I- L`ho capito da come sono scritti , se li osservi attentamente la

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I- L`ho capito da come sono scritti , se li osservi attentamente la
UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO
Obiettivi
-
Confrontare due testi poetici
-
Trovare le differenze e le somiglianze
-
Osservare le differenze e coglierne le caratteristiche.
ATTIVITÀ
L’argomento presentato “il testo poetico” è già conosciuto dagli alunni, poiché era stato
introdotto da alcune settimane. Lo scopo della attività è quello di far cogliere ai bambini che
nei testi poetici ci sono degli elementi strutturali che non variano e altri sì.
La lezione parte con la presentazione ai bambini di due testi poetici diversi e viene loro
richiesto di enunciare cosa pensano che siano e cosa si possa fare con essi.
FILASTROCCA PER TUTTI QUANTI
LA RUGIADA
Filastrocca tutta vera ,
il mattino non è la sera,
mezzogiorno non è mezzanotte,
le uova crude non sono cotte,
la frutta acerba non è matura,
la cosa incerta non è sicura.
La luce dell’alba
svela un incanto:
le stelle sono cadute nel giardino
e scintillano
una a una.
Orecchini perlati per le rose,
diamanti sulle spine dei cardi,
smeraldi e rubini
su ogni modesto filo d’erba,
brillanti infilati in ogni ragnatele.
La rugiada
è una meravigliosa fata.
C.Broutin
La cosa sicura, sapete qual è?
Che chi fa da sé fa per tre:
chi fa da sé solo per uno
e tante volte non fa nessuno.
Se siete tutti, siete in tanti,
filastrocca per tutti quanti.
G. Rodari
I bambini subito rispondono che sono due testi poetici ma che non sono uguali.
Allora io chiedo come fanno a dire con certezza che sono due testi poetici e non qualcos’altro?
Alcune risposte:
I- L’ho capito da come sono scritti , se li osservi attentamente la forma è particolare.
F- Sì, ci sono delle frasi corte e poi si va spesso a capo, invece in un racconto non è così.
G- Per esempio tra un pezzo e l’altro ci sono degli spazi
M- Poi il primo testo ha un ritmo particolare , sembra o forse lo è, una filastrocca.
I bambini hanno evidenziato le caratteristiche dei testi poetici e allora io gli dico che sono
stati bravi e chiedo ancora come possiamo chiamare questi elementi (FRASE -PEZZO O
SPAZIO- RITMO) e loro mi dicono che:
S- magari si potrebbe dire la prima riga , la seconda riga
W- lo spazio potrebbe rappresentare una pausa tra le righe
S- più che tra le righe , io direi tra il primo gruppo di righe e il secondo gruppo
A questo punto le parole che vengono fuori sono RIGA e GRUPPO e allora siccome sono tutti
d’accordo nel chiamarli così dico che non si sono allontanati molto dalla corretta
classificazione e fornisco la nomenclatura infatti:
Ogni RIGA del testo si chiama VERSO
Ogni GRUPPO di righe o versi si chiama STROFA.
A questo punto chiedo di evidenziare in entrambi i testi prima i versi e poi le strofe, con
colori diversi
FILASTROCCA PER TUTTI QUANTI
LA RUGIADA
Filastrocca tutta vera ,
il mattino non è la sera,
mezzogiorno non è mezzanotte,
le uova crude non sono cotte,
la frutta acerba non è matura,
la cosa incerta non è sicura.
La luce dell’alba
svela un incanto:
le stelle sono cadute nel giardino
e scintillano
una a una.
Orecchini perlati per le rose,
diamanti sulle spine dei cardi,
smeraldi e rubini
su ogni modesto filo d’erba,
brillanti infilati in ogni ragnatele.
La rugiada
è una meravigliosa fata.
C.Broutin
La cosa sicura, sapete qual è?
Che chi fa da sé fa per tre:
chi fa da sé solo per uno
e tante volte non fa nessuno.
Se siete tutti, siete in tanti,
filastrocca per tutti quanti.
G. Rodari
A questo punto però ricordo che qualcuno all’inizio mi aveva detto che per alcuni aspetti non
sono uguali e allora chiedo di spiegarmi che cosa volevano dire:
G- le poesie parlano di cose diverse
T- poi una è una filastrocca perché la parola filastrocca compare più volte nel testo
A- sì è vero infatti la prima ha anche delle rime , invece l’altra no
A questo punto chiedo che cosa vuol dire che ha delle rime?
L- se guardi bene vedi che la prima riga fa rima con la seconda
I- sì vera con sera, mezzanotte con cotte, matura con sicura ……..
G- vuol dire che finiscono con lo stesso suono
Visto che hanno evidenziato che nel primo testo ci sono delle rime e hanno definito
chiaramente cosa sono, gli chiedo di evidenziare nel testo le parole che fanno rima con il
colore rosso.
I bambini hanno trovato tutte le somiglianze e le differenze tra i due testi e allora fornisco
un ulteriore testo poetico : LA GATTA OFELIA.
A questo punto chiedo se anche in questa poesia ci sono gli elementi che abbiamo evidenziato
in quelle precedenti e loro mi dicono di “Sì” così li sprono a dirmi che cosa c’è:
M- ci sono le righe o meglio i versi
Io- quanti versi ci sono?
L- sono 20
Io- e poi ?
F- ci sono tante strofe e aspetta sono 1..2… sono 5
Io- bravi , manca ancora una cosa , che cosa?
G- sì ci sono anche le rime
A questo punto dico che, a proposito delle rime, faremo un gioco e propongo di leggere
attentamente la poesia e di mettere nei quadratini la lettera A se rimano tra loro il 1° e il 2°
verso, e la lettera B se rimano tra loro il 3° e il 4° verso . Dopo aver eseguito l’esercizio
chiedo di dirmi che cosa notano.
Subito mi dicono che in ogni strofa ci sono delle rime ma che in una strofa il 1° verso anziché
far rima con il 2° fa rima con il 3° e il 2° rima con il 4°.
Alcuni dicono che nelle strofe in cui il 1° è in rima con il 2° e il 3° con il 4° la rima sembra come
uno che si guarda davanti allo specchio e nell’altro caso invece è come se la rima si alternasse.
Allora chiedo che cosa vuol dire tutto ciò e mi rispondono che nel testo ci sono due tipi di rime
diverse : una a Specchio e l’altra Alternata.
A questo punto sintetizziamo il lavoro così:
L’ultimo lavoro che chiedo di fare ai bambini è di provare a mischiare tra loro le rime della
prima, della quarta e della quinta strofa e di osservare che cosa accade.
Subito si accorgono che le prime due rime sono uguali ,cioè alternate, mentre l’ultima è
diversa e allora chiedo che caratteristiche ha?
l- Così rimano la 1° e la 4° e la 2° con la 3°
M- Sì ma sembra un po’ alternata e un po’ baciata, perché c’è prima A-B e poi B-B
T- Sembra quasi un incrocio tra le due rime
In effetti hanno ragione e così hanno scoperto che esiste una terza rima detta Incrociata
Alla fine del lavoro chiedo ai bambini di dirmi in quali situazioni a scuola, a casa o al
supermercato capita confrontare delle cose.
L- se vedo due bambini gemelli sembrano uguali ma se li guardi bene qualche differenza la
trovi
T- per esempio Lisa è gemella di Sara ma hanno il colore dei capelli diversi
G- due giornate di sole non sono sempre uguali a volte una e più luminosa dell’altra
F- Se a scuola ci chiedi di usare il colore verde devo guardare bene e capire quale tonalità di
verde usare.
M- se vado in cartoleria e devo acquistare una mina della penna devo sapere bene la marca
della penna e la misura giusta altrimenti rischio di comprarne una sbagliata.
T- a me è capitato di vedere due Punto blu una vicina all’altra , sembravano uguali ma poi ho
osservato e ho visto che una era a tre porte e l’altra a cinque.
E molte altre……