Perché mai se l`amore è così in crisi, il sesso dovrebbe funzionare

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Perché mai se l`amore è così in crisi, il sesso dovrebbe funzionare
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FONDAZIONE INSIEME onlus.
Da il corriere della sera del 15/9/2012, pag.47 <<IL MACHO E LA DONNA
RAMPANTE.
QUEL DISINTERESSE (RECIPROCO) PER CHI CERCA UN RUOLO FORTE>>
di Antonella Baccaro, giornalista.
Per la lettura completa del pezzo si rimanda al quotidiano citato.
Perché mai se l’amore è così in crisi, il sesso dovrebbe
funzionare?
Me lo sono chiesto dopo una conversazione con un caro amico
che, un po’ per scherzare, un po’ no, continua a applicare alle
signore il vecchio schema maschilista per cui una donna che
rivendica i propri spazi con una certa assertività, specie se
single, rivela una insoddisfacente vita sessuale.
Insomma, avete capito.
Il fatto è che alla guerra tra
sessi, che vede le donne risalire lentamente posizioni, molti
uomini non ci stanno.
E si ritirano.
Di più.
A quelle donne che non riescono più a vedere come
femmine, e men che meno come potenziali compagne, e che descrivono
come «virago» indiavolate, questi maschi conservatori applicano il
vecchio contrappasso di Lisistrata: niente sesso.
Già, perché le single scalatrici che cercano di affrancarsi
dal destino (rispettabilissimo) di moglie e di mamma non sono per
questi maschi offesi in nessun modo appetibili:
«Voi single arrabbiate siete l’antitesi del sesso» è la
sentenza senza appello.
E le signore in questione?
Passato lo stupore per una reazione così scomposta, qualcuna
corre ai ripari inventandosi un’identità parallela: donna tosta di
giorno, geisha arrendevole di notte.
Ma dura poco.
Il fatto è che il disinteresse ormai è
reciproco.
Una donna che abbia assunto piena consapevolezza della
propria non subalternità potrà mai trovare intrigante, se non per
gioco, un uomo che vada in giro ancora brandendo la clava?
Checché ne pensi il mio amico e soprattutto chi ha preso sul
serio le varie «sfumature» della letteratura erotica estiva,
sottrarsi a questo tipo di interrelazione per una donna è
tutt’altro che una privazione sofferta è una liberazione.
«Niente sesso, siamo offesi», si potrebbe scherzare.
Ma non finisce qui.
Sul tema dell’incomunicabilità è
sorprendente l’intervista rilasciata di recente a la Repubblica
dalla scrittrice Virginie Despentes, autrice del romanzo
«Apocalypse Baby».
La scrittrice concorda sul fatto che non sia in crisi solo
l’amore sentimentale ma anche il sesso eterosessuale perché i
ruoli sono stati scardinati e ancora non si sono riassestati.
Appunto.
Despentes però si spinge oltre, sostenendo che per
le donne l’amore etero dopo i 35 anni diventa impossibile a causa
del rifiuto nei loro confronti degli uomini.
A quella stessa età invece l’amore omosessuale per una donna
ha una pienezza senza precedenti, sostiene l’autrice.
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Un modo per suggerire un cambio di vita come quello da lei
stessa sperimentato con «sollievo».
Ma siamo davvero pronte per la mutazione?