LA FIERA DEL TEMPO E DELLA SCUOLA
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LA FIERA DEL TEMPO E DELLA SCUOLA
LA FIERA DEL TEMPO E DELLA SCUOLA SCRITTO DA SIMONE TARUD IDEATO E DIRETTO DA LICIA NAVARRINI Fin dai tempi antichi, il modo più potente per celebrare un evento era quello di commissionare una scrittura teatrale e organizzarne la messa in scena. Da questo solenne, ricco e divertente modo di festeggiare è partita l'idea di una festa spettacolo per celebrare i 50 anni che il Liceo Fermi compie. Nell'ideare questo spettacolo ho voluto fortemente che attingesse dal vissuto e riuscisse a riunire e a raccontare, anche per sommi capi, quanto 5 anni passati dentro ad un liceo potessero significare non tanto in termini di formazione culturale, per quello che ciascuno è diventato durante e dopo gli anni del liceo. Ecco dunque che nello spettacolo ricorrono frasi come, “ciascuno trovi il suo posto”, “cosa farai da grande”, “se avessi saputo che questi sarebbero stati anni così importanti me li sarei gustati di più” , ma vi sono anche “miti popolari” voci di corridoio, attimi esilaranti di vita comune. La scrittura di questo spettacolo parte dalle risposte di un questionario sottoposto ad “ex fermini” e colpisce che le problematiche, le aspettative, persino l'immaginario fantastico degli studenti del Fermi, attraversi tutti i 50 anni, trasversalmente: sulle differenze tra generazioni, gestione della scuola, contesto storico-politico, prevale un'esperienza che in 5 anni ha dato l'impronta, la spinta (nel bene e nel male ) per essere quello che si è diventati. In questo spettacolo “Giocheremo con il tempo e con lo spazio, con l’azione e l’emozione, viaggiando da “Fermi”, su questo palco perché i documenti degli storici ci tramandano i fatti, ma per il dolore, la felicità, l’amore non ci sono documenti, ma (mi permetto d'aggiungere) per questo c'è il teatro! In scena 47 attori tra ex e alunni del fermi, la scrittura è di Simone Tarud con il contributo di tantissimi ex alunni che hanno risposto ai questionari e hanno frequentato il laboratorio teatrale fornendo materiale per la scrittura con le loro improvvisazioni. In tempi di povertà (anche culturale) bisogna essere ambiziosi, generosi e ricchi interiormente e attorno e dentro al Liceo Fermi c'è un tesoro prezioso che merita di essere festeggiato, alla grande! La regista Licia Navarrini