Caso 3 di Marina Montanaro per classi 2

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Caso 3 di Marina Montanaro per classi 2
Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato
“Dalmazio Birago” - Torino
a.s. 2004-2005
UNITÀ DIDATTICA IN COOPERATIVE LEARNING
1. Analisi classe e contesto:
Classe: 2°B
Materia: lingua inglese
Insegnante: Marina Montanaro
Numero allievi: 15
Altro: gli allievi con maggiori difficoltà sono stati esclusi dal lavoro di gruppo e hanno svolto
attività di recupero con l’insegnante. Occorrono cinque ore di lezione, tre di attività e due di
rielaborazione per il prodotto finale.
2. Obiettivi cognitivi / didattici; obiettivi cooperativi / sociali:
Obiettivi didattici: saper comprendere semplici testi in lingua inglese, saper distinguere e
ricostruire sequenze, comprendere il lessico e le strutture grammaticali presenti nel testo,
individuare il significato centrale del racconto, formulare risposte a quesiti sul testo.
Obiettivi sociali: stare in gruppo, muoversi senza far rumore, controllare il tono della voce,
condividere il materiale, chiedere aiuto e dare aiuto, prendere decisioni rispettando le opinioni dei
compagni, rispettare i tempi e le consegne.
3. Argomento unità didattica:
“The vampire” ed. La Spiga: testo di livello elementary suddiviso in cinque parti che devono essere
esaminate dal punto di vista della traduzione e della comprensione (questionario e attività). Dalle
cinque parti, gli allievi devono ricomporre il testo integrale. Rielaborazione finale di gruppo.
4. Metodologia:
Modello applicato: “Jigsaw” (Aronson)
Descrizione delle fasi di lavoro:
• Presentazione alla classe delle fasi del lavoro e dei criteri di valutazione (5’);
• Suddivisione in tre gruppi “casa” (5’) di cinque allievi ciascuno formati
dall’insegnante secondo il criterio seguente: un allievo bravo, un allievo in
difficoltà, tre allievi mediocri; banchi raggruppati a quattro; ogni gruppo è
contraddistinto da un simbolo (cloud, heart, grapes); nella fase “esperti” si formano
cinque gruppi di tre allievi ciascuno raggruppati secondo il colore della scheda loro
assegnata (i blu, i gialli, i neri, i verdi, i rossi); tre banchi uniti e contraddistinti dal
colore.
• Distribuzione materiale: ogni gruppo riceve cinque schede di testo e cinque schede di
•
•
attività distinte per colore (5’) vedi allegati.
Definizione del silenziatore del gruppo e del responsabile che conserverà il futuro
materiale.
Consegne relative all’esecuzione del lavoro di gruppo:
fase individuale nella “casa”: ciascun allievo sceglie il materiale del colore
che preferisce e lo esamina (5’); ciascuno abbozza una traduzione del suo
testo (30’); ciascuno fa la scheda di attività legata alla sua parte di testo (20’).
fase “esperti”: gli allievi si raggruppano per colore di scheda (5’) e si
confrontano sulla traduzione e sulle attività connesse diventando così esperti
della loro parte di testo (25’).
fase rientro a “casa”: si riformano le tre “case” in cui tutti dovranno dare il
loro contributo per la comprensione globale del testo che dovrà essere
riordinato nella giusta sequenza (20’); viene consegnato un questionario di
gruppo (vedi allegato), che sarà conservato dal responsabile, a cui il gruppo
dovrà dare le risposte (30’).
fase di riflessione e prodotto finale: gli studenti del gruppo (ciascuno
responsabile di un argomento: dove, quando, chi, prima e dopo) rielaborano il
loro lavoro svolto scegliendo fra le forme di: mappa concettuale, scenetta,
canzone rap, ricetta di cucina o lettera. (2 ore)
•
Revisione: analisi del lavoro svolto con la tecnica del Think –Share (struttura di
Kagan) per riflettere sulla metodologia applicata. Alcune domande guidano la
riflessione individuale: “Come hai lavorato?” “Come ti sei trovato a lavorare con i
compagni?” “Cosa ti è piaciuto di più?”
5. Valutazione:
Obiettivi didattici: verifica conclusiva individuale con questionario analogo a quello già
somministrato in gruppo (vedi allegato).
Il prodotto di gruppo viene valutato secondo l’originalità, la realizzazione e l’aderenza al contenuto.
Obiettivi sociali: osservazione diretta con griglia da compilare con crocette. Non c’è stata
valutazione degli obiettivi sociali.
6. Riflessioni finali:
Attività che piace ai ragazzi per la mobilità che comporta (casa – esperti - casa) all’interno della
classe e per la possibilità di esprimere come meglio sentono il prodotto finale di gruppo.
Torino, 16 maggio 2005
Firma
THE VAMPIRE
GROUP QUESTIONS
NERO
Who is jasper?
What season is it in the story?
Who is Zara?
BLU
What are the fangs?
What did Mr Lewis throw at Jasper?
What did Mr Lewis shout?
ROSSO
What did Jasper do to Zara?
What did Mr Lewis tell Zara the next evening?
What did Zara do to Mr Lewis?
GIALLO
How did people treat dogs generally?
Who was Buster?
Why was Rocky too fat?
VERDE
What did Buster do when he was unchained?
What did Me Lewis order the Mayor?
Where did Jasper’s master live? What was his name?
ENGLISH CLASSWORK
THE VAMPIRE
Answer the questions:
1. Who was Jasper?
2. What season was it in the story?
3. What are the fangs?
4. Why did Zara keep falling in the park?
5. What did Mr Lewis throw at Jasper when the dog attacked him?
6. What did Jasper do to Zara?
7. Where did Jasper and Zara go? Why?
8. How did people treat dogs generally?
9. Who was Buster’s master?
10. Why was Rocky too fat?
11. What did Buster do when he was unchained?
12. What about Blackie?
13. Where did Jasper’s master live? What was his name?