costituzione animata – dalle origini ai principi
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costituzione animata – dalle origini ai principi
Pro ge tto c ura to da e “COSTITUZIONE ANIMATA – DALLE ORIGINI AI PRINCIPI” INDICE: 1. INTRODUZIONE AL PROGETTO 2. IL PROGETTO 3. PRINCIPI SCELTI PER LO SVILUPPO DEL PROGETTO 4. METODOLOGIA E STRUTTURA DEGLI INCONTRI 5. I RELATORI 6. IL GRUPPO DI LAVORO P ro ge t to c ur a t o da e 1. INTRODUZIONE AL PROGETTO “Libertà e Giustizia” e la “Carovana per la Costituzione sempre”, hanno in comune l’obiettivo di diffondere la cultura della democrazia e la conoscenza della nostra Costituzione Repubblicana. Questa attività assume particolare importanza nei confronti dei giovani. Negli ultimi decenni la trasmissione di questi valori alle nuove generazioni è stata spesso trascurata, sicuramente nelle famiglie e talvolta anche nella scuola. I recenti dibattiti nel mondo politico e nella società hanno dimostrato quanto sia invece importante che tutti i cittadini abbiano le idee chiare sulle norme fondamentali che regolano la convivenza civile. Questo progetto nasce quindi dalla convinzione che la conoscenza dei propri diritti e doveri e del funzionamento degli organi dello Stato democratico sono parte integrante della crescita e della maturazione, come l’italiano le lingue straniere o la matematica. 2. IL PROGETTO Il progetto sarà svolto durante l’anno scolastico 2012/2013 e si intitola: “COSTITUZIONE ANIMATA – DALLE ORIGINI AI PRINCIPI” Sarà curato dall’associazione Libertà e Giustizia circolo di Firenze e Carovana per la Costituzione Sempre, con la collaborazione dell’Ordine Professionale degli Avvocati e dell’Associazione Nazionale Magistrati. L’obiettivo primario di questo progetto consiste nel promuovere una serie di incontri nelle scuole secondare di primo grado (scuola media inferiore), sia pubbliche che private, per creare momenti di riflessione, di dibattito e recitativi, rivolti principalmente all’educazione ai diritti umani e a quelli costituzionali. Il progetto si divide in tre fasi: 1. INFORMAZIONE e DIBATTITO sui principi scelti per lo sviluppo del progetto. 2. COINVOLGIMENTO, introduzione alla drammatizzazione per la scrittura di un testo teatrale da recitare a cura degli studenti e degli insegnati, sviluppi successivi e prove della drammatizzazione. 3. EVENTO FINALE conclusione del percorso con la recitazione del testo teatrale conclusivo a cura degli studenti, evento pubblico. Gli approfondimenti verranno condotti da professori universitari, scrittori, magistrati e avvocati di conosciuta competenza che utilizzeranno un linguaggio semplice e chiaro; si prevede anche l’ausilio di personale specializzato in testi e regia teatrale. Creare, quindi, condizioni che tendano ad annientare ogni tipo di debolezza morale e ad affermare il valore della libertà e del vivere libero, che non è una libertà dalle leggi, ma una libertà grazie a o in virtù delle leggi. Valerio Onida: “…. Insegnare la Costituzione è compito tutt’altro che estraneo alla funzione essenziale della scuola. Cosa vuol dire insegnare la Costituzione? Prima di tutto leggerla e farla leggere, nelle classi di ogni ordine e grado, dando seguito alla volontà dei costituenti che, quando la scrissero, la indirizzarono innanzitutto ai cittadini….”. pag. 2 P ro ge t to c ur a t o da e L’idea stessa del diritto e della legalità passa attraverso la Costituzione che è espressione dello sforzo di costruire giustizia, per trovare punti di incontro tra interessi e vedute diverse nel rispetto di valori e interessi comuni. La società è chiamata continuamente a sfidarsi sul tema delle diversità e del pluralismo, proprio per questo è assolutamente importante riflettere sul ruolo dell’individuo affinché possa riconoscersi nelle società. Questo è lo spazio ideale della Costituzione. I nostri comportamenti si fondano su dei principi morali che ognuno di noi ha, ed è altrettanto vero che questi determinano una scala di priorità. Ci sono cose più importanti di altre. Proprio in base al principio di gerarchia le fonti del diritto non hanno tutti lo stesso valore. Esse sono disposte su una scala gerarchica: le norme che si trovano sui gradi superiori della scala hanno forza maggiore di quelle che si trovano sui gradi inferiori. La Costituzione, nell’ordinamento Italiano, è quella con il valore più elevato, è la più importante e si colloca nel grado più alto. La Costituzione rappresenta la principale fonte del diritto. 3. PRINCIPI SCELTI PER LO SVILUPPO DEL PROGETTO Una democrazia non è in grado di funzionare se non è costruita intorno ad un nucleo di valori condivisi in cui la comunità si riconosce e vi si affida. L’etica pubblica è la base della democrazia, questa è la condizione affinché una democrazia possa funzionare e le basi di un’etica pubblica li possiamo ritrovare nella storia del mondo. Valori come, la “pari dignità, il principio di uguaglianza e di solidarietà” tra le persone, la “dedizione al bene pubblico” e il “principio di responsabilità” di chi esercita funzioni pubbliche ed il “principio di legalità” per cui tutti i cittadini sono sottoposti alla legge che dei giudici indipendenti devono applicare imparzialmente; questi valori sono e devono essere il nostro vivere, devono diventare le ‘stelle polari’ a cui affidarsi in quanto cittadini di una comunità. Le origini – Nascita della Costituzione della Repubblica Italiana, la Sovranità Il 2 giugno del 1946 si celebrarono libere elezioni. Si svolsero contemporaneamente il Referendum Istituzionale, per la scelta tra Monarchia e Repubblica, e quella per l’elezione dei deputati dell’Assemblea Costituente, a cui sarebbe stato affidato il compito di redigere la nuova Carta Costituzionale. La Commissione per la Costituzione termina ufficialmente i propri lavori sabato 1 febbraio 1947. Il Progetto di Costituzione, accompagnato dalla relazione dell'onorevole Ruini, Presidente della Commissione, è datato 6 febbraio 1947; tuttavia la data reale di presentazione va posticipata, in quanto nella conclusione della relazione, l'onorevole Ruini indica l'onorevole Terracini come Presidente dell'Assemblea Costituente, carica alla quale viene eletto l'8 febbraio 1947. Il 4 marzo 1947, l'Assemblea Costituente inizia la discussione generale del progetto di Costituzione della Repubblica italiana. Dopo la discussione generale dell'intero progetto, l'Assemblea Costituente prosegue con la discussione generale dei singoli Titoli, la votazione degli ordini del giorno sui singoli Titoli e l'esame degli emendamenti agli articoli del progetto o di nuovi articoli presentati. pag. 3 P ro ge t to c ur a t o da e Il 20 dicembre 1947, viene presentato ai Deputati il testo coordinato dal Comitato di redazione sulla base delle votazioni avvenute in Assemblea. Il 22 dicembre 1947 si procede ad un'ulteriore votazione sugli articoli del testo coordinato con la sola possibilità di tornare alla versione precedentemente votata dall'Assemblea. Il 22 dicembre 1947 viene votato, a scrutinio segreto il testo definitivo della Costituzione della Repubblica italiana. La Costituzione viene approvata con 453 voti favorevoli e 62 contrari. Il 27 dicembre 1947 Enrico De Nicola, Capo provvisorio dello Stato, promulga la Costituzione della Repubblica italiana. La Costituzione della Repubblica italiana entra in vigore il 1 gennaio 1948, secondo quanto stabilito dalla XVIII disposizione transitoria. Principi - Pari Dignità, Uguaglianza e Solidarietà Una democrazia non è in grado di funzionare se non è costruita intorno ad un nucleo di valori condivisi in cui la comunità si riconosce e vi si affida. Questi valori vanno ricercati nelle storie delle rivoluzioni moderne e recuperati: 1776 - Dichiarazione dei Diritti della Virginia 1789 - Dichiarazione Francese dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino 1948 - Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo Tutte le persone hanno uguali diritti La mia libertà finisce dove comincia la tua, diceva un pensatore del secolo scorso; la terra non ci è stata regalata dai nostri padri, ci è stata prestata dai nostri figli, dicono i pastori nomadi del Kenia. Principi - Responsabilità e Dedizione al Bene Pubblico Chi esercita pubbliche funzioni risponde di quello che fa nei confronti delle persone che subiscono le sue decisioni; principio di responsabilità significa controllo sociale e quindi trasparenza nei comportamenti, perché anche colui che subisce una decisione deve avere la possibilità di esercitare il controllo. Chi esercita funzioni pubbliche sa che fa, non solo una conquista di potere, ma anche una rinuncia di piacere. Chi esercita pubbliche funzioni deve sapere che queste vengono prima dell’interesse privato. Principi – La legalità Tutti gli esseri che vivono in una comunità sono sottoposti alla legge che dei giudici indipendenti devono applicare imparzialmente. 4. METODOLOGIA E STRUTTURA DEGLI INCONTRI Nelle scuole che aderiranno a questa iniziativa si svolgeranno incontri della durata indicativa di due ore ciascuno, durante l’orario scolastico. Gli incontri saranno stabiliti in seguito sulla base delle disponibilità dimostrate dalle rispettive Direzioni Scolastiche e sulla disponibilità dei Relatori, e si svolgeranno durante l’anno scolastico 2012/2013. Agli alunni verrà distribuita una copia della Costituzione della Repubblica Italiana. Il progetto prevede, a conclusione degli incontri di natura didattica, la creazione di un momento recitativo aperto al pubblico, in cui gli alunni si renderanno interpreti dei loro adattamenti teatrali. Se gli insegnanti lo riterranno opportuno, l’intero progetto, potrà essere inserito nel piano dell’offerta formativa dei rispettivi Istituti. pag. 4 P ro ge t to c ur a t o da e Il progetto si divide in tre fasi: INFORMAZIONE e DIBATTITO sui principi scelti per lo sviluppo del progetto. COINVOLGIMENTO, introduzione alla drammatizzazione per la scrittura di un testo teatrale da recitare a cura degli studenti e degli insegnati, sviluppi successivi e prove della drammatizzazione. EVENTO FINALE conclusione del percorso con la recitazione del testo teatrale conclusivo a cura degli studenti, evento pubblico. INFORMAZIONE e DIBATTITO Primo incontro – Incontro con i Dirigenti Scolastici e gli Insegnanti per la illustrazione di questo progetto, motivi e sviluppi operativi. Secondo incontro – Evento pubblico da effettuarsi all’inizio dell’anno scolastico e rivolto a tutte le classi dell’Istituto individuato; presentazioni del progetto, introduzione sui valori della Costituzione, con particolare attenzione ai principi scelti, in cui interverranno autorevoli personaggi di conosciuta competenza. Questo secondo incontro sarà svolto all’interno di ogni scuola che aderirà e in un luogo in cui sarà possibile concentrare gli alunni; non si esclude l’eventualità di scegliere spazi o ambienti esterni a quelli presenti e disponibili all’interno degli Istituti stessi. Terzo incontro – Individuazioni delle classi che vorranno partecipare al progetto. Con l’aiuto fondamentale dei docenti che hanno aderito all’iniziativa, inizio del percorso didattico che sarà curato dai docenti stessi e dalle personalità, direttamente contattate da Libertà e Giustizia e Carovana per la Costituzione Sempre, che di volta in volta e sulla base del o dei temi trattati, si renderanno disponibili. Già in questa fase saranno scelti dagli studenti riuniti in gruppi di lavoro, tra i quattro principi di cui al punto 3., quello o quelli da approfondire, nonché gli articoli della costituzione che ne danno anima e corpo, e che saranno oggetto di drammatizzazione; questo sarà svolto all’interno delle classi, ipotizzando un numero di alunni non superiore a sessanta, al massimo due classi. COINVOLGIMENTO Quarto incontro – Prosecuzione del percorso didattico in cui si prevede di affiancare ad esperti costituzionalisti anche personale specializzato in testi e regia teatrale; per introdurre i primi concetti base e guidare gli alunni verso una prima scrittura di un testo adatto per la recitazione. Quinto incontro – Prosecuzione del percorso didattico, in questa fase gli studenti dovranno, sulla base dei principi scelti per l’approfondimento, presentare una prima bozza del testo che sarà oggetto di drammatizzazione; in aiuto saranno presenti personalità esperte e personale specializzato in testi e regia teatrale. Sesto incontro – Verifica dello stato di avanzamento della drammatizzazione creata dagli studenti, alla presenza di personale specializzato in testi e regia teatrale. Questo incontro potrà essere svolto anche al di fuori dell’orario scolastico ed in ambienti più consoni a questo genere di verifica. pag. 5 P ro ge t to c ur a t o da e EVENTO FINALE Settimo incontro - Conclusione del percorso didattico con la rappresentazione teatrale a cura degli alunni. Evento pubblico aperto a tutti. Saranno presenti le Autorità Scolastiche, i Docenti, i curatori del progetto e Personalità esperte che apriranno l’evento con la spiegazione del lavoro svolto e per rimarcare l’alto valore che la Costituzione rappresenta per la convivenza tra gli uomini e come testo fondamentale per la formazione in età scolare. Orari – Gli orari saranno concordati con la Direzione Didattica. Ciascun incontro durerà una o due ore, a seconda del piano didattico, con uno spazio dedicato alla discussione. 5. I RELATORI Esperti della Materia ---------- (da definire successivamente) 6. IL GRUPPO DI LAVORO Il sito di Libertà e Giustizia: http://www.libertaegiustizia.it/ Per contattare Libertà e Giustizia scrivere a: [email protected] Per contattare il circolo di Libertà e Giustizia di Firenze scrivere a: [email protected] Il sito di Carovana per la Costituzione Sempre: http://retecostituzione.blogspot.com/ Per contattare Carovana per la Costituzione Sempre scrivere a: [email protected] Il gruppo di lavoro è formato da: Alessandro Bruni (Coordinatore Libertà e Giustizia, circolo della Toscana) Riccardo Campanelli (Coordinatore Libertà e Giustizia, circolo di Firenze) Aldo Meschini (Carovana per la Costituzione Sempre) Ubaldo Nannucci (ex Procuratore Capo di Firenze, socio Libertà e Giustizia ) Simone Frediani (Avvocato, socio Libertà e Giustizia ) Alessandro Caccamo (Avvocato, socio Libertà e Giustizia ) Francesco Baicchi (Comitato Regionale per la difesa della Costituzione e socio Libertà e Giustizia) Carla Bencini (Laureata in Scienze Politiche, socio Libertà e Giustizia) Silvia Becherini (Laureata in Storia, socio Libertà e Giustizia) pag. 6