“Verso l`indennizzo diretto: come cambia l`analisi del rischio
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“Verso l`indennizzo diretto: come cambia l`analisi del rischio
“Verso l’indennizzo diretto: come cambia l’analisi del rischio attuariale nell’assicurazione r.c. auto” Impatto dell’indennizzo diretto sulla tariffazione dei rischi r.c. auto Sergio Desantis Responsabile Statistiche e Studi Attuariali – ANIA Roma, 5 dicembre 2006 CONTENUTI • Le diverse tipologie di sinistro, il premio puro e il calcolo del fabbisogno tariffario • Quali indicatori utilizzare ai fini della personalizzazione del rischio • Una simulazione, su dati campionari, di come potrebbero modificarsi le mutualità per le autovetture ad uso privato 1 CONTENUTI • Le diverse tipologie di sinistro, il premio puro e il calcolo del fabbisogno tariffario • Quali indicatori utilizzare ai fini della personalizzazione del rischio • Una simulazione, su dati campionari, di come potrebbero modificarsi le mutualità per le autovetture ad uso privato 2 Le compagnie dovranno considerare sia i sinistri causati che i sinistri subìti dai propri assicurati CONVENZIONE C.A.R.D. Tipologie di sinistri S CC :: NO NOCARD CARD Sinistri Sinistri causati causati dai dai propri propri assicurati assicurati che che non non rientrano rientrano in in convenzione convenzione (NO (NO C.A.R.D.) C.A.R.D.) C C S NO NO CARD CARD C C S C C S TT TT ID ID CONVENZIONE CONVENZIONE INDENNIZZO INDENNIZZO DIRETTO DIRETTO (ID) (ID) SS SS S S ID ID TT TT CONVENZIONE CONVENZIONE TERZI TERZI TRASPORTATI TRASPORTATI (TT) (TT) C.A.R.D. C.A.R.D. S :: Sinistri Sinistri causati causati dai dai propri propri assicurati assicurati che che rientrano rientrano in in C.A.R.D. C.A.R.D. CC S :: Sinistri Sinistri subìti subìti dai dai propri propri assicurati assicurati che che rientrano rientrano in in C.A.R.D. C.A.R.D. SS 3 Le diverse tipologie di sinistro, il premio puro e il calcolo del fabbisogno tariffario – Sinistri NO C.A.R.D. CONVENZIONE C.A.R.D. C C S S CC : NO NO CARD CARD : NO NOCARD CARD I sinistri causati dai propri assicurati che non rientrano in C.A.R.D., totalmente o limitatamente ad alcune partite o tipologie di danno, sono quelli: •• con con danni danni fisici fisici ai ai passanti passanti •• con con danni danni fisici fisici con con invalidità invalidità permanente permanente >> 9% 9% riguardanti riguardanti ilil conducente conducente non non responsabile responsabile •• con con danni danni fisici fisici dei dei trasportati trasportati aa bordo bordo del del veicolo veicolo del del proprio proprio assicurato assicurato •• >> 22 vetture vetture •• uno uno dei dei due due veicoli veicoli coinvolti coinvolti non non sia sia immatricolato immatricolato in in Italia Italia •• avvenuti avvenuti all’estero all’estero •• tra tra 22 veicoli veicoli della della stessa stessa impresa impresa •• senza senza collisione collisione con con ilil veicolo veicolo responsabile responsabile •• con con ciclomotori ciclomotori non non targati targati Per Per questi questi sinistri/partite sinistri/partite di di danno danno ilil costo costo dei dei risarcimenti risarcimenti continua continua ad ad essere essere gestito gestito dall’impresa dall’impresa del del responsabile responsabile secondo secondo ilil sistema sistema di di r.c. r.c. 4 Le diverse tipologie di sinistro, il premio puro e il calcolo del fabbisogno tariffario – Sinistri NO C.A.R.D. CONVENZIONE C.A.R.D. Sinistri causati dai propri assicurati che non rientrano in C.A.R.D., totalmente o limitatamente ad alcune partite o tipologie di danno PPC S NO CARD = Frq C C PP C S NO CARD = C S = NO CARD × CM C S NO CARD Veicoli anno C PP S NO CARD C S C × C C S CC NO NOCARD CARD S NO CARD S NO CARD S NO CARD con C C S NO CARD Costo totale dei sinistri o partite di danno fuori indennizzo diretto NO CARD Veicoli anno 5 Le diverse tipologie di sinistro, il premio puro e il calcolo del fabbisogno tariffario - Sinistri causati CID CONVENZIONE C.A.R.D. Sinistri causati dai propri assicurati che rientrano nella convenzione indennizzo diretto (“C.I.D.”) S CC ID ID C C S ID ID :: • Sinistri (o partite di danno) causati dai propri assicurati con danni al veicolo e/o alle cose di proprietà del conducente non responsabile • Sinistri (o partite di danno) causati dai propri assicurati con danni fisici al conducente non responsabile per lesioni di lieve entità (invalidità permanente inferiore al 9%) Per questi sinistri (o partite di danno) il risarcimento sostenuto dall’impresa debitrice nei confronti dell’impresa gestionaria avviene tramite un forfait unico FID , stabilito di anno in anno sulla base del costo ID medio dei sinistri gestiti in convenzione nell’esercizio precedente 6 Le diverse tipologie di sinistro, il premio puro e il calcolo del fabbisogno tariffario - Sinistri causati CID CONVENZIONE C.A.R.D. Sinistri causati dai propri assicurati che rientrano nella convenzione indennizzo diretto (“C.I.D.”) S CC ID ID PP C S ID = Frq C C S ID × CM S ID × F ID = Veicoli anno C PP S ID C S ID con CM C S = Forfait ID ID = FID 7 Le diverse tipologie di sinistro, il premio puro e il calcolo del fabbisogno tariffario - Sinistri subìti CID CONVENZIONE C.A.R.D. Sinistri subìti dai propri assicurati che rientrano nella convenzione indennizzo diretto (“C.I.D.”) SS S ID ID :: S SS ID ID • Sinistri (o partite di danno) subìti dai propri assicurati con danni al veicolo e/o alle cose di proprietà del conducente • Sinistri (o partite di danno) subìti dai propri assicurati (conducenti) per lesioni di lieve entità (invalidità permanente inferiore al 9%) Per questi sinistri (o partite di danno) il costo del risarcimento è legato al fatto che la gestionaria risarcisce il danno secondo il costo effettivo e riceve un rimborso da parte della debitrice pari al forfait FIDID. 8 Le diverse tipologie di sinistro, il premio puro e il calcolo del fabbisogno tariffario - Sinistri subìti CID CONVENZIONE C.A.R.D. Sinistri subìti dai propri assicurati che rientrano nella convenzione indennizzo diretto (“C.I.D.”) PP S S ID = Frq S S ID × CM S ID = Veicoli anno S PP S S PP S ID S ID = Cs × S S SS S ID Cs ID ID S − ( S ×F ) S ID ID S S ID ID con C S S ID Costo totale dei sinistri subìti rientranti in C.I.D. -( S ×F ) S S ID ID ID Veicoli anno 9 Le diverse tipologie di sinistro, il premio puro e il calcolo del fabbisogno tariffario - Sinistri causati CTT CONVENZIONE C.A.R.D. Sinistri causati dai propri assicurati che rientrano nella convenzione terzi trasportati (“C.T.T.”) S CC TT TT C C S :: TT TT Sinistri (o partite di danno) causati dai propri assicurati a terzi trasportati a bordo del veicolo non responsabile Per Per questi questi sinistri sinistri (o (o partite partite di di danno) danno) ilil risarcimento risarcimento sostenuto sostenuto dall’impresa dall’impresa debitrice debitrice nei nei confronti confronti della della gestionaria gestionaria avviene avviene su su base base forfettaria forfettaria in in base base alla alla seguente seguente regola: regola: EXTRA PLAFOND FORFAIT + ECCEDENZA PLAFOND Plafond PTT = € 25.000 FORFAIT (FTT) FRANCHIGIA (FrTT) FORFAIT - FRANCHIGIA NESSUN RIMBORSO 10 Le diverse tipologie di sinistro, il premio puro e il calcolo del fabbisogno tariffario - Sinistri causati CTT CONVENZIONE C.A.R.D. Sinistri causati dai propri assicurati che rientrano nella convenzione terzi trasportati (“C.T.T.”) S CC TT TT C PP C C C <= P S TT e ETT = CC C C STT> P = S TT C S TT<= P × ( F TT − Fr TT ) + C S TT> P × ( F TT >P S TT >P S TT − PTT Veicoli + c E TT ) anno indicano il numero dei sinistri (o partite di danno) causati rientranti in C.T.T. (cSTT) rispettivamente sotto e sopra il plafond PTT di € 25.000 indica la differenza fra il costo dei sinistri causati e il plafond indica il costo totale per i sinistri (o partite di danno) causati rientranti in C.T.T. con importo superiore al plafond PTT 11 Le diverse tipologie di sinistro, il premio puro e il calcolo del fabbisogno tariffario - Sinistri subìti CTT CONVENZIONE C.A.R.D. Sinistri subìti dai propri assicurati che rientrano nella convenzione terzi trasportati (“C.T.T.”) SS S :: TT TT S SS TT TT Sinistri (o partite di danno) subìti da terzi trasportati a bordo del veicolo assicurato e imputabili a responsabilità di altro veicolo Per questi sinistri (o partite di danno) la gestionaria risarcisce il danno secondo il costo effettivo e riceve da parte della debitrice un rimborso secondo il meccanismo descritto precedentemente 12 Le diverse tipologie di sinistro, il premio puro e il calcolo del fabbisogno tariffario - Sinistri subìti CTT CONVENZIONE C.A.R.D. Sinistri subìti dai propri assicurati che rientrano nella convenzione terzi trasportati (“C.T.T.”) S SS TT TT PP S S S TT ETT = CS C S S = >P S TT CS - S S S TT <= P TT ×(F TT − Fr TT ) - S S TT> P × ( F TT + S E TT ) Veicoli anno − PTT indica l’importo eccedente fra il costo dei sinistri subìti e il plafond indica il costo totale dei sinistri subìti rientranti in C.T.T. TT 13 Il premio puro complessivo CONVENZIONE C.A.R.D. PP Complessiv o = PP C S + PP C NO CARD Fabbisogno Fabbisogno tariffario tariffario complessivo complessivo Premio Premio puro puro per per ii sinistri sinistri (o partite di danno) (o partite di danno) NO NO CARD CARD Premio Premio puro puro per per ii sinistri sinistri (o (o partite partite di di danno) danno) che che rientrano rientrano in in C.I.D. C.I.D. Premio Premio puro puro per per ii sinistri sinistri (o partite di danno) (o partite di danno) che che rientrano rientrano in in C.T.T. C.T.T. S + PP S ID S ID + PP C S + PP S TT S TT PPComplessivo = C C S NO CARD ++ Veicoli anno CS Il fabbisogno tariffario complessivo è dato dalla somma dei premi puri per le singole tipologie dei sinistri/partite di danno + F ×( S - S ) C S ID ID S ID ID ++ Veicoli anno CS + ( S - S ) × ( F Fr ) + ( S - S ) × F + S × E - S × E C STT <=P TT S <=P TT TT − C TT >P TT S >P TT C TT >P TT c S TT >P TT Veicoli anno 14 S TT Fabbisogno tariffario CONVENZIONE C.A.R.D. Oltre Oltre alla alla componente componente di di costo costo sinistri, sinistri, che che rifletterà rifletterà ilil nuovo nuovo sistema sistema di di indennizzo indennizzo diretto diretto ee che che rappresenterà rappresenterà la la parte parte predominante, predominante, per per ilil calcolo calcolo del del fabbisogno fabbisogno finale finale occorrerà occorrerà considerare considerare le le altre altre voci voci di di “costo”. “costo”. Alcuni Alcuni di di questi questi elementi elementi (in (in rosso) rosso) subiranno subiranno una una modifica modifica nella nella loro loro stima stima finale. finale. Provvigioni Spese generali Costo del capitale Stima dei sinistri gravi Costo della riassicurazione Stima di eventuali cambiamenti nella frequenza sinistri Stima importo riserva sinistri IBNR e inflazione del costo sinistri Costo totale dei sinistri CARD e NO CARD 15 CONTENUTI • Le diverse tipologie di sinistro e il calcolo del fabbisogno tariffario • Quali indicatori utilizzare ai fini della personalizzazione del rischio • Una simulazione, su dati campionari, di come potrebbero modificarsi le mutualità per le autovetture ad uso privato 16 Quali indicatori utilizzare ai fini della personalizzazione del rischio 9 9 La La logica logica sottostante sottostante la la personalizzazione personalizzazione delle delle tariffe tariffe èè destinata destinata aa modificarsi modificarsi nel nel futuro futuro 9 9 Le Le mutualità mutualità presenti presenti nelle nelle strutture strutture tariffarie tariffarie di di ciascuna ciascuna compagnia compagnia potrebbero potrebbero subire subire delle delle variazioni variazioni che che dovranno dovranno essere essere opportunamente opportunamente analizzate analizzate 9 9 Soprattutto Soprattutto per per la la compagnia compagnia gestionaria, gestionaria, che che si si troverà troverà aa risarcire risarcire ii danni danni aa cose cose dei dei propri propri assicurati, assicurati, potrebbero potrebbero entrare entrare in in gioco gioco nuove nuove variabili, variabili, tipicamente tipicamente utilizzate utilizzate nelle nelle coperture coperture tipo tipo kasko kasko (parziale (parziale oo totale): totale): •• marca/modello marca/modello del del veicolo veicolo •• età età del del veicolo veicolo •• valore valore del del veicolo veicolo 17 Quali indicatori utilizzare ai fini della personalizzazione del rischio Il grado di diversificazione tra le strutture tariffarie delle compagnie potrebbe aumentare perché sarà possibile adottare tecniche diverse per la valutazione del rischio Sistema à Civile Sistema di di Responsabilit Responsabilità Civile Frequenza Frequenza sinistri sinistri causati causati Sistema Sistema di di Indennizzo Indennizzo Diretto Diretto Costo Costo medio medio sinistri sinistri subìti subìti CID CID Frequenza Frequenza sinistri sinistri subìti subìti CID CID Frequenza Frequenza sinistri sinistri causati causati CID CID Modello Modello Costo Costo medio medio sinistri sinistri causati causati Modello Modello Costo Costo medio medio sinistri sinistri causati causati NO NO CARD CARD Costo Costo medio medio sinistri sinistri subìti subìti CTT CTT Frequenza Frequenza sinistri sinistri causati NO causati NO CARD CARD 18 Quali indicatori utilizzare ai fini della personalizzazione del rischio ctt ctt HP 1 – Modello “Completo”: tutte le partite di danno (NO CARD e CARD) derivanti da un sinistro (causato o subìto) vengono “modellizzate”, sia in termini di frequenza che di costo medio sinistri Supponendo una tariffa moltiplicativa, la formula che consente di arrivare ad una personalizzazione per gruppi omogenei di assicurati (ad esempio per una generica categoria i-esima) dovrà essere una media ponderata dei coefficienti tariffari ottenuti per tutte le variabili tariffarie (ad esempio la j-esima è l’età dell’assicurato), per le singole componenti di danno (NO CARD, CID subito, CID causato, CTT subito), dove i pesi i ϕ saranno rappresentati dalle probabilità che le diverse categorie di assicurati hanno di rientrare nei vari schemi di sinistro: i PP = i ϕC S NOCARD dove i ∏ * fj e ic j i j fj C * i cj SNOCARD C ∏ + i ϕC * SNOCARD SID i j ∏ f j + i ϕS * C SID SID i j f j *i c j S SID S SID + i ϕS SCTT ∏ * j c i i SS CTT j * PPCompl . indica il coefficiente di frequenza sinistri per l’i-esimo gruppo di assicurati per la variabile tariffaria j-esima indica il coefficiente di costo medio sinistri per l’i-esimo gruppo di assicurati per la variabile tariffaria j-esima 19 Quali indicatori utilizzare ai fini della personalizzazione del rischio ctt ctt HP 2 – Modello “Semplificato”: si considerano le sole partite di danno del CID che, sotto determinate ipotesi, consentono di modellizzare solo la frequenza dei sinistri causati e il costo medio dei sinistri subìti i PP = fj dovei e ic C S CID j C S CID ∏ i j fj C SCID *i c j S S CID * PPComplessivo indica il coefficiente di frequenza sinistri per l’i-esimo gruppo di assicurati per la variabile tariffaria j-esima, per la sola componente dei sinistri CID causati indica il coefficiente di costo medio sinistri per l’i-esimo gruppo di assicurati per la variabile tariffaria j-esima, per la sola componente dei sinistri CID subìti Questa semplificazione1 è possibile nell’ipotesi in cui, riformulate le singole componenti di danno della CID per l’i-esimo gruppo di assicurati secondo l’espressione di seguito, l’errore i ε si consideri trascurabile: i PPSID = i Frq c S ID × i CM S S ID + iε dove i ε = (F - i CM S )× ( i Frq c - i Frq S ) ID SID SID SID Giampaolo Galli e Carlo Savino “Direct reimbursement schemes in compulsory motor liability insurance” – Aprile 2006 1 20 Quali indicatori utilizzare ai fini della personalizzazione del rischio ctt ctt HP 3 – Modello “Aggregato”: si considerano tutte le tipologie e partite di danno del NO CARD e CARD e si applica un solo modello per il premio puro i PP = dovei pp j ∏ i j pp j * PPComplessivo indica il coefficiente di premio puro per l’i-esimo gruppo di assicurati per la variabile tariffaria j-esima, complessivo per tutte i sinistri/partite di danno 21 CONTENUTI • Le diverse tipologie di sinistro e il calcolo del fabbisogno tariffario • Quali indicatori utilizzare ai fini della personalizzazione tariffaria • Una simulazione, su dati campionari, di come potrebbero modificarsi le mutualità per le autovetture ad uso privato 22 Un’ipotesi di come potrebbero cambiare le mutualità fra gli assicurati per le autovetture ad uso privato – ETA’ DELL’ASSICURATO 23 Un’ipotesi di come potrebbero cambiare le mutualità fra gli assicurati per le autovetture ad uso privato – CAVALLI FISCALI DEL VEICOLO 24 Un’ipotesi di come potrebbero cambiare le mutualità fra gli assicurati per le autovetture ad uso privato – ALIMENTAZIONE DEL VEICOLO 25 Un’ipotesi di come potrebbero cambiare le mutualità fra gli assicurati per le autovetture ad uso privato – ETA’ DEL VEICOLO 26 Un’ipotesi di come potrebbero cambiare le mutualità fra gli assicurati per le autovetture ad uso privato – IL PREMIO PURO 27 “Verso l’indennizzo diretto: come cambia l’analisi del rischio attuariale nell’assicurazione r.c. auto” Impatto dell’indennizzo diretto sulla tariffazione dei rischi r.c. auto Sergio Desantis Responsabile Statistiche e Studi Attuariali – ANIA Roma, 5 dicembre 2006