PROGETTO "INCONTRO CON L`AUTORE"

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PROGETTO "INCONTRO CON L`AUTORE"
"IL TEMPORALE E ALTRI RACCONTI"
PROGETTO "INCONTRO CON L'AUTORE"
Istituto Tecnico Commerciale "Galileo Ferraris" di Reggio Calabria
Riportiamo le riflessioni dei ragazzi:
Secondo me, il libro dello scrittore calabrese Giuseppe Notaro, è un vero e proprio capolavoro. Questo non
solo perché tutte le storie narrate nel libro hanno una trama avvincente, ma anche perché sono impostate in
maniera tale da essere capite al momento in cui si leggono. Tra queste storie, quella che mi ha colpito
maggiormente, è stata: "Il temporale", che dà il titolo al libro e che racconta la storia di un ragazzo, Henry
Walting, che durante la notte di temporale trova riparo presso la casa della bellissima Annie. La permanenza
del giovane nella casa di Annie non dura molto, solo una notte, durante la quale il giovane dichiara il suo
amore ad Annie e lo sigilla con un bacio...
S. F. 1 I
La vita per noi giovani è tanto difficile. Mi piacerebbe credere nei miracoli, come fa lei. Le persone adulte
spesso non si accorgono delle nostre paure, dei nostri bisogni, credono che siamo solo bambini e dobbiamo
diventare grandi per capire tante cose. Invece siamo proprio noi che cresciamo che sentiamo il bisogno di
spiegazioni concrete. Il suo racconto "Il miracolo di Natale" mi è piaciuto tantissimo perché è ritornato
bambino in un mondo fatto di lupi.
T. S. 1 I
A volte la vita sembra tanto difficile, forse perché non ci accorgiamo che anche le piccole esperienze sono
importanti. Vi sono uomini che sperano di diventare ricchi ed inseguono la sorte perché credono che il
denaro è tutto ciò che occorre per essere felici. Altri uomini inseguono il successo per gestire potere e non
importa se calpestano altri simili pur di raggiungere la meta. Oggi si fa tutto per essere primi in ogni
circostanza. Però accanto a tutti questi uomini ce ne sono tanti altri che amano sognare e si accontentano,
amano i fratelli e godono delle loro emozioni. Questi uomini non saranno mai famosi; anche quando
soffrono, riescono a trovare nella sofferenza i ricordi delle cose passate e sono felici di continuare a sognare.
L. R.. 1 I
Lo scrittore Giuseppe Notaro in questo breve racconto ci insegna ad amare le cose semplici, quelle piccole
cose che riescono a gratificarci molto di più delle cose lussuose che ci allontanano dalla cristianità. Sprona
noi giovani, attraverso la figura del vecchio missionario, a non aggrapparci a egoismo e interesse; quando vi
è consumismo esasperante non vi può essere vera vita. Ci suggerisce di cambiare perché spetta a noi
migliorare il mondo che attualmente è spaccato in due: da una parte troviamo il benessere, l'egoismo e la
cattiveria, dall'altra parte invece c'è gente che ancora muore di fame. Questa non è la vera vita, dice lo
scrittore Giuseppe Notaro, dobbiamo cercare di raggiungere un equilibrio per l'umanità intera.
A. E. 2 B
Nei racconti: "Il miracolo di Natale", "La vera fede", "Il dono di vivere" e "Una bambina di colore" lei parla
sempre di un bambino che deve nascere. Nel racconto "Il miracolo di Natale" lei fa capire che ogni uomo è
un fratello e dobbiamo amarlo. In "La vera fede" lei fa godere una donna per la nascita del proprio figlio. Nel
terzo racconto "Il dono di vivere" lei insegna ad una mamma ad amare suo figlio. Infine nel racconto "Una
bambina di colore" si legge il suo grande amore verso tutta l'umanità, si capisce che non è razzista. Gli
uomini sono tutte uguali, non è il colore della pelle a distinguerli l'uno dall'altro, ma l'intelligenza, il rispetto e
l'educazione. Oggi il mondo ha bisogno di questi esempi. I "grandi" devono capire che un figlio non si butta
via come un rifiuto, specialmente se è di colore, ma si deve amare e rispettare perché anche lui ha come
tutti gli altri il diritto alla vita.
M. C. 1 I