Approfondimenti - Comune di Monte Carasso

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Approfondimenti - Comune di Monte Carasso
Progetto Genitori Bellinzonese
Tel 079/365.10.45
e-mail: [email protected]
Associazione Bellinzonese per
l'Assistenza e cura a Domicilio
L’Associazione Bellinzonese per l’Assistenza e cura a Domicilio con il Progetto Genitori
Bellinzonese si pone come obiettivo di colmare un vuoto esistente a livello educativo. Il
progetto innovativo si rivolge ai genitori di bambini d’età compresa fra 0 e 3 anni.
Rientrati dalla maternità, i neo genitori si trovano confrontati con innumerevoli situazioni
quotidiane nelle quali, solitamente, non si sentono competenti, legate al benessere e alla
salute (alimentazione, pulizia, malattie, …) e all’educazione del bambino (apprendimento,
stimoli adeguati, …).
Partendo dall’esperienza decollata nel Mendrisiotto nel 2006 con il Progetto Genitori
Mendrisiotto e Basso Ceresio, La Divisione dell’Azione Sociale e delle Famiglie ha deciso di
estendere l’esperienza anche alla regione del Bellinzonese.
L’obiettivo generale del progetto è di raggiungere un numero indefinito di genitori per
sensibilizzarli al tema dell’educazione, così da diventare in breve tempo un “genitore
rassicurato” nel difficile ruolo parentale.
Durante gli incontri, studiati in forma di permanenze educativi mobili, ateliers di motivazione,
conferenze e prestazioni individuali (su richiesta, in caso di crisi), si creeranno le premesse per
permettere a ogni genitore di scoprire e di raggiungere, insieme ad altri e alla collaboratrice, i
suoi obiettivi parentali.
La pedagogia genitoriale promossa dall’ABAD ha come obiettivo l’attivazione di un processo di
ricerca e di “autoeducazione” nei genitori coinvolti, così da promuovere un contesto familiare
favorevole allo sviluppo dei bambini grazie al rafforzamento delle competenze parentali.
Così facendo le famiglie avranno l’opportunità di:
• diventare più competenti (enabling), più consapevoli del loro potere (empowering) e più
forti (strengthening);
• rompere l’isolamento in cui spesso si ritrovano nei primi anni di vita dei loro figli,
creando una rete di rapporti in cui ognuno è partner dell’altro;
• permettere a ognuno di scoprire, utilizzare e migliorare le proprie competenze educative
per favorire la prevenzione e la promozione della salute.
La metodologia proposta dal Progetto Genitori Bellinzonese è innovativa e adeguata agli
obiettivi sopraccitati:
• andare laddove i genitori già si trovano e promuovere una percezione educativa di
quanto vivono con i propri figli;
• pensare a eventuali problemi in termini di soluzione e, con l’aiuto di una collaboratrice,
individuare un insieme di passaggi per ottimizzare i processi decisionali;
• garantire un intervento educativo con e non sulle famiglie.
Questo approccio va oltre la logica degli interventi isolati, e si integra in ciò che già esiste sul
territorio: gli interventi sono pianificati in modo tale da considerare il genitore un attore del
progetto e non unicamente il destinatario di esso.
L’Associazione ha individuato alcuni luoghi, definiti permanenze educative mobili, che
sembrano essere i più adatti per un corretto “decollo” del Progetto nella zona del Bellinzonese:
• le sale di attesa dei consultori materni (Bellinzona e Giubiasco);
• le sale di attesa degli studi pediatrici della regione;
• i preasili, luoghi d’incontro mamma-bambino da 0 a 3 anni.
In un secondo momento il Progetto prevede di organizzare altre permanenze educative mobili:
• in un piccolo spazio presso un Centro Commerciale (luogo di ritrovo di molte mamme
già impegnate negli acquisti, in particolar modo nei giorni di brutto tempo);
• presso gli asili nido;
• presso l’ospedale San Giovanni: in maternità, durante i corsi pre parto e la degenza
delle neo mamme e in pediatria.
Quale ulteriore modalità l’Associazione proporrà ateliers di motivazione, intesi come incontri
serali rivolti a entrambi i genitori con lo scopo di sviluppare insieme un tema legato
all’educazione dei figli, come ad esempio: “Essere genitori oggi: un mestiere difficile”,
“Comunicazione e ascolto in famiglia”, “Mio figlio cresce: le tappe dello sviluppo normale del
bambino”, ... e molti altri temi che potranno emergere dai bisogni stessi dei genitori.
Una prima valutazione dei risultati del progetto verrà sottoposta entro il 31 dicembre 2010 al
Comitato dell’ABAD.
Roberto Mora, Direttore ABAD, Sonia Lurati, progettista,
Simonetta Svaluto-Ferro, capo progetto bellinzonese, gennaio 2010