Evoluzione tecnologica nel trattamento del diabete

Transcript

Evoluzione tecnologica nel trattamento del diabete
“Evoluzione tecnologica nel trattamento del diabete di tipo 1”
Domenica 07 Maggio 2006 18:22
La terapia insulinica tradizionale e gli strumenti tradizionali.
Chi ha a che fare con il diabete da un po’ di anni sa gia’ che una piccola rivoluzione e’ stata quella delle
Bene, questo appartiene ormai, per la maggior parte dei casi, ormai alla storia della medicina e quello de
Fino ad oggi l’insulina puo’ essere somministrata solo per via parenterale, cioe’ per via sottocutanea.
Una delle strade dello sviluppo tecnologico che al momento ci consente di pensare a qualche alternativa
Le possibilita’ teoriche sono notevoli, ma soprattutto, per essere piu’ vicino alla realta’, sono due le strad
Voi tutti sapete che, tout court, l’insulina non e’ somministrabile per bocca, per il semplice motivo che vie
Tuttavia se noi riuscissimo a fare pervenire all’intestino una molecola di insulina non degradata e a farla
Sono decenni che la ricerca cerca soluzioni.
Ma in realta’, quello su cui la ricerca ha inaspettatamente prodotto dei progressi piu’ ampi e’ la via inalato
Due parole sull’
insulina per via orale : riusciremo un giorno a somministrare l’insulina in pillole
Di possibilita’, di strategie, ne sono state identificate molte, che riguardano essenzialmente le modalita’ p
Qualche cosa e’ stato ottenuto, pero’ a tutt’oggi va ricordato che le esperienze continuano ad essere sos
Tuttavia non e’ questa la procedura in cui si sono ottenuti per ora i risultati migliori, per ora.
Anche se puo’ apparire strano,
buccalela via che ha prodotto
, ovvero
i migliori
una somministrazione
risultati e’ quella dell’insulina non piu’ des
Sono studi preliminari, ma la casistica pubblicata e’ gia’ abbastanza ricca e va detto che il tipo di assorbi
Siamo ancora lontani dalla clinica, ma esistono nell’uomo, non nell’animale, delle evidenze concrete che
Quindi se l’assorbimento gastroenterico dell’insulina rimane lontano, a livello buccale, con le modalita’ ch
Attraverso le
vie aeree
, invece, la possibilita’ nasce, e qui sono felice di citare i
Questa linea di ricerca e’ andata avanti: al momento e’ stata abbandonata, perche’ essenzialmente vi so
Per fare un esempio, se una persona ha il raffreddore, oppure starnutisce, oppure ha preso freddo, cam
Pero’ non e’ stata abbandonata la via inalatoria, cioe’ la ricerca ha scoperto che a livello nasale l’assorbi
Perche’?
Perche’ lo spessore che intercorre tra l’aria e il sangue circolante, a livello degli alveoli, e’ sottilissimo e s
1/4
“Evoluzione tecnologica nel trattamento del diabete di tipo 1”
Domenica 07 Maggio 2006 18:22
Tenete presente che la superficie degli alveoli e’ molto estesa, sono circa 400 mq., e quindi noi, in fondo
E ora arriviamo alla realta’
Exubera
odierna (diapositiva di, perche’
Exubera):
e’ un
questo
prodotto
si chiama
“piu’ avanti”, e’ quello che ha ott
E’ un inalatore.
L’insulina viene data al paziente in forma di capsule, che in funzione della dose, vengono introdotte in qu
Accanto a questo sistema che si chiama Exubera, dell’azienza Pfizer, ve ne sono altri 2 in dirittura d’arriv
Lo strumento della Lilly ha il vantaggio di essere di dimensioni molto ridotte, invece quello di Exubera e’
L’inalazione deve essere completa.
In realta’ non funziona in maniera molto diversa dal sistema che si utilizza nei vari spray per combattere
I risultati di questi studi sono estremamente incoraggianti: si e’ dimostrata la quasi completa sovrapponib
Sono ora in corso trials di fase 3, cioe’ quelli che si fanno a sperimentazioni finite, e che riguardano cent
Vediamo un altro aspettomonitoraggio
in cui l’evoluzione
glicemico
tecnologica
.
ci sta dando tante soddisfazioni, che e’ quello de
Voi tutti sapete quanto sia fondamentale poter conoscere l’andamento della glicemia, essendo lo scopo
Ora, la procedura e’ quella del pungidito, della goccia raccolta e della lettura con i reflettometri.
Noi, come diabetologi, raccomandiamo di eseguire il maggior numero possibile di rilevazioni, perche’ di
Tuttavia questo pone ancora dei limiti.
Disporre di una visione parziale di una qualunque veduta, puo’ trarre in inganno.
Cio’ serve per introdurre il principio, che e’ intuitivamente ovvio, dell’utilita’ del monitoraggio continuo.
Ebbene anche qui la tecnologia ci aiuta e ci viene in soccorso, con dei progresso straordinari.
Dalla fine degli anni ’90 sono stati messi a punto degli strumenti sostanzialmente affidabili (non tutti...), a
Fra tutti i prodotti certamente quello piu’ “azzeccato” come nome e come idea e’ il Glucowatch, perche’ i
Purtroppo il Glucowatch si e’ rivelato un eccellente strumento di propaganda, ma dal punto di vista della
Ugualmente e’ stato molto importante, perche’ ha sensibilizzato l’opinione pubblica rispetto a questi stru
Ma in questo contesto, i due strumenti che ci hanno dimostrato una totale affidabilita’ sono il CGMS della
Questi due strumenti, in maniera minimamente invasiva, nel senso che richiedono per la lettura una pen
Ma l’ulteriore evoluzione di questa tecnologia, e qui parliamo dell’oggi, siamo al presente, e’ un’evoluzion
2/4
“Evoluzione tecnologica nel trattamento del diabete di tipo 1”
Domenica 07 Maggio 2006 18:22
Questo strumento consiste di un sensore con un piccolo ago di plastica flessibile, connesso ad uno strum
Quindi viene messo in tasca o sul comodino mentre la persona dorme.
Vi si legge in tempo reale la glicemia, e non solo, ma vi puo’ essere incluso un allarme che rivela se la g
Siamo noi a settare i limiti al di sotto o al di sopra dei quali noi desideriamo che questo strumento emetta
Per cui la persona che lo indossa che vada a dormire mette il suo apparecchietto sul comodino e se la g
Questo strumento che sia utille, lo si capisce subito, tuttavia era da dimostrare che anche in termini di ut
Allora per questo e’ stato realizzato uno studio internazionale multicentrico a cui abbiamo aderito anche
Sono andate meglio anche le persone che erano state randomizzate nel gruppo di controllo (ma questo
Un andamento intermedio e’ stato visto in quelle persone nelle quali l’utilizzo era consentito per 3 giorni
Questo e’ uno studio che e’ in corso di valutazione per una pubblicazione, ma ha dimostrato quello che a
E da questo, l’ultimo passo,
pancreas
che e’ artificiale
quello verso il, il passo e’ molto breve.
Il pancreas artificiale e’ uno dei tanti sogni di ognuno di noi: io ricordo che il Prof. Secchi, il sottoscritto e
Ebbene ci siamo vicini: sono passati nel frattempo 25 anni, ma ci siamo molto vicini.
Voi tutti ben conoscete un microinfusore.
Gli aghi, come sapete, sono perpendicolari, brevi ed indolori.
Quello che oggi e’ gia’ in sperimentazione e’ lo strumento che racchiude nello stesso apparecchio sia l’in
E non solo si ha l’informazione dal sensore (circa la lettura della glicemia), ma si ha anche l’andamento
L’infusione di insulina avviene attraverso il solito ago.
Questo e’ l’ultimo passo.
Attualmente 2 persone sono in osservazione da noi (al San Raffaele, n.d.r.) Questa e’ realta’. In questo
Naturalmente il passaggio successivo e’ quello per cui, all’interno di questo apparecchio vi sara’ l’algoritm
Ebbene questo e’ gia’ esistente. Naturalmente la sperimentazione deve essere lunga per motivi di sicure
Quindi e’ sull’aspetto della sicurezza che questi strumenti devono essere ancora sperimentati affinche’ r
Ma ripeto, parliamo gia’ dell’esistente e non del futuro.
3/4
“Evoluzione tecnologica nel trattamento del diabete di tipo 1”
Domenica 07 Maggio 2006 18:22
Prof. Emanuele Bosi
Direttore Medicina Generale – Diabetologia ed Endocrinologia
Istituto San Raffaele di Milano
a cura di Daniela D'Onofrio
7 maggio 2006
4/4