Teoria - Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione
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Teoria - Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione
Teoria: Insieme di proposizioni organicamente connesse, che si pongono ad un elevato livello di astrazione e generalizzazione rispetto alla realtà empirica, le quali sono derivate da regolarità empiriche e dalle quali possono essere derivate delle previsioni empiriche. Ipotesi: proposizione che indica una relazione tra due o più concetti che si colloca su un livello inferiore di astrazione e generalità rispetto alla teoria e che permette una traduzione della teoria in termini empiricamente controllabili Concetto: ritaglio operato in un flusso di esperienze infinito in estensione e profondità; contenuto semantico dei segni linguistici e delle immagini mentali (cum capio= prendere assieme), ordinando il molteplice sotto un unico atto di pensiero, staccando dall'immediatezza e dalla concretezza delle impressioni sensibili un astrazione di significato universale (può partire da entità osservabili o non osservabili). L'elettore che decide all'ultimo momento il partito per cui votare 1. Esiste un elettore che decide all'ultimo momento il partito per cui votare 2. Gli elettori decidono all'ultimo momento il partito per cui votare 3. Gli elettori che decidono all'ultimo momento il partito per cui votare sono determinanti per le sorti di queste elezioni 4. Gli elettori che decidono all'ultimo momento il partito per cui votare sono tendenzialmente più giovani degli elettori che lo decidono in anticipo _______________ 1: concetto complesso (combinazione logica di altri concetti) non afferma nulla (senso di sospensione) 2: proposizione (esistenziale) (può essere dimostrata vera ma non falsa) 3: proposizione (universale) (può essere dimostrata falsa ma non vera) 4: proposizione che afferma una relazione fra due concetti complessi (ritardata decisione di voto e decisività) (vera o falsa a seconda di quali sono queste elezioni) 5: Proposizione che afferma una relazione tendenziale tra due concetti (tipica delle scienze sociali: ipotesi) Mondo 1 Mondo 2 Mondo 3 I referenti Il pensiero I segni (teoria) (operativizzazione) (matrice dei dati) Oggetti Unità di analisi Casi Proprietà Concetti di proprietà Variabili Stati Categorie o Modalità Valori La validità di un indicatore o di un indice rappresenta la sua capacità (parte indicante) di coprire il campo semantico del concetto cui fa riferimento. Distinguiamo tra: 1. Validità di contenuto. Convalida logica 2. Validità per criterio. Corrispondenza tra l'indicatore e un criterio esterno che dovrebbe essere correlato al concetto 3. Validità di costrutto: corrispondenza di un indicatore alle attese teoriche in termini di relazioni con le altre variabili La fedeltà valuta invece il rapporto tra gli stati effettivi degli oggetti e i loro stati come sono stati registrati mediante le operazioni previste. Ha a che vedere con il rapporto tra la realtà e la sua rilevazione. Varie misure dell’attendibilità che si basano sulla replica delle misurazioni e il confronto dei risultati (molto usato anche il termine attendibilità - reliability – derivato dalla psicometria). Stati della Procedura di Tipo di Caratteristiche dei Operazioni proprietà operativizzazione variabile Discreti Classificazione Nominale o Nomi (numeri) Non-ordinati valori sui valori = ≠ Categoriale Discreti Classificazione Ordinati Ordinamento Continui Misurazione Discreti Conteggio Ordinale Nomi e numeri con = ≠ > < proprietà ordinali Cardinale Numeri con = ≠ > < + − proprietà cardinali ×: Campionamento Procedimento attraverso il quale si estrae, da un dato insieme di unità (popolazione) costituenti l'oggetto dello studio, un numero ridotto di casi (campione) scelti con criteri tal da consentire la generalizzazione all'intera popolazione dei risultati ottenuti studiando il campione. V= v ± e (intervallo di fiducia o forchetta) Campione probabilistico: ogni unità è estratta con una probabilità nota (e diversa da 0) Campionamento casuale semplice: tutte le unità della popolazione hanno la stessa probabilità di essere incluse nel campione e=z s 1− f n zs n= e 2