Come sta internet?

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Come sta internet?
Come sta internet?
di PAOLO ZERBINATO
Rapporto dello stato della rete
Da pochi giorni è stato rilasciato il rapporto “state of the internet” pubblicato da Akamai.
Questo rapporto, che viene pubblicato annualmente dall'americana Akamai technologies Inc,
riporta lo stato di salute della rete delle reti. Quanto è veloce internet? Internet va forte nella
stessa maniera in tutto il mondo? Quali sono le zone in cui le connessioni veloci sono più
diffuse? A tutte queste domande vuole dare una risposta questo rapporto.
Il “dottore”, che idealmente misura la pressione a internet è Akamai. Questa società americana,
sconosciuta ai più, è la più usata piattaforma per la distribuzione di contenuti via internet (CDN).
Cosa vuol dire? Si supponga che il sito de “il sudest” sia contenuto nel computer del direttore –
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cosa non vera, ma in linea di principio va bene lo stesso – la parte che occupa più memoria, nel
PC del direttore, sono le immagini e i video. Così, per non occupare troppo spazio nel disco
fisso, il direttore decide si caricarli su altri computer, i computer di Akamai per esempio. Il lettore
de “il sudest” quando si collegherà col sito, www.ilsudest.it appunto, scaricherà il testo del
giornale direttamente dal PC del direttore, mentre le immagini dai PC di Akamai.
Tutto questo discorso vuole indicare la validità dei dati che so andando a presentare.
La velocità media di connessione, in Italia è di 3,853 kbps, un po' meglio di Francia e Spagna,
ma decisamente peggio di Germania (5,033 kbps) e Inghilterra (4,909 kbps). Non metterò i
valori di USA per non deprimervi troppo. Comunque è interessante notare che l'emergente Cina
presenti una velocità media di 1,463 kbps, anche se il dato sarà destinato a migliorare.
Per farmi capire un po' meglio, la velocità media di internet, che in Italia è 3,853 kbps, è quella
che i vari internet provider ci vendono come “7 mega al secondo”...
Altro dato interessante è la diffusione di internet veloce (oltre i 5 mega al secondo, non
promessa ma effettiva). In Italia questa è del 13%, cioè ogni 100 persone che usano internet,
solo 13 possono dire di andar veloci. In Francia e Spagna il valore è identico, in Germania e
Inghilterra è invece sul 30% mentre in Cina è del 1% e sorprendentemente in India è intorno
allo 0%.
Ultimo dato saliente è la diffusione delle connessioni a velocità almeno superiori a 2 mega al
secondo. Qua Italia, Spagna, Francia e Inghilterra si attestano a valori tra l'80 e il 90%, in Cina il
valore è del 20% e in USA è del 77%.
Sicuramente in Italia internet va abbastanza veloce, ma di strada da percorrere per andare
velocissimi c'è ne è ancora. E lo sviluppo continuerà a risentirne.
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