IBM Intelligent Operations Center: Installazione della piattaforma a

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IBM Intelligent Operations Center
Versione 5 Release 1
Installazione della piattaforma a più
server IBM Intelligent Operations
Center e dell'applicazione
Installazione della piattaforma a più
server IBM Intelligent Operations
Center e dell'applicazione
Nota
Prima di utilizzare queste informazioni e il prodotto supportato, leggere le informazioni riportate in “Informazioni
particolari” a pagina 19.
Questa edizione si applica a IBM Intelligent Operations Center versione 5, release 1, modifica 0. Questa edizione è
valida per tutte le release e modifiche successive se non diversamente indicato nelle nuove edizioni.
© Copyright IBM Corporation 2011, 2015.
Indice
Installazione della piattaforma e
dell'applicazione . . . . . . . . . . . 1
Preparazione per l'installazione . . . . . . . . 1
Aggiornamenti dell'installazione . . . . . . . 1
Prerequisiti . . . . . . . . . . . . . . 1
Preparazione dei server . . . . . . . . . . 1
Sicurezza e riservatezza dei dati . . . . . . . 4
Distribuzione di più server . . . . . . . . . 4
Estrazione del supporto di installazione e degli
script . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Installazione dei server . . . . . . . . . . 7
Aggiunta del certificato del server Web ai keystore 9
Configurazione del plug-in HTTP . . . . . . 9
Estrazione del certificato del server delle
applicazioni . . . . . . . . . . . . 9
Estrazione del certificato del server analitico
10
© Copyright IBM Corp. 2011, 2015
Aggiunta del certificato del server delle
applicazioni . . . . . . . . . . .
Aggiunta del certificato del server analitico .
Generazione dei plug-in . . . . . . .
Richiamo dei plug-in . . . . . . . .
Unione ed aggiornamento del contenuto del
plug-in . . . . . . . . . . . . .
Attivazione del plug-in . . . . . . .
Riavvio del server HTTP . . . . . . .
File di log di installazione . . . . . . . .
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11
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16
17
Informazioni particolari. . . . . . . . 19
Marchi . . . . . . . . . . . . . . . 23
iii
iv
IBM Intelligent Operations Center: Installazione della piattaforma a più server IBM Intelligent Operations Center e
dell'applicazione
Installazione della piattaforma e dell'applicazione
Distribuire IBM® Intelligent Operations Center in un ambiente di produzione. L'installazione richiede
quattro server.
Preparazione per l'installazione
Preparare i server ed esaminare i prerequisiti prima di installare IBM Intelligent Operations Center.
Aggiornamenti dell'installazione
Prima di avviare l'installazione di IBM Intelligent Operations Center V5.1, esaminare gli aggiornamenti
dell'installazione più recenti per essere certi di disporre dell'ultima versione del programma di
installazione.
Per esaminare gli aggiornamenti dell'installazione più recenti, consultare le note tecniche all'indirizzo IBM
Intelligent Operations Center V5.1 installation updates.
Prerequisiti
Esaminare i requisiti hardware e software per l'installazione di IBM Intelligent Operations Center.
Requisiti di sistema dettagliati
Per i requisiti di sistema dettagliati, consultare Requisiti di sistema dettagliati per IBM Intelligent
Operations Center.
Preparazione dei server
Prima di installare IBM Intelligent Operations Center, preparare i server.
Informazioni su questa attività
Installare i seguenti file RPM (Red Hat Package Manager) richiesti dall'installazione di IBM Intelligent
Operations Center:
v audit-libs.i686
v audit-libs.x86_64
v compat-libstdc++*i686
v dos2unix.x86_64
v gettext.x86_64
v glibc.i686
v
v
v
v
v
v
v
glibc.x86_64
ksh.x86_64
libaio.i686
libaio.x86_64
libgcc.i686
libgcc.x86_64
libstdc++.i686
v nss-softokn-freebl.i686
v nss-softokn-freebl.x86_64
1
v
v
v
v
v
ntp.x86_64
openssh-clients.x86_64 pam.i686
pam-devel.i686
pam_passwdqc.x86_64
tcsh.x86_64 unzip.x86_64
v
v
v
v
v
v
v
xorg-x11-xauth.x86_64
zlib.i686 zlib.x86_64
gtk2.i686 gtk2.x86_64
gtk2-engines.i686
gtk2-engines.x86_64 libXtst.i686
libXtst.x86_64
nfs-utils
Nota: Il file RPM nfs-utils è richiesto solo se si utilizza NFS per montare il supporto di installazione.
Procedura
Effettuare le operazioni riportate di seguito su ciascuno dei quattro server.
v Server di dati
v Server analitico
v Server delle applicazioni
v Server Web
1. Aprire una finestra di terminale ed accedere come utente root.
2. Definire un nome host breve ed un nome completo utilizzando un server DNS oppure creando una
definizione nel file /etc/hosts .
Nota: Verificare che i nome host del server del database non sia uno dei nomi di database riportati
di seguito:
v IOCDB
v IOCDATA
3. Verificare che il valore HOSTNAME definito nel file /etc/sysconfig/network sia impostato sul nome
host breve e che non sia impostato sul nome host completo. Ad esempio, impostare HOSTNAME=xyz
invece di HOSTNAME=xyz.yourco.com.
4. Verificare che il nome host, il nome host completo ed i nomi dominio siano configurati correttamente
su ciascun server:
a. Immettere il seguente comando: hostname -s. La verifica ha esito positivo se il comando
restituisce il nome host breve definito per il server.
b. Immettere il seguente comando: hostname -f. La verifica ha esito positivo se il comando
restituisce il nome host ed il dominio completi per il server.
c. Immettere il seguente comando: hostname -d. La verifica ha esito positivo se il comando
restituisce il nome dominio del server.
d. Scegliere l'opzione appropriata:
v In un ambiente IPV6, immettere il seguente comando: ping6 nome_host_breve_server.
v In tutti gli altri ambienti, immettere il seguente comando: ping nome_host_breve_server.
La verifica ha esito positivo se il comando restituisce un risultato che indica che il server è
accessibile.
e. Scegliere l'opzione appropriata:
v In un ambiente IPV6, immettere il seguente comando: ping6 nome_host_completo_server.
2
dell'applicazione
v In tutti gli altri ambienti, immettere il seguente comando: ping nome_host_completo_server.
La verifica ha esito positivo se il comando restituisce un risultato che indica che il server è
accessibile.
5. Per abilitare l'indirizzamento di loopback locale per ciascun server nel file /etc/hosts, verificare che
la prima riga del file /etc/hosts sia modificata con il contenuto riportato di seguito:
127.0.0.1 localhost localhost.localdomain localhost4 localhost4.localdomain4
Nota: Questa è la riga generalmente installata per impostazione predefinita su Red Hat.
a. Per IP versione 6, verificare che, nel file /etc/hosts, la seguente riga sia presente e non sia
commentata.
::1 localhost localhost.localdomain localhost6 localhost6.localdomain6
6. Per verificare l'indirizzamento di loopback locale, scegliere l'opzione appropriata:
v In un ambiente IPV6, immettere i seguenti comandi:
a. Immettere il seguente comando: ping6 -n localhost6. La verifica ha esito positivo se il
comando restituisce l'indirizzo ::1.
b. Immettere il seguente comando: ping6 -n localhost6.localdomain6. La verifica ha esito
positivo se il comando restituisce l'indirizzo ::1.
v In tutti gli altri ambienti, immettere i seguenti comandi:
a. Immettere il seguente comando: ping -n localhost. La verifica ha esito positivo se il comando
restituisce l'indirizzo 127.0.0.1.
b. Immettere il seguente comando: ping -n localhost.localdomain. La verifica ha esito positivo
se il comando restituisce l'indirizzo 127.0.0.1.
7. Nel file /etc/selinux/config, configurare l'impostazione SELinux su permissive o disabled. Ad
esempio, per configurare l'impostazione SELinux su permissive, nel file /etc/selinux/config,
modificare l'impostazione SELinux come indicato nell'esempio riportato di seguito e riavviare il
server:
SELINUX=permissive
Nota: L'impostazione SELinux non deve essere enabled.
8. Riavviare il sistema operativo utilizzando il seguente comando per rendere effettive le modifiche a
SELinux:
reboot
9. Per disabilitare i firewall del server, immettere i seguenti comandi:
service iptables save
service iptables stop
chkconfig --level 123456 iptables off
10. Per installare i file RPM prerequisiti, immettere il seguente comando:
yum install -y audit-libs.i686 audit-libs.x86_64 compat-libstdc++*i686
compat-libstdc++_*x86_64 dos2unix.x86_64 gettext.x86_64
glibc.i686 glibc.x86_64 ksh.x86_64 libaio.i686 libaio.x86_64
libgcc.i686 libgcc.x86_64 libstdc++.i686 nss-softokn-freebl.i686
nss-softokn-freebl.x86_64 ntp.x86_64 openssh-clients.x86_64
pam.i686 pam-devel.i686 pam_passwdqc.x86_64 tcsh.x86_64
unzip.x86_64 xorg-x11-xauth.x86_64 zlib.i686 zlib.x86_64
gtk2.i686 gtk2.x86_64 gtk2-engines.i686 gtk2-engines.x86_64
libXtst.i686 libXtst.x86_64 nfs-utils
11. Installare i package Red Hat Enterprise Linux per X Window System sui server Web, delle
applicazioni ed analitici. È quindi possibile utilizzare IBM Installation Manager per aggiornare i
prodotti IBM. X Windows non è richiesto per l'installazione iniziale di IBM Intelligent Operations
Center, ma è richiesto per l'aggiornamento dei prodotti sottostanti; ad esempio, WebSphere
Application Server Liberty Profile e IBM HTTP Server.
3
Nota: DB2 non utilizza IBM Installation Manager, per cui il server di dati non richiede una GUI
(graphical user interface) come GNOME (GNU Object Model Environment) o KDE (K Desktop
Environment). Per migliorare la fruibilità, IBM Installation Manager fornisce una GUI. Per Red Hat
Enterprise Linux, GNOME e KDE forniscono una GUI.
a. Scegliere una delle seguenti opzioni:
v Per installare il desktop GNOME, immettere il seguente comando:
yum -y groupinstall "X Window System" Desktop
v
Per installare il desktop KDE, immettere il seguente comando:
yum -y groupinstall "X Window System" "KDE Desktop"
b. Immettere il seguente comando: yum -y update
c. Per avviare il desktop, immettere il seguente comando: init 5
d. Per configurare il desktop GUI come predefinito, modificare il file /etc/inittab e modificare il
valore della proprietà initdefault da 3 a 5. il seguente esempio mostra la riga aggiornata:
id:5:initdefault:
e. Salvare le modifiche e riavviare il server.
12. Per utilizzare le versioni in lingua cinese, giapponese o coreana del programma di installazione
grafico, immettere uno dei comandi indicati nell'esempio riportato di seguito:
yum install -y "@Chinese Support"
yum install -y "@Japanese Support"
yum install -y "@Korean Support"
Sicurezza e riservatezza dei dati
Considerazioni sulla sicurezza e sulla riservatezza dei dati.
Sicurezza
Per impostazione predefinita, IBM Intelligent Operations Center dispone di alcune funzioni di
installazione e configurazione che migliorano la sicurezza e la riservatezza della soluzione. Ad esempio,
non devono essere utilizzati ID utente di prodotto noti, come db2inst1.
Riservatezza dei dati utente
Per impostazione predefinita, il processo di installazione della piattaforma IBM Intelligent Operations
Center abilita DB2 Encryption Offering. I database delle applicazioni che contengono dati sensibili dei
clienti possono utilizzare le funzioni di codifica di DB2 locali per proteggere le informazioni sensibili
mentre non viene eseguito l'accesso ai database.
La codifica dei dati del cliente in DB2 non fornisce protezione verso tutti i potenziali attacchi di
violazione dei dati. IBM suggerisce di installare ed utilizzare anche strumenti e tecniche complementari:
v Codifica completa del disco
v Strumenti di scansione dei codici
v Accesso limitato ai dati sensibili, concedendo l'accesso al minor numero possibile di utenti, concedendo
i privilegi in modo esplicito e senza concedere privilegi a PUBLIC.
Distribuzione di più server
Una distribuzione con più server fornisce capacità supplementare per mantenere le prestazioni in
situazioni di carico di picco quando IBM Intelligent Operations Center è integrato con applicazioni
analitiche e dati dettagliati.
4
dell'applicazione
Nota: Completare l'installazione del server del database prima di avviare le installazioni del server
analitico o del server delle applicazioni.
L'elenco riportato di seguito indica i componenti installati su ciascun server in una distribuzione con più
server:
Server Web
v IBM Installation Manager
v IBM HTTP Server
v Plug-in HTTP WebSphere Application Server
v Strumento di configurazione WebSphere Application Server
Server delle applicazioni
v IBM Java™ Runtime Environment
v Server WebSphere Application Server Liberty Profile 1
– File EAR IBM Intelligent Operations Center
Server di dati
v DB2 Workgroup Server Edition con offerte Enterprise Framework e Storage Optimization
Server analitico
v IBM Java Development Kit
v WebSphere Application Server Liberty Profile server 2
– Servizio ASK IBM Intelligent Operations Center
v IBM SPSS Modeler Professional
– Modeler server
– Premium server
– Accesso ai dati
– Batch di base
v IBM ILOG CPLEX Optimization Studio
Estrazione del supporto di installazione e degli script
Fornire gli script ed il supporto di installazione a ciascun server che ospita un componente IBM
Intelligent Operations Center.
Prima di iniziare
Prima di avviare l'installazione di IBM Intelligent Operations Center V5.1, esaminare gli aggiornamenti
dell'installazione più recenti per essere certi di disporre dell'ultima versione del programma di
installazione. Consultare la nota tecnica alla pagina IBM Intelligent Operations Center V5.1 installation
updates.
Il supporto di installazione è fornito sotto forma di quattro file immagine ISO. Copiare i file immagine
ISO in un'ubicazione temporanea sul server analitico. In alternativa, copiare i file su un server NFS
(Network File System) a cui è possibile accedere da ciascuno dei server che ospiterà un componente IBM
Intelligent Operations Center.
Estrarre il supporto di installazione e gli script contenuti nei quattro file immagine ISO nella directory
/installmedia sul server analitico. In alternativa, estrarre i file immagine ISO su un server NFS. Una
volta estratti tutti i file immagine ISO, creare un'esportazione NFS per condividere la directory
5
/installmedia con tutti i server che ospitano un componente IBM Intelligent Operations Center. Estrarre
gli script ed il supporto di installazione dai file ISO mediante le istruzioni riportate di seguito.
Procedura
1. Immettere i seguenti comandi in una finestra di terminale come utente root per creare le directory sul
server analitico oppure, come opzione, su un server NFS:
mkdir /solution_iso_images
mkdir /solutionmedia
mkdir /installmedia
2. Copiare i seguenti file immagine ISO nella directory /solution_iso_images:
IBM_IOC_V5.1_MultiSer_1of4_Lin_ML.iso
3. Immettere i seguenti comandi per estrarre il contenuto di ciascuno dei quattro file immagine ISO nella
directory /installmedia.
cd /solution_iso_images
mount -o loop IBM_IOC_V5.1_MultiSer_1of4_Lin_ML.iso
cp -r /solutionmedia/* /installmedia/
umount /solutionmedia
rmdir /solutionmedia
/solutionmedia
/solutionmedia
/solutionmedia
/solutionmedia
4. Sul server analitico o sul server NFS in cui è stato estratto il supporto, completare le operazioni
riportate di seguito per configurare il server NFS:
a. Modificare il file /etc/exports ed aggiungere la riga riportata di seguito:
/installmedia/ *(ro,sync)
Nota: Creare il file /etc/exports se non esiste.
b. Immettere il seguente comando per avviare rpcbind ed il server NFS:
service rpcbind start; service nfs start
c. Immettere il seguente comando per verificare lo stato del server NFS:
service nfs status
d. Immettere il seguente comando per verificare che il montaggio sia esportato:
showmount –e localhost
5. Su ciascuno dei server in cui il supporto non è stato estratto in /installmedia, effettuare le operazioni
riportate di seguito per creare un montaggio NFS nella directory /installmedia.
a. Immettere il seguente comando per avviare il servizio NFS:
service nfs start
b. Immettere il seguente comando per creare la directory /installmedia:
mkdir /installmedia
Nota: Se la directory /installmedia esiste, verificare che sia vuota. Per il corretto funzionamento
del comando mount, la directory deve essere vuota.
c. Immettere il seguente comando per verificare che il montaggio sia disponibile:
showmount –e <nome host server di file NFS o analitico>
6
dell'applicazione
Viene visualizzato un elenco dei punti di montaggio disponibili. Tra le opzioni disponibili,
dovrebbe essere visualizzata anche la directory /installmedia. L'esempio riportato di seguito
mostra il comando e l'output risultante:
#showmount -e ioc51anal
Export list for ioc51anal:
/installmedia *
d. Immettere il seguente comando per montare la condivisione /installmedia in locale sul server con
uno strumento di montaggio NFS:
mount -t nfs ioc51ana:/installmedia /installmedia
e. Ripetere i passi da 5a a 5d su ciascuno dei server in cui il supporto non è estratto nella directory
/installmedia.
6. Creare una directory di installazione e copiare il file di installazione compresso ioc51platform.tar.gz
nella directory. Completare le operazioni riportate di seguito in una finestra di terminale su ciascuno
dei server come utente root:
a. Immettere il seguente comando per creare la directory di installazione di IBM Intelligent
Operations Center di base:
mkdir –p /opt/IBM/
b. Immettere il seguente comando per copiare il file di installazione ioc51platform.tar.gz dalla
directory /installmedia alla directory di installazione di IBM Intelligent Operations Center di
base:
cp /installmedia/ioc51platform.tar.gz /opt/IBM/
Operazioni successive
Per i passi di installazione successivi, consultare l'argomento Installazione dei server.
Installazione dei server
Eseguire lo script di installazione per configurare ciascun server.
Configurare i quattro server nell'ordine riportato di seguito:
v Server di dati
v Server analitico
v Server delle applicazioni
v Server Web
Nota: Attendere il completamento di ciascuno script di installazione prima di avviare le operazioni di
installazione sul server successivo.
Procedura
1. Sul server, aprire una finestra di terminale ed accedere come utente root.
2. Immettere i seguenti comandi:
cd /opt/IBM
3. Immettere il seguente comando per decomprimere ed estrarre il file ioc51platform.tar.gz nella
directory /opt/IBM:
tar -xvzf ioc51platform.tar.gz
4. Immettere il seguente comando per passare alla directory che contiene il file delle proprietà di
installazione ioc.5_1.install.properties:
Cd /opt/IBM/ioc51install/cfg
7
5. Per richiamare il valore del nome host completo, immettere il seguente comando nella finestra di
terminale sul server:
hostname -f
6. Individuare i seguenti valori nel file delle proprietà di installazione:
ana.server.hostname = localhost
app.server.hostname = localhost
db.server.hostname = localhost
ihs.server.hostname = localhost
7. Sostituire il termine localhost nel file delle proprietà di installazione con il valore del nome host
completo associato determinato al passo 5:
ana.server.hostname = ana.yourco.com
app.server.hostname = app.yourco.com
db.server.hostname = db.yourco.com
ihs.server.hostname = ihs.yourco.com
8. Opzionale: Modificare i valori della password nel file delle proprietà di installazione. Ciascuna
password ha il suffisso .pwd. Non utilizzare i seguenti caratteri speciali nei valori delle password:
v Punto esclamativo, !
v Parentesi di apertura, (
v Parentesi di chiusura, )
9. Per passare alla directory che contiene lo script di installazione, immettere il seguente comando:
cd ../bin
10. Solo sul server di dati, eseguire lo script della licenza riportato di seguito, leggere l'accordo di
licenza ed immettere s o S per accettare l'accordo.
./ioc51.accept.license.sh
11. Immettere il seguente comando per eseguire lo script di installazione:
./ioc51.server.install.sh -p 4.<server_initials>
dove <server_initials> è
v dat per il server di dati.
v ana per il server analitico.
v app per il server delle applicazioni.
v web per il server Web.
Operazioni successive
Aggiungere il certificato del server Web ai keystore WebSphere Application Server Liberty Profile e
configurare il plug-in HTTP. Consultare gli argomenti successivi in questa sezione.
Per impostazione predefinita, in /opt/IBM/WebSphere/wlp/usr/servers/iocsvr1/server.xml è installato
un registro utente di base. Tuttavia, il registro utente di base non supporta le politiche relative alla
password, la lunghezza della password, le date di scadenza della password oppure il blocco utente.
Configurare la soluzione affinché funzioni con un registro utente LDAP (Lightweight Directory Access
Protocol). Per ulteriori informazioni, consultare Configurazione di un registro utente LDAP nella
documentazione del prodotto.
Per informazioni relative agli utenti di esempio installati con la soluzione ed al modo in cui modificare le
password utente, consultare l'argomento Protezione della soluzione.
Per informazioni relative all'accesso a IBM Intelligent Operations Center, consultare Accesso nella
documentazione del prodotto.
8
dell'applicazione
Aggiunta del certificato del server Web ai keystore
È necessario aggiungere il certificato del server Web ai keystore WebSphere Application Server Liberty
Profile come parte dell'installazione.
Effettuare le seguenti operazioni per generare il certificato ed aggiungere il certificato del server Web ai
keystore WebSphere Application Server Liberty Profile:
Procedura
1. Eseguire il comando riportato di seguito da un prompt dei comandi sul server Web, dove ${value}
indica il valore appropriato dal file delle proprietà di installazione:
${ihs.install.dir}/bin/gskcapicmd -cert -extract -db /opt/IBM/HTTPServer/cert/key.kdb
-label IOC_Cert -target /tmp/IOC_Cert.arm -format ascii
Ad esempio:
/opt/IBM/HTTPServer/bin/gskcapicmd -cert -extract -db /opt/IBM/HTTPServer/cert/key.kdb
-label IOC_Cert -target /tmp/IOC_Cert.arm -format ascii
2. Copiare il certificato generato dal server Web alla directory /tmp sui server analitico e delle
applicazioni.
3. Sul server analitico, aprire un prompt dei comandi ed eseguire il comando riportato di seguito:
/opt/ibm/java-x86_64-80/jre/bin/keytool -import -trustcacerts -alias web_server_cert
-file /tmp/IOC_Cert.arm -keystore
/opt/IBM/WebSphere/wlp/usr/servers/iocsvr1/resources/security/key.jks
4. Sul server delle applicazioni, aprire un prompt dei comandi ed eseguire il comando riportato di
seguito:
/opt/ibm/java-x86_64-80/jre/bin/keytool -import -trustcacerts -alias web_server_cert
-file /tmp/IOC_Cert.arm -keystore
/opt/IBM/WebSphere/wlp/usr/servers/iocsvr1/resources/security/key.jks
Configurazione del plug-in HTTP
Una volta installato IBM Intelligent Operations Center, è necessario configurare il plug-in HTTP sul
server Web con le informazioni ottenute dai server analitico e delle applicazioni.
Estrazione del certificato del server delle applicazioni
Estrarre il certificato root del profilo Liberty del server delle applicazioni IBM Intelligent Operations
Center dal server delle applicazioni e copiarlo sul server Web.
Procedura
1. Accedere al server delle applicazioni come utente iocadmin.
2. Estrarre il certificato root eseguendo il comando riportato di seguito, dove ${value} indica il valore
appropriato dal file delle proprietà di installazione.
/opt/ibm/java-x86_64-80/jre/bin/ikeycmd -cert -extract -label default
-db ${liberty.install.dir}/usr/servers/iocsvr1/resources/security/key.jks
-pw ${liberty.instance.ssl.cert.pwd} -type jks -target /tmp/app_cert.arm
-format ascii
Ad esempio:
-db /opt/IBM/WebSphere/wlp/usr/servers/iocsvr1/resources/security/key.jks
-pw ’ChangeM3N0w’ -type jks -target /tmp/app_cert.arm
-format ascii
9
Nota: Nel valore della password (-pw), non utilizzare i seguenti caratteri speciali: punto esclamativo
(!), parentesi di apertura (() o parentesi di chiusura ()).
Il certificato viene copiato nel file /tmp/app_cert.arm.
3. Copiare il certificato sul server Web eseguendo il comando riportato di seguito, dove ${value} indica il
valore appropriato dal file delle proprietà di installazione. Verrà richiesta la password dell'utente
ihsadmin.
scp /tmp/app_cert.arm ${ihs.admin.user}@${ihs.server.hostname}:/tmp
Ad esempio:
scp /tmp/app_cert.arm [email protected]:/tmp
Estrazione del certificato del server analitico
Estrarre il certificato root del profilo Liberty del server analitico IBM Intelligent Operations Center dal
server analitico e copiarlo sul server Web.
Procedura
1. Accedere al server analitico come utente iocadmin.
2. Estrarre il certificato root eseguendo il comando riportato di seguito, dove ${value} indica il valore
appropriato dal file delle proprietà di installazione.
-db ${liberty.install.dir}/usr/servers/iocsvr1/resources/security/key.jks
-pw ${liberty.instance.ssl.cert.pwd} -type jks -target /tmp/ana_cert.arm
-format ascii
Ad esempio:
-db /opt/IBM/WebSphere/wlp/usr/servers/iocsvr1/resources/security/key.jks
-pw ’ChangeM3N0w’ -type jks -target /tmp/ana_cert.arm
-format ascii
Nota: Nel valore della password (-pw), non utilizzare i seguenti caratteri speciali: punto esclamativo
(!), parentesi di apertura (() o parentesi di chiusura ()).
Il certificato viene copiato nel file /tmp/ana_cert.arm.
3. Copiare il certificato sul server Web eseguendo il comando riportato di seguito, dove ${value} indica il
valore appropriato dal file delle proprietà di installazione. Verrà richiesta la password dell'utente
ihsadmin.
scp /tmp/ana_cert.arm ${ihs.admin.user}@${ihs.server.hostname}:/tmp
Ad esempio:
scp /tmp/ana_cert.arm [email protected]:/tmp
Aggiunta del certificato del server delle applicazioni
Aggiungere il certificato root del profilo Liberty del server delle applicazioni IBM Intelligent Operations
Center al server Web.
Procedura
1. Accedere al server Web come utente root.
2. Aggiungere il certificato al keystore HTTP eseguendo il comando riportato di seguito, dove ${value}
indica il valore appropriato dal proprio file delle proprietà di installazione.
${ihs.install.dir}/java/jre/bin/ikeycmd -cert -add -label APP_SERVER
-db ${plugin.install.dir}/config/webserver1/plugin-key.kdb
-pw WebAS -file /tmp/app_cert.arm -format ascii -trust enable
Ad esempio:
/opt/IBM/HTTPServer/java/jre/bin/ikeycmd -cert -add -label APP_SERVER
-db /opt/IBM/WebSphere/Plugins/config/webserver1/plugin-key.kdb
-pw WebAS -file /tmp/app_cert.arm -format ascii -trust enable
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dell'applicazione
Aggiunta del certificato del server analitico
Aggiungere il certificato root del profilo Liberty del server analitico IBM Intelligent Operations Center al
server Web.
Procedura
1. Accedere al server Web come utente root oppure utilizzare la stessa finestra utilizzata quando è stato
aggiunto il certificato del server delle applicazioni.
2. Aggiungere il certificato al keystore HTTP eseguendo il comando riportato di seguito, dove ${value}
indica il valore appropriato dal proprio file delle proprietà di installazione.
${ihs.install.dir}/java/jre/bin/ikeycmd -cert -add -label ANA_SERVER
-db ${plugin.install.dir}/config/webserver1/plugin-key.kdb
-pw WebAS -file /tmp/ana_cert.arm -format ascii -trust enable
Ad esempio:
/opt/IBM/HTTPServer/java/jre/bin/ikeycmd -cert -add -label ANA_SERVER
-db /opt/IBM/WebSphere/Plugins/config/webserver1/plugin-key.kdb
-pw WebAS -file /tmp/ana_cert.arm -format ascii -trust enable
Generazione dei plug-in
Generare un file plugin-cfg.xml sul Liberty server per i server analitico e delle applicazioni.
Prima di iniziare
Prima di effettuare queste operazioni, è necessario avviare i Liberty server sul server analitico e sul server
delle applicazioni IBM Intelligent Operations Center.
Nota: Se queste operazioni vengono eseguite immediatamente dopo l'installazione di IBM Intelligent
Operations Center, il Liberty server dovrebbe già essere avviato.
Per verificare lo stato del Liberty server, eseguire il comando riportato di seguito come utente iocadmin
sul server delle applicazioni e sul server analitico:
${liberty.install.dir}/bin/server status iocsvr1
Eseguire uno dei comandi riportati di seguito come utente iocadmin sul server delle applicazioni e sul
server analitico per avviare il Liberty server, se non è in esecuzione:
${liberty.install.dir}/bin/server start iocsvr1
oppure
${liberty.install.dir}/bin/server start iocsvr1 --clean
${liberty.install.dir} è il valore della proprietà per la directory di installazione Liberty nel file delle
proprietà di installazione.
Questi comandi richiamano un MBean JMX sui server analitico e delle applicazioni per esportare le
informazioni relative alla connessione ed alla definizione della risorsa Web come file di configurazione
del plug-in HTTP. Questo file verrà richiamato ed unito nei passi successivi.
L'MBean richiede una connessione HTTP protetta. Per effettuare la connessione, viene utilizzato l'utente
amministratore di sistema Liberty (sysadmin). Se la password per l'ID sysadmin è stata modificata, sarà
necessario fornire la nuova password utilizzando il parametro -w.
Procedura
11
2. Generare il plug-in del server delle applicazioni eseguendo il comando riportato di seguito, dove
${value} indica il valore appropriato dal file delle proprietà di installazione ed <IOC_install_directory> è
il percorso da cui è stato installato IBM Intelligent Operations Center.
<IOC_install_directory>/bin/genPlugin.sh -h ${app.server.hostname} -s iocsvr1
-w <password>
I valori del parametro sono:
-h è il nome host che esegue Liberty server
-s è il nome del Liberty server
-w è la password dell'amministratore del Liberty server
Ad esempio:
/opt/IBM/ioc51install/bin/genPlugin.sh -h ioc51app.yourco.com -s iocsvr1 -w ’ChangeM3N0w!’
3. Generare il plug-in del server analitico eseguendo il comando riportato di seguito, dove ${value}
indica il valore appropriato dal file delle proprietà di installazione e <IOC_install_directory> è il
percorso da cui è stato installato IBM Intelligent Operations Center.
<IOC_install_directory>/bin/genPlugin.sh -h ${ana.server.hostname} -s iocsvr1
I valori del parametro sono:
-h è il nome host
-s è il nome del Liberty server
-w è la password dell'amministratore del Liberty server
Ad esempio:
/opt/IBM/ioc51install/bin/genPlugin.sh -h ioc51anapp.yourco.com -s iocsvr1
Se viene eseguito il comando genPlugin.sh e viene visualizzata una risposta 404 invece della risposta
200 quando si specifica il server analitico, riavviare il Liberty server sul server analitico e riprovare.
Richiamo dei plug-in
Ottenere copie dei plug-in creati sui server analitico e delle applicazioni.
Mentre queste operazioni vengono eseguite come utente root, il download viene eseguito utilizzando l'ID
utente proprietario Liberty di IBM Intelligent Operations Center. Tale ID utente è specificato dal valore
ioc.user nel file delle proprietà di installazione. Il valore predefinito è iocadmin.
Quando vengono eseguiti i comandi, viene richiesta la password per l'utente ioc.user.
Procedura
2. Scaricare il plug-in del server delle applicazioni IBM Intelligent Operations Center eseguendo il
comando riportato di seguito, dove ${value} indica il valore appropriato dal file delle proprietà di
installazione ed <IOC_install_directory> è il percorso da cui è stato installato IBM Intelligent
Operations Center. Per <unique-file-name>, specificare un nome file di propria scelta.
<IOC_install_directory>/bin/getPlugin.sh -h ${app.server.hostname}
-i ${liberty.install.dir}
-o <unique-file-name>
Ad esempio:
/opt/IBM/ioc51install/bin/getPlugin.sh -h ioc51app.ibm.com -o /tmp/app_plugin.xml
-i /opt/IBM/WebSphere/wlp
3. Scaricare il plug-in del server analitico IBM Intelligent Operations Center eseguendo il comando
riportato di seguito, dove ${value} indica il valore appropriato dal file delle proprietà di installazione e
<IOC_install_directory> è il percorso da cui è stato installato IBM Intelligent Operations Center. Per
<unique-file-name>, specificare un nome file di propria scelta.
12
dell'applicazione
<IOC_install_directory>/bin/getPlugin.sh -h ${ana.server.hostname}
-i ${liberty.install.dir}
-o <unique-file-name>
Ad esempio:
/opt/IBM/ioc51install/bin/getPlugin.sh -h ioc51ana.ibm.com -o /tmp/ana_plugin.xml
-i /opt/IBM/WebSphere/wlp
Unione ed aggiornamento del contenuto del plug-in
Unire i due plug-in richiamati dai server analitico e dell'applicazione IBM Intelligent Operations Center
per creare un singolo plug-in. Una volta eseguita l'unione, effettuare tutti gli aggiornamenti richiesti per
la propria installazione.
L'unione del contenuto del plug-in è un processo manuale che richiede attenzione ed analisi. Questa
operazione può essere eseguita in diversi modi; le seguenti istruzioni forniscono una guida.
Procedura
1. Sul server Web, creare una copia di backup del file ${plugin.install.dir}/config/webserver1/
plugin-cfg.xml dove ${plugin.install.dir} è il valore plugin.install.dir del proprio file delle proprietà
di installazione.
2. I plug-in richiamati dai server analitico e delle applicazioni hanno elementi con lo stesso nome.
Utilizzare lo script cvtPlugin.sh per modificare uno dei file del plug-in, in modo che contenga
riferimenti e nomi di elementi univoci. L'unione di plug-in con elementi con lo stesso nome causerà
un plug-in non funzionale.
<IOC_install_directory> è il percorso da cui è stato installato IBM Intelligent Operations Center.
<IOC_install_directory>/bin/cvtPlugin.sh -f <plugin-file>
-h <optional-host-id-text> -n <optional-node-id-text>
Ad esempio:
# the -n and -h values are the default values
/opt/ibm/ioc51install/bin/cvtPlugin.sh -f /tmp/ana_plugin.xml
-h ’ioc_host_ana’ -n ’ioc_node_ana’
Tutte le ricorrenze delle seguenti stringhe vengono sostituite nel plug-in:
v La stringa default_node_ viene sostituita dal valore specificato da -n.
v La stringa default_host_ viene sostituita dal valore specificato da -h.
È ora possibile unire i plug-in senza valori e nomi di elementi duplicati.
3. Aprire il plug-in copiato dal server delle applicazioni (/tmp/app_plugin.xml) in un editor e copiare le
seguenti sezioni, interamente, dal plug-in del server analitico (/tmp/ana_plugin.xml) al plug-in del
server delle applicazioni.
<ServerCluster>
<UriGroup>
<Route>
Le tre sezioni possono essere incollate nel plug-in consolidato prima del tag </Config>.
4. Aggiornare i valori keyring e stashfile in modo che siano appropriati per un server HTTP
autonomo. Quando viene generato il plug-in predefinito per l'istanza Liberty, i valori per queste
proprietà fanno riferimento ad una configurazione di plug-in locale. È necessario modificare tali valori
in modo da fare riferimento alla posizione valida del proprio keystore del plug-in.
La proprietà certLabel per ciascun elemento <ServerCluster> di IBM Intelligent Operations Center
deve fare riferimento all'etichetta del certificato creata per il keystore IBM HTTP Server. Per la sezione
relativa al server analitico, utilizzare ANA_SERVER. Per la sezione relativa al server delle applicazioni,
utilizzare APP_SERVER.
13
Di seguito è riportato un esempio di sezione prima dell'aggiornamento:
<ServerCluster ....>
<Server ....>
<Transport Hostname=”...” Port=”9443” Protocol=”https” />
<Property Name=”keyring” Value=”keyring.kdb”/>
<Property Name=”stashfile” Value=”keyring.sth”/>
<Property name=”certLabel” Value=”LibertyCert” />
</Server>
</ServerCluster>
Di seguito è riportato un esempio di sezione per il server analitico dopo che sono state apportate le
modifiche:
<ServerCluster ....>
<Server ....>
<Transport Hostname=”...” Port=”9443” Protocol=”https” />
<Property Name=”keyring”
Value=”/opt/IBM/WebSphere/Plugins/config/webserver1/plugin-key.kdb”/>
<Property Name=”stashfile”
Value=”/opt/IBM/WebSphere/Plugins/config/webserver1/plugin-key.sth”/>
<Property Name=”certLabel” Value='ANA_SERVER' />
..
</Server>
</ServerCluster>
5. Aggiornare il valore Log nell'elemento Config in modo che sia appropriato per un server HTTP
autonomo. Quando viene generato il plug-in predefinito per l'istanza Liberty, il plug-in specifica
un'ubicazione predefinita per il file di log del plug-in. Tale valore deve essere modificato per il server
HTTP autonomo.
Il valore del plug-in generato è:
<Config .....>
<Log Loglevel=”Error” Name=”/opt/IBM/WebSphere/wlp/logs/iocsvr1/http_plugin.log”/>
..
</Config>
Di seguito è riportata la modifica richiesta se IBM Intelligent Operations Center è stato installato
utilizzando i parametri di installazione predefiniti per il plug-in HTTP. Se i parametri del plug-in
HTTP sono stati modificati, aggiornare il valore Log in modo appropriato.
<Config .....>
<Log Loglevel=”Error” Name=”/opt/IBM/WebSphere/Plugins/logs/webserver1/http_plugin.log”/>
..
</Config>
6. Aggiornare il valore Property Name="PluginInstallRoot" nell'elemento Config in modo da fare
riferimento alla directory del plug-in.
Di seguito è riportata la modifica richiesta se IBM Intelligent Operations Center è stato installato
utilizzando i parametri di installazione predefiniti per il plug-in HTTP. Se i parametri HTTP sono stati
modificati, aggiornare il valore PluginInstallRoot in modo appropriato.
<Config .....>
<Property Name="PluginInstallRoot" Value="/opt/IBM/WebSphere/Plugins"/>
..
</Config>
7. Nell'elemento <VirtualHostGroup>, definire le seguenti porte come voci <VirtualHost> a meno che
non siano già definite. Sono visualizzati i valori predefiniti. Il valore ${value} indica il parametro di
configurazione del proprio file delle proprietà di installazione.
v ${ihs.http.port} (valore predefinito 80)
v ${ihs.https.port} (valore predefinito 443)
v ${liberty.http.port} (valore predefinito 9080)
v ${liberty.https.port} (valore predefinito 9443)
8. Salvare le modifiche al proprio file del plug-in consolidato.
14
dell'applicazione
Esempio
Di seguito è riportato un plug-in consolidato di esempio con valori aggiornati e sezioni copiate dal
plug-in del server analitico al plug-in del server delle applicazioni in grassetto.
<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
<Config ASDisableNagle="false" AcceptAllContent="false" AppServerPortPreference="HostHeader" ChunkedResponse="false"
RIPSEnable="false" IISDisableNagle="false" IISPluginPriority="High" IgnoreDNSFailures="false" RefreshInterval="60"
ResponseChunkSize="64" SSLConsolidate="false" TrustedProxyEnable="false" VHostMatchingCompat="false">
<Log LogLevel="Error" Name="/opt/IBM/WebSphere/Plugins/logs/webserver1/http_plugin.log"/>
<Property Name="ESIEnable" Value="true"/>
<Property Name="ESIMaxCacheSize" Value="1024"/>
<Property Name="ESIInvalidationMonitor" Value="false"/>
<Property Name="ESIEnableToPassCookies" Value="false"/>
<Property Name="PluginInstallRoot" Value="/opt/IBM/WebSphere/Plugins"/>


<VirtualHostGroup Name="default_host">
<VirtualHost Name="*:80"/>
</VirtualHostGroup>
<ServerCluster CloneSeparatorChange="false" GetDWLMTable="false" IgnoreAffinityRequests="true" LoadBalance="Round Robin"
Name="iocsvr1_ioc_node_app_Cluster" PostBufferSize="0" PostSizeLimit="-1" RemoveSpecialHeaders="true" RetryInterval="60">
<Server CloneID="09285bf8-422d-4cdd-ab67-fabfa1b7d8b7" ConnectTimeout="5" ExtendedHandshake="false" MaxConnections="-1"
Name="ioc_node_app_iocsvr1" ServerIOTimeout="900" WaitForContinue="false">
<Transport Hostname="iocapp.smartercitiescloud.com" Port="9080" Protocol="http"/>
<Transport Hostname="iocapp.smartercitiescloud.com" Port="9443" Protocol="https">
<Property Name="keyring" Value="/opt/IBM/WebSphere/Plugins/config/webserver1/plugin-key.kdb"/>
<Property Name="stashfile" Value="/opt/IBM/WebSphere/Plugins/config/webserver1/plugin-key.sth"/>
<Property Name="certLabel" Value="APP_SERVER"/>
</Transport>
</Server>
<PrimaryServers>
<Server Name="ioc_node_app_iocsvr1"/>
</PrimaryServers>
</ServerCluster>
<ServerCluster CloneSeparatorChange="false" GetDWLMTable="false" IgnoreAffinityRequests="true" LoadBalance="Round Robin"
Name="iocsvr1_ioc_node_ana_Cluster" PostBufferSize="0" PostSizeLimit="-1" RemoveSpecialHeaders="true" RetryInterval="60">
<Server CloneID="96965c05-63a3-4a36-8f12-bf926409cff4" ConnectTimeout="5" ExtendedHandshake="false" MaxConnections="-1"
Name="ioc_node_ana_iocsvr1" ServerIOTimeout="900" WaitForContinue="false">
<Transport Hostname="iocana.smartercitiescloud.com" Port="9080" Protocol="http"/>
<Transport Hostname="iocana.smartercitiescloud.com" Port="9443" Protocol="https">
<Property Name="keyring" Value="/opt/IBM/WebSphere/Plugins/config/webserver1/plugin-key.kdb"/>
<Property Name="stashfile" Value="/opt/IBM/WebSphere/Plugins/config/webserver1/plugin-key.sth"/>
<Property Name="certLabel" Value="ANA_SERVER"/>
</Transport>
</Server>
<PrimaryServers>
<Server Name="ioc_node_ana_iocsvr1"/>
</PrimaryServers>
</ServerCluster>
<UriGroup Name="ioc_host_app_iocsvr1_ioc_node_app_Cluster_URIs">
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/iochelp/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/IBMJMXConnectorREST/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/iss/cros/js/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/api/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/images/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/sop/mail/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/theme/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/upload-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/export-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/cros-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/configuration-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/user-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/journal-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/userattribute-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/about-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/notification-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/analytic-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/comment-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/theme-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/taskbar-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/receiver-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/filter-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/authorization-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/session-service/*"/>
15
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/cognos-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/location-map-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/login-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/sop-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/data-injection-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/datasource-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/geocoder-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/association-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/sysprop-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/image-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/kpi-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/slm-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/dataimport-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/i18n-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/extension-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/mapsettings-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/vote-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/ioc/api/spatial-service/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/adminCenter/explore-1.0/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ioc/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/adminCenter/*"/>
</UriGroup>
<Route ServerCluster="iocsvr1_ioc_node_app_Cluster" UriGroup="ioc_host_app_iocsvr1_ioc_node_app_Cluster_URIs" VirtualHostGroup="default_host"/>
<UriGroup Name="ioc_host_ana_iocsvr1_ioc_node_ana_Cluster_URIs">
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/IBMJMXConnectorREST/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/api/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/ibm/adminCenter/explore-1.0/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/askws/*"/>
<Uri AffinityCookie="JSESSIONID" AffinityURLIdentifier="jsessionid" Name="/adminCenter/*"/>
</UriGroup>
<Route ServerCluster="iocsvr1_ioc_node_ana_Cluster" UriGroup="ioc_host_ana_iocsvr1_ioc_node_ana_Cluster_URIs" VirtualHostGroup="default_host"/>
</Config>
Attivazione del plug-in
Attivare il plug-in del server analitico e dell'applicazione consolidata.
Procedura
1. Sul server Web, eseguire i comandi riportati di seguito per creare una copia di backup del plug-in
plugin-cfg.xml esistente, dove ${value} indica il valore appropriato dal file delle proprietà di
installazione.
cd ${plugin.install.dir}/config/webserver1
mv plugin-cfg.xml plugin-cfg-original.xml
Ad esempio:
cd /opt/IBM/WebSphere/Plugins/config/webserver1
mv plugin-cfg.xml plugin-cfg-original.xml
2. Confrontare il plug-in originale con il plug-in consolidato. Aggiungere eventuali modifiche richieste
dal plug-in originale al plug-in consolidato. Per un'installazione iniziale non saranno richieste
modifiche.
Ad esempio, verificare che l'elemento Log faccia riferimento al file di log corretto.
/opt/IBM/WebSphere/wlp/logs/iocsvr1/http_plugin.log
dovrebbe essere
/opt/IBM/WebSphere/Plugins/logs/webserver1/http_plugin.log
3. Copiare il plug-in unito nella directory di configurazione del plug-in WebSphere utilizzando i
seguenti comandi, dove ${value} indica il valore appropriato dal file delle proprietà di installazione e
<merged-plugin-file> è il nome completo del plug-in unito.
cd ${plugin.install.dir}/config/webserver1
cp <merged-plugin-file> plugin-cfg.xml
Ad esempio:
cd /opt/IBM/WebSphere/Plugins/config/webserver1
cp /tmp/app_plugin.xml plugin-cfg.xml
Riavvio del server HTTP
Riavviare il server HTTP sul server Web IBM Intelligent Operations Center per rendere effettive le
modifiche alla configurazione.
16
dell'applicazione
Procedura
Riavviare il server HTTP sul server Web eseguendo il comando riportato di seguito come utente root,
dove ${value} indica il valore appropriato dal file delle proprietà di installazione.
${ihs.install.dir}/bin/apachectl restart
Ad esempio:
/opt/IBM/HTTPServer/bin/apachectl restart
File di log di installazione
Uno script crea un file di log per ciascun richiamo dell'installazione. I file di log vengono salvati nella
directory /tmp.
Di seguito sono riportati il percorso e la convenzione di denominazione per il file di log:
/tmp/ioc51.install.<short_host_name>.<yymmdd-hhmm-timestamp>.<three_random_alphanumeric_characters>
Ad esempio, consultare i seguenti nomi file di log:
ioc51.install.iitsfweb.20150727-0636.dJ2
ioc51.install.iitsfdat.20150727-0702.X9N
ioc51.install.iitsfana.20150727-0721.5SC
ioc51.install.iitsfapp.20150727-0744.6QI
17
18
dell'applicazione
Informazioni particolari
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Limitazioni previste per gli utenti del Governo degli Stati Uniti – L'uso, la duplicazione o la divulgazione
sono limitati dal GSA ADP Schedule Contract con IBM Corporation.
Informazioni particolari
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dell'applicazione
Marchi
Cognos, CPLEX, IBM, ibm.com, DB2, Domino, GDDM, ILOG, Lotus, Notes, Passport Advantage,
Rational, Sametime, Tivoli, Service Request Manager, Smarter Cities, SPSS, Redbooks, WebSphere e
Worklight sono marchi di IBM Corporation negli Stati Uniti e/o in altri paesi.
Microsoft, Internet Explorer, Windows e il logo Windows sono marchi di Microsoft Corporation negli
Stati Uniti e/o in altri paesi.
Intel e Pentium sono marchi o marchi registrati di Intel Corporation o delle sue associate negli Stati Uniti
e in altri paesi.
Linux è un marchio registrato di Linus Torvalds negli Stati Uniti e/o in altri paesi.
Adobe, Acrobat, Portable Document Format (PDF) e PostScript sono marchi registrati o marchi di Adobe
Systems Incorporated negli Stati Uniti e/o in altri paesi.
Oracle, Javascript, JavaBeans e Java sono marchi registrati di Oracle e/o relativi affiliati.
UNIX è un marchio registrato della The Open Group negli Stati Uniti e in altri paesi.
Altri nomi possono essere marchi dei rispettivi proprietari. Altri nomi di società, prodotti e servizi
possono essere marchi o marchi di servizio di terzi.
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dell'applicazione
Riservato ai commenti del lettore
Installazione della piattaforma a più server IBM Intelligent Operations Center e dell'applicazione
Commenti relativi alla pubblicazione in oggetto potranno contribuire a migliorarla. Sono graditi commenti
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ad usare lo spazio sottostante citando, ove possibile, i riferimenti alla pagina ed al paragrafo.
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Per tali esigenze si consiglia di rivolgersi al punto di vendita autorizzato o alla filiale IBM della propria zona
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IBM Intelligent Operations Center: Installazione della piattaforma a

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