nzelanda trekk gen 15

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nzelanda trekk gen 15
Nuova Zelanda Trek
23 giorni. Partenza 21 Gennaio 2015
Quota a partire da 4.500 €
È il luogo delle emozioni profonde, dove l’anima ha tutto lo
spazio per abbandonarsi a rapidi voli su scenari naturali
senza confini od orizzonti percettibili, trasportata dal vento
oceanico. I primi abitanti sono stati i Maori, che, forse già nel
Medioevo, si spostarono per migliaia di miglia nell’oceano
pacifico partendo probabilmente dalle acque polinesiane a
bordo di imbarcazioni primitive. E lì “poco” più a Nord del
Polo Sud trovarono la terra delle loro divinità, la terra del
verde, dove si alternano rigogliosissime foreste pluviali
temperate a ghiacciai bianco-blu che continuano a crescere,
e poi colonie di foche e leoni marini a spiagge e coste
tropicali con felci alte 15 metri. Abbiamo volontariamente
evitato le mete più turistiche della concentrandoci nell’Isola
del Sud, andando a toccare ed a esplorare le località che normalmente sono meta dei Kiwi; così si
chiamano i neozelandesi e quando viene chiesto loro rispondono fieramente, yes I’m kiwi.
PROGRAMMA DETTAGLIATO
1° giorno Partenza dall’Italia con volo di linea della compagnia aerea Emirates.
2° giorno Scalo a Dubai
3° giorno Arrivo a Christchurch. Spostamento verso Aoraki-Mt Cook (3,5 ore circa), il re delle alpi del
sud. Lì raggiungeremo il nostro lodge per sistemarci e riposarci un po’. Prima di una bella dormita per
riprendersi dallo stordimento del fuso orario ed una doccia rinfrescante cominciamo a conoscerci
parlando del tour. Dopo la bella chiacchierata si cena. Serata libera.
4° giorno Colazione. Dopo colazione faremo il rifornimento necessario di viveri per il nostro primo
pernottamento in rifugio. Il primo impatto sull'isola è di muoversi in spazi enormi. Il nostro sguardo
correrà lungo la verde valle glaciale del Monte Tasman e Cook fin sul bianco accecante delle nevi
perenni. Inizieremo la nostra esplorazione di questo selvaggio ed incontaminato territorio con un
trekking che ci porterà fino al limite dei nevai- il rifugio Mueller (Mueller hut). Cena e pernottamento in
rifugio.
Durata: 4 ore (5,5 km)
Dislivello: 1050 metri in salita
Difficoltà: medio-impegnativo
5° giorno Ci sveglieremo sulle nuvole con l’imponenza delle alpi del sud come cornice. Dopo colazione e
tempo permettendo raggiungeremo la cima del Monte Oliver (1933 mt). Poi ridiscenderemo fino al
rifugio per prendere il resto del nostro materiale e ritornare al nostro mezzo presso il villaggio del Mt
Cook. Il re si erge dal blu ghiaccio dei laghi e dal verde della foresta alpina e contrasta con le distese
giallo oro dei pascoli. È proprio l’antico re della terra delle nuvole, con il suo vertice incanutito dalla
millenaria presenza di un ghiacciaio immortale. Spostamento fino a Queenstown (3 ore circa) capitale
dell’escursionismo e del divertimento situata nel cuore della regione alpina e contornata da montagne e
laghi. Qui ci riposeremo e ci prepareremo per il Routeburn track che ci impegnerà per 3 giorni. Cena e
pernottamento.
Durata: 4 ore (5 ore con Mt Olliver)
Dislivello: 130 mt in salita e 1180 metri in discesa con il Mt Olliver, altrimenti 1050 mt in discesa
Difficoltà: medio-impegnativo
6° giorno Colazione. Giornata libera a disposizione per riposarsi od esplorare il circondario di
Queenstown potendo scegliere fra le numerosissime passeggiate sui monti dietro la città per godersi uno
spettacolare panorama, oppure, per i più temerari, sarà possibile prendere parte al rinomato rafting
neozelandese in “White Water” o fare Jet-boating sullo Shotover river. Cena e tempo libero per
divertirsi nei numerosissimi locali e pub della cittadina. Pernottamento.
7° giorno Sveglia al mattino presto, colazione e spostamento verso il punto di inizio del trekking (circa 1
ora). Respireremo libertà pura nell’aria frizzantina delle valli alpine. Risaliremo il torrente Sugarloaf fino
alle foreste di faggi sempreverdi che precedono la salita fino al rifugio.
La nostra fatica sarà appagata dalle spettacolari cascate di Route Burn e dal panorama delle cime delle
Umboldt Mountains. Scambiandoci impressioni ed emozioni con walkers di tutto il mondo, ci
prepareremo la cena. Pernottamento.
Durata: 4 ore (8,8 km)
Dislivello: 530 metri in salita , 40 metri in discesa
Difficoltà: medio-facile
8° giorno Il mattino presto immersi nelle valli del Fiordland, sarà uno dei più bei mattini che potremmo
vivere. Dopo una buona colazione ed avvolti dal silenzio dei cespugli e delle stelle alpine delle Alpi del
Sud proseguiremo per il rifugio del Lago Mckenzie. Lungo il percorso costeggeremo i ripidi e scoscesi
versanti sul lago Harris fino alla omonima sella, il punto più alto dei tre giorni. Poi giù per i versanti della
Hollyford Valley fino al lago Mackenzie ed all’omonimo rifugio, godendo di panorami mozzafiato sulle
Darran Mountains ed addirittura sul mare di Tasmania. Se non troppo stanchi potremo fare una
deviazione di circa 1,5 ore presso il passo Harris per raggiungere uno dei punti più panoramici del
Fiordland.
Cena e pernottamento
Durata: 6 ore (11,3 km)
Dislivello: 420 metri in salita e 570 mt in discesa
Difficoltà: medio
Mowgli esplora tour operator e agenzia viaggi • autorizzazione n°92334/04
via F.Ingegnoli 13 • 20131 Milano • t +39 02-70.63.48.00 • f +39 02-70.63.48.22
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9° giorno L’ultima tappa del trekking ci condurrà al Divide, il punto di uscita ( e/o di accesso) per diversi
trekking e percorsi di una delle zone più spettacolari per l’escursionismo di tutto l’emisfero australe.
Accompagnati giù per le faggete sempreverdi da canti alieni di uccelli australi potremo ammirare le
cascate di Earland (174 mt). Avanti fino al lago Howden completeremo il percorso scendendo
gradualmente fino alla foresta di faggi argentei alla cui base ritroveremo il nostro minibus che ci porterà
al Mildford Sound per pernottare.
Durata: 5,5 ore (12 km)
Dislivello: 220 metri in salita e 500 mt in discesa
Difficoltà: medio
10°giorno La giornata inizierà al mattino con una crociera (circa 2 ore) in uno dei fiordi più famosi al
mondo:il Mildfordsound. Qui i Maori venivano solo per estrarre le preziose greenstones che
commerciavano con gli europei venuti dall’Inghilterra. Per incantarvi non servono descrizioni ma il solo
viverla. Ma la meraviglia e l’incanto continueranno visitando le cascate nei pressi del Milfordsound.
Compagni di questa giornata saranno gli intelligentissimi pappagalli della foresta pluviale: i Kea. Al
termine ci sposteremo a Te Anau (1,5 ore) dove nel pomeriggio avremo modo di riposarci e preparare il
trekking del Mt Aspiring National Park che ci attende nei giorni a venire.
Cena e pernottamento
11° giorno Dopo colazione e con le prime luci intraprenderemo un trekking giornaliero sul percorso del
famoso Kepler Track dove si alternano percorsi nelle foreste di faggi, lungo i laghi glaciali e fin sulla
fascia alpina nel cuore del Parco Nazionale.
Al termine spostamento a Wanaka (3 ore), rinomata località turistico-escursionistico-balneare e centro
di vacanza estivo per eccellenza dei “Kiwi” che vengono qui per godersi la quiete del lago.
Prenderemo possesso del nostro alloggio e dopo cena ci godremo l’atmosfera godereccia della cittadina.
Durata: 3,5 ore (12 km)
Dislivello: 60 metri in salita e 60 mt in discesa
Difficoltà: facile
12° giorno Dopo colazione e di buon’ora ci sposteremo a Makarora ( 1 ora) punto di accesso del Wilkin
River Track, uno dei più selvaggi dell’intera Nuova Zelanda.
Guaderemo il Makarora River per accedere al sentiero che ci farà risalire le valli alpine costeggiando faggi
ricoperti di muschio e ruscelli dai colori azzurro-ghiaccio. Come immersi in una fiaba-è proprio il caso di
dirlo- raggiungeremo il rifugio Young dove pernotteremo dopo esserci preparati una bella cenetta.
Durata: 8 ore (21,5 km)
Dislivello: 470 metri in salita e 50 mt in discesa
Difficoltà: medio-impegnativo
13° giorno Al mattino presto ci prepareremo per “arrampicarci” fin sul Gillespie Pass. Saremo non
lontani dai piccoli ghiacciai perenni che come funghi riempiono i versanti scoscesi e freddi esposti a sud
delle montagne più alte. Dopo un tratto in cresta si scende lungo i verdi e rigogliosissimi versanti del
Parco Nazionale del Mount Aspiring. L’aprirsi della valle ed il camminare sulle verdi praterie del
torrente Siberia ci annuncia l’avvicinarsi del rifugio omonimo dove mangeremo e pernotteremo.
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Durata: 7 ore (11 km)
Dislivello: 850 metri in salita e 990 mt in discesa
Difficoltà: medio-impegnativo
14° giorno Dopo una bella colazione ci aspetta un giorno di trekking lungo ma con poco dislivello.
La valle del Wilkin River ci riempirà gli occhi di colori e contrasti cromatici. La serenità si sarà ormai
impossessata di noi e con fatica ritorneremo ad un senso di civilizzazione-se pur molto moderato- che ci
aspetta alla fine della suddetta valle, dopo aver guadato nuovamente il Makarora River. Un po’ stanchi
ma incredibilmente appagati ci rilasseremo presso il nostro alloggio a Makarora, dopo un’abbondante
cena.
Durata: 8 ore (26 km)
Dislivello: 240 metri in salita e 490 mt in discesa
Difficoltà: medio-impegnativo
15° giorno Lo spostamento al Fox Glacier (2,5 ore circa) sulla West Coast-già di per se affascinante e
meraviglioso- non ci impedirà di fare una breve sosta alle Blu Pools, vasche straordinariamente
turchese-azzurre che raccolgono l’acqua di torrenti originatesi dallo scioglimento dei ghiacciai in quota.
Verso l’ora di pranzo-primo pomeriggio saremo arrivati al ghiacciaio più famoso dell’isola con le sue
diramazioni che sfiorano i 300 m sul livello del mare, Fox Glacier.
Dopo aver occupato l’alloggio ed un po’ di relax, intraprenderemo una facile escursione fra i podocarpi
giganti come il Kahikatea, il Matai, il Miro, il Totara, il Rimu ed il parassita gigante Rata. Qui, tempo
permettendo, si potrà vedere riflesso nel lago Matheson il re australe, Aoraki monte Cook.
Cena e pernottamento.
Durata: 1,5 ore (5 km)
Dislivello: 100 metri in salita e 100 mt in discesa
Difficoltà: facile
16° giorno Oggi andremo in esplorazione della zona morenica del Cook e del Tasman. Sarà possibile
un’escursione mozzafiato sul ghiacciaio assistiti dalle guide locali che ci doteranno di tutta
l’attrezzatura per camminare sul ghiaccio in sicurezza e facilità. In alternativa ci potremo avventurare
nella foresta morenica dove sembra sia nevicato muschio per poi fare un piccolo trekking fino al
ghiacciaio (qualora non si sia fatta la gita guidata).
Nel pomeriggio spostandoci con il nostro minibus sul mare si potrà vedere il bianco candido del
ghiacciaio del Mount Aoraki-Cook soavemente dondolati dalla brezza di una delle spiagge del mare di
Tasmania.
Rientro all’alloggio, cena e pernottamento.
Chalet lookout walk Durata: 1,5 ore (5 km)
Dislivello: 160 metri in salita e 160 mt in discesa
Difficoltà: facile
Morain walk Durata: 0,5 ore (2 km)
Dislivello: 100 metri in salita e 100 mt in discesa
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Difficoltà: facile
Galway Beach Durata: 3,5 ore (9 km)
Dislivello: 120 metri in salita e 120 mt in discesa
Difficoltà: facile
17° giorno Giornata dedicata al trasferimento (490 km-6 ore circa) con il nostro minibus fino alla costa
granitica settentrionale dell’isola del sud. Qui i colori smeraldo del mare si mescolano a tutte le tonalità
di verde dei torrenti e della foresta pluviale temperata. Durante il tragitto avremo modo di fare delle
soste fra cui quella presso il fenomenale Parco Nazionale Punakaiki e Paparoa, dove sedimenti
calcarei e fangosi ben compressi danno vita a formazioni straordinariamente stratificate che permettono
ai flutti dell’alta marea crescente di sbuffare fino a sembrare gysers. Nel tardo pomeriggio arriveremo a
Motueka dove si trova il nostro alloggio. Prima di cena ci procureremo l’occorrente per affrontare
l’ultimo ed il più esotico fra i trekking di più giorni che abbiamo vissuti in Nuova Zelanda, l’Abel Tasman
Track.
Cena e pernottamento
18° giorno Partendo da Motueka e lasciata la macchina presso Marahau ( 30 minuti circa) inizieremo ad
esplorare a piedi il Parco Nazionale di Abel Tasman con le sue felci grosse quanto una quercia. In
sincronia con le basse maree cominceremo a camminare, attraversando lembi di sabbia coperti da
molluschi bivalvi che fino a qualche ora prima giacevano sotto metri d’acqua e dove beccacce di mare ad
altri uccelli marini fanno spuntino ogni 6 ore. Esploreremo poi la vegetazione rigogliosa che ricorda
quella tropicale. Attraverseremo i fiumi su ponti appositamente costruiti per ammirare le precise tonalità
delle acque che sembrano riempite di tubetti di pittura verde, sparsi frettolosamente da un pittore
creatore e distratto.
Cena e pernottamento presso il rifugio Bark Bay.
Durata: 7 ore (19 km)
Dislivello: 270 metri in salita e 270 mt in discesa
Difficoltà: media
19° giorno Al primo mattino ed in funzione delle maree sarà possibile godersi un bel bagno rinfrescante
nelle acque cristalline e, perché no, fare anche un po’ di snorkeling ammirando le mante giganti.
Proseguiremo la nostra camminata attraversando in bassa marea la baia di Onetahuti.
Cena e pernottamento presso il rifugio di Awaroa.
Prima e/o dopo di cena non dimenticatevi di guardare il cielo ( con bel tempo) in notturna: le stelle per
quante sono sembrano riempire il blu infinito dello spazio.
Durata: 4 ore (11 km)
Dislivello: 200 metri in salita e 200 mt in discesa
Difficoltà: medio-facile
20° giorno Ultimo giorno in questo paradiso all’insegna del mare, delle spiagge, delle felci e della
vegetazione rigogliosa. Attraverseremo con la bassa marea la baia di Awaroa per proseguire poi per un
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tratto costiero fino a Totaranui dove un Water Taxi ci preleverà e ci riporterà a Marahau dove con il
nostro minibus ci sposteremo verso Kaikoura (3 ore circa).
Dopo esserci sistemati ci godremo un po’ di relax passeggiando fra le strade costiere di questa rinomata
località naturalistica
Durata: 2 ore (6 km)
Dislivello: 130 metri in salita e 130 mt in discesa
Difficoltà: facile
21° giorno Al primo mattino ( in funzione delle maree) intraprenderemo un trekking sensazionale lungo
il promontorio di Kaikoura dal quale si potrà ammirare la potenza dell’Oceano Pacifico, i colori tenui dei
pascoli arsi dal sole ed il verde turchese del mare in contrasto alle montagne ancora candide di neve. I
bianchi strati di calcaree costiero sono maculati dalla scura pelliccia delle foche marine che a centinaia si
accumulano pigramente spalmate al sole per riprendersi dalle fatiche della pesca notturna; ed assistono
indifferenti o seccate al barcamenarsi dei turisti per passare fra di loro.
Nel pomeriggio e sempre in funzione delle maree sarà possibile partecipare ad una esperienza
indimenticabile condotta con grande rispetto e meticolosità degli operatori neozelandesi nei confronti
dei mammiferi marini. Ci sarà, cioè, la possibilità di una minicrociera per nuotare con i delfini o di una
per avvistare le balene nei canyons marini al largo di Kaikoura (da fare assolutamente uno dei 2).
Al termine spostamento a Christchurch ( 2,5 ore circa)
Sistemazione, cena e pernottamento
Durata: 3,5 ore (8,5 km)
Dislivello: 130 metri in salita e 130 mt in discesa
Difficoltà: facile
22° giorno Colazione. Al mattino sarà un divertimento passeggiare fra le strade del centro di
Christchurch, ordinate e ricche di colori, oramai quasi tutte ricostruite dopo il catastrofico terremoto del
2010.
Dopo l’ultima immersione nel paese incantato sarà poi l’ora, ahimè, di spostarci all’aeroporto (1 ora
circa) per raggiungere l’altra parte del mondo: l’Italia.
23° giorno Arrivo in Italia con tutto il bagaglio di emozioni e sensazioni che ci ha lasciato questa terra
che si trova “da qualche parte nel Pacifico”.
Il tour richiede una buona preparazione fisica, adattabilità alle condizione atmosferiche ed essere abituati
a camminare una media di 6-8 ore di trekking con zaino di 10-12 kg
Quota individuale partecipazione: da € 4.500
da riconfermare al momento del blocco spazio aereo
Partenza e rientro: aeroporto di Milano
Numero partecipanti: minimo 6 massimo 10
Sistemazione: in lodge, hotel, B&B, rifugi ed ostelli
La quota comprende. n. 19 pernottamenti con colazione quando non si è in rifugio, guida ambientale
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escursionistica/autista dall’Italia, volo internazionale di andata e ritrono da/per Milano fino a
Christchurch escluso tasse aeroportuali, noleggio pullman o minibus per tutta la durata del tour,
minicrociera nel Milfordsound, water taxi all’Abel Tasman National Park, assicurazione RC e MedicoBagaglio.
La quota non comprende: tasse aeroportuali, il mangiare per colazioni e cene ai rifugi, i pranzi, le cene,
le bevande sia alcoliche che non, le bevande a cena, gli extra e le mance, l’escursione con guide locali sul
ghiacciaio, l’escursione per vedere balene o nuotare con i delfini e tutto quanto non specificato ne “la
quota comprende”.
Logistica ed organizzazione: il tempo in Nuova Zelanda è come si dice in loco molto changeable ed in
funzione di ciò è stato pensato il tour con le sue proposte di escursioni ed i suoi itinerari. E’ necessaria la
massima flessibilità ed elasticità nella gestione delle camminate per garantire ai partecipanti il massimo
della godibilità dei luoghi in sicurezza e tranquillità; sottolineando il fatto che qualsiasi variazione di
programma sarà, ove possibile, migliorativa e tesa ad aumentare, se ce ne saranno le condizioni, le mete
visitate. Le decisioni in merito saranno prese in loco dalla guida ambientale-escursionistica che
accompagnerà il gruppo basandosi sulla sua esperienza pluriennale di trekking ed alpinismo. Oltre ciò
deve considerarsi il fatto che alcuni itinerari sono subordinati e vincolati all’andamento delle maree che
qui possono avere escursioni di molto metri, siamo nel mezzo dell’oceano Pacifico!
Colazioni e cene: le colazioni che sono comprese nel pacchetto, saranno svolte nei B&B locali attigui
all’alloggio o direttamente nella struttura che ci ospita qualora essa disponga di ristorante. Le colazioni
sono a base di tipica cucina neozelandese simil-anglosassone abbondante. Le bevande alla sera non
sono comprese nel prezzo anche se il costo di una birra o simile risulta alquanto contenuto con rare
eccezioni.
Pranzi: i pranzi non sono compresi nel prezzo, ma si prevede di volta in volta la sosta presso
supermercati e discount dove si possono acquistare prodotti di ottima qualità a buon prezzo; non
dimentichiamoci: la società neozelandese, come i locals amano dire, è molto safe!
Trekking: I tempi precisi di percorrenza ed il dislivello così come il grado di difficoltà delle passeggiate
sono indicativi e dipendono in gran parte dalla condizione fisica dei partecipanti e dalle condizioni
meteo. In funzione di esso e ad esclusivo giudizio della guida in base alla sua esperienza sono previste
modifiche al programma in ogetto per tutelare la sicurezza e la salute dei partecipanti
Cosa portarsi:
La Nuova Zelanda è un “lembo” di terra in mezzo agli oceani e dà quasi l’impressione che una scheggia
enorme di roccia impazzita, staccatasi dal megacontinente Pangea, si sia andata a posizionare lì,
proprio ed esattamente dall’altra parte del mondo rispetto all’Italia, con anche la forma rovesciata e
speculare della nostra nazione (provate a ribaltare la Nuova Zelanda sull’Italia…!). Il tempo è come
dicono i KIWI changeable. Questo significa che le due isole che formano la nazione non sono inglobate e
protette da un mare simil-mediterraneo che a sua volta è chiuso da braccia continentali di terra, ma
sono alla mercé dell’oceano e soggette quindi a cambiamenti repentini ed a una instabilità marcata.
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Questo vuol dire che nei 17 giorni di permanenza sull’isola, oltre a portare un costume ed un
asciugamano da bagno per la parte costiera a nord per le giornate di sole intenso, è indicato ed
essenziale un abbigliamento caldo, ma che, allo stesso tempo, si asciuga facilmente (sintetico, pile o
lana specificamente trattata). E’ da mettere in conto cioè che ci siano almeno un paio di giorni di pioggia
(costa ovest). Da portarsi quindi almeno 3 maglioni-pile, 3 sottomaglie belle calde, pantaloni da trekking
corredati da una calzamaglia da poter utilizzare in diverse occasioni ed un copri pantalone
impermeabile, un poncio per la pioggia ed una giacca a vento(meglio goretex); almeno 3 paia di calzini
per camminare e scarponcini da trekking, ghette, guanti e cappello. Naturalmente bisogna includere
nella valigia un abbigliamento caldo per dormire che può dividersi con quello da trekking, cioè la
calzamaglia un sottomaglia ed un pile possono essere usati anche per dormire; oltre a ciò anche un paio
di scarpe ed un cambio di vestiario normali per quando non facciamo trek.
Indicazioni
Il tour richiede una buona preparazione fisica, adattabilità alle condizione atmosferiche ed essere
abituati a camminare una media di 6-8 ore di trekking con zaino di 10-12 kg
Cosa portare
Un pentolino per cucinare la pasta, una padellina, set posate, bicchiere e scodellina, fornellino (la
ricarica si può comprare in loco od almeno una portarsela dall’Italia)
Una giacca a vento per la pioggia di buona qualità, un pile pesante ed uno più leggero, evt meglio un
wind stopper ed un pile per la notte o per camminare
Underwear caldi e sintetici che si asciughino velocemente
Ghette
Scarponcini che coprano la caviglia e si asciughino velocemente - eventualmente scarpe più basse di
riserva
Ciabattine
Kit igiene
Kit sopravvivenza
Torcia ricaricabile
Acquisteremo l’indispensabile sacco di plastica dura e gialla da inserire all’interno dello zaino trekking
sia per la pioggia che per piccoli guadi, in maniera da tenere sempre all’asciutto il ricambio di vestiti ed il
sacco a pelo.
Si comprerà frutta secca e praline come mangiare lungo le camminate che ci restituirà le calorie perse
per le lunghe camminate
Portare cibo per un giorno in più in ogni sessioni di great walks
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