P. ai richiedenti che hanno superato
l'apposito esame di abilitazione svolto secondo le normative vigenti.
Art. 11) La quota di Tesseramento, comprensiva di Assicurazione, è fissata ogni anno dal Comitato
Provinciale CSI.
Art. 12) Categorie Cicloturisti e Agonisti.
Codice
Nome Categoria
Anni di Nascita
Età
CT
CICLOTURISTA
fino al 2007
dai 7 anni in poi
PR
PRIMAVERA
2000-2001
13-14 anni
DB
DEBUTTANTE
1996-1999
15-18 “
CAD
CADETTO
1987-1995
19-27 “
JUN
JUNIOR
1982-1986
28-32 “
SEN
SENIOR
1973-1981
33-39 “
VET
VETERANO
1967-1974
40-47 “
GEN
GENTLEMAN
1959-1966
48-55 “
SUPER GEN/A
SUPERGENTLEMAN/A 1952-1958
56-62 “
SUPER GEN/B
SUPERGENTLEMAN/B
1951e antec.
63 e più
DN/A
DONNE/A
1975-1995
19-39 “
DN/B
DONNE/B
1976 e antec.
40 e più
Art. 13) Vincolo di tesseramento alla propria società sportiva.
Con la firma di richiesta di tesseramento di tipo AT per una o più discipline sportive, il tesserato si
vincola alla propria società sportiva per la durata dell'anno sportivo per tutte quelle discipline
praticate dalla sua società all'interno del CSI.
E' tuttavia possibile tesserarsi con un'altra Società sportiva per praticare una diversa disciplina o
attività sportiva non prevista o praticata dalla Società per la quale ci si è tesserati.
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Qualora il tesserato non prenda parte a gare ufficiali della società di appartenenza entro il 30 aprile
per una determinata disciplina avrà facoltà di tesserarsi con altra Società sportiva per la stessa
disciplina, previa liberatoria scritta dal Comitato.
Art. 14) Svincolo dei tesserati tra società sportive CSI.
Fatto salvo quanto stabilito dal precedente articolo 13, gli atleti tesserati al CSI possono richiedere
lo “svincolo” dalla società sportiva di appartenenza e tesserarsi per altra società CSI. Le operazioni
di svincolo e di ritesseramento dell'atleta e/o dirigente possono avvenire dal 1° gennaio al 31 marzo
di ciascun anno sportivo, data ultima entro cui compiere l'intera procedura. All'atto del
ritesseramento, l'interessato dovrà rilasciare obbligatoriamente il nulla-osta della Società di
provenienza – in originale – all'Ufficio Tesseramento del CSI.
Non è possibile effettuare più di uno “svincolo” nella stessa stagione sportiva.
Il Comitato territoriale può comunque disporre il divieto di svincolo degli atleti e dei dirigenti
tesserati.
Art. 15) Passaggi tra squadre CSI
Non è ammesso, nel corso di una manifestazione provinciale, alcun passaggio di atleti da una
squadra all'altra: l'atleta rimarrà vincolato alla squadra con la quale disputa la prima gara. Per prima
gara si intende la prima gara alla quale l'atleta abbia effettivamente preso parte.
Art. 16) Il Presidente di una Società regolarmente Affiliata è l’unico dirigente della stessa società,
inviando al Comitato Provinciale l’apposito modulo Regolamento/Programma di Gara, può
chiedere il Nulla-Osta per l’organizzazione di una manifestazione ciclistica.
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PARTE TERZA
REGOLAMENTO GENERALE SVOLGIMENTO MANIFESTAZIONI
Art. 1) CASCO INTEGRALE OMOLOGATO OBBLIGATORIO IN QUALSIASI
MANIFESTAZIONE.
Art. 2) Le gare si effettuano in qualunque situazione atmosferica e di condizioni del percorso, salvo
l'adozione delle misure di emergenza da parte del Direttore di Corsa e/o dei componenti della
Giuria, quando le condizioni del tempo e del percorso mettano a repentaglio l'incolumità dei
concorrenti e di tutto il personale che sta operando, in questo caso la manifestazione può essere
sospesa temporaneamente o definitivamente. Stesso provvedimento può esser preso dal Direttore di
Corsa e dai componenti della Giuria quando si verifichi qualsiasi problema alla circolazione che
possa pregiudicare o falsare il risultato tecnico finale della manifestazione.
Art. 3) I concorrenti ed i veicoli (autorizzati) devono uniformarsi a tutte le prescrizioni ed a tutti i
regolamenti di circolazione in vigore.
Le violazioni al norme della strada compiute dai concorrenti, dovranno essere menzionate in corsa
dal Direttore di Corsa provvedendo ad impartire l'opportuna sanzione (ammonizione o espulsione
dalla corsa) a chi ha infranto una di tali regole. Questo in funzione della prevenzione, sia
dell'incolumità dei corridori, sia della responsabilità oggettiva degli organizzatori.
E' raccomandata ai concorrenti la più grande prudenza.
Essi assumono la responsabilità di ogni incidente di cui sono causa.
Art. 4) Non possono essere iscritti ad una gara i corridori:
a) non muniti di regolare tessera,
b) sospesi o squalificati dall'attività.
Art. 5) Le modalità di iscrizione sono fissate dalla società organizzatrice e devono essere
pubblicizzate in tutti i modi possibili.
Art. 6) Le modalità e gli orari per la verifica tessere sono fissate dalla società organizzatrice.
Esse devono comunque concludersi obbligatoriamente almeno 30 minuti prima dell'inizio della
partenza della gara.
Art. 7) La società organizzatrice deve mettere a disposizione della Giuria un adeguato spazio per le
operazioni di verifica tessere ed un locale dove essa potrà riunirsi in forma riservata.
Art. 8) La società organizzatrice dovrà inoltre predisporre un adeguato luogo ove potrebbe essere
previsto il Controllo Antidoping e comunicarlo al Presidente di Giuria.
Art. 9) Il tesserato che vorrà partecipare alla manifestazione dovrà presentarsi personalmente alla
verifica tessere, salvo diverse disposizioni della Giuria.
Nei Raduni Cicloturistici, invece, potrà presentarsi solo il Presidente della società partecipante od
un suo delegato tesserato sempre nella stessa società. Esso dovrà esibire un documento scritto
autografato dove sono elencati tutti i nomi di quelli che parteciperanno alla manifestazione, ivi
compresi i loro numeri di tessera.
Art. 10) I partecipanti alla manifestazione devono essere presenti sulla Linea di Partenza aLMENO
15 prima dell'orario previsto per la Partenza, altrimenti non verranno ammessi alla gara. La Giuria
potrà effettuare l'Appello di tutti i partecipanti.
Art. 11) Se il numero dei presenti è inferiore a 25 la Giuria potrà disporre la non effettuazione della
gara o se possibile l'abbinamento con altra gara della stessa manifestazione, ma con partenza unica.
Art. 12) Il corridore dovrà presentarsi in pubblico in abbigliamento decoroso altrimenti non sarà
ammesso alla gara.
Art. 13) Il corridore dovrà vestire durante la gara la maglia della propria società ad eccezione di
alcuni casi concessi dal Settore Ciclismo CSI.
Art. 14) I tesserati CSI che hanno vinto un titolo Provinciale, Regionale o Nazionale dovranno
indossare le maglie che certificano tale successo. Si dà facoltà di indossare le loro maglie di
detentori di Titoli anche ai tesserati degli altri enti partecipanti.
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Art. 15) Il corridore dovrà disporre il numero o i numeri di gara consegnati dalla società
organizzatrice al momento della verifica tessere, secondo quanto disposto dalla Giuria, altrimenti
non sarà ammesso in gara. Se richiesto, i numeri dovranno essere riconsegnati alla fine della
manifestazione.
Art. 16) In caso di assenza di qualsiasi forma di assistenza sanitaria e medico, il Direttore di Corsa o
la Giuria dovrà disporre della non effettuazione della manifestazione.
Art. 17) In gara sono ammesse le biciclette di ogni tipo, purché funzionino con la sola forza delle
gambe e devono essere prive di qualsiasi dispositivo destinato a diminuire la resistenza all'aria o a
creare propulsione artificiale.
La bicicletta deve essere priva di protesi, tranne che nelle gare a cronometro.
Sono vietate le ruote a razze, tranne che nelle gare a cronometro dove non c'è nessuna limitazione.
La bicicletta deve essere tenuta in stato di efficienza per non arrecare danno a se stessi ed agli altri.
Il manubrio deve essere chiuso alle estremità.
Se uno di questi casi viene meno il corridore non viene ammesso alla gara o espulso qualora tale
infrazione viene rilevate durante la gara.
Art. 18) Il cambio ruota è ammesso solo da personale appiedato da eseguire sempre ed
assolutamente sul lato destro della strada. Vietato in qualsiasi caso nei tratti in discesa.
Art. 19) Il percorso di gara deve essere opportunamente segnalato dalla società organizzatrice nei
punti in cui possono esserci dubbi nella direzione di marcia ed i corridori debbono attenersi a tali
indicazioni.
Nessuna colpa può imputarsi agli organizzatori per errori di percorso se questo risulta indicato nel
programma pubblicizzato prima dell'inizio della manifestazione. I corridori prima dell'inizio della
manifestazione devono prendere visione del programma di gara o del percorso per evitare
contestazioni.
L'errore di percorso da parte del corridore può essere considerato incidente o infrazione a seconda
che esso sia o meno volontario.
Non può essere tenuto conto dei reclami di corridori vittime di errori di percorso quali siano i
motivi dichiarati.
Non è punibile il corridore che sbaglia percorso e che rientra coi soli propri mezzi, nel percorso
giusto e nello stesso punto in cui lo ha abbandonato a causa dell'errore.
Art. 20) Passaggi a livello.
a) non ne deve essere presente alcuno negli ultimi 5 chilometri di gara;
b) nel caso sul percorso ve ne siano presenti uno o più, prima della gara la Giuria, d'accordo con la
società organizzatrice, deciderà le modalità di comportamento nel caso i corridori possano essere
fermati dalla sua chiusura di esso e ne darà comunicazione verbale ai partecipanti al momento
dell'appello o prima della partenza. Chi si comporterà diversamente sarà escluso dalla gara o
escluso dall'ordine di arrivo. Passaggio a livello chiuso si intende sia, ovviamente, quando le
barriere saranno abbassate e sia quando inizia il segnale sonoro o si accende il segnale luminoso
rosso. Passaggio a livello aperto si intende solo quando il semaforo rosso è spento.
Art. 21) Il corridore che si ritira dalla gara volontariamente o involontariamente per esclusione dalla
gara deve togliersi il numero e non accompagnarsi per nessun motivo a concorrenti in gara.
Art. 22) Il Direttore di Corsa deve disporre il ritiro da una gara i corridori in ritardo che siano
rimasti senza assistenza tecnica e sanitaria e privi di qualsiasi protezione sul piano della sicurezza
stradale, per protezione della loro incolumità. Questi corridori dovranno comportarsi come nel
precedente articolo 21.
art. 23) L'arrivo su strada deve avvenire, possibilmente, su di un rettilineo lungo almeno 300 metri
con spazio libero dal pubblico e possibilmente di almeno 8 metri di larghezza.
Gli organizzatori hanno l'obbligo di predisporre sulla linea di arrivo un piano rialzato per il Giudice
di Arrivo. Esso dovrà avere un'altezza almeno di metri 1 e 50 da terra e posto sul determinato lato
secondo quanto disposto dalla Giuria.
Art. 24) Il corridore non può per nessuna ragione alzare le mani dal manubrio o abbandonarlo nel
rettilineo di arrivo. Unica eccezione l'arrivo solitario o dopo aver attraversato la linea di arrivo.
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Art. 25) L'Arrivo deve essere segnalato da:
a) un telone bianco con scritte in nero cartello, posto a 1000 metri dalla linea di arrivo, con dicitura
“ULTIMO CHILOMETRO” la quale dicitura deve occupare un'altezza minima di cm. 60, o un
triangolo rosso di 60 centimetri di lato.
b) un telone rosso con scritte bianche sulla verticale della linea del traguardo con la dicitura
“ARRIVO”. Le iscrizioni pubblicitarie sono autorizzate solo sul retro e sui lati.
c) una linea bianca ben visibile tracciata per terra sulla quale deve essere rilevato il passaggio dei
corridori e l'ordine di arrivo.
d) sul rettilineo di arrivo devono essere predisposte adeguate transenne da collocare per 100 metri
prima della linea di arrivo e 50 metri dopo.
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PARTE QUARTA
REGOLAMENTO SPECIFICO di ogni TIPO DI GARA
ATTIVITA' SU STRADA
RADUNO CICLOTURISTICO
Art. 1) Possono partecipare tutti i tesserati Cicloturisti ed Agonisti di età minima di 10 anni e su una
distanza massima di 60 chilometri.
Art. 2) Raduno ad andatura controllata: si svolge ad una andatura controllata che oscilli dai 25 ai 30
km. orari.
Possono essere previsti uno o più controlli lungo il percorso per verificare il reale numero dei
partecipanti per ogni singola società.
Art. 3) Raduno con partenza “alla francese”: si svolge ad andatura libera. I corridori avranno un
intervallo di tempo di massimo 60 minuti per poter iniziare il percorso ed un tempo massimo di
percorrenza calcolato sull'orario di fine partenza considerando una media oraria minima di 15 km.
orari.
Devono essere previsti dei punti di controllo, uno alla partenza, uno o più sul percorso ed uno
all'arrivo per verificare il reale numero di partecipanti di ogni società.
Art. 4) Premiazione: Dovrà essere prevista per almeno le prime 15 società, con almeno 3
partecipanti, in base al numero dei partecipanti di ognuna. Da quella con il maggior numero di
partecipanti a quella con quello minore.
Gli unici premi individuali che possono essere previsti possono essere quello: per il partecipante più
giovane, per il più anziano, per quello proveniente da più lontano, ecc.
Art. 5) Raduno con tratto ad Andatura Libera: La società organizzatrice potrà prevedere un tratto
intermedio o uno finale, anche a cronometro, ad andatura libera.
Per questo tratto potrà essere prevista una premiazione individuale riservata solo per gli Agonisti in
base a chi avrà percorso questo tratto nel minor tempo.
RADUNO MEDIO FONDO
Art. 1) Possono partecipare tutti i tesserati Cicloturisti ed Agonisti, su una distanza dai 61 ai 100
chilometri. Under 18 su percorso ridotto.
Art. 2) Esso si svolge ad andatura libera secondo le proprie possibilità fisiche e di preparazione.
Art. 3) Premiazione: Dovrà essere prevista per almeno le prime 15 società, con almeno 3
partecipanti, in base al numero dei partecipanti di ognuna. Da quella con il maggior numero di
partecipanti a quella con quello minore.
Potrà esserne prevista una individuale per i soli Agonisti: assoluta o in base alla categoria di
appartenenza.
RADUNO GRAN FONDO
Art. 1) Possono partecipare tutti i tesserati Cicloturisti ed Agonisti, su una distanza superiore a 100
chilometri. Vietata la partecipazione degli Under 18.
Art. 2) Esso si svolge ad andatura libera secondo le proprie possibilità fisiche e di preparazione.
Art. 3) Premiazione: Dovrà essere prevista per almeno le prime 15 società, con almeno 3
partecipanti, in base al numero dei partecipanti di ognuna. Da quella con il maggior numero di
partecipanti a quella con quello minore.
Potrà esserne prevista una individuale per i soli Agonisti: assoluta o in base alla categoria di
appartenenza.
GARA AGONISTICA IN LINEA
Art. 1) Possono partecipare solo gli Agonisti su una distanza massima di circa 100 chilometri.
Under 18 su percorso ridotto.
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Art. 2) Può svolgersi su un percorso totalmente in linea, partendo da una località ed arrivando ad un
altra, oppure con partenza ed arrivo sul medesimo luogo su uno o più circuiti, anche diversi tra loro,
della lunghezza minima di 5 chilometri.
Art. 3) Premiazione: Dovrà esserne prevista una individuale: assoluta o in base alla categoria di
appartenenza.
Potrà esserne prevista per le società: A Partecipazione in base al numero dei partecipanti di ognuna.
Da quella con il maggior numero di partecipanti a quella con quello minore; A Punti: in base al
punteggio ottenuto dai tesserati di ogni società secondo quanto stabilito dalla società organizzatrice.
Art. 4) Si possono organizzare anche gare agonistiche su un percorso inferiore a 5 chilometri e
maggiore di 2 chilometri.
Le norme per il suo svolgimento vanno definite d'accordo con il Settore Ciclismo CSI, altrimenti
verrà negata l'autorizzazione.
GARE AGONISTICA IN CIRCUITO
Art. 1) Possono partecipare i soli Agonisti.
Art. 2) Per gara in circuito si intende una corsa su un percorso inferiore ai 2 chilometri e debbono
svolgersi con un regolamento Tipo Pista concordato con il Settore Ciclismo CSI.
Art. 3) Le gare possono prevedere, nel programma: la velocità individuale, l'Individuale a punti,
l'Eliminazione.
a) Velocità individuale: la griglia della gara verrà definita con una prova di qualificazione cui
dovranno partecipare tutti i partecipanti sui 200 metri lanciati. Concluse le qualificazioni si
sfideranno al meglio delle 3 prove chi ha ottenuto il miglior tempo con quello che ha ottenuto
quello peggiore, quindi il secondo miglior tempo con quello che ha ottenuto il penultimo peggior
tempo e via di seguito.
In ogni prova verrà sorteggiato chi dovrà essere in testa per tutto il primo giro. In caso di una
vittoria ciascuno dopo le due prove, nella “bella” guiderà chi ha ottenuto, tra i due, il peggior tempo
nella prova di qualificazione. Il vincitore di due prove su tre passerà il turno.
La “finalissima” può essere disputata anche a tre o quattro corridori, l'ordine di partenza sarà
sorteggiato, il primo sorteggiato dovrà guidare per tutto il primo giro, in questo caso la finalissima
si svolgerà su prova unica.
Dovrà essere suonata la campana sempre al passaggio del penultimo giro.
Le norme di comportamento durante la gara sono le seguenti:
1- Il verso di marcia sul circuito dovrà essere antiorario.
2- Il sorpasso tra concorrenti è consentito solo a destra del corridore che precede oppure a sinistra se
il corridore che precede ha lasciato uno spazio libero superiore alla larghezza di manubrio oppure,
se la prova si disputa tra più di due concorrenti, è consentito il sorpasso tra quelli che precedono,
purché lo spazio sia superiore alla larghezza di un manubrio.
3- Sono vietati gli spostamenti bruschi, in qualsiasi punto del circuito, da parte del corridore che
precede l'altro o gli altri pena l'espulsione dalla prova o l'arretramento all'ultimo posto del gruppo il
corridore faceva parte.
b) Individuale a Punti: ogni diversi numeri di giri dovranno essere assegnati: 5 punti al primo, 3
punti al secondo, 2 al terzo ed 1 al quarto che sono passati sulla linea di arrivo. All'ultimo passaggio
sulla linea di arrivo i punteggi saranno raddoppiati.
I corridori che, eventualmente, nel corso della gara, guadagneranno un giro rispetto al resto del
gruppo che dovrà essere di numero superiore rispetto a chi a guadagnato il giro verranno premiati
ognuno con 5 punti. Chi eventualmente perderà un giro dal gruppo dovrà essere messo fuori dalla
gara.
Ad ogni passaggio prima del giro in cui verranno assegnati i punti dovrà essere suonata brevemente
la campana mentre dovrà essere suonata in modo prolungato al passaggio del penultimo giro finale.
La classifica verrà stilata in base al maggior numero di punti ottenuti. A parità di punteggio varrà
l'ordine di arrivo finale.
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Le norme di comportamento sono le stesse di quelle della gara di velocità con più di due
concorrenti.
c) Eliminazione: In base al numero di giri decisi per la gara, esclusi i primi due, ad ogni giro o ad
ogni più di un giro verrà eliminato l'ultimo o anche il penultimo che avrà attraversato la linea di
arrivo.
L'ultimo giro potrà svolgersi con due o più concorrenti fino ad un massimo di quattro.
La campana dovrà essere suonata solo prima dell'ultimo giro.
E' consentito comunque annunciare verbalmente i corridori che nel giro seguente è prevista
l'eliminazione.
Le norme di comportamento sono le stesse di quelle della gara di velocità con più due concorrenti e
dell'individuale a punti.
Art. 4) Dovrà essere prevista una premiazione individuale per ogni prova disputata e facoltativa
quella di società come nelle gare agonistiche su strada.
ATTIVITA' FUORISTRADA
MOUNTAIN BIKE
Le specialità della Mountain Bike sono:
 Escursionismo
 Cross Country
 Fondo
 Discesa Libera
 Biathlon
 Combinata
ESCURSIONE
Art. 1) Possono partecipare i Cicloturisti e gli Agonisti.
Art. 2) Può essere individuale o collettiva.
Art. 3) Consiste in una passeggiata su terreno naturale senza limitazione di chilometraggio, senza
alcun limite di altezza, di pendenza o difficoltà, senza limite di tempo e può essere disputata
nell'arco di uno o più giorni.
Art. 4) Non viene stilata alcuna classifica individuale o di società, ma vengono rilasciati particolari
brevetti a seconda delle difficoltà del percorso.
CROSS COUNTRY
Art. 1) Possono partecipare i Cicloturisti e gli Agonisti.
Art. 2) Dovrà svolgersi su terreno naturale senza alcun limite di altezza, di pendenza o difficoltà
della lunghezza massima di 40 chilometri.
Art. 3) Deve essere prevista una Premiazione per le società in base al numero di tutti i partecipanti.
Può essere prevista una Premiazione Individuale per i soli Agonisti in base all'ordine di arrivo
assoluto o di categoria.
Art. 4) Obbligatorio almeno un punto di controllo lungo il percorso per verificare il passaggio di
tutti i partecipanti.
Art. 5) Le norme di comportamento in gara sono uguali a quelle delle gare agonistiche su strada
Art. 6) Il percorso può essere:
a) In Linea: partendo da un luogo ed arrivare ad un altro o percorrendo un unico giro con partenza
ed arrivo nel medesimo posto.
b) In Circuito: su più circuiti della lunghezza minima di 5 chilometri,
c) A Cronometro In Linea o In Circuito: Riservata ai soli Agonisti.
Può svolgersi individualmente, a coppia o a squadre con le medesime norme delle Cronometro su
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strada.
FONDO
Art. 1) Possono partecipare i Cicloturisti e gli Agonisti.
Art. 2) Dovrà svolgersi su terreno naturale senza alcun limite di altezza, di pendenza o difficoltà
della lunghezza di oltre 40 chilometri.
Art. 3) Deve essere prevista una Premiazione per le società in base al numero di tutti i partecipanti.
Può essere prevista una Premiazione Individuale per i soli Agonisti in base all'ordine di arrivo
assoluto o di categoria.
Art. 4) Obbligatorio almeno un punto di controllo lungo il percorso per verificare il passaggio di
tutti i partecipanti.
Art. 5) Le norme di comportamento in gara sono uguali a quelle delle gare agonistiche su strada
Art. 6) Il percorso può essere solo “In Linea”: partendo da un luogo ed arrivare ad un altro o
percorrendo un unico giro con partenza ed arrivo nel medesimo posto.
DISCESA LIBERA
Art. 1) Possono partecipare solo gli Agonisti indossando particolari protezioni adatte a questa
specialità.
Art. 1) Dovrà svolgersi su terreno naturale avendo almeno tre quarti di discesa e senza salite in forte
pendenza.
Art. 2) Dovrà svolgersi solo a cronometro individuale.
Art. 3) Deve essere prevista una Premiazione Individuale in base all'ordine di arrivo assoluto o di
categoria.
Può essere prevista una Premiazione per le società in base al numero di tutti i partecipanti.
Art. 4) Sarà cura e responsabilità della società organizzatrice predisporre delle particolari
attrezzature di sicurezza nei punti del percorso più pericoloso o quando nei pressi del percorso si
trovino degli ostacoli naturali o artificiali (piante, balaustre, pali metallici, ecc.) che possano
arrecare danni fisici al partecipante nel caso esso vi vada ad urtare.
BIATHLON
Art. 1) Prevede una prova in MTB ed una a piedi da svolgersi interamente su terreno naturale senza
alcun limite di altezza, di pendenza o difficoltà.
Art. 2) La distanza massima da percorrere è di 70 km. in MTB e di 42 km. a piedi.
Art. 3) Le distanze da percorrere possono essere ridotte sempre entrambe con la stessa percentuale.
COMBINATA
Art. 1) Manifestazione di MTB che si svolge almeno su 2 prove tra: Cross Country, Fondo e
Discesa Libera.
Art. 2) Se le 2 prove si svolge nel medesimo giorno la lunghezza del percorso per entrambe le prove
va ridotto almeno del 30% rispetto al normale.
La classifica della Combinata verrà redatta sommando i punti conquistando in entrambe le prove
oppure facendo la somma dei tempi.
CICLOCROSS
Art. 1) Possono partecipare solo gli Agonisti.
Art. 2) Il percorso dovrà svolgersi su un circuito da ripetere più volte.
Art. 3) Il circuito non potrà essere a forma di Otto.
Art. 4) Il circuito dovrà essere prevalentemente su terreno naturale anche con ostacoli naturali o
artificiali dell'altezza massima di 40 centimetri.
Art. 5) Il corridore può decidere secondo le sue possibilità se percorrere alcuni tratti del percorso a
piedi.
Art. 5) La gara si svolge sul tempo massimo 60 minuti. Ridotto per Donne ed Under 18.
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Art. 6) E' permesso il cambio ruota o di bicicletta in postazioni fisse o libero lungo tutto il circuito
secondo quanto disposto dalla Giuria.
Art. 7) E' vietato il cambio ruota o bicicletta fra concorrenti anche se uno dei due si è ritirato.
Art. 8) Il corridore dovrà avere sempre con sé la sua bicicletta o quella eventualmente sostituita
anche se incidentata.
Art. 9) La classifica verrà stabilità in base al numero di giri percorsi ed all'ordine di passaggio sulla
linea di arrivo.
Art. 10) Tutti i corridori possono concludere la gara anche se hanno perso più giri rispetto al primo.
Art. 11) Una volta che il corridore di testa a tagliato il traguardo dopo la fine del tempo previsto la
gara si conclude per tutti gli altri una volta che hanno tagliato il traguardo.
Art. 12) Dovrà essere prevista una Premiazione in base alle Categorie di appartenenza.
Art. 13) Potrà essere prevista una premiazione per le Società in base al numero dei partecipanti.
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PARTE QUINTA
REGOLAMENTO DIREZI0NE E CONTROLLO DELLE GARE SU STRADA
In ogni gara su strada regolarmente approvata dal CSI è necessario rispettare le seguenti inerenti la
Direzione ed il controllo tecnico delle gare su strada:
Art. 1) La Direzione della corsa viene eseguita da un Direttore di Corsa che fungerà anche da
delegato della società organizzatrice.
Nelle manifestazioni cicloamatoriali questa funzione può essere ricoperta dal Presidente della
Società organizzatrice da tesserato da Lui delegato.
Art. 2) Il Direttore di Corsa è l’unico responsabile in materia di sicurezza e provvede sotto la sua
responsabilità all’accertamento che il percorso sia ben segnalato specie agli incroci ed ai bivi e che
in questi ultimi, durante il passaggio della gara, sia presente un incaricato dell’organizzazione per
arrestare temporaneamente il traffico ordinario affinché la circolazione stradale non arrechi disturbo
alla gara e danni ai corridori.
Soltanto al Direttore di Corsa spetta di stabilire l’eventuale sospensione temporanea o definitiva
della gara, quando le avverse condizioni atmosferiche o di percorso lo impongano o quando non vi
siano le minime condizioni di sicurezza, come l’insufficiente servizio di scorta tecnica o staffette o
altre circostanze che mettano a repentaglio l’incolumità dei corridori o il risultato tecnico della gara.
Art. 3) Il Controllo Tecnico della gara viene eseguito da una Giuria designata dal Settore Ciclismo
del CSI composta da uno o più Giudici di Gara a seconda del tipo di gara e della partecipazione di
concorrenti prevista.
Art. 4) Le mansioni affidate ai Giudici di Gara designati sono:
a) Presidente di Giuria;
b) Giudice di Partenza;
c) Giudice di Arrivo;
d) Componente di giuria.
Art. 5) Il Presidente di Giuria (in caso di sua assenza questo compito viene svolto da uno dei giudici
di gara presente con più anni di esperienza rispetto agli altri) :
a) ha il compito, all’insediamento della Giuria, di organizzare il lavoro dei suoi colleghi e di
assegnare i dovuti compiti da svolgere durante la gara;
b) dovrà dare inizio alla “Verifica Licenze” e controllare che tutto si svolga in modo
regolamentare ed efficiente;
c) mentre i suoi colleghi continuano il lavoro della Verifica Licenze dovrà prendere contatto
con il Direttore di Corsa per farsi illustrare tutte le modalità organizzative della
manifestazione: percorso, sicurezza sul percorso, possibili problematiche che si potrebbero
avere nell’arco di tutta la gara, regolarità del rettilineo di arrivo, esatto posizionamento del
palchetto di arrivo, degli striscioni di arrivo e dell’ultimo chilometro, delle transenne, ecc.
d) verificare che prima della partenza della gara sia presente l’assistenza sanitaria;
e) durante la gara dovrà posizionarsi, di norma, dietro all’ultimo corridore del gruppo, per
controllare che la gara si svolga regolarmente , rilevando le eventuali infrazioni compiute ed
eventualmente, se necessario, impartendo le opportune sanzioni;
f) finita la gara dovrà raccogliere le eventuali infrazioni rilevate dai colleghi durante la gara
che abbiano comportato o meno l’assunzione immediata di provvedimenti e con loro dovrà
compilare il Verbale di Giuria dove verranno enunciate le infrazioni rilevate e le eventuali
sanzioni prese;
g) dovrà esporre l’Ordine di Arrivo Ufficioso ricevuto dal Giudice di Arrivo ed in
contemporanea nello stesso posto il Verbale di Giuria N. 1;
h) attesi 15 minuti dall’esposizione dell’Ordine d Arrivo se non avrà ricevuto reclami
autorizzerà l’organizzazione a dare inizio alla Premiazione;
i) nel caso invece siano stati presentati reclami, secondo quanto previsto dal Regolamento
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“Reclami, Denunce ed Appello” si riunirà con gli altri colleghi per valutare quanto ricevuto
e dopo 15/30 minuti al massimo dovrà comunicare le decisioni prese esponendo il
Comunicato di Giuria N. 2 ed insieme ad esso, nel caso fosse stato modificato, l’Ordine di
Arrivo ufficiale e autorizzerà l’organizzazione a dare inizio alla Premiazione provvedendo
immediatamente a restituire le eventuali tasse ricevute qualora il/i Reclami fossero stati
accolti anche parzialmente.
j) a questo punto potrà sciogliere la Giuria e controllerà che la Premiazione si svolga in modo
regolamentare e secondo quanto previsto dal Programma di Gara;
k) entro 48 ore dal termine della manifestazione dovrà inviare al Comitato Provinciale CSI di
appartenenza l’apposito Verbale di Giuria dove verranno comunicati tutti i dettagli della
manifestazione; numero iscritti, numero partenti, infrazioni rilevate e sanzioni prese, ecc.,
allegandovi:
1 – Elenco Iscritti e/o Elenco Partenti,
2 – Ordine di Arrivo Ufficioso e/o Ufficiale,
3 – Comunicato/i di Giuria,
4 – Tasse eventualmente ricevute per presentazione Reclami.
Art. 6) Il Giudice di Arrivo (che fungerà anche da Giudice di Partenza) ha il compito di:
a) mettersi a disposizione del Presidente di Giuria recependo le direttive assegnate;
b) prima della partenza della gara, di verificare l’esatto posizionamento del/i numero/i di gara
da parte dei corridori secondo quanto comunicato al momento della sua consegna e di
controllare che l’abbigliamento indossato dagli stessi sia conforme a quanto previsto dal
presente regolamento;
c) provvedere che le operazioni di partenza e di appello si svolgano regolarmente;
d) una volta partita la gara, di norma per i primi tre quarti dovrà posizionarsi dietro all’ultimo
corridore ed annotare tutti i ritirati, poi nell’ultimo quarto di gara, circa, dovrà portarsi in
testa alla gara e controllare il regolare svolgimento della corsa. Infine con sufficiente
anticipo dovrà allontanarsi dalla gara per portarsi sul punto di arrivo con sufficiente margine
prima dell’arrivo dei corridori così da poter verificare che il Rettilineo di Arrivo sia sgombro
da impedimenti che possano arrecare ostacolo allo passaggio dei corridori ed allo sviluppo
dell’eventuale volata finale. Prima di allontanarsi dalla testa della corsa ne dovrà dare
comunicazione con anticipo al Presidente di Giuria il quale si adopererà per inviare in quella
posizione il Componente di Giuria o se non fosse possibile ci si porterà lui stesso;
e) durante tutta la gara il Giudice di Arrivo/Partenza controllerà che la gara si svolga
regolarmente , rilevando le eventuali infrazioni compiute ed eventualmente, se necessario,
impartendo le opportune sanzioni;
f) all’arrivo dei corridori dovrà posizionarsi sul palchetto a lui assegnato e dovrà rilevare il
numero di tutti i corridori ancora in gara secondo il passaggio sulla linea di arrivo,
avvalendosi come supporto, se disponibile, di apparecchiature elettroniche,
indipendentemente da eventuali irregolarità precedentemente riscontrate;
g) appena ha rilevato il passaggio dell’ultimo corridore dovrà portarsi nel Locale di Giuria per
la stesura dell’Ordine di Arrivo Ufficioso e comunicare al Presidente di Giuria le eventuali
infrazioni rilevate durante la gara e gli eventuali provvedimenti presi;
h) quindi, rimanendo nei pressi del Locale di Giuria, dovrà aspettare comunicazioni dal
Presidente di Giuria riguardo al fatto se siano state presentati Reclami o Denunce che
necessiteranno di una sua valutazione;
i) una volta raggiunto delle comunicazioni previste, se siano stati presentati Reclami o
Denunce si riunirà con gli altri componenti per valutare quando ricevuto e provvederà, con
loro, a compilare il Verbale di Giuria N. 2 ed eventualmente, se necessario a compilare
l’Ordine di Arrivo Ufficiale qualora essa deve essere modificato;
j) dovrà quindi aspettare che il Presidente di Giuria comunichi che la Giuria è sciolta e solo a
questo punto potrà allontanarsi dalla gara.
Art. 7) Il/i Componente/i di Giuria dovrà/anno:
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a) mettersi a disposizione del Presidente di Giuria recependo le direttive assegnate;
b) prima della partenza e durante la gara dovrà seguire le istruzioni impartite dal Presidente di
Giuria e controllando che la gara si svolga regolarmente, rilevando le eventuali infrazioni
compiute ed eventualmente, se necessario, impartendo le opportune sanzioni;
c) alla fine della gara dovrà portarsi nel Locale di Giuria per collaborare, eventualmente, con il
Giudice di Arrivo per la stesura dell’Ordine di Arrivo, comunicherà al Presidente di Giuria
le eventuali infrazioni rilevate durante la gara e gli eventuali provvedimenti presi e con loro
compilerà il Verbale di Giuria;
d) quindi, rimanendo nei pressi del Locale di Giuria, dovrà aspettare comunicazioni dal
Presidente di Giuria riguardo al fatto se siano state presentati Reclami o Denunce che
necessiteranno di una sua valutazione;
e) una volta raggiunto delle comunicazioni previste, se siano stati presentati Reclami o
Denunce si riunirà con gli altri componenti per valutare quando ricevuto e provvederà, con
loro, a compilare il Verbale di Giuria N. 2 ed eventualmente, se necessario, collaborerà a
compilare l’Ordine di Arrivo Ufficiale qualora essa deve essere modificato;
f) dovrà quindi aspettare che il Presidente di Giuria comunichi che la Giuria è sciolta e solo a
questo punto potrà allontanarsi dalla gara.
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PARTE SESTA
REGOLAMENTO VEICOLI al SEGUITO di una GARA
Art. 1) I veicoli che possono seguire una gara ciclistica sono:
a) Autovettura “Inizio Gara” munita di apposita attrezzatura secondo quanto previsto dal
Codice della Strada;
b) Polizia Stradale;
c) Scorte Tecniche e Motostaffette (secondo il numero previsto dal Dispositivo di Sicurezza
emanato dall’organo di Pubblica Sicurezza territoriale di competenza);
d) Veicolo Direttore di Corsa ed eventualmente del Vice Direttore di Corsa;
e) Veicoli Giuria;
f) Veicolo Assistenza Sanitaria;
g) Veicoli Società Organizzatrice;
h) Veicoli Società dei partecipanti;
i) Veicolo Ospite e/o Autorità Sportive e/o Politiche;
j) Veicolo “Fine Gara”;
k) Veicolo “Scopa” per recuperare corridori ritirati o incidentati.
Art. 2) I veicoli che dovranno o intendono seguire una gara ciclistica debbono essere autorizzati dal
Direttore di Corsa che rilascerà loro apposito distintivo da apporre sulla parte anteriore del veicolo
autorizzato. Il Direttore di Corsa assume ogni responsabilità circa la loro ammissione e la
circolazione durante la gara.
Art. 3) I veicoli del Direttore di Corsa e della Giuria hanno libertà di circolazione e di spostamento
ed hanno la precedenza assoluta rispetto agli altri veicoli secondo le loro necessità ed esigenze
tecniche
Art. 4) Gli autisti dei veicoli autorizzati al seguito di una gara dovranno sempre e comunque
attenersi alle disposizioni impartite dal Direttore di Corsa. In caso contrario il Direttore di Corsa è
autorizzato ad espellere dalla corsa tale veicolo.
I corridori che risultano avere qualsiasi rapporto con le persone a bordo dei veicoli sanzionati sono
passibili di provvedimento.
Art. 5) I conducenti di tutti veicoli autorizzati, tenendo presente che la disciplina di marcia è in gran
parte affidata al loro senso sportivo dovranno di norma attenersi alle seguenti normative:
a) Procedere sul lato destro della strada come previsto dal Codice della Strada anche se il
traffico veicolare è momentaneamente sospeso per il transito della gara,
b) Non soffermarsi a fianco di altri veicoli, se non il tempo necessario per sorpassare o per
chiedere o avere indicazioni,
c) Precedere i corridori di 150 metri (per i motoveicoli) e di 500 metri (per le autovetture),
d) Qualora si formino diversi gruppi tra di loro è possibile intromettersi tra di loro finché non
vi sia un intervallo almeno tra di loro,
e) Il sorpasso va eseguito sempre ed in qualsiasi caso a sinistra del corridore o del veicolo da
superare, facendolo con la massima attenzione e con continui segnali acustici,
f) Il sorpasso è assolutamente vietato in discesa, negli ultimi 3 chilometri di gara,
g) Nel caso il sorpasso sia prima autorizzato dal Direttore di Corsa o dalla Giuria e poi per
immediate necessità sia vietato, il conducente del veicolo dovrà riprendere il proprio posto
in attesa di una nuova autorizzazione al sorpasso.
Art. 6) Qualora si verifichino situazioni non previste dal presente regolamento, gli addetti alla
direzione di corsa e/o della Giuria, a loro discrezione, sono autorizzati a prendere le opportune ed
insindacabili decisioni.
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PARTE SETTIMA
REGOLAMENTO INFRAZIONI E SANZIONI
Art. 1) Le infrazioni si distinguono in disciplinari e tecniche, le prime violano le norme di
correttezza etico-sportiva, le seconde sono quelle che possono influenzare o influenzano il risultato
tecnico della gara ed il suo andamento.
Art. 2) Le infrazioni tecniche sono rilevate dalla Giuria, la quale, per alcune di esse, può emettere
anche un provvedimento sanzionatorio .
L'Organo di Giustizia Sportivo del CSI provvederà a ratificare le decisioni prese dalla Giuria e nel
caso ad emettere provvedimenti nel caso le infrazioni segnalate non hanno comportato a
provvedimenti sanzionatori da parte della Giuria o ulteriori provvedimenti nei casi dove già la
Giuria ha emesso un provvedimento sanzionatorio.
L'Organo di Giustizia Sportivo è anche incaricato a prendere decisioni in merito ad eventuali
Appelli contro le infrazioni rilevate dalla Giuria o contro i provvedimenti presi dalla stessa.
Art. 3) La Giuria può adottare le seguenti sanzioni:
a) ammonizione o diffida;
b) espulsione dalla gara;
c) distanziamento nell’Ordine di Arrivo;
d) Penalizzazione in tempo o in punti;
e) Esclusione dall’Ordine di Arrivo.
Le sanzioni: a) e b), del precedente articolo 3, possono essere adottate durante la gara; le sanzioni:
c), d) ed e), del precedente art. 3, possono essere adottate dopo la fine della gara.
Tutte le sanzioni adottate dalla Giuria saranno rese pubbliche attraverso il Comunicato di Giuria N.
1 ed eventualmente N. 2, che verranno esposti in contemporanea all’Ordine di Arrivo Ufficioso o
Ufficiale.
Art. 4) L’Organo di Giustizia Sportiva, verso i partecipanti ad una gara, può adottare le seguenti
sanzioni:
a) ammonizione o diffida;
b) sospensione temporanea o definitiva dall’attività ciclistica.
Art. 5) L’Organo di Giustizia Sportiva può sanzionare la società organizzatrice colpevole di una
delle seguenti infrazioni:
1 – mancata effettuazione, senza giustificato e valido motivo, di una gara approvata,
2 – deficiente organizzazione di una gara,
3 – organizzare o effettuare una gara non approvata o autorizzata dal CSI,
4 – collaborare o appoggiare materialmente o moralmente altra società non affiliata nel CSI
nell'organizzazione di una gara,
5 – rifiuto di ottemperare a precise disposizioni degli organi del CSI o della Giuria,
6 – prestazione del proprio nome per l'organizzazione di gare a società o persone sospese,
7 – mancata distribuzione dei premi messi in palio e non depositati presso il CSI.
Le sanzioni saranno adottate entro 8 giorni dal ricevimento del Verbale di Giuria e rese pubbliche
attraverso il Comunicato settimanale del Comitato Provinciale ed entreranno in vigore dall'ottavo
giorno in cui la sanzione è stata resa pubblica.
Nel caso l’Organo di Giustizia decida di fare ulteriori accertamenti su quanto segnalato dalla Giuria
l’adozione di eventuali provvedimenti verranno presi nel più breve tempo possibile. Comunque
entro 8 giorni dal ricevimento del Verbale verrà resa pubblica qualsiasi decisione presa.
Art. 6) Per infrazioni riguardanti il Tesseramento, l'Organo di Giustizia Sportiva demanderà il
provvedimento al Comitato Provinciale.
Art. 5) La sanzione che può essere adottata dal Comitato Provinciale è:
a) Ritiro della Tessera.
Essa sarà adottata entro 8 giorni dal ricevimento della segnalazione di infrazione, e resa pubblica
attraverso il Comunicato settimanale del Comitato Provinciale. Le sanzioni prese dal Comitato
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Provinciale entreranno in vigore immediatamente dal giorno della sua pubblicazione attraverso il
Comunicato settimanale del Comitato Provinciale.
Nel caso il Comitato Provinciale decida di fare ulteriori accertamenti, l’adozione dell’eventuale
provvedimento verrà preso nel più breve tempo possibile.
Contro i provvedimenti presi dall'Organo di Giustizia Sportiva e dal Comitato Provinciale CSI è
ammesso ricorso entro 30 giorni dalla pubblicazione nel Comunicato Settimanale del Comitato
Provinciale CSI al Comitato Regionale del CSI.
Art. 6) La sanzione verso tesserati o società sia del CSI e sia degli altri Enti aderenti alla Consulta
Ciclistica saranno sempre comunicate, attraverso il proprio rappresentante, alla Segreteria della
Consulta Ciclistica Regionale. Se la sanzione ha interessato un tesserato o una società non del CSI
verrà comunicata anche all’ente di cui esso/i fa/nno parte.
Art. 7) I criteri di massima per la proposta e l’applicazione delle sanzioni sono i seguenti:
a) La giustizia sportiva assicura il corretto e regolare svolgimento dell’attività sportiva
all’interno del CSI e garantisce l’attuazione del progetto sportivo ed educativo del CSI.
Applica le sanzioni non come strumento repressivo ma educativo. Per questi motivi
l’amministrazione della giustizia sportiva nel CSI si attua attraverso: la presunzione di
innocenza, il reale accertamento dei fatti, la trasparenza delle procedure la certezza delle
sanzioni e la pubblicità dei provvedimenti. In ongi fase di giudizio è garantita la difesa, da
esercitarsi secondo e le norme previste;
b) La sanzione disciplinare da adottare è aumentata o diminuita qualora dall’esame dei fatti
risultino essersi verificate circostanza che aggravano o diminuiscono la responsabilità
dell’agente;
c) La sanzione deve essere tale che il colpevole ne venga a subire un danno materiale superiore
al vantaggio conseguito con l’infrazione;
d) In caso di recidività la sanzione deve essere di misura più grave tenendo conto dei
precedenti disciplinari e consuetudini dei colpevoli.
Art. 8) L’ammonizione è applicata nei confronti di chi commetterà un infrazione disciplinare o
tecnica non grave che non influenza il risultato tecnico della gara ed il suo andamento.
Art. 9) L’espulsione dalla gara è applicata ai corridori ed ai veicoli al seguito.
a) ai corridori se colpevoli delle seguenti infrazioni;
1 – alla seconda ammonizione o diffida per comportamento irriguardoso o ingiurioso nei confronti
di chiunque partecipa o segue la gara,
2 – traino o trasporto con qualsiasi mezzo,
3 – aiuto di una certa entità, dato o ricevuto,
4 – frode in corsa involontaria o non,
5 – infrazioni di particolare gravità che compromettono il regolare svolgimento della gara e che
hanno danneggiato altri concorrenti o che falsa il risultato tecnico della gara,
6 – di azioni che presentano pericolo, per sé e per gli altri,
7 – cambio ruote o bicicletta quando non autorizzato o non eseguito secondo quanto previsto dalle
norme in materia.
b) ai veicoli autorizzati se colpevoli delle seguenti infrazioni:
1 – mancato rispetto delle norme riguardanti la circolazione in corsa dei Veicoli al Seguito
2 – traino o trasporto di corridori che stanno partecipando alla gara.
L’espulsione dalla gara di concorrenti o veicoli al seguito deve essere comminata dalla Giuria
all’immediata contestazione dell’infrazione.
Art. 10) Il Distanziamento (cambiare la posizione di arrivo di un corridore retrocedendolo all’ultimo
posto del gruppo di cui faceva parte) è applicata ai corridori colpevoli della seguente infrazione:
a) Irregolare e volontaria ostruzione o danneggiamento di uno o più avversari nell’ultimo
chilometro di gara.
Art. 11) La Penalizzazione in tempo o in punti (solo per le gare a tappe) sia nella classifica di
giornata o generale viene comminata ai corridori colpevoli di infrazioni dalle quali hanno tratto
vantaggio ma che comunque non hanno condizionato lo svolgimento della gara.
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Art. 12) Esclusione dall’Ordine di Arrivo ai corridori colpevoli delle seguenti infrazioni:
a) quelle che avrebbero comportato l’espulsione dalla corsa ma che per un qualsiasi motivo la
Giuria non ha potuto comminarla durante la gara;
b) Grave irregolare e volontaria ostruzione o danneggiamento di uno o più avversari
nell’ultimo chilometro di gara che avrebbe potuto portare o abbia portato a danni fisici agli
altri concorrenti;
c) Uso di mezzi sleali di particolare gravità nell’ultimo chilometro.
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PARTE OTTAVA
REGOLAMENTO RECLAMI, DENUNCE ed APPELLI
Art. 1) Un tesserato partecipante ad una manifestazione o il Presidente della società di cui è
tesserato può contestare le decisioni della Giuria presentando:
a) Reclamo avverso l'Ordine di Arrivo Ufficioso per:
1 – Errata rilevazione del passaggio dei corridori sulla linea del traguardo,
2 – Infrazioni compiute da altro concorrente che hanno portato ad un non corretto risultato finale
della gara;
b) Denuncia per:
1 – Infrazioni compiute da altro concorrente o da società partecipante, durante la gara, non inerenti
l'Ordine di Arrivo.
Art. 2) Il Reclamo o la Denuncia, per essere valido, deve essere presentato alla Giuria entro 15
minuti dall'esposizione dell'Ordine di Arrivo Ufficioso e del Comunicato di Giuria N. 1 con le
seguenti modalità:
a) essere presentato in forma scritta ed autografato dal reclamante, in forma disciplinata e
riguardosa sia verso le persone cui si fa cenno, sia verso la Giuria stessa, specificando chiaramente i
fatti sui quali si basa la contestazione;
b) fornire le prove che giustifichino il reclamo o la denuncia con testimonianze o documenti visivi;
c) essere accompagnato della prescritta tassa fissata da ogni anno dal Comitato Provinciale (euro
50,00 per il 2014).
Art. 3) Il Presidente di una società può contestare le decisioni finali della Giuria di una gara,
presentando Appello all'Organo di Giustizia con le seguenti modalità:
a) essere presentato in forma scritta ed autografato dal reclamante, in forma disciplinata e
riguardosa sia verso le persone cui si fa cenno, sia verso la Giuria stessa, specificando chiaramente i
fatti sui quali si basa la contestazione;
b) fornire le prove che giustifichino il reclamo o la denuncia con testimonianze o documenti visivi
diversi da quelli già presentati alla Giuria;
c) essere accompagnato della prescritta tassa fissata da ogni anno dal Comitato Provinciale (euro
100,00 per il 2014).
L'Appello deve essere depositato presso il Comitato Provinciale entro 48 ore dallo svolgimento
della manifestazione.
Art. 4) Il Presidente di una società può contestare le decisioni finali dell'Organo di Giustizia
Sportiva o del Comitato Provinciale, presentando Denuncia al Comitato Regionale CSI con le
modalità che ritiene più opportune ed efficaci entro 30 giorni dalla pubblicazione del Comunicato
del Comitato Provinciale ove è presente la sanzione o il provvedimento contestato.
Art. 5) Le Tasse per Reclamo, Denuncia o Appello verranno sempre restituite anche in caso di
accoglimento parziale della contestazione. In caso contrario verranno incamerate dal Comitato
Provinciale CSI.
P/ il CSI di Fermo
Il Presidente
Adelelmo Zappelli
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