Corso Pacchetto pesticidi - 1. Report FVO
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Corso Pacchetto pesticidi - 1. Report FVO
ASTI 8 maggio 2014 - Corso di Formazione: “Aggiornamento del personale dei Servizi del Dipartimento di Prevenzione sul “Pacchetto Pesticidi” ed elaborazione nuove procedure per l’attività di controllo sul commercio ed uso dei prodotti fitosanitari nelle aziende agricole del Piemonte Pesticidi: Report FVO sui controlli in Italia. Riscontro sul territorio regionale e risultanze negli audit locali Caterina Strumia Settore Prevenzione e Veterinaria - Direzione Sanità Assessorato Tutela della Salute e Sanità DG(SANCO) 7318/2004 (settembre 2004; Puglia e Sicilia) DG(SANCO) 2007-7194 ( giugno 2007; Liguria e Sicilia) DG(SANCO) 2012-6277 (gennaio 2012; Puglia e Emilia Romagna) DG(SANCO) 7318/2004 a) controllo della vendita e dell’uso di fitosanitari b) controllo dei residui in alimenti di origine vegetale a) SIAN, NAS e ICRF eseguono i controlli sui venditori I SIAN dispongono di procedure documentate e seguono un programma regionale Non hanno elementi per verificare la correttezza dell’etichetta controllata 6 regioni non rendicontano i dati al Ministero della Salute b) Il programma di controllo dei residui è nazionale 69 laboratori incaricati del controllo dei residui; solo 42 trasmettono i dati al Ministero della Salute DG(SANCO) 7318/2004 Risultati: il coordinamento tra gli Enti non è efficace a) I venditori sono controllati, ma non le etichette; il controllo degli utilizzatori non è di fatto svolto b) Pochi laboratori sono accreditati SINAL o partecipano a verifiche interlaboratorio; refertano con ritardo, è impossibile attivare l’allerta le prove sono poche e non accreditate Le procedure di prelievo di alimenti vegetali non sono correttamente applicate dai tecnici Le relazioni annuali sono parziali perché i dati relativi al controllo in alcune Regioni non sono trasmessi al MINSAN, DG(SANCO) 2007-7194 controllo dei residui in alimenti di origine vegetale (in commercio e all’importazione) a) Si utilizzano apposite procedure, talvolta non rispettate dagli operatori parallelamente al campionamento i SIAN eseguono: - verifica della registrazione dell’OSA - controllo fornitori e analisi eseguite in autocontrollo - verifica del sistema di rintracciabilità - requisiti igiene 36 laboratori incaricati del controllo dei residui, 9 di questi sono accreditati, solo 7 hanno prove specifiche accreditate 35 partecipano ai programmi interlaboratorio DG(SANCO) 2007-7194 Risultati Il coordinamento tra gli Enti è migliorato Il programma di controllo nazionale è applicato, così come le procedure di campionamento I dati relativi al controllo e ai campioni di alcune Regioni non sono trasmessi al MINSAN, la relazione annuale è ancora parziale Esiste ed è utilizzata la Banca dati del Ministero della Salute Stanno per essere effettuati specifici audit sulle AC locali Gli operatori delle AC sono stati formati I laboratori dispongono di attrezzature obsolete, pochi sono accreditati SINAL e hanno specifiche prove accreditate; sono ricercati pochi principi attivi; refertano con ritardo DG(SANCO) 2012-6277 Il sistema di controllo dei residui è migliorato rispetto al controllo dell’immissione in commercio e impiego a) Attuazione dei requisiti per l’autorizzazione dei prodotti fitosanitari b) controllo della commercializzazione e dell’impiego (Reg.CE 1107/2009; Dir 2009/128/CE; Reg. CE 852/2004) b) a livello locale i Servizi competenti per i controlli sono i SIAN (commercio e impiego), gli SPreSAL (sicurezza lavoratori e macchine), le Agenzie per le Erogazioni in Agricoltura (condizionalità) 28 laboratori ufficiali per il controllo dei residui, tutti accreditati Non tutti i laboratori ufficiali per i residui di pesticidi analizzano l’intera gamma di pesticidi elencati nel programma di controllo pluriennale Risorse: Puglia: 18 a tempo pieno SIAN - Evidenziate carenze nella formazione Emilia Romagna: gli operatori non si dedicano solo a questa materia Formazione a cascata di un gruppo di operatori formati a livello regionale In entrambe le regioni non erano disponibili attrezzature adeguate: il controllo dell’etichetta avviene in ufficio; non sono state scattate foto su etichette o registri. DG(SANCO) 2012-6277 Controllo della commercializzazione Esiste un piano nazionale: i controlli sono effettuati sulla base di una valutazione dei rischi; sono state predisposte direttive d’ispezione, liste di controllo, modelli Puglia: un controllo/triennio Emilia Romagna; ispezioni almeno 1 volta/quinquennio; in base al rischio possibili controlli annuali • ispezioni in genere congiunte SIAN (strutture, registri entr-uscita, etichette, giacenze) e SPreSAL. • il registro non consente la manipolazione retroattiva delle voci • controllo etichette su Banca dati Ministero Salute • uso della lista di controllo ed elaborazione di una relazione I laboratori non analizzano tutti i composti della formulazione del p.f. e non viene effettuato lo screening per i composti non previsti nella formulazione ai fini dell’individuazione di prodotti contraffatti. Non è ancora stata istituita una rete di laboratori ufficiali per l’analisi dei formulati e non sussistono scambi di informazione tra i laboratori che effettuano questi controlli DG(SANCO) 2012-6277 Controllo dell’impiego Esiste un piano nazionale: i controlli sono effettuati sulla base di una valutazione dei rischi; sono state predisposte direttive d’ispezione, liste di controllo, modelli per la predisposizione di relazioni • tenuta dei registri • utilizzo dei p.f. in conformità all’etichetta • ispezione delle attrezzature entro il 26.11.2016, tarature e controlli periodici • attenzioni alla manipolazione, stoccaggio, smaltimento contenitori • formazione adeguata, sistema di certificazione dell’OSA SIAN: non sono state verificate tutte le voci previste dal registro (posizione e dimensione terreno, coltura trattata, intervallo pre-raccolta); non sono stati verificati i controlli interni eseguiti dall’OSA; lo SPreSAL controlla i DPI e le attrezzature d’irrorazione Puglia 2009-2010: 338 controlli ASL (48 violazioni) Emilia Romagna 2010: 281 controlli ASL (53 violazioni) ma esiste dal 2008 un collegamento con i controlli effettuati per i regimi di sostegno. Tenuto conto del numero di aziende, del volume produttivo, dell’elevata % di non conformità, la frequenza dei controlli risulta non conforme in Puglia DG(SANCO) 2012-6277 I controlli ufficiali devono essere eseguiti in base ad una valutazione dei rischi e con frequenza appropriata, tenendo conto dei rischi identificati, dei dati precedenti, dell’affidabilità dei propri controlli già eseguiti, di qualsiasi informazione che possa indicare un’eventuale non conformità (controlli eseguiti nell’ambito dei regimi di sostegno agricolo) Se nell’ambito di una AC vi sono più unità competenti, deve essere assicurato il coordinamento e la cooperazione Non vi è evidenza di cooperazione tra ASL, NAS, ICQ, CFS per il controllo della vendita e utilizzo Il sistema di audit (interni ed esterni) non garantisce una copertura adeguata del sistema di controllo per la commercializzazione e l’impiego di p.f. priorità - Valutazione dei rischi, sistema di registrazione dei dati e delle non conformità, uso di tutte le informazioni per la predisposizione dei piani di controllo - Coordinamento tra tutte le AC che intervengono nel controllo della vendita e dell’utilizzazione - Predisposizione e uso di procedure documentate, liste di controllo, modelli - Formazione degli operatori AC - Disponibilità di attrezzature - Audit interni Grazie per l’attenzione!