Posizione del Giappone circa la situazione delle isole Senkaku

Transcript

Posizione del Giappone circa la situazione delle isole Senkaku
Presa di posizione: relazioni Giappone-Cina
circa la situazione delle Isole Senkaku
Ministero degli Affari Esteri del Giappone, 7 febbraio 2013
1. L’agganciamento da parte del radar con sistema di puntamento d’arma da parte
della Cina è stato un atto estremamente provocatorio che rischia di provocare un
incidente imprevisto
● Il 30 gennaio nel Mar Cinese Orientale un radar collegato ad un sistema di
puntamento d’arma è stato puntato da un’imbarcazione della Marina cinese contro
una nave di scorta delle Forze Marittime di Autodifesa del Giappone.
● Tale atto provocatorio rischia di causare un incidente inaspettato ed è decisamente
riprovevole. Il Giappone ha inoltrato protesta formale alla Cina, esortandola ad
impedire che tali incidenti si ripetano.
● Il Giappone è profondamente turbato dagli atti compiuti dalla Cina che rischiano di
causare un ulteriore inasprirsi della situazione.
2. Continuano le provocazioni unilaterali da parte della Cina. Il Giappone si aspetta
dalla Cina un approccio propositivo.
● La Cina continua a compiere atti provocatori tentando di cambiare l’ordine esistente
attraverso la coercizione e l’intimidazione. Nel dicembre 2008, imbarcazioni del
governo cinese hanno invaso per la prima volta le acque territoriali giapponesi che
circondano le Isole Senkaku, atto che ha destato sorpresa e preoccupazione tra i
cittadini giapponesi. Tali atti hanno alimentato il sostegno pubblico al progetto dell’ex
governatore di Tokyo Shintaro Ishihara di acquistare le Isole Senkaku. Nell’intento di
evitare qualsiasi impatto negativo di una simile azione sulle relazioni bilaterali, il
governo giapponese nel settembre dello scorso anno ha acquistato tre delle Isole
Senkaku. In tal senso, l’escalation ora in atto trova la sua origine nelle azioni portate
avanti dalla Cina nel 2008. Soprattutto dopo l’acquisto delle tre isole da parte del
governo giapponese, imbarcazioni governative cinesi hanno reiterato invasioni delle
acque territoriali giapponesi. La situazione nelle acque circostanti le isole è divenuta
ancor più tesa il 4 febbraio 2013, data in cui l’invasione delle acque territoriali del
Giappone da parte della Cina è durata più di 14 ore, più di quanto fosse mai
avvenuto.
● Inoltre, il 13 dicembre 2012, la Cina ha commesso un nuovo pericoloso atto con
l’invasione dello spazio aereo territoriale del Giappone da parte di un aereo
dell’Amministrazione Oceanica di Stato (SOA) che ha sorvolato le Isole Senkaku. Il
Giappone, secondo il diritto nazionale, ha risposto inviando jet delle Forze Aeree di
Autodifesa, procedura operativa standard ampiamente riconosciuta nella comunità
internazionale in caso di invasione del proprio spazio aereo da parte di un velivolo
straniero.
● Il Giappone teme fortemente che, nonostante nei recenti vertici politici ad alto livello i
leader cinesi abbiano riaffermato l’importanza di creare condizioni positive per le
relazioni Giappone-Cina, il contesto che permette costanti comunicazioni tra le
rispettive autorità diplomatiche possa essere compromesso, Il Giappone auspica
fortemente che la Cina possa dimostrare con le azioni il suo approccio diplomatico di
“gestione pacifica delle questioni”.
3. Il Giappone, Paese che ama la pace, contribuisce alla pace e alla prosperità della
regione
● E’ estremamente riprovevole che la Cina ricorra a provocazioni unilaterali in un
momento in cui vi sono segni di dialogo tra Giappone e Cina. Il Giappone esorta
fortemente la Cina a ritornare al principio di relazioni di mutuo beneficio basate su
interessi strategici comuni, e esercita il suo autocontrollo per impedire che la
situazione si inasprisca.
● La posizione di base del Giappone che le Isole Senkaku gli appartengono è
irremovibile. Allo stesso tempo, il Giappone, come attore responsabile nella regione,
gestirà l’attuale situazione in maniera razionale da un’ottica ampia. Il Giappone è
pronto a mantenere delle fitte comunicazioni con la Cina impegnandosi per allentare
la tensione.
● In base alle politiche nazionali a cui il Giappone ha costantemente tenuto fede a
partire dalla seconda guerra mondiale, esso, come Paese che ha a cuore la pace,
continuerà a contribuire alla pace e alla prosperità dell’Asia.
(N.B.) Realtà dei fatti inerenti azioni provocatorie da parte della Cina.
Recentemente gli atti provocatori da parte cinese nelle acque in prossimità delle Isole Senkaku si
sono notevolmente intensificati. E’ chiara l’intenzione della Cina di rovesciare con l’uso della forza lo
status quo che vede l’effettivo controllo delle Isole Senkaku da parte del Giappone. Nel periodo tra
l’11 settembre 2012 ed il 6 febbraio 2013, imbarcazioni governative cinesi hanno navigato nelle
acque contigue al largo della costa delle Isole Senkaku pressoché quotidianamente, se si
eccettuano alcuni giorni in cui le condizioni atmosferiche erano pessime a causa di tifoni. Hanno
invaso le acque territoriali giapponesi ben 25 volte utilizzando un totale di 83 imbarcazioni. Tali
imbarcazioni in alcuni casi si sono trattenute nelle acque territoriali giapponesi per varie ore.
-Fine-