1 Breve incontro con Pasquale Pistorio, Presidente di Telecom Italia

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1 Breve incontro con Pasquale Pistorio, Presidente di Telecom Italia
Telecom Italia S.p.A.
INDICE
1
Breve incontro con Pasquale Pistorio, Presidente di Telecom Italia S.p.A.
2
Ultimi risultati economico finanziari del Gruppo Telecom Italia
Approfondimenti
3
Maggio 2007: Convention dei Dealer Telecom Italia a Valencia
4
TIM Brasil nel primo trimestre
posizionamento verso i competitors
2007:
evoluzione
del
business
e
Business
5
La Tribù a vitamine e le altre offerte TIM per l’estate
6
Alice Home TV
Tecnologia
7
Dynamic TV: evoluzioni dei servizi digitali televisivi
Solidarietà e Sport
8
Telecom Italia ed Emergency, insieme per un grande progetto a Khartoum
9
E-Health Platform di Telecom Italia. Il portale sulla salute di Telecom Italia che
mette la sanità in rete
10
L’esperienza di Luna Rossa
TI alw@ys ON, il Club degli Azionisti
11
Il concorso riservato agli azionisti individuali di Telecom Italia: elenco dei
vincitori
L’Agenda Telecom Italia
Newsletter Trimestrale n.6
Luglio 2007
Telecom Italia S.p.A.
Breve incontro con Pasquale Pistorio, Presidente di Telecom Italia
S.p.A.
Il 17 aprile u.s. Pasquale Pistorio è stato eletto dal Consiglio
d’Amministrazione di Telecom Italia, Presidente del Gruppo.
Ingegnere siciliano, già consigliere di Telecom Italia da tre anni,
ha iniziato la sua carriera in Motorola ricoprendo, negli anni,
cariche sempre più prestigiose: Direttore Marketing per l'Europa,
Direttore Mondiale per il Marketing a Phoenix (USA) e Vice
President della Motorola Corporation; Direttore Generale
dell'International
Semiconductor
Division
di
Motorola,
responsabile per la progettazione, la produzione ed il marketing
per tutte le aree al di fuori degli USA. Nel 1980 torna in Italia e
accetta la sfida di diventare President & CEO del Gruppo SGS,
società italiana di microelettronica. Nel 1987, la guida verso uno
dei suoi maggiori successi: l’integrazione con la Thomson
Semiconducteurs, leader francese dei semiconduttori, creando la
STMicroelectronics, che in breve tempo scala la classifica mondiale delle principali societa'
di semiconduttori e che, in conseguenza delle sue ottime performance, viene quotata nel
dicembre 1994 al New York Stock Exchange, alla Bourse de Paris, oggi Euronext Paris e,
nel giugno 1998, alla Borsa di Milano.
Già membro di programmi europei di ricerca tecnologica avanzata, da sempre impegnato
nel campo dello sviluppo sostenibile, l’ingegner Pistorio lascia la STM nel 2005,
rimanendone Presidente Onorario. E' Vice Presidente di Confindustria per l'innovazione e
la ricerca.
Gli rivolgiamo tre domande per capire verso quali obiettivi è orientato il Gruppo Telecom
Italia.
D. Ingegner Pistorio, qual è lo stato attuale di Telecom Italia?
Telecom Italia è una società sana finanziariamente ed economicamente,
tecnologicamente all’avanguardia, che ha continuato a svilupparsi in Italia e in alcuni
mercati internazionali e che si propone, anche in futuro, di lavorare in questa direzione.
I risultati del primo trimestre 2007 mostrano ricavi e margini in linea con i target 2007: in
particolare, una crescita dei ricavi dell’1,1% in termini organici - grazie alla solida
performance del business internazionale -, un livello di profittabilità che rimane tra i più
elevati del settore in Europa ed una generazione di cassa pari a 0.8 miliardi di euro, che
ha consentito di ridurre il debito a 37.2 miliardi di euro e di sostenere l’acquisizione di AOL
Germany per 675 milioni di euro.
Tali evidenze, sono la prova che il Gruppo sta percorrendo la strada giusta, ma sono
soprattutto il risultato dello sforzo dei suoi dipendenti, che lavorano ogni giorno con
costante impegno e immutata motivazione.
D. Quali sono, secondo Lei, le priorità del Gruppo in Italia?
Il Gruppo opera in un mercato competitivo, per questo puntiamo su innovazione e servizi,
senza discontinuità particolari. In questo senso, nel Piano Industriale 2007-2009 è previsto
che Telecom Italia investa complessivamente 15 miliardi di euro. La previsione per il breve
ed il lungo periodo individua un primo obiettivo nell’estensione della tecnologia ADSL+ per
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la diffusione dei servizi 3-play (telefonia fissa, Internet, IPTV), raggiungendo una copertura
superiore al 65% per il 2009. Un secondo obiettivo è una rete di accesso di nuova
generazione, che permetterà l’utilizzo di nuovi servizi a velocità 10 volte superiori l’attuale
ADSL. A conferma di ciò, a fine maggio è stato siglato un accordo con Metroweb (Società
posseduta al 23,5% da AEM e, per la restante parte, da Stirling Square C. P.) per lo
sviluppo della rete in fibra ottica sul territorio di Milano, che consentirà l’accesso ultra
broadband VDSL2 con una capacità di trasmissione fino a 50 megabit/s, in grado di
supportare servizi sempre più evoluti; i primi clienti saranno connessi entro dicembre
2007, 3.400 edifici pari a 44.000 accessi. L’accordo si inserisce nel progetto di sviluppo
della rete a banda larga (NGN2) di Telecom Italia, il cui piano, avviato appunto a partire
dalla città di Milano, prevede di estendere gradualmente la copertura della popolazione in
base alla domanda del mercato.
Infine, ritengo che priorità del Gruppo, nel prossimo futuro, saranno anche un ulteriore
sforzo verso lo sviluppo internazionale e una rinnovata e più profonda attenzione al
servizio erogato al cliente; ciò, mantenendo sempre attivo il presidio della ricerca e
dell’innovazione.
D. Cosa pensa a proposito del documento di consultazione pubblica reso
disponibile dall’Agcom ai primi di maggio?
Telecom Italia ha in corso un colloquio con l’Autorità delle Comunicazioni per ottenere “la
massima apertura” dell’accesso alla rete. Il documento di consultazione pubblica
recentemente pubblicato, infatti, auspica una separazione funzionale (divisionale) della
rete di accesso di Telecom Italia (il cosiddetto “ultimo miglio”, ossia il segmento di accesso
ai clienti finali). Ritengo che ogni tentativo di apertura del mercato delle telecomunicazioni
vada studiato e valutato seriamente. Il metro di giudizio con cui misurare le diverse opzioni
è uno: che le misure adottate stimolino l’efficienza e l’innovazione e, soprattutto, che
rappresentino un progresso effettivo e duraturo verso condizioni di parità competitiva, che
porti un beneficio permanente ai clienti finali.
Telecom Italia è aperta a considerare l’opzione della separazione funzionale; ciò è
dimostrato dal fatto che lo scorso settembre, facendo seguito ad un’esplicita richiesta
dell’Autorità delle Comunicazioni e su indicazione del Consiglio di Amministrazione di cui
facevo parte, l’Azienda ha avviato un dialogo con l’Autorità per esaminare i risultati
dell’esperimento inglese della creazione di Openreach e verificarne l’applicabilità al
contesto italiano. Dal punto di vista di Telecom Italia, però, occorre a mio avviso,
evidenziare alcuni punti fondamentali: in primo luogo, la posizione di partenza dell’Italia,
assai più avanzata rispetto a quella inglese (sia in termini di diffusione dell’unbundling che
per le norme già esistenti che assicurano una posizione competitiva analoga fra
l’incumbent e gli altri operatori), cosa che rende la necessità di una separazione funzionale
meno evidente.
In secondo luogo, Telecom Italia, come gli altri grandi operatori europei, ha di fronte a sé
la sfida tecnologica e finanziaria delle reti di nuova generazione, largamente basate sulla
fibra ottica, che rappresentano un investimento iniziale per Telecom Italia dell’ordine dei 67 miliardi di euro. L’aspetto cruciale per tutti gli operatori, inclusa Telecom Italia, è che la
regolamentazione – sia quella sulle reti esistenti sia quella, eventuale, sulle reti di nuova
generazione - riconosca un rendimento adeguato agli investimenti pregressi e, soprattutto,
a venire: in assenza di una chiara prospettiva di rendimento, è difficile per qualsiasi
azienda assumersi un rischio di investimento così importante. La ferma intenzione
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dell’Azienda e dei suoi organi dirigenti è, comunque, quella di proseguire nelle sedi
opportune il dialogo avviato con l’Autorità, con l’obiettivo comune di ottenere da un lato, la
massima trasparenza regolatoria e il massimo grado di de-regolamentazione del mercato,
dall’altro la costante tutela degli interessi sia dei clienti che dei nostri azionisti. Newsletter Trimestrale n.6
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Ultimi risultati economico finanziari del Gruppo Telecom Italia
I risultati economico finanziari del Gruppo Telecom Italia dei primi tre mesi del 2007 e dei relativi periodi posti
a confronto sono stati redatti secondo i Principi Contabili Internazionali emessi dall’International Accounting
Standards Board e omologati dall’Unione Europea (“IFRS”). Al 31 marzo 2007 il perimetro di consolidamento
presenta le seguenti principali variazioni rispetto al 31 marzo 2006 e al 31 dicembre 2006:
1. l’ingresso delle attività internet di AOL in Germania (consolidate dal 1° marzo 2007);
2. le uscite: di Digitel Venezuela (ceduta a maggio 2006), già classificata fra le attività
cessate/destinate ad essere cedute, di Ruf Gestion (ceduta a marzo 2006), di Eustema (ceduta ad
aprile 2006), di Telecom Italia Learning Services (ceduta a luglio 2006) e di altre società minori.
Nello stato patrimoniale al 31 marzo 2007, come già nel bilancio 2006, sono classificate fra le Attività
destinate ad essere cedute le partecipazioni detenute in Solpart Participaçoes e Brasil Telecom
Participaçoes, a seguito della decisione di procedere alla cessione delle partecipazioni stesse.
I ricavi ammontano a 7.540 milioni di euro e registrano un incremento dello 0,8% rispetto
ai primi tre mesi del 2006 (7.482 milioni di euro). Escludendo l’effetto della variazione dei
cambi (-61 milioni di euro) e del perimetro di consolidamento (+36 milioni di euro), la
crescita organica è stata pari all’1,1% (+83 milioni di euro). I ricavi del primo trimestre
2007, rispetto allo stesso periodo del 2006, risentono dell’impatto derivante dalla modifica
delle tariffe di terminazione avvenuta nel secondo semestre 2006, nonché
dell’applicazione, a partire dal mese di marzo 2007, del cosiddetto “Decreto Bersani”. Dal
1° gennaio 2007 inoltre, in linea con la Delibera AGCOM 417/06/CONS, Telecom Italia si
limita a fornire meri servizi di fatturazione relativamente alle chiamate dei clienti verso
numerazioni non geografiche degli Altri Operatori, senza più assumere il rischio di
insolvenza sui relativi crediti. Pertanto a partire dalla stessa data i ricavi ed i correlati costi
di interconnessione non tengono conto del traffico generato da tali chiamate, che nel primo
trimestre 2006 avevano determinato l’iscrizione di ricavi per un importo complessivo di 119
milioni di euro nei conti del Fisso Domestico (e l’iscrizione di altrettanti costi).
Tra i principali elementi che hanno caratterizzato la crescita organica nei primi tre mesi del
2007 sono da annoverare lo sviluppo delle attività della BU Mobile Brasile (+313 milioni di
euro), il significativo contributo della business unit European BroadBand (+62 milioni di
euro) grazie al positivo sviluppo del portafoglio clienti in Francia e Germania e l’apporto
della business unit Media che beneficia della crescita della raccolta pubblicitaria e dello
sviluppo dei ricavi sul Digitale Terrestre.
L’EBITDA (Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/minusvalenze e
ripristini/svalutazioni di attività non correnti) è pari a 3.154 milioni di euro e registra una
variazione negativa del -4,3% rispetto ai primi tre mesi del 2006 (-141 milioni di euro).
L’incidenza sui ricavi nei primi tre mesi del 2007 è pari al 41,8% (44,0% nei primi tre
mesi del 2006). Escludendo le altre variazioni non organiche, l’effetto delle variazioni di
cambio e di perimetro di consolidamento, la variazione organica risulta pari a -3,9% (-130
milioni di euro).
Sempre a livello organico, l’EBITDA margin è pari al 42,3% (-2,2 punti percentuali
rispetto al 44,5% del primo trimestre 2006, target annuo -2,5pp/-2,0pp vs. 41,5% del
full year 2006).
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L’EBIT (Risultato Operativo) è pari a euro 1.763 milioni di euro, con una riduzione di 221
milioni di euro rispetto al primo trimestre 2006 (-11,1%). La variazione organica dell’EBIT
è stata negativa per euro 120 milioni pari a -6,3% ed è così calcolata:
L’incidenza dell’EBIT sui ricavi passa dal 26,5% del primo trimestre 2006 al 23,4% del
primo trimestre 2007.
Più in dettaglio, hanno inciso sull’andamento dell’EBIT:
•
gli ammortamenti, pari a 1.400 milioni di euro (1.428 milioni di euro nel primo
trimestre 2006), con un decremento di 28 milioni di euro. Gli ammortamenti
immateriali registrano un incremento di 43 milioni di euro, connesso anche ai
maggiori investimenti nello sviluppo sistemi e nuovi servizi, cui si è contrapposto
l’effetto della variazione dei rapporti di cambio delle società brasiliane del Mobile.
Gli ammortamenti materiali registrano una riduzione di 71 milioni di euro:
all’incremento connesso ai maggiori investimenti nello sviluppo delle infrastrutture di
rete e di supporto al business si è contrapposto l’effetto della variazione dei rapporti
di cambio delle società brasiliane del Mobile, nonché la revisione integrale dei piani
di ammortamento degli asset di rete fissa e di rete mobile effettuata a fine 2006.
Tale revisione, se applicata già dal primo trimestre 2006, avrebbe comportato una
riduzione delle relative quote di ammortamento di circa 122 milioni di euro;
•
le plusvalenze da realizzo di attività non correnti, pari a 9 milioni di euro. Il primo
trimestre 2006 beneficiava di plusvalenze immobiliari, al netto degli oneri accessori,
per un totale di 112 milioni di euro.
L’incidenza sui ricavi nei primi tre mesi del 2007 è pari al 23,4% (26,5% nei primi tre
mesi del 2006). Escludendo le altre variazioni non organiche e l’effetto delle variazioni di
cambio e di perimetro di consolidamento, la variazione organica è negativa per 120
milioni di euro (-6,3% rispetto ai primi tre mesi del 2006). Sempre a livello organico, l’EBIT
margin è pari al 23,7% (-1,9 punti percentuali rispetto al 25,6% del primo trimestre
2006, target annuo -3,0pp/-2,5pp vs. 24,0% del full year 2006).
Il risultato netto consolidato nei primi tre mesi del 2007 è pari a 775 milioni di euro
(invariato prima della quota di spettanza dei terzi) e registra una crescita del 4,2% rispetto
ai primi tre mesi del 2006 (744 milioni di euro).
Gli investimenti industriali nei primi tre mesi del 2007 sono pari a 1.160 milioni di euro,
in crescita di 135 milioni di euro (+ 14% circa) rispetto allo stesso periodo dell’anno
precedente, principalmente in funzione dei maggiori investimenti effettuati nell’European
BroadBand (+47 milioni di euro) e nel Mobile Brasile (+53 milioni di euro).
L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2007 è pari a 37.182 milioni di euro
(37.301 milioni di euro a fine 2006) e registra una diminuzione di 119 milioni di euro
rispetto al 31 dicembre 2006. Il miglioramento dell’indebitamento finanziario netto è
ascrivibile alla positiva dinamica gestionale che ha consentito la copertura per l’attività di
investimento e per l’acquisizione di AOL in Germania pari a 669 milioni di euro.
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Il personale del Gruppo al 31 marzo 2007 è pari a 84.191 unità. Al 31 dicembre 2006 il
personale del Gruppo era pari a 83.209 unità. L’incremento di 982 unità è esclusivamente
dovuto all’acquisizione di AOL (+1.101 unità).
I RISULTATI DELLE BUSINESS UNIT
I dati relativi ai primi tre mesi del 2007 di Telecom Italia Media sono stati riportati nel
comunicato stampa diramato ieri (7 maggio 2007), a valle del Consiglio di
Amministrazione che li ha approvati.
In data 22 gennaio 2007 Telecom Italia ha varato un nuovo assetto organizzativo
finalizzato, alla luce degli importanti cambiamenti tecnologici, di mercato e della
regolamentazione, a garantire una maggiore flessibilità operativa e ad agevolare la
realizzazione delle linee strategiche della convergenza tra le varie aree di business
(comunicazioni fisse, mobili, internet a banda larga e contenuti media).
Conseguentemente l’informativa per settore di attività e la rappresentazione contabile è la
seguente:
•
•
•
•
•
•
Domestic
European BroadBand
Mobile Brasile
Media
Olivetti
Altre attività
In particolare:
•
•
•
•
la Business Unit “Domestic” comprende le attività di telecomunicazioni fisse e
mobili di Telecom Italia S.p.A. e quelle del gruppo Telecom Italia Sparkle, nonché le
relative attività di supporto;
la Business Unit “European BroadBand” comprende i servizi BroadBand
innovativi in Francia, Germania e Olanda;
le Business Unit “Mobile Brasile”, “Media” ed “Olivetti” sono rimaste
sostanzialmente invariate;
le “Altre Attività” comprendono le imprese finanziarie, le attività estere non
ricomprese nelle altre Business Unit (Entel Bolivia) e altre società minori non
strettamente legate al “core business”del Gruppo Telecom Italia.
DOMESTIC
I ricavi, pari a 6.009 milioni di euro, registrano un decremento del 4,6% (-288 milioni di
euro) rispetto ai primi tre mesi del 2006; in termini organici, ovvero a parità di area di
consolidamento ed escludendo gli impatti della variazione dei cambi, il decremento è pari
al 4,5% (-280 milioni di euro). Tale risultato, come già illustrato, risente della riduzione
delle tariffe di terminazione fisso-mobile, dell’applicazione del cosiddetto “Decreto Bersani”
avvenuta a partire dal mese di marzo 2007, dell’autoregolamentazione sul prezzo del
traffico del Roaming Internazionale (in coerenza con la proposta della Commissione
Europea) e, in modo più significativo, dell’impatto derivante dalle nuove modalità di
contabilizzazione conseguenti alle modifiche contrattuali relative alle Numerazioni Non
Geografiche riferibili ai servizi Premium (119 milioni di euro).
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Telecomunicazioni Fisse
I ricavi del comparto Telecomunicazioni Fisse sono pari a 3.989 milioni di euro e
presentano una riduzione rispetto ai primi tre mesi del 2006 del 6,9% (-297 milioni di euro).
Escludendo l’effetto della variazione dei cambi e del perimetro di consolidamento e
l’impatto derivante dalle nuove modalità di contabilizzazione conseguenti alle modifiche
contrattuali relative alle Numerazioni Non Geografiche la variazione dei ricavi è pari al 4,1% (-170 milioni di euro).
Fonia Retail
I ricavi del comparto Fonia Retail sono pari a 2.161 milioni di euro e presentano, al
netto dell’effetto derivante dalle citate modifiche contrattuali relative alle Numerazioni Non
Geografiche, una riduzione del 7,8% rispetto al primo trimestre del 2006, dovuta alla
contrazione del traffico per migrazione da fisso a mobile, a discontinuità regolatorie
(terminazione fisso-mobile) e alla pressione competitiva sui prezzi, soprattutto nel
segmento Clienti Top.
Internet
I ricavi del comparto Internet, pari a 353 milioni di euro presentano, al netto dell’effetto
derivante dalle citate modifiche contrattuali relative alle Numerazioni Non Geografiche,
una crescita del 7,6% (+25 milioni di euro) rispetto al primo trimestre del 2006, grazie al
continuo e forte sviluppo dei ricavi del Broadband che registrano una crescita del 10%
rispetto
allo
stesso
periodo
del
2006
(+30
milioni
di
euro).
Il portafoglio complessivo dei clienti Broadband delle Telecomunicazioni Fisse in Italia
ha raggiunto, al 31 marzo 2007, 7,1 milioni di clienti, di cui 5,9 milioni Retail, con una
crescita del portafoglio complessivo di oltre 325mila accessi da fine 2006.
Continua il focus sullo sviluppo delle offerte Flat che raggiungono un’incidenza di circa il
53% sul totale portafoglio clienti Alice Consumer; è significativo lo sviluppo del portafoglio
clienti VOIP, che raggiunge i 549mila clienti con un’incidenza del 9,3% sul totale accessi
BroadBand.
Data Business
I ricavi del comparto Data Business, pari a 393 milioni di euro, presentano
complessivamente una flessione rispetto al primo trimestre 2006 di 50 milioni di euro (11,3%). Tale contrazione, dovuta all’inasprimento del contesto competitivo sul mercato
clienti Corporate e alla revisione dei prezzi dei contratti con la Pubblica Amministrazione,
si registra in particolare sui servizi di leased lines e Trasmissione Dati tradizionale. Si
conferma invece la positiva dinamica di sviluppo dei servizi ICT, che presentano un
trend di crescita del 5,2% rispetto al primo trimestre 2006 (+7 milioni di euro).
Wholesale
I ricavi dei servizi Wholesale sono pari a 992 milioni di euro e registrano
complessivamente una crescita, rispetto al primo trimestre 2006, del 5% (+47 milioni di
euro). I ricavi da servizi wholesale nazionale sono pari a 561 milioni di euro e registrano
una crescita dell’11,3% rispetto al primo trimestre 2006 (+57milioni di euro); i ricavi da
servizi wholesale internazionale sono pari a 431 milioni di euro, con una contrazione
del 2,3% (-10 milioni di euro) rispetto al primo trimestre 2006.
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Telecomunicazioni Mobili
I ricavi del primo trimestre 2007 sono pari a 2.365 milioni di euro, sostanzialmente in
linea rispetto al primo trimestre 2006 (-5 milioni di euro). Tale risultato risente peraltro
dell’impatto negativo del cosiddetto “Decreto Bersani” e dell’autoregolamentazione sul
prezzo del traffico del Roaming Internazionale (in coerenza con la proposta della
Commissione Europea). Al netto di queste discontinuità regolatorie, i ricavi totali del
Mobile Domestico sarebbero cresciuti dell’1,4% e i ricavi da servizi del 2,2% rispetto al
primo trimestre 2006. Inoltre l’andamento dei ricavi del Mobile Domestico è influenzato
anche dal listino di terminazione entrato in vigore a luglio 2006.
Il primo trimestre 2007 è stato caratterizzato da un forte sviluppo dei ricavi da servizi a
valore aggiunto (VAS), pari a 451 milioni di euro, che registrano una crescita dell’11,1%
(+45 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2006), grazie alla continua innovazione del
portafoglio d’offerta sui servizi interattivi. L’incidenza dei ricavi VAS sul totale ricavi
raggiunge il 19,1% (17,1% nel primo trimestre 2006) ed il 20% sui ricavi da servizi
(18,0% nel primo trimestre 2006). I ricavi “fonia”, pari a 1.741 milioni di euro,
presentano una crescita sulle direttrici uscenti (+1,4%) ed una flessione sulle direttrici
entranti (-7,9%) che risentono dell’impatto negativo del nuovo listino di terminazione; al
netto di tale manovra la variazione dei ricavi voce entrante rispetto al 2006 sarebbe nulla. I
ricavi da vendita terminali sono pari a 91 milioni di euro, in flessione del 15,0% (-16
milioni di euro) rispetto al primo trimestre 2006.
Al 31 marzo 2007 il numero delle linee mobili di Telecom Italia è di circa 33,6 milioni (di
cui 4,7 milioni UMTS) con una crescita del 3,5% rispetto al 31 dicembre 2006 e una
market share del 40,4%, in linea con il valore al 31 dicembre 2006. In particolare, nei
primi tre mesi del 2007 Telecom Italia ha raggiunto il 42% di market share nell’incremento
netto di linee GSM e UMTS, corrispondente a circa 1,1 milioni di linee.
L’EBITDA (Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/minusvalenze e
ripristini/svalutazioni di attività non correnti) della Business Unit Domestic, pari a 2.853
milioni di euro, registra un decremento del 9,4% (-295 milioni di euro) rispetto al primo
trimestre 2006, con un’incidenza sui ricavi pari al 47,5% (50,0% nel primo trimestre
2006). Il risultato, rispetto al 2006, è sensibilmente influenzato dal diverso mix dei ricavi e
dalla crescita della pressione competitiva in Italia, con impatto sui prezzi e sui costi
commerciali, oltre che dai noti impatti regolatori e derivanti dal “Decreto Bersani”.
La variazione organica dell’EBITDA rispetto al primo trimestre 2006 è pari a -8,9% (-283
milioni di euro).
L’EBITDA Margin organico è pari al 48,1% (-2,3 pp rispetto al 50,4% del primo trimestre
2006).
L’EBIT (Risultato operativo) della Business Unit Domestic, pari a 1.790 milioni di euro,
registra una flessione del 14,0% (-291 milioni di euro) rispetto al primo trimestre 2006, con
un’incidenza sui ricavi pari al 29,8% (33,0% nel primo trimestre 2006). La variazione
organica dell’EBIT è pari a -10,1% (-205 milioni di euro) rispetto al primo trimestre. L’EBIT
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Margin organico è pari al 30,2% (32,1% nel primo trimestre 2006). L’andamento
dell’EBIT risente della diminuzione degli ammortamenti (80 milioni di euro) principalmente
dovuta alla revisione della vita utile degli asset di rete fissa e di rete mobile effettuata da
Telecom Italia alla fine del 2006. Tale revisione, se applicata già da inizio 2006, avrebbe
comportato una riduzione della quota di ammortamento del primo trimestre 2006 di circa
122 milioni di euro.
Gli investimenti industriali sono pari a 867 milioni di euro (+17 milioni di euro rispetto
allo stesso periodo del 2006). L’incidenza degli investimenti industriali sui ricavi è pari al
14,4% (13,5% nel primo trimestre 2006). La crescita degli investimenti segnala la costante
attenzione del Gruppo all’ammodernamento della rete, delle tecnologie e dei servizi.
Il personale è pari a 66.479 unità e presenta una riduzione di 356 unità rispetto al 31
dicembre 2006.
EUROPEAN BROADBAND
I ricavi della Business Unit European BroadBand (Francia, Germania e Olanda), pari a
304 milioni di euro, registrano una crescita del 49,0% (+100 milioni di euro) rispetto al
primo trimestre 2006; la crescita organica, ovvero a parità di area di consolidamento, è
pari a 62 milioni di euro (+25,6%). Il portafoglio di accessi a banda larga ha superato al
31 marzo 2007 3,1 milioni di accessi (di cui circa 1,1 milioni derivanti dall’acquisizione di
AOL Germany). La maggior parte di questi clienti sono clienti Dual/Triple Play.
L’EBITDA (Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/minusvalenze e
ripristini/svalutazioni di attività non correnti), pari a 30 milioni di euro, registra un
incremento di 28 milioni rispetto al primo trimestre 2006, con un’incidenza sui ricavi
pari al 9,9% (1,0% nel primo trimestre 2006). A livello organico il risultato presenta una
crescita del 275% (+22 milioni di euro) rispetto al primo trimestre del 2006.
L’EBIT, negativo per 31 milioni di euro, migliora di 7 milioni (+18,4%) rispetto al primo
trimestre 2006. A livello organico, l’EBIT registra una crescita del 3,1% rispetto al primo
trimestre 2006.
Gli investimenti industriali ammontano a 142 milioni di euro, in aumento rispetto allo
stesso periodo del 2006 (+47 milioni di euro). Il personale al 31 marzo 2007 è pari a
4.390 unità, in aumento di 1.324 unità rispetto al 31 dicembre 2006. L’aumento è dovuto
principalmente all’acquisizione di AOL Germany (1.101 unità).
MOBILE BRASILE
(cambio medio euro/real 0,36187)
Al 31 marzo 2007 il mercato mobile brasiliano ha raggiunto 102,2 milioni di linee (54,2% di
penetrazione sulla popolazione), rispetto a 99,9 milioni di fine 2006 (53,2% di
penetrazione). Il Gruppo TIM Brasil ha proseguito nel proprio percorso di consolidamento
della posizione di secondo operatore sul mercato: la sua market share sulle linee è
cresciuta fino al 25,8% dal 25,4% di fine 2006, raggiungendo 26,3 milioni di linee.
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Telecom Italia S.p.A.
I ricavi consolidati del Gruppo TIM Brasil nel primo trimestre 2007 sono pari a 3.040
milioni di reais e crescono del 37,4% rispetto al primo trimestre del 2006 (+40,8% per i
soli ricavi da servizi), grazie al forte sviluppo sia dei servizi voce sia dei servizi a valore
aggiunto sostenuti dalla notevole crescita della base clienti (+25,2% rispetto all’analogo
periodo del 2006). La crescita dei ricavi al netto dei cambiamenti regolatori intervenuti nel
corso del 2006 (abolizione della regola del “Bill and Keep”) è pari al 19,1% (+20,4% per i
soli ricavi da servizi).
L’EBITDA (Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/minusvalenze e
ripristini/svalutazioni di attività non correnti) consolidato del primo trimestre 2007, pari a
745 milioni di reais, registra una crescita del 55,9% (+267 milioni di reais rispetto al primo
trimestre del 2006). L’incidenza sui ricavi è pari al 24,5%, superiore di 2,9 punti
percentuali rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente. La crescita organica
dell’EBITDA rispetto allo stesso periodo del 2006 è pari al 48,7%.
L’EBIT (Risultato operativo)consolidato è positivo per 46 milioni di reais (negativo per
94 milioni di reais nel primo trimestre 2006). Il miglioramento del risultato rispetto al 2006 è
stato conseguito nonostante la crescita degli ammortamenti, da 573 milioni di reais nel
2006 a 698 milioni di reais nel 2007, principalmente relativi agli investimenti in
infrastrutture di rete e sistemi informatici e costi per acquisizione della clientela.
A livello organico, l’EBIT del primo trimestre 2007 è pari a 46 milioni di reais e superiore
di 117 milioni di reais rispetto allo stesso periodo del 2006 .
Gli investimenti industriali ammontano a 321 milioni di reais (166 milioni di reais nel
primo trimestre del 2006), in aumento di 155 milioni di reais anche a seguito degli
investimenti per lo sviluppo della base clienti (65 milioni di reais).
Il personale al 31 marzo 2007 è pari a 9.509 unità, sostanzialmente stabile rispetto al 31
dicembre 2006.
OLIVETTI
I ricavi ammontano a 83 milioni di euro e registrano una riduzione di 11 milioni di euro
rispetto ai primi tre mesi del 2006 (-11,7%). Escludendo l’effetto della variazione dei
cambi, del perimetro di consolidamento e il corrispettivo per l’attività di ricerca, la
variazione organica è negativa per 10 milioni di euro (-10,8%). A livello di linee di
business, si segnala il calo dei ricavi del Gaming (-8 milioni di euro, legato alla presenza
nel primo trimestre 2006 di un’importante commessa) e dell’ink-jet tradizionale (- 4 milioni
di euro) in particolare per la riduzione dei volumi di fax e testine.
L’EBITDA (Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/minusvalenze e
ripristini/svalutazioni di attività non correnti) è negativo per 10 milioni di euro, in
miglioramento di 2 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2006, soprattutto
grazie agli effetti delle azioni di riconversione e razionalizzazione messe in atto lo scorso
anno.
La variazione organica, positiva per euro 2 milioni.
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Luglio 2007
Telecom Italia S.p.A.
L’EBIT (Risultato operativo) è negativo per 14 milioni di euro, in miglioramento di 3
milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2006.
La variazione organica, positiva per euro 3 milioni.
Gli investimenti industriali ammontano a 2 milioni di euro, invariati rispetto ai primi tre
mesi del 2006. Nel corso del primo trimestre 2007 Olivetti ha presentato “Linea”, la prima
serie di stampanti multifunzione a tecnologia ink-jet destinate al mercato dei piccoli uffici e
degli studi professionali (SOHO), che abbinano alla tecnologia Olivetti il design di Jasper
Morrison.
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Luglio 2007
Telecom Italia S.p.A.
Maggio 2007: Convention dei Dealer Telecom Italia a Valencia
Valencia = Vela, ma non solo. Dal 18 al 21 maggio u.s., infatti, la splendida città del
Mediterraneo, che ha ospitato l’ultima edizione della Coppa America, è stata anche la
sede dell’ultima Dealer Convention, durante la quale Telecom Italia ha presentato le nuove
offerte per l’estate 2007, raccogliendo ordini per 3 milioni e 100 mila telefonini di cui oltre il
40% UMTS. Le offerte presentate sono in linea con la strategia di trasparenza avviata lo
scorso marzo, il cui successo è confermato
dagli ordini registrati, che hanno superato il
risultato raggiunto durante la scorsa
Convention (maggio 2006, acquisti per 2,5
milioni di cellulari). Lo stesso trend positivo è
riscontrabile nella crescita delle linee TIM che,
al 31 marzo 2007, hanno raggiunto i 33,6
milioni in Italia (di cui quasi 5 milioni UMTS). In
particolare, nei primi tre mesi del 2007
Telecom Italia ha raggiunto il 42% di market
share sull’incremento netto di linee GSM ed
UMTS, corrispondente a circa 1,1 milioni di
linee.
Alla Convention hanno partecipato 2.500 dealer, di cui oltre il 90% monobrand. Ai dealer
sono state illustrate le proposte per l’estate 2007, che spaziano dal segmento giovani al
segmento business, fino alle nuovissime proposte per il catalogo terminali.
Le offerte
A partire dallo scorso giugno, Telecom Italia ha semplificato ulteriormente i prezzi dei
servizi Internet via cellulare, lanciando “Tutto Compreso Internet” che, con 20 euro
mensili, permette di collegarsi al Web senza sostenere altri costi aggiuntivi ed offre
l’accesso, la navigazione ed il download gratuito ed illimitato a Google, il motore di ricerca
più cliccato del mondo.
Con il nuovo listino terminali, inoltre, TIM offre quest’estate 34 modelli UMTS, di cui 16 “Hi
- Speed (HSDPA)”, e con 42 modelli, ha il più elevato numero di telefonini in esclusiva sul
mercato. Tra i nuovi cellulari disponibili, il Samsung SGH-U700, il Samsung SGH-Z240, e
l’LG KU580 HERO hanno un apposito tasto per l’accesso immediato e gratuito a Google.
Ma la vera novità dell’estate 2007, presentata durante la Dealer Convention, è il “gettone
telefonico”, o meglio, la ormai famosa vitamina, protagonista delle campagne TV e
stampa con cui TIM sta pubblicizzando la nuova offerta dedicata ai clienti TIMtribù (2,8
milioni di clienti a fine 2006). Questo gettone virtuale, del valore di 25 centesimi di euro, ha
una durata giornaliera ed un costo di attivazione una tantum pari a 7 euro. Chi entra nella
Tribù ed attiva l’offerta, telefona a tutti gli altri TIMtribù senza scatto alla risposta per tutto
il giorno (mille minuti di telefonate, entro la mezzanotte). I gettoni virtuali valgono anche
per gli SMS e per i messaggi multimediali: basta attivarli automaticamente con l’invio del
primo messaggio della giornata, per averne poi a disposizione 1.000 fino a mezzanotte. Lo
stesso meccanismo di gettone giornaliero è previsto per navigare in Internet.
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Luglio 2007
Telecom Italia S.p.A.
Alla Convention è stato dato grande spazio anche ad Alice ed al sistema di Instant
Messaging. Sui telefonini TIM, o tramite le PC Card collegate al personal computer
portatile, infatti, è possibile gestire la mail Alice in mobilità ed i servizi di Instant
Messaging. Tutti questi collegamenti al web in mobilità utilizzano la rete Super UMTS a
3,6 Mega, operativa dallo scorso novembre, che produce un incremento della qualità dei
servizi multimediali.
Per approfondire meglio le nuove offerte per l’estate, vai alla sezione Business della
Newsletter o visita i siti del Gruppo, www.tim.it e www.alice.it.
TI informa PLUS
GSM (Global System for Mobile Communications): standard di telefonia mobile adottato in Europa, Asia, Sud
Africa ed Australia, basato sulla trasmissione digitale e su un'architettura di rete cellulare con un sistema di
roaming.
HSDPA (High Speed Downlink Packet Access): una tecnologia superiore all’attuale UMTS, che permette di
ampliare la larghezza di banda nelle attuali reti raggiungendo velocità massima di 5.4 Mbit/s.
INSTANT MESSAGING: è un servizio che consente di sapere se una determinata persona è connessa ad
Internet e, in caso positivo, scambiare con questa messaggi. La differenza con l'e-mail ordinaria è l'immediatezza
dello scambio di messaggi e la possibilità di una conversazione pressoché continuativa. La maggior parte degli
scambi attraverso instant message sono solo testuali; tuttavia, alcuni servizi consentono gli allegati.
TIMtribù: piano tariffario dedicato a clienti con carta prepagata che desiderano parlare con altri amici TIM che
abbiano attivato lo stesso profilo. La versione base prevede un costo per chiamata verso gli altri profili TIMtribù
pari a 9 centesimi (più 16 centesimi di scatto alla risposta) ed un costo per chiamata pari a 19 centesimi verso gli
altri TIM, gli altri operatori mobili e le reti fisse (più 16 centesimi di scatto alla risposta).
UMTS (Universal Mobile Telecommunications System): è lo standard delle comunicazioni mobili di terza
generazione. I dati viaggiano su una larghezza di banda dell'ordine dei 2Mbit/s che rende le comunicazioni più
rapide, elevando la qualità di trasmissione.
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Luglio 2007
Telecom Italia S.p.A.
TIM Brasil nel primo trimestre 2007: evoluzione del business e
posizionamento verso i competitors
La crescita di TIM Brasil continua in un Paese che ha una
penetrazione del 54,2%, pari a 102,2 milioni di linee. Unico
operatore in Brasile a detenere le licenze in tutti gli Stati della
confederazione, TIM Brasil consolida ulteriormente la
posizione di secondo player per numero di linee e di primo
operatore per market share sul fatturato, grazie all’elevata
qualità dei clienti acquisiti sul mercato incrementale nel primo
trimestre 2007.
Il totale clienti è pari a 26,3 milioni di linee, con una market
share del 25,8% (23,5% nel primo trimestre 2006). A fronte di
un incremento dei ricavi pari al 37,4% rispetto al primo
trimestre 2006 (+40,8% per i soli ricavi da servizi), il costo di
acquisizione cliente (SAC, subscribers acquisition cost) è
cresciuto solo del 17% YoY, come risultato di una strategia
focalizzata sull’erogazione di servizi innovativi e di qualità ed
allo stretto controllo dei costi variabili. Il rapporto SAC/ARPU è diminuito a 3,8 mesi
rispetto al dato del primo trimestre 2006 (4,3 mesi), con un impatto positivo sull’EBITDA
che cresce del 48,6% YoY rispetto allo scorso trimestre; ciò ha permesso al margine
operativo lordo di raggiungere il 24,5% (21,6% nel primo trimestre 2006), in linea con le
indicazioni prospettiche fornite del Gruppo in sede di presentazione dei target pluriennali
ad inizio anno.
La sfida dell’innovazione
La strategia di TIM rimane focalizzata sull’acquisizione e sulla retention di clienti con un
alto profilo di spesa, migliorando nel contempo la profittabilità del Gruppo. Ad esempio, il
driver per la crescita dei contratti (+31,4% nel trimestre) è da ricercarsi nella qualità del
Brand e nelle soluzioni offerte (specialmente nella trasmissione dati) per l’area clienti
“aziende”. Nel prepagato, l’obiettivo è di migliorare l’efficienza attraverso il lancio di piani
che promuovono il traffico sul network TIM e di raggiungere anche quelle fasce residuali di
mercato (reddito medio e basso) con una strategia che garantisca, comunque,
un’adeguata profittabilità. In particolare, nei primi mesi dall’anno, la strategia del Gruppo
TIM Brasil è stata focalizzata sulle seguenti azioni:
instaurare una solida e profittevole relazione con i propri clienti, facendo leva
su un brand leader nell’innovazione e nella qualità del servizio;
mantenere il primato in termini di ARPU rispetto ai competitors attraverso una
forte attenzione allo sviluppo della TIM Community, all’innovazione ed all’offerta di
soluzioni integrate soprattutto per il segmento Corporate;
ridurre i costi di acquisizione per cliente, in particolare attraverso il contenimento
del sussidio sui terminali;
promuovere l’utilizzo dei VAS grazie al continuo arricchimento dei contenuti, il
lancio di servizi interattivi e di Servizi Dati e messaging per clientela Business;
sviluppare l’offerta convergente “TIM Casa” nei segmenti Consumer e
Corporate.
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Luglio 2007
Telecom Italia S.p.A.
TIM Brasil e il Gruppo Telecom Italia
TIM è presente dal 1997 nel grande Paese sudamericano, prima solo in alcune regioni, e
dal 2001 in tutta la nazione. Telecom Italia è stato uno dei gruppi stranieri a credere nello
sviluppo del mercato delle telecomunicazioni e nel progresso economico del Brasile,
scelta che sta dando i suoi frutti, dato che TIM Brasil apporta attualmente al Gruppo una
quota rilevante sia in termini di linee (26,3 milioni di linee mobili, pari al 44% delle linee
totali del Gruppo, di cui oltre il 90% GSM) sia di ricavi (14,6% dei ricavi del Gruppo).
In un mercato atteso al 2009 di oltre 120 milioni di linee, TIM Brasil si prefigge di
raggiungere, nello stesso anno, una base clienti di oltre 33 milioni, con una crescita dei
ricavi (a parità di cambio e di perimetro di consolidamento) di circa il 10% nel periodo
2006-2009, un margine operativo lordo, al 2009, maggiore del 28% ed un free cash flow
operativo a break even nel 2007, pari a circa il 15% dei ricavi al 2009.
Breve Storia della copertura territoriale:
Prima presenza di TIM in Brasile
1997-1998
Start-up TIM Maxitel
Acquisizione incumbent nella regione Nordeste
Acquisizione incumbent nella regione Sul
Start-up nelle 5 aree TIM Celular PCS’s:
2001-2002
Regione Norte
Rio de Janeiro, Espírito Santo
Stato di São Paulo
Rio Grande do Sul
Centro-Oeste
2003-2005
Integrazione delle diverse realtá TIM in Brasile:
Presenza Nazionale
Rete GSM integrata
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ARPU (Average Revenue Per Unit): definisce i ricavi da servizio prodotti mensilmente da ciascuna linea.
Break-Even: è un valore che indica la quantità di prodotto venduto, espressa in volumi di produzione o
fatturato, necessaria per coprire i costi precedentemente sostenuti, al fine dunque di chiudere il periodo di
riferimento senza profitti né perdite.
EBITDA (Earning Before Interests, Taxes and Depreciation/Admortisation): misura l'utile prima degli interessi,
delle imposte, delle tasse, delle componenti straordinarie, delle svalutazioni e degli ammortamenti.
FREE CASH FLOW OPERATIVO (flusso di cassa operativo): è la somma del reddito netto di una società,
degli ammortamenti e degli accantonamenti a riserva (includendo le riserve ordinarie e straordinarie, cioè le
deduzioni contabili che non danno luogo a effettivi esborsi monetari). Da un altro punto di vista è la differenza
tra le entrate e le uscite monetarie di un determinato periodo contabile.
Retention: politica di marketing attraverso la quale si cerca di indurre il cliente a non scegliere un prodotto o
un servizio diversi perché attratti da un’offerta concorrente ritenuta più conveniente.
SAC (Subscriber Acquisition Cost, costo di acquisizione del cliente) è il costo medio, sostenuto dall’azienda,
per acquisire un nuovo cliente.
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Luglio 2007
Telecom Italia S.p.A.
La Tribù a vitamine e le altre offerte TIM per l’estate
Per TIM la nuova parola d’ordine è “vitamina”! Nel corso dell’ultima Dealer Convention,
infatti, tra le altre offerte, è stata presentata la nuova TIMtribù che va a vitamine, una
specie di gettone telefonico… virtuale, che permette di parlare e “messaggiare”, tutto il
giorno, spendendo solo 25 centesimi per ogni tipo di servizio: chiamate, SMS, MMS,
videochiamate ed Internet.
TIM prosegue, dunque, la sua strategia basata sull’ideazione di prodotti e servizi dedicati
al segmento giovani, unendo due concetti forti che il mercato ha indicato già come
vincenti: quello della Tribù e quello del bonus giornaliero, erogato dopo un primo evento a
pagamento. Da Natale 2005 a Natale 2006, i clienti che hanno scelto il profilo TIMtribù,
infatti, sono passati da 500 mila a quasi 3 milioni, confermandone il successo e spingendo
TIM a lavorare sul profilo, creando una formula “senza limiti”.
L’offerta, come accennato, è destinata sia ai clienti che hanno già attivato la TIMtribù sia ai
nuovi clienti ricaricabili, ma anche a chi decide di cambiare piano tariffario.
Cos’è la vitamina La vitamina del claim pubblicitario, non è altro che una “pillola
d’energia” che costa 25 centesimi di euro. A fronte di questo consumo, i clienti possono
chiamare gli amici della Tribù, inviare loro SMS ed MMS e videochiamarli gratis per tutto il
giorno (impiegando una diversa vitamina per ciascun tipo di servizio scelto). Lo stesso
meccanismo di gettone giornaliero è previsto anche per navigare in Internet: con 25
centesimi al giorno è possibile, infatti, effettuare mille accessi gratuiti dal telefonino entro la
mezzanotte, per qualsiasi collegamento o download1. In questo modo, chi usa il telefonino
per navigare sul Web, può sapere sempre quanto spende. L’offerta prevede anche una
tariffa dedicata per comunicare con utenti al di fuori della Tribù.
Con la Tribù che va a vitamine comunichi in libertà tutto il giorno
Come attivarla Chiunque può attivare la TIMtribù che va a vitamine: cambiando piano
tariffario o semplicemente attivando l’opzione TIMtribù che va a vitamine se fa già parte
della Tribù. Per chi “presenta” un nuovo amico alla Tribù, è previsto un regalo fino a 60
vitamine, 20 per ciascun nuovo amico, fino ad un massimo di 3 amici. Infine, per chi passa
a TIM, ed entra nella Tribù, entro 30 giorni, subito 60 vitamine da utilizzare entro 60 giorni.
1
Indica il trasferimento di un file da un computer remoto al proprio. È l’operazione, integrata al Web, che
consente di trasportare sul proprio computer, un file depositato su un altro terminale collegato alla rete,
facendolo viaggiare su Internet.
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Luglio 2007
Telecom Italia S.p.A.
L’attivazione dell’offerta costa 7 euro.
TIM MAXXY DAY VACANZE
Quest’estate, con Maxxi Day Vacanze, ogni giorno è Maxxi. Maxxi Day Vacanze, infatti,
è la nuova promozione estiva di TIM che consente di parlare ogni giorno, per 30 giorni,
500 minuti e di inviare 500 SMS o MMS verso tutti i TIM e gli indirizzi e-mail.
Maxi Day Vacanze si adatta alle esigenze di tutti; per questa ragione, è possibile
scegliere solo una delle due offerte, per effettuare solo chiamate o per spedire messaggi.
In particolare, acquistando Maxxi Day Vacanze Parole, è possibile usufruire ogni giorno
di 500 minuti, utilizzabili verso tutti i numeri TIM, in Italia. Per ogni chiamata è previsto uno
scatto alla risposta di 16 centesimi (IVA inclusa). Con Maxxi Day Vacanze Messaggi,
invece, a disposizione ogni giorno 500 messaggi (SMS o MMS) da inviare verso tutti i
numeri TIM e gli indirizzi e-mail. L’attivazione di ciascuna delle offerte costa 7 euro.
Al momento dell’attivazione, potrai scegliere se acquistare una sola offerta o se usufruire
di entrambe, attivando Maxxi DAY Vacanze al costo di 10 Euro, anziché 14 Euro, con un
risparmio di 4 Euro.
Tutto compreso Internet
Per l’estate 2007 TIM ha pensato a “Tutto Compreso Internet”, la maxi offerta che
permette di collegarsi al Web, con 20 euro mensili, senza costi aggiuntivi, e che offre:
- 1 telefonino UMTS;
- 1 GB di traffico gratuito per navigare in Internet dal telefonino;
- 1 GB di traffico gratuito per navigare in Internet da PC
utilizzando il telefonino come modem;
- Scatti gratuiti di connessione Internet da telefonino; 2
- Consultazione gratuita di YouTube™;
- Consultazione gratuita di Google™;
- Alice Messenger, il nuovo servizio di Instant Messaging per
comunicare in tempo reale con gli amici TIM e con gli amici Alice
Messenger dal pc; 3
- Consultazione gratuita della propria casella Alice MAIL in mobilità
dal telefonino TIM. 4
2
Gli scatti sono intesi fino ad un massimo di 1.000, ogni 30 giorni per i clienti Ricaricabili, e ogni mese solare
per i clienti Abbonati.
3
Fino ad un massimo di 700 Instant Messaging da inviare in 30 giorni ad altri utenti che hanno già attivato il
servizio Alice Messenger sul telefonino.
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Luglio 2007
Telecom Italia S.p.A.
Per aderire all’offerta, è richiesta la sottoscrizione di un contratto della durata di 24 mesi.
All’atto della sottoscrizione, il cliente potrà scegliere uno tra quattro telefonini, per i quali è
previsto: il versamento di un acconto diverso (a seconda del modello prescelto); un
canone anticipato pari a 19 euro e la corresponsione di 1 euro al mese per 24 mesi. Di
seguito, i modelli a disposizione ed il dettaglio relativo all’acconto da versare5:
Samsung SGH-Z240: a soli 99€ + 1€ al mese
Samsung SGH-U700 a soli 199€ + 1€ al mese
LG KU580 a soli 99€ + 1€ al mese
NOKIA N70 a soli 99€ + 1€ al mese
Per quanto riguarda l’offerta di un 1 GB di traffico gratuito per navigare in Internet dal
telefonino e di 1 GB per navigare in Internet utilizzando il telefonino come modem, i GB validi solo in Italia - riguardano solo l’accesso da wap.tim.it e verranno accreditati ogni 30
giorni per i prepagati e ogni mese solare per gli abbonati,. Al termine dei GB (Internet)
previsti, il cliente tornerà ad utilizzare la tariffa prevista dal proprio profilo base. Gli
eventuali MB non utilizzati nei 30 giorni/mese solare di riferimento, andranno persi.
La novità dell’offerta Internet è costituita, però, da accesso, navigazione e download
gratuito e illimitato a Google, per navigare a caccia di informazioni sul motore di ricerca più
cliccato al mondo. Ma non finisce qui: TIM offre anche l’accesso a YouTube, per scoprire i
video più divertenti della rete (basta accedere alla home page del portale mobile di TIM e
cliccare su YouTube). A questo proposito, all’interno del suo listino, TIM propone alcuni
telefonini dotati di un apposito tasto per l’accesso immediato e gratuito a Google: il
Samsung SGH-U700, il Samsung SGH-Z240 e l’LG KU580 HERO.
Per i clienti abbonati che sottoscrivono Tutto compreso Internet, infine, la tassa di
concessione governativa è azzerata perchè restituita sotto forma di bonus di traffico. I
clienti abbonati che aderiscono all’offerta, infatti, riceveranno per 24 mesi un bonus
mensile di 5,16 € (pari alla tassa di concessione governativa per uso residenziale,
indipendentemente dalla destinazione d’uso dell’abbonamento). Il bonus potrà essere
consumato in traffico nazionale entro il mese solare in cui viene accreditato. L’attivazione
della promozione sarà gratuita ed automatica.
4 La consultazione della casella Alice Mail è garantita sempre ed ovunque dal proprio telefonino,
gratuitamente. Il cliente potrà chiamare il 49001 ed ascoltare le e-mail ricevute nella casella Alice fino a 100
minuti di chiamate (ogni mese solare per gli abbonati, ogni 30 giorni per i prepagati), oppure utilizzare un
apposito Client presente nel menù dei principali telefoni a listino TIM (sfruttando i 50 MB previsti verso l’apn
ibox.tim.it), o via mms (utilizzando i 100 MMS per leggere/inviare le e-mail di Alice in mobilità).
5
In caso di cessazione anticipata dell’offerta prima dei 24 mesi previsti, tutti i servizi inclusi andranno persi.
Al cliente verrà addebitato un corrispettivo per cessazione anticipata in funzione del telefono scelto e del
numero di rate residue.
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Luglio 2007
Telecom Italia S.p.A.
… E per i clienti Business, TIM Affare Fatto
Le offerte per l’estate di TIM non escludono i clienti business.
Per i titolari di partita iva,
TIM
ha
pensato
ad
un’offerta che azzera tutti i
costi fissi: TIM Affare Fatto!
Con TIM Affare Fatto è
possibile
scegliere
la
soluzione più adatta alle
proprie esigenze:
1) attivando, all’interno del
proprio contratto business, sia linee prepagate sia in abbonamento, con TIM Affare Fatto
link e con lo stesso piano tariffario. In questo modo, il cliente può ricevere su un’unica
bolletta l’addebito del traffico delle linee in abbonamento e del solo traffico nazionale per
quelle prepagate, tenendo sempre sotto controllo le spese sostenute;
2) abbinando il piano tariffario più conveniente a ciascuna delle linee possedute
(scegliendo uno dei profili della gamma di offerte TIM senza costi fissi).
Con TIM Affare Fatto, inoltre:
Il canone, per le linee in abbonamento è pari a zero, mentre per le prepagate è azzerato
al raggiungimento di 7 euro di spesa mensili con la Promo Zero Canone.
La tassa governativa, per le linee prepagate è pari a zero, mentre per gli abbonamenti,
scegliendo la Promo No Tax, è prevista la ricezione di un bonus di valore uguale alla
Tassa (12,91 euro/mese) al raggiungimento della soglia di spesa di 20 euro al mese, per
traffico nazionale e roaming ricevuto.
Lo scatto alla risposta, non è previsto; telefonare costa 15 centesimi al minuto verso
tutti.
Il telefono incluso, è un “omaggio”. Ogni abbonamento, infatti, riceve un BlackBerry o
uno SmartPhone con canone di noleggio a zero euro.
Informazioni più dettagliate sulle offerte descritte sono disponibili sul sito www.tim.it o
chiamando il 119.
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Luglio 2007
Telecom Italia S.p.A.
Alice Home TV
L’ultima fra le offerte di Alice Home TV,
dedicata a chi ha già attivato un profilo
Adsl Alice e attivabile fino al 31 dicembre
2007, offre gratis:
- Più di 100 canali TV e 25.000 contenuti
on demand all’anno;
- Un collegamento Adsl 20 Mega Flat con
Modem Adsl wi-fi per navigare 24 ore su 24
senza costi aggiuntivi6;
- Un numero telefonico aggiuntivo per
avere anche i vantaggi di Alice Voce:
chiami e invii SMS ed MMS gratis verso
tutti i numeri Alice Voce.
L’offerta prevede l’installazione gratuita a domicilio e la possibilità di disdire l’abbonamento
fino all’ultimo giorno del contratto. In quest’ultimo caso, è possibile tornare al precedente
profilo Adsl ALICE senza costi aggiuntivi e senza dover corrispondere nulla a Telecom
Italia. È previsto un costo di disattivazione pari a 40 euro solo in caso di disdetta anche del
contratto Adsl ALICE, nel corso del primo anno contrattuale.
Per tutti i nuovi abbonati sono previste anche promozioni esclusive sui pacchetti SKY:
Pacchetto CINEMA SKY GRATIS per 4 mesi dalla data di attivazione
Pacchetto CALCIO SKY GRATIS da inizio campionato di calcio serie A Tim fino al 31/12/07
Aderendo a queste esclusive promozioni, l’utente potrà comunque disdire in
qualsiasi momento l’abbonamento ai pacchetti SKY, non corrispondendo nulla a
Telecom Italia, salvo il prezzo di listino dei pacchetti per il periodo fruito
gratuitamente, se disdice entro il primo anno contrattuale. 7
Tra spot e realtà…
Il telefono, Internet, il cellulare, sono mezzi di comunicazione proiettati nel futuro; essi
hanno modificato le nostre abitudini (creandone a volte di nuove) e influenzato fortemente
le nostre vite, soprattutto quelle dei giovani e dei giovanissimi, che si dimostrano sempre
più attenti ed aggiornatissimi. Nelle famiglie italiane sono sempre più questi ultimi ad
6
Alice home TV è GRATIS per i clienti Adsl flat, 4 Mega o 20 Mega. Tutti i clienti che non hanno
una linea Alice o hanno un abbonamento Alice a consumo pagheranno solo 19,95 €/mese fino al
31/12/07.
7
La disattivazione avverrà entro 30 giorni, in base alla legge Bersani 2 aprile 2007, n.40. Inoltre, ai
sensi dell'articolo 64 del decreto legislativo 206/05, è possibile provare tutti i pacchetti SKY per 10
giorni ed entro il decimo giorno lavorativo, se insoddisfatti, disdire gli abbonamenti senza pagare
alcun costo di disattivazione o di fruizione del servizio.
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Luglio 2007
Telecom Italia S.p.A.
influenzare le scelte e gli acquisti in campo tecnologico, anche a fronte di un certo
disinteresse da parte dei genitori, che si dimostrano a volte un po’ ostili o volutamente
disinteressati verso l’utilizzo di strumenti e tecnologie sconosciuti. I nuovi spot di Alice
Home TV, attualmente in onda, prendono spunto proprio da questo fenomeno,
rappresentando con toni leggeri e due bravi attori (Diego Abatantuono ed Elena Sofia
Ricci nei ruoli di mamma e papà) divertenti gag, in cui i figli utilizzano con facilità strumenti
come Internet ed Alice Home TV mentre in sottofondo, una mamma giovane e moderna
cerca di far comprendere ad un marito ultra-conservatore, i segreti delle nuove tecnologie.
Ad inventare la famiglia degli spot TV dedicati ad Alice sono stati i creativi dell’Agenzia
Leo Burnett, Sergio Rodriguez e Sofia Ambrosiani, mentre a realizzare le puntate della
campagna trasmesse finora è stata la Buddy Film con la regia di Umberto Riccioni
Carteny, la fotografia di Agostino Castigioni e la colonna sonora di Luis Bacalov.
Nell’episodio dedicato alla TV via Adsl di Telecom Italia, la location è sempre la casa della
famiglia Alice ed il luogo prescelto il salotto. Ancora una volta, è una sollecita mamma
Elena Sofia Ricci ad apostrofare un incredulo papà Abatantuono spiegando come sia
possibile trascorrere la serata in compagnia dei “programmi” di Alice Home TV, grazie
all’ampia offerta a cui dà accesso Alice, con “più di 100 canali, 2.500 film che iniziano
quando si vuole, i pacchetti premium SKY, il digitale terrestre, perfino il calcio”…
“E’ la TV di Alice, Amore! Non è più come una volta, adesso la televisione passa dalla
linea del telefono: dalla presa al tasto con l’occhietto”… Proprio così, questa è Alice, che
accende le meraviglie della TV!
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Luglio 2007
Telecom Italia S.p.A.
Dynamic TV: evoluzioni dei servizi digitali televisivi
La ricerca e la continua innovazione tecnologica stanno modificando il modo in cui siamo
sempre stati abituati ad utilizzare i mezzi di comunicazione ed uno fra questi è
sicuramente la TV. Da sempre considerata un mezzo di svago e di intrattenimento, oltre
che di informazione, da fruire comodamente rilassati nel soggiorno di casa, la TV sta
subendo un vero e proprio “ripensamento”, come mezzo utilizzato ma anche per quanto
concerne i contenuti fruiti attraverso essa: tanti, differenti, il più possibile coinvolgenti.
Il progetto Dynamic TV di Telecom Italia nasce con l’intento di progettare e lanciare una
piattaforma end-to-end, i cui principali ambiti di studio e tecnologie riguardano:
• la progettazione e la realizzazione di nuovi paradigmi di fruizione, interazione e
navigazione tra contenuti sia per la TV da salotto, sia per la fruizione su telefono mobile,
applicando principi ergonomici;
• la definizione di un'architettura di servizio che realizzi l'integrazione effettiva tra broadcast
e broadband in modo conforme agli standard di riferimento nel settore (DVB, Open IPTV
Forum).
E’ sotto gli occhi di tutti come la diffusione di nuove tecnologie di trasmissione digitale
consenta nuove modalità di trasmissione dell’audiovideo attraverso la rete a banda larga, i
broadcaster digitali (IPTV, Sky, DTT) e la rete mobile. Le nuove tecnologie di trasmissione
hanno spostato il luogo di fruizione della TV, soprattutto nel caso dei ragazzi, dal
soggiorno alla scrivania, dove lo schermo del pc è diventato il supporto ideale per la
visione di file multimediali, oltre che di lettura di pagine web testuali. Ma non è tutto: sulla
rete è possibile ora fruire di contenuti video prodotti da altri, da condividere o creare a
propria volta.
A dimostrazione del fortissimo fascino esercitato dai “nuovi contenuti”, il 2006 è stato
l’anno della svolta: l’attività di scambio di file da attività praticata da pochi appassionati, è
diventata una delle più praticate via web, decretando il successo di You Tube, il portale di
social broadcasting più famoso al mondo. I navigatori mediamente abili possono
condividere i propri filmati, votare, commentare e classificare quelli altrui in un’attività
integrata di condivisione di video. L’obiettivo di Dynamic TV è, quindi, quello di progettare
un nuovo media in cui la fruizione televisiva tradizionale e le attività interattive e
collaborative siano disponibili in un unico ambiente di intrattenimento (inter-tainment).
Il nuovo media: Dynamic TV
Dynamic TV è progettata per consentire un’esperienza di inter-tainment (interaction and
entertainment, interazione ed intrattenimento) in cui lo spettatore percepisce che i
contenuti sono inseriti in una dimensione ulteriore rispetto a quella della fruizione lineare,
che acquisisce la terza dimensione di un ambiente multimediale personalizzato.
Tuttavia, l’interazione tra spettatori non deve limitarsi ad una comunicazione tra singoli, ma
può diventare uno scambio di opinioni, suggerimenti ed idee all’interno di comunità di
interessi fortemente legati ai contenuti. Lo spettatore, inserito in uno spazio di
collaborazione, può dunque contribuire allo sviluppo dell’ambiente fornendo nuovi stimoli
attraverso l’aggiunta di contenuti e la creazione di nuovi percorsi di esplorazione, sempre
all’interno di un’esperienza integrata di inter-tainment.
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Luglio 2007
Telecom Italia S.p.A.
Dynamic TV si propone tra i suoi obiettivi, quello di definire un nuovo mezzo mediatico in
cui lo spettatore possa vivere di volta in volta l’esperienza di intrattenimento adeguata
all’attività del momento: visione, navigazione/ricerca o partecipazione. Il fatto che tali
attività siano disponibili in modo integrato semplifica il passaggio dall’una all’altra e ne
favorisce la promozione reciproca. Tale ambiente mira, inoltre, a ricreare il contesto
collettivo della visione televisiva piuttosto che quello solitario e finalizzato della
navigazione in rete. Pertanto, configurandosi come ambiente di condivisione, stimola la
partecipazione e dà vita a dinamiche di scambio di opinioni e di suggerimenti, le quali
possono essere stimolo per la scoperta di contenuti tradizionalmente esclusi dal main
stream televisivo.
Gli studi portati avanti sulla Dynamic TV stanno proseguendo su binari paralleli,
concentrandosi sia sull’aspetto tecnologico del mezzo, sia sulla user experience e sulle
modalità di interazione con gli ambienti multimediali (televisione, web, sistemi peer-topeer, videogame). Allo stesso modo, in collaborazione con alcune prestigiose università
italiane, si stanno studiando le tecnologie alla base del progetto e si sta definendo
un’architettura end-to-end per la piattaforma.
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Broadband: o banda larga, è un tipo di collegamento utilizzato per lo scambio di dati ad alta velocità, superiore
a quella delle linee analogiche. Le tecnologie più usate per la banda larga sono: cable modem (fino a 3 Mbps),
Dsl (fino a 8 Mbps), satellite (fino a 10 Mbps), wireless (fino a 1,54 Mbps) e fibra ottica (fino a 155 Mbps).
Broadcast: modalità di trasmissione che prevede l'invio simultaneo di informazioni a tutti i nodi e i terminali
collegati in una rete.
DTT (Digital terrestrial Television): è la televisione terrestre rappresentata in forma digitale. In Europa, e in molte
altre nazioni del mondo, la televisione digitale terrestre è implementata attraverso lo standard televisivo DVB-T
(Digital Video Broadcasting -Terrestrial) definito dal consorzio DVB Project.
DVB-H (Digital Video Broadcasting - transmission system for Handheld terminals): è un nuovo standard
sviluppato dal DVB Project che consente la trasmissione in modalità broadcast di datagrammi IP a terminali
mobili, come telefoni cellulari, PDA e pocket PC e che fornisce un canale in modalità broadcast, a larga banda e
ad alta capacità, utilizzato per la mobile TV o altri servizi dati o multimediali.
End-to-end (da estremità ad estremità): il principio dell'end-to-end è uno dei principi centrali del protocollo IP,
che fornisce le basi per Internet. Secondo il principio dell'end-to-end, le operazioni relative ai protocolli di
comunicazione devono avvenire nei punti finali di un sistema di comunicazione.
IPTV (Internet Protocol Television): descrive un sistema atto a utilizzare l'infrastruttura di trasporto IP per
veicolare contenuto televisivo in formato digitale attraverso connessione internet a banda larga.
Main Stream (in italiano, corrente principale): è un termine che indica una corrente di pensiero conosciuta dalle
masse e di tendenza, e quindi, in generale, appartenenza ad una categoria conosciuta.
Peer-to-peer: espressione con cui si indica una rete di computer o qualsiasi rete informatica che non possiede
client o server fissi, ma un numero di nodi equivalenti (peer, appunto) che fungono sia da client che da server
verso altri nodi della rete.
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Telecom Italia S.p.A.
Telecom Italia ed Emergency, insieme per un grande progetto a
Khartoum
Telecom Italia non è solo business ma anche solidarietà. Attraverso Progetto Italia, infatti,
Telecom Italia ha partecipato alla realizzazione, in Sudan, del Centro SALAM (che in
lingua locale vuol dire Pace) di cardiochirurgia di Khartoum di Emergency. Il Centro,
inaugurato a maggio 2007, offre gratuitamente assistenza sanitaria a bambini ed adulti
affetti da patologie cardiache, in particolare malformazioni congenite e patologie valvolari
originate da febbre reumatica, ed è gestito integralmente da Emergency, sia dal punto di
vista clinico sia dal punto di vista amministrativo.
Si tratta dell’unica struttura specializzata e
gratuita presente in Sudan e nei nove Paesi
confinanti – un’area di 11,5 milioni di km quadrati
(più di tre volte l’Europa) abitata da oltre 300
milioni di persone – dove le cardiopatie congenite
e quelle acquisite in età pediatrica, dovute a
malattie infettive ed a malnutrizione, sono la
seconda causa di mortalità infantile.
A pieno regime, il Centro SALAM di
cardiochirurgia potrà effettuare una media di
1.500 interventi l’anno poiché sarà il fulcro di una
rete di cliniche pediatriche dislocate in alcuni dei
nove Paesi confinanti: Eritrea, Etiopia, Kenya,
Uganda, Repubblica Democratica del Congo,
Repubblica Centro Africana, Ciad, Libia, Egitto.
Ha già aderito al progetto l’Eritrea e si stanno
definendo accordi con la Repubblica Centroafricana, la Repubblica democratica del Congo
e l’Uganda. In attesa dell’apertura delle cliniche satellite in questi Paesi, le attività di
monitoraggio dei pazienti sono iniziate presso le rispettive strutture sanitarie pubbliche. Il
carattere regionale dell’intervento si propone anche di stimolare la collaborazione e la
solidarietà tra etnie e culture diverse in una regione segnata da decenni di conflitti.
Il Centro SALAM è un progetto innovativo negli obiettivi e
nei metodi:
- offre cure di livello elevato e gratuite a bambini ed adulti
affetti da patologie cardiache;
- intende affermare il diritto ad essere curati per tutti gli
esseri umani;
- coltiva, parallelamente, un’attività di formazione
altamente specializzata per lo staff medico locale che
influirà, quindi, anche sul futuro modello sanitario locale.
Il progetto è finanziato da privati cittadini, fondazioni, enti
locali ed aziende tra le quali Telecom Italia, che nel
triennio 2005-2007, ha stanziato 1.500.000 euro a
sostegno dell’iniziativa.
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Telecom Italia S.p.A.
Approfondimento: diffusione ed incidenza della febbre reumatica
L’Africa sub-sahariana è una delle zone con la più alta prevalenza di patologie cardiache
di interesse chirurgico al mondo. Ragione di questo fenomeno è l’alta diffusione
dell’infezione da streptococco betaemolitico di gruppo A, l’agente infettivo della faringite
streptococcica che, se non curata con antibiotici, provoca la febbre reumatica e, a lungo
andare, la malattia cardiaca reumatica (caratterizzata da alterazioni della funzionalità delle
valvole cardiache e del primo tratto dell’aorta, il grosso vaso arterioso che dal cuore
distribuisce il sangue ossigenato ai diversi distretti dell’organismo).
Le persone che ne soffrono sono quasi 16 milioni nel mondo, di cui 2 milioni e mezzo
bambini tra i 5 ed i 14 anni che vivono in Paesi poveri: la metà di questi abita nell’Africa
sub-sahariana.
Benché questa malattia sia comune anche nei Paesi industrializzati, la disponibilità di cure
rende la prevalenza della febbre reumatica pari ad 1 caso ogni 100.000 abitanti; in Sudan
tale rapporto è pari a 100 casi su 100.000 (Fonte: Essop MR. Circulation 2005).
Secondo il rapporto dell’Organizzazione mondiale della Sanità sulla malattia reumatica, il
60% di tutti i disturbi cardiovascolari nei bambini e nei giovani adulti è da imputare proprio
alla febbre reumatica ed alla sua azione sul cuore.
L’insufficienza cardiaca indotta dalle alterazioni provocate dalla febbre reumatica nella
popolazione femminile, spesso, diventa clinicamente evidente al momento della
gravidanza, a causa del maggior lavoro a cui è sottoposto il cuore. Per queste giovani
donne, nella maggior parte dei casi, non esistono soluzioni terapeutiche adatte, dal
momento che la maggior parte dei farmaci efficaci non è somministrabile in gravidanza, o
lo è con gravi rischi malformativi per il feto.
Oltre ai danni provocati dalle febbri reumatiche si stima che, nell’area, esista una
prevalenza dello 0,4% di malformazioni cardiache congenite, ovvero di difetti di
formazione del cuore, dei vasi e delle valvole cardiache presenti fin dalla nascita. Questo
tasso, decisamente superiore a quello riscontrabile nei Paesi industrializzati, è favorito
dalla malnutrizione e dalla frequenza di infezioni non curate in gravidanza.
Secondo un’indagine condotta dal ministero della Sanità sudanese, oltre 13.000 pazienti
sono in attesa di un intervento di sostituzione valvolare. A questi si sommano i bisogni dei
Paesi confinanti.
Un nuovo modo di intervenire in Africa
Operare in Africa non è come farlo in Europa: non sono in questione gli standard
qualitativi, ma le tecniche. Nei Paesi ricchi, la maggior parte delle alterazioni valvolari
viene corretta con la sostituzione della valvola malfunzionante. Ciò è possibile solo
sottoponendo la persona operata a terapia anticoagulante per il resto della vita,
procedendo ad esami periodici per calibrare, nel tempo, la dose del farmaco: una
procedura quasi impossibile nell’Africa sub-sahariana per mancanza di laboratori e di
presidi medici sul territorio.
Per questa ragione, Emergency sta sviluppando tecniche di chirurgia riparativa delle
valvole, molto diffuse in passato anche in Europa ed oggi soppiantate dalla disponibilità
delle valvole sintetiche ogni volta che risulti possibile.
Questa attività di ricerca, come l’intero progetto del Centro SALAM di Khartoum, si
inserisce in un nuovo concetto di intervento in Africa: non solo affrontare l’emergenza
quotidiana (alla quale è necessario comunque dare una risposta e che Emergency affronta
con una clinica per la sanità di base nel campo profughi Mayo di Khartoum), ma
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soprattutto promuovere interventi volti ad innalzare stabilmente la qualità media della
sanità nel continente.
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E-Health Platform di Telecom Italia. Il portale sulla salute di Telecom
Italia che mette la sanità in Rete
Invecchiamento continuo della popolazione, crescita della cultura sanitaria diffusa,
maggiore articolazione dei percorsi di cura, determinano una crescita della domanda nel
Mercato della Salute, con conseguenze che potrebbero nel tempo divenire molto critiche
sulla Spesa Sanitaria.
Gli obiettivi di ottimizzazione delle strutture sanitarie che possono permettere il
contenimento della spesa ed, allo stesso tempo, elevare la qualità del servizio, sono
perseguibili attraverso l’implementazione di soluzioni basate sull’ICT. Il mercato italiano
dell’ICT in sanità è ancora allo stato iniziale (0,89% della spesa sanitaria8) e presenta
ampi margini di crescita, tenendo conto sia del ritardo accumulato rispetto alle best
practices europee e mondiali, che evidenziano l’incidenza dell’ICT sul contenimento della
spesa, sia delle indicazioni della Comunità Europea, che indica un obiettivo di spesa ICT
pari al 5% della spesa sanitaria entro il 2025.
La diffusione capillare della banda larga NGN2, i data center diffusi su tutto il territorio, i
nuovi modelli di erogazione dei servizi, fungeranno da abilitatori della diffusione di
soluzioni avanzate ICT anche in ambito sanitario. Per cogliere queste opportunità e
supportare l’evoluzione dei processi sanitari, Telecom Italia ha definito un programma di
sviluppo di Sistema Paese basato su soluzioni ICT adatte ai diversi ambiti della sanità, un
ingente investimento economico ed industriale a medio-lungo termine, che prevede:
•
•
•
a livello regionale, la creazione di una piattaforma e-Health per l’integrazione dei
dati che permetta a tutti i soggetti coinvolti (strutture sanitarie, farmacie, enti
finanziatori, cittadini) di lavorare, accedendovi contemporaneamente;
a livello ospedaliero, l’introduzione di soluzioni innovative nell’ottica della
riduzione dei costi e del miglioramento del servizio al paziente;
a livello locale, l’implementazione di servizi territoriali previsti dalla piattaforma eHealth a supporto dell’operatività di medici e reti di assistenza territoriali,
realizzando la necessaria integrazione socio-sanitaria.
All’interno di questa strategia, Telecom Italia lancia la
nuova offerta di servizi per le strutture sanitarie ed
ospedaliere: Hospital in a box, proposta suddivisa in
diverse soluzioni9 modulabili, che spaziano dall’attività
clinica
a
quella
amministrativa.
Una
delle
implementazioni più interessanti, già visitabile, è il
portale SALUTE.it, nuovo sito tematico rivolto ai
8
Fonte Gartner e “ICT in Sanità” da Rossi Mori, Management in Sanità, 2004.
Gestione documentale delle cartelle cliniche (per consultare e gestire gli archivi fisici e digitali delle
cartelle cliniche, ottimizzando ricerca e conservazione), Archiviazione remota delle immagini
diagnostiche (per memorizzare ed archiviare, secondo i più elevati standard, le immagini radiologiche in
formato digitale), Risk Management Farmaceutico (per la gestione centralizzata del farmaco monodose e
dei protocolli terapeutici presso i reparti), Radio Frequency Identification (per la localizzazione immediata
di attrezzature elettromedicali e la gestione, in piena sicurezza, del sistema trasfusionale, basandosi su un
sistema di rete wi-fi presso il reparto prescelto).
9
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cittadini, ai professionisti ed alle strutture socio-sanitarie, che offre contenuti di attualità, di
approfondimento e di servizio, sinergici con la Value Proposition di Telecom Italia.
Consultabile all’indirizzo www.salute.telecomitalia.it, il nuovo servizio ondine è suddiviso in
diverse sezioni dedicate al mondo sanitario, che permettono di:
•
•
•
rispondere ai bisogni di informazione e di formazione dei cittadini nell’ambito di
salute, medicina e benessere;
informare i professionisti sulle tematiche ICT utili alla riorganizzazione della
professione;
informare le strutture socio-sanitarie con aggiornamenti sulle soluzioni ICT per la
riorganizzazione dei flussi operativi interni alle strutture stesse.
Soluzioni ICT per i Servizi Territoriali
Le soluzioni ICT per i Servizi Territoriali mirano ad ottimizzare la spesa per la cura delle
cronicità attraverso il bilanciamento tra assistenza ospedaliera e territoriale. In particolare,
Telecom Italia fornisce soluzioni di:
• Telemonitoraggio – che permette al cittadino di tenere costantemente sotto controllo i
propri parametri senza la necessità di recarsi presso una struttura sanitaria. Il servizio
consente di rilevare da casa propria, in modalità automatica, i parametri fisiologici di
interesse e di inviarli alla struttura territoriale (ad esempio Case della Salute) che
provvederà, eventualmente, ricorrendo ad una struttura ospedaliera, alla diagnosi ed
alle opportune terapie;
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• Teleassistenza – che consente di contattare, tramite il telefono di casa, qualificate
strutture di sostegno, in cui operatori sanitari specializzati assistono l'utente ed, in caso
di necessità, attivano i servizi di assistenza necessari.
Con queste soluzioni, Telecom Italia favorisce la realizzazione di servizi destinati alle
categorie deboli, tra cui i malati cronici ed i disabili, con l’obiettivo di migliorare la qualità
della loro vita.
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ICT (Information and Communications Technology, cioè Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione):
acronimo che indica la convergenza di informatica e telematica creando nuovi modi di trasmettere
l’informazione.
NGN2 (Next Generation Network): nuova piattaforma di rete a larghissima banda di Telecom Italia in grado di
offrire servizi innovativi ed integrati nel contesto domestico, in ambito business e mobile. Ideata per garantire
un’infrastruttura al servizio di una pluralità di offerta da parte di molti attori, è un grande investimento del
Gruppo, che ha l’obiettivo di creare nuove ed importanti sinergie tra settori industriali e di servizio, e di far
vivere pienamente le potenzialità dell’Information Society.
Data Center: Centri Servizi Regionali in cui sono concentrate le risorse informatiche hardware, software e
dati.
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L’esperienza di Luna Rossa
Tutti conosciamo l’epilogo della scorsa Louis Vuitton Cup e dell’avventura di Luna Rossa:
come sia arrivata sicura e veloce ad affrontare in finale il fortissimo team neozelandese e
come, dopo mesi di speranze e di sogni di quella che, a ragione, è considerata la
nazionale italiana di vela, tutto si sia concluso con un secco 5-0.
Luna Rossa, tuttavia, ha vinto ugualmente, a prescindere dal risultato finale, perché è
riuscita a concentrare la curiosità e l’entusiasmo di vecchi e nuovi tifosi facendo nascere
una fortissima passione per la Louis Vuitton Cup, ma non solo.
Luna Rossa ha fatto sì che il rapporto tra Telecom Italia e la vela, nell’ultimo triennio, si sia
rafforzato, grazie ad una serie di iniziative rivolte al grande pubblico che vanno oltre
l’impegno economico e tecnologico, oltre i marchi di Alice, TIM e Progetto Italia cuciti sulle
vele del Contender. Telecom Italia partecipa tuttora, infatti, ad attività di grande importanza
in ambito formativo. Un esempio è il progetto “Scuole di vela Luna Rossa” che, partito nel
2005 con l’apertura delle prime quattro scuole, ha visto nascere nel 2006 altre cinque
scuole di formazione. Ultimo arrivato, nel 2007, lo Yacht Club Costa Smeralda. Nel corso
del 2006 sono stati circa 1.600 i ragazzi che hanno seguito un corso supportato anche dal
dvd interattivo Lezioni di Vela, prodotto da Telecom Italia e fornito a tutti gli allievi.
L’azienda ha anche messo a disposizione dei club un avanzato sistema di
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videoconferenza multipoint in grado di collegare contemporaneamente tutte le scuole alla
base di Luna Rossa a Valenzia, per una serie di appuntamenti con il team.
Sul fronte agonistico, gli allievi hanno potuto cimentarsi nel “Trofeo Scuole Vela Luna
Rossa”, tenutosi a Palermo a fine novembre 2006; quest’anno si disputerà una nuova
edizione. In ambito universitario, va segnalata, infine, la partecipazione di Telecom Italia a
due master: il primo in Yacht Design (partito a fine febbraio e promosso dalla Facoltà di
Design e dal Consorzio Poli.Design del Politecnico di Milano), che mira a fornire gli
strumenti sia culturali che tecnici necessari a gestire il percorso progettuale di
un’imbarcazione a vela o a motore. Il secondo è un master in Economia e Gestione del
settore nautico sportivo – Yachting Management presso l’Istituto universitario di Scienze
motorie di Roma e punta ad accrescere il livello di preparazione tecnico-culturale dei
giovani professionisti interessati ad un futuro nella progettazione e nella produzione
nautica.
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TI premia, il concorso riservato agli azionisti individuali di Telecom Italia
Cari Azionisti,
il concorso TI premia, a Voi dedicato, continua a premiarvi ed a distribuire i premi messi in
palio ogni settimana.
Anche in questo numero della Newsletter trimestrale, ci è gradito, quindi, pubblicare
l’elenco dei vincitori che ci hanno autorizzato a farlo.
Di seguito, la lista dei vincitori:
Cognome
Nome
Luogo di Residenza
Assalve
Bortolotto
Giannantonio
Esposito
Lovino
Buonsignore
Tacconi
Allevi
Gatteschi
Bianchi
Bassignana
Lardieri
Bisanti
Rocci
Capellini
Cameroni
Doveri
Alberani
Polverini
Mazzoccoli
Antonio Giuseppe
Maurizia
Mario
Natale
Franco
Andrea
Alessandro
Giacomo
Giorgio
Francesco
Gianluca
Nicola
Antonino
Robert
Stefano
Mario
Maurizio
Sergio
Andrea
Marco
Muro Leccese (LE)
Torino
Roma
Napoli
Bologna
Sanremo (IM)
Garbagnate Milanese (MI)
Milano
Bagno a Ripoli (FI)
Novedrate (CO)
Mondovì (CN)
Roma
Palermo
Torino
Moneporzio Catone (RM)
Magenta (MI)
Milano
Anzio (RM)
Piacenza
Roma
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Telecom Italia S.p.A.
L’Agenda Telecom Italia
Calendario delle attività societarie per l’anno 2007
24 luglio 2007 - Consiglio d’Amministrazione per l’esame dei
dati preliminari del primo semestre 2007.
7 settembre 2007 - Consiglio d’Amministrazione per l’esame
della relazione del primo semestre 2007.
8 novembre 2007 - Consiglio d’Amministrazione per l’esame
della relazione del terzo trimestre 2007.
Cultura:
22 luglio – Roma, Cortile d’Onore del Palazzo del Quirinale, Concerto “Le vie dell’amicizia 2007”.
Il maestro Riccardo Muti dirige l'Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino, con la
partecipazione esclusiva di Sœur Marie Keyrouz.
11 settembre – Roma, Esedra del Marco Aurelio, Musei Capitolini. L’Eneide di Virgilio raccontata
e letta da Vittorio Sermonti.
Sostenibilità:
18 - 20 settembre 2007 – Leuven, The European Identity in Business and Social Ethics,
organizzato da EBEN10.
20 - 21 settembre 2007- Barcellona, 6° Colloquium EABIS dedicato a “The emerging Global
Governance paradigm: the role of business and its implications for companies, stakeholders and
society”, ospitato da ESADE11.
27-28 settembre – Milano, “Dal Dire al Fare”, Terzo Salone della Responsabilità Sociale.
Sport:
15 agosto – Prima fase della Coppa Italia TIM di calcio; in campo le 22 squadre di serie B insieme
a Genoa e Napoli.
26 agosto – Inizio dei Campionati di calcio di Serie A e Serie B TIM.
9 settembre – Monza - Gran Premio d’Italia di Formula 1.
Per approfondimenti relativi agli appuntamenti contenuti nell’agenda, visitate: www.telecomitalia.it
e www.telecomprogettoitalia.it.
10
Associazione che promuove e diffonde la cultura dell’etica e della responsabilità economica, sociale e
ambientale nel mondo delle imprese e delle organizzazioni economiche (private, pubbliche, no-profit), delle
professioni, dell’accademia e degli studenti.
11
La più importante Business School in MBA ed Executive Education in Spagna.
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