lungo la val colvera : i landri l` istituto

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lungo la val colvera : i landri l` istituto
LUNGO LA VAL COLVERA : I LANDRI
L' ISTITUTO:
CIRCOLO DIDATTICO DI MANIAGO
Via Dante 48
33085 MANIAGO (PN)
Tel.0427/709057
Fax 042771526
mail [email protected]
sito http://www.circolomaniago.it
Insegnante Referente: Anna Maria Locatello
Il Circolo di Maniago è; un istituto di base costituito da 5 scuole primarie statali, 3 nel
Comune di Maniago e 2 rispettivamente nei comuni di Vajont e Vivaro e 5 scuole dell'infanzia,
4 nel Comune di Maniago ed una nel Comune di Vajont.
Il territorio del Circolo si estende nella zona della pedemontana friulana a nord di Pordenone
ed è; caratterizzato da un ambiente naturale ricco e vario, comprendente aspetti tipici della
montagna e della pianura. E' delimitato a est dal corso del Cellina, a ovest dal Colvera, a nord
dal Monte Jouf (1224 m), dietro al quale si innalza il massiccio dolomitico del Raut (2025 m),
e a sud dalla vasta area dei magredi.
SEMIPERDO ORIENTEERING MANIAGO
La Società; "SEMIPERDO" si occupa di sport orienteering. Nelle sue attività; è; prevista la
collaborazione con le scuole del territorio attraverso interventi di avvio alla pratica sportiva,
percorsi sul territorio, in collaborazione con la locale Stazione Forestale. L'orienteering si può;
praticare come sport agonistico oppure semplicemente a livello escursionistico amatoriale, da
soli o in compagnia, al solo scopo di stare all'aria aperta e immersi nella natura. Per questi
motivi nelle gare sono previste numerose categorie suddivise per sesso, per età; e per grado
di difficoltà;. Inoltre l'Orienteering unisce intere famiglie, che alle manifestazioni partecipano
nelle diverse categorie, ognuno con il proprio personale obiettivo. Inoltre la pratica
dell'Orienteering può; essere intesa come un'ottima attività; fisica da praticare tutti i giorni, di
corsa o come una rilassante passeggiata nelle palestre a cielo aperto che la Natura ci
propone.
DOVE:
DOVEVal Colvera. Quando la luna piena illumina la Val Colvera, il monte Rà;ut, che
domina nudo e maestoso la grande conca tracciata dai torrenti Colvera di Rà;ut e Mujè;,
riflette i bagliori celesti con un'intensità; incantevole.
E durante il giorno il verde domina il paesaggio tra abitazioni di fiaba, boschi rigogliosi e
corsi d'acqua che si raccolgono all'uscita delle valli per entrare nel fiume Meduna.
Frisanco, Casasola, Poffabro compongono il Comune.
Dei tre quest'ultimo è; il più; suggestivo, tanto da essere inserito dal FAI nel 2003 tra i
"100 borghi più; belli d'Italia".
E' abbarbicato sul costone di una delle diramazioni del grande Rà;ut, con calli tortuose,
lunghe scalinatelle in pietra, balconate di legno protese sulla vallata, porticati, archi e
finestrelle incavati nei muri sassosi, le nicchie votive, le piccole corti interne ai caseggiati
chiusi a chiostro, i minuscoli orti e giardini pensili riparati tra le case.
La Val Colvera, con le sue numerose borgate, si affaccia sul Parco delle Dolomiti Friulane.
Molte le manifestazioni. A Natale: "Poffabro, presepe tra i presepi", prima
domenica di settembre "Paesi aperti" in collegamento con la Valcellina, e ancora
musica e arte da primavera per tutta l'estate.
Nella prima domenica di settembre Frisanco ospita la manifestazione "Paesi
aperti" viaggio gastronomico e culturale nei cortili e nelle case delle valli….da non
perdere!
PERCHE’ I LANDRI
L'accesso a questo percorso,
interamente immerso nelle meraviglie naturali create
dall'azione dell'acqua, risulta semplice e praticabile da tutti.
La costruzione delle gallerie che uniscono Maniago al Comune di Frisanco, ha fatto sì; che
la vecchia strada venga dismessa. E' però; possibile percorrerla a piedi e in mountain bike,
accedendo facilmente alle sorgenti del Colvera dove visitare i Landri, caverne calcaree
scavate dall'azione dell'acqua e abitate fin dai tempi più; remoti.
IL PERCORSO:
IL PERCORSO RACCONTATO DAGLI ALUNNI
ISTRUZIONI: puoi andare in auto fino all'imboccatura della prima galleria sulla strada che da
Maniago porta a Frisanco e proseguire a piedi a destra della galleria per la vecchia strada
dimessa. Si può; superare la frana per lo stretto passaggio e proseguire fino al ponte tra la
prima e la seconda galleria. Bisogna attraversarlo, facendo attenzione alle auto, proseguire a
sinistra della seconda galleria. L'escursione è; possibile farla anche in mountain bike.
LE SORGENTI: ci sono tre sorgenti da cui sgorga acqua limpida e fresca.
Puoi prenderne un po', metterla in un bicchiere di vetro, aspettare finchè; l'acqua è;
evaporata. Potrai vedere quanti sali minerali contiene dal residuo rimasto sul fondo del
bicchiere. L'acqua del torrente Colvera ha scavato, eroso e modellato le rocce. Trasporta,
frantuma e leviga i sassi. Scorre veloce dividendosi in torrentelli quando trova un ostacolo.
IL TORRENTE: sulle rocce scavate dall'acqua crescono alcuni
l'orecchia d'orso, la pinguicola e il raponzolo di roccia.
fiori particolari come:
IL TASSO: è; la pianta caratteristica della zona. Cresce in terreni calcarei. Se osservi un
ramo tagliato puoi distinguere l'alburno che è; la parte centrale scura e dura. La corteccia, le
foglie ed i semi sono velenosi, ma sono il nutrimento per alcuni uccelli. E' una pianta
sempreverde. Fa delle bacche rosse e carnose.
LE FATTE: possono essere un'interessante curiosità;. Dalla posizione, dalla loro
dimensione, dalla forma e dalla composizione possiamo ipotizzare quali animali sono passati
(lepre, volpe, faina…)
LE GROTTE: la più; famosa è; "IL BUS DA LIS ANGUANIS". In questa grotta posta sulla
riva sinistra del Colvera, lungo le pendici del Monte San Lorenzo, sono stati ritrovati dei
reperti di epoca preistorica oltre al teschio di un orso delle caverne. I reperti sono conservati
nell'atrio del Municipio di Maniago.
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I LANDRI: dal Ponte delle Pignatte, luogo molto suggestivo, ma pericoloso (meglio stare
vicino ad un adulto), si possono ammirare le Marmitte dei Giganti che si sono formate in
seguito all'erosione vorticosa delle acque del torrente Colvera. Il percorso si snoda lungo un
sentiero molto ampio e facilmente percorribile a sinistra della seconda galleria verso le
sorgenti del torrente. In questa parte dell'escursione è; possibile ammirare il contorno delle
montagne che chiudono la valle, i giochi d'acqua, le piccole dighe e gli sbarramenti costruiti
dall'uomo, una flora ricchissima e osservare la vita del sottobosco, rilevando tracce e
osservando piccoli animali come le salamandre. In questo luogo durante l'inverno puoi vedere
la "galaverna", un fenomeno atmosferico che si verifica nelle notti nebbiose, con poco vento,
in cui la temperatura scende di parecchi gradi sotto lo zero. La mattina dopo il suolo e i rami
alti degli alberi si presentano rivestiti di cristalli di ghiaccio.
Il "Ladri Scur" si apre in una piccola valletta, dove, alla base delle pareti rocciose, si apre
una cavità; di origine carsica. Se ti fai piccino piccino puoi anche entrare. Nella grotta ti potrai
sistemare in piedi e osservare con l'aiuto di una torcia le pareti e le concrezioni calcaree. La
grotta a volte è; abitata da piccoli animali che amano il buio. Non è; difficile trovare dei gufi.
Il "Ladri Viert" è; un posto unico nel suo genere. La sponda destra del corso d'acqua è;
costituita da un versante roccioso che, nella parte più; bassa, è; stato profondamente inciso.
In alto puoi vedere invece un'ampia volta con bordo arcuato. Qui vivono numerose specie di
felci. Il ladri Viert è; un teatro naturale che, per la sua caratteristica morfologica, lo scenario
creato dalle piante e dal verde rigogliosissimo, dai giochi dell'acqua e dai vapori nell'aria, dalla
luce che filtra, i suoni e gorgoglii, suggerisce suggestioni che rimandano a tempi e luoghi
fantastici.
(Classi 5 A-B-C-D Scuola Primaria di Maniago-Capoluogo, insegnanti Locatello Anna
Maria, Burigana Santina, Massaro Giuliana, Rosa Bian Sandra, Sitta Agnese, Simonella
Cristina)
GLI ELEMENTI FOCUS
"" Vedere gli aspetti geologici"
"Comprendere l'azione di erosione dell'acqua e dei fenomeni atmosferici"
"Osservare la flora spontanea e andare alla scoperta degli animali della zona"
"Ammirare i colori caldi del bosco"
"Osservare la galaverna"
"Sfuggire alla vita quotidiana e a volte stancante delle città; per immergerti in un mondo
fiabesco "
"
OBIETTIVI:
LA NATURA E' UN GRANDE LIBRO SEMPRE APERTO
Progetto "SEGUICI" scuole primarie del Circolo di Maniago, in collaborazione con:
Ispettorato Dipartimentale delle Foreste di Pordenone, Stazione Forestale di Maniago,
Associazione "Semiperdo" orienteering, Comune di Maniago, Assessorato all'Istruzione.
Lo scopo del progetto è; di far scoprire luoghi e aspetti della natura sconosciuti anche a chi
abita vicino ad essi.
E' sintetizzabile nelle seguenti azioni:
"
"Camminare"
"Osservare"
"Ascoltare"
"Vedere"
"Raccogliere"
"Imparare"
"Esplorare"
"
Gli alunni hanno documentato sette percorsi: ai COI di Maniagolibero, il faggio rosso del
Monte Jouf, il vivaio della forestale a Maniago, la valle del Colvera, i Ladri, gli argini del
torrente Cellina a Vajont, i magredi di Vivaro.
In questa esplorazione si sono posti le seguenti domande:
"
"Dove vado?"
"Come arrivo?"
"Quanto tempo impiego?"
"Che percorso seguo?"
"Come lo riconosco?"
"In che periodo vado?"
"Come mi muovo?"
"Come mi vesto?"
"Cosa porto con me?"
"
Al termine dell'attività; didattica gli alunni hanno prodotto una "mini-guida" rivolta a bambini
e adulti, reperibile presso il Circolo di Maniago o la referente di progetto Locatello Anna
Maria.
CONSIGLI:
CONSIGLI
TEMPI
Il sentiero è; fruibile in tutte le stagioni. Si può; percorrerlo senza una guida ed è;
particolarmente piacevole per le passeggiate soprattutto durante la bella stagione. Si consiglia
per le visite delle scolaresche di farsi accompagnare dalla Guardia Forestale.
Dall'imbocco della strada forestale al Ladri si impiegano circa due ore.
Qui è; possibile, per un eventuale trasporto con scuolabus, fare manovra per lo scarico e
carico degli alunni. Lo scuolabus potrà; trovare parcheggio nelle Colvere in direzione di
Frisanco.
ABBIGLIAMENTO
Si consiglia un abbigliamento adatto alle stagioni.
Importante usare scarponcini per passeggiate in montagna.
COSA PORTO CON ME
<ul type="square">
"Uno
zainetto con all'interno una merendina abbastanza sostanziosa"
"Una
bottiglia di acqua naturale"
"Sacchetti
di plastica per riporre eventuali immondizie, ma anche per raccogliere
reperti importanti: foglie, terra, sassi&hellip;"
"Un
vasetto con coperchio per conservare particolari situazioni naturali da
osservare con maggior attenzione in classe"
"Un
"Una
"Fogli
"Una
"Un
notes per appunti e disegni"
matita, una gomma, alcuni pastelli colorati"
di carta sottile e colori a cera per riprendere le cortecce degli alberi"
lente di ingrandimento"
binocolo"
"Una
bussola"
"Una
macchina fotografica o video camera (meglio se digitali)"
"
<span class="Stile1">Questo percorso è; adatto a</span>:
Scuola dell'Infanzia &ndash;Grandi;
Scuola primaria - Classi 1&deg;, 2&deg;, 3&deg;, 4&deg;, 5&deg;
Scuola secondaria di Primo grado (Media) &ndash; Classi: 1&deg;, 2&deg;, 3&deg;
Scuola secondaria di Secondo grado (Superiori) &ndash; Classi 1&deg;, 2&deg;, 3&deg;,
4&deg; , 5&deg;
Famiglie
CONTATTI:
CONTATTI
SCUOLA PRIMARIA DI MANIAGO "DANTE ALIGHIERI"
Via Dante 48
33085 Maniago (PN)
Tel. 0427 709057 &ndash; Fax 0427 71526
[email protected]
http://www.circolomaniago.it
COMUNE DI MANIAGO
Piazza Italia 18
33085 Maniago (PN)
Tel. 0427 707212
[email protected]
http://www.comunemaniago.it
ASSOCIAZIONE SEMIPERDO ORIENTEERING MANIAGO
Presidente Associazione: Mauro Nardi
Via Manin, 26
Maniago (PN)
Tel. 0427-731336
Mail: [email protected]
http://www.semiperdo.it
STAZIONE FORESTALE DI MANIAGO
Guardia Forestale: Osti Mario
Via Montenero, 51
33085 - Maniago (PN)
Telefono 0427 71711
Fax 0427 732503
Mail: [email protected]
DINTORNI:
DINTORNI
Il territorio fa parte del comprensorio del Parco delle Dolomiti Friulane.
Da un anno è; attivo l' "Ecomuseo LIS AGANIS" che mira a valorizzare gli aspetti naturalistici,
storici, culturali del territorio pedemontano.
LA VAL COLVERA
Questa splendida conca dominata dal massiccio roccioso del Monte Raut (m.2026) dista
solo 8
chilometri da Maniago e può; essere percorsa sia a piedi che in bicicletta o
automobile fino ai caratteristici abitati di Poffabro e Frisanco.
LA VAL TRAMONTINA
E' raggiungibile sia dalla Val Colvera che da Meduno, a dieci chilometri da Maniago. Offre
numerose occasioni per passeggiate ed escursioni.
LA VALCELLINA
Incassata fra rocce strapombianti, la Valcellina non finisce di stupire il visitatore per la sua
selvaggia bellezza e l'incantevole, inconfondibile fisionomia architettonica di Andreis, Barcis,
Claut e Cimolais su fino ad Erto e Casso con una inevitabile visita alla Diga del Vajont.
Gli appassionati di montagna potranno ammirare il Campanile di Val Montanaia (m.2171),
il Monte Duranno (m.2668) e la Cima dei Preti 8m. 2703).
Da visitare il Parco Regionale del Prescudin.
A Montereale Valcellina si segnala "BALTAZAR", mostra scientifica interattiva che consente
di effettuare percorsi guidati nel campo delle scienze in particolare rispetto al suono, alla luce
e alle ombre, al volo. La mostra contiene situazioni sperimentali realizzate dagli alunni del
territorio in progetti di rete. Per informazioni rivolgersi all'Istituto Comprensivo di Montereale,
maestro Montagner Eric.
VIVARO E I MAGREDI
Terre magre (magredi), pianure alluvionali, tra i greti dei fiumi Cellina e Meduna, questo
l'ambiente naturale che racchiude il Comune di Vivaro.
La natura, apparentemente avara, ha consentito comunque lo sviluppo di una campagna
produttiva e ampi spazi verdi resistenti alle ghiaie dove gli esperti di botanica riscontrano la
presenza di piante preistoriche, ormai rare e in qualche caso uniche, oltre ad una fauna
particolarissima dagli insetti, ai rettili, agli uccelli, ai mammiferi che costituiscono un
ecosistema unico nella nostra Regione.
Interessante visitare l' Antiquarium dove sono visibili reperti d'epoca romana.
RICETTIVITÀ:
RICETTIVITA'
ALBERGHI
Albergo Alle Alpi
Via Roma, 7
33080 Frisanco (PN)
0427 78270
0427 78010
Albergo Monte Raut
Localita' Crociera, 1
33080 Poffabro (PN)
0427 78026
Albergo Ristorante San Paolo
Borgo Fornasatte
33080- Frisanco
Sono reperibili inoltre suggestivi bed &amp; breakfast.
L'Ecomuseo consente inoltre attività; di albergo diffuso, rivolgersi a:
Associazione Lis Aganis
Barcis, Piazzale della Vittoria 1
tel. 0427.764425
fax. 0427.764721
PRANZO AL SACCOLe scuole in visita possono fermarsi per il pranzo al sacco lungo il
percorso che offre piccole radure erbose e ombreggiate.