School - Hangar Bicocca

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School - Hangar Bicocca
School
Scuola secondaria di I grado
School
Anno scolastico 2015–2016
School è il programma gratuito di percorsi appositamente
concepiti dal dipartimento educativo di Pirelli HangarBicocca che integra l’approccio più tradizionale della didattica dell’arte con una metodologia ispirata al principio
dell’educare con l’arte. La programmazione di School,
rivolta alle scuole di ogni ordine e grado, è orientata alla
valorizzazione dei linguaggi artistici dell’arte contemporanea che possano interessare e coinvolgere materie
apparentemente distanti dall’arte.
Il progetto si rivolge a tutti gli insegnanti, affinché possano
collaborare, da protagonisti, alla lettura delle opere d’arte
in relazione alle proprie materie di studio e alle tematiche
del presente.
Per l’installazione permanente e per ogni mostra temporanea ospitata all’interno dello spazio espositivo vengono
progettati percorsi della durata di due ore e suddivisi in
due fasi: una di osservazione dell’opera e una di sperimentazione laboratoriale.
Anche quest'anno si ripete il format “Percorsi a Tema”dedicato alle scuole secondarie di I e di II grado che non prevede
l’attività laboratoriale. Gli insegnanti potranno scegliere
tra due tipologie differenti di “Percorsi a tema”: la prima
coinvolge gli studenti in una visita guidata tra installazioni
di mostre diverse, ma compresenti nello spazio espositivo,
che trattano il medesimo argomento o utilizzano gli stessi
media. La seconda, invece, individua un tema significativo
presente in una delle mostre esposte e ne traccia il percorso
all’interno della storia dell’arte: questa prevede una prima
parte con una breve lezione frontale e una seconda parte
di visita guidata alla mostra.
Gli Arts tutor, responsabili della mediazione educativa,
accompagnano le classi in visita con l’obiettivo di far vivere
l’opera d’arte come uno dei momenti educativi utili ad
approfondire i diversi argomenti affrontati in classe dagli
insegnanti.
Al fine di individuare facilmente il percorso più adatto alla
propria classe sono state individuate delle aree tematiche
di riferimento entro le quali si sviluppano tutti i percorsi del
programma School.
Informazioni utili
Date e orari
giovedì e venerdì,
9.00—11.00 e 11.30—13.30.
Per quanto concerne i laboratori legati
alla mostra "Hypothesis" di Philippe Parreno
è possibile prenotarsi esclusivamente per
la fascia oraria 11.30-13.30.
Nella medesima fascia oraria possono
prenotarsi al massimo due classi contemporaneamente (circa 25 bambini
per classe)
È obbligatorio prenotarsi via mail allegando il documento scaricabile “Come
aderire al programma School”.
La prenotazione potrà considerarsi
effettiva esclusivamente alla ricezione di
una mail di conferma da parte di School.
Per informazioni e prenotazioni scrivere
a [email protected]
o telefonare al numero 02 6442 33537.
Attività scuola secondaria di I grado
Memorie tecnologiche
"Casino" di Damián Ortega
5 giugno – 8 novembre 2015
Premessa
Insieme alla trasformazione della materia Ortega è affascinato dai processi di conservazione degli elementi e in
particolare dai fossili. Questi due aspetti sono approfonditi nelle opere Three Items (2013), Three Industrial Fossils
(2013), Tension Contained (fossil) (2013) e Estratigrafía 4
(2012). Le prime tre, tutte realizzate in cemento, rappresentano rispettivamente una fava, una videocamera Super8 e
una sfera di elastici appallottolati e ricordano delle pietre
fossili; la quarta, invece, è una collezione di poster di spettacoli ed eventi che Ortega ha raccolto nelle strade di Berlino
per oltre un anno. Conservazione e memoria per l’artista
sono necessariamente collegati alla trasformazione e alla
creazione, come appare evidente da queste opere.
Aree di riferimento
• Storia
• Scienze
• Italiano • Arte e immagine
Obiettivi educativi
Bambini e ragazzi, grazie alla visita guidata con gli Arts
Tutor, scopriranno come anche gli oggetti più moderni e
tecnologicamente avanzati siano destinati a diventare dei
“fossili” con il passare del tempo. Saranno evidenziati similitudini e parallelismi tra ciò che più propriamente è un fossile, testimonianze di un’era preistorica, e le opere di Ortega
che ne prende in prestito l’aspetto per spiegare la propria
contemporaneità. Verranno, inoltre, approfonditi i concetti
di tempo, memoria e conservazione e di come la scelta dei
materiali da parte dell’artista non sia mai casuale, ma dettata dalla volontà di esprimere un’idea o un pensiero precisi.
Attività
I partecipanti, ispirandosi alle installazioni viste in mostra,
saranno invitati a creare un fossile in pochi e semplici passaggi. Sabbia, gesso a presa rapida e un’assortita quantità di materiali moderni (lampadine, cellulari dismessi, microfoni, videocassette…) saranno gli ingredienti di questa
attività laboratoriale dove, oltre a un divertente impegno
manuale, i partecipanti potranno misurarsi con i concetti
di memoria e conservazione legati alla Storia e alla loro
memoria personale.
Attività scuola secondaria di I grado
Icone del futuro
A cura di Giorgia Coeli
"Casino" di Damián Ortega
5 giugno – 8 novembre 2015
Premessa
Damián Ortega utilizza il Maggiolino Volkswagen nella
realizzazione della Beetle Trilogy – uno dei corpus di opere
più conosciuti dell’artista – che comprende un’installazione
(Cosmic Thing, 2002), una perfomance (Moby Dick, 2004)
e un film (Escarabajo, 2005). La scelta del modello dell’automobile è molto significativa perché è strettamente legata
sia alla biografia dell’artista, che per anni ne ha posseduta
una, sia alla storia del Messico. La Beetle Trilogy sarà la
spunto non solo per raccontare attraverso un’icona un
pezzo di Storia europea e americana, ma anche per scoprire come lo scarabeo, le cui forme e caratteristiche hanno
ispirato il design di questa automobile, fosse estremamente
importante tra gli antichi Greci e gli Egizi.
Aree di riferimento
• Storia
• Italiano • Arte e immagine
Obiettivi educativi
Durante la visita alla mostra i ragazzi potranno ripercorrere
la storia messicana del Maggiolino Volkswagen attraverso
le installazioni di Damián Ortega grazie all’aiuto degli Arts
Tutor. Partendo dal concetto di icona, obiettivo del percorso è scoprire insieme agli studenti la storia europea
del Maggiolino attraverso letture e filmati appositamente
selezionati. I ragazzi avranno, inoltre, l’occasione di comprendere come uno stesso oggetto possa essere mostrato
con modalità molto differenti tra loro in funzione del messaggio e della testimonianza che l’artista vuole comunicare
agli altri.
Attività
Partendo dall’esempio di Ortega agli studenti verrà proposta un’attività laboratoriale relativa a oggetti a loro contemporanei che sono diventati delle vere e proprie icone
(I-phone, cuffie Beat, scarpe All Star). I ragazzi potranno
sceglierne uno particolarmente legato alla loro esperienza
personale e, ispirati dalle modalità di display di Ortega,
dovranno scegliere la tipologia di rappresentazione più
idonea (video, musica, installazione, performance) al messaggio che vorrebbero lasciare ai futuri adolescenti.
Attività scuola secondaria di I grado
Le misure del tempo
A cura di Miriam Gatta
"Hypothesis" di Philippe Parreno
22 ottobre 2015 – 14 febbraio 2016
Premessa
Con Another Day with Another Sun (2014) Philippe Parreno
realizza un’installazione che consiste in una lampada che
attraversa lo spazio espositivo muovendosi lungo dei binari
appesi al soffitto e crea delle ombre sulle opere circostanti.
La luce è temporizzata e la sua intensità muta lungo il percorso, ricordando il movimento del sole: dall’alba al tramonto. Illuminando lo spazio attraverso una luce mobile,
l’artista porta il visitatore a riflettere sullo spazio che lo
circonda e sulla sua architettura. Il gioco di luci e ombre
evidenzia la presenza o l’assenza di elementi strutturali e
spaziali, ma allo stesso tempo questi vengono modificati
dal passaggio della luce, trasformandoli in nuovi paesaggi
contemporanei.
Aree di riferimento
• Scienze
• Tecnologia
• Arte e immagine
Obiettivi educativi
Con la visita guidata alla mostra temporanea di Philippe
Parreno i bambini e i ragazzi avranno l’occasione di scoprire come la misurazione del tempo sia essenziale oggi
come nei tempi antichi. Grazie a una strumentazione all’avanguardia l’artista ricrea in uno spazio chiuso il movimento
del Sole e, in modo del tutto paradossale, invita i visitatori
a percepire e vivere il tempo secondo i ritmi della natura.
Attività
Gli studenti saranno guidati dagli Arts Tutor passo dopo
passo nella realizzazione di una meridiana artigianale che
potranno poi personalizzare secondo il proprio gusto e la
propria personalità, ritrovando così la dimensione naturale
dello scorrere del tempo.
Attività scuola secondaria di I grado
Non solo trasmissioni
"Hypothesis" di Philippe Parreno
22 ottobre 2015 – 14 febbraio 2016
Premessa
Philippe Parreno è un artista che predilige nella sua pratica artistica l’utilizzo di schermi e di tecnologia delle
immagini all’avanguardia. Nell’opera Marquee (2015),
in particolare, riflette sull’importanza della trasmissione
televisiva, più fluida ed immediata rispetto a quella cinematografica. L’opera raccoglie diversi filmati in cui confluiscono diversi generi adatti alla trasmissione televisiva,
dai lungometraggi animati ai documentari. Tali contenuti
sono veicolati in forma spettacolare attraverso i diodi luminosi di uno schermo a LED che permette allo spettatore di vedere anche ciò che si trova dietro alla struttura,
ridefinendo lo spazio in cui è collocato in base al punto
di vista dell’osservatore. Il termine channel, inoltre, può
essere inteso come “un’arteria, un canale di navigazione,
un luogo che le persone possono attraversare o costeggiare” indicando quindi un flusso, uno scambio, un ponte
per raggiungere ed essere raggiunti.
Aree di riferimento
• Italiano
• Tecnologia
• Arte e Immagine
Obiettivi educativi
I ragazzi, insieme agli Arts Tutor, individueranno i generi
televisivi scelti da Parreno per la realizzazione dell’opera
Marquee (2015) e ne analizzeranno le caratteristiche.
Scopo del percorso è scoprire come ogni formato segua
regole specifiche che ne regolano la messa in scena e la
tipologia di informazioni trasmesse.
Attività
L’attività si svolgerà a gruppi: ad ognuno di essi verrà consegnato il medesimo testo scritto che dovrà essere veicolato attraverso un genere televisivo assegnato dagli Arts
Tutor. Ciascun gruppo di lavoro dovrà rielaborare il contenuto del brano scelto secondo le regole dei formati analizzati, rendendone così evidente la differente resa visiva e
la diversa tipologia di informazioni trasmesse. Come momento conclusivo ogni gruppo mostrerà agli altri il proprio
lavoro in uno scambio di informazioni ed esperienze.
Attività scuola secondaria di I grado
Geografie spaziali
”Space Shuttle in the Garden” di Petrit Halilaj
3 dicembre 2015 – 13 marzo 2016
Premessa
L’opera di Petrit Halilaj evoca mondi personali e utopici, in
cui il passato dell’artista diventa il punto di partenza per la
creazione di paesaggi immaginari e racconti fantastici, che
coniugano realtà e finzione. La casa, la natura e la memoria
sono alcuni dei motivi ricorrenti della sua poetica, mentre il
viaggio e lo spostamento tra nazioni e culture diverse diventano il mezzo per la creazione di nuove visioni. L’artista
ha vissuto tra il Kosovo, l’Italia e la Germania, ed è venuto
a contatto con una realtà geopolitica complessa cheentra
nel suo lavoro come riflessione molto più vasta e onnicomprensiva rispetto a ogni esperienza individuale del mondo.
Aree di riferimento
• Geografia
• Arte e immagine
Obiettivi educativi
Obiettivo del percorso è mettere in evidenza come il lavoro dell’artista sia profondamente legato ai luoghi geografici dove è nato e vissuto. Altro elemento che si metterà in
evidenza è l’importanza che la natura riveste nella pratica
artistica di Halilaj: i materiali utilizzati sono legati alla sua
terra d’origine e sono principalmente terra, legno, acqua,
argilla, rame, ottone.
Scopo del percorso è far emergere come la geografia non
possa essere rappresentata soltanto con un atlante o un
mappamondo, ma anche attraverso ricordi, oggetti e materiali che “parlano” del proprio luogo d’origine, perchè gli
appartengono intrinsecamente.
Attività
Ispirati dall’atmosfera delle installazioni di Halilaj i ragazzi
potranno prendere in prestito la silhouette del rudimentale
razzo in legno dell’opera They are Lucky to be Bourgeois
Hens II (2009) per immaginare in quali altri luoghi reali potrebbe atterrare. Le scelte geografiche compiute dai ragazzi dovranno poi essere arricchite da elementi peculiari
di ogni luogo o territorio e dalle motivazioni personali della
loro scelta.
Attività scuola secondaria di I grado
La storia siamo noi
I Sette Palazzi Celesti 2004-2015 di Anselm Kiefer
Premessa
Anselm Kiefer è da sempre conosciuto come “l’artista della
Storia”, in particolare quella tedesca, poiché le sue opere
nascono da una profonda riflessione sul tema della memoria e del “come ricordare”. Ognuno di noi ha una propria storia ricca di avvenimenti e incontri che ne hanno
determinato il corso: si vuole far dunque comprendere ai
ragazzi che la loro personalità è influenzata da molteplici
fattori che l’attività si prefigge di lasciar emergere.
Aree di riferimento
• Italiano
• Religione
• Storia
Obiettivi educativi
Il laboratorio mira a sottolineare l’importanza della storia individuale, dei ricordi personali e familiari quali unità costituenti della memoria collettiva. Il ragazzo prenderà consapevolezza della sua personalità come frutto
delle esperienze vissute e della sua esistenza che va oltre il presente, legandosi indissolubilmente alla storia del
proprio contesto.
Attività
Partendo dalla riflessione sull’importanza della memoria
nella poetica di Anselm Kiefer, agli studenti sarà chiesto
di individuare persone, cose o luoghi che per loro rivestono un particolare significato. Immaginando di poter
raccogliere da terra i "quadri cadenti" di Anselm Kiefer, si
chiede di pensare a cosa vorrebbero veder rappresentato
all’interno delle cornici; facendo uso del materiale di riciclo messo a loro disposizione, ciascun ragazzo realizzerà
il proprio quadro ed il rispettivo “contenuto”. Quando tutti
avranno realizzato i loro quadri, andranno a costruire una
torre con degli scatoloni e la useranno per appendere i
loro lavori. I quadri di Kiefer tornano al loro posto!
Attività scuola secondaria di I grado
Uno, nessuno, centomila
I Sette Palazzi Celesti 2004-2015 di Anselm Kiefer
Premessa
Ne I Sette Palazzi Celesti 2004-2015 Kiefer utilizza alcuni
oggetti caricati di un valore che va al di là di ciò che rappresentano: la torre, il libro, la nave e i frammenti di vetro
numerati. Proprio questi ultimi ci condurranno alla scoperta
della stella, elemento ricorrente nel nostro quotidiano, nella
storia geo­grafica e politica e, più di tutto, nelle religioni.
Vedremo come un’immagine apparentemente banale
possa portare con sé innumerevoli signi­ficati, universali
e soggettivi, immediati e nascosti, condivisi e personali.
Impareremo che ogni oggetto può evocare un mondo invisibile che va oltre la sua mera rap­presentazione: forma
e contenuto, significante e significato non sempre coincidono. Il simbolo è qualcosa di diverso da ciò che appare,
la parte visibile di ciò che non è presente.
Aree di riferimento
• Arte ed immagine • Italiano
• Storia
• Religione
Obiettivi educativi
I ragazzi saranno chiamati a riflettere sulla molteplicità
di sensi che un’immagine porta con sé, im­parando ad andare oltre l’apparenza per conoscere il vero valore che
si nasconde dietro alle forme. Comprenderanno la differenza tra segno e simbolo e come a volte siano universali
e condivisi da tutti, mentre altre volte siano strettamente
soggettivi.
Attività
A partire dal riconoscimento e dall’interpretazione dei simboli de I Sette Palazzi Celesti 2004-2015 si riflet­terà sul concetto più ampio di simbolo e i contesti in cui è adoperato.
Partendo quindi dal presupposto che qualunque oggetto
quotidiano può rimanere tale, ma an­che assumere una
miriade di significati, ai ragazzi verrà chiesto di scegliere un oggetto, una for­
ma, un frutto, una parola
che più li rappresenta a cui attribuiscono un contenuto e un significato tale da renderlo un simbolo proprio,
strettamente soggettivo.
Percorsi a tema scuola secondaria di I grado
L'opera di Philippe Parreno tra arte
e nuove tecnologie.
A cura di Giuseppe Pisciotta
"Hypothesis" di Philippe Parreno
22 ottobre 2015 – 14 febbraio 2016
Premessa
Philippe Parreno è un artista che indaga in maniera
sperimentale il rapporto tra arte e nuove tecnologie,
focalizzando la sua attenzione sull'elaborazione e
sull'utilizzo delle immagini. Attraverso la digitalizzazione
di dati e l'uso di dispositivi in alta definizione, la pratica
artistica di Parreno suggerisce forme nuove ed inedite
di fruizione dell'opera d'arte, in grado di far suscitare
ai visitatori degli interrogativi di carattere tecnico ed
estetico. Insieme ai ragazzi verrà intrapreso un percorso
in cui approfondire storia, linguaggi e tecniche inerenti ai
nuovi media e la loro relazione nell'arte contemporanea.
Aree di riferimento
• Storia dell'arte
• Scienze
• Letteratura italiana e straniera
Attività
Il percorso si suddividerà in due parti: nella prima
verrà tenuta una breve lezione frontale corredata da
immagini ed eventuali filmati sul linguaggio dei media;
nella seconda, invece, i ragazzi verranno accompagnati in
mostra per osservare e analizzare insieme agli Arts Tutor
le installazioni multimediali di Philippe Parreno. Alla fine
del percorso sarà possibile ritirare una piccola dispensa
con le nozioni salienti della lezione frontale.
Percorsi a tema scuola secondaria di I grado
Anselm Kiefer e la pittura polimaterica
I Sette Palazzi Celesti 2004–2015 di Anselm Kiefer
Premessa
Cinque grandi tele, ancora inedite e realizzate tra il 2009
e il 2013, arricchiscono e ampliano l’opera permanente
di Anselm Kiefer, I Sette Palazzi Celesti, conferendo
nuovo significato al suo lavoro, attraverso il dialogo tra
l’installazione e i nuovi dipinti. Un approfondimento sulla
pratica di Kiefer per evidenziare le riflessioni al centro del suo
lavoro, tra cui la relazione tra uomo e natura e i riferimenti
alla storia del pensiero e della filosofia occidentale.
Aree di riferimento
• Storia dell'arte
• Letteratura italiana e straniera
• Storia
• Religione
Attività
Il percorso si suddividerà in due parti: nella prima verrà
tenuta una breve lezione frontale corredata da immagini
sull’utlizzo dei materiali nella produzione pittorica di
Kiefer a partire dagli anni Settanta; nella seconda, invece,
i ragazzi verranno accompagnati in mostra per osservare e
analizzare insieme agli Arts Tutor le cinque tele in relazione
ai palazzi celesti. Alla fine del percorso sarà possibile
ritirare una piccola dispensa con le nozioni salienti della
lezione frontale.
Percorsi a tema scuola secondaria di I grado
Linee di terra e linee d’orizzonte: un
percorso prospettico dal XV al XXI secolo
A cura di Giorgia Coeli
I Sette Palazzi Celesti 2004-2015 di Anselm Kiefer
Premessa
L’installazione I Sette Palazzi Celesti (2004) di Anselm
Kiefer è l’opera che sancisce la conversione di Pirelli HangarBicocca da spazio industriale a spazio espositivo
d’arte contemporanea occupandone la navata più grande sia per superficie sia per volumi.
Alla sommità di uno dei sette palazzi si trova un solido
geometrico: è una copia tridimensionale del poliedro
inserito da Albrecht Dürer (1471-1528) nell’incisione a
bulino dal titolo Melencolia (1514). La scelta di Kiefer di
inserire questo oggetto nella sua installazione e di dare
il titolo Melancholia al palazzo su cui è collocato è un
omaggio esplicito a Dürer, figura fondamentale nella
storia dell’arte del XV e XVI secolo poichè introduce in area
tedesca i principi rinascimentali italiani e, in particolar
modo, gli studi sulla prospettiva lineare centrica, di cui
Filippo Brunelleschi (1377-1446) è considerato l’inventore.
Aree di riferimento
• Scienze
• Matematica
• Arte e immagine
• Filosofia
Attività
Il percorso si suddividerà in due parti: nella prima verrà
tenuta una breve lezione frontale in HB Lab dove si
darà risalto ad alcune figure cardine della nascita della
prospettiva lineare centrica a cavallo fra XV e XVI secolo,
come Brunelleschi, Donatello, Masaccio, Leon Battista
Alberti e Piero della Francesca, fino ad arrivare ad Albrecht
Dürer e in particolar modo all’incisione Melencolia.
Nella seconda, invece, i ragazzi verranno accompagnati
in mostra per scoprire insieme agli Arts Tutor come il
poliedro di Dürer abbia un ruolo chiave nella lettura
dell’installazione di Kiefer.

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