presentazione - Comune di Grosseto

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presentazione - Comune di Grosseto
SONO PROBLEMI DRAMMATICI:… VIENI AD INFORMARTI!!!
SONO “COSE NOSTRE” : DEI NOSTRI FIGLI – DELLE NOSTRE FAMIGLIE – DI TUTTI I DEBOLI
GIORNO: 24/05/2013 - VENERDI' ORA: 15,30 SALA PEGASO - PROVINCIA DI GROSSETO - P.ZZA
DANTE - GROSSETO
APERTURA DELLA CAMPAGNA "TRE LEGGI PER LA GIUSTIZIA E I DIRITTI: TORTURA, CARCERI,
DROGHE"
DROGA, CARCERe E TORTURA
- Sono drammatici problemi che ci riguardano da vicino , riguardano i nostri i figli i nostri amici.
- Sono drammatici problemi sociali mai apparsi nelle agende politiche
- Sono drammatici problemi sociali di cui nessuno parla più perché così fa comodo nell’epocadella crisi
FRANCO CORLEONE coordinatore dei garanti dei diritti dei detenuti (personaggio di spicco a livello
nazionale sui temi della “campagna”)
ALBERTO MARI - Osservatorio Anti proibizionista di Pisa
DI DONATO FABRIZIO - Avvocato coordinatore regionale della Rete Giustizia per i Diritti di
Cittadinanzattiva
FARRANNO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE …NON MANCATE!!!
http://www.comune.grosseto.it/phpbb/viewtopic.php?p=29057#29057
VEDI ALLEGATI
CONSULTA DETTAGLIO SCHEDA WEB DEDICATA ALL'EVENTO
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PROPOSTA DI LEGGE NUMERO 1
INTRODUZIONE DEL REATO DI TORTURA NEL CODICE PENALE
norme che introducono il reato di tortura nel Codice Penale italiano, così come previsto dalle convenzioni
internazionali sottoscritte e ratificate dal nostro paese.
PROPOSTA DI LEGGE NUMERO 2
PER LA LEGALITÀ E IL RISPETTO DELLA COSTITUZIONE NELLE CARCERI
norme che introducono nel nostro ordinamento la figura del Garante nazionale dei detenuti, la
conversione della pena nel caso mancanza di posti disponibili nelle carceri, modifica alla recidiva, ai
benefici e all’accesso alle pene alternative.
PROPOSTA DI LEGGE NUMERO 3
MODIFICHE ALLA LEGGE SULLE DROGHE: DEPENALIZZAZIONE DEL CONSUMO E RIDUZIONE
DELL’IMPATTO PENALE
norme che prevedono la completa depenalizzazione del consumo di sostanze, la rimodulazione delle
pene, la revisione dei fati di lieve entità e l’accesso ai programmi di recupero per i detenuti
tossicodipendenti.
PRESENTAZIONE
Con una sentenza all’inizio dell’anno la Corte Europea dei Diritti Umani ha condannato l’Italia per trattamenti
disumani e degradanti, in relazione allo stato delle carceri. L’Italia ha un anno di tempo per ripristinare le
condizioni dello stato di diritto e l’osservanza della Costituzione. Il Presidente Napolitano ha definito il
sovraffollamento carcerario una questione di “prepotente urgenza” e di recente ha rivolto l’ennesimo invito
perché siano approvate misure strutturali per porre fine alle disumane condizioni delle carceri.
Il sovraffollamento non è una calamità naturale né un mostro invincibile: basta cambiare le leggi criminogene
alla radice del fenomeno, prima fra tutte la legge sulla droga. Solo l’anno scorso sono entrate in prigione per
violazione della normativa antidroga 28.000 persone (fra consumatori e piccoli spacciatori), mentre sono
oltre 15.000 i tossicodipendenti ristretti su un totale di 67.000: la metà dei detenuti ammassati e stipati nelle
patrie galere hanno a che fare con la legge sulle droghe. E’ urgente la cancellazione delle norme più
deleterie e “affolla-carcere” della legge sulle droghe, al fine di evitare l’arresto agli accusati di detenzione di
sostanze stupefacenti per fatti di “lieve entità” e per far uscire i tossicodipendenti e destinarli a programmi
alternativi (oggi preclusi da vincoli assurdi e dall’applicazione della legge Cirielli sulla recidiva).
Occorre dare applicazione alle proposte del Consiglio Superiore della Magistratura, in particolare eliminando
le norme di tipo emergenziale, dagli automatismi sulla custodia cautelare alla legge Cirielli sulla recidiva, dal
reato di clandestinità alle misure di sicurezza e prevedendo un meccanismo di messa alla prova, di misure
alternative e di numero chiuso.
Su queste linee sono state elaborate tre proposte di legge di iniziativa popolare, sostenute da un vasto
Cartello di organizzazioni e associazioni impegnate sul terreno della giustizia, del carcere e delle
droghe:
la prima propone l’inserimento nel Codice Penale del reato di tortura secondo la definizione data dalla
Convenzione delle Nazioni Unite;
la seconda interviene in materia di diritti dei detenuti e di riduzione dell’affollamento penitenziario.
La terza si propone di modificare la legge sulle droghe nei punti più odiosi che provocano tanta carcerazione
inutile.
SOSTENIAMO LE TRE PROPOSTE DI LEGGE E INVITIAMO TUTTI E TUTTE A SOTTOSCRIVERLE.
Con l’inizio della legislatura ci auguriamo che nell’”agenda del nuovo governo” siano presenti punti precisi e
qualificanti. Fra questi, i temi della giustizia, del carcere, della droga dovrebbero entrare nell’agenda delle
priorità.
CI APPELLIAMO CON FORZA AL PARLAMENTO PERCHÉ DEDICHI SUBITO UNA SESSIONE
SPECIALE ALL’ESAME DI PROVVEDIMENTI URGENTI PER IL CARCERE.
Chiediamo infine la nomina di un ministro della Giustizia capace di rompere le logiche di potere e corporative
che hanno fin qui impedito di operare le scelte necessarie e indifferibili.
Pretendiamo una netta discontinuità nella responsabilità del Dipartimento delle Politiche Antidroga, che ha
perseguito politiche dannose e fallimentari in nome dell’ideologia punitiva e proibizionista.
Le condizioni inumane delle nostre carceri mettono in gioco la credibilità democratica del nostro paese. Noi
non intendiamo essere complici, neppure per omissione, dell’illegalità quotidiana. Invitiamo tutti e tutte a fare
altrettanto.
SOSTENETE LA CAMPAGNA “CARCERE, DROGHE E DIRITTI UMANI” ADERENDO ON LINE E
FIRMANDO AI BANCHETTI E ALLE INIZIATIVE LE TRE LEGGI DI INIZIATIVA POPOLARE.
IL COMITATO PROMOTORE PROVINCIALE CAMPAGNA "TRE LEGGI PER LA GIUSTIZIA"
Associazioni Promotrici: A Buon diritto, Acat Italia, A Roma, insieme – Leda Colombini, Antigone, Arci,
Associazione Federico Aldrovandi, Associazione nazionale giuristi democratici, Associazione Saman, Bin
Italia, Cgil, Cgil – Fp, Conferenza nazionale volontariato giustizia, Cnca, Coordinamento dei Garanti dei diritti
dei detenuti, Fondazione Giovanni Michelucci, Forum droghe, Forum per il diritto alla salute in carcere,
Giustizia per i Diritti di Cittadinanzattiva Onlus, Gruppo Calamandrana, Il detenuto ignoto, Itaca, Libertà e
Giustizia, Medici contro la tortura, Progetto Diritti, Ristretti Orizzonti, Società della Ragione, Società italiana
di Psicologia penitenziaria, Unione Camere penali italiane, Vic – Volontari in carcere
Liberamente tratto da: gabbianoonlus.it
SCHEDA BIOGRAFICA
CHI È FRANCO CORLEONE È NATO A MILANO IL 29.9.1946 E RISIEDE A FIRENZE.
Laureato in Scienze Politiche all’Università Statale di Milano, è stato dirigente presso la Regione Lombardia
nei settori della Programmazione, dei Servizi sociali, della Sanità e dell’A mbiente.
E’ stato deputato nell’VIII e nella IX legislatura, membro della Commissione Giustizia si è impegnato nel
dibattito per l’approvazione della Legge Gozzini sull’Ordinamento Penitenziario e per la legge sulla
dissociazione dal terrorismo.
Nella X legislatura (1987-1992) è stato eletto senatore. Componente della Commissione Giustizia e della
Commissione Sanità.
Ha partecipato alla Commissione per il Codice di Procedura Penale. Ha promosso una inchiesta sullo
scandalo delle carceri d’oro e ha denunciato la condizione degli Ospedali psichiatrici e in particolare quello di
Agrigento definito un vero e proprio lager. E’ stato relatore di minoranza nella discussione sulla legge sulle
droghe nel 1990. E’ stato membro della Commissione Antimafia.
Nel 1989 è stato eletto parlamentare europeo, carica da cui si è dimesso dopo sei mesi per evitare il doppio
incarico.
Deputato nella XII legislatura, componente della Commissione Affari Costituzionali e membro dell’Ufficio di
Presidenza della Camera dei Deputati.
Eletto deputato nella XIII legislatura (1996-2001) è stato per cinque anni Sottosegretario al Ministero della
Giustizia con la delega all’Organizzazione Giudiziaria, alla Giustizia minorile e al Dipartimento
dell’Amministrazione Penitenziaria. In questo ruolo ha dato impulso alla definizione e alla approvazione del
nuovo Regolamento di esecuzione delle pene. Ha coordinato i gruppi di lavoro per i progetti di riforma della
legge sulle droghe e sugli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Ha predisposto le norme per il ruolo del servizio
sanitario pubblico nelle carceri.
Come rappresentante del Governo ha seguito l’iter parlamentare di molte leggi e meritano di essere
ricordate quelle sulla incompatibilità della detenzione per i malati di Aids e per le detenute madri, la legge
“Smuraglia” sul lavoro dei detenuti e la legge “Simeone Saraceni”.
E’ stato relatore nelle Conferenze del Governo italiano sulle Tossicodipendenze a Napoli nel 1997 e Genova
nel 2000.
Eletto consigliere regionale in Piemonte si dimise subito per incompatibilità.
E’ stato consigliere provinciale a Catania e Udine dal 2001 al 2006.
Attualmente è Presidente dell’Associazione “La Società della ragione”, Segretario dell’A ssociazione di
promozione sociale Forum Droghe. Garante per i diritti dei detenuti del Comune di Firenze e Coordinatore
dei Garanti territoriali per i diritti dei detenuti.
Ha partecipato come relatore a numerosi incontri, dibattiti, seminari e convegni internazionali; si segnalano
le presenze all’Assemblea straordinaria dell’Onu a New York del 1988, al meeting del Gruppo Pompidou a
Lisbona, alla 13° Conferenza sulla riduzione del da nno a Lubiana nel 2002, alla Clat a Barcellona nel 2003,
ai seminari del Senlis Council ad Atene, Vienna e Lisbona, alla audizione della Commissione Libertà e
Giustizia a Bruxelles nel 2005.
Ha scritto numerosi saggi e articoli sui temi della giustizia, dei diritti, del carcere e sulla politica delle droghe.
Fra i volumi pubblicati si citano: Millennium drug, droghe e diritti con prefazione di Daniel Cohn Bendit (1999,
Stampa Alternativa), Giustizia senza fine (1998, Stampa Alternativa), La Giustizia come metafora (2001,
Edizioni Menabò).
Ha curato con Grazia Zuffa l’edizione dei volumi La ragione e la retorica, le politiche europee sulle droghe e
il caso italiano e La guerra infinita, le droghe nell’era globale e la svolta punitiva in Italia per le Edizioni
Menabò
Sempre con Grazia Zuffa ha curato l’edizione del volume di Giancarlo Arnao, Fuori dai denti, antologia di
scritti sulle droghe (Edizioni Menabò).
Ha curato con Stefano Anastasia il volume “Contro l’ergastolo” (Edizioni Ediesse, 2009)
Infine ha scritto l’Introduzione al volume Marijuana, i miti e i fatti di Zimmer e Morgan (Vallecchi editore,
2005).
SCHEDA BIBLIOBIOGRAFICA
- il contributo al volume Indagine Censis – Ciseff sulla attuazione della riforma psichiatrica e sul destino dei
dimessi dagli o.p.g. edizioni Paoline, con la proposta di legge Corleone di: “Modifiche ed integrazioni alla
legge 13 maggio 1978, n. 180 ed alla legge 23 dicembre 1978, n. 833”;
- il Dossier “Da Spadolini a Fanfani La crisi continua, interventi parlamentari su problemi irrisolti dal giugno
’82 al febbraio ‘83”, febbraio 1983;
- la pubblicazione del volume “Un figlio sano. Conoscere per prevenire. Le malattie genetiche, ereditarie,
infettive. L’igiene in gravidanza”, Regione Lombardia – Settore Sanità e Igiene, ottobre 1987;
- il libro “Un anno, un attimo” Intervista a Franco Corleone a cura di Renzo Magosso, 1988;
- il volume con Piero Ignazi “Lo Stato Moderno – una rivista anticipatrice” (Passigli Editori, 1989);
- il contributo Adeguare lo “spazio penitenziario” al volume La Nuova Città settima serie – n. 2/3 –
maggio/dicembre 1998;
- l’intervento introduttivo al Convegno “L’Amministrazione Penitenziaria del 2000: Un nuovo modello
organizzativo” pubblicato su Rassegna Penitenziaria e criminologica - Nuova Serie - Anno III- Gennaio Aprile
1999;
- l’intervento conclusivo al Convegno “Il servizio sociale nel sistema giustizia e la devianza minorile”
pubblicato sulla Rassegna di Servizio Sociale n. 2 aprile giugno 2000;
- il contributo “Prevenzione e lavoro” al volume “Perché prevalga il dubbio” Vittorio Pironti editore 2001;
l’intervento in apertura dei lavori al Seminario “La mediazione penale in ambito minorile: applicazioni e
prospettive” Franco Angeli editore;
- il contributo “Carcere e Diritti” ai Quaderni Nuovamente “Dei diritti e delle pene” edizioni Sigem 2004;
- il contributo “Il carcere malato” al volume La Nuova Città numero speciale Del Carcere ottava serie edizioni
Polistampa 2005;
- il contributo L’ipertrofia del carcere” alla rivista “Il seme e l’albero” agosto -dicembre 2005;
- il contributo “Droghe, legge penale e carcere” al volume “Ordine e Disordine”a cura della Fondazione
Michelucci 2007;
- il contributo “Il Mistero delle donne in galera” al volume “Lisistrata incatenata”di Francesco Ceraudo e
Doady Giugliano – Archimedia communication 2008;
- il contributo “Garantismo” al volume “Sinistra senza sinistra”- Idee plurali per uscire dall’angolo, edizioni
Feltrinelli, ottobre 2008;
- il contributo “Il passato che non passa”al volume “Concatenazioni” a cura della Fondazione Michelucci –
editore Provincia di Pistoia e Fondazione Michelucci 2008;
- il contributo “La rimozione dell’ospedale psichiatrico giudiziario”al volume “La psichiatria a 30 anni dalla
legge 180 - Treviglio, ottobre 2008;
- il contributo “Il carcere, specchio (deformato) della società” al volume “Ossessione della sicurezza” o
cultura della convivenza?, anno 2009;
- l’introduzione alla bibliografia “Mazzini e Mazziniani” a cura dello Studio Bibliografico Aurora di Gianandrea
Ferrari, anno 2009;
- l’introduzione con Stefano Anastasia “Le buone e tenaci ragioni per l’abolizione dell’e rgastolo” per il
volume “Contro l’ergastolo” edizioni Ediesse. 2009;
- intervista per il volume “Migranti. Le cifre 2009”, anno 2009;
- il contributo “Misure emergenziali in tema di edilizia carceraria”, al volume “I Garanti e l’esecuzione della
pena; quali prospettive”, 2009;
- il contributo “Carcere e leggi non devono salvare le anime, ma garantire regole e diritti” al volume “Rapporti
sui diritti globali 2010”, anno 2010;
- la prefazione con Grazia Zuffa “Verso un cambio di paradigma. Nel mondo, forse anche in Italia” al volume
“Dopo la guerra alla droga. Un piano per la regolamentazione legale delle droghe”, edizioni Ediesse, 2011;
- il contributo “Carcere e immigrazione” al volume “Le carceri oggi”, Quaderni della Fondazione Ernesto
Balducci, anno 2011.