progetto di un impianto di videosorveglianza e controllo targhe da

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progetto di un impianto di videosorveglianza e controllo targhe da
COMUNE DI SAN PIETRO IN CASALE
PROGETTO DI UN IMPIANTO DI
VIDEOSORVEGLIANZA E CONTROLLO
TARGHE DA REALIZZARE NEL CAPOLUOGO
PROGETTO ESECUTIVO
SPAZIO RISERVATO ALL'UFFICIO TECNICO
COMMITTENTE
Comune di San Pietro in Casale
via Matteotti, 154
40018 San Pietro in C. (BO)
PROGETTISTA
OGGETTO:
RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA
AGGIORNAMENTI
DATA
SETTEMBRE 2016
SCALA
-
TAVOLA
INDICE
1
PREMESSA ................................................................................................................ 2
1.1
Elenco opere.................................................................................................................. 3
2
NORMATIVA E LEGISLAZIONE ................................................................................ 4
3
ARCHITETTURA DEL SISTEMA DI TRASMISSIONE DATI ..................................... 5
4
TELECAMERE DI OSSERVAZIONE .......................................................................... 6
5
ALIMENTAZIONE ELETTRICA DELLE INSTALLAZIONI ......................................... 6
6
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI.......................................................................... 7
6.1
6.2
6.3
6.4
6.5
6.6
6.7
6.8
6.9
6.10
Installazioni 1, 2, 4, 5, 7, 11 ........................................................................................... 7
Installazioni 3 e 10 ......................................................................................................... 7
Installazione 8................................................................................................................ 7
Installazione 9................................................................................................................ 7
Postazioni di Rilancio ................................................................................................... 8
Torre faro est ................................................................................................................. 8
Torre faro parcheggio scuole Bagnoli ......................................................................... 8
Scuola materna Arcobaleno ......................................................................................... 9
Municipio ....................................................................................................................... 9
Palazzina uffici tecnici ............................................................................................... 9
Dott. Ing. Alberto REGAZZI via Scornetta 29 - San Lazzaro di S. (BO)
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1
PREMESSA
La presente relazione tratta della realizzazione di un impianto di videosorveglianza con controllo targhe, da
realizzazzare a San Pietro in Casale (BO), nel Capoluogo.
L’impianto si basa su 10 varchi ciascuno dotato di n. 2 telecamere lettura targhe e 1 o 2 telecamere di
contesto.
I varchi di lettura targhe, posizionati nel territorio, fungono da sentinella e sono in grado di segnalare i
veicoli in base alle informazioni che vengono richieste:
 Veicoli sospetti, Auto rubate
 Informazioni utili per indagini
 Classificazione dei veicoli in transito
 Individuazione targhe con mancato pagamento assicurazione
 Individuazione veicoli non in regola con la revisione
 Nazionalità della targa rilevata
 Statistiche circa il numero dei Veicoli che transitano ogni giorno in una determinata strada
I punti controllati sono stati scelti in modo da coprire tutte le strade di accesso al capoluogo e in modo che
di ogni veicolo si possa sapere dove è entrato e dove è uscito dall’area controllata.
Nella tabella 1 seguente sono riportate le posizione di installazione dei varchi:
Tab. 1
N.
Installaz.
1
Luogo di installaz.
Via Sant’Alberto
2
Via Massumatico, vicino nuova Palestra
3
Via Genova
4
Via Galliera
5
Via Rubizzano (ingresso Famila)
7
Via Galliera Sud
8
Via Stagni (davanti stazione ENEL)
9
Via Asia (magazzino Comunale)
Dotazioni
N. 2 telecam. Lettura Targhe
n. 1 telecam. di contesto
pali esistenti illuminazione pubblica
trasm. dati pt-multipt verso torre faro rotatoria est
N. 2 telecam. Lettura Targhe
n. 1 telecam. di contesto
pali esistenti illuminazione pubblica
Rilancio attraverso postazione Dome piscina
N. 2 telecam. Lettura Targhe
n. 1 telecam. di contesto
pali esistenti illuminazione pubblica
trasm. dati pt-multipt verso torre faro rotatoria est
N. 2 telecam. Lettura Targhe
n. 1 telecam. di contesto
pali esistenti illuminazione pubblica
trasm. dati pt-multipt verso torre faro rotatoria est
N. 2 telecam. Lettura Targhe
n. 1 telecam. di contesto
pali esistenti illuminazione pubblica
trasm. dati pt-multipt verso torre faro rotatoria est
N. 2 telecam. Lettura Targhe
n. 1 telecam. di contesto
pali esistenti illuminazione pubblica
Rilancio attraverso postazione Dome rotatoria
Mondine
N. 2 telecam. Lettura Targhe
n. 2 telecam. di contesto
n. 1 palo nuova installaz. Hft=10 m
trasm. dati pt-pt verso Installaz. 9
N. 2 telecam. Lettura Targhe
n. 2 telecam. di contesto
Dott. Ing. Alberto REGAZZI via Scornetta 29 - San Lazzaro di S. (BO)
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10
Via Stangolini
11
Via Don Minzoni
n. 1 palo nuova installaz. Hft=7 m
ricezione pt-pt da Installaz. 8
Rilancio attraverso postazione telecamera
cancello Magazz comunale
N. 2 telecam. Lettura Targhe
n. 1 telecam. di contesto
pali esistenti illuminazione pubblica
trasm. dati pt-multipt verso torre faro rotatoria est
N. 2 telecam. Lettura Targhe
n. 1 telecam. di contesto
pali esistenti illuminazione pubblica
trasm. dati pt-multipt verso torre faro rotatoria est
Il Centro di Controllo della videosorveglianza si trova presso il comando della Polizia Municipale
dell’Unione Reno-Galliera a San Giorgio di Piano. Le immagini di tutte le telecamere, sia lettura targhe che
contesto, dovranno essere inviate al comando della Polizia Municipale dell’Unione Reno Galliera, tramite
la fibra ottica di Lepida.
Le opere oggetto di questo intervento riguardano unicamente le apparecchiature in campo; l’hardware e il
software del Centro di Controllo saranno gestiti dall’Unione Reno Galliera nell’ambito di un successivo
appalto. Nel realizzare le opere di questo intervento si dovrà tenere bene in considerazione che le nuove
telecamere dovranno essere conformi al protocollo ONVIF e compatibili con la piattaforma
Omnicast già in uso presso il Centro di Controllo.
Inoltre, in questo intervento viene modificato il mezzo attraverso il quale il flusso dati delle telecamere di
osservazione già presenti sul territorio raggiunge il comando della Polizia Municipale dell’Unione Reno
Galliera: fino ad oggi la trasmissione è di tipo radio da una antenna situata su una torre faro del parcheggio
delle scuole Bagnoli fino al campanile di San Giorgio di Piano in via della Libertà; al termine dei lavori il
flusso dati raggiungerà il Comando mediante la fibra ottica di Lepida.
1.1
Elenco opere
Il presente intervento si compone delle seguenti opere:
 F.p.o. su pali esistenti o di nuova installazione di n. 2 telecamere IP di lettura targhe per ogni varco
 F.p.o. su pali esistenti o di nuova installazione di n. 1 o 2 telecamere IP di contesto per ogni varco,
collegate al rispettivo switch mediante cavo UTP entro polifora
 F.p.o. su palo esistente o di nuova fornitura di Armadietto in materiale isolante contenente gli
alimentatori POE delle telecamere e delle antenne, lo switch e le prese di alimentazione elettrica
 F.p.o. su pali esistenti o di nuova installazione di prolunga del palo di lunghezza complessiva 4 m
 F.p.o. su pali esistenti o di nuova installazione di staffa metallica di sostegno telecamere
 F.p.o. di pali conici tubolari e relativi plinti e pozzetti
 F.p.o. di armadio stradale in SMC e relativo basamento per nuova fornitura di energia elettrica
contenente spazio per il gruppo di misura ENEL e quadretto di protezione
 F.p.o. di armadio stradale in SMC con zoccolo contenente gli alimentatori POE delle antenne, lo
switch e le prese di alimentazione elettrica della Torre faro est
 Realizzazione di piccoli tratti di polifore
 F.p.o. su pali esistenti o di nuova fornitura di CPE AC 5.4 GHz (5,470-5,725), antenna 16dB
15°/30° integrata, doppia polarizzazione 802.11 AC
 F.p.o. su supporto predisposto di ponte radio ad alta velocità HIPERLINK AC - Base Unit / Remote
Bridge 5.4 GHz (5,470-5,725), antenna integrata 26dB doppia polarizzazione e relativo cavo UTP
POE adatto alla posa in esterno
 F.p.o. su sommità (fissa) di torre faro a corona mobile ad altezza 25 m da terra di sistema puntomultipunto HIPERLINK AC 1 RADIO - Base Unit / Remote Bridge o Basestation 5.4 GHz (5,4705,725) compresa atenna settoriale 120°, cavo RF e relativo cavo UTP POE adatto alla posa in
esterno.
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2
Esecuzione di modifica al cablaggio dell’armadietto esistente nelle postazioni di rilancio
F.p.o. entro armadio predisposto di HUB SWITCH INDUSTRIALE, managed, 5 o 8 porte, 10/100
F.p.o. entro armadio predisposto di Hub/switch 8 porte RJ45 10/100/1000 Mbps
F.p.o. entro Armadio Dati esistente di CONVERTITORE MONOMODALE (SM) PER
MULTIMODALE (MM) per 1000Base-LX fibra ottica
F.p.o. entro Armadio Dati esistente di convertitore RJ45 1000 – Fibra SC 1000 Mb Monomodale
Esecuzione di modifica ai quadri della Illuminazione Pubblica per inserire un interruttore di
alimentazione delle apparecchiature del varco
F.p.o. entro polifora esistente di cavo FG7OR per alimentazione delle apparecchiature del varco
Rimozione dal campanile della chiesa di San Giorgio di Piano e successivo riutilizzo sul tetto della
scuola materna Arcobaleno di apparecchiatura per ponte radio.
Esecuzione di nuovo puntamento dell’apparecchiatura di ponte radio presente sulla torre faro del
parcheggio delle scuole Bagnoli (attualmente puntata verso il campanile di San Giorgio di P.)
verso il tetto della scuola materna Arcobaleno e successivo reindirizzamento di tutte le telecamere
e apparecchiature attive facenti capo ai Cluster 1 e 2 realizzati da Eurocom negli anni passati.
NORMATIVA E LEGISLAZIONE
Tutti gli impianti e relative apparecchiature facenti parte del sistema di sicurezza dovranno essere costruiti
e realizzati a "regola d'arte", sia per quanto riguarda la qualità e le caratteristiche costruttive e prestazionali
delle apparecchiature e dei materiali sia per le modalità di installazione.
Tutti i materiali e le apparecchiature saranno di primaria marca e qualità, perfettamente funzionanti e
completi in ogni loro parte.
Saranno rigorosamente applicate infine tutte le normative di Legge e tecniche applicabili all’impiego, ed in
particolare, quelle di seguito indicate:

Garante della Privacy: Videosorveglianza: sistemi integrati e telecamere intelligenti a prova di privacy 27 aprile 2010

Direttiva N. 558/SICPART/421.2/70 del Ministero dell’Interno riguardante “Sistemi di videosorveglianza
in ambito comunale”

DM 20/02/2003: Modifica del Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze

DECRETO 10 gennaio 2005 Specifiche tecniche delle interfacce radio regolamentate

ETSI EN 301 893 V1.4.1 (2007-07): Broadband Radio Access Networks (BRAN); 5 GHz high
performance RLAN;

Decreto Ministeriale 22/01/2008 n. 37: regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11quatordecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle
disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici.
D.Lgs. n. 81 del 9/4/2008: Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro.
Legge 18/10/77 n. 791; Decreto Legislativo 25-11-1996 n. 626; Decreto Legislativo 31/07/97 n.277
s.m.i. (recepimento delle Direttive Europee 73/23/CEE; 93/68/CEE;) sui materiali elettrici a bassa
tensione; Norme IEC (Comitato Elettrotecnico Internazionale), in caso di mancanza delle norme CEI;

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
Norma CEI 64-8 edizione 2012 Impianti elettrici utilizzatori

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Guida CEI 306-2 “Guida al cablaggio per le comunicazioni elettroniche negli edifici residenziali”.
Norme per il cablaggio strutturato: CEI 306-2, 306-3, 306-4, 306-5, 306-7, 306-9
Norma CEI 79-3 + Variante “Impianti antieffrazione, antintrusione, antifurto e antiaggressione. Norme
particolari per impianti antieffrazione e antintrusione”.
Norma CEI EN 50131-1(CEI 79–15) “Sistemi d'allarme - Sistemi di allarme intrusione. Parte 1:
Prescrizioni generali”;
Norma CEI 79-2 + Varianti “Apparecchiatura per impianti, antieffrazione, antintrusione, antifurto e
antiaggressione”;
Norma CEI 79-5+Varianti “Protocollo di comunicazione per il trasferimento di informazioni di sicurezza
(allarmi) - Parte 1: Livello di trasporto”;
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Norma CEI 79-6+Variante “Protocollo di comunicazione per il trasferimento di informazioni di sicurezza
(allarmi) - Parte 2: Livello applicativo”;
Norma CEI EN 50130-4 (CEI 79-8) “Sistemi d'allarme. Parte 4: Compatibilità elettromagnetica. Norma
per famiglia di prodotto: requisiti di immunità per componenti di sistemi antincendio, antintrusione e di
allarme personale”;
Norma CEI 79-11 “Centralizzazione delle informazioni di sicurezza. Requisiti di sistema”; Norma UNI
11068 Centrali di Telesorveglianza - Caratteristiche procedurali, strutturali e di controllo;
Norma CEI EN 50133-1 (CEI 79–14) +Variante1 “Sistemi d'allarme - Sistemi di controllo d'accesso per
l'impiego in applicazioni di sicurezza. Parte 1: Requisiti dei sistemi”;
Norma CEI EN 50133–2–1 (CEI 79–33) “Sistemi d'allarme - Sistemi di controllo d'accesso per
l'impiego in applicazioni di sicurezza. Parte 2-1: Prescrizioni generali per i componenti”;
Norma CEI EN 50133–7 (CEI 79–30) “Sistemi d'allarme - Sistemi di controllo d'accesso per l'impiego
in applicazioni di sicurezza. Parte 2-1: Linee guida applicative”;
Norma CEI EN 50136-1-1 (CEI 79–18) “Sistemi d'allarme - Sistemi ed apparati di trasmissione allarmi.
Parte 1-1: Requisiti generali per sistemi di trasmissione allarmi”;
Norma CEI EN 50136-1-2 (CEI 79–19) “Sistemi d'allarme - Sistemi ed apparati di trasmissione allarmi.
Parte 1-2: requisiti per sistemi che usano collegamenti dedicati”;
Norma CEI EN 50136-1-3 (CEI 79–20) “Sistemi d'allarme - Sistemi ed apparati di trasmissione allarmi.
Parte 1-3: requisiti per sistemi con dispositivi di comunicazione digitale che usano la rete telefonica
pubblica commutata”;
Norma CEI EN 50136-2-1 (CEI 79–22) “Sistemi d'allarme - Sistemi ed apparati di trasmissione allarmi.
Parte 2-1: Requisiti generali per gli apparati di trasmissione allarmi”;
Norma CEI EN 50136-2-2 (CEI 79–23) “Sistemi d'allarme - Sistemi ed apparati di trasmissione allarmi.
Parte 2-2: Requisiti per gli apparati utilizzati in sistemi che usano collegamenti dedicati;
Norma CEI EN 50136-2-3 (CEI 79–24) “Sistemi d'allarme - Sistemi ed apparati di trasmissione allarmi.
Parte 2-3: Requisiti per gli apparati utilizzati in sistemi con dispositivi di comunicazione digitale che
usano la rete telefonica pubblica commutata”;
Norma CEI EN 50132-2-1(CEI 79 –26) “Sistemi d'allarme - Sistemi di sorveglianza CCTV da utilizzare
nelle applicazioni di sicurezza - Parte 2-1:Telecamere in bianco e nero”;
Norma CEI EN 50132-7 (CEI 79-10) “Sistemi d'allarme. Sistemi di sorveglianza CCTV da utilizzare
nelle applicazioni di sicurezza - Parte 7: Linee guida di applicazione”
Norma CEI EN 50131-6 (CEI 79-27) “Sistemi d'allarme - Sistemi d'allarme intrusione - Parte 6 –
alimentatori”;
Norma CEI 46-76 “Cavi di interconnessione per sistemi di sicurezza”;
UNI EN 40: Pali per illuminazione
Dovrà inoltre essere osservata ogni altra prescrizione, regolamentazione e raccomandazione emanata da
Enti e Istituzioni preposti alla sicurezza, ove applicabili.
I materiali e gli apparecchi ammessi al regime del marchio di qualità, dovranno essere del tipo certificato
IMQ o altro ente accreditato equivalente nazionale, europeo o internazionale. In ogni caso, i prodotti non
provvisti di marchio di qualità o non certificati, dovranno essere comunque conformi alla regola d’arte e per
tale scopo il Fornitore/Installatore dovrà rilasciare apposita dichiarazione di conformità debitamente
sottoscritta, con assunzione di responsabilità.
3
ARCHITETTURA DEL SISTEMA DI TRASMISSIONE DATI
La trasmissione dati tra le singole installazioni e il comando della Polizia Municipale di San Giorgio di
Piano è essenzialmente realizzata attraverso comunicazioni punto-punto o punto-multipunto di tipo
wireless basate sullo standard HiperLan 5,4 GHz.
Tali trasmissioni wireless permettono di portare le immagini fino al Municipio da cui proseguono verso San
Giorgio di Piano via fibra ottica Lepida.
Tra le telecamere e il Municipio si trovano alcuni punti di rilancio descritti di seguito:
 Torre faro rotatoria est: raccoglie in modalità punto-multipunto 5,4 GHz le installazioni 1, 3, 4, 5,
10, 11.
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L’installazione 9 funge da rilancio per la 8, in modalità punto-punto 5,4 GHz.
La postazione della telecamera Dome della piscina, realizzata in passato, viene utilizzata per
rilanciare il segnale della Installazione 2;
La postazione della telecamera Dome della rotatoria delle Mondine, realizzata in passato, viene
utilizzata per rilanciare il segnale della Installazione 7.
Inoltre, per convogliare il flusso dati proveniente dalla Torre faro del parcheggio delle scuole Bagnoli,
composto di telecamere di osservazioni preesistenti questo intervento e telecamere lettura targhe e
contesto facenti parte di questo intervento, verso la fibra ottica Lepida, si utilizzerà la rete in fibra ottica di
proprietà del comune stesa tra il Municipio e una parte degli edifici pubblici del Capoluogo. In particolare,
dalla Torre faro del parcheggio Bagnoli di trasmetterà verso il tetto della scuola materna Arcobaleno,
all’interno della quale si trova un punto di accesso alla rete in fibra. Da qui, si raggiunge il Municipio e dal
municipio, mediante altro cavo in fibra esistente, la Palazzina uffici tecnici all’interno della quale si trova il
PAL Lepida.
4
TELECAMERE DI OSSERVAZIONE
Nell’ambito dell’intervento verrà modificato il mezzo di trasmissione al comando della Polizia Municipale
dell’Unione Reno Galliera presso San Giorgio di P. delle telecamere di controllo territorio (osservazione)
già presenti:
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Rotonda galliera sud (Mondine)
Via Parma
Piazza Martiri
Magazzino comunali
Tetto piscina
Centro Sportivo
n. 1 telecamera DOME
n. 1 telecamera DOME
n. 1 telecamera DOME + 1 fissa
n. 1 telecamera fissa
n. 1 telecamera DOME
n. 1 telecamera DOME + 1 fissa
Attualmente il flusso dati di queste telecamere raggiunge il comando della PM con una comunicazione
radio tra la torre faro del parcheggio dell’Istituto Bagnoli e il campanile della chiesa di San Giorgio di P.
L’intervento consisterà nel trasmettere via radio dalla torre faro al tetto della scuola materna Arcobaleno,
da questa in fibra ottica (esistente) al Municipio e dal Municipio a San Giorgio via fibra ottica Lepida.
5
ALIMENTAZIONE ELETTRICA DELLE INSTALLAZIONI
L’alimentazione elettrica dei varchi verrà derivata dal più vicino armadio di illuminazione pubblica,
installando al suo interno, immediatamente a valle del Gruppo di Misura ENEL, un interruttore
magnetotermico differenziale a protezione della linea in cavo FG7(O)R da posare fino al box della relativa
installazione. All’interno del box verrà posizionato un interruttore magneto-termico serie civile per togliere
tensione e n. 7 prese 10 A poste all’interno di scatole a parete tipo civile.
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6.1
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI
Installazioni 1, 2, 4, 5, 7, 11
Le installazioni utilizzano come sostegni per le telecamere pali esistenti della pubblica illuminazione. Su un
palo vengono installate le 2 telecamere lettura targhe, il CPE e il quadretto con gli iniettori POE, lo switch e
le prese di corrente. Per superare ostacoli alla trasmissione wireless verso il punto di rilancio, in alcuni casi
(1, 5, 11) sul palo viene montata una prolunga alla cui sommità si posiziona il CPE a protocollo HiperLan
5,4 GHz. Le telecamere di lettura targhe saranno montate su un sostegno a sbraccio realizzato in acciaio
zincato.
Sul secondo palo si posiziona la telecamera di contesto collegata allo switch mediante cavo UTP cat 6 con
guaina per posa in esterno, posato nella polifora della illuminazione pubblica. La telecamera di contesto
sarà fissata al palo mediante staffa in alluminio o acciaio zincato.
6.2
Installazioni 3 e 10
Differiscono dalle installazioni del punto precedente in quanto la telecamera di contesto è montata sullo
stesso palo delle telecamere di lettura targhe e queste ultime inquadrano una la targa posteriore l’altra la
targa anteriore.
6.3
Installazione 8
L’installazione 8, posta in prossimità della stazione ENEL di via Stagni, non dispone né di un’impianto di
illuminazione pubblica da cui prelevare l’energia elettrica nè dei sostegni su cui montare le telecamere. Per
questo motivo sarà attivata una fornitura di energia elettrica V=230 V monofase P=1,5 kW da cui prelevare
l’energia per i dispositivi del varco. Allo scopo si installerà, su apposito basamento in cls da realizzare
nell’ambito degli interventi, un armadio stradale in SMC a 2 scomparti: lo scomparto superiore sarà a
disposizione del Gruppo di Misura ENEL mentre quello inferiore conterrà la protezione della linea di
alimentazione dell’Installazione 8 posta all’interno di un centralino in PVC 12 um IP65.
Mancando l’impianto di pubblica illuminazione occorre mettere a disposizione un sostegno per le
telecamere che sarà costituito da un palo tronco conico in lamiera piegata Hft=10 m, montato sul relativo
plinto da realizzare nell’ambito dell’intervento, e una polifora con tubo Ø=125 mm che colleghi il pozzetto a
base palo all’armadio di cui sopra. Per superare gli ostacoli alla trasmissione dati wireless verso
l’Installazione 9, principalmente alberi del Magazzino Comunale e tetti del cimitero, si doterà il palo di
prolunga come fatto per il cap. 6.1. Alla sommità della prolunga si monterà il CPE che trasmette verso
installazione 9.
Per evitare di dover installare un secondo palo con relativa polifora, si monteranno tutte le telecamere (n. 2
lettura targhe + n. 2 contesto) sull’unico palo disponibile, utilizzando un sostegno a sbraccio in acciaio
zincato.
6.4
Installazione 9
L’installazione 9, posta in via Asia presso l’ingresso del Magazzino Comunale, sarà disposta su 2 pali, uno
esistente e uno di nuova fornitura. Il palo esistente sostiene una telecamera di controllo del territorio
(osservazione) è il relativo dispositivo (CPE) per la trasmissione wireless delle immagini (cfr. foto del palo
nell’elaborato “Tipologici di installazione”). Il palo di progetto sosterrà le 4 telecamere (n. 2 lettura targhe +
n. 2 contesto) e il box di alimentazione. Inoltre, sulla prolunga del palo esistente verrà montato il dispositivo
(CPE) che comunica con l’Installazione 8. Tutti i dispositivi attivi saranno collegati mediante UTP cat. 6 per
posa in esterno allo switch posto all’interno del quadro sul palo di progetto (anche la telecamera di
osservazione e il CPE sul palo esistente). In questo modo, le immagini delle telecamere della Installazione
8, quelle della Installazione 9 e quella di osservazione (esistente) del cancello del Magazzino comunale
Dott. Ing. Alberto REGAZZI via Scornetta 29 - San Lazzaro di S. (BO)
- 8 vengono trasmesse wireless attraverso il dispositivo esistente puntato verso il Cluster 2 dell’impianto
realizzato da Eurocom negli anni scorsi.
Il palo di progetto, tronco conico in lamiera piegata Hft=7 m, montato sul relativo plinto da realizzare
nell’ambito dell’intervento, sarà collegato mediante pozzeto di progetto alla polifora esistente che collega il
Quadro della Illuminazione pubblica (n. 0060) al palo esistente.
L’alimentazione elettrica del quadro posto sul palo esistente non viene interessata da interventi mentre il
box sul palo di progetto sarà alimentato da un cavo di nuova fornitura collegato e protetto dal Quadro di
illuminazione pubblica n. 0060, su cui sarà montato un apposito interruttore.
6.5
Postazioni di Rilancio
Il flusso dati delle Installazioni n. 2, 7 necessita di un rilancio per raggiungere il Municipio. Non riuscendo a
raggiungere la Torre faro est, individuata come punto di rilancio per raggiungere il Municipio, si è optato
per utilizzare l’impianto realizzato qualche anno or sono da Eurocom con obiettivi di controllo del territorio.
In particolare, si utilizzeranno le seguenti postazioni:
 Installazione 2: rilancio per mezzo della telecamera Dome della piscina
 Installazione 7: rilancio per mezzo della telecamera Dome della rotatoria delle Mondine
Per trasmettere anche il flusso dati della Installazione rilanciata, è necessario aggiungere uno switch (nel
box esistente), il dispositivo della trasmissione punto-punto e modificare il cablaggio degli iniettori dei
dispositivi esistenti.
6.6
Torre faro est
La torre faro est, di altezza 25 m, posta all’incrocio tra via Galliera nord e via Altedo, è stata individuata
come punto di rilancio verso il Municipio delle Installazioni della zona est del Capoluogo (1, 3, 4, 5, 10 e
11).
La torre è del tipo a corona mobile ma per installare i dispositivi di trasmissione wireless (n. 2 dispositivi
punto-multipunto e relativa antenna settoriale 120° + dispositivo punto-punto puntato verso il tetto della
Palazzina uffici tecnici del Municipio) si utilizzerà la struttura fissa posta alla sommita della torre. Alla base
della torre, al bordo del basamento di calcestruzzo, si poserà un armadio stradale in SMC provvisto di
zoccolo, che conterrà le prese di alimentazione elettrica, lo switch e gli iniettori POE delle apparecchiature
poste alla sommità della torre. Mediante 3 cavi UTP cat 6 da esterno posati all’interno del fusto della torre,
si collegherà lo switch ai dispositivi alla sommità della torre. Il collegamento tra l’armadio a base palo,
l’interno del palo e il quadro della illuminazione pubblica (0018) sarà garantito dal pozzetto di progetto
posto ad intercettare la polifora esistente tra il quadro 0018 e il palo.
6.7
Torre faro parcheggio scuole Bagnoli
Come anticipato nella Premessa, tra gli obiettivi di questo intervento c’è quello di cambiare il mezzo
trasmissivo attraverso il quale l’impianto realizzato da EUROCOM di telecamere di osservazione (integrato
da questo intervento con alcune telecamere dei varchi) raggiunge il comando della Polizia Municipale
dell’Unione Reno Galliera a San Giorgio di Piano. Attualmente, il flusso dati viene trasmesso per mezzo di
un ponte radio tra la torre faro del parcheggio delle scuole Bagnoli e il campanile della chiesa di San
Giorgio di Piano. Si vuole reindirizzare tale flusso dati verso la fibra ottica Lepida il cui punto di accesso si
trova al piano terra della Palazzina uffici tecnici del Municipio. A tale scopo, si procedere a modificare il
puntamento dell’apparecchiatura del ponte radio posta sulla torre faro del parcheggio verso il tetto della
scuola materna Arcobaleno, all’interno della quale si trova un punto di accesso alla rete in fibra ottica
comunale. Inoltre, sarà necessario reindirizzare tutte le telecamere e apparecchiature attive facenti capo ai
Cluster 1 e 2 realizzati da Eurocom negli anni passati
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6.8
Scuola materna Arcobaleno
Si procederà alla rimozione dal campanile della chiesa di San Giorgio di Piano e successivo rimontaggio
sul tetto della scuola materna Arcobaleno dell’apparecchiatura per ponte radio punto-punto esistente. Il
dispositivo oggetto di recupero verrà montato su un palo in acciaio zincato fissato alla parete esterna del
locale Centrale termica della scuola, posto al piano primo. Il dispositivo verrà collegato all’armadio dati
della scuola attraverso cavo UTP cat 6 da esterno, posato in tubazione in PVC a parete. L’ingresso nella
struttura avverrà utilizzando il medesimo tubo con cui entrano le fibre ottiche.
All’interno dell’armadio dati verrà collegato l’iniettore del dispositvo Hiperlan e un mediaconverter da rame
a fibra monomodale. Attraverso una bretella ottica il mediaconverter verrà collegato al cassetto ottico.
6.9
Municipio
All’interno del locale tecnico posto al piano terra si dovrà dare continuità alla fibra ottica proveniente dalla
scuola materna Arcobaleno verso la Palazzina uffici tecnici (in entrambi i casi cavo fibra monomodale 12
coppie)
6.10 Palazzina uffici tecnici
Al piano terra della Palazzina uffici tecnici si trova l’armadio dati dell’edificio e l’armadio contenente il PAL
Lepida, collegati da un canale in PVC posato a parete/controsoffitto. La polifora proveniente dal locale
tecnico del Municpio entra nel fabbricato nei pressi del Armadio dati. Gli interventi da realizzare al suo
interno sono:
 posa di uno switch per “sommare” i flussi dati provenienti dalla torre faro est e dalla scuola
materna Arcobaleno (le rete delle telecamere di videosorveglianza viene tenuta separata da altre
reti comunali)
 posa di un mediaconverter fibra monomodale/rame per portare il flusso dati proveniente dalla
scuola Arcobaleno all’interno dello switch di cui al punto precedente
 posa dell’iniettore POE del dispositivo Hiperlan punto-punto montato sulla copertura utilizzando il
palo esistente
 posa nel canale esistente del cavo UTP cat 6 di collegamento al PAL Lepida
In copertura, sfruttando il palo esistente, si installerà il dispositivo Hiperlan punto-punto che sarà collegato
all’armadio dati mediante cavo UTP cat 6 da esterno. Dal dispositivo il cavo entrerà nel sottotetto
all’interno del palo di sostegno poi proseguirà in tubo PVC a vista. In corrispondenza della cassetta
dell’impianto telefonico posta accanto all’ascensore tale cavo verrà infilato in un tubo corrugato fino al
piano terra. All’interno del controsoffitto del piano terra si intercetterà la tubazione incassata, montando
una scatola di derivazione a parete collegata ad un tratto di tubo PVC posto ancora all’interno del
controsoffitto. Tale tubo confluirà nel canale che collega i 2 armadi del piano terra.
Dott. Ing. Alberto REGAZZI via Scornetta 29 - San Lazzaro di S. (BO)